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Preparativi, Seconda Guerra Mondiale e Guerra parallela in Italia, Appunti di Storia

Preparativi, Seconda Guerra Mondiale e Guerra parallela in Italia

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 08/10/2023

alessandro-maffioletti
alessandro-maffioletti 🇮🇹

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Scarica Preparativi, Seconda Guerra Mondiale e Guerra parallela in Italia e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! PREPARATIVI DI GUERRA  Situazione in Europa negli anni 1920-1930 che portarono allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. SPAGNA  Agli inizi del secolo la Spagna si trovava in condizioni di grave arretratezza economica;  Tra il 1923 e il 1930 aveva conosciuto la dittatura militare e il regime autoritario;  Con la crisi del ’29 si scatenarono scioperi violenti contro il regime;  Nel 1931 il re abdica per lasciar posto a una Repubblica Democratica;  Nel 1936 le elezioni furono vinte dal fronte popolare, socialisti-comunisti e repubblicani: In opposizione al fronte popolare vi era un movimento di destra chiamato Falange:  Simile alle Camicie Nere, violenza squadrista;  La Falange organizzò un colpo si Stato militare con a capo il generale Francisco Franco. Scoppia la Guerra Civile che vede due schieramenti: Francia e Inghilterra non intervengono 1. Fronte popolare spagnolo + unione sovietica; 2. Francisco Franco + Italia e Germania. Vince la guerra Francisco Franco che instaura un regime dittatoriale di tipo fascista e si fa chiamare “Caudillo” (Duce). LA GUERRA DI SPAGNA E GUERNICA  Guernica era la città rasa al suolo da Hitler durante la guerra spagnola;  È il simbolo della guerra civile in Spagna;  Fu dipinta nel 1937 da Picasso per commemorare la città rasa al suolo dall’aviazione tedesca;  La Guernica rispetta le linee generali del Cubismo (Picasso era un pittore cubista). Le linee generali sono: la limitazione del colore e la concentrazione sulla forma, fondo nero, povera gamma di colori, figure stilizzate in bianco e in varie tonalità di grigio;  L’opera non ha nessun riferimento oggettivo al fatto: non ci sono riferimenti che richiamano luogo e tempo e il bombardamento;  È una denuncia contro la violenza della guerra in generale;  Il senso di drammaticità è dato dai corpi deformati e dai colori grigi. La guerra civile in Spagna ebbe delle conseguenze nei rapporti internazionali: 1. Avvicinamento tra la Germania di Hitler e l’Italia di Mussolini, che stipulavano nel 1936 il patto d’amicizia chiamato asse Roma-Berlino; 2. Il patto Anticomiter (1936) tra Germania e Giappone in opposizione all’internazionale comunista; 3. L’Inghilterra e la Francia non opposero resistenza ai progetti offensivi di Hitler perché credevano potesse evitare una nuova guerra. Hitler considerò questo non reagire come un segno di debolezza e prosegue la sua campagna imperialista con l’intenzione sempre di creare la “Grande Germania”.  1938  si compie l’Anschlus, cioè l’annessione dell’Austria alla Germania;  1939  invasione di Hitler della Cecoslovacchia. Inizialmente doveva essere annessa solo una parte del territorio abitato dai tedeschi (sudeti), successivamente fu occupata completamente;  1939  Hitler chiede al governo di Varsavia l’annessione al Reich della città di Danzica e il diritto di transito sul corridoio che era stato assegnato alla Polonia con il Trattato di Versailles e che divideva la Prussia dalla Germania. Varsavia rifiuta e Hitler inizia i preparativi militari per l’invasione. Ma prima stipula: 1. Il patto Ribbentrop-Molotov (1939), accordo tra Germania e Unione Sovietica di non aggressione reciproca: Hitler evita così di essere attaccato su due fronti come era successo nella Prima Guerra Mondiale; 2. Il patto d’acciaio (1939), tra Germania e Italia. È una vera e propria alleanza di guerra, le parti si impegnavano a fornirsi reciprocamente aiuto in caso le situazioni internazionali avessero messo a rischio i loro interessi. In conclusione: gli anni Venti e Trenta del ‘900 sono caratterizzati da:  Crisi democratica;  Dilagare di regimi dittatoriali. In un Europa in mano alle dittature Hitler si prepara alla guerra:  Intervenendo nella Guerra di Spagna;  Legando a sé Mussolini;  Annettendo l’Austria;  Invadendo la Cecoslovacchia;  Stringendo con l’URSS il patto Molotov-Vonribbentrop che mira alla divisione della Polonia.  Il Giappone reagisce e attacca di sorpresa la base navale di Pearl Harbor nelle Hawaii, il 7 dicembre 1941. Buona parte della flotta americana fu distrutta;  Il giorno dopo l’attacco gli Stati Uniti con l’Inghilterra dichiararono guerra al Giappone, gli Sati Uniti entrano così in guerra. 1943  ANNO DELLA SVOLTA NELLE SORTI DELLA GUERRA:  Fronte russo, i sovietici annientano i tedeschi a Stalingrado;  Fronte del pacifico, gli americani affondano diversi portaerei giapponesi;  Fronte africano, gli americani respingono le truppe italiane e tedesche;  Fronte Balcani, il movimento popolare comunista guidato da Tito ferma gli italiani e i tedeschi. 1944  EVENTO DECISIVO PER LE SORTI DELLA GUERRA:  Il 6 giugno 1944 ci fu lo sbarco in Normandia (Francia settentrionale);  Operazione Overlord, con questa operazione gli alleati riuscirono a riaprire il fronte occidentale e a fare entrare nel continente moltissimi soldati. Intanto la popolazione dei Paesi europei occupati dai nazisti avevano iniziato la resistenza che teneva occupati i tedeschi e accompagnavano l’avanzata delle truppe alleate. Il 25 agosto 1944 gli Alleati entrarono a Parigi e arrestarono i tedeschi rimasti. Tra la fine del 1944 e l’aprile del 1945 la Germania venne invasa da ovest dagli anglo-americani e da est dai sovietici. Hitler si rinchiude in un bunker e si suicida. Il Giappone però non vuole arrendersi, gli Stati Uniti decidono allora di sganciare due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki che furono rase al suolo. Il 2 settembre 1945 il Giappone si arrende. LA GUERRA PARALLELA DELL’ITALIA E LA RESISTENZA  Nel 1939, inizio della guerra, l’Italia si era dichiarata “non belligerante” ma nel 1940 (10 giugno 1940) entra in guerra contro la Francia e l’Inghilterra;  Fin dai primi mesi del 1940 Mussolini aveva dimostrato di voler entrare in guerra per combattere una guerra parallela, decisa in modo autonomo da Roma e combattuta su fronti diversi da quelli tedeschi;  L’unico fiore all’occhiello delle forze italiane era la marina, Mussolini comincia la guerra nel Mediterraneo ma ben presto gli inglesi hanno la meglio. LE SCONFITTE ITALIANE  Grecia (1941), l’attacco alla Grecia avrebbe dovuto essere una passeggiata ma si trasformò in tragedia e nel 1941 Hitler inviò delle truppe in aiuto e conquista la Grecia e la Iugoslavia;  Africa (1942), le truppe inglesi occuparono quasi tutta l’Africa orientale italiana. Interviene nuovamente Hitler in aiuto, ma i tedeschi e gli italiani devono arrendersi;  Russia, sconfitta del contingente Armir inviato da Mussolini. A causa di questi eventi in Italia si diffonde un clima di sfiducia nei confronti del regime aggravato da:  Bombardamenti degli alleati;  Restrizioni sull’acquisto dei generi alimentari (Tessera annonaria, documento personale che dava diritto all’acquisto di un quantitativo limitato di generi alimentari, razionati a causa della guerra).  Luglio 1943, gli alleati sbarcarono in Sicilia con l’intenzione di risalire la penisola e liberarla;  Mussolini si trova sempre più isolato e il 25 luglio 1943 il Gran Consiglio del fascismo vota una mozione di sfiducia nei confronti de Duce. Il re costringe Mussolini alle dimissioni, lo arresta e lo esilia sul Gran Sasso. È la fine del fascismo.  Il governo viene affidato al generale Badoglio:  Il quale firma segretamente con gli alleati l’armistizio di Cassabile e lo annuncia l’8 settembre 1943 con un discorso ambiguo che non fa capire chi sono gli amici e chi i nemici;  Poche ore dopo Badoglio e il re Vittorio Emanuele III fuggono a Brindisi sotto la protezione anglo-americana;  La Germania reagisce e occupa militarmente Roma, qui si verifica il primo episodio della resistenza italiana, gruppi di civili volontari affiancarono i soldati di Cadorna per combattere contro le truppe tedesche.  Intanto Hitler fa liberare Mussolini e lo convince a fondare la Repubblica sociale italiana, co sede a Salò. L’Italia è ormai divisa in due:  Il nord, sotto un governo fascista legato ai nazisti;  Il sud, sotto un governo monarchico controllato dagli alleati. LA RESISTENZA  Subito dopo la costituzione della Repubblica di Salò, Mussolini obbligò alla leva militare i diciottenni. Questo nuovo obbligo causò due reazioni:  Arruolamento di molti giovani nella Repubblica sociale;  Formazione di gruppi antifascisti, prime formazioni di partigiani: o I partigiani erano volontari armati che facevano attentati e sabotaggi agli eserciti nemici; o Erano coordinati da un comitato di liberazione nazionale (cln) che si era costituito a Roma l’8 settembre 1943 (il giorno dell’armistizio); o Primo episodio di Resistenza al nord fu il settembre 1943 a Boves (Cuneo) dove i partigiani fecero prigionieri due soldati tedeschi; o Nel 1944 i partigiani furono ufficialmente riconosciuti dal re grazie al segretario del Partito Comunista Togliatti, che nella “Svolta di Salerno” propose a Badoglio una provvisoria riconciliazione con tutte le forze antifasciste. Nel 1944 viene formato un governo antifascista guidato da Badoglio.  La resistenza intanto fa sabotaggi, agguati, attentati nelle città, nelle campagne e sulle montagne contro le truppe di Salò. È la guerra civile, caratterizzati da episodi tragici (eccidi):  Tedeschi/fascisti, fosse ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto;  Resistenza, Porzus.  Durante il 1944 gli alleati riescono a sfondare le linee tedesche e il 25 aprile 1945 l’Italia festeggia la liberazione. I tedeschi si arrendono, Mussolini viene catturato e fucilato. LE FOIBE  Sono profonde spaccature naturali del terreno tipiche delle montagne del Carso;  Furono il palcoscenico di un orrendo spettacolo che si svolse tra il 1943 e il 1945:  Migliaia di uomini furono gettati all’interno di queste fosse da parte dei partigiani iugoslavi (Tito era il leader comunista iugoslavo);  Ad essere uccisi non furono solo i fascisti e gli avversori politici ma anche civili, donne, bambini e tutti coloro che si opponevano alla violenza dei partigiani di Tito;  1943  Istria contro i fascisti;  1945  a guerra finita Tito invade Trieste e Gorizia e stermina la classe dirigente.
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