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Il ruolo delle donne nella tecnologia: sfide e pioniere, Slide di Informatica

Il ruolo delle donne nella tecnologia, le sfide che affrontano e i pionieri che hanno lasciato un segno. Le donne sono importanti ma sottorappresentate. Stereotipi, discriminazione, mancanza di accesso all'istruzione e formazione tecnica sono fattori che contribuiscono al problema. Il coinvolgimento delle donne è fondamentale per il futuro della tecnologia. Sfide come disparità di genere, ambiente di lavoro ostile e mancanza di modelli di ruolo. Figure chiave come Ada Lovelace, Grace Hopper, Radia Perlman, Sheryl Sandberg e Katherine Johnson hanno lasciato un segno. Il documento menziona casi di cancellazione del lavoro delle donne e organizzazioni che promuovono il loro ruolo nella tecnologia.

Tipologia: Slide

2021/2022

Caricato il 23/12/2023

melissssssssss
melissssssssss 🇮🇹

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Scarica Il ruolo delle donne nella tecnologia: sfide e pioniere e più Slide in PDF di Informatica solo su Docsity! Il ruolo delle donne nella tecnologia Melissa Boi 5°C Anno 2022/2023 Le donne hanno svolto un ruolo importante nella tecnologia fin dall'inizio della storia informatica. Nonostante ciò, la rappresentanza delle donne nei settori tecnologici è stata tradizionalmente bassa e oggi le donne continuano ad essere sottorappresentate in molte posizioni chiave della tecnologia, sia in termini di leadership che di sviluppo tecnologico. Questo può essere dovuto a molteplici fattori, tra cui stereotipi di genere, discriminazione, mancanza di accesso all'istruzione e alla formazione in ambito tecnico. Il futuro della tecnologia dipenderà dal coinvolgimento delle donne, poiché le donne possono offrire una prospettiva unica e innovativa nella progettazione, sviluppo e utilizzo di essa. La diversità di genere nella tecnologia porterà a soluzioni più innovative, prodotti migliori e un mondo più equo e inclusivo per tutti. Donne che hanno lasciato un segno nella tecnologia • Ada Lovelace: considerata la prima programmatrice al mondo, Ada Lovelace ha lavorato con Charles Babbage nel 1800 per creare il primo computer meccanico programmabile. È stata la prima persona a scrivere un algoritmo per un computer. • Grace Hopper: questa matematica e informatica è stata una pioniera nel campo della programmazione del computer. È stata coinvolta nella creazione del primo compilatore, che ha reso possibile la scrittura di codice in linguaggio naturale invece di codice macchina. È anche stata responsabile della creazione di COBOL, uno dei primi linguaggi di programmazione ad alto livello. • Radia Perlman: questa ingegnera del software è stata una delle prime a lavorare sulle reti di computer e ha inventato il protocollo Spanning Tree, che ha permesso di creare reti più stabili ed efficienti. Ha anche creato il primo algoritmo per l'inoltro dei pacchetti su una rete. • Sheryl Sandberg: come COO di Facebook, Sheryl Sandberg ha avuto un enorme impatto sulla tecnologia. Ha aiutato a trasformare Facebook in una delle aziende più grandi e influenti al mondo, ed è anche autrice di "Lean In", un libro sulla leadership femminile che ha avuto un grande impatto nella comunità imprenditoriale. • Katherine Johnson: questa matematica afroamericana è stata una delle donne che ha lavorato alla NASA nel programma spaziale degli Stati Uniti. Ha svolto un ruolo chiave nel calcolo delle orbite per il primo volo spaziale umano negli Stati Uniti e ha contribuito significativamente al programma spaziale. Casi in cui il lavoro delle donne viene cancellato Un caso emblematico è quello della ricercatrice in informatica Timnit Gebru che, lo scorso anno, è stata estromessa da Google – dove aveva co-diretto un team di Etica dell’Intelligenza Artificiale – dopo aver espresso le sue preoccupazioni riguardo ai modelli linguistici utilizzati dall’azienda fornendo un’ulteriore conferma del fatto che le donne nel settore tecnologico sono spesso “silenziate” e licenziate a fronte del loro diretto o indiretto tentativo di fare il proprio lavoro e mitigare i “danni” avvertiti o nelle aziende tecnologiche in cui lavorano. Un altro caso importante è quello della Apple Susan Bennett, doppiatrice di Atlanta, ha infatti deciso «dopo aver riflettuto parecchio» di svelare al mondo che è lei la donna che parla quotidianamente a milioni di persone. Per tutto il mese di luglio di quell'anno Susan affrontò sessioni quotidiane di quattro ore di registrazione, senza sapere che cosa poi l'azienda (oggi diventata Nuance Communications) avrebbe fatto del risultato. Passarono quindi gli anni e nel 2011 Apple presentò l'iPhone 4S con Siri ma, non possedendone uno, Susan non inizialmente non si rese conto di essere diventata la voce dell'assistente virtuale: fu solo quando un amico, sospettando la verità, le chiese di guardare alcuni spot sul sito dell'azienda di Cupertino che tutto divenne chiaro. Da allora, la doppiatrice ha mantenuto il silenzio. Ora ha deciso di parlare raccontandosi in un'intervista televisiva, forse anche perché con iOS 7 è stata introdotta una nuova voce per Siri, frutto di registrazioni con una qualità audio più elevata. In ogni caso, la Siri originale ha ora un volto, per lo meno in USA nonostante Apple non abbia confermato le rivelazioni; •
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