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Prevenzione cardiovascolare per il laureato in scienze motorie, Dispense di Malattie Cardiovascolari

aggiungere anni alla vita e vita agli anni

Tipologia: Dispense

2019/2020

Caricato il 07/08/2020

rachele-bonomo-1
rachele-bonomo-1 🇮🇹

4.7

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Scarica Prevenzione cardiovascolare per il laureato in scienze motorie e più Dispense in PDF di Malattie Cardiovascolari solo su Docsity! Salva una vita Ministero della salute posizioni POSIZIONE ANTISHOCK PROCEDURA PER POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA FERITA EPISTASSI SPOSTAMENTO DEL FERITO • Mantenere la calma, tranquillizzare la persona e valutare i sintomi • Se sintomi gravi, CHIAMARE IL 112 e seguire le indicazioni • Soggetto allergico: assistere nell’assunzione dei farmaci già prescritti, nel caso li abbia con sé (broncodilatatori per inalazione o kit per iniezione sottocutanea di adrenalina). • Difficoltà respiratorie: posizione semi seduta • Sensazione di svenimento: posizione antishock • Perdita di coscienza: RCP • Non sottovalutare mai i sintomi • Non somministrare farmaci senza indicazione e prescrizione medica • Non somministrare alcuna bevanda, se il soggetto non è cosciente, presenta confusione mentale o avverte difficoltà di respirazione e deglutizione POSIZIONE ANTISHOCK • Non perdere la calma • Non esporre se stessi al pericolo – Evitare di entrare in acqua se non strettamente necessario, mai senza galleggiante (salvagente, tavoletta o piccolo parabordo). • Non eseguire manovre di disostruzione delle vie aree, se le vie aeree non sono ostruite da un corpo estraneo. – Le compressioni addominali o le altre manovre per liberare le vie aeree, se non necessarie, possono favorire il vomito, con rischio di aspirazione nei polmoni. Attenzione: l’acqua non deve essere considerata un corpo estraneo. • Non somministrare bevande ANNEGAMENTO BAMBINI • evitare di esporre se stessi al pericolo • risolvere l’insufficienza respiratoria del bambino, estrarlo subito • Il bambino è meno collaborativo di un adulto e, trovandosi in difficoltà in acqua, tende ad agitarsi ancora di più, immergendo nell’acqua il volto e in particolare la bocca. Come riflesso spontaneo, la glottide si chiude per evitare che l’acqua entri nei polmoni: la conseguenza è che il bambino rimane in apnea e in questa l’acqua può entrare invece nello stomaco • Se il bambino non viene soccorso in tempo, la mancanza di ossigeno può causare perdita di coscienza, arresto respiratorio e arresto cardiaco • In termini di prevenzione, è necessario mantenere sempre una rigida sorveglianza sui bambini, anche in ambienti apparentemente sicuri come una vasca da bagno o una piscinetta gonfiabile • Estrarre il bambino dall’acqua • Liberare le vie aeree da eventuale vomito o materiale estraneo (alghe o foglie) • Coprire il bambino per l’ipotermia • CHIAMARE IL 112 e seguire le indicazioni. • Se il bambino è cosciente – Tranquillizzarlo – Posizione seduta o laterale per facilitare la respirazione – Aiutarlo a espellere il liquido presente nelle vie aeree, stimolando la tosse • Se il bambino è incosciente, non respira e il battito cardiaco è assente – PBLS POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA POSIZIONE SEDUTA ARRESTO CARDIACO ADULTI • interruzione della circolazione sanguigna e quindi dell’ossigenazione degli organi vitali. Intervenire rapidamente • In alcuni casi da “disturbo elettrico” defibrillabile • Una persona che perde coscienza o che troviamo priva di coscienza, potrebbe essere in arresto cardiaco • In caso di arresto cardiaco, la tempestività dei soccorsi è fondamentale per aumentare le percentuali di sopravvivenza FASE 3: DEFIBRILLATORE AUTOMATIZZATO ESTERNO (AED) • ACCENDERE l’apparecchio (sollevando il coperchio o premendo il tasto ON) • Seguire i comandi vocali per posizionare le PLACCHE adesive sul torace • “ANALISI IN CORSO”: nessuno tocchi il paziente • “SCARICA INDICATA”, si carica e dirà di premere il pulsante di SCARICA: prima avvisare e controllare che nessuno tocchi il paziente • Dopo la scarica, immediatamente RCP iniziando con le compressioni fino a “ANALISI IN CORSO” (2 minuti) • “SCARICA NON INDICATA” immediatamente RCP finché l’AED dirà di interromperle • Interrompere le manovre di rianimazione solo quando il paziente riprende a muoversi o l’AED indica di rivalutare il ritmo cardiaco • Attenzione: prestare aiuto fino all’arrivo dei soccorsi • Non perdere la calma • Non pensare che le compressioni toraciche possano danneggiare il paziente, è molto raro ed è preferibile rispetto al non intervenire, con morte della vittima • Non pensare che AED sia difficile da usare, è sicuro, affidabile, progettato per essere usato da personale non sanitario che utilizzandolo può salvare una vita umana ATTACCO CARDIACO ADULTI • dolore al torace o in generale al tronco; si può irradiare a spalle, braccia, mandibola o schiena. È fondamentale intervenire rapidamente. • un’arteria coronaria si ostruisce e impedisce l’afflusso di sangue in una parte del cuore. Se non viene rapidamente ripristinata, inizia a morire e il paziente può andare incontro a conseguenze anche gravi. • Sintomi – Forte dolore al torace, solitamente in mezzo al petto, o in altre zone della parte superiore del corpo (dall’ombelico in su). Somiglia a una morsa o a una sensazione di peso. Può essere fisso o irradiarsi verso le spalle, le braccia, la mandibola o la schiena. Alle volte nausea, sudorazione, sensazione di angoscia, mancanza di fiato. In alcuni casi perdita di coscienza. ESPOSIZIONE AL CALDO - COLPI DI CALORE ADULTI • Temperature elevate, forte umidità, sole diretto e scarsa ventilazione • Intensa attività fisica o fattori predisponenti (bambini piccoli, anziani, obesi). • Sintomi da situazioni minori – Crampi muscolari – Debolezza e mal di testa sempre più forte – Sincope: brusca riduzione della pressione sanguigna con breve perdita di coscienza ESPOSIZIONE AL CALDO - COLPI DI CALORE ADULTI • Sintomi da situazioni importanti – Eccessiva sudorazione – Nausea e sete intensa – Confusione mentale – Temperatura corporea elevata – Aumento della frequenza cardiaca – Respiro rapido e superficiale – Eventuali convulsioni e delirio • Sintomi da situazioni gravi – Alterazioni neurologiche gravi – Mancanza di sudorazione – Perdita di coscienza e coma I sintomi da situazione grave possono essere proceduti dai sintomi tipici delle situazioni minori e importanti • Mantenere la calma, tranquillizzare la persona e valutare i sintomi. • Lieve malessere – ambiente fresco e ventilato – bevande fresche (NO ghiacciata, NO alcolica) • Breve svenimento – ambiente fresco e ventilato – Posizione antishock – se cosciente e non ha nausea: bevande fresche (NO ghiacciata, NO alcolica) COLPO DI CALORE BAMBINI • Temperature elevate, forte umidità, sole diretto e scarsa ventilazione possono provocare malesseri anche gravi, soprattutto nei bambini, il cui sistema di termoregolazione non è ancora del tutto efficiente. • Sintomi da situazioni minori – Crampi muscolari – Debolezza e mal di testa sempre più forte – Sincope: brusca riduzione della pressione sanguigna con breve perdita di coscienza • Sintomi da situazioni importanti – Eccessiva sudorazione – Nausea e sete intensa – Confusione mentale – Temperatura corporea elevata – Aumento della frequenza cardiaca – Respiro rapido e superficiale – Eventuali convulsioni e delirio • Sintomi da situazioni gravi – Alterazioni neurologiche gravi – Mancanza di sudorazione – Perdita di coscienza e coma I sintomi da situazione grave possono essere preceduti dai sintomi tipici delle situazioni minori e importanti • Sdraiare in un luogo fresco. • Aprire i vestiti e bagnare progressivamente con acqua fresca. • Avvolgere in panni imbevuti di acqua. • Se cosciente, somministrare bevande fresche e salate a piccoli sorsi (NO ghiacciate). • In caso di situazioni importanti e gravi: CHIAMARE IL 112 e seguire le indicazioni. • Non somministrare bevande troppo fredde. • Non strattonare o scuotere bruscamente. • Durante la crisi – Mantenere la calma – Proteggere la persona mentre cade a terra – Allontanare oggetti pericolosi e porre un soffice sotto la testa – Controllare costantemente la respirazione – Se la crisi dura più di 5 minuti, CHIAMARE IL 112 e seguire con precisione le indicazioni • Dopo la crisi – Controllare che la respirazione sia tornata regolare – Se la respirazione è regolare, ma la persona non è ancora cosciente, porre in posizione laterale di sicurezza – Al risveglio, rassicurare la persona – Verificare la presenza di eventuali traumi o lesioni, riportati durante la caduta o la fase convulsiva • Non perdere la calma. • Non cercare di immobilizzare la persona e non cercare di impedire le contrazioni muscolari. • Non mettere le mani nella bocca del paziente e non forzare altri oggetti all’interno della bocca. • Non muovere il paziente se si sospettano traumi o lesioni. CONVULSIONE FEBBRILE BAMBINI • soprattutto tra i 6 mesi e i 6 anni. Nella maggior parte dei casi entro 24 ore dall’inizio di febbre alta (superiore a 38°C). • Sintomi per riconoscere una convulsione febbrile – Roteazione degli occhi – Irrigidimento degli arti – Perdita di coscienza – Movimenti involontari di contrazione e rilassamento degli arti inferiori e superiori – Perdita di controllo dello sfintere anale e di quello vescicale – Possibile stato cianotico, derivante da difficoltà respiratoria • Nel caso di crisi di lunga durata (oltre i 10/15 minuti) il bambino può manifestare anche difficoltà respiratorie gravi, sonnolenza, vomito e torcicollo. PERDITA DI COSCIENZA - SVENIMENTO – SINCOPE ADULTI • Non reagisce agli stimoli, non si muove e non risponde se è chiamato. Se si verifica all’improvviso, è sincope. È possibile perdere coscienza in qualsiasi posizione, a terra, seduto o sdraiato. La perdita di coscienza può essere di breve o lunga durata ed essere segno di patologie diverse. • Tra le cause più frequenti – Arresto cardiorespiratorio e ogni altra situazione di scarsa ossigenazione cerebrale – Scarso nutrimento al cervello (per carenza di zuccheri, diminuzione dell’irrorazione sanguigna per calo della pressione sanguigna) – Trauma cranico – Danni da agenti fisici (colpo di calore, ipotermia, folgorazione) – Danni da agenti chimici esterni (avvelenamento da farmaci, alcool, veleni o droghe) o interni (coma diabetico o coma epatico) – Disturbi del sistema nervoso (paziente con precedenti convulsioni) • Valutare immediatamente se: – reagisce agli stimoli – respira regolarmente • Se non è cosciente, ma respira normalmente Attenzione: non è in arresto cardiorespiratorio, ma la mancanza di coscienza potrebbe causare ostruzione delle vie aeree. Per prevenire problemi respiratori – aprire le vie aeree con manovra di estensione della testa e sollevamento del mento – porre in posizione laterale di sicurezza • Se non è cosciente e non respira normalmente, CHIAMARE IL 112 e seguire le indicazioni. • Se è a terra, a faccia in giù, e non si sospetta alcun trauma grave, girare la persona con cautela a faccia in su. • Se trovato in posizione seduta, mettere la persona in posizione sdraiata. • Se la persona riprende coscienza, tranquillizzarla e lasciarla in posizione sdraiata. Se possibile, raccogliere informazioni sull’accaduto per meglio valutare la situazione. • Non perdere la calma. • Non somministrare bevande di alcun tipo a una persona priva di coscienza. • Non mantenere seduta una persona priva di coscienza. La posizione sdraiata, infatti, favorisce l’afflusso di sangue al cervello. • Non cercare di mettere in posizione seduta una persona che ha appena ripreso coscienza, né tanto meno in piedi. • Agire in sicurezza. Se possibile, indossare guanti. Se la pelle del soccorritore è integra, il pericolo di eventuali contagi è praticamente nullo. • Mantenere la calma, tranquillizzare la persona e valutare i sintomi. • CHIAMARE IL 112 e seguire le indicazioni in caso di emorragia di grave entità, alterazioni del respiro, perdita di coscienza e sospetto di emorragia interna. • In caso di emorragia esterna venosa o capillare: comprimere la ferita con tessuto pulito o garza sterile. • In caso di emorragia esterna arteriosa: comprimere con forza la ferita con il pugno e fasciare la medicazione con una certa pressione. • In caso di vertigini o senso di svenimento: – posizione antishock e pronti a praticare RCP • Non perdere la calma. • Non applicare lacci emostatici. • Non rimuovere eventuali oggetti che hanno provocato la ferita, come lame o pezzi di vetro. • Non somministrare bevande, soprattutto the, caffè o bevande alcoliche. • Non far camminare una persona con emorragia in atto. EPISTASSI BAMBINI • Emorragia dalla cavità nasale. Nei bambini è spesso causata da oggetti contundenti, accidentalmente introdotti nel naso. • In alcuni casi da malattia infettiva come l’influenza, la scarlattina o la rosolia. EPISTASSI FEBBRE BAMBINI • temperatura sopra i 37,5°C e, se non è accompagnata da altri sintomi, non deve destare particolare preoccupazione. • Il modo più naturale con cui l’organismo si difende dalle infezioni, perché la temperatura elevata contribuisce a combattere virus e batteri. Se non è accompagnata da altri sintomi, la febbre non deve destare particolare preoccupazione. • È importante sapere che – si può considerare febbre un innalzamento della temperatura corporea sopra i 37,5°C – la temperatura varia nell’arco della giornata: è più alta durante il sonno, dopo i pasti e durante uno sforzo – il modo più semplice e sicuro per misurare la temperatura di un bambino è utilizzare il termometro elettronico sotto l’ascella • Bagnare il bambino regolando l’acqua a un paio di gradi sotto la sua temperatura corporea del momento. • Misurare regolarmente la temperatura corporea durante l’arco della giornata. • Utilizzare l’antipiretico soltanto quando la febbre supera i 38,5°C. • Fare assumere liquidi a volontà. • Rivolgersi al pediatra se la febbre è accompagnata da altri sintomi. • Richiedere una valutazione medica in tempi brevi se il bambino ha età inferiore ai 6 anni, presenta un pianto debole e continuo, manifesta una scarsa risposta agli stimoli. • Far assumere al bambino liquidi e garantire un’adeguata alimentazione, per evitare la disidratazione. • Se il bambino è allattato al seno, proseguire normalmente con l’allattamento. • Se la diarrea prosegue da oltre 24 ore (con più di 5/6 scariche al giorno) e non assume liquidi: far visitare il bambino dal pediatra. • Se la diarrea è accompagnata da alterazione dell’aspetto delle feci (presenza di sangue, colore nero): portare immediatamente il bambino in Pronto Soccorso. • Non allarmarsi se la diarrea è un episodio occasionale. • Non sospendere la normale alimentazione (se non dietro prescrizione medica). VOMITO BAMBINI • Il vomito è un meccanismo innescato dall’organismo per espellere sostanze dallo stomaco. • Spesso è causato da infezione gastrointestinale, oppure ad altre situazioni, come il mal d’auto. • Nella maggior parte dei casi, quindi, il vomito non costituisce particolare pericolo. Con alcuni accorgimenti è possibile aiutare l’organismo del bambino a reagire rapidamente. FERITA ADULTI • Interruzione dei tessuti, cute o mucose, con danneggiamento dei tessuti sottostanti. • Richiede un intervento rapido per evitare contaminazioni e ridurre la fuoriuscita di sangue. • Superficiale: strato cutaneo e sottocutaneo • Profonda: muscoli, ossa o organi interni • Penetrante: crea tramite tra l'esterno e una grande cavità (cranica, toracica, addominale) • Agire in sicurezza. Se possibile, indossare guanti. Se la pelle del soccorritore è integra, il pericolo di eventuali contagi è praticamente nullo. • Scoprire la ferita e pulirla con acqua corrente. • Coprire con garze sterili o con un fazzoletto pulito. • Fasciare con bende, per interrompere l’eventuale emorragia. • Valutare l’entità della fuoriuscita di sangue. Nel caso, CHIAMARE IL 112 e seguire le indicazioni. • Non usare alcool, pomate o creme, polveri antibiotiche, cotone o cotone emostatico. • Non rimuovere eventuali oggetti, come lame o pezzi di vetro. • Non rimuovere garze o bende imbevute di sangue: eventualmente, aggiungere un’altra medicazione. • Piccole ferite – Bloccare la fuoriuscita di sangue, premendo sulla ferita con una garza – Pulire la ferita da terra, sabbia, frammenti di vetro o legno, con acqua corrente – Lavare la ferita con disinfettante – Coprire la ferita con un cerotto • Grandi ferite – Bloccare la fuoriuscita di sangue, premendo sulla ferita con un asciugamano – Mantenere la pressione sulla ferita fino all’arrivo dei soccorsi – Evitare movimenti bruschi o eccessivi del bambino – CHIAMARE IL 112 o portare il bambino in Pronto Soccorso • Non rimuovere corpi estranei di grandi dimensioni per evitare il pericolo di aumentare l’emorragia. • Non usare cotone idrofilo per disinfettare. • Non usare laccio emostatico se non strettamente necessario e se non se ne conosce bene l’uso. FOLGORAZIONE ADULTI • Forte quantità di corrente elettrica. Da fulmine, impianto elettrico domestico o industriale (elettrocuzione). È molto importante agire in sicurezza. • La gravità del danno dipende da – tipo e intensità della corrente – durata del passaggio della corrente – punti del corpo entrati in contatto • Sintomi e lesioni – Ustioni cutanee (entrata e uscita) – Contrazioni muscolari (chiamate “scossa”) che possono anche impedire alla persona di staccarsi dalla fonte di elettricità – Nel caso si protragga il contatto: perdita di coscienza, arresto respiratorio e arresto cardiaco – Traumi da spasmi muscolari o da caduta a terra FOLGORAZIONE BAMBINI • La folgorazione è detta comunemente “scossa”: si verifica quando il corpo del bambino è attraversato da una forte quantità di corrente elettrica, riportando danni più o meno gravi. Spesso si verifica in ambiente domestico, quando il bambino tocca apparecchi elettrici o prese di corrente. In altri casi avviene all’aperto, ad esempio a causa di fulmini. • La gravità del danno dipende da – tipo e intensità della corrente – durata del passaggio della corrente – punti del corpo entrati in contatto • Sintomi e lesioni – Ustioni cutanee nel punto di entrata e uscita – Contrazioni muscolari (“scossa”) che possono anche impedire alla persona di staccarsi dalla fonte di elettricità – Nel caso si protragga il contatto con la fonte di elettricità: perdita di coscienza, arresto respiratorio e arresto cardiaco – Traumi da spasmi muscolari o da caduta a terra • Agire in sicurezza – Interrompere subito la corrente elettrica, spegnendo l’interruttore generale o staccando la spina di collegamento – Se non è possibile interrompere la corrente elettrica, posizionarsi su una superficie asciutta e non metallica, staccando il bambino dalla fonte di elettricità utilizzando materiale isolante. Attenzione: legno, plastica, gomma, cuoio, vetro sono materiali isolanti, che quindi non conducono energia elettrica e possono essere utilizzati per toccare il bambino. • Valutare le condizioni del bambino: coscienza, respiro e polso • CHIAMARE IL 112 e seguire le indicazioni • Se respira, ma non è cosciente: porre il bambino in posizione laterale di sicurezza • Se non è cosciente, non respira e/o il battito cardiaco è assente: se il soccorritore è in grado, praticare le manovre di rianimazione cardiopolmonare PBLS (Pediatric Basic Life Support) • Proteggere eventuali ferite o ustioni con garze pulite, possibilmente sterili. • Non perdere la calma. • Non esporsi al pericolo. Non toccare direttamente il bambino per staccarlo dalla fonte di elettricità, senza utilizzare materiale isolante di supporto. Non utilizzare mai oggetti metallici. • Non utilizzare acqua per spegnere eventuali fiamme: l’acqua è un ottimo conduttore di corrente e la corrente potrebbe trasmettersi a chi la sta usando. Deve essere usato solo un estintore adatto. • Non somministrare bevande. • Non somministrare farmaci senza precise indicazioni degli operatori del 112. • Non applicare pomate o unguenti su eventuali ustioni. • Non sottovalutare i sintomi. • Non trasportare il paziente in ospedale con propri mezzi. – I mezzi di soccorso sono attrezzati per fornire assistenza anche durante il trasporto. Solo il trasporto con i mezzi di soccorso garantisce che il paziente raggiunga la struttura ospedaliera più adeguata. • Non somministrare cibo o bevande. AVVELENAMENTO – INTOSSICAZIONE ADULTI • Molte sostanze possono risultare tossiche e provocare danni se – ingerite (cibi, farmaci, antiparassitari, detergenti) – respirate (gas, polveri, vapori, spray, fumi) – introdotte con una puntura (punture di insetti, morsi di animali e iniezioni) – introdotte con il contatto con pelle e occhi (solventi, sostanze acide o alcaline) • Sintomi Secondo la sostanza e della quantità assorbita: nausea, vomito, dolori addominali, diarrea, vertigini, alterazioni della coscienza fino al coma, difficoltà di respirazione o lesioni della parte del corpo entrata in contatto con la sostanza (arrossamento e bruciore degli occhi, ustioni intorno alla bocca o sulle mani, nelle aree colpite dalla puntura di un insetto o dal morso di un animale). • Agire in sicurezza – Allontanare la fonte di intossicazione – Allontanare se stessi e l’infortunato dalla fonte di intossicazione – Tenere le altre persone a distanza dalla fonte di intossicazione – In caso di fumi o vapori, areare l’ambiente – In caso di vapori infiammabili, prestare la massima attenzione: allontanare possibili fonti di scintille o apparecchi elettrici perché, al contatto con l’ossigeno, i vapori infiammabili possono sviluppare scoppi o incendi • Assistere l’infortunato • Se l’infortunato è cosciente, raccogliere informazioni sulla sostanza e sullo stato di salute – CHIAMARE IL 112 e comunicare informazioni riguardanti • la sostanza tossica: nome commerciale, quantità assunta, modalità di intossicazione • l’infortunato: età, sesso, sintomi, patologie preesistenti • seguire con precisione le indicazioni del 112 • Se la persona è cosciente e presenta difficoltà respiratorie: posizione semi seduta • Se la persona respira, ma non è cosciente: posizione laterale di sicurezza • Se la persona non è cosciente e non respira: eseguire RCP POSIZIONE SEMI SEDUTA AVVELENAMENTO – INTOSSICAZIONE BAMBINI • I bambini possono entrare in contatto con sostanze tossiche in modo accidentale o perché non sono in grado di valutarne il pericolo • Molte sostanze possono risultare tossiche per l’organismo e provocare danni quando vengono – ingerite (cibi, farmaci, antiparassitari, detergenti) – respirate (gas, polveri, vapori, spray, fumi) – introdotte con una puntura (punture di insetti, morsi di animali e iniezioni) – introdotte con il contatto con pelle e occhi (solventi, sostanze acide o alcaline) • Sintomi I sintomi variano a seconda della sostanza e della quantità assorbita: nausea, vomito, dolori addominali, diarrea, vertigini, alterazioni della coscienza fino al coma, difficoltà di respirazione o lesioni della parte del corpo entrata in contatto con la sostanza (arrossamento e bruciore degli occhi, ustioni intorno alla bocca o sulle mani, nelle aree colpite dalla puntura di un insetto o dal morso di un animale). • CHIAMARE IL 112 o IL CENTRO ANTIVELENI per accertarsi che la sostanza sia tossica e ottenere i primi consigli sul corretto comportamento da adottare. – Riferire il nome della sostanza assunta – Comunicare la quantità e l’ora dell’assunzione – Comunicare l’età e il peso del bambino • Se necessario recarsi in Pronto Soccorso portando un campione della sostanza assunta dal bambino. ESPOSIZIONE AL FREDDO – IPOTERMIA ADULTI • Ipotermia lieve - tra 35°C e 32°C la circolazione va verso gli organi nobili. – Brividi – Accelerazione della frequenza cardiaca – Pelle fredda e pallida – Respirazione affannosa e frequente – Aumento della diuresi – Possibili segni a carico del sistema nervoso centrale, come alterazioni del comportamento e difficoltà della parola • Ipotermia moderata – tra 32°C e 30°C Il sistema di termoregolazione non è in grado di compensare – Crampi muscolari – Debolezza – Difficoltà nei movimenti – Sintomi più gravi del sistema nervoso centrale (vertigini e progressivo torpore) • Ipotermia grave - sotto i 30°C – Perdita di coscienza – Gravi aritmie cardiache – Possibile arresto cardiorespiratorio • In caso di ipotermia grave – CHIAMARE IL 112 e seguire le indicazioni – Pronti a fare RCP – Muovere la persona con delicatezza, per evitare aritmie cardiache scatenate da movimenti bruschi • In tutti i casi, proteggere la persona dal freddo • Spostarla in ambiente riparato e riscaldato • Rimuovere gli indumenti freddi, soprattutto se bagnati, solo se è possibile proteggere dal freddo e coprire il soggetto con indumenti asciutti, coperte o asciugamani • Riscaldare l’infortunato con borse di acqua calda in ascelle o inguine, oppure bottiglie di plastica con acqua calda, anche scaldata con microonde Attenzione: mai mettere borse dell’acqua calda a diretto contatto con la pelle. • Solo in caso di ipotermia lieve: se la persona è cosciente, al riparo dal freddo e si sta riscaldando, somministrare bevande tiepide.
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