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La Prima Guerra Mondiale 1914-1918: Il Fronte Italiano e la Trincea, Appunti di Storia

La situazione militare italiana durante la prima guerra mondiale, con un focus sulle battaglie sul fronte italiano e le condizioni durissime delle trincee. Il testo tratta anche delle vicende sulle altre scene belliche e le conseguenze politiche e economiche del conflitto.

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 15/06/2022

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sara-fratticci 🇮🇹

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Scarica La Prima Guerra Mondiale 1914-1918: Il Fronte Italiano e la Trincea e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! mm LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1914-1918 (3) 1915-1916 Il fronte italiano Il 24 maggio 1915 l'esercito italiano non era pronto per sostenere un conflitto impegnativo, per carenze nell'armamento, inefficienza organizzativa, scarsa preparazione tecnica e non ultima l'imperizia di molti ufficiali. Inoltre, la linea del fronte italo-austriaco, che andava dal Passo dello Stelvio alle foci del fiume Isonzo, con una forma simile ad una „S“ coricata, poneva grandi problemi di difendibilità : in un punto, in particolare, l'altopiano di Asiago, al confine tra Trentino e Veneto, aprendo un piccolo varco i nemici avrebbero preso alle spalle le truppe italiane. Comandante supremo dell'esercito italiano era il generale Luigi Cadorna, che impose una durissima disciplina, non fidandosi di un esercito costituito da soldati di leva, inesperti e poco motivati. La diserzione era punita con la fucilazione, ed in caso di reati collettivi, gli ufficiali potevano estrarre a sorte tra gli indiziati e punirli con la pena di morte. Fra giugno e dicembre 1915 si svolsero le prime 4 battaglie dell'Isonzo, senza veri progressi: infatti per quell'anno gli schieramenti rimasero immobili. Nel giugno del 1916, gli Austriaci scatenarono la „ spedizione punitiva “, contro l'ex alleato colpevole di tradimento: penetrando nel punto debole del nostro fronte dilagarono occupando la città di Asiago. La tenace resistenza italiana e l'attacco dei Russi sul fronte orientale, permisero al Cadorna di sferrare la controffensiva, arrivando a conquistare i Monti San Michele e Sabotino, per poi liberare la città di Gorizia (9 agosto). Tra settembre e novembre vennero consolidate le posizioni e si ritornò alla guerra di logoramento, in trincea. La Trincea La trincea fu la vera protagonista della prima Guerra Mondiale, e per comprenderne realtà e struttura è indicata la visione del film „1917“, di Sam Mendes (1919). Le condizioni di vita erano durissime, sia dal punto di vista materiale (mancanza assoluta di igiene, di riposo, alimentazione inadeguata alla situazione, promiscuità totale), che da quello emotivo e psicologico, per la costante paura di attacchi ai quali non si poteva sfuggire in alcun modo, per le sofferenze fisiche (parassitosi, febbri, polmoniti), e per la convivenza continua con la morte ( spesso passavano giorni prima di poter rimuovere i cadaveri per procedere al loro seppellimento, in fosse comuni, a volte colpite da granate che le „svuotavano“ dei corpi contenuti, con un effetto immaginabile). L'orrore al quale erano esposti provocò fughe, diserzioni, automutilazioni per poter essere rimandati a casa, suicidi e follia. 1915-1916 Le vicende sugli altri fronti Le vicende belliche del 1915 e di gran parte del 1916 furono favorevoli agli Imperi Centrali: i Tedeschi avevano occupato zone industriali francesi e controllavano le attività estrattive e produttive del Belgio, ma il blocco navale messo in atto dalla Gran Bretagna sin dall'inizio del conflitto, iniziava a far scarseggiare materie prime fondamentali. Tuttavia alla fine di agosto del 1916 gli Imperi Centrali riuscirono ad impadronirsi della Romania, appena entrata in guerra, garantendosi approvvigionamenti alimentari e petroliferi. La Turchia invece era messa in seria difficoltà dale rivolte delle tribù arabe, fomentate dagli Inglesi: ruolo fondamentale il colonnello Lawrence, dei servizi segreti britannici. In novembre morì l'imperatore austriaco Francesco Giuseppe, al quale successe Carlo I.
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