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La Prima Guerra Mondiale (1914-1918) - L'Italia dalla Neutralità a Guerra, Appunti di Storia Contemporanea

La prima guerra mondiale, dal suo inizio con l'assassinio di Francesco Ferdinando a Sarajevo, alle motivazioni politiche e militari che la hanno portata allo scoppio, fino all'intervento italiano e alla svolta della battaglia di Caporetto. Vengono inoltre trattati i temi della Grande Strage, della guerra di trincea e delle conseguenze della pace di Brest-Litvosk.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 24/01/2020

judith96
judith96 🇮🇹

3.8

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Scarica La Prima Guerra Mondiale (1914-1918) - L'Italia dalla Neutralità a Guerra e più Appunti in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! LA PRIMA GUERRA MONDIALE ( 28 aprile 1914- 11 novembre 1918)  Il 28 giugno 1914 uno studente bosniaco , Gavrilo Princip , uccise l’erede al trono d’Austria, l’arciduca Francesco Ferdinando, mentre attraversava le vie di Sarajevo, capitale della Bosnia. L’attentatore faceva parte di un organizzazione irredentista che aveva la sua base operata in Serbia e che godeva di una certa tolleranza da parte del governo di quel paese. Suscita la reazione del governo e dei circoli dirigenti austriaci, convinti della necessità di impartire una lezione alla Serbia.  Nell’Europa del 1914 esistevano le premesse che rendevano possibile una guerra:  - rapporti tesi tra le grandi potenze  -divisione in blocchi contrapposti  corsa agli armamenti  spinte belliciste all’interno dei singoli paesi Ma queste premesse non avevano come sbocco obbligato un conflitto europeo. Fu l’attentato di Sarajevo a far esplodere tensioni che altrimenti avrebbero potuto rimanere latenti e furono le decisioni prese dai governanti e capi militari a trasformare una crisi locale in in un conflitto generale. Il 23 luglio l’Austria compì la prima mossa inviando un durissimo ultimatum alla Serbia. La Russia assicura il proprio sostegno alla Serbia. Forte l’appoggio russo il governo serbo accettò solo i parte l’ultimatum, respingendo la clausola che prevedeva la partecipazione di funzionari austriaci alle indagini sui mandanti dell’attentato. Il 28 luglio l’Austria dichiara guerra alla Serbia Il 29 luglio il governo russo ordinò la mobilitazione delle forze armate La mobilitazione russa fu interpretata dal governo tedesco come un atto di ostilità. La Germani inviò un ultimatum alla Russia, intimandole l’immediata sospensione dei preparativi belli. L’ultimatum non ottenne risposta e fu eseguito dalla dichiarazione di guerra.  Il 1 agosto la Germania dichiara guerra alla Russia  Il 1 agosto la Francia legata alla Russia, da un trattato di alleanza militare ,mobilitò le proprie forze armate La Germania rispose con un nuovo ultimatum e con la successiva dichiarazione di guerra del 3 agosto E’ l’iniziativa tedesca a far precipitare la situazione. La Germani soffriva da tempo di un complesso di accerchiamento, ritenendosi ingiustamente soffocata nelle sue ambizioni internazionali. La strategia dei generali tedeschi si basava sulla rapidità e sulla sorpresa-> piano Schileffen : piano di guerra elaborato dal capo di stato maggiore von Schlieffen, dando per scontata l’eventualità di una guerra su due fronti. Prevedeva:  Attacco contro la Francia ( messa fuori gioco in poche settimane)  Attacco contro la Russia ( potenzialmente fortissima) lenta a mettersi in azione Le truppe tedesche passassero attraverso il Belgio, nonostante la neutralità. Ciò avrebbe permesso di investire lo schieramento nemico nel suo più debole e di puntare a Parigi. Il 4 agosto l’invasione del Belgio dei tedeschi per attaccare la Francia. La violazione della neutralità belga scosse l’opinione pubblica europea ed ebbe un peso decisivo nel determinare l’intervento inglese nel conflitto . (Il Belgio paese neutrale e si affaccia sulla Manica) Per i governanti tedeschi l’intervento della GB rappresentò il primo grave sacco. Il 5 agosto la GB dichiara guerra alla Germania . Tutti i governi sottovalutarono la gravità dello scontro che s andava preparando. Diffusa era la convinzione che una guerra avrebbe contribuito a soffocare i contrasti sociali e a rafforzare la posizione delle classi dirigenti. Le forze pacifiste trovarono scarso appoggio in un ‘opinione pubblica mobilitata a sostegno della causa nazionale. Contribuirono anche i partiti socialisti  I capi della socialdemocrazia tedesca votarono in Parlamento a favore dei crediti di guerra  i socialisti francesi rinunciarono ad ogni manifestazione di protesta e poco dopo entrarono a far parte del governo  laburisti inglesi Solo in Russia e in Serbia i socialisti mantennero un atteggiamento di intransigente opposizione. La Seconda Internazionale fu la prima vittima della guerra DALLA GUERRA DI MOVIMENTO ALLA GUERRA DI USURA La guerra di movimento si intende lo spostamento rapido di ingenti masse di uomini in vista di pochi risolutivi scontri campali . La GB era la sola a non disporre di un esercito di leva ma nel 1916 la coscrizione obbligatoria riuscì a mobilitare oltre 2 milioni di volontari. Tutti i piani di guerra erano basati sulla previsione di un conflitto di pochi mesi / poche settimane. I tedeschi ottennero una seria di successi iniziali.  Fronte occidentale : nelle ultime due settimane di agosto, le armate del Reich dilagarono nel Nord-Est della Francia, costringendo gli avversari ad una ritirata. Ai primi di settembre, i francesi si attestarono lungo il corso della Marna, a poche decine di km da Parigi Il 6 settembre i francesi guidati dal generale Joffre, lanciarono un contrattacco che colse i tedeschi di sorpresa ( in parte traferiti sul fronte orientale). Dopo una settimana di combattimenti, gli invasori furono costretti a ripiegare su una linea più arretrata , in corrispondenza del fiumi Anse e Somme. Con l’arresto dell’offensiva sulla Marna, il progetto di guerra tedesco poteva dirsi fallito.  Fronte orientale: le truppe tedesche comandate dal generale Hinderburg, fermavano i russi che tentavano di penetrare in Prussia orientale, sconfiggendoli tra agosto e settembre nelle grandi battaglie di Tanneberg e dei Laghi Masuri. L’offensiva russa mise in serie difficoltà gli austriaci e preoccupò gli stessi comandi tedeschi, che trasferirono lì parte dell’esercito occupata sul fronte occidentale Alla fine di novembre gli eserciti si erano attestati in trincee improvvisate , su un fronte lungo 750 km che andava dal mare del nord al confine svizzero. Solo sul fronte occidentale, si erano avuti 4000.000 morti e quasi 1 milione di feriti. La guerra di logoramento o usura indica che i due schieramenti sono immobili e si affrontavano in sua serie di sterili e sanguinosi attacchi, inframezzati da lunghi periodi di stasi. In una guerra di questo genere diventava essenziale il ruolo della GB che poteva sfruttare le sue le risorse del suo impero coloniale e sua superiorità navale. Importante anche la Russia con il suo enorme impero umano Ci fu un allargamento del conflitto :  nell’agosto del 1914 il Giappone ( richiamandosi al trattato che lo legava alla GB dal 1902 ) dichiarava guerra alla Germania.  La Turchia ( legata con la Germania da un trattato segreto )interviene a favore degli imperi centrali  Nel maggio del 1915 l’Italia entra in guerra contro l’Austria  A fianco degli imperi centrali interviene la Bugaria  Con l’Intesa si schierano il Portogallo , la Romania e la Grecia  Decisivo sarebbe il risultato l’intervento a favore dell’Intesa degli Stati Uniti ( 1917) L’ITALIA DALLA NEUTRALITA’ALLA GUERRA e dichiarò la sua disponibilità di pace “ senza annessioni e senza indennità” , firmando dopo un armistizio con gli imperi centrali. La pace di Brest-Litvosk fu stipulata il 3 marzo 1918 e la Russia dovette accettare le dure condizioni imposte dai tedeschi, che comportavano: - perdita di circa un quarto dei territori europei dell’impero russo Con la pace Lenin riuscì a dimostrare al mondo che la trasformazione della guerra imperialista in rivoluzione era attuabile. Gli stati dell’Intesa dovettero a loro volta acccentuare il carattere ideologico della guerra, presentandola come una crociata della democrazia contro l’autoritarismo : difesa della libertà dei popoli contro i disegni egemonici dell’imperialismo tedesco Gli USA in guerra avevano dichiarato di ristabilire la libertà dei mari violata dai tedeschi, di difendere i diritti delle nazioni e di instaurare un nuovo ordine internazionale. Nel gennaio 1918 programma di pace di Wilson in 14 punti: - ripristino della libertà di navigazione - l’abbassamento delle barriere doganali - la riduzione degli armamenti Formulava proposte circa il nuovo assetto europeo, basate sull’affermazione del diritto di autodecisione dei popoli e sul principio di nazionalità: - piena reintegrazione del Belgio ,della Serbia e della Romania - evacuazione dei territori russi occupati dai tedeschi - restituzione alla Francia dell’Alsazia e della Lorena - possibilità di sviluppo autonomo dei popoli soggetti all’impero- austroungarico e a quello turco - rettifica dei confini italiani secondo le linee indicate dalla nazionalità Infine si proponeva l’istituzione di un nuovo organismo internazionale La Società delle Nazioni per assicurare il mutuo rispetto delle norme di convivenza fra i popoli. I governanti dell’intesa non condividevano il programma wilsoniano ma erano obbligati ad accettarlo - sia perché avevano l’aiuto americano - sia perché speravano che il wilsoniano costituisse un valido antidoto contro la diffusione rivoluzionaria che veniva dalla Russia bolscevica L’ULTIMO ANNO DI GUERRA L’inizio del 1918 vedeva due schieramenti in una situazione di sostanziale equilibrio sul piano militare  L’offensiva tedesca sul fronte francese: i tedeschi tentarono la loro ultima disperata scommessa contro i francesi, impegnando tute le forze rese disponibili dalla firma della pace con la Russia. Negli ultimi giorni di marzo, i tedeschi riuscirono ad avanzare in territorio francese. In giugno l’esercito tedesco era di nuovo sulla Marna e Parigi era sotto il tiro dei nuovi cannoni tedeschi. A metà luglio un ultimo attacco sulla Marna fu fermato dagli anglo-francesi, che agivano ora sotto un comando unificato affidato al generale francese Foch e cominciavano a giovarsi dell’apporto degli USA.  L’offensiva austriaca sul fronte italiano: in giugno ,gli austriaci tentarono di sferrare il colpo decisivo sul fronte italiano attaccando il Piave, ma furono respinti  L’intesa al contrattacco: alla fine di luglio le forze dell’intesa passarono al contrattacco. Fra l’8 e l’11 agosto, nella grande battaglia di Amiens, i tedeschi subirono la prima grave sconfitta sul fronte occidentale . Da quel momento cominciarono ad arretrare lentamente. I generali tedeschi capirono di avere perso la guerra Si forma un nuovo governo di colazione democratica formatosi ai primi d’ottobre con la partecipazione dei socialdemocratici e dei cattolici del centro. La Germania crolla militarmente. -Alla fine di settembre cade la Bulgaria - ottobre cade l’impero turco. Alla fine di ottobre si consumò la crisi finale dell’Austria –Ungheria. La Cecoslovacchia e slavi del sud, diedero vita a stati indipendenti IL 24 ottobre le truppe italiane lanciarono un offensiva sul fronte del Piave, ma l’impero era in crisi. Sconfitti sul campo nella battaglia di Vittorio Veneto, gli austriaci non riuscirono ad organizzare una resistenza per a defezione dei reparti cechi e ungheresi e il 3 novembre firmarono l’armistizio a Villa Giusti con l’Italia, entrato in vigore i giorno dopo. La situazione in Germania : - i marinai di Kiel si ammutinarono e diedero vita insieme agli operai delle città a consigli rivoluzionari ispirati all’esempio russo. Un socialdemocratico, Friedrich Ebert, fu proclamato i 9 novembre a capo di governo ,mentre il Kaiser fu costretto a fuggire in Olanda. - 11 novembre : i delegati tedeschi firmavano l’armistizio a Rethondes ( un villaggio francese) accettando di: - consegna dell’armamento pesante e della flotta - ritiro al di qua del Reno delle truppe - annullamento de trattati con la Russia e con la Romania - restituzione unilaterale dei prigionieri Il bilancio della guerra : la Germania perde per : - fame - stanchezza - esaurimento delle forze morali /materiali La prima guerra mondiale si conclude l’11 novembre del 1918 con un tragico bilancio di perdite umane : 8 milioni e mezzo di morti, oltre 20 milioni di feriti gravi e mutilati
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