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La Prima Guerra Mondiale: Le Cause e la Spirale della Guerra tra Austria, Russia e Italia, Slide di Storia

La lunga ambizione della russia nei balcani e la serie di eventi che hanno portato alla prima guerra mondiale. Le cause politiche e culturali sono analizzate, compresi i desideri di espansione di austria, russia e italia, le rivalità tra francia e germania, e l'influenza del giudizio positivo sulla guerra. Il documento traccia le fasi iniziali della guerra, dall'assassinio di francesco ferdinando a sarajevo all'ingresso dell'italia nella guerra, e il ruolo della triplice intesa. Inoltre, vengono esaminate le motivazioni e le conseguenze per gli stati coinvolti, come l'italia, la francia, la russia e l'austria.

Tipologia: Slide

2023/2024

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Scarica La Prima Guerra Mondiale: Le Cause e la Spirale della Guerra tra Austria, Russia e Italia e più Slide in PDF di Storia solo su Docsity! LA GRANDE GUERRA 1914 - 1918 Le tensioni alla base del conflitto ■ La Germania era la forza più dinamica, militarista e ambiziosa. ■ L’Impero Austro-ungarico voleva indebolire la Serbia e difendere la realtà di uno stato composito multinazionale. ■ La Russia aveva ambizioni nei Balcani da lunga data. ■ La Francia voleva riprendersi l’Alsazia e la Lorena dopo il 1870. ■ La Gran Bretagna temeva la crescente potenza tedesca, soprattutto in ambito commerciale. Cause di diverso tipo 2. CAUSE MILITARI Corsa al riarmo: già da anni le grandi potenze si stavano preparando per una guerra; Industrializzazione crescente ed eserciti di massa la rinforzano. 3. CAUSE ECONOMICHE Gara economica: dopo l’espansione in Africa e in Asia da parte di molte potenze, era necessario difendere i propri interessi economici. In particolare la rivalità fu forte tra Germania e Gran Bretagna. 4. CAUSE CULTURALI Sulla scia del razzismo positivistico, del nazionalismo e del darwinismo sociale, si diffuse il GIUDIZIO POSITIVO SULLA GUERRA (in Italia avrebbe risolto i problemi interni e ridato prestigio internazionale). Molti giovani vi vedevano un’occasione di riscatto per la vita, e alcuni movimenti culturali come il Futurismo la esaltavano come occasione di rigenerazione. Filippo Tommaso Marinetti: «La Guerra è la sintesi culminante e perfetta del progresso (velocità aggressiva + semplificazione violenta degli sforzi verso il benessere). La Guerra è un’imposizione fulminea di coraggio, di energia e d'intelligenza a tutti. Scuola obbligatoria d’ambizione e d’eroismo; pienezza di vita e massima libertà nella dedizione alla patria. […] La Guerra ringiovanirà l’Italia, l’arricchirà d’uomini d’azione, la costringerà a vivere non più del passato, delle rovine e del dolce clima, ma delle proprie forze nazionali» (Guerra, sola igiene del mondo, 1915). Morto Francesco Ferdinando, l’Austria ritiene la Serbia responsabile dell’attentato e minaccia la guerra. Impone alla Serbia una serie di ultimatum con alcune condizioni umilianti, che la Serbia respinge. NB. L’Austria voleva usare questo pretesto per conquistare la Serbia e continuare l’ESPANSIONE NEI BALCANI La Germania appoggia l’Austria La Russia sostiene la Serbia Le fasi iniziali ■ 28 giugno 1914: a Sarajevo viene ucciso in un attentato l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria da un giovane irredentista serbo, Gavrilo Princip. ■ 23 luglio 1914: l’Austria dà l’ultimatum alla Serbia. ■ 28 luglio 1914: l’Austria ritiene insufficiente la risposta serba e dichiara guerra. ■ 29 luglio 1914: La Russia proclama la mobilitazione delle proprie truppe anche sul fronte tedesco. ■ 31 luglio 1914: La Germania invia un ultimatum alla Russia. ■ 1 agosto 1914: la Germania dichiara guerra alla Russia e la Francia mobilita le proprie forze armate. ■ 3 agosto 1914: La Germania reagisce con un ultimatum alla Francia e con la successiva dichiarazione di guerra. ■ 4 agosto 1914: la Germania invade Belgio e Lussemburgo, neutrali, per poter attaccare la Francia (Piano Schlieffen) ■ 5 agosto 1914: l’Inghilterra dichiara guerra alla Germania (mossa inattesa). 28 LUGLIO 1914 L’AUSTRIA DICHIARA GUERRA ALLA SERBIA AUSTRIA-UNGHERIA + GERMANIA + Impero Turco e Bulgaria = TRIPLICE ALLEANZA NB. L’Italia si dichiara neutrale perché la guerra non è difensiva (03 agosto 1914) SERBIA + INGHILTERRA + FRANCIA + RUSSIA = TRIPLICE INTESA Il piano Schlieffen i Tino BRITAIN DL I \GERMANY, È 2 = LUXEMBOURG ° A e «€ Panis. 9 ol 9 ) C " J Q, F da ‘ RANGE (3 e) SWITZERLAND FRONTE OCCIDENTALE In esecuzione di un piano che prevedeva di eliminare in breve tempo la Francia prima di rivolgersi contro la Russia (piano Schlieffen), le truppe tedesche invadono il Belgio per colpire la Francia da nord-ovest. Di fronte alla violazione di un Paese neutrale affacciato sulla Manica, l’Inghilterra entra in guerra. Si trattava di una guerra preventiva, voluta dal Generale von Moltke per immobilizzare i francesi e poi battere i russi prima che questi potessero indebolire l’Impero Austro-ungarico, lasciando così la Germania da sola contro la Russia. I francesi bloccano l’avanzata dei tedeschi sul fiume Marna, in una lunga battaglia (1-12/09/14) 1914 Con la battaglia della Marna termina la guerra di movimento e comincia una logorante guerra di posizione lungo tutto il fronte occidentale che si estenderà per oltre 750 km dal Mare del Nord alla Svizzera. NUOVE E VECCHIE ARMI Poiché la guerra di posizione si combatteva nelle trincee, i cannoni servivano sia per colpire le trincee avversarie, sia per difendere le proprie dagli attacchi nemici, con un intenso fuoco di sbarramento. Nuove armi utilizzate furono aerei, carri armati e sottomarini. Gli aerei erano utilizzati per effettuare voli di ricognizione e poi per bombardare le linee nemiche. Vennero utilizzate anche armi proibite: i gas. Nel 1899, alla prima conferenza per la pace tenuta all’Aia, le grandi potenze si erano impegnate a non impiegare armi chimiche come i gas asfissianti. Ma nel 1915 si inaugura invece l’Iprite. PERCHÉ L’ITALIA SI DICHIARA NEUTRALE? L’Italia si appella al carattere difensivo della TRIPLICE ALLEANZA e al fatto di non essere stata consultata dall’Austria prima della dichiarazione di guerra. NEUTRALISTI: erano la maggioranza, ovvero - Socialisti (lo scoppio del conflitto era attribuito al desiderio dei Capitalisti fabbricanti di armi di vedere aumentati i propri profitti: né aderire né sabotare) - Cattolici e la Chiesa (Benedetto XV: «un’orrenda carneficina che disonora l’Europa» 1915; il neutralismo dei cattolici era alimentato dalla Chiesa, che considerava l’Austria-Ungheria come uno dei paesi di più sicura fede cattolica) - Parlamentari Liberali (seguendo Giolitti, pensavano che l’Italia sarebbe stata ricompensata dall’Austria se fosse rimasta neutrale) GLI INTERVENTISTI: - Nazionalisti e Irredentisti di Destra (come D’Annunzio: volevano liberare Trento e Trieste, terre irredente, perciò volevano entrare in guerra contro l’Austria) - Esercito e l’Ambiente di Corte (prestigio internazionale) - Gruppi industriali (profitti economici della guerra) - Alcuni Socialisti, Democratici e intellettuali (come Salvemini, Bissolati e Labriola, Einaudi: l’Italia doveva schierarsi con le nazioni democratiche, contro gli Imperi autoritari di Austria e Germania) - Benito Mussolini (prima direttore dell’Avanti dal 1912, ora fondatore del Popolo d’Italia dal 1914, espulso dal partito socialista, perché interventista), leader dell’interventismo rivoluzionario. 26 APRILE 1915 L’Italia firma un patto segreto con la Francia e l’Inghilterra = PATTO DI LONDRA (che segna una frattura tra il Governo retto da Salandra e il Parlamento in quanto i deputati, guidati in maggioranza da Giolitti e ignari delle trattative segrete, sostengono la neutralità). L’Italia avrebbe ottenuto dall’Intesa in caso di vittoria: Venezia Giulia, Trento, Trieste, Istria, e Dalmazia senza Fiume, una base a Valona in Albania, un bacino carbonifero in Turchia, più il Dodecaneso. I Popolo d Italia lerra, da deri nare QUOTIDIANO SOCIALISTA la orgeno sieuo è cairo ale fa cesare datore: BENITO MUSSOL INL NA o n.142 — Milano, Lunedì 24 Maggio 1015 Senczione 34 ANMNSIRA IONE " Wim beati sie Cress creste 08 ‘Bt0o sito ago stò maozsi nerne smocmazont | a Grrio1a DI PUBGL'OITÀ Sed ni tenne È PARTA Vie Mimmo Pe ° TAL A ORNATO L AA ALTRA - GE Lo stato di guerra comineta ogpi - a mobilitazione generale avviene con entusiasmo POPOLO, IL DADO k' TRATTO: BISOGNA VINCERE! «E guerra sia!*222222" 1a dichiarazione di guerra all'Austria SEE SrocmurS32! II barone Maschio ha pifvato i passaporti Roma, 23 sera. i l'Italia ha dichiarato guerra all'Austria. . Nol colloquie d'oupi alla Consulta, il barone Macchio «Ma ritirato i passaporti. Egli partirà da Roma questa sera o domattina. L'ambasciatore d'Italia a Vienna @ucs D'Avarna è stato richiamate. Lo stato di guerra fra l'Italia e l'Axstria comin- cierà domattina, 24 Maggio. Na ttsintte astio rv resa La mobilitazione generale del territorio italiano dichiarato in-istato di guerra I manifesto della Direzione del Partito socialista RT È — RR AMI LA] stri tei de on n O n) sula nego mos pes e = 7 oe wai i e RI STA ninni e rm ue a ue di. -_ - o vr a —- = " Pa Ò Le ie ein lire: SIAE ent ER) 0 sono see a une è er 3 I tei Ri ate "ei —- =“ oi ".. ara A e ua tn TR panda 7 Ir tu Si TV -krbF®& STATI E PETEES sie ty CERO VOI PARK de LT "i LO na PE LA CONDIZIONE ITALIANA L’Italia affronta la guerra completamente impreparata: - I soldati e gli ufficiali non erano preparati a sufficienza - I soldati venivano mandati all’attacco esponendoli al fuoco nemico - Nelle trincee, ben presto, si diffusero gravi malattie - I rifornimenti erano difficoltosi Le strategie del generale Cadorna sono vecchie e legate alle tradizioni militari dell’800 quindi ottengono pochi risultati, scoraggiano l’esercito e incentivano numerosi casi di insubordinazione, diserzione, auto-lesionismo. La Strafexpedition Confine nel 1915 (Te Teo TEEN CIT 7135 7 ni Tam Paganolla D Conai s. Bove) VT Linea itaiana prima dell'offensiva austriaca Nopref $ Ca renago sd ab _. ansa) & i 38° e IBA DIV Pe DN re » Alt ITALÀANA | 4% Coppolo I M P_NUES nio legno Telo £ ®, Teino \ Roncegno fan : RIS AU g°°50* Zia Cin C.d'A. cpionnd®-austro-ung. M. Tomatico na Dodici gia 4 7 Cavegine & 19% / / 7 Ì M. Cismon SI 2 { U N Go Mi Verena I 7 do A (5 cueon ) ross VIII ca A; 2019 A M. Stivo Amopiàno M. Partica vga A my n i Di N L M. Grappa Mm fa == Posto A fia 3» Cariposongo vista avitrinca 2 vista tiana - Vic n > dattgia Copoto ire © o Passo ou il Principali direcenci Buole À dell'ofensiva aunisca y ® )\ Maròstica [Strafexpedition) 30.09 3 è A TIA DN me (iS maggio - 4 giugno 16) 4 Si Piano lado M. Novegno "n / RIN Fug dia eta )à 5] S È N \ i vw c 4 à \ \ UNA ki o ro pali è ttalana Gnizio 10 giugno) — Schio Thiene \ If i n $ o È 2 IA • A Verdun, i francesi a caro prezzo riescono a difendere il loro territorio da un terribile attacco tedesco prolungatosi per circa 10 mesi. Nel frattempo, gli anglo-francesi decidono di tentare un contro-attacco sulla Somme. Ma anche in questo caso senza successo. • 1.600.000 circa le vittime complessive di queste 2 lunghissime battaglie senza risultati. 1916 Fronte occidentale Fronte marittimo: Gli inglesi controllano i mari sin dal 1914 con un blocco navale contro i nemici dell’Alleanza, che faticano a ricevere i rifornimenti. I Tedeschi iniziano, allora, una GUERRA SOTTOMARINA (U-boot) contro le navi che portavano rifornimento ai nemici. I sommergibili tedeschi affondano nel maggio 1915 il transatlantico LUSITANIA, inglese, con a bordo circa 140 americani. Gli Americani protestano e chiedono la sospensione della guerra sottomarina, ripresa poco dopo. La Germania intanto decide di affrontare gli inglesi nella BATTAGLIA NAVALE DELLO JUTLAND nel Mar del Nord (maggio 1916), ma con scarso successo. 1914-1916 MARZO 1917 (FEBBRAIO per il calendario russo): In Russia esplode una rivoluzione che causa il ritiro e l’arresto dello Zar, nasce un governo provvisorio che non riesce più a gestire le truppe al fronte. La rivoluzione di Ottobre e il Governo Bolscevico poi costringono la Russia ad uscire dalla guerra à 3 MARZO 1918 PACE DI BREST-LITOVSK : - La Russia cede alla Germania: Polonia e Paesi Baltici - e riconosce l’indipendenza dell’Ucraina 1917-18 Nell’agosto il papa Benedetto XV rivolge ai capi delle potenze belligeranti un invito a porre fine ad un conflitto che appariva una «inutile strage». Carlo I, consapevole del malessere delle truppe austro-ungariche e dei movimenti di indipendenza locali che sorgevano, tentò, invano, una pace separata con l’Intesa. 1917 Gli USA entrano in guerra a fianco dell’Intesa (Inghilterra, Francia, Russia, Italia) il 6 APRILE 1917, mentre la Russia è in piena crisi. Il LUSITANIA (affondato il 7 maggio 1915) è solo un pretesto. I veri motivi sono la protesta contro la guerra sottomarina tedesca che metteva in difficoltà i traffici commerciali con l’Europa, e le somme di denaro che la Francia, l’Italia e l’Inghilterra devono agli USA per il suo supporto nei primi anni di guerra.. Senza più la Russia in guerra, le truppe austriache si spostano sul fronte italiano à mentre la popolazione italiana soffre per la carenza di cibo, il caro-prezzi, e i soldati sono sempre più stremati e demotivati, gli Austriaci ne approfittano e riescono a sfondare le linee italiane a CAPORETTO, 24 OTTOBRE 1917 à l’esercito italiano è in rotta e arretra per 2 settimane, finchè stabilisce il nuovo fronte sul PIAVE, dove viene fermata l’avanzata austriaca. Cause di questa disfatta: errori dei comandi, insufficienza dei mezzi, stanchezza dei soldati. Nasce un nuovo governo di unità nazionale presieduto da VITTORIO EMANUELE ORLANDO; il generale Cadorna, austero e poco accorto, è sostituito da ARMANDO DIAZ, il quale risolleva il morale dell’esercito curandosi dei soldati e promettendo in caso di vittoria la terra ai contadini. La disfatta si trasformò in un elemento di motivazione e coesione patriottica. 1917 Imperi chi ‘ali ER 22) territ. occup. dagli Centrali. Autunno 98, sN (7 RU Atene > soon fronte degli Imperi Centrali Autunno ‘18 Vai PI%0 b3- - ° | Intesa ? d [es] gruppi combattenti contro i Soviet Aseiione d'indipendéi Aleppo nai ‘dei Popoli dellitrripero rueso L’anno di guerra 1918 Alla fine del Conflitto: quasi 9.000.000 di morti di cui oltre 600.000 italiani, oltre 21.000.000 di feriti di cui 500.000 morti subito dopo la fine del conflitto. TRATTATI DI PACE 1918 FINE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE 18 GENNAIO 1919 A VERSAILLES SI APRE LA CONFERENZA PER LA PACE 4 POTENZE VINCITRICI: POTENZA RAPPRESENTANTE ITALIA VITTORIO EMANUELE ORLANDO FRANCIA GEORGES CLEMENCEAU GRAN BRETAGNA DAVID LYOD GEORGE STATI UNITI WOODROW WILSON
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