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Prima Guerra Mondiale e dopoguerra in Italia, Sintesi del corso di Storia

Sintesi della 1° Guerra Mondiale e dopoguerra in Italia, fino all'avvento del Fascismo.

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

Caricato il 17/06/2019

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Scarica Prima Guerra Mondiale e dopoguerra in Italia e più Sintesi del corso in PDF di Storia solo su Docsity! PRIMA GUERRA MONDIALE : Cause: politiche --> contrasti tra gli stati europei e alcune problematiche interne (voglia di rivincita della Francia, rivalità tra Austria e Russia per il dominio sui Balcani, malcontento all'interno dell'impero Austro-Ungarico, crisi dell'impero Ottomano, contrapposizione di Triplice alleanza e e Triplice intesa). economiche --> rivalità tra Gran Bretagna e Germania (per la politica espansionistica per cui si contendevano le colonie) e la necessità delle potenze industriali di avere più materie prime (creati vasti imperi coloniali da difendere ed espandere). militari -> corsa agli armamenti delle grandi potenze. culturali -> nascita di atteggiamenti favorevoli allo scontro (si sviluppano nazionalismo, razzismo, si sostiene ildarwinismo e i giovani vedevano la guerra come unica possibilità di cambiamento sociale e politico). Casus belli: || 28 Giugno 1914 viene ucciso a Sarjevo l'arciduca austriaco Francesco Ferdinando da un gruppo irridentista serbo-slavo. Questo attentato provocò una serie di reazioni e controreazioni che scatenò per l'Europa un conflitto di dimensioni mondiali, coinvolgendo anche i più importati stati Extraeuropei. (giappone e stati uniti). Il conflitto si poneva come spartiacque (fine dell’ancian regime e avvento della società di massa) e sopratutto possedeva un potenziale distruttivo enorme a causa del massiccio uso bellico degli apparati e tecnologie industriali. In seguito all’attentato di Sarajevo , che fu la causa scatenante del conflitto, l’Austria-Ungheria reagì inviando un ultimatum duramente provocatorio alla Serbia. [23 luglio]. Il 28 giugno dopo aver giudicato insufficiente la risposta Serba all’ultimatum l’ Austria, spalleggiata dalla Germania, dichiara guerra alla Serbia. Immediata fu la risposta della Russia, alleata alla Serbia nei Balcani, che reagì iniziando i preparativi prebellici e mobilitando le forze armate. Il 31 giugno la Germania invia un ultimatum alla Russia intimandole di sospendere i preparativi di guerra e la corsa agli armamenti, quest’ultimo non fu seguito da una risposta e perciò la Germania entrò in guerra con la Russia. L’1 agosto la Francia ,legata militarmente alla Russia dal 1894, mobilitò le forze armate ed la Germania le dichiarò guerra il 3 agosto. L’iniziale piano offensivo tedesco seguiva il piano “Schlieffen” messo appunto nei primi del 900 in caso di uno scontro Franco-Russo, che prevedeva una campagna militare veloce e risolutiva contro la Francia, contando anche l'invasione del neutrale Belgio, e successivamente concentrare gli sforzi contro la Russia. Questo permise alla Germania di ottenere qualche successo iniziale ma presto furono fermati sul Marna dagli anglo-francesi. La Gran Bretagna infatti dapprima estranea al conflitto non potè non prendervi parte dopo l’invasione del Belgio 1) perché preoccupata di un possibile successo tedesco 2) perché non poteva essere impassibile all'invasione di un paese neutrale così vicino ai suoi interessi (stretto della manica) come il Belgio. La Gran Bretagna dichiara guerra alla Germania il 5 agosto. Era evidentemente già nel primo inverno che il conflitto aveva assunto un carattere di “logoramento” o posizione, e vedeva i due fronti principali bloccati. L’iniziale superiorità militare degli imperi centrali passava in secondo piano, essenziale diventava il ruolo della Gran Bretagna per le risorse del suo impero coloniale e della sua superiorità navale. Il 23 agosto il Giappone entra in guerra contro la Germania, perché legata militarmente alla GB, approfittando dell’occasione per impadronirsi dei possedimenti tedeschi in estremo Oriente. L’Italia dapprima dichiaratesi neutrale dal governo Salandra-Sonnino visto che ne germania ne austria erano state attaccate ma avevano attaccato senza interpellare l’Italia. Entrò in guerra solo il 24 Maggio 1915 a fianco degli Alleati contro Germania e Austria in seguito a un patto segreto firmato a Londra [PATTO DI LONDRA] nel 26 aprile 1915. Situazione politica incerta: -linea interventista: nazionalisti [a favore per ambizioni imperialistiche] e industriali [affinchè l’Italia aumentasse i suoi possedimenti e potenziali materie prime ] -opposizione o neutrali: cattolici, socialisti e liberali giolittiani [riteneva che la guerra sarebbe stata troppo lunga e logorante e l’Italia non fosse sufficientemente preparata ad affrontarla]. L'Italia ottenne minimi successi iniziali sull’Isonzo nel corso del 1915 MA nel 1916 mentre si andava esaurendo l’offensiva tedesca contro la francia a Verdun, l’Austria colpì duramente l’Italia in una strafexpedition (spedizione punitiva durissima contro l’antico alleato traditore) fermata sull’Asiago ma che mise a nudo l’impreparazione bellica italiana. Cade il governo Salandra. E nel 1917 le truppe austro- tedesche sfondarono le linee italiane nei pressi di Caporetto (Disfatta di Caporetto). Nel frattempo invano la flotta tedesca tentava un attacco contro quella inglese nel 1916 nel Jutland, per cercare di smorzare il ferreo blocco navale attuato dagli inglesi. Nei primi mesi del 1917 due fatti cambiarono le sorti della guerra: 1) successivamente a uno sciopero e a un relativo scontro vs lo zar in Russia iniziano le prime rivolte che avrebbero poi portato alla rivoluzione e al collasso militare russo. 2) il 2 aprile 1917 gli Stati Uniti entrano in guerra vs la Germania. Precedentemente nel 1916 il governo Wilson si era dichiarato neutrale MA a causa dell’indiscriminata guerra sottomarina tedesca che coinvolgeva anche gli interessi americani, gli USA entrano in guerra a fianco degli Alleati. —> CROLLA il governo provvisorio in russia, assume il governo Lenin e si dichiarà immediatamente disponibile alla resa di guerra. Il 3 Marzo la Russia firma la pace di Brest-Litovsk, accettando condizioni durissime. (RUSSIA FUORI DAL CONFLITTO) All’inizio del 1918 i due schieramenti sono in un sostanziale equilibrio militare. La prima grande sconfitta della Germania ad Amiens con relativa crisi politca interna. * Si arrendono la Bulgaria e la Turchia. * Dura offensiva italiana vs l’austria sul Piave che porta all’armistizio Austroungarico il 4 novembre. * Governo provvisorio tedesco Ebert —> 11 novembre |’ armistizio Tedesco segna la fine del conflitto mondiale. Alla conferenza di pace tenutasi a Versailles le condizioni imposte alla Germania furono durissime. La carta territoriale d'Europa mutò e l'ideale Wilsoniano di un organismo internazionale regolatore non si realizzò: la società delle nazioni profondamente contradditoria. (Prima tra tutte la non adesione americana).
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