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Prima guerra mondiale ( Grande Guerra ), Appunti di Storia Contemporanea

Documento dettagliato sulla nascita della Grande Guerra, con correlate motivazioni e spiegazioni sul perché, dove e quando.

Tipologia: Appunti

2019/2020
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Caricato il 04/04/2020

ludovica_20
ludovica_20 🇮🇹

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9 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Prima guerra mondiale ( Grande Guerra ) e più Appunti in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! LA NASCITA DEL SISTEMA DELLE ALLEANZE: Nel 1875 nelle provincie della Bosnia e dell’Erzegovina ci furono delle ribellioni da parte di alcuni contadini cristiani nei confronti dei proprietari terrieri musulmani. ↓ Serbia ↗ A difendere questi contadini intervennero due principati slavi: ↘ Montenegro L’obiettivo di questi era quello di raggiungere la propria indipendenza, ma persero contro lo stato turco. Allora a questo punto intervenne: ↓ l’impero zarista L’obiettivo dell’impero zarista era quello di espandere la propria influenza sulla costa balcanica. In questo caso l’impero turco fu annientato ed accettò la PACE di SANTO STEFANO che prevedeva la creazione di uno stato di Bulgaria dove erano presenti molti territori europei ( sotto dominazione turca ) col possedimento della Russia. MA Questo non andò bene all’Inghilterra e all’Austria-Ungheria che nel congresso di Berlino ( 1878 ) ottennero: la prima l’isola di Cipro e la seconda poté occupare la Bosnia-Erzegovina ma alla Russia fu imposto di abbandonare quello stato di Bulgaria ed uscì dal congresso umiliata. Al Congresso, Bismark ( cancelliere tedesco ) , favorì le posizioni prese dall’Inghilterra e dall’Austria-Ungheria, ma temendo un conflitto tra Germania e Russia stipulò subito un’alleanza difensiva con l’impero asburgico. MA A questo punto, la Francia, occupò la Tunisia e definì questa sua azione come un compenso di ciò che era successo al Congresso di Berlino ( per l’Inghilterra e l’Austria-Ungheria ). Dopo questo volle intervenire l’Italia per ostacolare la Francia, ma essendo troppo debole ( sia dal punto di vista unitario che per quanto riguarda l’esercito ) assunse una posizione di isolamento. Per farsi valere, l’Italia, decise di allearsi con altre due potenze GERMANIA ed AUSTRIA-UNGHERIA, stipulando una TRIPLICE ALLEANZA che aveva come fine solo quello militare. L’obiettivo era quello di proteggersi a vicenda da un nemico che evidentemente era la Francia: - la Germania era ancora in conflitto con la Francia per aver conquistato l’Alsazia-Lorena; - mentre l’Italia aveva paura di un ulteriore espansione nel Mediterraneo. La Francia però trovò sostegno nella Russia, creando una DUPLICE ALLEANZA ma queste venne ritenuta abbastanza strana perché: la Francia era una repubblica parlamentare mentre la Russia era una monarchia assoluta. LE AMBIZIONI DEL REGNO DI SERBIA: Nel 1903, a Belgrado, un gruppo di ufficiali dell’esercito serbo decise di attuare un colpo di stato entrando nel palazzo reale ed uccidendo il re e la regina. A questo punto al posto del re fu messo un certo Karadjordjevic ma il vero e proprio potere era nelle mani di —> Dimitrievic MA Le conseguenze più importanti furono prese in politica estera — ↓ Il nuovo governo scelse di contrapporsi subito all’Austria-Ungheria e di appoggiarsi politicamente alla Russia; questo era appoggiato da Pashic che sarebbe stato il leader serbo a capo del Paese, quando l’attentato di Sarajevo provocò la crisi che poi sarebbe sfociata nella dichiarazione di guerra. — e soprattutto in economia: il governo di Belgrado cessò di acquistare armamenti dall’impero austro-ungarico, rivolgendosi a fabbriche francesi. Vienna decise di bloccare le importazione di carne suina. Il risultato di questo scontro economico comportò: ↓ un rafforzamento dei legami finanziari con Parigi ( che fece un prestito al Paese per non farlo andare in banca rotta ) A quel punto Belgrado riuscì a rafforzarsi dal punto di vista militare. Il partito di Pashic aveva la sua base elettorale e politica nella popolazione che viveva nella campagne: questi vivevano secondo uno slogan ↓ “là dove un serbo dimora, quella è Serbia “ (Essendo affascinati dall’espansione territoriale del proprio paese) A QUESTO PUNTO L’Austria-Ungheria decise di aggregare a sé la Bosnia-Erzegovina ( ufficialmente ) ma questo comportò una reazione di odio e di risentimento da parte dei serbi. Tuttavia la Russia decise di non intervenire. Nel 1909 il governo di Belgrado fu costretto a cedere e per la Russia questa fu l’ennesima umiliazione. La Francia decise di conquistare il Marocco e l’Italia intervenne per la Libia. Dato ciò si scese ad un compromesso in modo da non avere conflitti. Questo fu un passo molto importante per la Francia ( successo diplomatico ) — l’Italia non aveva più bisogno di quella alleanza. La Gran Bretagna si era schierata a favore della Russia nel 1914 ma questa era una grande rivale dell’impero turco ( nonostante il fatto che gli inglesi diedero un notevole supporto ai turchi ). Ma la Turchia decise dunque di essere dalla parte degli imperi centrali al fine di contrastare le mire espansionistiche sia della Russia che della Serbia. Nonostante l’impero ottomano aveva perso molti territori dell’Europa e dell’Africa del Nord alcune terre erano state salvaguardare dal sultano di Istanbul. A seguito di ciò il sultano chiese aiuto a tutti i musulmani chiedendo loro un appoggio per la guerra sacra. L’intento era quello di far risvegliare molti musulmani che abitavano nell’impero zarista in modo da creare un conflitto. Nella regione del Caucaso fu mandata una grande offensiva per raggiungere le terre d’Asia. ↓ A questo punto intervenne l’Inghilterra che credeva di colpire in definitiva l’impero ottomano, procedendo con uno sbarco a Gallipoli. Il loro obiettivo era quello di invadere Istanbul e portare in rovina i Turchi. ↓ Ma il fronte turco a questo attacco non crollò, per merito di alcuni ufficiali dell’esercito tra cui: ↓ Kemal L’attacco inglese di Gallipoli, accelerò nel governo turco la decisione di procedere alla deportazione forzata dell’intera popolazione armene dell’Anatolia; l’impero turco temeva che gli armeni avessero appoggiato la Russia in caso di attacco o invasione. La deportazione ebbe luogo nel 1915 e comportò la diminuzione della razza armena. Il genocidio degli armeni ebbe comunque delle procedure diverse: in alcuni ambienti i turchi agirono con modo pacifico mentre in altre si imposero e fucilarono tutti gli uomini deportati o chiunque avrebbe posto resistenza. Le donne furono stuprate. L’ultimo atto della tragedia si consumò quando i deportati arrivarono a destinazione: in Siria e Mesopotamia. Un numero elevatissimo di armeni fu distribuito in 25 campi di concentramento che erano situati nel deserto. Migliaia di persone morirono a causa del clima, delle malattie e della carenza di alimenti perché queste azione compiute dai turchi non avevano una giusta organizzazione logistica. LE SCELTE STRATEGICHE DELL’IMPERO TEDESCO: La Germania, dal congresso di Berlino, aveva attuato una sorte di simpatia nei confronti dell’Austria-Ungheria in modo da sostenerla politicamente nella conquista dei Balcani. Ma a questo punto la Germania si trovava accerchiata ed esisteva la possibilità di un eventuale attacco da parte della Francia – ed essendo legata alla Russia per via della Duplice Alleanza — e della Russia. ALLORA La Germania doveva escogitare un piano abbastanza cinico e allo stesso tempo geniale ( in modo da non trovarsi impreparato per un eventuale attacco da entrambi gli avversari ) : prese cura di questo il generale Schlieffen che aveva escogitato un bel piano. ↓ Questo consisteva in tre fasi: → un primo spostamento della maggior parte dell’esercito tedesco verso e contro la Francia; → l’invasione del Belgio ( paese neutrale e pacifico ) in modo da arrivare direttamente Parigi e sconfiggere la Francia; → il trasferimento, per mezzo delle ferrovie tedesche ( che erano molto più efficienti ), di un numero più piccolo, verso la Russia – che poteva avere almeno il triplo dell’esercito europeo ma allo stesso tempo c’avrebbe messo tempo per spostarsi. Tempo utile per invadere la Francia. Ma allo stesso tempo il piano Schlieffen presentava alcune difficoltà: l’attraversamento del Belgio. L’invasione di un Paese neutrale costituiva una violazione abbastanza grave in base ai trattati internazionali: la Gran Bretagna avrebbe mostrato ostilità nei confronti di questa decisione tedesca. Allora la Germania si propose di annullare quelle avversità con l’Inghilterra. Precedentemente ( 15 anni prima ) la Germania condusse una politica ostile nei confronti dell’impero inglese. Ciò era dato da una grande flotta di navi da guerra di cui la Germania cominciò a dotarsi credendo di essere più forte e capace di sovrastare l’Inghilterra. Ma l’Inghilterra cominciò a sua volta a rinforzarsi con delle navi ancora più potenti chiamate Intrepide. A questo punto la Germania cercò di attuare una sorte di progresso dato dal fatto che l’Inghilterra stava iniziando ad appoggiare proprio gli stati che erano nemici della stessa Germania. La borghesia tedesca non fu unanime nel giudicare positivamente la decisione di intraprendere una politica estera capace di ostacolare l’Inghilterra. Molte compagnie marittime e sia Rathenau andarono contro questa convinzione. La flotta da guerra era vista appunto come la grandezza della nazione tedesca. Von Tirpitz era il vero e proprio artefice del programma del riarmo navale: a suo giudizio bisogna dissuadere la Gran Bretagna dall’intervenire in un ipotetico conflitto tra Germania e Francia: la flotta doveva servire come arma di pressione. Egli accompagnò questo suo programma di riarmo navale con una propaganda al fine di persuadere l’opinione pubblica tedesca. La sua idea può essere, forse, paragonata all’idee dei leader dei regimi totalitari del 900 : pronto ad essere il portavoce del popolo. Infatti, grazie all’azione propagandistica di Tirpitz, molti settori dell’opinione pubblica, organizzarono associazioni di pressione sul parlamento e sul governo. LA PRIMA ESTATE DI GUERRA: Dopo aver appoggiato l’Austria-Ungheria, la Germania di trovava davvero in difficoltà: a momenti sarebbe stata attaccata dalla Francia e dalla Russia. La Russia aveva posto alcune truppe ai confini dell’Austria-Ugnheria e della Germania, allora a quel punto l’impero tedesco doveva attuare velocemente il piano. Il 31 Luglio la Germania inviò un ultimatum alla Russia obbligandola a non iniziare una guerra. MA Il 1° agosto 1914 la Germania entrò in guerra con la Francia e con Russia. In tutti gli stati d’Europa questa guerra fu presa con euforia. Lo scoppio della guerra suscitò un rinnovamento delle comunità nazionali: se la società moderna poteva risultare profondamente distaccata e stratificata, all’inizio del conflitto queste distinzioni politiche e sociali furono demolite. Infatti il kaiser Guglielmo III coniò uno slogan: “Non vedo più partiti, vedo solo tedeschi”. Non esisteva nessuna divisione ma adesso il popolo tedesco lottava unito per non crollare di fronte agli attacchi della guerra. La frase del kaiser risultò davvero significativa: essa poteva essere presa come un rifiuto del parlamentarismo, della democrazia e del principio liberale sui diritti dell’uomo ( che era inviolabile ). Adesso il popolo doveva affidarsi alla guida di un leader, capace di condurre bene il suo popolo. Il singolo individuo viene dunque privato della sua facoltà di critica e della sua libertà di espressione. Garanti dell’indipendenza Belga, gli inglesi, osservarono da lontano questa situazione prendendo una pozione iniziale di neutralità, finché la Germania non decise di invadere il Belgio e l’Inghilterra dichiarò guerra all’impero germanico. Allorché il piano Schlieffen, per Parigi, fallì. Le truppe tedesche, a seguito degli scontri effettuati per conquistare il Belgio, erano stanche se non distrutte: l’attacco non si concretizzò. Ma il 5 settembre nella regione del fiume Marna, gli eserciti inglese e francese passarono all’attacco e annientarono la Germania, in un primo momento. Qua si parla subito di differenza degli eserciti:
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