Prima guerra mondiale: la grande guerra, Appunti di Storia

Scarica Prima guerra mondiale: la grande guerra e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! LA PRIMA GUERRA MONDIALE Nel 1914 tra le nazioni si era rafforzato il desiderio di supremazia, sia in campo economico sia militare. L’Europa è ormai divisa in: Triplice Alleanza (Germania, Austria e Italia) e Triplice Intesa (Francia, Inghilterra, Russia). Le cause che scatenarono la guerra erano:  le forti ambizioni imperialistiche degli Stati europei, entrati in concorrenza tra loro anche per l’accaparramento dei territori non ancora colonizzati in Africa e in Asia;  la competizione per la conquista dei mercati internazionali, europei ed extraeuropei;  il nazionalismo, che spingeva i governi verso politiche estere aggressive. L’occasione che diede avvio alle ostilità fu l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’Impero austro-ungarico, e di sua moglie Sofia, avvenuto il 28 giugno del 1914 a Sarajevo. Autore dell’attentato fu Gavrilo Princip, uno studente serbo-bosniaco che rivendicava l’annessione della Bosnia alla Serbia. L’Austria accusò dell’assassinio la Serbia e dopo poche settimane le inviò un ultimatum che fu accettato in ogni suo punto dalla Serbia, tranne nella presenza sul suo territorio di rappresentanti austro-ungarici con il compito di reprimere i movimenti nazionalisti. Vienna dal canto suo non accolse questa risposta e il 28 luglio del 1914 dichiarò guerra. In breve tempo scattò il sistema delle alleanze. Serbia, Inghilterra, Francia, Russia, Stati Uniti, Italia, Giappone VS Austria-Ungheria Germania, Impero ottomano, Bulgaria. L’Italia, legata alla Triplice Alleanza, che aveva unicamente scopo difensivo, si dichiarò neutrale in quanto la guerra era un attacco alla Serbia. La guerra sembrava auspicata dagli europei. Durante la prima guerra mondiale i fronti principali furono 3: 1) Fronte occidentale: Germania contro Francia 2) Fronte orientale: Germania e Austria contro Russia 3) Fronte italiano: Austria contro Italia 1) Il piano tedesco prevedeva a ovest una rapida vittoria sulla Francia, prima che a oriente partisse l’attacco della Russia. Ciò avrebbe risparmiato alla Germania una guerra su due fronti. La Germania invase quindi la Francia, passando attraverso il Belgio e violandone così la neutralità, cosa che suscitò molto scalpore soprattutto in Inghilterra, per questo motivo scese in campo al fianco delle truppe francesi. L’intenzione tedesca era di portare avanti una “guerra di movimento”, rapida e veloce, ma il tentativo fallì: il conflitto si rivelò lungo ed estenuante, in quel che fu definita una “Guerra di Trincea”. I soldati vivevano all'interno delle trincee immersi nel fango ed esposti al freddo, alle malattie, ai colpi di artiglieria nemica. Quando ricevevano l'ordine di avanzare e, le truppe si lanciavano in disperate attacchi verso la trincea avversaria che distava pochi centinaia di metri ma le armi li uccidevano e quindi l’assalto falliva. 2) Nelle due grandi battaglie in Polonia i tedeschi riuscirono a fermare l'avanzata russa. Vienna perse la Galizia e dovette arrestarsi sulla difensiva. In Russia crollò il potere degli Zar e questo fece si che la Russia uscisse dalla guerra il 3 Marzo 1918. La Russia perdeva la Polonia, i paesi baltici, Ucraina e parte della Bielorussia. Il 6 aprile 1917 entrano in guerra gli Stati Uniti e si schierano A fianco della triplice intesa con lo scopo di ristabilire l’ordine. Dotati di straordinarie risorse economiche militare gli Stati Uniti divennero così protagonisti della scena politica mondiale infatti grazie allora aiuto Parigi riuscì a fermare l’avanzata tedesca. Guglielmo II fu costretto ad abdicare e il 9 novembre veniva proclamata La Repubblica e due giorni dopo la Germania firma l'armistizio. 3) Il 2 agosto 1914, il governo italiano guidato da Antonio Salandra dichiarò la sua neutralità, in quanto la Triplice Alleanza – cui l’Italia era legata – aveva carattere difensivo, mentre l’Austria aveva attaccato la Serbia senza consultare l’alleata. L’opinione pubblica si divise in:  Neutralisti (che volevano mantenere la pace): socialisti, cattolici, liberali;  Interventisti (che volevano intervenire nel conflitto): nazionalisti, irredentisti, repubblicani, radicali, socialisti riformisti, rivoluzioni di sinistra. Erano interventisti il sovrano Vittorio Emanuele III e lo stesso Salandra, inizialmente neutralista. Il 26 aprile 1915, dopo aver trattato inutilmente la neutralità con la Triplice Alleanza, Salandra firmò – all’insaputa del Parlamento e con il consenso del re – il Patto di Londra, con cui l’Italia si impegnava a entrare in guerra entro un mese contro gli Imperi centrali a fianco dell’Intesa. In cambio, in caso di vittoria, avrebbe ottenuto i territori di Trento, Trieste, Istria e Tirolo. Il 24 maggio 1915, Vittorio Emanuele III annunciava l’entrata ufficiale in guerra dell’Italia contro l’Austro- Ungheria. Gli italiani erano in numero maggiore, ma gli austriaci erano meglio addestrati ed equipaggiati. Nel settore italiano la guerra durò dal 24 maggio 1915 al 3 novembre 1918. L’Italia inizialmente fu guidata dal generale Luigi Cadorna che lanciò ben quattro offensive nel tentativo di conquistare le fortificazioni nella regione dell’Isonzo e del Carso. La tattica si rivelò perdente e il generale Cadorna fu giudicato inefficiente nella conduzione della guerra. Nel 1916 gli austriaci risposero