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Prima guerra mondiale riassunto, Schemi e mappe concettuali di Storia Contemporanea

Contesto storico della prima guerra mondiale, cause e sviluppi, rivoluzione russa, approfondimento su Stalin, trattati di pace

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 27/03/2023

sofiacarlottadallari
sofiacarlottadallari 🇮🇹

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Scarica Prima guerra mondiale riassunto e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! Primo esempio di iniziativa coloniale: 1904/05 L’impero russo e il giappone volevano espandersi in Asia orientale (Corea, Cina e Manciuria) Il giappone, sottovalutato per le sue dimensioni e l’isolamento, riesce a sconfiggere la russia e conquista la Corea. La Gran Bretagna e il giappone siglano un’alleanza politica militare di parità nel 1902 Fattori scatentnati della Grande Guerra: 1. UK temeva che la Germania volesse affermare l’egemonia sull'intero continente, mente la Germania credeva che UK stesse attuando una politica di accerchiamento della Germania, per evitare la sua espansione (la germania faceva paura a tutte le potenze europee, per la forte industrializzazione) 2. l’ austria-ungheria temeva che la serbia fosse un fattore di disgregazione del suo impero (tensioni nei balcani già presenti da tempo, la serbia e la bosnia non riconoscevano il potere dell'impero, volevano l'indipendenza) 3. la russia credeva che attraverso il conflitto avrebbe ottenuto lo sbocco sul mediterraneo, voleva fermare l’avanzata austriaca sui balcani. 4. la francia voleva riottenere i territori dell’Alsazia e Lorena, persi durante la guerra franco prussiana del 1871 5. La corsa agli armamenti (fine ottocento inizio novecento) delle principali potenze europee: per costruire le armi servono materie prime, industrie specializzate, un buon mercato e soprattutto serve usarle per produrne di nuove, guadagnandoci. Le guerre sono una fonte di sviluppo industriale ed economico. 1914: 28 giugno 1914: Francesco Ferdinando d’austria viene assassinato a Sarajevo (Gavrilo Princip, studente serbo di origine bosniaca che faceva parte della società segreta della mano nera) MANO NERA: lo scopo era quello di liberare i territori dei balcani dal potere dell’impero austriaco, per riunirli in nome dell’indipendenza 23 luglio 1914: ultimatum per la Serbia da parte dell'Austria, rifiutato. l’ultimatum chiede: richieste da accettare in toto - sciogliere le organizzazioni antiaustriache in serbia - espellere dal governo tutti i funzionari colpevoli di propaganda antiaustriaca - permettere la partecipazione di funzionari austriaci alle indagini sull’attentato la serbia non accetta perché considerato una violazione dello stato 28 luglio 1914: l’austria dichiara guerra alla serbia, sa che ha l’appoggio della GR (assegno in bianco) Qui entrano in gioco le alleanze: 1882 triplice alleanza: GERMANIA, AUSTRIA, ITALIA basato su un patto difensivo 1904 duplice intesa: FRANCIA, RUSSIA poi nel 1907 anche la GB La Russia appoggia la Serbia, senza aver stipulato un patto di alleanza, non vuole dare né all'austria e alla germania una facile vittoria sulla Serbia, spera ancora nel dominio dei balcani. Tra il 29 e il 30 luglio 1914 mobilita il suo esercito Quando l’austria scopre della mobilitazione della russia chiama alle armi il suo esercito (31 luglio) e la germania manda un ultimatum alla francia e alla russia: - alla russia dice di cessare le mobilitazioni - alla francia di rimanere neutrale nel caso di una guerra tra russia e germania 1 agosto la francia mobilita l’esercito 1 agosto la germania dichiara guerra alla russia e il 3 agosto alla francia il 3 agosto l'Italia si dichiara neutrale tutti in guerra tranne la gran bretagna e l’italia piano Schlieffen: guerra lampo e di movimento il 4 agosto la gran bretagna entra in guerra piano Schlieffen fallisce perché i tedeschi pensavano di raggiungere velocemente Parigi, i russi arrivati in anticipo rispetto alle previsioni, sferrano un attacco sul fronte orientale e la germania è costretta a ritirare delle truppe dal fronte occidentale che servivano al fronte orientale, nel frattempo all'esercito francese si aggiunge quello britannico perché la germania aveva invaso il belgio, neutrale. il 5 settembre i francesi e gli inglesi fermano i nemici nella prima battaglia della Marna, alle porte di parigi, i tedeschi si ritirano >>> e da questo momento la guerra di movimento diventa guerra di posizione, le trincee tagliano in due la francia dopo le prime vittorie l’esercito tedesco si riorganizza e alla fine dell’agosto del 1914 ottiene due vittorie sul fronte orientale, la battaglia del tannenberg e quella dei laghi masuri in settembre. Nell'ottobre del 1914 l’impero ottomano entra in guerra a fianco della germania per gli ottimi rapporti con quest'ultima, considerata un modello di efficienza e modernizzazione, e preoccupati che i russi volessero colpire l’impero turco. tra il 1915 e il 16 entrano in guerra a fianco dell’intesa: italia, montenegro, grecia e romania mentre a fianco dell’alleanza: bulgaria l’intesa tenta di attaccare l’impero ottomano, per raggiungera la russia, attraverso il Mar Nero: inglesi e francesi vogliono raggiungere istanbul e attaccano lo stretto dei dardanelli (falliscono ed è un massacro) ITALIA Nell’estate del 1914 il governo di Salandra sceglie una posizione di neutralità il governo italiano e molti esponenti politici, fra cui lo stesso Giolitti (che si è dimesso nel 13) sono contrari all’intervento dell’italia nella guerra, in quanto l’esercito è impreparato, non ha soldati essendo appena uscito dalla guerra in libia contro l’impero ottomano. i motivi che avevano portato l’italia a sottoscrivere la triplice alleanza non sono più validi (i rapporti tra FR e IT non sono più tesi, la prima aveva ottenuto il marocco e la seconda la libia) IT desidera solo riavere le terre irredente (Trentino, Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Istria, Dalmazia) che erano sotto il controllo austriaco, quindi avvia trattative con entrambi (sia intesa che allenza) per ottenere i territori. obiettivo della conferenza di pace: è ridefinire la struttura politica dell’europa, la guerra aveva causato il crollo di quattro imperi (russo,ottomano, austriaco, tedesco) Solo i leader delle potenze vincitrici sono ammessi alla conferenza, gli sconfitti sono convocati in seguito solo per apprendere le conseguenze e sottoscrivere il trattato. Si tenta di isolare la Russia, per evitare una diffusione degli ideali comunisti, creare un cordone sanitario nei suoi confronti. non viene nemmeno chiamata a versailles Wilson il rappresentate degli USA, vuole una pace senza vinti e vincitori, per una pace giusta e duratura. utopia si presenta con 14 punti (programma politico per una nuova europa): - atteggiamento equilibrato e non punitivo o vendicativo, verso gli sconfitti e in particolare la germania - istituzione del liberalismo economico a tutti i paesi - il disarmo di tutti i paesi (ridurre la spesa bellica tranne che per gli usa che lo aumentano) - ridefinizione dell’europa centrale e dei balcani attraverso il principio di autodeterminazione dei popoli - la creazione della società delle nazioni, un organismo internazionale che attraverso accordi e trattative impedisca lo scoppio di nuove guerre (accettano tutti tranne gli usa) non vengono rispettati. la francia ha solo intenti punitivi nei confronti della germania, la vuole annientare, che viene privata delle sue colonie e dei più importanti centri industriali (alsazia e Lorena). obbligata al disarmo e a smilitarizzare la Renania, ulteriore garanzia per la sicurezza della Francia. viene considerata l’unica colpevole/ responsabile (art.231) della grande guerra, obbligata a risarcire l'intera somma dei danni di guerra degli alleati, indebitati con gli stati uniti, che ammontava a 132 miliardi di marchi d’oro, quantità di denaro assurda che non avrebbe mai potuto risarcire del tutto. Il marco si svaluta totalmente e la germania non ha più soldi per far ripartire l’economia e quindi ripagare i debiti di guerra. la GR è costretta ad accettare l’ art. 231, a causa del blocco navale che non avevano intenzione di stoppare gli alleati, questo incrementa solo l’odio e il rancore del popolo tedesco nei confronti degli ALleati. polonia (nazionalista e militarizzato) stato cuscinetto per separare la russia e la germania le si regala uno sbocco sul mare: corridoio di danzica RIVOLUZIONE RUSSA (Dalla Rivoluzione di ottobre all’avvento del comunismo) Un regime al collasso: Alla fine del 1916 l’esercito russo a causa della guerra aveva perso molti uomini (tra i quali civili lavoratori e agricoltori che avevano abbandonato le campagne ). (3.600.000 uomini + 2.000.000 di prigionieri in mano nemica). CONSEGUENZA: 1- scoppiarono violente rivolte nei villaggi 2- crollò la produzione agricola, che portò alla crisi alimentare nel Paese.(lettura pag. 147) Per questi gravi motivi e per i continui malcontenti, ingiustizie, abusi e sopraffazioni radicati da secoli nella società russa a causa del governo dispotico degli aristocratici e grandi proprietari terrieri, il Paese si avvia alla RIVOLUZIONE. note autocrazia: sistema di governo assoluto, l’autorità del sovrano deriva dalla sua stessa persona e dal diritto divino duma: assemblea rappresentativa concessa nel 1905 dalla zar Nicola II. Originariamente era il consiglio dello zar di cui facevano parte i nobili proprietari terrieri. soviet: organismo che raggruppa i rappresentanti dei lavoratori divisi per categorie. menscevichi: membri del Partito operaio socialdemocratico russo, corrente riformista. nato nel 1898. LE CAUSE CHE PORTANO AL FALLIMENTO DELL’IMPERO 1- la Russia è ancora un’ autocrazia, uno Stato retto dal governo assoluto dello zar. 2- l’apparato burocratico era inefficiente e corrotto 3- le classi più agiate erano esenti da tasse che ricadevano totalmente sulla popolazione 4- il popolo era formato prevalentemente da contadini che vivevano in condizioni di povertà, miseria e servaggio, nonostante l’abolizione della servitù della gleba nel 1861 5- incompetenza da parte dell’apparato dello Stato zarista nel gestire la Grande Guerra.(munizioni insufficienti, cibo al limite della sussistenza e abiti inadeguati al clima) LA RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO Il 20 febbraio del 1917 (5 marzo secondo il calendario gregoriano) gli operai delle industrie a San Pietroburgo scendono in piazza, pochi giorni dopo la protesta si trasforma in sciopero generale che paralizza la città. La rivolta si estende a Mosca e al fronte iniziano gli ammutinamenti negli eserciti che si schierano con la popolazione. La classe dirigente dell’Impero impone quindi a Nicola II di abdicare. Il governo crede di poter calmare il malcontento generale attraverso un capro espiatorio, nonostante l’abdicazione dello zar la situazione non si riappacifica. Lui nomina il fratello Michele suo successore che rinuncia immediatamente il 2 marzo 1917 (15 marzo) - avrebbe accettato se fosse stato eletto dall’assemblea costituente, ma per rendere possibile tutto ciò sarebbe servita una costituzione che però non esisteva e per crearla la Russia sarebbe dovuta uscire dalla guerra per indire le elezioni così cade il regime zarista. Nicola e la sua famiglia vengono arrestati e si proclama la Repubblica→ una repubblica ibrida, non scelta dal popolo ma dallo stato IL NUOVO POTERE REPUBBLICANO E LE FORZE POLITICHE la nuova Repubblica deve affrontare 3 gravi problemi: 1- I contadini che occupano le aree incolte, chiedevano una riforma agraria e l'esproprio delle terre in mano ai grandi proprietari. 2- necessità di valutare l’abbandono dell’impegno militare nella guerra a causa della pesante perdita umana→ meglio arrivare in fondo alla guerra sconfitti che abbandonare 3- problema di natura politica istituzionale: la rivoluzione aveva creato due nuovi poteri in conflitto tra di loro → la Duma (il Parlamento che fino a quel momento non aveva potere), nominò un governo provvisorio guidato dai liberali, dopo l’abdicazione dello zar. Nel frattempo era nato il soviet di Pietrogrado (Consiglio dei deputati degli operai e dei soldati), controllato dai socialrivoluzionari e dai menscevichi. UN NUOVO PANORAMA POLITICO Allo scoppio della rivoluzione Russa esistevano 4 partiti politici: - bolscevichi - menscevichi - Partito socialista Rivoluzionario (socialrivoluzionario) - Partito costituzionale democratico (Partito dei cadetti) 1898 nasce il primo partito russo di ispirazione marxiata: Partito operaio socialdemocratico russo. Nel Congresso di Londra 1903 il partito si era diviso in due fazioni, una maggioritaria (bolscevichi) e una minoritaria (menscevichi). - “bol” maggioranza - “men” minoranza Due gruppi opposti con differenze sostanziali che si acuirono nel congresso del 1912, quando Lenin (1870-1924) capo dei bolscevichi elaborò un piano politico (programma massimalista di Lenin): 1- creare un partito di rivoluzionari di professione con l’obiettivo di attuare la rivoluzione comunista senza compromessi con le forze borghesi, liberali e democratiche. 2- la struttura del partito era centralizzata e autoritaria → partito leninista: massimalista e verticista (fedeli alla linea, una volta che si è deciso il programma, questa struttura rigida serve per non mostrarsi deboli agli avversari) 3- il partito costituiva l'avanguardia cosciente del proletariato, cioè solo il partito era consapevole degli interessi reali del proletariato, poiché nell' arretratezza della Russia le masse operaie e contadine immature non erano in grado di avere un’autonomia politica. i menscevichi anch’essi marxisti erano influenzati dal revisionismo della socialdemocrazia tedesca. Avevano una concezione di partito più libera e aperta. Per loro la rivoluzione russa avrebbe dovuto portare non al socialismo ma a una società capitalistico-borghese. lo stesso Marx aveva affermato che solo all’interno di una società capitalista avanzata il proletariato poteva crescere e maturare politicamente. il Partito socialista rivoluzionario nasce nel 1901 dalla fusione del populismo russo con il marxismo. Il suo programma era la riforma agraria con obiettivo la distribuzione delle terre ai contadini → “ridistribuiamo la terra” era la parola d’ordine che in un'eventuale guerra politica avrebbe permesso ai social rivoluzionari di vincere per la netta maggioranza di contadini rispetto al numero degli operai nel panorama cittadino della Russia (paese “contadino”) Il partito pupulista (ondivago) cercava di unire tutte le istanze che sorgevano sul territorio (richieste) sotto ad un comune denominatore, talmente generale da poter essere letto sotto vari punti di vista (significante vuoto). Il Partito dei cadetti era di ispirazione liberale e dopo la Rivoluzione mirava a creare una repubblica democratica sul modello occidentale. è chiaro che questi partiti con ideali così diversi non avrebbero potuto coesistere a lungo. note Lenin: rivoluzionario, di famiglia benestante, partecipa ad un attentato allo zar Alessandro. Arrestato per le sue attività politiche e deportato in Siberia. Successivamente si trasferisce a Londra e poi in Svizzera per ritornare in Russia nel 1917 grazie all’appoggio dei tedeschi, per mettere fine alla guerra. Grazie al suo carisma e alla retorica trascinante si pone a capo in opposizione: MENSCEVICHI E SOCIALRIVOLUZIONARI (partiti contadini) → per natura conservatori, intrisi di spiritualità ortodossa non approvano l’ateismo dei bolscevichi, che non approvano a loro volta le gerarchie ecclesiastiche note: panrusso:”unione di tutti i russi”, il Congresso era l’organo superiore di potere dei soviet. Pravda: giornale di orientamento socialdemocratico fondato nel 1908 da Trotsky. Rifondato nel 1912 dai bolscevichi, poi passa al Partito comunista sovietico fino al 1991. (verso l’esame di Stato)- George Orwell 1945 pubblica “la fattoria degli animali”, romanzo allegorico e satirico dedicato alla rivoluzione russa e al regime bolscevico. IL REGIME COMUNISTA DI LENIN PRENDE IL SOPRAVVENTO I BOLSCEVICHI E LE RIFORME Il nuovo governo comprendeva i bolscevichi e i socialrivoluzionari di sinistra. I menscevichi e la maggioranza dei socialrivoluzionari avevano abbandonato il Congresso dei soviet considerando l’azione bolscevica un colpo di Stato. Iniziative e riforme del governo bolscevico: 1- banche nazionalizzate→ la banca nazionalizzata funziona per il popolo e non per i suoi interessi privati (tassi d’interessi sostenibili) seguono le direttive dello stato 2- fabbriche date in gestione ai delegati degli operai, diventano pubbliche→ segue una delle tesi d’aprile, ogni fabbrica al suo soviet, che la gestisce senza più padroni, totale parità 3- uguaglianza di tutti i popoli della Russia e diritto alla loro autodeterminazione→ abolite le discriminazioni etniche 4- proprietà dei grandi latifondisti della monarchia e della Chiesa ortodossa assegnate ai soviet dei contadini→ terre private rese pubbliche e ridistribuite alla popolazione (ripresa dai social rivoluzionari) 5- avviate trattative di pace con la Germania→ 3 marzo pace di Brest-Litovsk Le Tesi di aprile non furono rispettate (tutto il potere ai soviet), poiché Lenin e i bolscevichi instaurarono la dittatura del proletariato che di fatto divenne la dittatura dei vertici del partito bolscevico sulla Russia. LENIN AL POTERE Nel dicembre del 1917 venne istituita la Ceka (commissione straordinaria per la lotta contro la controrivoluzione, la speculazione e il sabotaggio), la polizia politica controllava i gulag: strutture di “rieducazione e lavoro”, (campi di concentramento per gli oppositori politici). Errore: Sempre a dicembre Lenin decide di indire nuove elezioni e viene costituita l’Assemblea costituente dove i bolscevichi vengono sconfitti, la maggioranza di voti va ai socialdemocratici (i più vicini ai bisogni del popolo contadino). obiettivo: - ottenere una conferma dalla massa (vittoria elettorale) - non vuole essere riconosciuto dall’europa come dittatore, ne teme le conseguenze I contadini hanno paura di cambiare, perchè non conoscono altro che lo zar e il popet il 9 gennaio 1918 Lenin invia i soldati a chiudere l’Assemblea. Il Partito dei cadetti fu bandito e iniziarono le limitazioni delle libertà civili, di stampa e di associazione. 8 marzo il Partito bolscevico diviene il Partito comunista russo: struttura centralizzata e autoritaria, le cui decisioni politiche venivano prese dai vertici e i militanti dovevano obbedire: DITTATURA 3 marzo pace di Brest-Litovsk tra Russia e Germania; la Russia perde: Ucraina, Polonia, Lettonia, Estonia, Finlandia (perdita di ¼ della popolazione, produzione agricola, produzione industriale, carbone e ferro); crescono i conflitti interni, la guerra civile è alle porte. SCOPPIA LA GUERRA CIVILE Tra il 1918-1919 gli oppositori al nuovo regime: Armate bianche (legati alla corona zarista chiamata bianca) in contrapposizione all’Armata rossa, organizzano una controrivoluzione. Alla guerra civile partecipano con finanziamenti, rifornimenti di armi e materiali e corpi di spedizione gli Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Giappone, preoccupati per la dittatura comunista in uno degli Stati più grandi della Terra. Lo scontro fu durissimo con massacri da ambo le fazioni a scapito delle comunità ebraiche. Il 7 luglio 1918 la famiglia imperiale viene trucidata dai bolscevichi. L’armata rossa capeggiata da Lev Trotsky ebbe la meglio grazie alla sua efficienza militare superiore, al patriottismo russo, e i contadini vedevano nei bianchi il ritorno al potere dei grandi proprietari terrieri. quindi l’Armata rossa e i comunisti agli occhi della popolazione apparivano il male minore. IL COMUNISMO DI GUERRA tra il conflitto fra bianchi e rossi il governo applicò il comunismo di guerra: 1- lo Stato aveva il totale controllo dell’economia (fattore decisivo per la vittoria della guerra civile) 2- tutte le imprese private vennero nazionalizzate 3- il commercio interno ed estero passò sotto il controllo diretto dello Stato 4- i contadini dovevano consegnare le eccedenze di grano tenendo solo lo stretto necessario per il nutrimento e la semina Per raggiungere questi obiettivi si utilizzò il terrore con squadre armate che attuarono brutalità, esecuzioni di massa e deportazioni. Nelle industrie venne introdotta una disciplina militare (fu negata la libertà agli operai di cambiare lavoro e le ore lavorative vennero aumentate ad 11 ore) tra il 1918 - 1920 la guerra civile e il comunismo di guerra portarono la Russia alla fame, epidemia (spagnola) e ad un massacro di oltre 7 milioni di persone, più del doppio dei russi morti durante la grande guerra. note accade: 7 luglio 1918 con l’eccidio della famiglia imperiale finisce la dinastia Romanov alla guida della russia zarista dal 1613. e’ uno degli omicidi politici più noti della storia Ceka e Armata rossa: due organizzazioni dei bolscevichi per il controllo del Paese. la prima: polizia segreta nata nel 1917 per combattere con ogni mezzo i nemici della rivoluzione. Struttura segreta composta da uomini di fede comunista col compito di sorvegliare sulla società russa e reprimere ogni forma di dissidio. La sede era a Mosca nel palazzo della Lubjanka. In seguito sede del KGB. Gli agenti si infiltravano all’interno dei circoli dei dissidenti per individuare i nemici per arrestarli, torturarli e ucciderli. Un esempio: nel 1921 la Ceka creò l'organizzazione filozarista “Trest” ; in realtà composta da agenti cechisti col compito di attrarre, scovare e distruggere gli oppositori di fede monarchica in patria e all’estero. La seconda: forze armate bolsceviche fondate nel 1917 da Lenin. era l’esercito della russia comunista. Molte posizioni di comando furono affidate a ufficiali dell'ex esercito zarista, convertiti alla rivoluzione oppure convinti a collaborare attraverso ricatti o tenendo in ostaggio i familiari. nasce la figura del commissario politico (membro della ceka) col compito di vigilare sui soldati. Dopo la guerra civile l’armata rossa divenne nei decenni uno dei pilastri del potere sovietico. kulaki: categoria di piccoli proprietari terrieri ( contadini benestanti in grado di assumere braccianti), nati nel 1906. LA SITUAZIONE INTERNA Nel 1920 la Russia: - economicamente distrutta rispetto al 1913 - le campagne devastate e i contadini ostili verso il potere reagivano uccidendo il bestiame e riducendo ulteriormente la produzione agricola il regime comunista nato da uno Stato oppressivo aveva dato vita ad una dittatura dove il partito unico si era impadronito del controllo dello Stato. DALLE RIVOLTE ALLA NUOVA POLITICA ECONOMICA (NEP) Tra il 1920 -21 in tutta la Russia e Ucraina (ritornata russa) scoppiarono rivolte contadine e scioperi operai. 1921 scoppia la rivolta della base navale di Kronstadt vicino a Pietrogrado. i marinai e i soldati si ribellarono chiedendo il ripristino della libertà politica e della democrazia, ma l’Armata rossa prede il controllo della base e uccide e deporta ai lavori forzati migliaia di insorti. Tuttavia per evitare ulteriori scontri Lenin concede maggiori libertà soprattutto in campo economico. Nel 1921 il Congresso del Partito comunista abbandonò il comunismo di guerra e diede vita al NEP (nuova politica economica) che reintroduce parzialmente l’economia di mercato. Fu reintrodotta la proprietà privata, i contadini potevano assumere manodopera salariata e dopo la quota di partenza allo Stato potevano vendere le eccedenze. Sotto il controllo pubblico rimanevano le grandi industrie, le banche,e la gestione del commercio estero. Il commercio interno fu liberalizzato con la costituzione di imprese private fino ad un massimo di 21 dipendenti. I RISULTATI DEL NEP E LA POLITICA ESTERA il Nep portò (1926) l’industria e l’agricoltura ai livelli del 1913. si formò il ceto dei contadini proprietari ( kulaki) (relativamente benestanti) nelle città nascono piccoli imprenditori e commercianti. nel 1922 nasce l’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche (URSS) nel 1924 viene emanata una Costituzione che trasforma la Russia in una repubblica federale fondata sulla sovranità dei soviet. nella realtà l’URSS attuava una politica centralistica e repressiva sulle minoranze non russe. Tutto il potere era nelle mani del Partito comunista che con il suo apparato burocratico controllava la vita politica e sociale di tutto il Paese. in campo internazionale nel 1919 nacque a Mosca la Terza internazionale (Comintern) per coordinare l’azione rivoluzionaria dei partiti comunisti. Questo non piacque all’Occidente anche se Francia, Gran Bretagna e Italia dopo gli anni venti riconobbero il nuovo governo sovietico ristabilendo le relazioni diplomatiche. nel 1933 anche gli USA riconoscono l’Unione Sovietica
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