Percorsi e Contraddizioni della Democrazia: Anarchismo, Socialismo, Sionismo, Appunti di Storia Contemporanea

Scarica Percorsi e Contraddizioni della Democrazia: Anarchismo, Socialismo, Sionismo e più Appunti in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! PERCORSI E CONTRADDIZIONI DELLA DEMOCRAZIA 1864, nasce la prima internazionale, creata da anarchici e socialisti (marxisti) che all’inizio collaborano, ma a lungo andare si capisce che hanno idee diverse: gli anarchici vogliono una solidarietà tra lavoratori e sono contro il governo in ogni sua forma, mentre i socialisti vogliono sfruttare il governo per accrescere il loro potere. In Germania i socialisti formano il Partito socialdemocratico, ma Bismarck lo reprime poiché andrebbe a stravolgere lo status quo. A questo punto avviene la seconda internazionale con protagonisti i socialisti di orientamento marxista e lo stesso partito socialdemocratico aderì. Venne proposto un partito di massa, dove potevano partecipare tutti. C’ era una festa dei lavoratori, un inno nazionale, una propria bandiera (Rosa Luxemburg era massimalista) Edward Bernstein era un revisionista, revisionò la teoria marxista. Dimostrava che si stavano formando nuovi classi medie di impiegati e professionisti e secondo Bernstein è possibile accordarsi con forze politiche progressiste. Sionismo in Russia Più che di anarchismo, parliamo di populismo. Si voleva una rivoluzione antizarista e infatti Alessandro II venne ucciso. Con il nuovo zar Alessandro III si aggravò la questione ebraica. Si parla infatti di razzismo e antisemitismo. Venne addirittura creato un documento falso “i protocolli dei savi di Sion” dove gli ebrei dicevano di voler conquistare il mondo. È proprio in questo momento che inizia una grande emigrazione di tutti gli ebrei verso “Sion”, la Palestina (che era degli ottomani). Herz] infatti diceva che gli ebrei dovevano avere un loro stato. Sionismo e antisemitismo però, nonostante fossero opposti, erano allo stesso tempo due facce della stessa medaglia. Entrambi mossi dallo spirito di nazionalizzazione delle masse. Gli antisemitisti volevano una comunità nazionale compatta, espellendo tutti quelli che non ne facevano parte; mentre i sionisti volevano un loro stato in cui vivere liberamente.