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LEZIONE 1 FILMMAKING, Sbobinature di Teoria Del Cinema

Prima lezione di Filmmaking. Argomento: l'inquadratura

Tipologia: Sbobinature

2022/2023

In vendita dal 09/03/2024

sofia-rametta
sofia-rametta 🇮🇹

4.9

(14)

43 documenti

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Scarica LEZIONE 1 FILMMAKING e più Sbobinature in PDF di Teoria Del Cinema solo su Docsity! Filmmaking: linguaggi e pratiche multimediali 1. L’INQUADRATURA Letteralmente il termine INQUADRATURA sta ad indicare un qualcosa che viene posto all’interno di una cornice. Nell’ambito della cinematografia, con questo termine si possono intendere: • il segmento di film da taglio a taglio; • il segmento di film compreso tra l’accendimento e lo spegnimento della macchina da presa. Dunque, l’inquadratura risulta essere un concetto diverso a seconda che lo si guardi dal punto di vista del montaggio o delle riprese; più precisamente dal PUNTO DI VISTA DELLE RIPRESE l’inquadratura indica il momento dall’accensione della macchina da presa al suo spegnimento, questo dà origine a dei segmenti di film che, a loro volta, possono essere montati in maniera ripetuta dando vita al concetto di inquadratura dal PUNTO DI VISTA DEL DECOUPAGE o, appunto, DEL MONTAGGIO. Il concetto di inquadratura comprende poi il movimento di macchina ma, per partire dall’inizio, è necessario comprendere come si possa analizzare da un punto di vista estetico un fotogramma di un’inquadratura, come se questa venisse congelata a mo’ di fotografia. La SEZIONE AUREA o rapporto aureo o numero aureo o costante di Fidia o proporzione divina, nell'ambito delle arti figurative e della matematica, indica il numero irrazionale ottenuto effettuando il rapporto fra due lunghezze disuguali delle quali la maggiore alpha è medio proporzionale tra la minore beta e la somma delle due (a + b). Rappresenta dunque un rapporto numerico che trova applicazioni nelle opere d'arte (pittura, scultura ed architettura), nelle proporzioni del corpo umano, in musica e in natura. Molto spesso capita, infatti, che nelle opere di diversi artisti venga riscontrata la presenza della sezione aurea, in particolar modo sotto forma di rettangolo aureo. La formula veniva utilizzata nell’antica Grecia per calcolare le proporzioni armoniose tra le varie parti degli edifici o delle statue rappresentanti le figure umane. Fotogramma del film C’era una volta il West, di SERGIO LEONE: l’immagine è divisa in 3 parti • la prima parte è delimitata dall’inizio del fotogramma fino alla porta spalancata. All’interno di questa sezione viene collocata una figura umana posta alla fine di alcune travi che creano un effetto prospettico; • la parte centrale è delimitata da un lato dalla porta e dall’altro da un elemento prospettico. All’interno di questa sezione vi è una figura umana posta più in avanti rispetto a quella precedente, a dare senso di profondità; • la parte finale è delimitata dall’elemento prospettico fino al termine del fotogramma. All’interno di essa figurano alcuni elementi che poi si scoprirà fungono da informazione per il prosieguo del film. Se viene esaminato questo frame ex-post viene in luce la presenza di un preciso studio per quanto riguarda i bilanciamenti interni e le relative prospettive. In questo frame, invece, la figura viene decentrata per dare maggiore campo visivo alle linee retrostanti del paesaggio che vogliono comunicare qualcosa, infatti, nelle scene successive emergerà che i banditi stanno aspettando il passaggio del treno. Inoltre, anche i titoli vengono a fare parte della geometria scenica. Ancora in questo fotogramma la disposizione delle figure umane va a creare una forma triangolare che diventa quadrangolare inserendo nella visione una quarta figura in lontananza. Inoltre, questo frame è stato realizzato con un OBIETTIVO GRANDANGOLARE, generalmente impiegato soprattutto per la ripresa di grandi soggetti (ad esempio panorami o edifici) che non rientrerebbero nell'angolo di ripresa di ottiche dalla focale superiore. Il suo contrario è il TELEOBIETTIVO, che si ha quando solo uno degli elementi viene messo a fuoco, infatti, grazie alla sua capacità di scattare con una bassa profondità di campo è in grado di mettere a fuoco solo i soggetti che si trovano a una specifica distanza.
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