Scarica Primo Levi e Pavese e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! PRIMO LEVI Nasce a Torino nel 1919 da una famiglia ebrea. Ebbe una formazione scientifica (chimico). Nel 1942 entrò a far parte di un gruppo di resistenza e fu arrestato e mandato prima al campo di Fossoli e poi Auschwitz. Fu liberato un anno dopo e riprese l’attività di chimico. Morì suicida nel 1975. L’opera più importante di Levi è “se questo è un uomo” legata alla sua esperienza ad Auschwitz. Cercò infatti di raccontare quel periodo fornendo una testimonianza oggettiva e documentaria dei lager. La lingua è chiara e limpida e lo stile ha un taglio scientifico. Se questo è un uomo fu scritto nel novembre del 1945, appena rientrato in Italia. Dopo il rifiuto di Einaudi fu pubblicato con un piccolo editore ma ottenne scarsa risonanza. Solo quando Einaudi si convinse iniziò a ottenere successo e diventò uno dei più importanti libri sulla shoah. Racconta le atrocità e gli orrori dei lager con una prosa scientifica, stile analitico e rigoroso per persuadere il lettore sulle veridicità delle sue affermazioni. I sommersi e i salvati Il concetto di sommerso e salvato subisce un ribaltamento. I sommersi sono quelli che muoiono mentre i salvati sono coloro che utilizzano tutta la loro astuzia e forza per sopravvivere. La lotta per la vita li rende spietati e sono i veri buoni a morire. Chi non impara la legge e si adegua sopravvive per poco. I sommersi sono una massa anonima, perdono la scintilla divina: non vengono più tratta ti da esseri umani e diventano automi. In questo clima se proponi a uno schiavo di trasformarlo in persona, qualcuno sicuramente accetterà anche tradendo i compagni. Inoltre l’odio di questi inappagato viene riversato proprio sui compagni. Chi si salva lo fa compiendo aberrazioni. (capovolgimento dei valori). Alfred L. assume l’aspetto di persona importante ancora prima di diventarlo, non si lamenta e sparla degli altri. Sopravvive. PAVESE, La luna e i falò Racconta i ricordi dei luoghi in cui il protagonista ha vissuto per 10 anni credendo di essere figlio dei suoi genitori, che in realtà lo hanno trovato (trovatello) e cresciuto per avere dei sussidi statali e perché è maschio e quindi utile. Scopre per caso di non essere figlio biologico quando muore la madre Virgilia. Quando torna dall’America scopre che le cose sono cambiate. Temi: ricerca delle radici, ricerca dell’identità, senso di estraneità (collegamento malavoglia). Il linguaggio è colloquiale anche se è elaborato a livello formale. Lo stile è equilibrato: semplice ma non trascurato e banale.