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Primo Levi riassunti, Appunti di Italiano

riassunti vita e opere-italiano

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 20/10/2020

Nicole-Labianca16
Nicole-Labianca16 🇮🇹

4.4

(29)

40 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Primo Levi riassunti e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Primo Levi Nato a Torino nel 1919, Primo Levi si laurea in chimica nel 1941. È entrato nel 1943 nelle formazioni partigiane di giustizia libertà, fu catturato dalle milizie fasciste e deportato dai tedeschi nei lager di Auschwitz virgola in quanto ebreo. Riuscito a scampare lo sterminio e tornato a Torino, nel dopo guerra esercito la professione di chimico, dedicandosi parallelamente alla letteratura. Morì suicida nel 1987. Se questo è un uomo1947, libro d'esordio di Primo Levi, ha goduto di un’immensa diffusione, ed è un resoconto dell’esperienza dei campi di sterminio nazisti. Si colloca nel filone documentario che fuori che in quegli anni scoperta della realtà, ma si stacca con eccezionale rilievo dello sfondo del clima neorealistico, elevandosi a livello di un vero e proprio classico. Il libro è una testimonianza sulle barbarie estrema dell’universo dei campi di concentramento, sulla sua crudeltà non solo fisica ma anche morale virgola che mirava a distruggere la sostanza umana del deportato. Ciò che dà forza alla rappresentazione presentata da Levi e l'assenza di emotività e di retorica, unità sobrietà e alla lucidità della scrittura virgola che riescono a fissare un quadro di orrore indicibile in linee ferme, essenziali. Non è solo un libro di memoria e virgola ma è anche uno studio acutissimo, sulle leggi che regolano con la società fuori dal comune che è il lager. La chiarezza scientifica dello sguardo virgola che porta ordine nel caos atroce della realtà, sarà poi caratteristica costante dello scrittore. Oltre la lucidità conoscitiva, il libro arriverà anche, nel rilievo con cui si delineano figure dei denti, una grande scioltezza narrativa. La tregua e i racconti La tregua 1963 e un ideale continuazione di se questo è un uomo, in quanto narra la lunga odissea del ritorno in patria dei deportati, attraverso tutta l'Europa orientale. Le sofferenze le pene sfumano spesso in un umorismo leggero virgola e la narrazione assume una dimensione avventurosa, quasi picaresca. A questo libro seguono alcune raccolte di racconti due ponti storia naturale 1966, vizio di forma 1971, il sistema periodico 1975, la chiave a stella 1978, lilit 1981. in queste opere si propone la sua qualità di tecnico che opera nell industria, la sua formazione scientifica. Nella sua opera il punto di contatto tra le 2:00 culture, letteraria e tecnico scientifica, ed è individuare nella chiarezza nell ordine: la mentalità scientifica insegna lo scrittore a dare ordine al caos in forme della realtà. Come egli stesso scrive nel saggio l'altrui mestiere 1985, non è vero che il disordine sia necessario per dipingere il disordine virgola non è vero che il caos della pagina scritta sia il miglior simbolo del caos ultimo a cui siamo votati. Viene spontaneo il confronto con un altro tecnico scrittore l'ingegner Gadda virgola in cui l'unione delle due culture conduce a esiti opposti: anche Gadda spira portare l'ordine razionale nel caos della realtà, ma va incontro al fallimento e sprofonda nel pasticcio nel garbuglio. Le ultime opere alle tematiche della persecuzione degli ebrei lo scrittore ritorna con un romanzo, se non ora, quando? 1982, che narra le vicende di un gruppo di partigiani ebrei dell'europa orientale, sullo schema di un interminabile odissea, dalla Bielorussia sino a Milano. All esperienza del lager è ancora dedicato l'ultimo libro di Levi, un saggio, i sommersi EI salvati 1986, denso di terribili interrogativi, ben lontano dalla compostezza delle opere precedenti. L'arrivo nel lager il 24enne Primo Levi, partigiano sulle montagne valdostane, fu catturato dalle milizie fasciste il 13 dicembre 1943. In quanto ebreo, fu internato nel campo di fossoli, nel modenese, poi insieme ad altri 600 ebrei italiani fu caricato su un convoglio di vagoni merci piombati e dopo un viaggio durato più giorni, in condizioni spaventose, senza mangiare né bere, giunse al campo di concentramento di Auschwitz virgola in Polonia. Qui deportati furono privati dei bagagli e di tutti i loro averi gli uomini furono separati dalle donne dei bambini, poi caricati su dei camion. Nella descrizione del testo dell'impatto dei deportati con la realtà ancora sconosciuta del lager, spicca la loro sofferenza fisica: fame, sedie, freddo, fatica , le percosse. Altrettanto più dolorosa e la sofferenza psicologica: la nudità la tosatura dei capelli , la privazione di ogni minimo oggetto personale, le attese snervanti senza motivazione, il timore di una morte incombente. Si tratta di un processo di annientamento della persona, della sua umanità, della sua dignità, mirato a ridurre l'uomo al nulla punto l'uomo appena arrivato sarà vuoto, ridotta sofferenze bisogno. Per la folle ideologia nazista l'ebreo non è un uomo, è un essere a cui è consentito infliggere solo tormenti, qualunqueumiliazione. Gli aguzzini si divertono osservare le loro sofferenze, come le SS compiaciuti a guardarli nudi, morenti dal freddo. Le condizioni disumane annullano ogni senso di solidarietà tra gli uomini, per cui ciascuno pensa solo a sé, spinto dal cieco istinto di sopravvivenza. Ne sono un esempio i detenuti che si prestano a collaborare con gli aguzzini e a svolgere vari servizi, comportandosi con i nuovi arrivati con brutalità pur di godere dei piccoli privilegi, come un po' di cibo in più. Il quadro di questo errore è tracciato da Primo Levi con straordinaria lucidità e ferma pacatezza, senza enfasi o eccesso di emotività. Lo scrittore conserva la capacità di analisi
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