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Procedimento amministrativo, Appunti di Diritto Amministrativo

descrizione di cos'è il procedimento amministrativo

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 20/04/2021

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rin_90 🇮🇹

4.4

(34)

30 documenti

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Scarica Procedimento amministrativo e più Appunti in PDF di Diritto Amministrativo solo su Docsity! Il procedimento amministrativo è un insieme di atti dove la PA manifesta la propria volontà e ciò comporta infine l'emanazione del provvedimento amministrativo. Il procedimento può essere definito come un processo decisionale dove le amministrazioni eseguono i propri potere nel rispetto della legge. Il procedimento amministrativo si collega ai principi contenuti nell’art. 97 della Costituzione che prevede che i pubblici uffici siano organizzati secondo disposizioni di legge (c.d. principio di legalità) in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione. La stessa quindi ha l'obbligo di operare in base ai criteri di economicità, efficacia e trasparenza. E' la stessa legge n.241/19990 a disciplinare il quadro del procedimento amministrativo. Lo stesso articolo 29 di tale legge, stabilisce che le Regioni e gli enti locali possono regolare le materie disciplinate dalla legge 241 nel rispetto dei principi contenuti nella legge stessa. Il legislatore ha previsto che lo Stato abbia competenza esclusiva nell'organizzazione e nell'ordinamento sia dello Stato che degli enti pubblici, mentre ai comuni, provincie spettano la titolarità di funzioni amministrative proprie, anche in seguito alla riforma del titolo V della Costituzione(riforma costituzionale del 2001). In base alla legge 241/1990 vi è l'obbligo di partecipazione dell'interessato al procedimento, oppure di nominare un responsabile del procedimento o di concludere lo stesso procedimento entro un congruo termine. Le fasi importanti del procedimento si dividono in 3 parti: quella istruttoria, procedimentale e decisoria. La fase preparatoria si apre con l'iniziativa, la quale può provenire ad istanza di parte oppure dall'amministrazione stessa e, in questo caso, si dice d'ufficio. Da questa iniziativa, sorge il dovere di procedere ad una istanza, quando deve essere iniziato d'ufficio e la PA ha il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso come previsto dall'art 2 della legge 241/1990. Quando non vi è un termine, i procedimenti devono concludersi entro 30 giorni. L'art 20 prevede la possibilità che il procedimento termina con un silenzio-assenso, che prevede che quando vi è un'inattività dell'amministrazione, ciò comporta comunque una produzione di effetti giuridici del provvedimento. Il silenzio dell'amministrazione equivale ad un accoglimento della domanda, se l'amministrazione entro 90 giorni non comunica al privato il diniego o la conferenza di servizi. In questa prima fase, ogni amministrazione individua un'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria, e un'unità responsabile per l'adozione del provvedimento finale. Il responsabile del procedimento valuta i presupposti rilevanti per l'emanazione del provvedimento, può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni e può inoltre sollecitare lo svolgimento della fase istruttoria. Potrà inoltre indire la conferenza di servizi. La fase decisoria comincia con la fine della fase dell'istruttoria e si conclude nel momento in cui l'atto è emesso. In questa fase si determina il contenuto dell'atto. La conferenza di servizi si potrà avere sia nella fase istruttoria che decisoria nel momento in cui l'amministrazione dovrà procedere ad acquisire delle intese con altre amministrazioni pubbliche. La legge 241 ha ampliato il rapporto tra PA e soggetti titolare del procedimento, in quanto è stata sancita la possibilità per i cittadini interessati di poter partecipare al procedimento. Questo per garantire il principio di trasparenza, economicità ed efficacia. In tal caso è opportuno la comunicazione dell'avvio del procedimento, il quale dovrà contenere l'oggetto, l'amministrazione, il responsabile del procedimento, la data e i rimedi. L'apertura del procedimento può essere comunicato a chi potrebbe subire un pregiudizio del provvedimento finale oppure la PA non è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento quando si tratta di procedimenti riservati, tributari ecc...L'omessa comunicazione dell'avvio del procedimento determina l'illegittimità del provvedimento per violazione di legge. Anche se non tutte queste violazioni determinino automaticamente l'annullabilità del provvedimento. Il provvedimento non è annullabile per mancata comunicazione quando la PA dimostra che il contenuto non poteva essere diverso da quello adottato. Quindi possiamo dire che il procedimento amministrativo si conclude con l'adozione del provvedimento entro 30 giorni oppure di 90-180 giorni quando il procedimento è complesso e nel caso in cui il procedimento non si conclude con l'emanazione del provvedimento, la PA è tenuta al risarcimento del danno.
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