Scarica Costi di produzione: Processo costing e Hybrid costing e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Cost Accounting solo su Docsity! Process costing • È un metodo di determinazione dei costi utilizzato nelle industrie in cui la materia prima passa attraverso due o più processi prima di essere convertita in prodotto finale. • È definito come " un metodo di contabilità dei costi in cui i costi sono addebitati a processi o operazioni e mediati su unità prodotte ". • Caratteristiche distinte: 1. Diviso in numero di processi 2. Produzione continua 3. Uscita di un ingresso di un altro 4. Unità simili non distinguibili 5. Non è possibile rintracciare quale lotto di output è forma quale lotto di materiali in ingresso 6. Il processo del centro di costo stesso è l'output unitario di costo del processo. • Vantaggi: 1. Più semplice e meno costoso. 2. Il controllo manageriale è possibile. 3. L'allocazione delle spese per il processo può essere facilmente effettuata e il costo diventa accurato. 4. Il costo del processo può essere determinato periodicamente a brevi intervalli • Svantaggi : 1. I costi medi non sono sempre accurati e l'ampia portata degli errori. 2. Costi unitari di calcolo o processo continuo, è necessario accertare il work-in-progress. • Applicazioni generali: acciaio, prodotti chimici, gomma, olio vegetale, vernici, vernici ecc. Hybrid costing 1. un sistema di calcolo dei costi ibrido è un sistema di contabilità dei costi che include funzionalità sia di un sistema di costi di lavoro che di un sistema di costi di processo. 2. un sistema di determinazione dei costi ibrido è utile quando un impianto di produzione gestisce gruppi di prodotti in lotti e addebita il costo dei materiali a tali lotti. Sistema ibrido di imputazione dei costi indiretti I sistemi ibridi di costing nascono da un’integrazione tra modelli diversi di contabilità analitica: in questo caso si vuole unire il sistema a CdC con il sistema di tipo ABC, cercando di bilanciare al meglio vantaggi e svantaggi rispetto ad utilizzare i due modelli separatamente. Come si è visto, il sistema ABC correttamente applicato è in grado di raggiungere i principali obiettivi posti dal management, eccezione fatta per l’obiettivo di contenere la complessità. Perciò l’obiettivo dell’applicazione del sistema ibrido deve essere quella di ridurre consistentemente la complessità, senza diminuire l’efficacia dei risultati. I principali problemi relativi all’applicazione di un sistema di tipo ABC nell’azienda, sono riassumibili in due punti: La difficoltà nell’allocare le risorse sulle attività, come illustrato nel sottocapitolo precedente La necessità di misurare il consumo preciso di attività da parte degli oggetti di costo, con la conseguenza di dover effettuare centinaia (se non migliaia) di rilevazioni dovute al numero di varianti di articoli prodotti e al numero di fasi Con l’applicazione di un opportuno sistema ibrido CdC-ABC è possibile risolvere queste due criticità, senza compromettere i risultati finali. Per quanto concerne il primo punto, esso può essere risolto sostituendo l’allocazione diretta delle risorse sulle attività con le prime due fasi del modello “Contabilità per Centri di Costo & ABC Con la doppia localizzazione dei soli costi indiretti”, la prima fase consiste inizialmente nel localizzare i costi indiretti nei centri di costo che sono stati individuati. Tale operazione, in tutto e per tutto simile a ciò che avviene inizialmente nel sistema a CdC, non risulta troppo complessa. In seguito il CdC intermedio (per ora ne viene considerato solo uno) viene ribaltato sugli altri CdC, esattamente come nella metodologia a centri di costo. Successivamente i costi aggregati per CdC sono allocati sulle attività in modo che, alla fine di questa fase, l’ammontare totale dei costi indiretti sia stato interamente ribaltato sulle attività. Per far questo occorre: individuare le attività che ogni CdC svolge e suddividere (utilizzando logiche opportune) i costi di ogni centro sulle attività da esso svolto; sommare i costi derivanti da tutti i centri per ciascuna specifica attività, in modo da ottenere i costi aggregati per ogni attività. In poche parole al termine di questa fase si ottiene il costo legato ad ogni attività aziendale, cioè si giunge allo stesso risultato del sistema ABC senza dover imputare direttamente le risorse alle attività. Per quanto riguarda il secondo punto, la soluzione consiste nel creare per ogni attività delle opportune classi di complessità in cui siano classificabili gli oggetti di costo. Assegnando un’appropriata classe ad ogni specifico oggetto di costo, è possibile imputare il costo delle attività agli oggetti che hanno usufruito di esse. In questa maniera non è necessaria la misurazione e rilevazione di migliaia di valori, sostituiti da parametri facilmente individuabili dagli esperti addetti ai lavori.