Scarica Processo Edilizio + Progettazione. Processo Edilizio + Progettazione. Processo Edilizio... e più Appunti in PDF di Progettazione, costruzione e impianti solo su Docsity! Il processo edilizio è una sequenza organizzata e coordinata di fasi e procedure svolte da una molteplicità di soggetti che, partendo dall’analisi delle esigenze del committente/utente, produce opere edili che le soddisfano mediante: - la progettazione - la costruzione - la gestione in esercizio. PROGRAMMAZIONE: È la fase in cui si assumono le decisioni per la pianificazione dell’opera. Contiene le analisi delle esigenze, le valutazioni economiche e gli studi di fattibilità. PROGETTAZIONE: La progettazione è la fase più delicata del processo attuativo di un intervento, quale momento e sede di recepimento e di sintesi delle scelte di ordine ambientale, funzionale, tecnologico ed economico. Il progetto costituisce un unico processo tecnico logico-descrittivo che, sviluppandosi senza soluzione di continuità, parte dalla individuazione delle esigenze e dei bisogni e si conclude con la redazione dei documenti analitici e grafici necessari a definire ogni dettaglio dei lavori. LIVELLI DI PROGETTAZIONE Nei lavori pubblici, la progettazione si articola in tre livelli: 1) Progetto preliminare 2) Progetto definitivo 3) Progetto esecutivo Nei lavori privati è consigliabile utilizzare lo stesso iter progettuale in modo da garantire un elevato livello di qualità. PROGETTO PRELIMINALE Stabilisce i profili e le caratteristiche più significative degli elaborati dei successivi livelli di progettazione, in funzione delle dimensioni economiche e della tipologia e categoria dell’intervento. Elaborati a) relazione illustrativa; b) relazione tecnica; c) studio di prefattibilità ambientale; d) indagini geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari; e) planimetria generale e schemi grafici; f) prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza; g) calcolo sommario della spesa. PROGETTO DEFINITIVO è redatto sulla base delle indicazioni del progetto preliminare approvato e contiene tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio della concessione edilizia, accertamento di conformità urbanistica o altro atto equivalente. ELABORATI a) relazione descrittiva; b) relazioni geologica, geotecnica, idrologica, idraulica, sismica; c) relazioni tecniche specialistiche; d) rilievi plano - altimetrici e studio di inserimento urbanistico; e) elaborati grafici; f) studio di impatto ambientale ove previsto dalle vigenti normative ovvero studio di fattibilità ambientale ; g) calcoli preliminari delle strutture e degli impianti; h) disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici; i) computo metrico estimativo; l) quadro economico. PROGETTO ESECUTIVO Costituisce la ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni e, pertanto, definisce compiutamente ed in ogni particolare architettonico, strutturale ed impiantistico l’intervento da realizzare. L’esecutivo è redatto nel pieno rispetto del progetto definitivo nonché appalto che prevedono opere computate a misura ed eventuali lavori in economia. Può essere necessario o richiesto determinare i prezzi unitari da applicare a determinate categorie di opere mediante specifiche analisi. CAPITOLATO GENERALE D’APPALTO Il capitolato d'Appalto è un documento di natura tecnico-amministrativa che, di norma, viene allegato ad un contratto d'appalto con lo scopo di regolare il rapporto e l'interazione tra committente ed appaltatore. Al suo interno vengono descritte: 1.le caratteristiche dell'opera in maniera dettagliata; 2.gli obblighi e i diritti delle parti; 3. le tecniche di costruzione a cui si fa ricorso; 4.i materiali utilizzati; 5.eventuali bisogni dell'opera; 6.qualsiasi altra informazione rilevante circa il servizio o la fornitura prestata. Il capitolato speciale d’appalto Il Capitolato speciale, anche se viene sempre redatto per gli appalti pubblici, può essere utilizzato anche per disciplinare i rapporti tra impresa e privati e va realizzato con uno schema che di solito prevede elementi di carattere amministrativo e tecnico: 1.Oggetto dell'appalto; 2. Stima dei costi; 3. Caratteristiche tecniche; 4.Specifiche amministrative; 5.Tempi di realizzazione; 6.Eventuali penali; 7.Modalità in cui i lavori verranno contabilizzati (a corpo, a misura o in economia). FIGURE PROFESSIONALI La committenza Con il termine committenza si indica il soggetto privato o pubblico che commissiona la realizzazione di un’opera, di lavori o forniture e servizi. La legge pone in capo alla committenza una serie di responsabilità. Il committente commissiona l’opera mediante la sottoscrizione di un contratto d’appalto con l’impresa appaltatrice e mediante un contratto con i professionisti incaricati del progetto e nella attività tecniche in corso d’opera. Le figure relative alla committenza sono: Committente Il committente (stazione appaltante nei lavori pubblici) è la persona fisica o giuridica che commissiona un lavoro o un’opera. Responsabile dei lavori Il responsabile dei lavori è la figura alla quale il committente può demandare parte dei propri obblighi in materia di sicurezza; si tratta di una figura predominante all’interno di un cantiere edile, in quanto rappresenta la punta gerarchica data la sua responsabilità sull’opera e sulla sicurezza dei lavoratori. Stazione appaltante La stazione appaltante è una pubblica amministrazione aggiudicatrice o un altro soggetto di diritto che affida appalti di lavori, servizi e forniture ad un operatore economico. Responsabile del procedimento Il responsabile del procedimento (Rup) è la figura fondamentale nel ciclo vita di ogni appalto, dalla fase di progettazione fino a quella di esecuzione del contratto di appalto; assume specifiche responsabilità che hanno come obiettivo quello di garantire la correttezza e l’efficacia delle procedure. Le figure tecniche del cantiere Le figure tecniche coinvolte in cantiere sono varie. I progettisti sono coinvolti nella fase iniziale, con la realizzazione del progetto architettonico, il calcolo strutturale, il calcolo impiantistico e la valutazione della sicurezza. Nella fase di esecuzione giocano un ruolo fondamentale il direttore dei lavori e il CSP, oltre che il collaudatore. Le figure tecniche sono: Progettista architettonico Il progettista architettonico è una figura molto importante in cantiere; a lui è affidata la direzione artistica, in quanto è responsabile del progetto architettonico e tecnico dell’opera da realizzare. Ha il compito delicato e complesso di trasformare l’idea del committente in progetto, rispettando budget e tempi di esecuzione dei lavori. Direttore dei lavori Il direttore dei lavori è la figura nominata dal committente per tutelare i propri interessi nei confronti dell’impresa costruttrice e dei terzi. Ha un ruolo fondamentale nel garantire assistenza e sorveglianza relativamente ai lavori in modo da rendere possibile la loro esecuzione nel rispetto delle normative in vigore e delle previsioni del progetto. Ispettore di cantiere L’ispettore di cantiere è una figura dell’ufficio di direzione dei lavori; collabora con il direttore dei lavori nella sorveglianza dei lavori in conformità con le prescrizioni stabilite nel capitolato d’appalto. Coordinatore sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione Il coordinatore sicurezza in fase di progettazione (CSP) è una figura in possesso di determinati requisiti che ha il compito di coordinare le imprese esecutrici impegnate nei lavori e di salvaguardare la sicurezza dei lavoratori.
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PROGETTAZIONE: Progettazione edilizia residenziali commerciale, direzionale
TERMINOLOGIA URBANISTICA
N.B. Le definizioni possono variare da Comune a Comune
Dt (abitanti/ha) - Indice di densità territoriale
Definisce il numero massimo di abitanti insediabili per ciascuna unità di superficie territoriale
espressa in ettari (1 ha = 10,000 mq).
It (mc/mq) - Indice di fabbricabilità territoriale
Definisce il volume massimo edificabile su ciascuna unità di superficie territoriale, escluso il
volume relativo alle opere di urbanizzazione.
Ut (mq/mq) - Indice di utilizzazione territoriale
Uf (mq/mq) - Indice di utilizzazione fondiaria
Definisce la massima Superficie Lorda di Pavimento (SLP) realizzabile per ciascuna unità di
superficie territoriale. Definisce la massima Superficie Lorda di Pavimento (SLP) realizzabile per ciascuna unità di
superficie fondiaria.
__Archluca Caputo __Www.geonetwofk.it
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Df (abitanti/ha) - Indice di densità fondiaria
Definisce il numero massimo di abitanti insediabili per ciascuna unità di superficie fondiaria
espressa in ettari (1 ha = 10,000 mq).
Dc (mi) - Distanza minima dei fabbricati dal confine di proprietà
Si determina misurando la distanza tra la proiezione delle superfici esterne delle murature _
perimetrali dell’edificio, al netto dei corpi aggettanti aperti, ed il confine di proprietà nel punto H virtuale (ml)
più prossimo dell’edificio stesso.
E’ il valore convenzionale assunto per calcolare il volume di un edificio indipendentemente dalla
sua altezza effettiva.
__Archluca Caputo WwWw.geonetwofk.it
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SlIp (mq) - Superficie lorda di pavimento
Per superficie lorda di pavimento si intende la somma della superficie lorda di ogni piano
dell'edificio misurata entro il profilo esterno delle pareti perimetrali ai vari piani e soppalchi di
interpiano, sia fuori terra che in sottosuolo. Sono escluse dal computo le superfici adibite al
ricovero delle autovetture, con i relativi spazi di manovra ed accesso,
aperti, i portici, i sottotetti non abitabili ed i volumi tecnici dell'edificio.
le cantine, gli aggetti
Arch.Luca Caputo
Rf (%) - Rapporto di permeabilità
Definisce la quantità minima di superficie permeabile, ovvero la quantità minima della
superficie del lotto da mantenere o sistemare a verde con esclusione di qualsiasi edificazione.
Si intende come prodotto tra la SLP dei singoli piani della costruzione per l'altezza virtuale,
convenzionalmente pari a 3 m, indipendentemente dalla sua altezza effettiva. Il volume
massimo che può essere costruito in un comparto edificatorio viene dedotto altresì in base agli
indici di densità edilizia ammessi dal PRG per quell'area, moltiplicando cioè la St o la Sf
rispettivamente per It o per If.
Il volume costruibile comprende:
oppure
- la parte fuori terra delle costruzioni esistenti e/o da realizzare sul lotto;
- la parte interrata delle stesse costruzioni, se destinata a residenza, uffici o attività
produttive
- i fabbricati accessori, per la loro parte fuori terra
24, ,
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(Geometri
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NORMATIVA SPECIFICA
DISTACCHI
CLASSIFICAZIONE STRADE DISTACCO EXTRAURBANO | DISTACCO URBANO
Elo mt 60,00 mt 30,00 Alberature da confine (Codice Civile)
B) Strade extraurbane principali mt 40,00 mt 20,00 Siepi mt 0,50
C) Strade extraurbane secondarie mt 30,00 mt 10,00 Alberi medio fusto mt 1,50
D) Strade locali extraurbane mt 20,00 Alberi alto fusto mt 3,00
E) Strade vicinali mt 10,00
Tra fabbricati (D.M. 1444/1968 art.9 - R.E.)
Zona A (centri storici) Distanza non inferiore a quella
intercorrente tra i volumi edificati
CLASSIFICAZIONE STRADE URBANE DISTACCO URBANO preesistenti
A) Strade urbane di scorrimento > 15 mt mt 10,00 zona B-D-E-F Distanza minima di 10m tra pareti .
finestrate e pareti di edifici antistanti
B) Strade urbane di quartiere tra 7 e 15 mt mt 7,50 Zona C (zone destinate a nuovi complessi Distanza minima tra pareti finestrate
insediativi, in edificate del tutto o in parte) pari all'altezza dei fabbricato più alto
C) Strade locali < 7 mt mt 5,00 (angolo di 45°)
N.B. 1)I distacchi si misurano sempre perpendicolarmente alla facciata
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RESIDENZA
Altezze e superfici
Calcolo dell'altezza massima dei fabbricati (R.E., N.T.A.)
a) Tetto a falda — alla gronda
b) Tetto piano —* a seconda del R.E.: intradosso o estradosso dell'ultimo solaio
c) Nel caso di edifici realizzati su terreno in pendenza e sistemati con quote differenti dalle
originarie si ricerca, come riferimento, la quota media e si ricade negli esempi A e B,
fatto salvo quanto riportato dalle specifiche normative comunali.
Letto Corridoi
SAGDIARTA minimo h 2,70 DIGIMPEGRI minimo h 2,40 Calcolo superfici
Pranzo Ripostigli .
Lorda = complessiva
Cucina Bagni .
Utile = escluse le tamponature
Calpestabile = escluse le tamponature e le tramezzature
Slp = superficie lorda di pavimento o di piano (sommatoria di tutte le superfici
lorde dei piani dell’edificio)
Sul = superficie utile lorda (analoga alla SLP)
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Superfici minime degli ambienti residenziali
(D.M. 5 luglio 1975 + L. 513/1977 + L. 457/1978 + Leggi regionali + N.T.A., R.E., R.I.)
Destinazioni d’uso Normativa nazionale
Soggiorno 14,00 mq
Zona pranzo 9,00 mq (R.E. di Roma)
Cucina abitabile > di 8 mq
Letto matrimoniale 14,00 mq
Letto doppio 14,00 mq (in alcune sedi 12 mq)
Letto singolo 9,00 mq
Bagno da 2,00 mq a 3,50 mq
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D.M. 05.07.1975
Istruzioni relative all'altezza minima ed ai requisiti igienico-
sanitari principali dei locali di abitazione
BAGNO Per ciascun alloggio, almeno una stanza da bagno deve
essere dotata dei seguenti impianti igienici:
vaso, bidet, vasca da bagno o doccia, lavabo.
La stanza da bagno deve presentare in alternativa
o: Un’apertura all'esterno per il ricambio dell'aria
Avere l'impianto d'aspirazione meccanica
LOCALI CON FINESTRA Stanze da letto, soggiorno, cucina
APRIBILE
CUCINA Il "posto di cottura", eventualmente annesso al
locale di soggiorno, deve comunicare ampiamente
con quest'ultimo e deve essere adeguatamente
munito di impianto di aspirazione forzata sui
fornelli.
Legge 05.08.1978, n. La superficie massima delle nuove abitazioni,
457; Norme per l'edilizia | misurata al netto dei muri perimetrali e di
residenziale Art. 16, quelli interni, non può superare 95 m?, oltre a
comma 3 18 m? per autorimessa o posto macchina.
edilizia agevolata”
__Archiluca Caputo << _._Www.geonetwofk.it
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(Geometri
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PORTE
-d'ingresso luce netta minimo 80 cm
-interne luce netta minimo 75 cm
LOGGE h parapetto minimo 100 cm
larghezza minimo 150 cm
BARRIERE ARCHITETTONICHE TORNISGU PERSONE! larghezza MILE ELI
> Legge 9 gennaio 1989, n.13 - Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle
barriere architettoniche negli edifici privati SCALE
-private larghezza
> D.M. 14 giugno 1989, n.236 - Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, “parte comune larghezza
l‘adattabilità e fa visibilità negli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e BALI ASL
agevolata, ai fini del superamento delie barriere architettoniche RAMPE ngiesa RIO ISEr
, . pendenza max 8%
> D.P.R. 503/1996 - Legge Quadro per l'handicap un pianerottolo 1,50x1,50
ogni 10 ml di rampa
Edilizia residenziale e non, privata e pubblica di nuova costruzione e
ristrutturata (D.M. 236/1989)
-cabina larghezza 110 cm
profondità 140 cm
-porta luce netta 80 cm su lato corto
-pianerottolo dimensione 150x150 cm
Edifici residenziali di nuova edificazione obbligatori con più di 3 piani fuori terra
-cabina larghezza 95 cm
profondità 130 cm
-porta luce netta 80 cm su lato corto
-pianerottolo dimensione 150x150 cm
Adeguamento edifici preesistenti
-cabina larghezza 80 cm
profondità 120 cm
-porta luce netta 75 cm su lato corto
-pianerottolo dimensione 140x140 cm
PARCHEGGI
-per portatori di handicap quantità 1 ogni 50 posti auto normali,
vicino l'accesso dell’edificio
dimensioni 5,00mt x 3,50mt o 5,50mt x
3,50mt
-posto auto normale dimensioni 5,00 mt x 2,50 mt
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PROGETTAZIONE: Progettazione edilizia residenziali commerciale, direzionale
Criteri di progettazione
>accessibilità: esprime la possibilità, per una persona con handicap fisici o sensoriali, di
fruire dello spazio esterno e interno, comune, in modo autonomo senza rischi per la propria
sicurezza.
>visibilità: esprime la possibilità per una persona con handicap fisici o sensoriali, di visitare
ogni unità immobiliare, qualunque sia la destinazione d'uso.
>adattabilità: indica la potenzialità, con un intervento limitato, di far diventare fruibile
qualunque struttura da parte di una persona con handicap fisici o sensoriali.
ACCESSI
-porta d’ingresso luce netta
-porte interne luce netta
CORRIDOI larghezza
CUCINA
BAGNO
CAMERA
-passaggio lato letto larghezza minimo 90 cm
-passaggio piedi letto larghezza minimo 110 cm
N.B. Importante la possibilità di rotazione. 34
Arch.Luca Caputo Dimensioni medie della carrozzina: larahezza 75 cm, lunahezza 110 cm. ,
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PROGETTAZIONE: Progettazione edilizia residenziali commerciale, direzionale
RAMPE DI ACCESSO Larghezza
Pendenza
SICUREZZA Raggio di curvatura A senso unico: 7 m -
(misurato sul filo esterno) | a doppio senso: 8,25 m
SUPERFICIE DI | Area superficie 1/25 della supericie in pianta
VENTILAZIONE (per un impianto superiore a 125
autovetture bisogna prevedere
Le autorimesse poste al piano interrato degli edifici residenziali si definiscono: sotterranee, un impianto di ventilazione
miste, chiuse. Da un punto di vista prescrittivo si suddividono in: - meccanica)
- fino a 9 posti auto (poche prescrizioni) USCITE DI SICUREZZA n Mai inferiore a 2
- oltre 9 posti auto come capacità di parcamento larghezza 1,20mo multipli
La tabella che segue è riferita alla seconda categoria.
ESTINTORI n° 1 ogni 5 veicoli per i primi 20 - 1
ogni 10 dai 20 ai 200 veicoli — 1
ogni 20 oltre i 200 veicoli
LOCALE PARCHEGGIO altezza 2,40 minimo - 2,00 m minimo
{sotto trave)
IDRANTI n° 1 ogni 50 auto
VIE DI FUGA lunghezza 40 m di percorso massimo (può
essere di 50 m nel caso in cui ci
fosse un impianto di
spegnimento automatico)
SCALE ED ASCENSORI
-edifici alti più di 32 m (torri) Scala a prova di fumo
-edifici alti meno di 32 m Scala di tipo protetto
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PROGETTAZIONE: Progettazione edilizia residenziali,commerciale, direzionale Arch.Luca Caputo 38 IMPOSTAZIONE ELABORATO PROGETTUALE E FASI DI SVILUPPO DEL PROGETTO
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O (iassa
(;cometri
PROGETTAZIONE: Progettazione edilizia residenziali commerciale, direzionale
MW. /) IMPOSTAZIONE DELL'ELABORATO
m contesto
=» ambientale (terreno, falda, presenza di altri edifici...)
analisi dell'area in cui è inserito = paesaggistico (presenza di altri edifici con valore storico»
artistico, viabilita...)
® climatico
= vincoli e standard urbanistici
capacità edificatoria del lotto
analisi dei dati di progetto m valutazione dell'impatto ambientale
® salvaguardia dell'ambiente
» salvaguardia del patrimonio storico-artistico
esigenze architettoniche
destinazioni d'uso
distanza minima fra elementi verticali
carico d'incendio
tipologie degli impianti
efficienza energetica richiesta
facilità e tempistiche della costruzione
iii)
analisi dei requisiti funzionali dell'edificio
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(veste
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orientamento m nella planimetria, in alto a sinistra, si indica il nord
quote altimetriche o planimetriche m siindicano sulla planimetria per individuare i vari livelli
percorsi m si indicano i percorsi carrabili e pedonali
Lan =m devonoessere rispettate le norme per il superamento
norme relative ai disabili . i |
delle barriere architettoniche
i ti m distanze minime
rispetto delle distanze dal nastro stradale e dai confini
m zone omogenee
= illuminazione
w verde pubblico
opere di urbanizzazione m impianti tecnologici
w parcheggi e soste
m strade
; o Ì ; w distanze minime
confini e lotti confinanti
zone omogenee
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PROGETTAZIONE: Progettazione edilizia residenziali commerciale, direzionale
La tabella che segue riassume gli elementi utili per rielaborare i dati di progetto forniti dal tema per determinare, tramite cal-
coli, il dimensionamento dell’edificio attraverso l'individuazione dei volumi edificabili, della superficie della pianta e del numero
dei piani.
territoriale (5)
fondiaria (5y)
di copertura totale (R.)
lorda di pavimento (5)
netta o utile (S,)
aeroilluminante (RAI)
dei vani (vedere normativa)
degli alloggi in base al numero di occupanti
superficie
volume V=D;-S; deriva dalla densità fondiaria (D; = V/S))
(bj: vp n]Nzi colma pio)
altezza l'altezza massima è assegnata al lotto dal PRG del Comune di competenza
m territoriale (/,)
indici m fondiario (/))
m di copertura (/.)
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PROGETTAZIONE: Progettazione edilizia residenziali, commerciale, direzionale
Si procede quindi all'elaborazione della pianta con:
w l'organizzazione degli spazi funzione;
wm lostudio degli interni;
w la determinazione dell'esposizione dell'edificio rispetto
al soleggiamento;
= ilcontrollo della vo/umetria esterna.
Si passa, infine, all'elaborazione dei prospetti, che eviden-
ziano e chiariscono i rapporti tra interno ed esterno dell'e-
dificio.
La realizzazione e lo studio dei prospetti possono rendere
necessario apportare modifiche alle piante.
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(;cometri
PROGETTAZIONE: Progettazione edilizia residenziali commerciale, direzionale
» definire tutte le azioni agenti sull'edificio: vento, neve ear.
= definire il pertorso dei carichi dai punti di apolicarione alle fondanoni
m individuare ia soluzione strutturale e i matenali da utHizzare
preferire solurioni simmetriche e percorsi semplici
» cogliere il comportamento strutturale e individuare le sollecitazioni sugli clementi strutturali
® eseguire semplici schizzi esemplificatie delle possibili soluzioni struttatali
= definirei particolari costrutti
e sviluppare elaborati grafici atti a definire la struttura è | materiali utilizzati
ELL LIT
(PS)
Pal
E
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Pri
Ba
n
Leni
Ò
a
S
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[ERI
a
dc
(|
= verificare il predimensionamento degli interventi strutturali
w indicare dwe presumitrilmente devono essere insente le armalure
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ee LET Nerli)
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PROGETTAZIONE: Progettazione edilizia residenziali commerciale, direzionale
= conriterimento alla portanza deltereno
feprucdagricari mo biocchée ci lupo
mo vespaio
s poiasiri
ta) strutture verticali portanti a non e murature portanti
- = murature
|
i strutture orizzontali portanti mo solai
= m scale
i s Tdi caga @ rampe
n inclinata » tetti verdi
CORETTIAR mo frana ® inanti di copertura
sn w porte m pavimenti
rifiniture m fibestre = intonaci
= fiscaldamento e/0 condizionamento
= m esettrico
- e idrosanitario
mp
= = antincendio
» automarione
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(0° ia ssa
Geometri
PROGETTAZIONE: Progettazione edilizia residenziali commerciale, direzionale
inuirimento ambientale: è importante definite come l’edificio vi imertice nell'ambiente, perseguendo l'obiettvo dell'impatto
1210 e del mpetto del patrimonio artrilico e ambientate.
Richieste delta committenza: nella progettazione di un edifico si deve tenere presente il fruitore delta costruzione; nel caso si tratti.
di nucleo lamiliare iaranno da comuderare le ©genze del committente in bane al humemo dei componenti, alle loro richieste, alle
loto preferenze.
Dati di progetto: vanno riportati nella nelazione, imuerendo anche | calcoli delia verifica degli stesi. Bhogna dimostrare di aver
| progettato l'edifico cuersando i vincoli imposti dal PR del Comune di appartenenza.
Dati manualistici: nel progettare un edifico brogna sttenery alle normative specifiche derivanti dai tattori ergonomici o dalle
carstieristiche legate alia tipologia edilizia dell'edificio. Nella relazione si ta riferimento a tali dati per spiegare il dimentionamento
nta distribuzione degli ipari funsone della viruttura
Mitepetto deste morematton: si devo fire riferimento allo narsmadive inbncisiche cal iogotamento Gitso comunale, ai issetto dette |
norme sul superamento delle barriere architettoniche, alla normativa antincendio.
Progettazione strutturale. bisogna definire come si è arrivati alla maglia strutturale e al dimensionamento degli elementi struttu:
rali. È necersario allegare, ve richiesti, calcoli di verifica di alcuni elementi strutturali, vchiza o particolan costrutti che evidenzino
la progettanone
Hementi di labbrica: si devono spiegare le scelte effettuate indicando le loro carattermiche. Tali elementi devono essere coerenti con
ta hpologia strutturale ed edikna, con l’interimento ambenntale e le norme edile.
- Distribuzione interna: partendo dalla magha modulare, briogna indicare come si sono dimensionati gli spazi funzione, come vere
gono aggregali e n hate a quali siete progettuali _ |
Pertoni, particolarità relative alla lipologla edilizia: è necsuano delinire come sono viali indimidluati | percoryi e come è stata
progettata la trusione dell'edificio da parte degli utenti
tmpianti: buogna indicare ome sono stati sosti e dimemuonali gl impianti idicanitari, termio, elettrici, Allegare, se richiesta, la
Proipetti: si devono descrivere i materiali utilizzati pet la facciata dell'edificio, ipecificando le caratteristiche peculiari relative a
balconi, serramenti, piumiali, portici è verande scr
Serioni: permetipno di fornire ulleriori spiegazioni circa le caratteristiche costruttive dell'edificio
Considerazioni peronadi: è bene inserire ie proprie conviderazioni, che devono rendere chiara l'idea progettuale e, in sede di
etame, aggiungere che cosa v sarebbe ancora progettato se foue stato disponibile un tempo maggiore.
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Arch.Luca Caputo www.geonetwo?k.it
PROGETTAZIONE: Progettazione edilizia residenziali,commerciale, direzionale Arch.Luca Caputo TIPOLOGIE EDILIZIE E ORIENTAMENTO La tipologia a forma aperta (case mono e bifamiliari) offre maggiore libertà di orientamento dell'appartamento. In generale i lotti sono stretti e profondi, per ridurre al minimo il fronte stradale. I lotti a Sud della strada sono favorevoli (disposizione degli ambienti di servizio e ingresso rivolti a Nord verso la strada, mentre soggiorno e camere da letto sui lati più soleggiati, tranquilli e lontani della strada E, S, O con accesso diretto al giardino). Se il lotto è situato a Nord della strada, l'edificio dovrebbe sorgere all'estremità più lontana dalla strada, così da poter utilizzare l’area antistante come giardino soleggiato. Nel caso di lotti disposti a Ovest ed a Est lungo le strade orientate Nord-Sud, il giardino e il soggiorno sono esposti a Est. Nella tipologia a forma chiusa (tipologia di edifici a blocco e in linea) la maggior parte degli appartamenti è disposta secondo un orientamento verso due punti cardinali opposti con differenti caratteristiche (vista, illuminazione, rumore). urbano. 52 PROGETTAZIONE: Progettazione edilizia residenziali,commerciale, direzionale Arch.Luca Caputo TIPOLOGIE EDILIZIE E ORIENTAMENTO Gli agglomerati con molteplici tagli di appartamenti e orientamenti differenti, devono creare una compensazione delle condizioni sfavorevoli di illuminazione nell'ambito della concezione della planimetria del singolo appartamento. La qualità abitativa delle strutture a blocco risiede nella molteplicità di panorami e vedute verso i lati della strada e del cortile, con interessanti opportunità progettuali. Nella pianificazione urbana, il tema dell'orientamento, costituisce da sempre una questione rilevante; sicuramente la direttrice Est-Ovest, con zone verdi intermedie, è la più idonea per quanto concerne uniformità di orientamento e illuminazione. 53 Ea Geo Network
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DIVISIONE FORMAZIONE
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Geometri e Geometri Laureati (lasso
È (Geometri
Collegio Provinciale
Geometri e Geometri Laureati
PROGETTAZIONE: Progettazione edilizia residenziali commerciale, direzionale
Arch.Luca Caputo
NORD
Niente sole, vento freddo d'invemo, luce uniforme.
Camera oscura
Locale caldaia
Gabinetti
Ingresso
Guardaroba
Cucina
Studio
avanderia-
stireria
pianerottolo,
ripostiglio
Studio e atelier
OVEST EST
Lato esposto Stenditoio Gee da Solaggiato
alle intempena: la mattina.
fortemente Fiacevole d'estate.
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soleggiato di Guardaroba SCARNA
pomeriggio, molto Posti per
Libreria prendere il
Sala giochi sole
Anticamera Bagno
Hall
SUD
il lato più interessante della casa, Sole allo zenit
d'estate, soleggiato d'inverno. Prevedere una
pensilina 0 un tefto sporgente per ripararsi dal sole.
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