Scarica Giuliano Scabia: Una Vita di Teatro, Poesia e Ricerca e più Appunti in PDF di Letteratura solo su Docsity! Per un profilo bio-bibliografico di Giuliano Scabia , Vallortigara p.137 integrato con carnevale a Bologna Nascita: Padova 18 luglio 1935 Frequenta la facoltà di filosofia, laurea nel 1960 con tesi su Amore e conoscenza nell’etica di Feuerbach. Si trasferisce a Venezia ( insegna filosofia ) poi a Milano ( Convitto-scuola della rinascita - scuole ex partigiani ). 1963-64 Dopo un incontro con Luigi Nono ( compositore) nasce una collaborazione per un progetto musicale basato su fatti contemporanei di cronaca ( VAjont, Rivolta operai Fiat): Diario Italiano. Rifiutato al Teatro alla Scala di Milano. 1964 Sviluppo del lavoro precedente: La fabbrica illuminata, montaggio di materiali acustici, voci di operai. Rappresentata al Festival di MUsica Contemporanea. Inizia a maturare in Scabia un’idea di scrittura che coinvolge persone e spazio, rivolta all’esterno ma anche al profondo dell’autore. Collaborazione con fotografa Lisetta Carmi, mostra denuncia su condizioni di lavoro. Partecipazione convegno gruppo 63. 1965 Padrone e servo : primo componimento in versi. Zip : ( contenuto la società dei costumi ) con Carlo Quartucci, rappresentata a Genova, provoca accese polemiche per la nuova concezione scenica dove lo spazio del palcoscenico è dilatato al pubblico per invadere e coinvolgere la platea. 1966 Scabia e Quartucci redigono il testo Per un’avanguardia italiana, sono firmatari del manifesto del convegno Per un nuovo teatro di Ivrea. Vengono pubblicati da Einaudi All’improvviso & Zip , sono testi di ricerca di sperimentazione drammaturgica ( linguistica e scenica). 1969 Scontri generali. Tragedia della dialettica. Azioni di decentramento del Teatro Stabile di Torino. Scabia è interessato ad un teatro che ascolti il pubblico, affrontando i problemi reali, cultura e linguaggio. I testi sono scritti per essere modificati durante l’opera, lasciando spazio al pubblico di realizzarla. PRIMI ANNI 70 Quattordici azioni per quattordici giorni ( laboratorio aperto ) Forse un drago nascerà ( in 12 paesi dell’abruzzo ) E’ l’inizio del TEATRO VAGANTE , un teatro che vaga in cerca di storie da raccontare ed ascoltare, curioso dei luoghi e delle fole che lo abitano. 1971 I giganti del PO, Scabia immagina di armare una barca con 5 figure giganti di carta pesta e di partire dal delta del Po per raggiungere Milano. I giganti sono retti da 5 attori, il mare è in tempesta e la nave naufraga e riescono a salvare i giganti. Gli attori si siedono alla riva del fiume e discutono riflettono su se stessi e sull’accaduto. Scabia fa teatro nel teatro, è un teatro riflessivo, una narrazione di se stesso. Il progetto di raggiungere Milano resta incompiuto, successivamente poi ripreso con il Gorilla Qaudrumano. 1972 Commedia armoniosa del cielo e dell’inferno. Scabia ormai lontano dal teatro istituzionale, comincia ad insegnare al Dams di Bologna ( sarà titolare fino al 2005 corso di drammaturgia trasformandolo in uno spazio stimolante e partecipativo). 1973 Marco Cavallo, collaborazione con Franco Basaglia: Scabia conduce un laboratorio di scrittura, scultura e pittura con pazienti e personale dell’Istituto psichiatrico a Trieste laboratorio P un percorso di apertura dal dentro ( il manicomio ) al fuori ( la città ) che culmina nella liberazione di Marco cavallo ( cavallo azzurro di cartapesta) simbolo di paure storie emozioni che riescono ad abbattere il muro dell’ospedale per percorrere la città. Fantastica Visione 1973-1974 Gorilla Quadrumano Ispirato da un copione di teatro di stalla ritrovato da Remo Melloni suo studente, Scabia insieme ai suoi studenti inizia uno studio linguistico e drammaturgico dei testi, allargando la ricerca alla cultura popolare e contadina, al contesto sociale degli scritti. Il nome Gorilla deriva da una delle commedie ritrovate, rappresenta la ripresa dell’uomo selvatico dei riti carnevaleschi ( collegamento NO ) dove è oggetto di caccia cattura derisione. Inizia una ricerca sulla morfologia del gorilla, dapprima
