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PROGETTO DI-INTERVENTO-aggressività-scuola-primaria.docx, Appunti di Psicologia Generale

PROGETTO DI-INTERVENTO-aggressività-scuola-primaria.docx

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 24/06/2018

ivanfuffo
ivanfuffo 🇮🇹

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Scarica PROGETTO DI-INTERVENTO-aggressività-scuola-primaria.docx e più Appunti in PDF di Psicologia Generale solo su Docsity! PROGETTO DI INTERVENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA RIVOLTO A UNO O PIU’ BAMBINI RESPONSABILI DI RIPETUTI EPISODI DI AGGRESSIVITA’ VERSO I COMPAGNI DI CLASSE: PREMESSA e MODELLO TEORICO: In generale l’aggressività può essere definita come l’insieme di azioni dirette a colpire uno o più individui, tali da infliggere loro sofferenze di natura morale o fisica, a volte fino alla morte, ma può anche essere rivolta verso se stessi. Può assumere molte forme: • verbale o fisica; • esercitata in gruppo o singolarmente; • può essere accompagnata da forti emozioni o messa in atto freddamente. Possiamo classificare diverse tipologie di aggressività: • aggressività pura, fine a se stessa, in contrapposizione ad un’aggressività strumentale, funzionale a raggiungere uno scopo. • Aggressività eterodiretta, cioè rivolta verso gli altri, ed aggressività autodiretta, rivolta contro se stessi. • Aggressività diretta, cioè attuata personalmente contro la vittima, oppure indiretta, madiata da altri soggetti o da mezzi tecnologici. • Aggressività attiva, compiuta attraverso un gesto dannoso, o passiva, dovuta al sottrarsi ad un’azione, come nell’omissione di soccorso. Il termine aggressività in età evolutiva è impiegato nella vita comune con un’ampia varietà di significati e designa diversi tipi di comportamenti: dal comportamento di un bambino che prende a pugni un compagno, ad episodi di prevaricazione indirizzati a singoli bambini, parolacce, atti violenti anche verso gli adulti, prepotenza o danni a oggetti. E’ quindi importante individuare la tipologia dei comportamenti aggressivi che lamentano gli insegnati e in quali contesti relazionali si verificano più facilmente. Dodge ha introdotto la scissione tra aggressività reattiva e aggressività proattiva. Si pensa che l’aggressività reattiva e quella proattiva si differenzino per determinate variabili: la rabbia, la motivazione che spinge all’azione, l’intenzionalità, la pianificazione e l’impulsività. • aggressività proattiva non richiede alcuna provocazione o rabbia. Essa è finalizzata al raggiungimento di un obiettivo diretto ad una persona, con lo scopo di dominarla o intimidirla. L’aggressività diviene la maniera appropriata per raggiungere un particolare obiettivo o fine. Mossa da comportamenti agiti per ottenere ricompense materiali o psicologiche utili a sé, nell’aggressività proattiva interviene la premeditazione, rivelandosi perciò pianificata e calcolata. • aggressività reattiva viene invece definita come la risposta messa in atto per difendersi da una minaccia, reale o erroneamente percepita. Inoltre, l’aggressività reattiva risulta essere impulsiva e, a differenza dell’altra, non è pianificata. 1 Alla base dell’aggressività reattiva e di quella proattiva vi sono differenti correnti teoriche. La radice teorica dell’aggressività reattiva può essere posta nel modello frustrazione-aggressività di Dollard e Miller. L’aggressività proattiva è descritta in termini di apprendimento sociale. Il comportamento aggressivo viene considerato come un comportamento socialmente acquisito e mantenuto Bandura. Prendendo in considerazione aspetti morali, social-cognitivi ed emotivi si riscontrano importanti differenze tra aggressività reattiva e proattiva: • I ragazzi proattivamente aggressivi mostrano di prediligere il ricorso all’aggressività per raggiungere obiettivi materiali, non riflettendo sulle conseguenze che il proprio comportamento potrebbe avere sulla vittima: ciò sembrerebbe rimandare non solo ad un bias socio-cognitivo, ma anche ad un deficit nel ragionamento morale. Questi soggetti pur consapevoli delle conseguenze emozionali e materiali, non le prendono in considerazione sul piano morale. Inoltre l’aggressività proattiva risulta essere correlata all’uso di strategie coercitive, umorismo, bullismo e bassi livelli di empatia e di comportamenti prosociali. • I ragazzi con aggressività reattiva, invece, mostrano un deficit di comprensione delle intenzioni altrui. Soggetti con aggressività reattiva mostrano un deterioramento delle funzioni esecutive e di elaborazione delle informazioni sociali, un’inadeguata abilità di problem solving ed un’elevata reattività agli eventi stressanti. Il modello di Dodge focalizza in particolare l’attenzione sulle modalità in cui i bambini elaborano l’informazione sociale e quindi sulla capacità di riconoscere le emozioni, sulle competenze di role taking e sulla capacità di risolvere conflitti. DESTINATARI: • Bambini delle quattro classi 4° e 5° primaria dell’istituto X • Loro insegnanti • Destinatari indiretti famiglie OBIETTIVO GENERALE: Ridurre l’aggressività presente nel gruppo classe. OBIETTIVI SPECIFICI: • Aiutare i bambini aggressivi a recuperare il deficit relativo alle abilità socio-cognitive, in modo da renderli più competenti a livello sociale. • Insegnare ai bambini come gestire la propria aggressività • Promuovere il potenziamento dei fattori di protezione relativi allo sviluppo della competenza sociale in tutto il gruppo classe METODOLOGIA: Per l'attuazione del progetto si utilizzerà una metodologia integrata 2
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