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Approfondimento sul tema 'Virtuale è reale' e cyberbullismo - Lezione 1, Prove d'esame di Programmazione e Tecnologie Web

Educazione digitaleCyberbullyingComunicazione Interpersonalepedagogia

Documento relativo alla prima lezione di una unità didattica intitolata ‘Approfondimento sul tema ‘Virtuale è reale’ e cyberbullismo’ indirizzata ai bambini della quinta elementare. le attività svolte nella classe, le fonti d'ispirazione utilizzate e gli obiettivi da raggiungere. La lezione si concentra sul tema del cyberbullismo e prevede l'utilizzo di strumenti come LIM, Microsoft PowerPoint, Mentimeter e una storia da completare.

Cosa imparerai

  • Che argomento si affronta nella prima lezione?
  • Come viene utilizzato il cyberbullismo nella prima lezione?
  • Quali attività si svolgono nella prima lezione?

Tipologia: Prove d'esame

2019/2020

Caricato il 14/07/2022

erica-tittarelli
erica-tittarelli 🇮🇹

4.6

(5)

15 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Approfondimento sul tema 'Virtuale è reale' e cyberbullismo - Lezione 1 e più Prove d'esame in PDF di Programmazione e Tecnologie Web solo su Docsity! Progetto Media Education-Gruppo G4 Lancioni Tina (87022) Marchegiani Marta (86932) Tittarelli Erica (86916) Classe: 5° primaria - 18 alunni di cui 10 femmine e 8 maschi Argomento: Virtuale è reale (primo punto del manifesto “Parole Ostili”) Discipline: Italiano, Tecnologia, Educazione civica Fonti d’ispirazione: - https://www.generazioniconnesse.it/_file/documenti/KIt_Didattico/2015/ GenerazioniConnesse-Docenti.pdf (pagina 18, “nei panni di…”) - Link Manifesto Parole Ostili:https://paroleostili.it/wp- content/uploads/2020/10/ManifestoA4_A3_orizz.pdf Contesto: la scuola in cui ci troviamo è situata in un piccolo centro cittadino. La classe a cui ci riferiamo è una 5° primaria composta da 18 alunni, di cui 10 femmine e 8 maschi. Tra gli alunni si respira un’aria collaborativa grazie alle frequenti attività laboratoriali di gruppo messe in atto fin dai primi anni della scuola primaria. Le docenti che seguono questa classe hanno deciso quest’anno di intraprendere un percorso ispirato al manifesto “Parole ostili”. Questo progetto tocca differenti temi riguardanti l’uso consapevole e responsabile di Internet. Questa sessione mira ad incentivare gli alunni a un utilizzo positivo del Web, favorendo una comunicazione condivisa e un comportamento rispettoso e civile in un luogo che sia accogliente e sicuro per tutti. Nella lezione precedente abbiamo introdotto e analizzato collettivamente i punti del manifesto, per poi anticipare che successivamente ciascuno di essi verrà approfondito durante tutto l’anno scolastico. In questa breve sessione, suddivisa in due lezioni, andremo ad approfondire il primo punto del manifesto “virtuale è reale” attraverso il tema del cyberbullismo. Tramite le attività proposte la classe diventa officina di pensiero, promuovendo la scoperta al fine stimolare un apprendimento attivo. Setting: l’aula è concepita come un ambiente di ricerca e riflessione, ma anche come laboratorio didattico. Lo spazio dell’aula è stato organizzato a seconda delle attività: - Brainstorming iniziale: i banchi sono disposti in modo classico/frontale; - Lavoro di gruppo: durante la fase di scrittura del testo nel primo giorno e durante la fase di preparazione del breve copione nel secondo giorno l’aula è suddivisa in tre spazi, ovvero in tre isole di banchi (una per ciascun gruppo); - Messa in scena: le sedie dell’aula verranno disposte a file come in teatro e si lascerà spazio libero di fronte ad esse per la messa in atto della scena da parte dei gruppi. In questo modo l’aula diverrà un palcoscenico. Tempi: la sessione è progettata per una durata di 4 ore suddivise in due giorni consecutivi. Ogni lezione quindi è di 2 ore. Strumenti: LIM, Microsoft PowerPoint, Mentimeter, scheda della storia. Obiettivi: - Comprende e riconosce episodi di cyberbullismo; - Sa immedesimarsi nel personaggio interpretato simulando situazioni particolari reali-virtuali, prevedendone le conseguenze; - Lavora collaborativamente per creare un artefatto condiviso, riconoscendo e rispettando le idee altrui. Finalità: I dieci punti del Manifesto mirano a promuovere comportamenti quotidiani che siano consapevoli, responsabili e rispettosi per la propria persona e per il prossimo. Attraverso i temi e le attività proposte durante l’anno si auspica che gli studenti siano capaci di sviluppare la competenza del Problem solving, utile a risolvere episodi problematici che potranno trovarsi ad affrontare in futuro, riconoscendo continuità e integrazione tra il mondo reale e quello virtuale. Competenze chiave europee: - Competenza alfabetica-funzionale; - Competenza digitale; - Competenza personale, sociale, capacità di imparare ad imparare; - Competenza imprenditoriale. Sviluppo Pratica e simulazione 1 ora 30 min. - Divide la classe in 3 gruppi da 6 bambini ciascuno; - Consegna ad ogni gruppo il testo della storia che poi andrà a leggere; - Dopo la lettura della storia (allegato 2) la docente pone domande per capire se tutti gli studenti hanno compreso il testo; - Successivamente la docente a voce alta, dà la consegna ai vari gruppi: “Come potete notare la storia rimane sospesa e il vostro compito sarà proprio quello di portarla a termine, inventando voi uno sviluppo e un finale. Mi raccomando fate attenzione ai personaggi e alle conseguenze che potrà avere il gesto di Alex e Alessio. E ora via al lavoro!” - Chiede ad ogni partecipante di discutere le loro idee all’interno del piccolo gruppo riguardo a quanto - Si inserisce nei gruppi decisi dalla docente; - Ascolta la consegna, la storia e risponde alle domande della docente; - Pone domande se non ha compreso qualcosa; - In gruppo rilegge la storia e discute su come svilupparla; - Elabora la storia insieme agli altri componenti del gruppo. La scheda consegnata agli alunni riporta la prima parte della storia che poi dovrà essere completata con uno sviluppo e un finale a scelta. letto, prima di iniziare a scrivere il racconto, precisando che poi dovranno (nel giorno successivo) mettere in scena lo sviluppo della storia da loro inventato; - Passa per i banchi e monitora il lavoro di ciascun gruppo. Debriefing Acquisizione e discussione 15 min. - Avvia la discussione collettiva finale, riprendendo la nuvola creata ad inizio lezione sul cyberbullismo; - Lascia spazio agli studenti di riflettere sull’argomento, e per alzata di mano chiede di esporre le loro eventuali esperienze simili a quella di Susanna; - Conclude la lezione anticipando che il giorno seguente si soffermeranno sulla simulazione della storia inventata da loro, attraverso la messa in scena da parte dei gruppi. - Partecipa attivamente alla discussione collettiva esprimendo le proprie idee riguardanti le parole chiavi iniziali; - Per alzata di mano espone le sue esperienze personali assimilabili al contesto presentato nella storia di Susanna (protagonista del racconto). Nel momento del debriefing abbiamo deciso di riprendere la nuvola creata con Mentimeter al fine di ampliare, dopo l’attività svolta, il tema del cyberbullismo che gli alunni hanno approfondito e discusso collettivamente. 2° lezione Tempi Cosa fa il docente Cosa fa lo studente Note Input/ponte discussione 10 min. - Riprende la lezione del giorno precedente chiedendo agli studenti: “cosa abbiamo fatto ieri?”; - Rispiega cosa si andrà a fare durante la lezione, ossia il lavoro di scrittura e messa in scena del breve copione da parte dei singoli gruppi. - Esprime ciò che ricorda dell’attività svolta durante la lezione precedente; - Condivide le proprie idee e giudizi con la classe e con la docente; - Pone eventuali domande di chiarimento alla docente. Abbiamo pensato di dividere il lavoro in due lezioni permettendo agli alunni di concentrarsi maggiormente. In un primo momento, gli studenti lavorano sulla storia, vendendola dall’esterno e ragionandoci sopra (distanziamento); per poi, in un secondo momento, immergersi in essa impersonando i vari protagonisti e vivendola sulla propria pelle. Sviluppo discussione e pratica 50 min. - Divide di nuovo la classe nei gruppi stabiliti il giorno precedente, dando loro la possibilità di ultimare e/o rivedere la scrittura del racconto; - Dà la consegna del prossimo lavoro: Ora che avete concluso il primo lavoro di scrittura, scrivete un breve copione seguendo la traccia della storia da voi - Si inserisce nel proprio gruppo; - Ultima e corregge il testo scritto collettivamente; - Ascolta la docente e pone eventuali domande/dubbi; - Svolge la consegna, cioè elabora con il resto del gruppo il copione coerente alla storia da lui Nel momento in cui la docente suddivide la classe in gruppi, i banchi dell’aula verranno disposti in isole (un’isola per ciascun gruppo).
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