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Giovanni Pascoli: Vita e Opere - L'Ideale dell'Ostrica e il Decadentismo, Sintesi del corso di Italiano

Literatura Italiana Moderna e ContemporaneaPoesia italianaDecadentismoSimbolismo

Una panoramica delle vicende e delle idee di Giovanni Pascoli, uno dei maggiori poeti italiani del XIX e principio del XX secolo. i temi dell'ideale dell'ostrica, il simbolismo e il decadentismo, e illustra come Pascoli si ispirò a queste correnti letterarie per sviluppare la sua poesia. Il documento inoltre fornisce informazioni biografiche su Pascoli, le sue opere e il contesto storico-culturale in cui egli scrisse.

Cosa imparerai

  • Come viene descritta la figura di Pascoli nel contesto storico-culturale?
  • Come viene descritta l'ostrica nell'ideale dell'ostrica?
  • Che opere di Pascoli sono state citate nel documento?
  • Che temi trattava Pascoli nel suo decadentismo?
  • Che ideali letterari influenzarono la poesia di Giovanni Pascoli?

Tipologia: Sintesi del corso

2021/2022

Caricato il 30/05/2022

vanessa-siervo
vanessa-siervo 🇮🇹

Anteprima parziale del testo

Scarica Giovanni Pascoli: Vita e Opere - L'Ideale dell'Ostrica e il Decadentismo e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! ITALIANO LETTERATURA SCAPIGLIATURA  Movimento letterario – centri di Milano e Torino  Derivazione del termine: romanzo di Carlo Righetti ‘La scapigliatura e il 6 febbraio’  Rappresentanti: Arrighi, Praga, Tarchetti, Camillo, ecc..  Nascita della società industriale – contrasto tra classe operaia e borghesia  Intellettuale – bisogno di allargare il raggio delle proprie esperienze; consapevole di non essere più una guida o interprete del movimento sociale – caotico e meno razionale; non più fiducioso nella scienza e nel progresso  Società moderna – limitata all’interesse del profitto e del successo  Polemica da parte del movimento contro: la classe politica – indegna e infedele ai valori di libertà e giustizia; la letteratura e l’arte – lontane dalla realtà della vita TEMATICHE TRATTATE  Vita bruciata dal vizio  Rifiuto della normalità borghese  Drammi quotidiani dell’egoismo delle nuove metropoli industriali e dell’esistenza emarginata dei barboni ATTEGGIAMENTO RIBELLE DEGLI SCAPIGLIATI  Antiaccademico  Anticonformismo  Ribellione alle convenzioni borghesi  Gusto della trasgressione e provocazione  Modello degli scapigliati: ‘bohémien’ – povero, ignoto e che vive alla giornata  Origine dei loro atteggiamenti – volontà di Scandalizzare  Mescolanza dei registri linguistici – aperture al dialetto, al gergo, a termini scientifici  No narratore onnisciente – ma prospettive impersonali o fortemente soggettivizzate LA PERDITA DELL’AUREOLA  Poeta/artista – uno della folla – processo di massificazione – l’arte ha perso la sua cetralità in un mondo industrializzato – arte ˭ merce  Parallelismo poeta e prostituta – vendono entrambi ciò che non dovrebbe essere venduto  Artista – marginale alla società – scapigliatura  Nascita del Naturalismo e del Verismo – riqualificare la figura dell’intellettuale e dello scrittore  Scrittore – scienziati della letteratura – non più mossi da ideologie o passioni- ma sulla base di un metodo scientifico e rigoroso – impersonalità – fine dell’età del romanticismo Influenza di questi atteggiamenti sui comportamenti esistenziali e sociali degli artisti - non sulle loro opere – in cui traducevano i temi del romanticismo francese in termini sentimentalistici  Tentativi di restaurare i tradizionali ruoli di privilegio estetico: recupero del classicismo e della tradizione; estetismo – celebrazione del valore assoluto dell’arte – capacità di rivelazione intuitiva, magica, mistica NATURALISMO FRANCESE E VERISMO ITALIANO PREMESSE IDEOLOGICHE  Diffusione della filosofia del Positivismo – sulla scia dello sviluppo industriale PREMESSE LETTERARIE  Tendenza al realismo  Attenzione alla realtà quotidiana e ai fenomeni sociali – riguardanti le classi subalterne NATURALISMO  Affermazione borghesia e capitalismo – fioritura del naturalismo  Rafforzamento stato liberale laico – propensione al pensiero positivista  Rifiuto dell’approccio metafisico – metodo scientifico – ricerca del dato oggettivo degli avvenimenti e dei fenomeni  Darwinismo – uomo – animale sociale che deve organizzarsi, adattarsi e reagire  Scienze, sociologia e malattie mentali – determinano la visione complessiva della realtà GIOVANNI VERGA E IL VERISMO  Esordio – romanzi che si rifanno alla letteratura di moda all’epoca  Romanzi patriottici prima del verismo  Romanzi mondani – di stampo autobiografico – influenza negativa della mondanità per opera di qualche donna – rapporto con le donne LA POETICA DEL VERISMO  Lontananza da casa e sfiducia negli ambienti mondani – nostalgia e ritorno alle sue radici – Sicilia  Mondo siciliano – fuori dalla storia e dominato da leggi immutabili – mondo che V. conosce ma che gli è lontano  Disappunto nei confronti del mondo mondano; diffidenza nei confronti del sentimentalismo romanzesco; scoperta del naturalismo francese; nostalgia per la terra natale; interesse nei confronti della questione meridionale – ritorno al mondo siciliano  ‘Nedda’ – prima novella che presenta il ritorno alle radici TECNICHE NARRATIVE: IMPERSONALITA’ E REGRESSIONE  Scrittura oggettiva – priva di sentimenti e giudizi personali  Fotografia della realtà – lo scrittore non può modificarla Linea del simbolismo e del decadentismo europei  Come l’ostrica vive sicura sullo scoglio – così la gente vive sicura nel posto in cui è nata SIMBOLISMO  Corrente letteraria nata in Francia con Baudelaire  Reazione alle trasformazioni economiche, sociali e culturali della società del XIX secolo  Opposizione alla mediocrità della borghesia  Ricerca artistica – valore assoluto ed elevato  Artisti – scandalizzare la borghesia – scapigliatura e bohémien  Poesia – uso di simboli e allegorie – svelare i legami segreti che collegano gli elementi della realtà  Poesia che evoca le corrispondenze misteriose della realtà – non descrive  Linguaggio oscuro e termini ricercati – verso libero e uso astratto della parola DECADENTISMO  Senso di decadenza e di fine di un’epoca  Immagine del poeta come un veggente  Culto dell’arte dell’estetismo  Interesse per l’irrazionale, il misterioso, gli stati d’alterazione della coscienza  Il fascino per la malattia (sia fisica che mentale), il decadimento e la morte  Decadenti – disillusi sperimentatori dei sensi  Simbolisti – esploratori della realtà nascosta PASCOLI Vita  1855-1912, San Mauro di Romagna  Infanzia agitata  Famiglia sgretolata, parecchi lutti Le raccolte di poesie di Giovanni Pascoli Myricae  Prima raccolta di poesie  Titolo: citazione dalla quarta bucolica di Virgilio - in cui le piccole tamerici (Myricae in latino) indicano la poesia umile -> volontà di dare importanza alle piccole cose  Componimenti brevi; vita campestre e natura attraverso immagini, suoni, colori e impressioni  Oggetti su cui il poeta si concentra - valenza simbolica  Immagine ricorrente dei familiari morti Le caratteristiche del linguaggio di Pascoli  Onomatopee; es. “bubbolìo” del primo verso della poesia “temporale”  Valore simbolico dei suoni - “fonosimbolismo”; es. ripetizione di suoni cupi come la “o” o la “u” -> creare un’atmosfera di tristezza e mistero  Linguaggio analogico - rete di collegamenti tra le cose; es. poesia “X Agosto” le immagini della rondine e dell’uomo sono legate per analogia  Sintassi frantumata - frasi brevi e prive di elementi di connessione  “Metrica neoclassica” - ritorno alla metrica greca adattata alle esigenze della lingua italiana Poemetti  Componimenti più ampi di quelli di Myricae - tono meno lirico e più narattivo  Racconti in versi - il poeta celebra la piccola borghesia campestre attraverso le vicende di una famiglia contadina;  borghesia in cui risiedono valori come la solidarietà, la laboriosità, la saggezza, la bontà e la purezza morale  Vita contadina - con ritmi ripetitivi e piccolo mondo protetto = rifugio contro i mali del mondo e della storia  Poesie si dividono in cicli - ognuno dei quali intitolato a una delle operazioni dei campi  Temi più inquietanti - significati simbolici, atmosfere notturne, tema della morte  Uso della terzina dantesca  Linguaggio - poesia epica e conferisce eroicità ai personaggi della campagna Canti di Castelvecchio  Poesie  Immagini naturali e la vita di campagna  Verso breve e dimensione lirica  Consolazione al dolore nella natura - riproposizione dei temi del lutto familiare e della morte  Luogo: Castelvecchio - paese in cui il poeta si rifugia per riposarsi; paese Natale - luogo del nido perduto  Temi: sesso, vissuto col turbamento di un fanciullo; morte - rifugio ultimo Pascoli e il decadentismo  Percezione del presente = epoca di decadenza; ritorno all’irrazionale dopo le certezze del positivismo Crisi del positivismo  Attenzione alla correttezza scientifica; precisione nell’uso dei nomi di animali e piante  In lui - crisi della scienza -> tendenze spiritualistiche - scienza ≠ strumento principale di conoscenza Simboli, corrispondenze e irrazionalismo  Crisi del positivismo -> Pascoli si apre all’ignoto e al mistero; cerca di decifrare i messaggi enigmatici della natura  Elementi della realtà caricati di valenze simboliche - rimandano all’ignoto e misterioso  Legami segreti tra gli elementi della realtà - “corrispondenze” di Baudelaire -> colte solamente abbandonando la logica  Conoscenza - intuitiva, non razionale  Simbolo, corrispondenze e irrazionalismo Pessimismo pascoliano  Pensiero radicalmente pessimista  Convinzione della vita umana dominata dal male e dal dolore -> invocazione della fratellanza: gli uomini dovrebbero smettere di farsi del male e unirsi contro gli ostacoli della vita  Sofferenza - purifica l’uomo e lo eleva; l’uomo dal dolore deve approdare al perdono; Pascoli, reduce della morte del padre, si sente vittima del mondo - MA no sentimento di vendetta Poesia pura e utopia umanitaria  Poesia pura - no fini pratici (come concezione estetista)  Poeta scrive per puro piacere di scrivere - creare qualcosa di bello, non consigliare o ammonire i lettori  Poesia pura e disinteressata - utilità morale e sociale; la sua poesia inneggia alla non violenza, contro l’odio tra gli uomini: invoca la fratellanza -> messaggio sociale = utopia umanitaria, sogno irrealizzabile di un mondo migliore Poetica del fanciullino Saggio “Il fanciullino” (1897)  Opera in cui P. espone la sua poetica  Poeta deve comportarsi come un fanciullino - come se vedesse le cose per la prima volta, con stupore  Deve utilizzare un nuovo linguaggio - che vada nell’intimo delle cose, riscoprendole  Poesia - conoscenza intuitiva  Atteggiamento irrazionale -> scavo profondo nella realtà e permette di conoscere le cose direttamente, senza mediarle attraverso la ragione  Poeta-fanciullino - in grado di cogliere le somiglianze e le relazioni tra le cose, le corrispondenze che creano una rete di simboli  Poeta = veggente; dotato di una vista più acuta che permette di guardare oltre le apparenze ed esplorare il mistero Temi della poesia pascoliana La natura e la campagna  Descrizione della natura e della vita contadina, dei suoi ritmi e dei suoi oggetti  Pascoli ignora gli aspetti più crudi della realtà popolare -> li idealizza; preferisce concentrarsi sulle piccole cose di quel mondo; si pone nell’ottica stupita del fanciullino che vede tutto per la prima volta  Sguardo stupito del fanciullino per soffermarsi anche sugli eventi naturali - li spoglia dei loro significati oggettivi conferendo loro significati nuovi e simbolici Le piccole cose  Mondo poetico pascoliano - frantumato in tanti piccoli oggetti, brevi immagini, lampi di luce, scie di odori, pensieri che appaiono e scompaiono d’improvviso • Tra i ricordi legati ai rumori e ai colori -> emerge quello della morte del padre - ricordata dalle campane, che lo fanno sentire come un forestiero a casa sua • Al centro del testo: gioco di elementi visivi e uditivi - attenzione agli aspetti fonici • Onomatopee - es. scampanellare delle cicale, fruscio del vento tra le foglie -> evocare nel lettore sensazioni uditive ma anche visive • Immagini nostalgiche - rievocare con il magone alcuni elementi nella memoria del poeta che richiamano la Romagna e San Mauro nelle migliori giornate estive • Prima parte della poesia - ricordi puri, incontaminati dalle difficoltà della vita • Clima sereno improvvisamente spezzato da un ricordo: la morte del padre e il conseguente buio che lo ha strappato dal vivere la sua innocente infanzia • Cielo, sole e rumori estivi oscurati dall’angoscia che attanaglia il luogo d’origine del poeta - svelando la verità: Pascoli è un estraneo per i suoi luoghi patri, vive come un esule e trova solo nel ricordo l’idillio di com’era vivere in quei luoghi quando c’era un reale senso di appartenenza Il lampo, Pascoli • La poesia scaturisce dalle riflessioni fatte da Pascoli ripensando con dolore alla morte del padre • Emersione di una realtà di dolore e tormento • Il lampo, che illumina improvvisamente tutto quanto, permette di vedere il cielo e la terra non come elementi inerti - MA per quello che sono realmente • Il lampo che squarcia la notte e mette in evidenza la realtà desolante = metafore della labilità della vita; simbolo della violenza e della durezza del mondo, dalla quale si cerca di scappare rifugiandosi nel nido e negli affetti della propria famiglia • Antitesi tra: notte scura e tempestosa (vita) e il bianco della casa in cui potersi rifugiare (nido) • Similitudine tra l’apparizione fulminea della casa ad un occhio che si apre e chiude improvvisa: l’occhio corrisponde a quello del padre, che lancia l’ultimo sguardo poco prima di morire Italy, Pascoli • Poemetto composto da 450 versi divisi in due canti • Protagonista - fenomeno migratorio degli italiani in America • P. racconta una vicenda di cui è stato realmente testimone: ritorno in patria di parenti emigrati; si ispirò alle vicende di una famiglia contadina di Castelvecchio costretta ad emigrare negli Stati uniti • La poesia evidenzia la perdita di identità, l’estraneità e l’incomprensione fra chi è partito e i familiari rimasti in patria a conservare arcaiche tradizioni • Sperimentalismo linguistico tra i paesani e gli emigrati GABRIELE D’ANNUNZIO Biografia • Vita - opera d’arte • Lavoro giornalistico, vita mondana, grandi amori • Pubblica romanzi -> dà voce al movimento dell’Estetismo • Relazione con Eleonora Duse - con la quale viaggerà tanto e scriverà, ispirato a lei • Fa suo il concetto di Nietszche del superuomo: colui che rinasce, distaccandosi dalle convenzioni sociali, come spirito libero e quasi animalesco contro le restrizioni del vivere civile e della società (folla informe e disgustosa) • Favorevole all’entrata in guerra dell’Italia • Perde la vista in guerra D’Annunzio, il Decadentismo e l’Estetismo • Rottura con la società, con l’arte ufficiale classica o romantica - bisogno di allontanarsi dalla massa borghese e anzi di scandalizzarla; di rompere con le tradizioni letterarie passate Estetismo • Movimento letterario • Atteggiamento che coinvolge tutta l’esistenza: vivere sempre a contatto con il lusso, con le opere d’arte, disprezzando le masse e il popolo • Culto del bello • Importanza dei contenuti in secondo piano - importanza dell’apparenza delle opere: piacevoli ai sensi, esprimere lusso e distacco da ciò che è comune • Romanzo che più corrisponde alle tematiche dell’estetismo: “Il Piacere” Le opere principali di Gabriele D’Annunzio Il piacere • Viene raccontata l’esperienza romana dell’Autore, rappresentato da Andrea Sperelli (protagonista) - vita lussuosa, carica di amori adulteri • Andrea Sperelli: nobile romano • Sullo sfondo della nobiltà romana in decadenza - sono presenti le vicende amorose dei tre personaggi (Andrea Sperelli, Maria Ferrea e Elena Muti) - si perderanno senza alcun lieto fine • Espressione dell’estetismo dannunziano Le laudi • Raccolta di componimenti poetici • Nuovo periodo dell’autore • Nuovo concetto di superuomo • Attenzione verso il mondo classico • Mito del superuomo - idea di un uomo nuovo che riconquista il mondo e si riappropria di ogni nuovo angolo della natura • Vuole trasmettere una vitalità irresistibile e quasi eroica dell’uomo che si pone oltre ogni vincolo, libero • L’opera si suddivide in più piccole raccolte di componimenti: Maia, Elettra, Alcyone Alcyone  Momento di tregua nella tensione di quest’uomo eroe che deve dominare tutto e che si ferma finalmente a contemplare l’estate (es. La pioggia nel pineto)  Divisibile in 5 sezioni – distinte da specificità tematiche  Ogni sezione – caratterizzata dal riferimento a un momento stagionale e a un ambiente naturale-paesaggistico -> da un corrispondente stato d’animo  Libro aperto da “La Tregua” – poiché i primi due libri hanno rappresentato l’impegno eroico civile del superuomo -> l’ultimo costituisce la tregua del superuomo – momento di riposo e meritato abbandono alla dimensione della natura  Introduzione seguita da un altro testo: “Il fanciullo” – celebra la continua metamorfosi tra il mondo naturale e quello umano -> la fusione perfetta tra questi – realizzabile solo da “creature” come il fanciullo e il poeta  Prima sezione: lodi di vari luoghi e piante nella suggestione dell’estate in arrivo  Seconda sezione: esplosione dell’estate – prima celebrazione del rapporto panico con la natura -> il soggetto si identifica con la natura, scioglie la sua identità assumendo quella dell’intero paesaggio; es. “La pioggia nel pineto” e “Meriggio”  Terza sezione: estate piena – affermazione del potere panico del superuomo  Quarta sezione: estate culminante e primi presagi autunnali – es. “Nella belletta”  Quinta sezione: settembre – sentimento di ripiegamento e di perdita – separazione dal paesaggio versiliese  “Commiato”: chiude il libro – rievocazione dei luoghi versiliesi; saluto e dedica a Pascoli  L’estate dell’alcyone – corrisponde a una stagione della vita: la giovinezza – minacciata dalla decadenza fisica e dal declino; vigore della creatività artistica La pioggia nel pineto  Seconda sezione dell’Alcyone  Prima strofa: poeta racconta della passeggiata con Ermione (donna amata) in un giorno di pioggia nella pineta; il poeta si rivolge alla donna invitandola al silenzio -> percepire con attenzione i suoni straordinari della natura; la pioggia che cade favorisce la fusione con il paesaggio – metamorfosi che porta il poeta ed Ermione a perdere le sembianze umane assimilandosi alla vita vegetale (panismo)  Seconda strofa: rumore costante della pioggia – cambia d’intensità in base a dove cade; suoni della natura (rane, cicale) -> orchestra in cui ogni elemento naturale rappresenta uno strumento diverso suonato dalle dita della pioggia  Emersione della “generazione degli anni Ottanta” – maggiori scrittori, intellettuali e uomini politici: generazione allo sbaraglio  Sovversivismo tipico della piccola borghesia – ribellismo  Campo artistico: avanguardie – gruppi organizzati di artisti che si battono contro i gusti tradizionali del pubblico – internazionali e interartistici  Avanguardie: Futurismo, Dadaismo, Surrealismo – contro il Naturalismo e il positivismo, contro l’estetismo  Le avanguardie rientrano in una tendenza europea più ampia: il Modernismo IL MODERNISMO  Si ispira alla crisi del positivismo – rappresentata da Nietzsche, Bergson e Freud  Rompere i ponti col passato e far trionfare il progresso  Esponenti: Woolf, Joyce, Kafka, Proust, Ungaretti, Montale, Pirandello e Svevo – elaborano un’immagine della realtà innovativa Elementi modernisti  Consapevolezza della crisi profonda del mandato sociale dell’intellettuale  Consapevolezza della verità irraggiungibile- ma continuano a cercarla  Nuovi temi: scissione dell’io e rappresentazione della banalità della vita quotidiana  Percezione del tempo e dello spazio diverse  Psicoanalisi  Nuove strategie formali LE AVANGUARDIE  Opposizione al Naturalismo e al Decadentismo  Arte come attività di gruppo internazionale e interartistica Espressionismo  Singolo dettaglio sciolto nell’insieme – un particolare minimo può occupare tutto il quadro e diventare gigantesco  Realtà oggettiva non esiste più – MA vista in modo visionario ed esaltato  Temi dominanti: città mostruosa, civiltà delle macchine, angoscia  Forme: paratassi – periodi secchi e brevi; poesia – verso libero Futurismo  Basato su programmi precisi espressi sotto forma di manifesto  Primo Manifesto: Marinetti  Adesione al presente, mondo delle macchine, celebrazione del mondo della velocità  Distruzione della sintassi ed eliminazione della punteggiatura Gli scrittori vociani  Moralismo  Espressione immediata della soggettività  Arte = trascrizione della vita  Frammento – rifiuto di tutti gli altri sistemi letterari  Stile carico di espressionismo  Aridità, guerra e frattura con il mondo esterno Dissoluzione e rifondazione del romanzo in Europa  Due fenomeni paralleli in Europa: distruzione e rifondazione  Nasce il romanzo del Novecento  Introduzione di nuovi temi: nevrosi, memoria, malattia, inettitudine  No più tempo cronologico LUIGI PIRANDELLO  Siciliano  Ha cambiato il teatro  Formazione psicologica e culturale influenzata da 3 ambienti: romano, siciliano e tedesco  Rapporto con il padre conflittuale -> fallimento di Luigi di lavorare nell’amministrazione delle miniere di Zolfo  Anno di svolta: allagamento della miniera di Zolfo -> famiglia in rovina; manifestazione della malattia mentale della moglie  Conseguenze di queste vicissitudini: problemi economici, follia e prigione familiare -> temi centrali delle sue opere  Teatro -> successo internazionale OPERE  “Sei personaggi in cerca d’autore”  “Il fu Mattia Pascal”  “Uno, nessuno e centomila”  Novelle raccolte in “Novelle per un anno” PENSIERO Vitalismo  Realtà : continuo conflitto tra vita e forma  Vita = flusso continuo a cui si oppone la forma – che blocca la vita rendendola artificiale  Contrasto tra le due non superabile – uomo destinato alla sconfitta Umorismo  Spiega come porci verso la vita  Bisogna avere un atteggiamento umoristico  Comico = avvertimento del contrario: vedo che qualcosa è contraria a come dovrebbe essere e rido  Umorismo = sentimento del contrario: vedo qualcosa che è contraria da come dovrebbe essere e rifletto sulle ragioni di quella diversità-> sorriso amaro, consapevole della tragicità del mondo Metaletteratura  Funzione della letteratura per Pirandello: consolatoria (gioco umoristico) e opprimente (rappresenta la lotta tra vita e forma – la realtà)  Scontro tra realtà e finzione – letteratura = finzione  P. svela questa finzione attraverso la letteratura stessa -> metaletteratura Conclusioni  P. vede un mondo claustrofobico e paradossale  L’uomo non può mai essere sé stesso – non esiste un solo io MA tante forme e tante maschere in cui l’uomo è imprigionato; e maschere nude – in cui è sempre imprigionato poiché consapevole della maschera non reagisce comunque di conseguenza -> l’uomo non può realizzarsi  P. è un pessimista – ma decide di cogliere gli aspetti più divertenti del male -> umorismo che non esclude la riflessione ma nemmeno il sorriso  Letteratura = gioco attraverso il quale dimostrare tutti i mali dell’uomo, scomposti attraverso l’umorismo  No soluzione al problema – ma dimostra di poter prendere con filosofia la vita – si può sorridere alle avversità e giocare, anche quando non sappiamo chi siamo IL FU MATTIA PASCAL  Storia di Mattia Pascal che a Montecarlo vince giocando – torna nel suo paese scoprendo di essere stato scambiato con un cadavere  Ricomincia una nuova vita a Roma con il nome di Adriano Meis  Si accorge dei limiti – si dà di nuovo per morto -> torna nel suo paese – qui scopre che la moglie si è rifatta una vita  Il “Fu Mattia Pascal” decide di vivere in una biblioteca dove scriverà la sua storia Temi trattati  Identità, maschera, finzione  Condizione dell’uomo come personaggio  Tentativo di fuggire dal mondo SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE  Opera teatrale  Teatro nel teatro  Compagnia sta provando uno spettacolo – irrompono all’improvviso dei personaggi rinnegati dal loro autore che vogliono narrare la loro storia  Storia surreale, tragica, umoristica  Discorso sulla condizione del personaggio e finzione nell’arte NOVELLE PER UN ANNO  Raccolta di novelle – visione del mondo come contrasto tra finzione e realtà, forma e vita  Personaggi: ambiente siciliano e borghesia romana  Personaggi inizialmente inseriti nel proprio ambiente – vengono sconvolti improvvisamente da un evento che rivelala tragica condizione umana e che li porta alla follia, all’allucinazione e a compiere azioni assurde ed insensate La coscienza di Zeno  Protagonista – Zeno Cosini, commerciante di Trieste e narratore del romanzo  Il suo medico psicanalista gli ha commissionato di scrivere la propria autobiografia- punto di partenza per la sua psicanalisi  Zeno racconta al lettore la sua vita – mettendone in evidenza i punti più importanti e significativi  Romanzo si divide in 6 parti e finisce con lo scoppio della prima guerra mondiale  Obiettivo di Zeno e del suo psicoterapeuta: rintracciare le cause e le radici del suo malessere fisico e psichico  Zeno è malato: inettitudine, debole, dipendente dal fumo, si lascia influenzare e suggestionare da quello che vede, ha un rapporto traumatico con il padre, le sue vicende matrimoniali e sentimentali sono un disastro e ha un rapporto nevrotico con le malattie – è un antieroe; un incapace, uno che subisce passivamente quello che gli accade, si fa condizionare dall’ambiente circostante e da ciò che succede nel sui inconscio; non riesce a liberarsi dalle costrizioni sociali – il personaggio racconta tutta la sua inettitudine con ironia- strumento per rendersi conto dell’assurdità della vita, irrazionale  Ironia – ridere del proprio dolore, della propria malattia e della morte stessa, sbela la verità del tutto: tutto è profondamente irrazionale  Attraverso Zeno, Svevo scopre e mette alla luce le fragilità di tutti gli esseri umani  No terza persona  Dottor S.  Narratore bugiardo e inattendibile – racconto filtrato dalla sua coscienza  Nel corso del romanzo Zeno attua un gigantesco tentativo di autogiustificarsi – traspaiono i suoi reali impulsi aggressivi ed ostili che insieme agli impulsi inconsci determinano le sue azioni  Inconsapevoli autoinganni  “Zeno” deriva dal greco “Xeno” = straniero  Malattia: risiede nella salute atroce delle altre persone, i “sani” – cristallizzati in una forma rigida e immutabile  Inettitudine- rende Zeno una creatura in costante divenire disposta a plasmarsi e a formarsi; ad ondeggiare tra azione e non azione, tra efficienza e passività, tra forza e debolezza  Consapevolezza dell’inettitudine – fa della malattia una sua forza  Tempo misto: unisce insieme passato e presente; no ordine cronologico – ma organizzazione in macro argomenti: fumo, morte del padre, suo matrimonio, rapporto tra moglie e amante e storia della sua associazione commerciale  Le vicende avanzano seguendo la memoria di Zeno- il passato riaffiora continuamente e si intreccia in infiniti modi diversi al presente  Ironia, vecchiaia GIUSEPPE UNGARETTI  Nasce ad alessandria d’egitto – famiglia di Lucca – luoghi impressi nella sua memoria e poesia  Entrerà in contatto con la letteratura simbolista francese (es. Baudelaire)  Fortemente legato alla poesia di petrarca e leopardi  Partecipa alla prima guerra mondiale  “Il porto sepolto” – raccolta poetica  “Sentimento del tempo” e il “dolore” – raccolte racchiuse in “Vita di un uomo”  Lavorò tanto sul metodo, sulla ricerca di nuove modalità espressive; lavoro sul verso influenzò la poesia altrui contribuendo all’evoluzione dell’ermetismo  Nuova poetica  Centralità della parola – ciò che permette a tutti noi di ottenere un’illuminazione improvvisa, di comprendere dei nessi, di arrivare al centro di un’emozione – la poesia deve selezionare dei termini che riescano a farlo  La poesia di Ungaretti regge sull’analogia – comunicazione senza fili (no metafore) mette in contatto immagini tra loro lontane attraverso poche semplici parole e riesce a creare dei nessi rapidamente; poesia facilmente comprensibile – la parola non può essere soffocata in mezzo ad altre mille parole – ne diluirebbe il significato e la potenza  Es. “Mattina”  U. libera la parola dal superfluo – sintassi semplice, no subordinate, frasi nominali (no verbo) -> le parole usate possono risuonare e tirare fuori il vero significato  Poesia che distrugge la metrica tradizionale  Lessico semplice, comune – potere evocativo delle parole  Influenza futurista per quanto riguarda le parole in libertà  Poeta sacerdote – comprende l’incomprensibile e lo rivela attraverso parole  No lavoro di distruzione del tradizionale MA le rimonta – dopo aver distrutto il verso lo ricostruisce  Poesie autobiografiche – guerra, l’infanzia e l’adolescenza, senso della vita come ricerca dei significati ultimi della nostra esistenza- in questo Ungaretti Il porto sepolto (L’allegria)  Si immerge in un porto sepolto per portare alla luce con le sue poesie i significati delle parole  Prima raccolta poetica  Innovazioni poetiche – livello sintattico e lessicale  Sia nell’esperienza di guerra e nella vita in generale – gli estremi (vita e morte, felicità e dramma) si toccano e si intrecciano  dal disastro della guerra e dal naufragio dell'umanità, si può forse dischiudere la gioia di ricominciare, l'allegria di riassaporare più intenso il gusto e il valore della vita.
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