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Visioni letterarie e correnti artistiche del Novecento, Appunti di Italiano

Una panoramica delle visioni letterarie e artistiche del novecento, attraverso l'analisi di diversi autori e movimenti, come il naturalismo, il verismo, l'estetismo, l'ermetismo, il futurismo e il neorealismo. Vengono presentati i temi e le caratteristiche di ognuno di questi movimenti, nonché le opere più significative dei loro rappresentanti. Inoltre una visione del contesto storico e sociale in cui questi movimenti si svilupparono.

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 02/03/2024

desada-kaci
desada-kaci 🇮🇹

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Scarica Visioni letterarie e correnti artistiche del Novecento e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! LEOPARDI (1798-1837) Si forma studiando da solo i libri del passato ma sviluppa una scrittura poetica romantica complessa ma non appartiene a nessuna corrente. TEMI PRINCIPALI -PESSIMISMO in 4 fasi: 1.INDIVIDUALE Ognuno ha un dolore personale, soffre per motivi personali diversi ma il dolore è comune a tutti. La vita è dolore (visione simile a Shopen, “vita è come un pendolo che oscilla tra noia e dolore”). 2.STORICO Pessimismo e dolore avvenuti in un momento storico preciso, prima non esisteva e l’uomo era anticamente felice e viveva di illusioni, con semplicità. Il problema sorge quando comprende l’ARIDO VERO che inizia con l’ILLUMINISMO, il mondo è regolato da regole meccaniche che sopprimono l’uomo. 3.COSMICO Apice pessimismo in cui rielabora la sua idea di pessimismo storico (dopo viaggio a Roma,fortemente deluso) dicendo che è eterno e totale, sempre esistito. 4.EROICO Se uomini si uniscono creando una SOCIALCATENA possono soffrire meno. -CRITICA ANTIROMANTICA Romantici hanno dei limiti perché seguono delle regole stilistiche, quindi sono limitati nella loro espressione poetica e la libera espressione romantica, la quale sostiene che il poeta deve essere libero non è considerata tale. Poeta deve capire la letteratura classica, libera e riproporre una poesia libera senza seguire nessuna regola ma limitandosi a seguire i suoi sentimenti. -INDEFINITO E RIMEMBRANZA Poeta deve seguire l’indefinito, cioè il ricordo stesso e guarda dentro di sé attraverso la rimembranza, cioè il ricordo di esperienze passate in cui si possono trovare i veri sentimenti. Più il ricordo va indietro nel tempo, maggiormente si perde(vago e indefinito)una visione reale e oggettiva della cosa alla quale si sostituisce il ricordo. Quindi alla realtà oggettiva si sostituisce l’idea soggettiva e vaga. Es. Nella poesia “la siepe e la collina” in cui il poeta non vede quello che c’è dietro la collina ma lo immagina. OPERE LO ZIBALDONE DI PENSIERI Opera più importante, una raccolta che racchiude il suo diario personale con riflessioni filosofiche e poetiche. Racchiude tutte le sue annotazioni scritte senza ordine con uno stile vario. OPERETTE MORALI e opere che ne fanno parte Opera postuma scritta in prosa che racchiude 24 prose. -pessimismo materialistico, tono è satirico e distaccato, sintassi complessa con mescolanza di stili -Protagonista è l’io del poeta e la sua visione della vita DIALOGO DELLA NATURA E DI UN ISLANDESE Tema della natura matrigna che si disinteressa dei suoi figli, gli uomini. Protagonista un islandese che è fuggito dal suo paese e si interroga sulla vita e sul perché l’uomo è nato per soffrire, ha un incontro con la natura. L'uomo non è stato creato per essere al centro del mondo, deve abbandonare i tentativi inutili di cercare la felicità. I CANTI Raccolta di poesie divise in canti che riflettono il suo doloroso percorso personale. Struttura e temi - canzoni civili tema del patriottismo, indignazione per la decadenza italiana morale e civile che ha tradito il suo passato glorioso ed eroico. -canzoni filosofiche riflessioni sull’infelicità dell’uomo moderno, tra pessimismo storico e cosmico con opere come “bruto minore” e “ultimo canto di saffo” -piccoli idilli Temi più intimi e autobiografici che comprendono la poetica del vago e dell’indefinito,poesie brevi. L’INFINITO Attraverso la rimembranza il poeta rievoca la sua triste giovinezza ma che ricorda positivamente.Una siepe rappresenta il limite per vedere al di là di essa quindi, il poeta attraverso l’immaginazione si immagina cose belle che potrebbe trovare (bello poetico). IL PASSERO SOLITARIO Similitudine tra il passero solitario e leopardi che ha passato tutta la sua vita chiuso in casa a scrivere privandosi della sua giovinezza e felicità. LETTERATURA POST-ROMANTICA DECADENTISMO Pascoli, D’annunzio Nasce con la raccolta “fiori del male” di Bodleaire di cui fanno parte : -“l’albatro” dove è presente il Tema del poeta maledetto che vive come un emarginato sociale. -”spleen” termine che indica angoscia esistenziale nella quale il poeta vive e di cui da una parte vuole liberarsene ma dall’altra capisce l’inutilità di ogni sforzo. Il decadentismo rappresenta visione che avevano della società: decadente, il romanticismo e il risorgimento sono l'unico momento felice con valori forti e sono anti-realistici e naturalistici. Si contrappongono alla prosa,no forma metrica fissa,destrutturazione grammaticale. Seguono sentimento puro, la base della poesia è l’interospezione e il dolore personale e la dissoluzione degli ideali sociali. FILONI -SIMBOLISMO Parlare attraverso simboli,immagini, uso dell’analogia: metafora nascosta. Poeti che sono in contrasto con la cultura dominante e volontariamente emarginati dalla società. -ESTETISMO Ricerca ossessiva del bello e del piacere dandy: figura eccentrica in contrapposizione con la società che ricerca solo il piacere (d’annunzio, oscar wilde con dorian gray) superuomo: persona superiore socialmente che non segue le morali altrui (Nietzsche, D’Annunzio) inetto:anti-ptotagonista,persona passiva che si lascia trasportare dagli eventi (Zeno con i. Svevo) PASCOLI (1855-1953) TEMI -NIDO Ricostruzione del nido famigliare che gli manca dopo la sua vita traumatizzata dalle morti “X agosto”: morte padre 1866 -FANCIULLINO Figura che si stupisce della bellezza del mondo come un bambino, nelle poesie presenti onomatopee che rappresentano stupore infantile. Poeta deve essere adulto che mantiene vivo fanciullino: tecnica poetica+stupore infantile. “il fanciullino” e “myricae” -TEMA POLITICO Estrema sinistra, temi sociali,umili,immigrati(italy) “la grande proletaria s’è mossa”: glorifica occupazione coloniale italiana della libia. “poemi conviviali”: glorifica i grandi personaggi storici del passato come Alessandro magno e personaggi mitologici, ma i suoi eroi sono moderni e tormentati: elemento psicologico del dolore interiore, classicheggiante con introspezione. OPERE -IL GELSOMINO NOTTURNO Poesia che allude alla sessualità che fa nascere una nuova vita ma pascoli la vive come un'esclusione e ricorda i morti nella sua solitudine. MYRICAE e poesie che ne fanno parte Principale raccolta poetica,poesia alta e classicheggiante. Innovativa per l’uso dell’onomatopea diretta e esclamazioni (tema fanciullino), simbolismo (decadentismo) che crea una poesia difficile da capire. Tratta di temi quotidiani che apparentemente sono trascurabili e del tema della natura. -ARANO Descrive una scena di vita nei campi attraverso la descrizione paesaggistica e il lavoro dei contadini. -LAVANDARE Descrive un lavoro, campo arato. Tema fanciullino: assenza di affetti, morte del padre. -NOVEMBRE Illusione del silenzio della natura,delle foglie che cadono che sugeriscono l’dea del decclinare lento della vita. D’ANNUNZIO (1863-1938) Anticonformista,decadentismo. TEMI: esteta,Superuomo,Erotismo OPERE -PRIMO VERO Raccolta delle prime poesie in cui si ispira alla poetica di Carducci definito da D’Annunzio “poeta veggente”,cioè un poeta che con la sua ispirazione poetica crea una poesia altissima e poi la spiega mettendola a disposizione di tutti. Ma d’Annunzio si reputa superiore a lui e si definisce “poeta vate”,cioè un poeta che non si abbassa al livello del popolo ma scrive poesie solo per menti alte che possono comprendere. -IL PIECERE ESTETISMO,NOIA, DANDY,SUPERUOMO MANCATO Andrea Sperelli un protagonista nobile che non fa niente nella vita ma si dedica solo alla ricerca del piacere, vive nel dolore della noia e per contrastarlo cerca di imporre sé stesso come superuomo: vuole dimostrare di essere superiore all’amante Elena Muti facendo in modo che lei si innamori di lui ma lui non di lei. Ma avviene il contrario e si dimostra un superuomo mancato. -LE VERIGINI DELLE ROCCE DANDY,INETTO Claudio Cantelmo, nobile dandy che vuole dare un senso alla sua vita facendo qualcosa di grande: decide che genererà il prossimo salvatore della patria e per farlo ha bisogno di una donna degna ma è indeciso tra 3 sorelle della nobile famiglia dei Borboni. Emerge per la prima volta tema dell’INETTO, un antiprotagonista e una figura passiva che non riesce a prendere decisioni. -L’INNOCENTE Rappresenta il punto più basso in cui un uomo si pone come SUPERUOMO. Il protagonista è stato tradito dalla moglie che è rimasta incinta dell’amante e quando il bambino nasce viene considerato dal protagonista come il tradimento della moglie; quindi, non lo ama e per imporre la volontà di superuomo lo lascia morire davanti a una finestra spalancata durante la notte di Natale. costruzione del ruolo con cui ci poniamo si dissolve di fronte agli altri, per superare la sensazione di nullità è necessario abbandonare l’individualità scomponendo l’io in un tutto più grande. OPERE -SIGNORA FROLA E SIGNOR PONZA Ponza è sposato ma è convinto che la moglie sia morta e ora è sposato con un’altra donna. Inoltre, pensa che la signora Frola(suocera di ponza e madre della donna che sarebbe morta) è impazzita dopo la morte della figlia e riconosce la nuova moglie come sua figlia. Frola asseconda ponza perché crede sia pazzo, quindi indossa una maschera e finge. Anche la moglie indossa una maschera assecondandolo perché finge di essere la nuova moglie. -6 PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE Tema metateatro con abbattimento quarta parete: 6 persone dagli spalti si alzano e salgono sul palcoscenico, parlano al capocomico chiedendo che la loro commedia venga portata a compimento, lui asseconda e gli attori iniziano a interpretarli. I personaggi non hanno nomi veri ma si chiamano “madre”, “padre” ... e prendono vita da una commedia incompiuta. -ENRICO IV Tema gioco delle maschere: ambientato nei primi del ‘900 in una festa al castello in cui gli attori fingono di essere personaggi del medioevo, non usano il loro vero nome per rafforzare il senso di gioco delle maschere. Teatro dell’assurdo: Enrico IV cade da cavallo e il personaggio che lo interpreta al risveglio è convinto di essere veramente lui; quindi, sotto consiglio di uno psichiatra viene assecondato. -UNO NESSUNO E CENTOMILA Vitangelo è stato convinto dalla moglie di avere il naso storto, per questo ha una crisi di identità e pensa che ciò che crede di essere è diverso dalla visione che hanno gli altri di lui. Per questo inizia a compiere gesti folli per cancellare sé stesso e i suoi ricordi: liquida i suoi beni, viene abbandonato dalla moglie e vive in un ospizio. -Cambia gioco delle maschere: al concetto di maschera individuale si aggiunge la maschera che ci è data dagli altri. -io diviso -IL FU MATTIA PASCAL Mattia pascal creduto morto indossa una nuova maschera di adriano mei per vivere una nuova vita, il titolo indica ciò che è stato e che non potrà più essere. AVANGUARDIE Movimenti del‘900 che comprendono un’innovazione culturale diffusa in tutti i campi, la loro estensione cronologica è breve perché devono essere sempre nuove. 3 principali avanguardie letterarie italiane: -CREPUSCOLARISMO Si rifà agli aspetti maggiormente introspettivi di D’Annunzio come il decadentismo e la noia. La poesia crepuscolare: - Semplice, tratta di temi quotidiani - anti-lirica, evita il lirismo alto di D’Annunzio e i versi sono lunghi per darne una lettura prosaica. DESOLAZIONE DEL POVERO POETA SENTIMENTALE- CORAZZINI Temi dolore, sofferenza e fanciullino ripreso da Pascoli ma ne dà una visione negativa: il fanciullino è triste e vive nel dolore, senso della morte crepuscolare, la tristezza è comune a tutti e il poeta non ha nulla da dire. Il poeta dice che la sua poesia è fatta di cose semplici, la sua vita non ha ragioni per continuare e accetta passivamente ogni cosa incapace di fornire spiegazioni della sua tristezza. Quando si avvicina alla morte usa un linguaggio religioso, per lui vivere significa morire lentamente. LA SIGNORA FELICITA-GOZZANO Storia di un amore mancato, il poeta ricorda l’affetto che ha provato per queta ragazza con nostalgia. Poesia anti-lirica scritta in modo semplice con una lettura prosaica, tratta della vita comune e del tema decadente della noia. -ERMETISMO Termine postumo coniato nel ‘36 perché inizialmente i poeti ermetici si consideravano simbolisti. Poesia ermetica: -Sinetica, concetti brevi con versi brevi anche se la poesia può essere lunga (es. soldati di Ungaretti) -Nascosta e difficile, basata sull’analogia -Verso libero,spesso no punteggiatura La poesia ermetica è apparentemente semplice e rapida ma in realtà nasconde dietro un processo lungo e complesso perché si basa sul togliere; quindi, si fanno diverse stesure per creare una poesia con meno cose possibili che possa rimanere pura. -FUTURISMO E MARINETTI Avanguardia più estrema che si diffonde in qualsiasi ambito (anche in cucina con l’impiattamento). MANIFESTO DEL MOVIMENTO FUTURISTA DEL 1909 - MARINETTI un documento in cui vengono definiti i paramenti del movimento.Esso si basa principalmente sul fatto che il movimento deve essere innovativo in tutto e la poesia precedente deve essere rifiutata perché era statica e Manzoni ne era il peggior esempio,inoltre: -uomo può ambire a diventare superuomo -ciò che insegna il passato va distrutto -estremismo nella glorificazione della guerra,patriottismo,misoginia ODE ALL’AUTOMOBILE-MARINETTI Marinetti e d’Annunzio entrano in contrasto sul coniare termini nuovi attraverso una fitta corrispondenza epistolare, Marinetti definisce l’automobile come un nome maschile. Sostiene che ormai esistono i mezzi per muoversi più velocemente, non si va più a piedi o a cavallo. IL MANIFESTO DELLA LETTERATURA FUTURISTA-MARINETTI -Verbo all’infinito o imperativo per usare il puro del verbo -no congiuntivo,aggettivo,avverbi -usare solo concetti puri,parole composte -no punteggiatura -usare simboli matematici nei testi per renderli più veloci BOMBARDAMENTO DI ADRIANOPOLI-MARINETTI Nel periodo delle guerre balcaniche Marinetti è un corrispondente al fronte che scriveva per i quotidiani descrivendo la guerra in modo particolare attraverso l’uso di onomatopee dirette, pubblicava per una rivista articoli di cronaca sui bombardamenti di Adrianopoli. E LASCIATEMI DIVERTIRE-PALAZZESCHI Ironica con cui autore rifiuta stile e contenuti della poesia tradizionale e sfida l’ostilità del pubblico, usa diverse onomatopee per provocare il lettore. SABA Scrive in modo semplice, immediato ed è contrario alle forme di sperimentalismo discostandosi così dalle avanguardie. Si rifà ai poeti classici ma anche contemporanei usando elementi come l’analogia, la metafora, similitudine. Temi: -vita semplice e amore per trieste, città portuale abitata da gente semplice -FIGURE FEMMINILI Molte donne nella sua vita ma la più importante è stata DRUSILLA TANZI chiamata anche MOSCA perché aveva problemi alla vista. È una donna di 10 anni più grande di lui, rappresenta un amore terreno e spirituale, i due vivranno assieme una vita comune e si sposeranno in età avanzata. Ma montale non si abbandonerà mai totalmente all’amore perché le donne nella sua vita rappresentano degli ideali non raggiungibili. Solo nella raccolta XENIA che comprende una serie di poesie dedicate alla moglie ormai morta, dichiarerà più apertamente il suo amore per la moglie con poesie come “ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale” in cui parla di lei come un punto di riferimento per lui e del fatto che si sapesse orientare meglio di lui nonostante la sua miopia. OSSI DI SEPPA-POESIE -NON CHIEDERCI LA PAROLA è una dichiarazione di poetica in cui definisce la sua poetica in chiave negativa nella convinzione che è possibile definire solo ciò che non vogliamo. È una poesia filosofica con una riflessione esistenziale senza certezze. Temi: male di vivere,correllativo oggettivo -MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO parla della desolata natura mediterranea della liguria in cui si riflette la condizione umana. -SPESSO IL MALE DI VIVERE HO INCONTRATO Poesia breve in cui rende esplicita la sua concezione di un mondo caratterizzato dal male di vivere in cui l’unica soluzione è raggiungere la divina indifferenza. Il male di vivere si manifesta attraverso tre immagini concrete: il ruscello che non scorre, la foglia secca e il cavallo caduto sono dei correlativi oggettivi che esprimono lo stato d’animo del poeta senza descriverlo. NEOREALISMO Movimento letterario e culturale che si diffonde in letteratura, nel cinema e in politica con l’ideologia comunista. Si rifà a Giovanni Verga, infatti tratta di umili operai protetti dall’ideologia comunista marxista di sinistra e l’elemento politico è usato come elemento di rivolta popolare. Tema comune degli autori neorealisti è la lotta partigiana ma vista in chiave antieroica; infatti, essi vengono descritti come persone normali con le loro miserie quotidiane ed è presente un giudizio connesso con l’ideologia comunista. Invece nel verismo le miserie degli umili si descrivono per come sono senza un giudizio morale. La scrittura è semplice, vicina al parlato e si utilizza spesso il dialetto. -IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO-CALVINO (introduzione critica) testo visto come manifesto del movimento, sostiene che il neorealismo non fu una scuola ma un insieme di voci. Calvino offre una visione generica e stereotipata della vita popolare. Secondo lui, i 3 testi che precedono il neorealismo sono: I MALAVOGLIA (VERGA): scritto in un italiano popolare ricostruito PAESI TUOI (PAVESE): Personaggi umili e vinti (due ex carcerati), manca una visione morale. CONVERSAZIONI IN SICILIA (VITTORINI): narra di personaggi umili che incontra nel viaggio di ritorno verso la Sicilia e discorsi che fa con loro. PRINCIPALI AUTORI NEOREALISTI Vittorini, pavese,calvino, primo levi, Pasolini (Pasolini e pavese sono gli unici che fanno anche poesie). Il loro centro di incontro era la rivista letteraria e politica “il politecnico”, una rivista di sinistra ma indipendente dal comunismo della democrazia cattolica DC. Calvino,pavese e pasolini facevano anche parte del filone che riguardava la ricostruzione della vita dopo la guerra e del lavoro. A livello cinematografico gli attori spesso non erano professionisti e alcuni dei più grandi registi sono: Visconti con “la terra trema”che rappresenta la versione cinematografica deli “malavoglia” di Verga,Rossellini,De Sica. PRIMO LEVI (1918-1987) Viene cacciato dall’università a seguito dell'emanazione delle leggi razziali perché ebreo ma inizialmente continua a vivere in italia. Diventa partigiano e nel ‘44 viene catturato e portato nel campo di Aushwitz che verrà liberato dall’esercito russo-sovietico, a quel punto inizierà un lungo viaggio per tornare in patria. Scriveva libri di memorie, il più importante è SE QUESTO È UN UOMO del 1946: una biografia scritta in prima persona che descrive scene forti e narra la vita nei campi di prigionia. Parla anche di un episodio in cui un soldato non riesce a uccidere un bambino, quindi, passa la pistola a un altro soldato per farlo, questo mostra come i soldati nazisti erano costretti a compiere certe azioni e che in realtà dietro avevano un’umanità, quindi, usavano la parcellizzazione del lavoro per non traumatizzarli. PAVESE PASOLINI PASOLINI (1922-1975) Nato a bologna ma origini Friulane. Scrive romanzi, racconti brevi e di poesia, si mostra subito antifascista nei suoi scritti, ha una vita complessa che ha avuto rilevanza nelle sue opere. Negli anni della guerra entra obbligatoriamente a fare il soldato ma dopo l’armistizio il suo regimento viene catturato dai tedeschi e lui riesce a scappare e si rifugia in un paesino in Emilia con la famiglia. insegna nelle scuole medie soprattutto in Friuli. Nelle sue opere avrà un forte legame con l’uso dialetto e l’espressione popolare. Nel 45 il fratello muore partigiano. Nel ‘47 si iscrive al partito comunista. aveva preferenze sessuali deprecabili (andava coi ragazzini) ed era omosessuale, nel ‘49 subisce diverse denunce, viene espulso da scuola e cacciato dal partito comunista. Si trasferisce a Roma dove troverà lavoro presso scuole private e lavoretti come comparsa presso Cinecittà. Lavora per case editrici e fa lo sceneggiatore, cura i copioni per i registi al cinema soprattutto per Federico Fellini in film come “la dolce vita”. TEMI -lotta operaia,proletariato -vita dei ragazzi borgottari del quartiere testaccio di Roma (sottoproletariato urbano) OPERE -RAGAZZI DI VITA Storia di poveri ragazzi borgatari che vivono a Roma e non fanno niente perché hanno abbandonato studi, sono disoccupati e poveri. Protagonista Ricetto: ragazzo sbandato ma moralmente buono. Ha salvato una rondine rischiando la vita, inizia ad avere una vita complicata negli anni successivi alla guerra e dopo la morte della madre. Ha brutte amicizie, finisce 3 anni in carcere in Emilia e quando esce di prigione va a vivere dallo zio e segue il cugino nel suo lavoro da marchettaro. Successivamente riesce a cambiare vita e nel momento conclusivo del romanzo viene presentata una scena in cui il ragazzo lascia morire un amico in mare rifiutandosi di salvarlo. Romanzo di formazione per Ricetto ma al contrario perché nasconde una forte critica sociale: Ricetto ha una vita migliore diventando una persona conforme alla società ma per questo paga un prezzo perché perde il buon cuore che lo ha caratterizzato da adolescente quando ha rischiato la vita per salvare una rondine mentre adesso da adulto non lo fa per un amico.
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