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Proust e "Un Amour de Swann", Appunti di Letteratura Francese

Appunti su Proust e appunti dettagliati su "Un Amour de Swann"

Tipologia: Appunti

2020/2021
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Caricato il 09/04/2021

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vales-8 🇮🇹

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Scarica Proust e "Un Amour de Swann" e più Appunti in PDF di Letteratura Francese solo su Docsity! PROUST Nasce nel 1871 in un sobborgo parigino, esponente dell’alta borghesia. Già da bambino inizia a soffrire di asma, malattia che causerà la precarietà della sua vita. La sua fragilità rafforza il rapporto con la madre e riceve continue attenzioni dalla madre e dalla nonna, elemento che ritroveremo ne “LA REcherche”. Da ragazzo passa le sue estati presso la casa di vacanza a Chartres, che ritroveremo anche nell’opera con il nome di Condorcet, dove sarà evocata più volte. Si laurea in letteratura e comincia la sua scrittura nelle testate mondane e in articoli d’occcasione. Frequenta la Parigi mondana, i salons e il mondo degli artisti, tra cui Robert de Montesqiu, modello dell’eleganza della Parigi di quegli anni. Incontra anche il musicista Reynaldo Hahn che metterà in musica alcune tra le sue opere e ispirerà il personaggio di Vinteuil nella Recherche. (quella sonata che permette ai personaggi di attivare la memoria involontaria). Conosce anche Oscar Wilde. È di quegli anni anche un romanzo che uscirà postumo nel 1952, JEAN SANTEUIL. Nel 1896 scrive un’opera mondana “LES PLAISIRS ET LES JOURS”, che riprende nel titolo il poema di Esiodo “Le opere e i giorni”, e sostituisce alle opere e al lavoro i piaceri in maniera provocatoria. L’opera ebbe una critica ferocissima e fu al centro di uno scontro armato tra 2 gentiluomini dell’epoca di fronte al quale ebbe un’assoluta freddezza. Tra il 1897 e 1898 viene attaccato e definito “uno di quei giovanettini del bel mondo che patiscono di letteratura”. Di fronte all’Affaire Dreyfus, avendo anche origini ebree, fu un sostenitore del soldato ebreo. Visse la vicenda con profonda partecipazione e ne trae importanti riflessioni di carattere storico-politico. Tra il 1900 e il 1904 viaggia tantissimo e fu anche traduttore dall’inglese. Durante i suoi viaggi fa molte esperienze e matura il suo progetto. Da una parte continua a scrivere nelle pagine di”Le Figaro”, dall’altra si dedica al suo più grande romanzo e si occupa inoltre di scritti teorici sulla letteratura che vennero riuniti postumi nel 1954 sotto il titolo CONTRE SAINT BEUVE. Vive inoltre la 1^ guerra mondiale , la evoca alla fine ma non vuole trasformarla in un soggetto letterario. Proust era il frequentatore dei salotti parigini, descrittore dei costumi dell’epoca, considerato un autore dilettante e mondano e conosciuto per la sua scrittura nei giornali mondani, aspetto che non gli dava nessun credito. Inizialmente non venne né compreso, né ascoltato, né tantomeno accettato. Gli editori si rifiutarono di dare alla stampa i suoi primi manoscritti e pubblica il suo primo volume della Recherche, a sue spese, pagando un editore. Anche dopo essersi imposto tra il pubblico, il giudizio dei critici non cambia. LA RECHERCHE CRITICA EDITORIA Nel 1913 si annuncia la pubblicazione a sue spese de DU COTé DE CHEZ SWANN di cui già circolava qualcosa, grazie all’editore Grasset. Nel 1916 alcuni estratti del 2^ volume vengono pubblicati nella Nouvelle Revue Francaise a puntate. In seguito alle critiche Gallimard rifiuta la pubblicazione del suo libro, ma pubblica il 2^ nel 1919. A L’OMBRE DES JEUNES FILLES EN FIèVRE, che ottenne il premio Goncourt. Dedica gli ultimi 2 anni a scrivere tutti gli altri volumi nonostante la sua malattia e l’incombenza della morte. 1. DU COTè CHEZ SWANN 1913 (Grasset) 2. A’ L’OMBRE DES JEUNE FILLES EN FIèVRE 1919 (Gallimard) 3. LE COTè DES GUERMANTS 1920-1921 4. SODOME ET GOMORRE, 1921-1922 Postumi : 5. LA PRISIONNIèRE 1923 6. LA FUGITIVE 1925 7. LE TEMPS RETROUVè 1927 Muore nel 1922 in seguito a una bronchite legata alla sua malattia. La sua è una scrittura più volte interrotta. La gestazione è abbastanza complicata scrive le prime parti in Saint Beuve e poi le ritaglia e le monta per creare La Recherche. L’ultimo capitolo del 1^ volume è stato contemporaneamente scritto all’ultimo dell’ultimo volume. Proust inizialmente pensava ad un’opera divisa in 2 parti: Du citè de chez Swann e Le cotè de Guermantes che richiamava la casa di campagna delle sue vacazne estive con 2 uscite, una verso i Guermantes, esponenti dell’aristocrazia, e l’altra verso Swann esponente della ricca borghesia. Dà quindi un affresco di 2 societòà completamente diverse. In seguito decide di porre al centro il tema della memoria e pensava di intitolare tutta l’opera “Les intermittences du passè” e divisa in 2 tomi: Les Temps Perdu et Les Temps Retrouvè. In seguito lo intitolerà La Recherche du Temps Perdu e Les Temps Retriuveè sara l’ultimo volume che chiude l’opera. L’opera viene quindi iniziata nel 1913, con il primo volume, DU COTè DE CHEZ SWANN, inizialmente venne letto come una cronaca o un affresco che interessava la società francese nella tarda belle époque, anche perché all’interno era possibile ritrovarvi dei salons della tarda aristocrazia e alta borghesia. Quindi viene data una interpretazione realistica all’opera contro la quale Proust si scaglia nell’ultimo volume (LE TEMPS RETROUVé), in cui critica aspramente questa interpretazione realistica poiché ciò che Proust narra non è la descrizione della quotidianità e del piccolo particolare. Ma ciò che si propone è la DESCRIZIONE E COMPRENSIONE DI LEGGI UNIVERSALI (soggettività del tempo). Le leggi universali a cui fa riferimento riguardano i meccanismi che regolano lo spazio interiore. Vengono analizzati: 1. idea di riflettere sul TEMPO SOGGETTIVO TITOLO PRIME INTERPRETAZIONI LEGGI UNIVERSALI romanzo, vi sono smeplici indizi vaghi sul tempo che servono solo a portare avanti la narrazione. Risponde all’idea del tempo metafisico e soggettivo Ne La Recherche Dio è assente ma l’arte compensa questa assenza, in quanto è in grado di recuperareil senso vero della vita. 1^ VOLUME composto da 3 tomi: 1. Combray 2. Un amour de Swann 3. Noms de pays: le nom TEMATICHE - Dialettica tra abitudine e ignoto 1. Marcel non riceve il bacio della buona notte, l’assenza di questa abitudine o getta nell’ignoto 2. Il lato crudele dell’ignoto si trova nell’amore tra Swann e Odette, concretizzato nella gelosia di Swann , che si scontra con un’amara verità: l’ 3. L’ignoto è rappresentato dai nomi dei paesi che vuole visistare, a cui attribuisce delle caratteristiche prorpio a partire dai loro nomi - Tempo Nelle peime pagine si mescolano tempi e luoghi diversi, questa struttura sembra trovare un riferimento in Wagner e nell’idea di un caos originale INCIPIT Marcel inizia a raccontare il momento del risveglio attraverso l’immaginazione. Nella narrazione dei luoghi Combray apre il romanzo e Tansonville lo chiude. Combray si apre con la riflessione sul risveglio e sulle camere e i luoghi. Nella sua camera da letto al momento del risveglio giunge un ricordo legato alla memoria involontaria. Comincia con la narrazione del suo risveglio alla quale segue la narrazione delle camere in cui passava la sua infanzia e dei luoghi poi ripresi più volte anche successivamente. La madre quella sera si era intrattenuta con un ospite e non va a darli la buonanotte , che sarà per lui un dramma. La memoria si distingue in : - INVOLONTARIA. È suscitata da impressioni fuggitive e fortuite che permettono di scoprire il passato nascosto dentro di noi. È autentica e non frenata dalla razionalità, pittosto legata alla sensibilità e quindi CREATRICE - VOLONTARIA: è regolata dall’intelligenza e dalla volontà , legata al sociale L’EDIFICE IMMENSE DU SOUVENIR È proprio una riflessione sul concetto di memoria involontaria. La madre un giorno d’inverno le propone di prendere del te per riscaldarsi. Inizialment erifiuta poi ci ripensa. Imbeve la madeleine nel te e quando porta il cucchiaio alle labbra sente una sensazionepiacevolissima, una sorta di beatitudine che lo allontana dalla contingenza. Si chiede da dove possa venire questa sensazione e assaggia altri due cucchiai fin quando non comprende che deve ricercarne il motivo nel suo paese oscuro, ovvero nell’incosnscio e enel ricordo. Il motivo non è nel tè ma deve rintracciarlo dnetro di sé. La memoria involontaria nasce inconsapevolmente, associando il te alla sensazione favorita dalla distanza profonda tra l’atto e la beatitudine. Inoltre permette di non solo ricercare ma anche di creare la sua memoria. La memoria volontaria interviene attraverso la volontà quando decide di ricostruire il motivo per cui ha provato quella sensazione. L’intelligenza interviene associando la sensazione gustativa a quella visiva. Ritorna al ricordo e al passato. Quindi da una parte un’azione sollecita una sensazione, tramite la memoria involontaria, dall’altra la sensazione non può recuperare il ricordo ma si ha l’impressione di qualcosa già provata e infine l’intervento della volontò permette di recuperare attraverso la mmoria volontaria un ricordo che era sparita nella cscienza e lo stato di beatitudine che ne deriva. Si giunge alla completezza della memoria quando l’immagine visuale del ricordo è associata alla sensazione e si completa il processo di rimembranza. UN AMOUR DE SWANN 2^ tomo del 1^ volume che per caratteristiche si distanzia dal resto. La storia di Swann è già anticipata alla fine del 1^ capitolo, il narratore ci dice di aver saputo di un amore di Swann avvenuto prima della sua nascita, gli è stato raccontato. Il narratore Marcel racconta la storia di Swann e Odette in 3^ persona, alcuni interventi in 1^ persona sono utilozzati per creare un confronto tra Swann e Marcel quando interviene con l “je”. L’amore tra Swann e Odette determinerà una sorta di modello. C’è un forte legame di solitudine tra Marcel e Swann per tutta la Recherche. Marcel commetterà gli stessi errori di di Swann. Swann si caratterizza per un’estrema e dolorosa gelosia in cui Marcel si ritrova quando la mdre si intrattiene con gli ospiti e non va a dargli il bacio della buona notte. Inoltre Marcel penserà di fare della donna un suo possesso , con il suo maore imprigion aAlbertine L’amore tra Swann e Odette è più che latro una riflessione su un esempio di tipologia di amore. Proust si ispira al De l’Amour di Stendhal ma con delle differenze, per spiegare le fasi dell’amore tra Swann e Odette. La 1^ carateristica è legata al processo di cristallizazione, processo fisico-chimico, idealizzare la persona amata attribuendole delle caratteristiche che non ha. Nel primo incontro tra Swann e Odette si assiste a quella fase di cristallizzazione. Inizialmente Odette è descritta come non molto bella, gli è completamente indifferente e non gli ispirava nessuna forma di desiderio anzi espone una repulsione fisica. L’amore per Odette si manifesta nel momento in cui Odette assume una posizione diversa e associa il suo volto al dipinto Zefora di Botticelli. Cambia la visione di Odette, che acquisisce nobiltà. AMORE La 2^ caratteristica è legata al rapporto amato-amante, l’azione dell’amato che proietta il suo amore è totalmente passiva, non corrisponde al sentimento. Proust la complica ulteriormente, presentando il fatto che l’amore non dev essere corrisposto, quindi l’unilateralità dell’amore. Il primo incontro avviene nel salotto dei Verdurins, simbolo dell’alta borghesia, dall’altra parte c’èil salotto dei Guermantes, simbolo dell’aristocrazia che si trova in conclusione e la loro posizione nella narrazione testimonia la separazione e il fatto che non possono mai incontrarsi. l’arte costituisce un filtro per il reale che modifica l’identità stessa. Inoltre il bacio di Odette e il possesso fisico si trasformano in una sorta di adorazione estetica che asume una funzione quasi sovrannaturale. Odette viene trasformata in un una nota d’arte inestimabile. Il loro rapporto equivale a quello dell’esteta con la sua opera, che si ritrova in quella idea di possesso e adorazione. Tutti i riferimenti al campo artistico e musicale hanno un’importanz afondamnetale, molti critici diranno che senza entrambe non esisterebbe il rapporto tra Odette e Swann. Ritroviamo 3 pittori: Botticelli, Mantegna, e Veermeer de Delft sul quale sta scrivendo un saggio, viene citato più volte seppur non si sappia nulla della sua esistenza. Molti artisti citati non esistono nella reltà ma il rapporto con la’rte è fondamebntale perché restituisce proprio l’attività creativa. Dopo la cristallizzazione si ha una fase brevissima di felicità che è una differenza rispetto a Stendhal in cui le fasio hanno tutte la stessa durata. Se la felicità dura èpochissimo, lenta e doloroso è il processo di disillusione, l’ultima fase. Finisce l’idealizzazione e si rende conto della sua reale essenza. Un’episodio importante sulla gelosia è quello quando non trovandola al salotto va a controllare se si trovi acsa, quando vede dietro la finestra che non è sola impazzisce di gelosia, pur sbagliandosi perché era la casa accanto non la sua. INCIPIT Viene presentato il Docteur Cottard, Marcel ne descrive la mediocrità, viene ridicolizzato all’interno del salotto e il narratore carica su lui tutta la sua ironia. In seguito vien presentata Odette come una donnetta LA POSIZIONE DELL’ARTE L’arte fa da filtro alla fase dell’innamoramento. Vi sono moltissimi riferimenti alla pittura italiana e olandese. Per Swann La pittura riconduce alla vita, anche lo stesso Proust ha la mania di ricercare la somiglianza tra i personaggi e la vita reale. In un roimo tempo non parla di sé come un critico d’arte ma questo atteggiamento di esteta e critico d’arte lo rutroviamo nella seconda parte. In una prima parte riflette su come alcuni dipinti che conosce trovano una propria sorgente nella realtà, sottolinenaod il profondo legame tra i personaggi dei dipinti e quelli della realtà. VERMEER Sta scrivendo un saggio su di lui che gli risulta difficile. In questa prima fase pensa a Odette e ai loro dialoghi ma è in realtà un riflessione he fa con sé stesso in seguito all’insistenza di Odette di voler sapere qualcosa di più su questo autore. Otte cerca di interessarsi ai suoi studi su Vermeer che egli abbandona regolarmente. Il quadro per eccellenza che lo colpisce è la veduta di delft e fa riferimento alla toilette de diane, un quadro la cui attribuzione fu molto discussa. SOCIETà ARTE E MUSICA
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