Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Prova d'esame, Appunti di Legge

La fatica di leggere è reale. Per questo il piacere della lettura è una conquista preziosa. Lo è perché leggere arricchisce la vita. E lo è doppiamente proprio ...

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 04/08/2022

anastasia.g
anastasia.g 🇮🇹

4.4

(883)

791 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Prova d'esame e più Appunti in PDF di Legge solo su Docsity! ISTITUTO COMPRENSIVO PARITARIO Mi SAN LEONE MAGNO Vi Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria'di I e II grado maalifti 4 oprale 1047 SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE 2 tipologie (A) 3 tipologie (B) 2 tipologie (C) Docente di Italiano: Prof. Paolo Nebbia E Z=àa__=: Ministno bell'Éirenione dell'O e Me Rosi ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA SCRITTA — ESEMPIO TIPOLOGIA A ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO Giovanni Pascoli, Patria Sogno d'un di d'estate. Quanto scampanellare tremulo di cicale! Stridule pel filare moveva il maestrale le foglie accartocciate. Scendea tra gli olmi il sole in fascie polverose: erano in ciel due sole nuvole, tenui, rése!: due bianche spennellate in tutto il ciel turchino. Siepi di melograno, fratte di tamerice?, il palpito lontano d'una trebbiatrice, l'angelus argentino?... dov'ero? Le campane mi dissero dov'ero, piangendo, mentre un cane latrava al forestiero, che andava a capo chino. 1 corrose ? cespugli di tamerici (il singolare è motivato dalla rima con trebbiatrice) 3 il suono delle campane che in varie ore del giorno richiama alla preghiera (angelus) è nitido, come se venisse prodotto dalla percussione di una superficie d'argento (argentino). Il Fu Mattia Pascal, scritto in uno dei periodi più difficili della vita dell’autore e pubblicato per la prima volta nel 1904, può essere considerato uno tra i più celebri romanzi di Luigi Pirandello. Nel capitolo XV si narra come, nel corso di una delle frequenti sedute spiritiche che si tengono in casa Paleari, Adriano Meis (alias Mattia Pascal), distratto da Adriana (Ia figlia di Paleari, della quale è innamorato), viene derubato da Papiano di una consistente somma di denaro. Vorrebbe denunciare l’autore del furto, ma, essendo sprovvisto di stato civile, è ufficialmente inesistente, impossibilitato a compiere una qualsiasi azione di tipo formale. Preso dalla disperazione, esce di casa e vaga per le strade di Roma. Comprensione e analisi 1. Riassumi il contenuto del brano. 2. Individua e spiega i temi centrali di questo episodio, facendo riferimento alle espressioni più significative presenti nel testo. 3. Soffermati sulla sintassi, caratterizzata da frasi brevi, sulle continue variazioni del tipo di discorso (indiretto, diretto, indiretto libero, ecc.) e sulla presenza di figure retoriche basate su ripetizioni o contrapposizioni di coppie di termini e spiegane il nesso con lo stato d'animo del protagonista. 4. Spiega la parte conclusiva del brano: Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare; aveva denari, quell'ombra, e ciascuno poteva rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere ch'era la testa di un'ombra, e non l’ombra d’una testa. Proprio così! Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda in modo organico le risposte agli spunti proposti. Interpretazione Proponi una tua interpretazione complessiva del brano, delle sue tematiche e del contesto storico di riferimento e approfondiscila con opportuni collegamenti all'autore e/o ad altre tue eventuali letture e conoscenze personali, in cui ricorrano temi e riflessioni in qualche modo riconducibili a quelle proposte nel testo. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA B ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO La fatica di leggere e il piacere della lettura da un articolo di Annamaria Testa https://Mnuovoeutile.it/fatica-di-leggere/ La fatica di leggere è reale. Per questo il piacere della lettura è una conquista preziosa. Lo è perché leggere arricchisce la vita. E lo è doppiamente proprio perché leggere è anche un’attività del tutto innaturale. I lettori esperti tendono a sottovalutare questo fatto. O se ne dimenticano. Comunicare è naturale. Come ricorda Tullio De Mauro, la capacità di identificare, differenziare e scambiarsi segnali appartiene al nostro patrimonio evolutivo e non è solo umana: la condividiamo con le altre specie viventi, organismi unicellulari compresi. Leggere, invece non è naturale per niente. Ed è faticoso. La fatica di leggere è sia fisica (i nostri occhi non sono fatti per restare incollati a lungo su una pagina o su uno schermo) sia cognitiva: il cervello riconosce e interpreta una stringa di informazioni visive (le lettere che compongono le parole) e le converte in suoni, e poi nei significati legati a quei suoni. Poi deve ripescare nella memoria il significato delle singole parole che a quei suoni corrispondono, e a partire da questo deve ricostruire il senso della frasi, e dell’intero testo. Tutto in infinitesime frazioni di secondo, e senza pause. È un'operazione impegnativa, che coinvolge diverse aree cerebrali e diventa meno onerosa e più fluida man mano che si impara a leggere meglio, perché l’occhio si abitua a catturare non più le singole lettere, ma gruppi di lettere (anzi: parti di gruppi di lettere. Indizi a partire dai quali ricostruisce istantaneamente l’intera stringa di testo). Un buon lettore elabora, cioè riconosce, decodifica, connette e comprende tre le 200 e le 400 parole al minuto nella lettura silenziosa. EJ Tra saper decifrare un testo semplice, si tratti di un sms o di una lista della spesa, e saper agevolmente leggere e capire un testo di media complessità al ritmo di centinaia di parole al minuto c’è un abisso. Prima di interrogarsi sulle strategie per colmarlo bisognerebbe ... farsi un’altra domanda: che cosa può motivare le persone che leggono poco a leggere di più (e, dunque, a imparare a leggere meglio? In altre parole: che cosa compensa davvero la fatica di leggere? [...] C'è, credo, un’unica cosa che può pienamente compensare l’innaturale fatica di leggere, ed è il piacere della lettura: il gusto di lasciarsi catturare (e perfino possedere) da una storia, o il gusto di impadronirsi di un’idea, una prospettiva, una competenza nuova attraverso un testo. fl Ma è un piacere difficile perfino da immaginare finché non lo si sperimenta, arduo da evocare e raccontare [...] e impossibile da imporre. Per questo, credo, è così tremendamente importante leggere a voce alta ai bambini più piccoli. È l’unico modo per renderli partecipi del piacere della lettura prima ancora di sottoporli alla fatica di leggere. Se sanno qual è la ricompensa e l’hanno già apprezzata, affronteranno più volentieri la fatica. E, leggendo, a poco a poco poi se ne libereranno. Ma gli insegnanti e gli addetti ai lavori sono per forza di cose lettori più che esperti, ormai estranei alla fatica di leggere. A loro, l’idea di regalare un po’ del (contagioso!) piacere di leggere a chi non sa sperimentarlo attraverso la lettura ad alta voce può sembrare un’idea strana, antiquata o bizzarra. Eppure a volte le idee antiquate o bizzarre danno risultati al di là delle aspettative. Dopo un'attenta lettura, elabora un testo di analisi e commento, sviluppando i seguenti punti: 1. Analisi 1.1 Riassumi il contenuto del testo, indicando i punti salienti delle argomentazioni dell’autore 1.2 Evidenzia la tesi dell’autore concernente la complessità del “leggere” 1.3 Individua gli argomenti che l’autore porta a sostegno della propria tesi 1.4 Evidenzia il ruolo che l’autore attribuisce agli insegnanti nello sviluppare il gusto per la lettura 1.5 Il testo presenta una sintassi prevalentemente paratattica, utilizzando periodi brevi. Ritieni efficace questo stile per affrontare un tema così problematico? 2. Commento Elabora un testo nel quale sviluppi le tue opinioni sulla questione affrontata nel testo e sulle riflessioni dell’autore, anche alla luce della personale esperienza di lettore, svolta sia nel tuo percorso di studio sia in riferimento alle tue scelte personali. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) peri candidati di madrelingua non italiana. Minisito dell'Atruriono dell'Urivesitis o dll Porca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA B ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO Da un articolo di Guido Castellano e Marco Morello, Vita domotica. Basta la parola, «Panorama», 14 novembre 2018. Sin dai suoi albori, la tecnologia è stata simile a una lingua straniera: per padroneggiarla almeno un minimo, bisognava studiarla. Imparare a conoscere come maneggiare una tastiera e un mouse, come districarsi tra le cartelline di un computer, le sezioni di un sito, le troppe icone di uno smartphone. Oggi qualcosa è cambiato: la tecnologia sa parlare, letteralmente, la nostra lingua. Ha imparato a capire cosa le diciamo, può rispondere in modo coerente alle nostre domande, ubbidire ai comandi che le impartiamo. È la rivoluzione copernicana portata dall’ingresso della voce nelle interazioni con le macchine: un nuovo touch, anzi una sua forma ancora più semplificata e immediata perché funziona senza l’intermediazione di uno schermo. È impalpabile, invisibile. Si sposta nell’aria su frequenze sonore. Stiamo vivendo un passaggio epocale dalla fantascienza alla scienza: dal capitano Kirk in Star trek che conversava con i robot [...], ai dispositivi in apparenza onniscienti in grado di dirci, chiedendoglielo, se pioverà domani, di ricordarci un appuntamento o la lista della spesa [...]. Nulla di troppo inedito, in realtà: Siri è stata lanciata da Apple negli iPhone del 2011, Cortana di Micorsoft è arrivata poco dopo. Gli assistenti vocali nei pc e nei telefonini non sono più neonati in fasce, sono migliorati perché si muovono oltre il lustro di vita. La grande novità è la colonizzazione delle case, più în generale la loro perdita di virtualità, il loro legame reale con le cose. Ed Sono giusto le avanguardie di un contagio di massa: gli zelanti parlatori di chip stanno sbarcando nei televisori, nelle lavatrici, nei condizionatori, pensionando manopole e telecomandi, rotelline da girare e pulsanti da schiacciare. Sono saliti a bordo delle automobili, diventeranno la maniera più sensata per interagire con le vetture del futuro quando il volante verrà pensionato e la macchina ci porterà a destinazione da sola. Basterà, è evidente, dirle dove vogliamo andare. [...] Non è un vezzo, ma un passaggio imprescindibile in uno scenario dove l’intelligenza artificiale sarà ovunque. A casa come in ufficio, sui mezzi di trasporto e in fabbrica. [...] Ma c’è il rovescio della medaglia e s’aggancia al funzionamento di questi dispositivi, alla loro necessità di essere sempre vigili per captare quando li interpelliamo pronunciando «Ok Google», «Alexa», «Hey Siri» e così via. «Si dà alle società l'opportunità di ascoltare i loro clienti» ha fatto notare di recente un articolo di Forbes. Potenzialmente, le nostre conversazioni potrebbero essere usate per venderci prodotti di cui abbiamo parlato con i nostri familiari, un po’ come succede con i banner sui siti che puntualmente riflettono le ricerche effettuate su internet. «Sarebbe l'ennesimo annebbiamento del concetto di privacy» sottolinea la rivista americana. Ancora è prematuro, ci sono solo smentite da parte dei diretti interessati che negano questa eventualità, eppure pare una frontiera verosimile, la naturale evoluzione del concetto di pubblicità personalizzata. [... “] Inedite vulnerabilità il cui antidoto è il buon senso: va bene usarli per comandare le luci o la musica, se qualcosa va storto verremo svegliati da un pezzo rock a tutto volume o da una tapparella che si solleva nel cuore della notte. «Ma non riesco a convincermi che sia una buona idea utilizzarli per bloccare e sbloccare una porta» spiega Pam Dixon, direttore esecutivo di World privacy forum, società di analisi americana specializzata nella protezione dei dati. «Non si può affidare la propria vita a un assistente domestico». Comprensione e analisi 1. Riassumi il contenuto del testo, mettendone in evidenza gli snodi argomentativi. 2. La grande novità è la colonizzazione delle case, più in generale la loro perdita di virtualità, il loro legame reale con le cose: qual è il senso di tale asserzione, riferita agli assistenti vocali? 3. Che cosa si intende con il concetto di pubblicità personalizzata? 4. Nell’ultima parte del testo, l’autore fa riferimento ad nuova accezione di “vulnerabilità”: commenta tale affermazione. Produzione Sulla base delle conoscenze acquisite nel tuo percorso di studi, delle tue letture ed esperienze personali, elabora un testo in cui sviluppi il tuo ragionamento sul tema della diffusione dell’intelligenza artificiale nella gestione della vita quotidiana. Argomenta in modo tale da organizzare il tuo elaborato in un testo coerente e coeso che potrai, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi. Durata massima della prova: 6 ore. i Lu . È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Minisito bM Siriniono bll'Upaomat = SO - ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA C RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITA’ [...] Nelle nostre società, la popolazione non manca di desideri di consumo: questi sono immensi e continuamente alimentati dalla pubblicità; sono i mezzi finanziari degli individui che mancano per accedere ai divertimenti disponibili. La rivendicazione dei salariati, che si esprime molto più in domanda di salario che in domanda di riduzione di tempo di lavoro, può essere interpretata in questo modo: essi vogliono più denaro per meglio utilizzare il tempo libero. [...] I fortunati che hanno un bilancio sufficiente al consumo normale di questi svaghi non per questo se la caveranno a buon mercato perché avranno a loro disposizione beni ludici concepiti per strati sociali che dispongono di redditi più elevati. Proveranno anch’essi un sentimento di frustrazione per non poterli consumare a loro volta. [...] Il paradosso è proprio quello che segue: si dispone di possibilità di accesso ai beni del tempo libero tanto maggiori quanto più si lavora. [...] Questa società del tempo libero, così come ci è promessa, ha un prezzo talmente alto in termini di consumo di ricchezza che resta confinata alle classi medie dei paesi ricchi. Il che vieta la possibilità di realizzare il sogno del secolo dei Lumi: l’accesso di tutti gli uomini ai beni comuni. [...] D. MOTHÉ, L'’utopia del tempo libero, Bollati Boringhieri, Torino 1998, pp. 32-33, 68-69, 92. La citazione proposta, tratta dal saggio di D. Mothé L’utopia del tempo libero, presenta alcuni dei paradossi della fruizione del tempo libero nella società contemporanea. Rifletti su queste tematiche e confrontati anche in maniera critica con la tesi espressa nell’estratto, facendo riferimento alle tue conoscenze, alle tue esperienze personali, alla tua sensibilità. Articola la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presenta la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano (4) L Gabriele d’Annunzio, La sabbia del tempo Questa breve poesia fa parte della raccolta Alcyone pubblicata da Gabriele d'Annunzio (1863-1938) nel 1903, diario mitico e lirico di un'estate trascorsa sul- le rive del mare, a contatto con la natura. Alla fine dell’estate con le prime avvisaglie dell'autunno, segno del tempo che scorre inesorabilmente come la sabbia dal cavo della mano, sono dedicati i Madrigali dell’e- state, uno dei quali è appunto La sabbia del tempo. Come! scorrea la calda sabbia lieve per entro il cavo della mano in ozio, il cor sentì che îl giorno era più breve. E un’ansia repentina il cor m’assalse? 5 perl’appressar dell’umido equinozio® che offusca l’oro delle piagge salse. Alla sabbia del Tempo urna la mano era‘, clessidra il cor mio palpitante, l’ombra crescente d’ogni stelo vano” 10 quasi ombra d’ago in tacito quadrante”. (G. d'Annunzio, La sabbia del tempo, in Versi d'amore e di gloria, Mondadori, Milano 1984) 4. urna... era: la mano del poeta è co- mosso da meccanismi, e quindi non pro- me un'urna, un vaso funerario. ‘dugendo alcun rumore, è qui definito ta- 3. vano: esile. cito. 6. ago în tacito quadrante: la meri- diana, o quadrante solare, non essendo 3. Gome: mentre. 2. ilcorm'assalse: assalî il mio cuore. 3. umido equinozio: l’equinozio è det- to umido perché prelude alle piogge au- tunnali. | PRIMA PROVA TIPOLOGIA A . Comprensione del testo Sintetizza la situazione rappresentata nella poesia in un testo di massimo 60-70 parole. 2. Analisi del tesîo 2.1 Analizza il titolo sia dal punto di vista formale sia da quello del significato. A quale immagine concreta rimanda la “sabbia”? A quale corrispondenza simbolica rimanda l'associazione di tale parola con il “tempo”? 2.2 Analizza la poesia strofa per strofa: su quale motivo è focalizzata la prima terzina? E su quale la seconda? Come si collegano tra loro queste prime due strofe? Nella quartina finale sono concen- trate tre metafore: identificale e spiegane il significato. 2.8 Analizza il lessico e rileva le aree semantiche dominanti; riconosci il valore che hanno queste scelte linguistiche rispetto al significato della poesia. 2.4 La poesia dannunziana, in particolar modo quella di Alcyone, è caratterizzata da una forte musi- calità, ottenuta attraverso scelte linguistiche e stilistiche: rileva queste caratteristiche nel madri- gale in esame e gli effetti che producono nella sua ricezione da parte del lettore. 3. Riflessioni e approfondimento Elabora una tua interpretazione del testo proposto che sviluppi un discorso coerente e organizzato attor- no alla tematica qui dominante — lo scorrere inesorabile del tempo — e che collochi tale tema nel quadro della produzione letteraria dannunziana e di quella coeva. in vista dell'esame ti suggeriamo altri ambiti di interpretazione e approfondimento a partire dal brano proposto. ° La sabbia del tempo attua fin dal titolo la trasposizione del dato naturale in simbolo. Sviluppa questo spunto in relazione alla poesia analizzata e ad altri componimenti di Alcyone. ° Le immagini di questi versi, oltre a rappresentare delle metafore dense di significati simbolici, descrivo- no uno scenario surreale, con una visione quasi onirica e metafisica del rapporto tra l'uomo e il tempo, che ci riporta alla mente i quadri di De Chirico o di Dali. © D'Annunzio è il poeta dallo stile ricercato e solenne, che per antonomasia viene definito “dannunziano”, e con le sue opere e le sue scelte di vita ha dato il nome anche a un atteggiamento, il dannunzianesimo, da lui stesso incarnato, che influenzò profondamente la vita pratica, letteraria e politica degli italiani del suo tempo. Secondo te, il dannunzianesimo sopravvive nell'Italia di oggi? Analisi e interpretazione dii un testo letterario italiano Il birraio di Preston è uno dei primi romanzi di An- drea Camilleri (1925), scrittore siciliano divenuto or- mai un “classico” della narrativa italiana contempo- ranea e noto al grande pubblico come autore della fortunata serie di gialli che hanno come protagonista il commissario Montalbano. Quest'opera fa parte di una serie di romanzi stori- ci ambientati da Camilleri nella Sicilia ottocentesca postunitaria e si ispira a un episodio realmente ac- caduto nel dicembre 1864 a Caltanissetta, riportato nell’Inchiesta parlamentare sulle condizioni sociali ed economiche della Sicilia (1875-76). La storia si svolge a Vigata, una piccola città di pro- «Siamo alle porte hoi sassi, arissimo'». «Non capisco, Eccellenza?». Andrea Camilleri, da Il birraio di Preston vincia immaginaria, e narra i tumulti scoppiati con- tro la decisione del prefetto di mettere in scena, in oc- casione dell’inaugurazione del teatro locale, un’opera lirica intitolata appunto Il birraio di Preston; gli abi- tanti della cittadina interpretano infatti l’iniziativa come un'imposizione autoritaria del rappresentante del nuovo governo unitario. Nel brano proposto il prefetto Eugenio Bortuzzi, un fiorentino vacuo e compromissorio, è a colloquio con Emanuele Ferraguto detto don Memè, notabile e ma- fioso locale, per ottenerne la collaborazione al fine di tacitare, con mezzi più o meno leciti, il dissenso dif- fuso rispetto all’iniziativa teatrale. «È un modo di dire delle mie parti. Vuol signifi’are che oramai c'è pohissimo tempo. Doman l’altro, anzi fra tre giorni, l’opera va in scena. E io sono molto preoccupato». 5 Siabbandonarono a una pausa, taliandosi* occhio nell’occhio. «Io, da nicareddro“, giocavo coi comerdioni*» fece lento lento, rompendo il silenzio, Emanuele Fer- raguto. «Ab, sì?» disse tanticchia® disgustato il prefetto che s’immaginò i comerdioni come una specie di ra- gni pelosi e viscidi ai quali il bambino Ferraguto strappava le zampe una ad una”. 10 «Sì» continuò Ferraguto. «Come li chiamate dalle parti vostre quei giochi che i picciliddri si fabbri- CANO.... «L'è un trastullo®?» l’interruppe il prefetto visibilmente sollevato. «Sissignore. Si piglia un foglio di carta colorata, lo si taglia a forma, vi si incollano due stecche di can- na con colla di farina... poi si mandano in aria attaccati a una cordicella». 15 «Ho capito! cervi volanti! Gli aquiloni!» esclamò Sua Eccellenza. «Gli aquiloni, sissignore. Ci giocavo dalle parti di Punta Raisi? vicino a Palermo. Conosce il posto?». «Che domande, Ferraguto! Voi sapete benissimo che io non amo uscire da ’asa, La Sicilia la honosco bene sulle figurine! Meglio che andarci di persona». *. Siamo ... ’arissimo: a pronunciare . questa prima battuta è il prefetto, cava- liere dottore Eugenio Bortuzzi (deforma- zione di Fortuzzi, vero nome del protago- nista dell'episodio storico a cui Camille- risi rifà), al quale l’autore attribuisce la ti- pica parlata toscana trascrivendo le “c" aspirate con “n° o con elisione (come ri- sulta evidente in tutto il dialogo); quindi «hoi» è la trascrizione di coi e «'arissimo» ‘sta per carissimo. 2. Non ... Eccellenza: a rispondere © con questa deferenza è Emanuele Fer- raguto, detto anche “don Memè" o “uzu Memè", un mafioso locale che spadro- neggia in paese e che risponde ai livelli più alti dell'organizzazione criminale. 3. taliandosi: guardandosi (da taliàre, “guardare”, da cui anche taliàta, “sguar- do"). 4. nicareddro: piccolino (da nico, “pic- colo"); vedi più avanti picciliddri (r. 10), “bambi 5. comerdioni: come viene spiegato subito dopo, sono gli aquiloni. 6. tanticchia: un poco. 7. ilbambino... una: ilsadismo dell'im- magine si spiega con quanto appreso dalla lettura delle pagine precedenti, in cui è narrata la terribile vendetta di don Memàè contro gli assassini del figlio, 8. trastullo: gioco (toscanismo). 9. Punta Raisi: frazione dì Cinisi, in pro- Vincia di Palermo. Minisioo kell'Atsusiono Lella > Lil lare: ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA B_ (| 1) ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO Araldo Momigliano considera caratteristiche fondamentali del lavoro dello storico l'interesse generale per le cose del passato e il piacere di scoprire in esso fatti nuovi riguardanti l’umanità!. È una definizione che implica uno stretto legame fra presente e passato e che bene si attaglia anche alla ricerca sulle cose e i fatti a noi vicini. Ma come nascono questo interesse e questo piacere? La prima mediazione fra presente e passato avviene in genere nell’ambito della famiglia, in particolare nel rapporto con i genitori e talvolta, come notava Bloch, ancor più con i nonni, che sfuggono all'immediato antagonismo fra le generazioni?, In questo ambito prevalgono molte volte la nostalgia della vecchia ‘generazione verso il tempo della giovinezza e la spinta a vedere sistematizzata la propria memoria fornendo così di senso, sia pure a posteriori, la propria vita. Per questa strada si può diventare irritanti Jaudatores temporis acti (‘lodatori del tempo passato ”’), ma anche suscitatori di curiosità e di pietas (“affetto e devozione”) verso quanto vissuto nel passato. E possono nasceme il rifiuto della storia, concentrandosi prevalentemente l’attenzione dei giovani sul presente e sul futuro, oppure il desiderio di conoscere ‘ più e meglio il passato proprio in funzione di una migliore comprensione dell’oggi e delle prospettive che esso apre per il domani. I due atteggiamenti sono bene sintetizzati dalle parole di due classici. Ovidio raccomandava Laudamus veteres, sed nostris utemur annis («Elogiamo i tempi antichi, ma sappiamoci muovere nei nostri»); e Tacito: Ulteriora mirari, presentia sequi («Guardare al futuro, stare nel proprio tempo»). L’insegnamento della storia contemporanea si pone dunque con responsabilità particolarmente forti nel punto di sutura tra passato presente e futuro. Al passato ci si può volgere, in prima istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono corti e palagi*; ricostruire, per compiacercene o dolercene, il percorso che ci ha condotto a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi. Appare ovvio che nella storia contemporanea prevalga la seconda motivazione; ma anche la prima vi ha una sua parte. Innanzi tutto, i morti da disseppellire possono essere anche recenti. In secondo luogo ciò che viene dissepolto ci affascina non solo perché diverso e sorprendente ma altresì per le sottili e nascoste affinità che scopriamo legarci ad esso. La tristezza che è insieme causa ed effetto del risuscitare Cartagine è di per sé un legame con-Cartagine®. Claudio PAVONE, Prima lezione di storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-4 Claudio Pavone (1920 - 2016) è stato archivista e docente di Storia contemporanea. 2migliano, Storicismo rivisitato, in Id., Sui fondamenti della storia antica, Einaudi, Torino 1984, p. 456. loch, Apologia della storia o mestiere dello storico, Einaudi, Torino 1969, p. 52 (ed. or. Apologie pour l’histoîre où métier “ien, Colin, Paris 1949), 1, 225; Historiae, 4.8.2: entrambi citati da M.Pani, Tacito e la fine della storiografia senatoria, in Cornelio Tacito, Agricola, tia, Dialogo sull’oratoria, introduzione, traduzione e note di M. Stefanoni, Garzanti, Milano 1991, p. XLVII. 2 palagi: cortili e palazzi. le gens devineront combien il a fallu étre triste pour ressusciter Carhage»: così Flaubert, citato da W. Benjamin nella settima delle la filosofia della Storia, in Angelus novus, traduzione e introduzione di R. Solmi, Einaudi, Torino 1962, p. 75. Comprensione e analisi 1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti. 2. Su quali fondamenti si sviluppa il lavoro dello storico secondo Arnaldo Momigliano (1908- 1987) e Marc Bloch (1886-1944), studiosi rispettivamente del mondo antico e del medioevo? 3. Quale funzione svolgono nell’economia generale del discorso le due citazioni da Ovidio e Tacito? 4. Quale ruolo viene riconosciuto alle memorie familiari nello sviluppo dell’atteggiamento dei giovani vero la storia? 5. Nell'ultimo capoverso la congiunzione conclusiva “dunque” annuncia la sintesi del messaggio: riassumilo, evidenziando gli aspetti per te maggiormente interessanti. Produzione A partire dall’affermazione che si legge in conclusione del passo, «Al passato ci si può volgere, in prima istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono corti e palagi; ricostruire [...] il percorso a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi», rifletti su cosa significhi per te studiare la storia in generale e quella contemporanea in particolare. Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti espliciti alla tua esperienza e alle tue conoscenze e scrivi un testo in cui tesi e argomenti siano organizzati în un discorso coerente e coeso che puoi - se lo ritieni utile - suddividere in paragrafi. Durata massima della prova: 6 ore. . . n È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) peri candidati di madrelingua non italiana. ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA B ( zZ ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO Il tentativo di realizzare i diritti umani è continuamente rimesso in discussione. Le forze che si oppongono alla loro realizzazione sono numerose: regimi autoritari, strutture governative soverchianti £ onnicomprensive, gruppi organizzati che usano la violenza contro persone innocenti e indifese, più in generale, gli impulsi aggressivi e la volontà di predominio degli uomini che animano quelle strutture e quei gruppi. Contro tutti questi memici», i diritti umani stentano ad alzare la loro voce. Che fare dunque? Per rispondere, e non con una semplice frase, bisogna avere chiaro in mente che i diritti umani sono una grande conquista dell’homo societatis sull’komo biologicus. Come ha così bene detto un grande biologo francese, Jean Hamburger, niente è più falso dell’affermazione secondo cui i diritti umani sono «diritti naturali», ossia coessenziali alla natura ‘umana, connaturati all'uomo. In realtà, egli ha notato, l’uomo come essere biologico è portato ad aggredire e soverchiare l’altro, a prevaricare per sopravvivere, e niente è più lontano da lui dell’altruismo e dell'amore per l’altro: «niente eguaglia la crudeltà, il disprezzo per l’individuo, l’ingiustizia di cui la natura ha dato prova nello sviluppo della vita». Se «l’uomo naturale» nutre sentimenti di amore e di tenerezza, è solo per procreare e proteggere la ristretta cerchia dei suoi consanguinei. I diritti umani, sostiene Hamburger, sono una vittoria dell’io sociale su quello biologico, perché impongono di limitare i propri impulsi, di rispettare l’altro: «il concetto di diritti dell’uomo non è ispirato dalla legge naturale della vita, è al contrario ribellione contro la legge naturale». Se è così, e non mi sembra che Hamburger abbia torto, non si potrà mai porre termine alla tensione tra le due dimensioni. E si dovrà essere sempre vigili perché l’io biologico non prevalga sull’io sociale. Ne deriva che anche una protezione relativa e precaria dei diritti umani non si consegue né in un giorno né in un anno: essa richiede un arco di tempo assai lungo. La tutela internazionale dei diritti umani è come quei fenomeni naturali — i movimenti tellurici, le glaciazioni, i mutamenti climatici — che si producono impercettibilmente, in lassi di tempo che sfuggono alla vita dei singoli individui e si misurano nell’arco di generazioni. Pure i diritti umani operano assai lentamente, anche se — a differenza dei fenomeni naturali — non si dispiegano da sé, ma solo con il concorso di migliaia di persone, di Organizzazioni non governative e di Stati. Si tratta, soprattutto, di un processo che non è lineare, ma continuamente spezzato da ricadute, imbarbarimenti, ristagni, silenzi lunghissimi. Come Nelson Mandela, che ha molto lottato per la libertà, ha scritto nella sua Autobiografia: «dopo aver scalato una grande collina ho trovato che vi sono ancora molte più colline da scalare». Antonio CASSESE, / diritti umani oggi, Economica Laterza, Bari 2009 (prima ed. 2005), pp, 230-231 Antonio Cassese (1937-2011) è stato un giurista, esperto di Diritto internazionale. Esiste, ciononostante, in tutto ciò un grande pericolo che non va sottovalutzto. È chiaro che non tutti saranno in grado di assimilare un tale veloce cambiamento, dominato da tecnologie nuove. Una parte della società resterà inevitabilmente a margine di questo processo, una nuova generazione di illetterati “tecnologici” raggiungerà la folla di coloro che oggi sono già socialmente inutili e ciò asgraverà il problema dell'emarginazione. Ciò dimostra che, a tutti i livelli, l'educazione e la formazione sono una necessità. Dobbiamo agire rapidamente poiché i tempi sono sempre più brevi, se ci atteniamo alle indicazioni che ci sono fomite dal ritmo al quale procede l'evoluzione. Dovremo contare maggiormente sulle nuove generazioni che dovranno, a loro volta, insegnare alle vecchie. Questo è esattamente l'opposto di ciò che avviene nella società classica, nella quale la competenza è attribuita principalmente e automaticamente ai personaggi più importanti per il loro status o per la loro influenza politica. L'autorità dovrebbe invece: derivare dalla competenza e dalla saggezza acquisite con l'esperienza e non dal potere accumulato nel tempo. [...] (dalla prolusione del prof. Carlo Rubbia, “La scienza e l’uomo”, inaugurazione anno accademico 2000/2001, Università degli studi di Bologna) Comprensione e analisi 1. Riassumi brevemente questo passo del discorso di Carlo Rubbia, individuandone la tesi di fondo e lo sviluppo argomentativo. 2. Che cosa significa che “l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione”’ e che “l’interconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il melting pot, è quindi un elemento essenziale nella catalisi della produttività”? Quale esempio cita lo scienziato a sostegno di questa affermazione? 3. Per quale motivo Carlo Rubbia chiama a sostegno della propria tesi l’esempio della comunità scientifica? 4. Quale grande cambiamento è ravvisato tra la società classica e la società attuale? Produzione La riflessione di Carlo Rubbia anticipava di circa vent'anni la realtà problematica dei nostri tempi: le conseguenze della globalizzazione a livello tecnologico e a livello culturale. Sulla base delle tue conoscenze personali e del tuo percorso formativo, esprimi le tue considerazioni sul rapporto tra tecnologia, globalizzazione, diversità. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) peri candidati di madrelingua non italiana. Ministero LA Airusione dll Geacli > AME ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA C_( 4 ) RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITA’ «Bisogna proporre un fine alla propria vita per viver felice. O gloria letteraria, o fortune, o dignità, una carriera in somma. Io non ho potuto mai concepire che cosa possano godere, come possano viver quegli scioperati e spensierati che (anche maturi o vecchi) passano di godimento in godimento, di trastullo in trastullo, senza aversi mai posto uno scopo a cui mirare abitualmente, senza aver mai detto, fissato, tra se medesimi: a che mi servirà la mia vita? Non ho saputo immaginare che vita sia quella che costoro menano, che morte quella che aspettano. Del resto, tali fini vaglion poco in sé, ma molto vagliono i mezzi, le occupazioni, la speranza, l’immaginarseli come gran beni a forza di assuefazione, di pensare ad essi e di procurarli. L'uomo può ed ha bisogno di fabbricarsi esso stesso de’ beni in tal modo.» G. LEOPARDI, Zibaldone di pensieri, in Tutte le opere, a cura di W. Binni, II, Sansoni, Firenze 1988, p. 4518,3 La citazione tratta dallo Zibaldone di Leopardi propone una sorta di “arte della felicità”: secondo Leopardi la vita trova significato nella ricerca di obiettivi che, se raggiunti, ci immaginiamo possano renderci felici. Rinunciando a questa ricerca, ridurremmo la nostra esistenza a “nuda vita” fata solo di superficialità e vuotezza. Ritieni che le parole di Leopardi siano vicine alla sensibilità giovanile di oggi? Rifletti al riguardo facendo riferimento alle tue esperienze, conoscenze e letture Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in'paragrafi opportunamente titolati e presentare la __ fraîtazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto. Durata massima della prova: 6 ore. } consentito l’uso del.dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i andidati di madrelingua non italiana. nl ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA SCRITTA — ESEMPIO TIPOLOGIA C ( 1) RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITA’ La fragilità è all'origine della comprensione dei bisogni e della sensibilità per capire in quale modo aiutare ed essere aiutati. Un umanesimo spinto a conoscere la propria fragilità e a viverla, non a nasconderla come se si trattasse di una debolezza, di uno scarto vergognoso per la voglia di potere, che si basa sulla forza reale e semmai sulle sue protesi. Vergognoso per una logica folle in cui il rispetto equivale a fare paura. Una civiltà dove la tua fragilità dà forza a quella di un altro e ricade su di te promuovendo salute sociale che vuol dire serenità. Serenità, non la felicità effimera di un attimo, ma la condizione continua su cui si possono inserire momenti persino di ebbrezza. La fragilità come fondamento della saggezza capace di riconoscere che la ricchezza del singolo è l'altro da sé, e che da soli non si è nemmeno uomini, ma solo dei misantropi che male hanno interpretato la vita propria e quella dell'insieme sociale. Vittorino ANDREOLI, L'uomo di vetro. La forza della fragilità, Rizzoli 2008 La citazione proposta, tratta da un saggio dello psichiatra Vittorino Andreoli, pone la consapevolezza della propria fragilità e della debolezza come elementi di forza autentica nella condizione umana. Rifletti su questa tematica, facendo riferimento alle tue conoscenze, esperienze e letture personali. Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) peri candidati di madrelingua non italiana. 13 Pag. 3/3 Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 4. Scrivere, giustificando la scelta effettuata, una funzione razionale 𝑦 = 𝑠(𝑥) 𝑡(𝑥) , dove 𝑠(𝑥) e 𝑡(𝑥) sono polinomi, tale che il grafico della funzione: - incontri l'asse 𝑥 nei punti di ascissa −1 e 2 e sia ad esso tangente in quest'ultimo punto; - abbia asintoti verticali di equazioni 𝑥 = −3 e 𝑥 = 1; - passi per il punto 𝑃(7, 10). Rappresentare, qualitativamente, il grafico della funzione trovata. 5. Si consideri la superficie sferica 𝑆 di equazione 𝑥2 + 𝑦2 + 𝑧2 − 2𝑥 + 6𝑧 = 0. - Dopo aver determinato le coordinate del centro e la misura del raggio, verificare che il piano 𝜋 di equazione 3𝑥 − 2𝑦 + 6𝑧 + 1 = 0 e la superficie S sono secanti. - Determinare il raggio della circonferenza ottenuta intersecando 𝜋 e 𝑆. 6. Un punto materiale si muove di moto rettilineo, secondo la legge oraria espressa, per 𝑡 ≥ 0, da 𝑥(𝑡) = 1 9 𝑡2 ( 1 3 𝑡 + 2), dove 𝑥(𝑡) indica (in m) la posizione occupata dal punto all’istante 𝑡 (in s). Si tratta di un moto uniformemente accelerato? Calcolare la velocità media nei primi 9 secondi di moto e determinare l’istante in cui il punto si muove a questa velocità. 7. Una sfera di massa 𝑚 urta centralmente a velocità 𝑣 una seconda sfera, avente massa 3𝑚 ed inizialmente ferma. a. Stabilire le velocità delle due sfere dopo l'urto, nell'ipotesi che tale urto sia perfettamente elastico. b. Stabilire le velocità delle due sfere dopo l'urto, nell'ipotesi che esso sia completamente anelastico. Esprimere, in questo caso, il valore dell'energia dissipata. 8. Un campo magnetico, la cui intensità varia secondo la legge 𝐵(𝑡) = 𝐵0(2 + sen(𝜔𝑡)), dove 𝑡 indica il tempo, attraversa perpendicolarmente un circuito quadrato di lato 𝑙. Detta 𝑅 la resistenza presente nel circuito, determinare la forza elettromotrice e l’intensità di corrente indotte nel circuito all’istante 𝑡. Specificare le unità di misura di tutte le grandezze coinvolte. ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso di calcolatrici scientifiche e/o grafiche purché non siano dotate di capacità di calcolo simbolico (O.M. n. 350 Art. 18 comma 8). È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Pag. 1/4 Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Verso della corrente uscente dalla pagina Verso della corrente entrante nella pagina ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzi: LI02, EA02 – SCIENTIFICO LI03 - SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE LI15 - SCIENTIFICO - SEZIONE AD INDIRIZZO SPORTIVO (Testo valevole anche per le corrispondenti sperimentazioni internazionali e quadriennali) Tema di: MATEMATICA e FISICA Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 4 quesiti. PROBLEMA 1 Due fili rettilinei paralleli vincolati a rimanere nella loro posizione, distanti 1 m l’uno dall’altro e di lunghezza indefinita, sono percorsi da correnti costanti di pari intensità ma verso opposto; si indichi con i l’intensità di corrente, espressa in ampere (A). Si consideri un piano perpendicolare ai due fili sul quale è fissato un sistema di riferimento ortogonale Oxy, dove le lunghezze sono espresse in metri (m), in modo che i due fili passino uno per l’origine O e l’altro per il punto 𝐷(1, 0), come mostrato in figura. 1. Verificare che l’intensità del campo magnetico ?⃗? , espresso in tesla (T), in un punto 𝑃(𝑥, 0), con 0 < 𝑥 < 1, è data dalla funzione 𝐵(𝑥) = 𝐾 ( 1 𝑥 + 1 1−𝑥 ), dove 𝐾 è una costante positiva della quale si richiede l’unità di misura. Stabilire quali sono la direzione e il verso del vettore ?⃗? al variare di 𝑥 nell’intervallo (0, 1). Per quale valore di 𝑥 l’intensità di ?⃗? è minima? 2. Nella zona di spazio sede del campo ?⃗? , una carica puntiforme q transita, ad un certo istante, per il punto 𝐶 ( 1 2 , 0), con velocità di modulo 𝑣0 nella direzione della retta di equazione 𝑥 = 1 2 . Descriverne il moto in presenza del solo campo magnetico generato dalle due correnti, giustificando le conclusioni. Stabilire intensità, direzione e verso del campo magnetico ?⃗? nei punti dell’asse 𝑥 esterni al segmento 𝑂𝐷. Esistono punti sull’asse 𝑥 dove il campo magnetico ?⃗? è nullo? 3. Indipendentemente da ogni riferimento alla fisica, studiare la funzione 𝑓(𝑥) = 𝐾 ( 1 𝑥 + 1 1−𝑥 ) dimostrando, in particolare, che il grafico di tale funzione non possiede punti di flesso. Scrivere l’equazione della retta 𝑟 tangente al grafico di 𝑓 nel suo punto di ascissa 1 3 e determinare le coordinate dell’ulteriore punto d’intersezione tra 𝑟 e il grafico di 𝑓. Pag. 2/4 Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 4. Calcolare il valore dell’integrale ∫ 𝑓(𝑥) 𝑑𝑥 3/4 1/4 ed interpretare geometricamente il risultato ottenuto. Esprimere, per 𝑡 ≥ 2, l’integrale 𝑔(𝑡) = ∫ |𝑓(𝑥)| 𝑑𝑥 𝑡 2 e calcolare lim 𝑡→+∞ 𝑔(𝑡). Qual è il significato di tale limite? PROBLEMA 2 Assegnato un numero reale positivo 𝑘, considerare le funzioni 𝑓 e 𝑔 così definite: 𝑓(𝑥) = √𝑥 (𝑘 − 𝑥) 𝑔(𝑥) = 𝑥2(𝑥 − 𝑘). 1. Provare che, qualunque sia 𝑘 > 0, nell’intervallo [0, 𝑘] il grafico di 𝑓 ha un unico punto di massimo 𝐹(𝑥𝐹 , 𝑦𝐹) ed il grafico di 𝑔 ha un unico punto di minimo 𝐺(𝑥𝐺 , 𝑦𝐺). Verificare che si ha 𝑥𝐺 = 2𝑥𝐹 e 𝑦𝐺 = −(𝑦𝐹) 2. 2. Verificare che, qualunque sia 𝑘 > 0, i grafici delle due funzioni sono ortogonali nell’origine, vale a dire che le rispettive rette tangenti in tale punto sono tra loro ortogonali. Determinare per quale valore positivo di 𝑘 i due grafici si intersecano ortogonalmente anche nel loro ulteriore punto comune. D’ora in avanti, assumere 𝑘 = 1. In un riferimento cartesiano, dove le lunghezze sono espresse in metri (m), l’unione degli archi di curva di equazioni 𝑦 = 𝑓(𝑥) e 𝑦 = 𝑔(𝑥), per 𝑥 ∈ [0, 1], rappresenta il profilo di una spira metallica. Sia 𝑆 la regione piana delimitata da tale spira. 3. Supponendo che nella regione 𝑆 sia presente un campo magnetico uniforme, perpendicolare al piano di 𝑆, avente intensità 𝐵0 = 2,0 ∙ 10−2 T, verificare che il valore assoluto del flusso di tale campo attraverso 𝑆 è pari a 7,0 ∙ 10−3 Wb. 4. Supporre che la spira abbia resistenza elettrica 𝑅 pari a 70 Ω e che il campo magnetico, rimanendo perpendicolare al piano di 𝑆, a partire dall’istante 𝑡0 = 0 s, inizi a variare secondo la legge: 𝐵(𝑡) = 𝐵0 𝑒 −𝜔𝑡 cos(𝜔𝑡), con 𝜔 = 𝜋 rad/s e 𝑡 ≥ 0 espresso in secondi (s). Esprimere l’intensità della corrente indotta nella spira in funzione di 𝑡, specificando in quale istante per la prima volta la corrente cambia verso. Qual è il valore massimo di tale corrente per 𝑡 ≥ 0 ? Spiegare quale relazione esiste tra la variazione del campo che induce la corrente e il verso della corrente indotta.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved