Valutazione e Gioco in Infanzia: Concetto e Importanza, Esercizi di Metodologia della ricerca

Scarica Valutazione e Gioco in Infanzia: Concetto e Importanza e più Esercizi in PDF di Metodologia della ricerca solo su Docsity! PROVA 5 VIDEO SULLA VALUTAZIONE LIKA ANXHELA (MATRICOLA 330997) SAMMARTINO NANCY (MATRICOLA 334945) SAMMARTINO IRENE (MATRICOLA 334912) AGRESTINI LUCIA (MATRICOLA 330212) CIPRINI ELEONORA (MATRICOLA 338486) DEFINIZIONE DEL CONCETTO DELLA VALUTAZIONE Quando pensiamo alla valutazione, pensiamo alla valutazione nella vita quotidiana, agli esami universitari, nello sport e nel lavoro. MA COSA SIGNIFICA VERAMENTE VALUTARE???? IN QUESTO VIDEO VALUTEREMO IL RAPPORTO DEI BAMBINI CON IL GIOCO E COME, GRAZIE A QUESTO, COMUNICANO TRA DI LORO. « I GIOCHI DEI BAMBINI NON SONO SOLO DEI SEMPLICI DIVERTIMENTI E PER QUESTO BISOGNA VALUTARLI COME LE LORO AZIONI PiU’ SERIE» MONTAIGNE COS’E’ IL GIOCO PER IL BAMBINO? Per il bambino il gioco non è una delle attività della giornata, separata da altri momenti ma la modalità stessa con cui conosce il mondo attraverso il proprio corpo, i propri sensi ed il proprio intelletto. Giocando, il bambino cresce. -Nella prima fase di vita che va dagli 0 ai 6 mesi il gioco si esprime soprattutto nel contatto con il corpo dei genitori -Tra i 7 e i 12 mesi il bambino inizia a giocare in modo autonomo, anche se per brevi periodi -Dai 12 ai 24 mesi usa sempre meno la bocca per esplorare gli oggetti. In questo periodo inizia il gioco imitativo e cioè il bambino imita le azioni che vede compiere intorno a sé. -Dai 2 anni in poi cresce la capacità di giocare con gli altri bambini, interagendo con loro, e di strutturare il gioco simbolico. PERCHE’ IL GIOCO E’ IMPORTANTE PER I BAMBINI? -Il gioco consente al bambino di sperimentare ed elaborare attivamente la rappresentazione della realtà esterna -Il gioco per i bambini è un vero e proprio lavoro -Il gioco ha una funzione di divertimenti e di apprendimento, ha una funzione relazionale, funzione operativa in quanto il bambino può mettere in atto, in movimento alcune sue paure, emozioni che prima non era stato in grado di dominare LE GRIGLIE DI OSSERVAZIONE Può essere utile l’adozione di griglie di osservazione, le quali, partendo dall’anamnesi personale e socio- familiare del bambino, diventino una guida di rilevazione, descrizione e interpretazione del processo evolutivo, psicologico e culturale di ciascun bambino. Ciò darà luogo in pratica a quel diario psicologico o a quella carta biografica che la Montessori propose a suo tempo, purtroppo inutilmente, considerato che ancora oggi la verifica e la valutazione sono centrate in modo assoluto sul risultato-prodotto e non sul soggetto-produttore, valorizzando in modo esclusivo la dimensione ricettiva ed apprenditiva della personalità infantile. Schiller (1759-1805) afferma che: «L’uomo è pienamente tale solo quando gioca».