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psicologia dell'arte, Appunti di Storia Dell'arte

appunti su storia dell'arte nel periodo del 1900, specifico per chi ha l'esame di psicologia del'arte ABABO

Tipologia: Appunti

2018/2019
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Caricato il 16/07/2019

Francimanti
Francimanti 🇮🇹

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Scarica psicologia dell'arte e più Appunti in PDF di Storia Dell'arte solo su Docsity! PSICOLOGIA DELL'ARTE PROSPETTIVA La prospettiva inizialmente, prima del 400, veniva utilizzata per dare TRIDIMENSIONALITA, ed era detta PROSPETTIVA INTUITIVA, in quanto era sproporzionata ed era solo una idea di essa (es. affresco di Pompei), e per dare la distanza fra una cosa e l'altra. Giotto nel Medioevo cerca di dare un senso di realtà alle sue rappresentazioni,anche se i salti di dimensione erano sbagliati, utilizzando per es, l'espediente del non mettere pareti per poter mostrare sia l'esterno che l'interno di una scena contemporaneamente. Il primo affresco con la prospettiva fu a S. Maria Novella di Masaccio che gioca sulla posizione di chi sta osservando, dove il suo punto di vista è più in basso della scena. In altri suoi affreschi pero usa ancora la linea di contorno. Anche Mantegna usa la prospettiva mettendo le persone su più piani, non frontali ma di sbieco per una magg. Profondità,che trasmettono il “caos” della vita, anche se però sullo sfondo la natura è dura e stilizzata. Una grande novità fu la PROSPETTIVA AEREA di Leonardo che si ribella alla cultura precedente: nota che non esistono le linee di confine e più le cose sono lontane più esse sono sfuocate, essendo che l'aria ha una massa e quindi lo spazio circostante si confonde con i soggetti. Raffaello assorbe le idee di Leonardo e Michelangelo e in “Scuola di Atene” dove c'è prospettiva nell'architettura come rappr. Visiva delle distanze e ci permette di calcolare lo spazio e le proporzioni grazie : ai tre archi intervallati da pieni e da vuoti che danno profondità, figurando il “caos”della vita ma secondo un senso dell'ordine, linea serpentina che serve a dare dinamismo alle figure . Marshall McLuhan secondo delle considerazioni divide in: 1. ETA CALDA (metà1400-metà1800): periodo in cui si utilizza un senso più di altro, “vista scaldata” perchè usata di più, è caldo il medium che estende un unico senso fino ad un' “alta definizione”, fino allo stato in cui si è colmi di dati,non lasciano molto spazio che il pubblico debba completare,basta una limitata partecipazione (uso della prospettiva per la realtà). 2. ETA FREDDA (prima 1400): connessa alla dimensione del pensiero che non fa riferimento diretto alla realtà, immagini idealizzate e necessario conoscere ile convenzioni storiche di quel determinato periodo (es. sfondo oro, gerarchia delle dimensioni). I media freddi implicano un alto grado di partecipazione da parte del pubblico (Gentile Fabriano, sfondo oro, gerarchia corpi). 3. ETA FREDDA (dopo 1800): torna l'età fredda, dal 1900 fino ad oggi, non c'è più prospettiva, l'arte è innovativa con il concettuale molto forte anche in pittura, e uso di oggetti reali. McLuhan dice che non bisogna considerare l'uomo primitivo più studio dell'uomo moderno in quanto la CAPACITA COGNITIVA è la stessa, cambiano gli elementi che si sono accumulati nella cultura e del quale puo servirsi, che hanno modificato l'habit intorno a se. Ogni periodo storico ha un rapporto diverso con la tecnologia con la quale si deve confrontare, e ciò cambia la sensibilità dell'uomo, e cosi la sua arte che cambia continuamente perchè cambia ciò che le sta intorno e gli strumenti di cui si puo avvalere. “ Le conseguenze di ogni estensione di noi stessi,derivano da ogni nuova tecnologia”. Con l'avvento delle macchina nell'uomo si era operata una estensione del corpo in senso spaziale attraverso le ESTENSIONI EXTRAORGANICHE: un mezzo che utilizzo al di fuori di me e che serve a potenziarmi. -Il mondo delle macchine ha esteso la muscolatura dell' uomo. es. Negli Impressionisti le macchine vengono utilizzate per gli spostamenti (treno, auto, ecc.) Qui si ha ancora un senso della prospettiva che serve per dare le distanze tra una cosa e l'altra, tra un luogo e un altro. -Dal momento in cui nasce l' ELETTRICITA , ciò che si è esteso non è più la muscolatura ma il nostro SISTEMA NERVOSO CENTRALE stesso, ed è ciò che ci fa entrare in una età fredda, in quanto con essa viene abolito sia il tempo che lo spazio,dove azione e reazione sono quasi contemporanee e rappresentare le distanze non è più cosi importante. Il nostro SNC viene esteso fino a coinvolgerci in tutta l'umanità, e il globo viene ridotto a poco più che un villaggio. es. Si esce per la prima volta dall'età calda in Cezanne dove la LUCE ENDOGENA, ovvero vagamente realistica e “interna” circolare allo stesso tempo. E il primo che adotta un sistema di rappresentazione SINTETICO(spazio sferoidale curvo) abbandonando la prospettiva e togliendo importanza alla tecnica. Gauguin copia una idea da Emile Bernard, ovvero schiaccia gli spazi e con colori spontanei, con una stesura compatta perdendo completamente la prospettiva. Riprende però le diagonali che danno dinamismo all'immagine secondo la regola dei terzi : quadro diviso in due linee orizzontali e due verticali che al loro incontro danno i punti referenziali della immagine. Seurat CHIEDERE APPUNTI ETA CONTEMPORANEA Gli artisti torneranno ad una prospettiva con l'alta definizione dell' elettronico legato alla SIMULAZIONE e non all'osservazione della natura (immagine ad alta definizione), questo anche grazie alla FOTOGRAFIA, che diventa l'immagine a cui si fa riferimento. 1.PALATASSI:modo di raffigurare il corpo umano arcaico, primitivo, frontale o di lato. es. Gilbert e George, Thomas Ruff, August Sander. 2.IPOTASSI:corpi drammatici, liberi nello spazio e naturali. ESPRESSIONISMO Utilizza due modi per appiattire l'immagine: 1.Campiture uniformi 2.Pennellate sfaldate e visibile., segno primitivo verso una regressione che puo essere REGRESSIONE ONTOGENICA: ovvero tornare indietro nella vita dell'uomo, disegnando come bambini. REGRESSIONE FILOGENETICA: regressione del genere umano, tratto barbarico come quello delle caverne. Cio avvine anche in scultura dove connessa all'idea della SINTESI c'è anche quella della DEFORMAZIONE. Martini: sculture sintetiche con grossi segni che creano bordi. Viani,Bonzagni. Previati: legato a Seurat, uso di filamenti intrecciati. IN ETA CONTEMPORANEA America anni 80 : Basquit, che usa segno infantile Harington, che riprende da Gauguin e Matisse i contorni e le campiture, da Seurat i puntini. In lui si sente la comparsa del computer in quanto fa immagini semplici, e riprende fumetto e videogioco.Usa tecnica overall Germania: i “NUOVI SELVAGGI” ovvero DIE BRUCKE, il segno non è infantile ma violento. Baselitz o Immendolf: la dimensione infantile non esiste, il segno è primitivo e violento. Italia: Clemente: il colore e il segno sono meno netti, effetto quasi diluito. Currin: iconografia che richiama la pittura fiamminga. Presente la dimensione del quotidiano anche in ambito intimo e sessuale. Riprende la fotografia della moda, tecniche usate gia nel passato per fare qualcosa di innovativo. CUBISMO(1912) Cezanne: il senso dell'immagine è perso a causa dell'uso di quelle che lui chiama FORME A PRIORI, ovvero forme che non vediamo ma necessarie per dipingere Picasso:vedrà una mostra di Cezanne e dipingerà “Le Damoiselle D'Avignone” secondo tecniche gia utilizzate campiture uniformi, tinte piatte, contorni, natura morta. L'innovazione è data dal fatto che le forme sono appuntite,e al posto dei volti dipinge maschere africane, e una di loro viene del tutto SCOMPOSTA , con occhi non più sullo stesso asse ma secondo una COMPENETRAZIONE DI PIANI: vari punti di vista della stessa cosa che rappresenta in piani incastrati insieme in modo antiprospettico. Nasce il CUBISMO FORMATIVO. Le figure sono composte da cubi, e ciò che si vede è solo il ricordo della realtà,i dipinti sono ciò che l'artista ricorda di avere visto, con colori irreali. In seguito i blocchi si frammentano e tutto sembra scheggiato, tanto che niente è piu racchiuso da linee di contorno, ma tutto si compenetra con lo sfondo e con se stesso, nasce il CUBISMO ANALITICO. E poi CUBISMO SINTETICO che semplifica le forme scomposte inserendo piani larghi e colorati. Spesso è adottata la tecnica del collage polimaterico, cioè fatto con giornali, cartoni, tele cerate, carte da gioco. Non c'è scopo narrativo: i soggetti, senza importanza, sono ripetuti numerose volte, oggetti polimaterici e policromi. RETTA Mondrian:ispirandosi a Picasso prende il modulo della retta e basa la sua arte sul fatto che non bisogna per forza rappresentare qualcosa che assomigli alla realtà,che non è più importante e viene persa. Il nostro mondo è costituito da rette, quindi l'uomo produce una RAZIONALIZZAZIONE dello spazio connesso al concetto di FUNZIONALITA: necessario è eliminare le emozioni, usando colori primari che non inducono al piacere della cromia. Da queste idee nascono dei movimenti di avanguardia che oltre ai dipinti useranno anche gli oggetti, creando un reale mondo di rette e che si allargheranno in architettura. Nasce la BAUHAUS: scuola di Berlino, edificio a tutto tondo con una unica facciata fatta a vetrate per simboleggiare la continuità tra interno e esterno, centrale di diffusione del QUADRATO, arte COSTRUTTIVISTA basata sul razionalismo e funzionalismo. es. Malevidi: il quadrato come dimensione spirituale dove in esso si ha un incontro con se stessi. In “quadrati bianco su quadrato bianco” si ha la pura energia del mondo Tatlin: linee usate per formare quadrati, secondo l'idea che la Russia è divisa in sezioni perfette e ordinate, per rimpiazzare il mondo reale. Con il Bauhaus nasce una forte idea di UTOPIA: gli artisti pensano al progetto di un nuovo mondo e società, sulla quale basano la loro esistenza,utopie che dovranno fronteggiarsi con le esigenze sociali. A causa del Nazismo dovrà chiudere scappando negli usa,ricominciando alla fine della guerra in Svizzera in una scuola detta ULM: riprende tutte le idee del bauahus ma senza il fondo di rivoluzione futura,nasce l'URBANISTICA in quanto vogliono l'espansione in città, ma qualcosa non funziona. La vita viene vissuta in modo autonomo dai cittadini e non tutti vogliono seguire le loro idee urbanistiche con la retta contro l'emozione, perchè loro sapevano il giusto modo per vivere, i cittadini no. Adolf Loss: “ornamento è delitto” è qualcosa che viene dalla libido e costa troppo, la semplicità è economica. Ci saranno in seguito un gruppo di artisti del DECOSTRUTTIVISMO, che erano contro la razionalità in favore della ricostruzione, dello smontare, senza avere alla base l'idea della retta ma con un minimalismo non omogeneo e più organico. Peter Eisenman: svuota,decostruisce, con idea di base della retta ma con un minimalismo organico e non omogeneo. Farà delle facciate disarmoniose e senza logica. Koolhass: col tempo le forme mutano, userà il cerchio. Zaha Hadid: rimane l'idea di retta ma senza la semplicità di fondo, linee incastrate senza senso per mancanza di funzionalità. Himmelblau: compare la forma. Libeskind: chiamato per ricostruire Berlino dopo la caduta del muro. Fa il museo della cultura ebraica dove alla base c'è un movimento di rette con muri enormi lacerati da delle finestrelle. Frank Ghery: la funzione degli edifici è in base alla forma che li costituisce. Grattaceli torti su loro stessi, sembrando di plastica Molto forte è l'idea di DEFORMAZIONE che contesta la razionalità. Anche in Italia ci furono i RADICAL DESIGN, un gruppo di designer che si basano sul concetto di CURVA . Anche gli SCOORDINATI erano architetti che fanno il contrario degli urbanisti : partono da singoli oggetti quotidiani e arredano secondo il gusto del padrone di casa. EFFETTI DI STRANIAMENTO(studio dispensa) In contemporanea questi effetti servono per avvicinarsi a qualcosa di onirico usando il mondo reale come forma espressiva. es.DROOG DESIGN è un gruppo contemporaneo che hanno un approccio Duchampiano Hutten, ready made accumulando libri. Martin Bass, fratelli Campana. METAFISICA, in pittura (1911-15) De Chirico:in un momento di debolezza fisica fa una visione del primo quadro metafisico.Le caratteristiche principali sono: - uso della pittura con la ripresa dell'ANTICO, ovvero immagini e elementi depositati nella banca dati della tradizione artistica. - CITAZIONE: prelievo del passato, qualcosa che viene isolato da un contesto per metterlo in una altro (SPOSTAMENTO,.in modo che gli oggetti si vedano come per la prima volta, rompendo le abitudini percettive, spostandoli dai contesti soliti in cui si è abituati a vederli). Prospettiva primordiale, ovvero prima di Leonardo, sbagliata. -Non è importante la tecnica con cui è fatto un soggetto ma l'idea di esso,elementi rappresentati in parti nascosti o in dettagli per rimandare all'idea di esso, stimolando l'immaginazione. I significati sono più importanti dei significanti. - TEMPO SOSPESO,spazio chiuso,tutto immobile,con luce teatrale e innaturale, colori tenebrosi. NEW DADA (1960) Movimento che riprenderà delle caratteri degli anni precedenti come conciliare sia la coppia valori primari-valori secondari sia se stare dentro o fuori dal quadro, che si vale di materiali inediti spesso molto colorati. Per valori primari: pennelate di colore di derivazione informale,guidati da forze primordiali difficilmente controllabili e abbandonate alla casualità (forme aperte). Per Freud gli impulsi primari sono quelli rivolti a seguire i piaceri della libido, facoltà sensuali. Per valori secondari: si riferiscono al principio di realtà, intervento della civiltà, dell'industria e del lavoro. Il mondo appare congelato e basato sugli oggetti di consumo che sono chiusi entro nozioni precise (forme chiuse), tutto ciò che è prodotto dall'industria. Rauschenberg:“Rebus” forze primarie: zone cromatiche essenziali,con sgocciolate libere e casuali di colori sulle quali ha agito la forza di gravità. Forze secondarie: collage di ritagli di giornale e di fotografie, quindi immagini già fatte. Portare forze secondarie nell'opera d'arte non tanto il rifarle con mezzi artistici, che potrebbe portare ad una primarizzazione, ma piuttosto il citarle ritagliandole e incollandole. Più che a Duchamp, si rifece a Schwitters, ma in modo molto meno timido: aumento delle dimensioni fisiche del quadro,un più vasto repertorio di oggetti secondari, e anche gli elementi primari si fanno più violenti, maggiore è l'emergere del caos e del grande libero disordine dell'esistere.Ripresa degli oggetti che sporgono dalla tela distaccandosi dal collage per dare luogo a un assemblage. es.”Letto” dove cuscino e coperta sono incollati e assemblati tali e quali, ma con la tipica collocazione verticale del quadro, insieme a pennellate e dripping di colori. Ambiguità tra il concetto della pagina come superficie e quello elettronico del coinvolgimento spaziale senza limiti (Combine Painting). Johns: più diretto alle zone concettuali e mentali. Si rifarà al ready-made di Duchamp rivolgendosi a oggetti neutri, anestetici, più che a quelli profanati e sporchi in modo pittoresco. Infatti sono oggetti ideali che valgono come supporto per idee e significati. es. “Bandiera” riprende la bandiera americana, ovvero oggetto neutro ormai stereotipato e massificato (come la “Monnalisa”in Duchamp) asettico e molto poco pittoresco. Quello che conta è l'atto in sé di voler dichiarare artistico ciò che non lo è. “Numeri e Lettere” ready-made concettuale, in quanto sono delle idee, delle nozioni, il più neutro e impersonali possibili. Contro questa impersonalità attacca una cromia quasi fauve,agganciandosi alla secondarietà dell'uso del colore industriale. Si tratta dei colori puri dello spettro (giallo,rosso,blu) che sono la base per ottenere gli altri colori. Le lettere sono collegate in modo da dar luogo ai nomi dei colori ma in modo sfasato in quando il colore non coincide con la scritta di se stesso. Farà calchi di utensili secondari (come il barattolo coi pennelli) poi fusi in bronzo, che sarà l'entrata nell'ambito della tridimensionalità e della presentazione delle “cose stesse” senza mediazione rappresentativa, ma con un aspetto di finzione e rifacimento. Un fenomeno che si riallaccia al New Dada è quello dell' Happening, una via di mezzo tra le arti visive e lo spettacolo. I materiali utilizzati sono gli oggetti di tutti i giorni di natura secondaria che vengono fatti vivere in un tempo “reale”,dove la temporalità è acquisita dall'intervento dell'artista che entra nell'opera come sua componente, e chiama a partecipare pure gli spettatori,dove anche gli aspetti sonori-musicali hanno una certa rilevanza. Nei termini di McLuhan abbiamo una correlazione di vari ordini sensoriali, e quindi un risultato “freddo”,cioè integrato. Dine: utilizza i materiali del secondario sui quali interviene attraverso colate e pennellate di colori accesi. NOUVEAU REALISM Parallelo al New Dada, dove il “realismo” viene proposto come “nuovo” in senso concreto,fisico,tridimensionale,con totale rinuncia all'illusionismo rappresentativo-simbolico. Cesàr : “compressioni”. Ebbe un periodo informale con l'assemblaggio di materiali ferrosi, scarti di lavorazione industriale,primarizzati per un effetto di violenza selvaggia. Adesso il rapporto con l'oggetto tecnologico è scoperto e diretto;assume le carrozzeria delle auto nella loro cromia industriale agendo su di esse con uno scontro violento: tale intervento non è gestito da lui stesso ma affidato ad uno strumento tecnologico, la pressa, che ha il compito di comprimere le auto. L'effetto però è quello di una primarizzazione del secondario, in quanto le lamiere cessano di essere nuove diventando esteticamente stimolanti. Si è rivolto anche alle estensioni di poliuretano ,materiale secondario della tecnologia avanzata relativa al sintetico, che allo stesso tempo per la sua capacità di espandersi e poi solidificarsi, simula le colate laviche. Arman:“accumulazioni”. Partendo da un elemento base “tale e quale” secondario,riproponendoli secondo la bellezza estetica dei ritmi confusi e casuali che regnano in natura, ovvero primario. Christo:”impacchettamento”. Colluttazione dell'oggetto tecnologico mediante l'uso di un altro mezzo secondario. La vittima dell'impacchettamento in genere è un utensile o un oggetto lavorato, avvolto poi in fogli di materiale plastico trasparente. Gradualmente è andato ingrandendo l'ambito dei suoi interventi, da mini utensili a edifici, fino all' environment ,interi ambienti. La sua poetica è quella di ostacolare l'aspetto normale di qualcosa . Tipico è anche il tema delle “barricate” usando taniche di petrolio, fogli di plastica, vetrine azzerate con fogli bianchi impedendo la penetrazione ottica. Rotella: “decollage” in una primarizzazione del secondario che consiste nel prelevare i manifesti incollati uno sopra l'altro dagli attacchini, sui quali l'intervento le azioni atmosferiche o le azione dei passanti. Il secondario è dato dal tema del cinema, mentre il primario dagli strappi casuali. Spoerri: fa una cena e incolla tutto ciò che rimane sul tavolo a fine di essa, per poi metterlo su parete come un dipinto. Vuole congelare la casualità che si è creata durante la cena. Tinguely: macchine celibi (adotta la valenza sessuale di Duchamp) ridicolizzandole in maniera diversa. Sono macchine funzionanti ma che non producono nulla, sono ridicole nel loro muoversi. Recupero del Dadaismo di Duchamp: Klein:uso della monocromia come demolizione delle istituzioni artistiche tradizionali,come intervento per razionalizzare la pittura, come un atto di disprezzo verso la tela.Il BLU non ha sede su una superficie ma suscita emozioni, tale da superare i mezzi fisici, è il punto di contatto tra la terra e il cosmo. -Si rifà a Duchamp usando il corpo come metodo espressivo (lui si taglia i capelli) attraverso ANTROPOMETRIE: tecnica delle “impronte” dove in imbratta la modella di colore che lo trasferisce su tela col corpo. Importante è l'azione del corpo come mezzo estetico che non ha più di strumenti per dipingere (come in Pollock il lavoro viene messo su parete ma dietro di se a un lavoro concettuale che fa parte dell'opera stessa). -Inoltre riprende l'antico riproducendo delle statue antiche e dipingendole di blu. Manzoni: da Duchamp riprende l'idea del corpo come opera d'arte ( es. firma le modelle come fossero opere, costruisce un piedistallo dove chi ci sale diventa opera) -“Socle du monde” piedistallo al contrario perchè l'opera è la terra , idea di Klein dell'abbraccio del mondo. -Inoltre adotterà la monocromia data dal bianco rivolto a una costruzione razionale dell'opera, con elementi secondari che rimandano al materiale stesso e sono opere autoreferenti fini a se stesse. -“La merda d'artista” messa in scatola legato alla profanazione dell'arte a alla mercificazione di essa, e come atto d'amore verso le manifestazioni corporali, e “Aria d'artista” rimandano entrambi a “Aria di Parigi”. -Fa un cilindro sul quale scrive “questo cilindro contiene una linea di 30m” e un altro con scritto “una linea infinita” con delle foto che lo mostrano, e da qui in avanti si andrà sempre di più verso il CONCETTUALE. POP ART in Europa (fine anni '50) Cronologicamente la Pop Art nasce nell'ambiente inglese, e in seguito in quello americano dove il clima informale era al suo apice, mentre qui non attecchisce molto. Pop Art che vuole criticare la società contemporanea dei consumi, legati ancora a un pittoricismo espressionista. Hamilton: tecnica del fotomontaggio, che nel Dada era un incontro caotico di immagini diverse, qui invece gli accostamenti sono fatti sull'ironia e divertimento, intervenendo in seguito con il colore. Kitaj: i suoi personaggi tendono a disfarsi, in quanto il segno calligrafico che li traccia si apre, si sfalda, si dissolve nel nulla Aderisce ai valori della superficie, schiacciando su di essa le sagome e colorandole con tinte vivaci. Blake: pittoricismo intenso, “popolare” in accezione regressiva,artigianale, e per tale via giunge al mondo fiabesco dell'età vittoriana. Hockney: rilancia la tecnica ad olio ricollegandola a quella grafica dei manifesti pubblicitari, dove si alternano sequenze piatte e altre in rilievo illusorio. Bacon: figurazione astratta, senso del materico che si unisce all'idea di una identità della persona, esprime una sofferenza esistenziale. Shuterland: anche lui al confine con l'astrazione. POP ART (1961) in America Si tratta dell'identificazione tra “popolare” e “prodotto in serie”. Gli oggetti popolari in questione non hanno a che fare con un concetto di regressione, ma sono comunque di cattivo-medio gusto (kitsch). La Pop Art non vuole esprimere il disdegno nei confronti di questi oggetti, anzi vuole riscattarli attraverso tecniche di straniamento per una nuova dignità estetica. La società è divisa in: alta, medio, bassa. Gli artisti vogliono portare arte bassa nella cultura alta. Il loro punto di vista è quello di essere uno tra la folla, non volevano creare qualcosa per il futuro. Oldenburg: si rifà allo scrittore Cèlin con “Viaggio al termine della notte” e a Carol con “Alice nel paese delle meraviglie”. Una tecnica che utilizza è quella di mantenere visibili tutti i collegamenti tra la secondarietà e la primarietà delle materie con cui un oggetto è fatto. Viene attratto sia al ritorno a una primordialità pretecnologica, sia dalle merci di consumo e dalla loro produzione. es.”The Store” il tema è il prodotto merceologico, ma la modalità in cui sono fatti rimandano alla primarizzazione (superfici dipinte),con l'intento di aggredire lo streotipo. Anche la serie di cibi mette in evidenza l'opposizione tra la materia naturale di cui sono fatti e l'artificiale della confezione. Altre volte simula il “tale e quale” ma senza il prelievo della cosa stessa, in quanto procede ricostruendo l'oggetto La secondarietà della tecnologia non riguarda solo i temi ma anche i materiali : abbandona la tela per materiali sintetici . “Camera da letto” resa alla secondarietà dell'oggetto tecnologico di cui viene rispettata la rigidità, ovvero la fabbricazione secondo l'industrialismo che si rifà all'angolo retto. Accettazione della vocazione rigida degli oggetti comuni. Un segno di vita è però dato da dal fatto che il letto è trapezoidale,e che le decorazioni sono troppo insistite per essere di una normale simulazione. “softness” intervento che serve per dare fascino estetico agli oggetti comuni: consiste nello svuotare gli utensili tecnologici della loro materia in modo che la loro pelle priva di sostegno non può che farsi cascante alterandone la forma. “hardness” l'effetto straniante è dallo dall'ingigantimento su scala monumentale,ma che sono rimasti come progetti utopici. Dine: si focalizza sul singolo oggetto secondario, del manufatto inteso come stereotipo, piuttosto che come individuo. Il riporto dell'oggetto tale e quale e della sua rappresentazione non artistica ma mediata dall'immagine fotografica ritagliata e incollata. Sarà uno dei primi ad utilizzare la luce elettrica o il neon. Pop Art iconica Dedita interamente al polo della secondarietà. Lichtenstein: totale passività verso le forme secondarie della civiltà delle immagini e dei mass media. Principale è l'uso dell'ingrandimento che imposto all'immagine di massa ottenuta con i procedimenti di stampa ne mette in risalto la filigrana meccanica,costituzione a mosaico molto artificiale. La divisone, l'appiattimento, la stilizzazione non sono più d'avanguardia, sono ormai caratteri comuni di larga diffusione. Infatti McLuhan interviene spiegando che già in Seurat,che con il divisionismo cerca di distanziarsi dalla banalità del comune, non bisogna vedere il frutto di una creazione individuale, bensì l'anticipo inconsapevole ti tecniche come quelle della televisione,divenute poi di massa. Decide di riscattare il fumetto sottraendoli alla serialità narrativa dove l'ingrandimento diventa una specie di “zoomata” che mette a fuoco una scena individualmente. Warhol: stessa passività e stesso trattamento della banalità, al contrario adotta un rimpicciolimento dell'immagine con una sua serializzazione spinta, facendo perdere individualità all'immagine moltiplicandola in una serie di sdoppiamenti. Uso della sfocatura: -come effetto di una ripresa fotografica troppo rapida, nel tentativo di cogliere un episodio in movimento. McLuhan dice che la tecnica riproduttrice di massa non è la fotografia ma la telefoto, ovvero quella riprodotta con procedimenti litografici filtrati attraverso il retino, o l'immagine a mosaico e discontinua della televisione. -come effetto di una stampa a colori distesi in modo da non rispettare i contorni. -la mano dell'artista esce allo scoperto. es. “Marylin Monroe” in una foto di pessima qualità interviene con delle macchie di colore stese male, che fanno riferimento alle stampe di bassa qualità, tipico delle riviste di scandalo. Wesselmann: figura femminile, stilizzate alla “seconda” attraverso l'immaginazione anonima del CARTELLONESIMO, volgarità stereotipata fino al limite della sagoma segnaletica, l'erotismo usato dai media per poter vendere il prodotto, diventando cosi parte dell'ordinario. Fa donne senza volto in quanto perdono la loro identità, enfatizzando le parti intime. Contributo alla coppia dentro-fuori la superficie : spesso le figure non sono dipinte ma ritagliate o sagome in basso rilievo. es.”Vasca da bagno” dove sono inseriti sia elementi dipinti che elementi concreti. Rosenquist: tecnica verosimile del cartellonesimo, insieme all'ingrandimento ricorre alla decontestualizzazione accostando riquadri di contesti diversi. es.”F111” pannello che rappresenta l'intervento americano in Vietnam, evitando la denuncia scoperta e leggibile in mondo diretto dal pubblico, in quanto i pannelli ingranditi sono accostati in modo asintattico e con salti analogici (aereo militare interrotto dal casco da parruchhiere). Segal: riferimento diretto nell'usare le cose stesse, cioè rifare con i pezzi veri il contesto della vita urbana, collocandovi il protagonista umano a grandezza naturale e monocromo, che spicca quindi dall'ambiente circostante. Si tratta di un calco decontestualizzato, straniato, dipinto di bianco come un fantasma che si aggira tra gli aggeggi di una civiltà tecnologica. In Francia invece, grande importanza è data al Nouveau Realisme. Telemaque: sposta sagome e profili riproducenti gli oggetti del decor e dell'emporio moderno, muovendosi dentro e fuori il limite del quadro. Viene ripresa la tecnica dell'olio (Matisse) con la quale si giunge alla base del ragionamento che anche le forme del vecchio realismo illusorio occidentale sono prodotti di massa , e che quindi ormai le si può prelevare e citare come qualsiasi prodotto di serie. In Svezia importante fu Fahlstrom che fa una lavagna magnetica su cui possono essere spostati a piacere i pezzi di un vocabolario, creando un disordine vitalistico. POP ART in Italia Roma è il centro che riprende di più gli aspetti Pop tipici degli USA, mentre Milano dialoga con il resto d'Europa. A Roma si optò per un azzeramento e per le soluzioni monocrome, un modo per rifiutare il pittoricismo informale, ricominciando daccapo. In Italia i due centri sono Roma e Torino. Schifano: fanno la loro comparsa gli stereotipi, a cominciare da quelli più elementari, come i caratteri cubitali della stampa della pubblicità (Esso, Coca-cola). Questi elementi secondari vengono aggrediti da valori primari attraverso una stesura cromatica libera. La novità è data dal fatto che tratta non solo gli stereotipi del consumo ma anche quelli della cultura. es.”foto dei futuristi” In seguito esce dal campo delle lettere assumendo il tema del paesaggio, raggiunto alla seconda attraverso le cartoline postali, ma primarizzato grazie a una vivace cromia. In seguito si affida sempre di più alla fotografia, imbrogliata da interventi cromatici in superficie. Ceroli: fa uscire gli stereotipi nella terza dimensione avvalendosi di materiali nuovi estranei alla tradizione della scultura. Farà le solite lettere cubitali ma usando legno povero e nudo,da cassa da imballo o spedizione. Tenta di tenere in equilibrio il popolare di tecnologia avanzata e il popolare artigianale, dove la povertà del mezzo si traduce in dignità e recupero di valori. Eleganza sciatta e scaduta,come quella dei simboli e dei marchi pubblicitari dell'oggi,riscattata dall'eleganza nell'uso del legno. Pascali: primi lavori sono le armi,che fanno ricorso alla tecnica del ready made, riporto di oggetti tali e quali, ma in realtà sono fatti con il bri-colage, a partire da molti elementi a loro volta precostituiti. Pistoletto: riproduzione fotografica in scala naturale, stendendole su una superficie che non è più una tela o un foglio, ma una lastra di metallo inossidabile, capace a sua volta di riflettere le immagini tali e quali. Nespolo: bidimensionalità attraverso il puzzle, tarsia, ricamo, mosaico. Equilibrio tra artigianale e tecnologico. Adami: recinta i suoi racconti attraverso un contorno marcato, come fumetti ingranditi,con all'interno stende colori lividi, artificiali, come un arredo urbano o domestico inondato da luce al neon. Pozzati: fase organicistica ,gonfiori informi nella precisa definizione delle immagini, quasi pubblicitarie. Baj: popolare regressivo,con oggetti per ricavarne del bricolage. Fioroni: una delle poche donne. Gilardi: crea una dimensione pop sulla natura, ricreandola attraverso con materiali moderni. Festa: ripresa dei personaggi del passato. ARTE CINETICA e OPTICAL (1960) Ripresa di fiducia nelle tecnologie meccaniche fondate sulla produttività di massa. Le macchine che esibiscono i loro meccanismi interni e i progetti che le muovono,faccia aniconica, ovvero “concreta”, che rilancia la poetica del costruttivismo del neoplasticismo. Ora il rapporto con le macchine è di subordinazione, gli artisti non si sentono più superiori ad esse, imponendo la loro quantità, l'iterazione, la moltiplicazione, con più attenzione verso l'aspetto fisico. Gli schemi geometrici non sono dati “in idea”, ma tendono ad acquisire una terza dimensione grazie all'aiuto dei nuovi materiali tecnologici. Inoltre tornano ad avere importanza i concetti di tempo reale e movimento dell' Arte Cinetica. es. il primo esperimento fu fatto da Duchamp con “Dischi”: grande innovazione per l'effetto OPTICAL, in quanto è formato da dischi piatti che fermi non danno profondità, ma se messi in movimento girano in modo concentrico e il nostro cervello percepisce il senso di profondiTà. Alcuni artisti sono del Bauhaus instaurato negli USA, con geometrismo essenziale, altri hanno come centro Parigi, dove nasce il gruppo GRAV. Vasarely: nei dipinti si evidenzia lo sviluppo quantitativo, usa la griglia geometrica in modo da utilizzare al meglio le sue poche varianti, attraverso decorazioni molto stimolanti. In Italia a Roma nasce il Gruppo Uno, attorno alla rivista “Azimut” di Agnetti. Umberto eco dirà che è un compromesso tra il chiuso dell'ordine meccanico e l'aperto dei fattori aleatori. Castellani: animazione modulare della superficie Alvani: diversa polarizzazione di effetti luminosi in una superficie metallica. Lo Savio: soluzioni neoplastiche in idea con un tentativo di traduzione fisica, anticipo del minimalismo. Nascono tre gruppi principali: -Gruppo T, Milano. -Gruppo N,Padova. -Studio MID, Milano. Tutti e tre cercano di acquisire l'apertura sia in senso fisico, con il movimento reale, sia virtuale, accennando ad un universo di contingenze e imprevisti. Applicarlo all'hardware del mondo rigido delle macchine, anche se mosse dall'elettricità, è difficile. Solo il passaggio al software elettronico consente un recupero delle forme primarie dell'energia muscolare del corpo. MINIMALISMO(1963-64) Morris: “Less is more” propone grandi strutture di geometria solida elementare realizzandole in lamiera. Le forme geometriche così scontate sono considerate ormai anonime, corrispondenti a un “meno”, minimo di assunzione di responsabilità, strutture primarie per indicare una discesa verso esperienze originarie. Di comune accordo è il fatto che per noi è originario ciò che è organico, mentre secondo il movimento moderno in origine le forme erano essenziali ,più conforme al secondario della produzione industriale. Morris pone l'attenzione verso l'esterno, ovvero nelle caratteristiche reali, fisiche, spaziali, di quelle strutture primarie, le quali contava per l'ingombro, il volume occupato, per il fatto che obbligavano il pubblico a girarci intorno. Judd: la serialità di figure solide regolari ma iterate,cosicchè la loro stessa serilità contribuiva a far scadere l'aspetto formale in una presenza minimale, per esaltare l'ingombro volumetrico. Andre:occupazione del suolo grazie a pannelli piatti, accostati tra loro in una povertà formale, ma con l'ostinazione del ripetersi e accumularsi. Queste serie non erano per un scopo contemplativo, ma bisognava viverle e camminarci sopra. Smithson: elettromorfismo, uscendo dalle forme rigide per quelle spiraliformi legati al mondo della vita. Flavin: sbarre al neon nei formati standard in commercio, uso di materiali nuovi del progresso tecnologico, primo ad aver usato la luce elettrica stessa intesa come fisicamente tangibile nel repertorio dei mezzi, creando volumi con effetti indotti. Newman:forme essenziali con l'estensione quantitativa , che vanno offuscandosi. Lewitt: strutture ortogonali vuote,quindi immaginabili, posizionate all'esterno,contrario ai principi contro la natura (vicino alla land-art e all'arte concettuale). Serra: unisce la rigidità ortogonale con l'organico. es.lastra minimale ma corrosa, non più perfetta, e curvata. Corde di cuoio con
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