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Psicologia delle Relazioni Interpersonali e di Gruppo L-24 - Domande test + INEDITE 2023, Panieri di Psicodinamica Delle Relazioni Sociali

Corso: Psicologia delle Relazioni Interpersonali e di Gruppo (L-24) - Universitas Mercatorum (Unimercatorum) - Domande e risposte corrette di tutte le esercitazioni delle lezioni (test), utilizzate nelle prove d'esame. INCLUDE LE DOMANDE INEDITE utilizzate nelle prove d'esame, aggiornate al 2023.

Tipologia: Panieri

2022/2023

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Scarica Psicologia delle Relazioni Interpersonali e di Gruppo L-24 - Domande test + INEDITE 2023 e più Panieri in PDF di Psicodinamica Delle Relazioni Sociali solo su Docsity! SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE L-24 UNIVERSITA’ MERCATORUM (UNIMERCATORUM) AA.2022 / 2023 PSICOLOGIA DELLE RELAZIONI INTERPERSONALI E DI GRUPPO Prof.ssa Irene Petruccelli 1. Introduzione alla disciplina 1 Gli esperimenti di Norman Triplett sulla prestazione degli atleti hanno permesso di dimostrare: la facilitazione sociale 2 Aveva notato che quando una corda era tirata da un gruppo di persone la forza impiegata da ciascuno era minore di quando veniva tirata singolarmente: Ringelmann 3 L'intensità emotiva e l'agitazione della folla è interpretata come una malattia infettiva secondo il fenomeno del: contagio mentale 4 Un gruppo esiste quando due o più persone percepiscono se stesse come membri della medesima categoria sociale secondo il fenomeno del: autocategorizzazione 5 Il seguente autore sostiene che non è la somiglianza o la diversità che decide se due individui appartengono allo stesso gruppo o a due gruppi diversi, ma l'interazione sociale o altri tipi di interdipendenza: Lewin 6 Secondo il seguente autore il gruppo interagisce in maniera integrata e se ha uno scopo comune: De Grada 7 Nei gruppi le persone sono interessate alla realizzazione di un compito secondo quale fenomeno: orientamento verso il compito 8 Il seguente concetto si riferisce alla posizione che una persona occupa in un gruppo sociale e alla valutazione di tale posizione in una scala di prestigio: status 9 Il seguente concetto si riferisce alle aspettative condivise sul modo in cui una particolare persona dovrebbe comportarsi in un gruppo: ruolo 10 In questo caso ci si riferisce a collettività organizzate, organizzazioni sociali come partiti politici, sette religiose, imprese, sindacati e gruppi nei quali si ha una strutturazione orizzontale e verticale: gruppi estesi 2. La famiglia come gruppo sociale 1 I concetti basilari della famiglia e delle sue dinamiche sono: interazioni e relazioni 2 Il prendersi cura: si rifà alle differenze storiche familiari 3 Secondo Scabini la famiglia è un'organizzazione di relazioni primarie fondata: sulla differenza tra generazioni e stirpi 4 L’identità dei membri all'interno di una famiglia è il risultato dell’equilibrio tra: inclusione e distintività 5 Il polo etico si fonda su: giustizia e lealtà no in uno specifico momento: il campo 5 La metodologia di intervento nell'ottica della Teoria del Campo è: la "ricerca azione" 6 Bronfenbrenner propone un modello: processo-persona-contesto-ambiente 7 Quando una persona è soggetta a cambiamenti di ruoli, situazione ambientale, si ha una: transizione ecologica 8 Sostiene che il disagio e la patologia sono determinati da fattori individuali (genetici) escludendo dai meccanismi di evoluzione: la teoria eccezionalista 9 È l'insieme di azioni finalizzate ad impedire o ridurre il rischio, ossia la probabilità che si verifichino eventi non desiderati: la prevenzione 10 È diretta all'eliminazione dei fattori che si presume possano provocare o favorire l'insorgenza di disagio: la "prevenzione primaria" 5. Empowerment e società liquida 1 Porta ad un rovesciamento della percezione dei propri limiti in vista del raggiungimento di risultati superiori alle proprie aspettative: l'empowerment 2 La convinzione soggettiva di poter influire sulle decisioni che incidono sulla propria vita costituisce la: componente intrapersonale 3 La partecipazione ad attività collettive mirate a influenzare l'ambiente socio-politico costituisce la: la componente comportamentale 4 Insieme di persone interessate ad un determinato argomento, o con un approccio comune alla vita di relazione, che corrispondono tra loro attraverso una rete telematica, in prevalenza Internet, e le reti di telefonia, costituendo una rete sociale con caratteristiche peculiari: la comunità virtuale 5 La comunicazione on-line favorisce: una discussione disinibita, dando luogo a sincerità nel processo 6 Le comunità virtuali si differenziano da quelle "reali" per il fato che: non seguono gli stessi schemi di comunicazione e di interazione 7 Vivono in comunione, e non in isolamento, dalle altre forme di socialità: le comunità virtuali 8 La comunicazione all'interno delle comunità virtuali è una comunicazione sempre più veloce, ma: incapace di tradurre la complessità di un messaggio 9 Secondo Bauman, tipica della condizione umana nella 'modernità liquida' è: la perdita di senso del tempo 10 Nella società liquida prevalgono: la 'cultura dell'adesso' e la 'cultura della fretta' 6. Principali costrutti sui gruppi sociali 1 Sherif e Sherif (1969) definiscono la struttura di un gruppo come: una rete interdipendente di ruoli e status gerarchici 2 È il pattern generale di influenza sociale fra i membri di un gruppo: il sistema di status 3 I ruoli possono essere: formali o informali 4 Usano il gruppo per soddisfare i propri bisogni: ruoli individuali 5 Rappresenta la prima fase del gruppo, in cui appunto esso si forma e in cui avviene la prima fase di conoscenza tra i membri, che si orienteranno anche a seconda della leadership presente: formazione 6 Rappresenta una fase fondamentale per far emergere le tematiche di divergenza tra i membri e per far sì che questi ultimi trovino dei punti di incontro: conflitto 7 Rappresenta l'apice del raggiungimento di armonia e unità: fase dell'evoluzione 8 Rappresenta la fase della scelta del gruppo di cui fare parte: fase di ricognizione iniziale 9 Nasce nel momento in cui lo scopo di un gruppo è quello di produrre un bene o servizio: gruppo di lavoro 10 Ha un obiettivo comune condiviso: gruppo sociale 7. Processi elementari nei gruppi 1 La ricognizione iniziale, i cambiamenti nel concetto di sé e il processo di iniziazione al gruppo sono: fenomeni che si generano durante l'inserimento di un membro in un nuovo gruppo 2 Secondo quale teoria, la scelta del gruppo al quale appartenere avviene secondo un criterio di massimizzazione dei profitti e minimizzazione dei costi: teoria dello scambio sociale 9. Comunicazione e potere 1 Rappresenta la capacità di esercitare un'influenza e di produrre un condizionamento da parte di uno o più membri di un gruppo sugli altri: il potere 2 French e Raven (1959) parlano di potere differenziato in sottocategorie, a seconda: dell'impatto e della modalità d'azione 3 Il leader è colui che all'interno di un gruppo: possiede la maggiore influenza sui membri 4 Le seguenti teorie sono focalizzate principalmente sugli aspetti strutturali e peculiari dei singoli individui: teorie della personalità 5 Secondo i seguenti approcci la scelta del leader dipende dalle sue competenze rispetto agli obiettivi prefissati: approcci situazionali 6 Sono più propensi ad una dimensione di reciproca influenza tra leader e membri del gruppo: modelli transazionali 7 Nel seguente stile vige una forte dipendenza da parte del gruppo verso il leader e in cui è tutto molto orientato alla produttività e agli obiettivi: autocratico 8 Nel seguente stile c'è un bassissimo intervento del leader e il gruppo non ha una buona produttività, a causa di un clima caotico di base: permissivo 9 Rappresenta colui che appoggia sempre le posizioni del leader: Yes Man 10 Assolverà la funzione di critico verso le proposte avanzate dal leader e dal gruppo tutto: Bastian Contrario 10. Dinamiche intra e intergruppo 1 Motivazione innata che spinge la persona a valutare continuamente le proprie capacità e le proprie opinioni: confronto sociale 2 Vi sarebbero situazioni in cui la scelta del confronto avverrebbe con chi è leggermente inferiore, per: preservare l'autostima minacciata 3 Il confronto sociale, all'interno di un gruppo, ne determina: un miglioramento nelle prestazioni 4 La maggioranza tende a condizionare il singolo, il quale, in linea di massima, tenderà: ad uniformarsi agli altri 5 La pressione sociale ha un impatto sui comportamenti, spingendoli: verso quelli perseguiti dalla maggioranza 6 Rappresenta un momento di possibile minaccia all'unione del gruppo: conflitto 7 Genera una negoziazione da parte dei membri a favore di una decisione di accordo comune: fenomeno della normalizzazione 8 Il processo di divisione di un gruppo in sottogruppi e di separazione definitiva di almeno uno dei sottogruppi dal gruppo originario: scisma 9 Consente di costituire delle categorie rappresentative del mondo sociale: la categorizzazione sociale 10 Il seguente fenomeno è determinato immediatamente dalla condizione di appartenenza e di interdipendenza: il favoritismo nei confronti del proprio gruppo 10. Dinamiche intra e intergruppo 1 Quando un individuo entra a far parte di un gruppo, deve immergersi totalmente nella cultura di quel gruppo che include: gergo 2 Nello stadio di transizione: i membri del gruppo hanno dato via ad una serie di scambi su come gli incontri dovevano svolgersi 3 Qual è uno dei processi psicologici della relazione tra individuo e gruppo: la transazione di ruolo 4 Nell'ambito della socializzazione nei gruppi, i primi studi si basano su gruppi particolari come: gruppi di autoanalisi 5 Tra gli indicatori principali che possono informarci sullo status dei membri di un gruppo troviamo: tendenza a promuovere iniziative 6 L'identificazione di gruppo fa parte del modello di: Worchel 8 Kelley propone il modello della covarianza per: spiegare in che modo le cause variano con gli effetti 9 Ogni persona assume due ruoli fondamentali: attore nell'agire il comportamento sociale e spettatore, sia del proprio comportamento che in quello altrui 10 Allport si pone due quesiti: in che modo la vita mentale delle persone influenza l'essere insieme agli altri e che cosa succede alla vita mentale delle persone quando sono insieme agli altri 14. Atteggiamenti sociali 1 La nostra conoscenza della realtà deriva da: la realtà che oggettivamente ci è dato conoscere al di fuori di noi e il nostro personale modo di percepirla 2 Organizziamo le informazioni su determinati temi o argomenti con lo scopo di: facilitare i nostri processi di conoscenza, seguendo la modalità dall'alto verso il basso e basandosi su concetti e conoscenze depositate nella nostra memoria 3 Il processo di conoscenza di tipo schematico è: vantaggioso perché accorcia il lavoro cognitivo che il percipiente deve svolgere 4 Gli schemi di persona: contengono le informazioni che ci permettono di attuare una rappresentazione delle persone in base ai loro tratti di personalità 5 L'atteggiamento sociale viene inteso come: il ruolo di porsi, di essere favorevole o contrario all'oggetto considerato 6 Il modello tripartito di Rosenberg e Hoyland è composto da tre componenti: cognitiva, affettiva e comportamentale 7 La teoria dell'azione ragionata di Fishbein e Ajzen afferma che: il modo migliore per prevedere il comportamento pianificato e deliberato di un individuo consiste nel considerare i suoi atteggiamenti verso determinati comportamenti e le proprie norme soggettive 8 La dissonanza cognitiva è: un processo di cambiamento: l'individuo ha la necessità di mantenere la coerenza tra le cognizioni che possiede, il proprio comportamento e l'ambiente 9 Il pregiudizio è: un tipo di atteggiamento, positivo o negativo 10 Lo stereotipi: garantiscono all'individuo una visione del mondo coerente e capace di farlo sentire nella parte del giusto, sono dei veicoli per creare omogeneità di valori e sono sistemi di credenze da attribuire ai vari gruppi sociali 15. L’influenza sociale 1 Il primo psicologo a porre l'attenzione sull'influenza sociale fu: Sherif 2 Sherif dai suoi esperimenti dedusse: la convergenza verso una stima comune nella fase di gruppo è spiegata dal fatto che in una situazione ambigua,il giudizio degli altri viene visto come un ulteriore informazione 3 I fattori che determinano l'uniformità sono: norme, modelli,confronto sociale e autoconsapevolezza 4 Le norme sociali rappresentano: le relazioni sociali tra gli individui sono agevolate da nome o regole informali apprese sin dall'infanzia 5 Secondo la teoria della dipendenza: Hh due motivazioni: per influenza normativa e per influenza informativa 6 Il conformismo: si realizza quando l'individuo cede alle pressioni sociali 7 Le ricerche sul conformismo dimostrano che: soggetti con bassi livelli di autostima esprimono un comportamento più conformista 8 I fattori che influenzano il conformismo sono: dimensione del gruppo,unanimità della maggioranza,coesione del gruppo,rilevanza dell'argomento,prestigio della maggioranza,ambiguità dello stimolo e interazione futura 9 Si parla di dimensione del gruppo quando: la conformità aumenta fin quando il gruppo è composto da tre o quattro persone 10 L'influenza dell'informazione: È uno dei motivi legati al conformismo 16. Integrazione e intercultura 1 Con il termine Inclusione Sociale intendiamo: ci riferiamo al senso di appartenenza ad una comunità, all'essere uniti da un'identità comune e da valori condivisi 2 Il fenomeno dell'immigrazione riguarda: l'Europa e nello specifico L'Italia si colloca al terzo posto rispetto alla Germania e alla Gran Bretagna 3 I dati del MIUR attestano che: il percorso scolastico dei ragazzi con background migratoriopuò essere spesso accidentato e presentare diverse difficoltà, soprattutto linguistiche 4 Il termine Identità culturale: si riferisce alla percezione che l'individuo ha di se stesso 5 Gli stereotipi: sono spesso collegati ai pregiudizi 6 Quando parliamo del termine "culturale" e di "cultura": facciamo riferimento ad un significato tipicamente sociologico 4 I bambini in età scolare: scelgono di stare con bambini che presentano i loro stessi interessi e che sono percepiti come simili a loro 5 Per gruppo di lavoro si intende: un'unità ambientale minima, dove gli individui che lo compongono agiscono in maniera intenzionale e significativa 6 Il lavoro di gruppo è: sia una tecnica che un modo di pensare del gruppo stesso 7 Il clima di classe viene definito come: il frutto della rete di relazioni affettive, dell'insieme di norme che regolano i meccanismi e le modalità di funzionamento del gruppo 8 Il Test delle relazioni interpersonali valuta: la qualità delle relazioni che i ragazzi hanno con persone per loro significative 9 Moreno ha ideato il test sociometrico per: permettere agli insegnanti di comprendere meglio le dinamiche che caratterizzano la situazione di un gruppo 10 L'oggetto della sociometria è: lo studio matematico delle caratteristiche psicologiche delle genti 19. Il temperamento e la genitorialità 1 Thomas e Chess hanno individuato quante dimensioni temperamentali: nove 2 Quali tra queste dimensioni descrivono pattern temperamentali descrittivi delle differenze tra i bambini: l'adattabilità 3 I bambini che manifestano un temperamento difficile presentano: ritiro davanti a situazioni nuove 4 Con il termine "goodness of fit" si intende far riferimento a: la relazione del bambino, in rapporto alla compatibilità dei suoi aspetti temperamentali di base, con le richieste dell'ambiente 5 Il modello ecologico di Belsky sostiene che la genitorialità possa essere influenzata da: le caratteristiche del genitore, quelle dell'ambiente e quelle del bambino 6 Nella percezione genitoriale non influisce nella relazione con il bambino: le punizioni 7 Quali tra questi non è uno stile di parenting: impegnato 8 Il genitore autoritario: mostra alto autocontrollo con atteggiamenti direttivi in assenza di responsività 9 Secondo Abidin il parenting stress comporta: la percezione di disparità tra le richieste associate al ruolo genitoriale e la percezione che ha il genitore in alle sue risorse per soddisfare queste stesse richieste 10 La strutturazione degli spazi in casa deve permettere: la graduale acquisizione delle autonomie del bambino, che si sente supportato nel suo percorso di esplorazione e crescita 20. Temperamento nelle interazioni insegnanti alunni 1 Riguardo la teoria di Bates espressa nel primo paragrafo, in merito al temperamento, l'autore afferma che: il temperamento è legato alle differenze individuali e comportamentali e ha determinate radici biologiche 2 Qual è o quali sono gli autori dell'effetto Pigmalione: Rosenthal e Jacobson 3 Il rendimento scolastico in bambini e adolescenti può essere influenzato da diversi fattori, quali: sono vere tutte le risposte precedenti 4 Nell'effetto temperamento x ambiente: l'interazione tra il temperamento e l'ambiente influenza il profitto scolastico e l'adattamento sociale del bambino 5 L'influenza reciproca tra il temperamento e l'ambiente è descritto in termini di rischio doppio o di modello di sviluppo: diatesi-stress 6 Uno dei fattori più importanti per il successo degli studenti a scuola è il: rapporto con gli adulti che incontrano lì 7 Quali sono i fattori che possono proteggere il bambino dal rischio di sviluppare scarse competenze sociali: una buona qualità della relazione bambino-insegnante 8 Cosa intendiamo per supporto informativo: il supporto informativo si riferisce all'abilità degli insegnanti di promuovere nel bambino le capacità cognitive 9 I bambini con alti livelli di supporto informativo mostrano: migliori risultati sul piano linguistico e matematico 10 Le relazioni caratterizzate da forme di dipendenza nei confronti degli insegnanti possono: aumentarne il rischio 21. Il temperamento nell’ambiente scolastico 1 In generale le ricerche sul temperamento e l'ambiente scolastico sostengono che: maggiore effortful control, meno rabbia e timidezza siano associati a rapporti alunni-insegnanti positivi 2 Conoscere i differenti stili temperamentali degli alunni comporta: la creazione di gruppi omogenei ed eterogenei per interessi ed inclinazioni 23. Conflitto tra gruppi e cooperazione 1 Va considerato come il mantenimento o l'espressione di atteggiamenti dispregiativi, di emozioni negative o di condotte discriminatorie nei confronti dei membri di un gruppo esterno: pregiudizio 2 Per spiegare l'aggressività intergruppi inizialmente si è ricorsi alla teoria di una correlazione tra essa e la: frustrazione 3 Secondo il seguente autore la presenza del comportamento aggressivo presuppone sempre l'esistenza della frustrazione: Dollard 4 Non è una condizione assoluta, ma è sempre relativa a qualche norma che stabilisce ciò che viene ritenuto accettabile: deprivazione 5 Secondo la seguente teoria lo scarto tra i risultati e le aspettative costituisce la forza motrice della violenza collettiva: teoria della deprivazione relativa di Orwell 6 Il seguente autore suggerisce che nei movimenti collettivi il fattore più importante è la sensazione che l'ingroup sia deprivato in rapporto a qualche standard desiderato: Runciman 7 Secondo il seguente autore gli individui tendono a fare previsioni sulla base delle proprie esperienze recenti di benessere o di povertà e ad aspettarsi che il futuro sia simile: Davies 8 Secondo il seguente autore gli atteggiamenti e il comportamento intergruppi tenderanno a riflettere gli interessi oggettivi del proprio gruppo nel confronto con gli altri gruppi: Sherif 9 Nella seconda fase del conflitto intergruppi dell'esperimento del campo estivo veniva facilitata: l'interdipendenza negativa 10 Nella terza fase dell'esperimento del campo estivo, Sherif cercò di ridurre il conflitto introducendo una serie di: scopi sovraordinati per i gruppi 24. Pensare i gruppi 1 Secondo il seguente autore la categorizzazione costituisce una caratteristica imprescindibile dell'esistenza umana, per semplificare e ordinare il mondo: Bruner 2 Il seguente processo ci permette di organizzare e di comprendere meglio il nostro mondo mentale e sociale: categorizzazione 3 Il seguente autore ha preso in esame i fattori che fanno sì che entità discrete, come i singoli individui, vengano percepite come gruppi: Campbell 4 Nell'esperimento del seguente autore il genere costituisce una categoria più accessibile dell'appartenenza etnica nel comportamento di gioco: Davey 5 La dipendenza dal contesto della scelta di categorie è stata evidenziata anche da uno studio condotto da: Brown 6 Dimostrarono che la sola categorizzazione era sufficiente per suscitare un favoritismo intergruppi: Tajfel e coll. 7 Il seguente modello sostiene che la diversa quantità di informazioni di cui l'osservatore dispone rispetto ai membri del proprio e di altri gruppi alimenta l'omogeneità: modello della familiarità 8 Rappresentano le inferenze che traiamo, le immagini che ci balzano alla mente quando evochiamo una certa particolare categoria: stereotipi 9 Il termine stereotipo è entrato a far parte della terminologia delle scienze sociali per merito di: Lippmann 10 In un famoso esperimento, i seguenti autori fecero credere a un gruppo di insegnanti che alcuni dei loro studenti promettevano di diventare individui di grande successo: Rosenthal e Jacobson 25. Identità sociale e relazioni intergruppi 1 Costituisce il fondamento di ciascuna delle molte identità sociali nelle quali ci riconosciamo: autocategorizzazione 2 Secondo il seguente autore, l'identità sociale è quella parte del concetto di sé che deriva dalla conoscenza della propria appartenenza a un gruppo o più gruppi sociali insieme al valore e al significato emotivo riconosciuti a tale appartenenza: Tajfel 3 Nell'esperimento di Ellemers e coll. i soggetti, dopo essere stati divisi in 2 gruppi, hanno preso parte ad un test di: problem solving organizzativo 4 Lang definisce l'educazione socio-affettiva: come una parte del processo educativo che mira allo sviluppo personale e sociale degli individui 5 Secondo Goleman è importante che gli studenti lavorino sulle loro abilità emotive: per saper gestire i propri sentimenti e riconoscere quelli altrui 6 Donata Francescato nel contesto italiano: ha ripreso le metodologie esistenti, unendole in un metodo integrato 7 "Una scuola potenziata è una scuola potenziate", questa frase è dell'autrice: Putton 8 Il Cicle time: promuove comportamenti prosociali, favorisce l'aiuto reciproco, una migliore comunicazione e anche una maggior autostima 9 Gli esercizi psicomotori: favoriscono una consapevolezza generale del proprio essere nel mondo 10 Il role playing: vede attori e osservatori, dopo la scenetta, confrontarsi sulle sensazioni suscitate 28. L'educazione sessuale a scuola 1 Secondo Brahm , nella fase di conflitto latente: il potenziale conflittuale si presenta nei bisogni e nei valori delle persone 2 La cogenitorialità in una situazione di conflitto moderatamente grave: è caratterizzata da genitori che si danneggiano tra loro senza danneggiare i minori 3 L'impasse di tipo II: le parti ostacolano i contatti tra il figlio e l'altra parte 4 Secondo McHale la cogenitorialità: un coinvolgimento reciproco nella gestione dei figli 5 Il compito dei professioni nelle separazioni altamente conflittuali è: implementare capacità di gestire i conflitti 6 Secondo Ahrons, le coppie che prima della separazione erano funzionali, dopo: interagiscono e condividono le decisione dei figli 7 Nel conflitto genitoriale, gli approcci maggiormente utilizzati sono caratterizzati da: incapacità di condividere i compiti 8 Secondo Weeks, la strategia di evitamento: il conflitto è deviato su questioni marginali 9 Secondo la teoria della maturazione di Zartman: la soluzione è accettabile e viene proposta al momento adeguato 10 La squadra di supporto: è composta dalla rete familiare, sociale e professioanle del nucleo 29. La coppia 1 Secondo Ardone e Chiarolanza la relazione è: invisibile e dinamica 2 La comunicazione permette: di cogliere l'esistenza della relazione 3 Per impegno si intende: la connessione con l'altra persona 4 L'attaccamento evitante è tipico delle persone che: hanno paura dell'intimità 5 La scelta del partner consiste nella ricerca: di una persona con cui realizzare un'aspettativa soggettiva 6 Nella fase dell'innamoramento la coppia: si concentra sulla diade 7 Secondo Stemberg la componente della passione: È caratterizzata da un sentimento di affiliazione 8 Negli ultimi decenni la scelta di avere un figlio è: procrastinabile per privilegiare l'autorealizzazione 9 La nascita del primo figlio: È un momento di crisi positivo che necessita di una riorganizzazione della vita di coppia 10 Tra i principali benefici derivanti dalla nascita del figlio troviamo: l'arricchimento e lo sviluppo di sé 30. La coordinazione genitoriale 1 L'approccio della coordinazione genitoriale è centrato: sui minori 2 Negli Stati Uniti l'intervento nasce in risposta a: l'elevata richiesta di servizi esterni al contenzioso 3 Uno dei vantaggi del modello integrato è: la spiegazione passo per passo dell'intervento 4 Il Coordinatore Genitoriale: controlla il lavoro dei genitori in maniera attiva e partecipata 5 Il lavoro del Coordinatore Genitoriale si svolge con: con i genitori, con i minori in occasioni particolari 6 Il primo colloquio si svolge: con entrambi i genitori, congiuntamente 7 Nella strategia di contenimento il Coordinatore Genitoriale: monitora e stabilisce le regole di impegno 8 L'obiettivo del piano genitoriale è: ll benessere dei minori 9 In una situazione di elevata conflittualità, in cui non vi nè comunicazione né collaborazione tra i due genitori, verrà assegnato un piane genitoriale: altamente strutturato 10 Nella stesura di una piano genitoriale è importante valutare: fase di sviluppo del bambino e lo stile genitoriale di entrambe le parti 5 Lo shopping online permette di: Eliminare parte del senso di colpa associato al disturbo 6 La Compulsive Buying Measurement Scale ( Complusive ): Indaga le dimensioni di senso di colpa, urgenza agli acquisti e tendenza a spendere 7 Secondo Valence,D’Astous e Fortier il Consumatore fanatico: Mostra entusiasmo sproporzionato per una gamma di prodotti 8 Secondo Edwards e DeSarbo gli shoppers Borderline: Provano senso di colpa per aver acquistato oggetti inutili 9 Lo sviluppo di una dipendenza da shopping negli adolescenti: Può essere legata all'autostima 10 La dipendenza da shopping negli adolescenti è spesso correlata a: Altri comportamenti compulsivi (mangiare, bere, avere comportamenti sessuali a rischio) 34. La famiglia omogenitoriale 1 La famiglia: non è solo un prodotto "naturale" ma anche - e soprattutto - una costruzione sociale e culturale 2 Le caratteristiche centrali della funzione genitoriale: possono essere identificate nell'autonomia, nella processualità, nella preesistenza della genitorialità e nella loro non necessaria congruenza/continuità 3 Garantire protezione è un concetto legato: alla genitorialità 4 Al giorno d'oggi si rende necessario spostare il concetto di figura genitoriale "sessualmente connotata"a quello di: funzioni genitoriali 5 Il bambino, oltre che di una figura di attaccamento ha bisogno di: un'altra figura che dia supporto e appoggio 6 Sembra che i figli di genitori omosessuali: siano facilitati al superamento di stereotipi sessuali e di genere nei comportamenti di ruolo 7 La cogenitorialità: È il grado di coinvolgimento degli adulti nel ruolo genitoriale, la loro coordinazione e il sostegno reciproco nell'allevamento e nella cura del bambino 8 I genitori gay e lesbiche rispetto ai genitori etero: Mostrano un coinvolgimento più equilibrato nelle interazioni cogenitoriali e familiari 9 La genitorialità può essere descritta come una funzione autonoma e processuale dell'essere umano che: si configura come preesistente alla generatività biologica 10 Le ricerche suggeriscono che: le coppie omosessuali debbono essere soggette e confrontarsi con cambiamenti che avvengono in tutte le coppie all'arrivo del primo figlio 35. Omogenitorialità: questioni di interesse psicologico 1 Una tra le questioni di maggior preoccupazione per i figli, per quanto riguarda il coming-out è: il timore di perdere l'affidamento della prole durante la separazione 2 Il percorso di consapevolezza e riconoscimento diventa molto gravoso nei casi di: persone in età avanzata e di persone sposate con un partner di sesso opposto e, in generale, in coloro che per molto tempo hanno vissuto "al buio" la propria natura 3 Nella psicoterapia con il nucleo familiare occorre: incoraggiare l'esplorazione dei propri sentimenti, dare informazioni, favorire l'inserimento in gruppi di auto-aiuto; 4 Le ricerche riportano che figli di coppie omosessuali, rispetto a quelli di coppie eterosessuali: hanno uno sviluppo dell'identità di genere, del ruolo di genere e dell'orientamento sessuale del tutto sovrapponibile 5 Sembrano avere effetti negativi sullo sviluppo psico-affettivo di un bambino: comportamenti sessuali promiscui di uno o di entrambi i genitori 6 E' opportuno che il coming out avvenga: in una fase di crescita e di acquisizione di consapevolezza sufficientemente avanzato 7 Charlotte J. Patterson afferma che la ricerca sul tema dell'omogenitorialità è ancora molto recente e scarsa perché: i campioni sono piccoli e non rappresentativi, e l'età dei bambini è giovane 8 La mancanza di campionamento casuale, unitamente all'assenza di controlli che garantiscano l'anonimato rendono plausibile l' ipotesi che: i soggetti intervistati possano presentare al ricercatore un'immagine fuorviante e falsata 9 Tra le associazioni a sostegno dell'omogenitorialità troviamo: Arcigay, Arcilesbiche, Linfa, A.G.E.D.O, Famiglie Arcobaleno, Certo Diritti, Dì Gay Project 10 L'Arcigay: ha come obiettivo la lotta contro l'omofobia e l'eterosessismo, contro il pregiudizio e le discriminazioni 36. L’autostima negli adolescenti 1 James (1890) nella sua definizione di autostima non menzionava: l'influenza dei fattori ambientali e della viabilità individuale a seconda del contesto 2 Con il concetto di "looking glass self", Cooley (1908) sottolineava: la dimensione interpersonale dell'autostima 3 La concezione di autostima come giudizio complessivo del proprio valore è stato affrontato da: Rosenberg 4 Nella prima adolescenza, i livelli medi di autostima sono più bassi: perché questa specifica fase di vita è estremamente delicata, per via dei diversi cambiamenti fisici, sociali, emotivi e cognitivi che la caratterizzano 5 Gli interventi per migliorare l'autostima risultano essere più efficaci nella prima fase adolescenziale perché: i livelli di autostima sarebbero più "malleabili", essendo questa una fase caratterizzata da molti cambiamenti 6 La Harter guarda all'autostima: in un'ottica multidimensionale 5 La seguente tecnica fa leva sul ruolo chiave dell'interdipendenza positiva: cooperative learning 6 Nella mediazione tra pari esistono 3 percorsi mediatori: la mediazione allargata, riparativa e per la: cooperazione 7 Nella seguente tecnica, attraverso lo scambio di ruoli, i membri di un gruppo avranno modo di sperimentare cosa vuol dire sentirsi nei panni dell'altro: role taking 8 Nella seguente tecnica consiste nel mostrare i diversi esempi del comportamento pro sociale: modelling 9 Nella seguente tecnica vengono fornite opportunità guidate per provare e praticare i comportamenti pro sociali: role playing 10 Tecnica che punta al miglioramento delle interazioni comunicative, è quella che utilizzata nei: gruppi di assertività 39. Stili decisionali e strategie di coping 1 Lo stress è: non è una condizione necessariamente patologica e negativa, ma una reazione in primo luogo adattativa, in quanto finalizzata a ristabilire o a mantenere l'equilibrio omeostatico 2 Lo stressor è: uno stimolo che provoca la reazione di un organismo 3 L'appraisal è: valutazione cognitiva 4 Coping significa: l'insieme delle strategie cognitive e comportamentali messe in atto per fronteggiare una situazione difficile 5 Il coping è: un processo che cambia nel tempo 6 L'Emotion-focused coping consiste: nella regolazione delle reazioni emotive negative conseguenti alla situazione stressante 7 Problem-focused coping consiste nel: tentativo di modificare o risolvere la situazione che sta minacciando o danneggiando l'individuo 8 I coping predominanti sono: task coping, emotion coping e avoidance coping 9 Gli stili decisionali: non sono necessariamente rigidi e immutabili 10 La effettuata da Nota e Soresi ha verificato che: le strategie di coping produttive sono in relazione positiva con gli stili decisionali adattivi 40. Il bullismo 1 La violenza è: una declinazione del comportamento umano intenzionale che può avere diverse origini a seconda della prospettiva da cui si analizza 2 Sharp e Smith sostengono che: un comportamento bullo è un tipo di azione che mira deliberatamente a far del male o a danneggiare; è persistente e può durare settimane, mesi o anni 3 I comportamenti a rischio sono: quei comportamenti che possono mettere in pericolo, a breve o a lungo termine, il benessere fisico, psicologico e sociale della persona 4 Il comportamento da bulli ha delle conseguenze: a breve termine: basso rendimento scolastico, disturbi nella condotta e difficoltà relazionali; a lungo termine: ripetute bocciature e abbandono scolastico, comportamenti devianti e antisociali 5 La propensione al rischio è: una specifica espressione dell'adolescenza, poiché questa fase comporta un adattamento che passa attraverso varie esperienze che possono essere favorevoli e non 6 Le caratteristiche dei bulli sono: mancanza di empatia, aggressività, condotta antisociale, modello genitoriale autoritario o troppo permissivo 7 Tipologia di bullismo: diretto fisico, diretto verbale, indiretto 8 I protagonisti del bullismo sono: bulli, vittime e spettatori 9 Gli spettatori sono: coloro che possono favorire o frenare il ligare del fenomeno 10 Le strategie di intervento nelle scuole sono: Life Skills Education, sport e volontariato, interventi di formazione e training, iniziative per rendere attivi e responsabili i giovani 41. Il cyberbullismo 1 Il cyberbullismo è: la manifestazione in rete del fenomeno del bullismo 2 Il disimpegno morale (Bandura, 2002): È strettamente connesso alle emozioni morali: la colpa e la vergogna 3 Poli-vittimizzazione è: un concetto usato per definire adolescenti che riportano di aver subito più tipi di vittimizzazione 4 Il Cyberstalking ( Cyberstarlking ) : può nascere quando la molestia è particolarmente insistente e diretta verso coetanei con cui si ha un rapporto conflittuale o con cui si è interrotta una relazione affettiva 5 Il flaming- da fiamma è: invio online di messaggi violenti e volgari 6 Il cyberpersecuzione: molestie e minacce ripetute per incutere timore o paura 7 La legge 29 maggio 2017 n.71: ha come obiettivo di contrastare il fenomeno in tutte le sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti 8 Con la legge 29 maggio 2017 n.71: 44. Psicologia della sicurezza 1 La prevenzione: viene effettuata prima che accada l'evento 2 La psicologia della sicurezza è: la branca della psicologia che studia gli atteggiamenti e i comportamenti necessari per aumentare la sicurezza 3 La psicologia dell'emergenza è: la branca della psicologia che ha come finalità lo studio, la prevenzione e il trattamento dei processi psicichi, delle emozioni e dei comportamenti che si determinano prima, dopo e durante gli eventi non ordinali 4 Il gruppo: influenza il comportamento dell'individuo 6 Un buon leader deve: osservare il comportamento dell'equipaggio, di capire la percezione del rischio, di promuovere una cultura della sicurezza nel gruppo 7 La dialettica eccitazione-abitudine-noia è inerente a: la motivazione al rischio 8 Sviluppare una cultura per la sicurezza significa formare la persona a: alla percezione e alla valutazione del rischio e comunicare in maniera efficace la presenza del pericolo 9 L'attenzione è: strettamente legata al rischio, è selettiva 10 Nella gestione dell'ansia in situazione di emergenza è importante: osservare e riconoscere i segnali, mettere in atto un comportamento, una comunicazione efficace, tecniche di respirazione 45. La formazione outdoor 1 Nella formazione outdoor, l'allenamento corporeo: non è da intendersi come pratica sportiva 2 Le persone hanno un livello di apprendimento: più basso quando si sentono a proprio agio, e più alto quando sono nella zona di tensione 3 Nella formazione esperienziale ( esperienziale ) occorre: aiutare le persone a uscire dalla propria area di comfort accettando le situazioni di incertezza facendo attenzione a non creare situazioni di apprendimento ansiogene perché blocca l'apprendimento 4 L'importanza dell'autoscoperta è: l'apprendimento che avviene in modo migliore attraverso le emozioni e la sfida 5 Nella collaborazione e nella competizione: lo sviluppo individuale e di gruppo sono integrati in modo da rendere chiari i valori dell'amicizia, della fiducia e dell'azione di gruppo 6 Nella formazione outdoor: la formazione prevede esperienze formative in mezzo alla natura, con attività al'aperto con coinvolgimento emotivo 7 Il briefing è: la riunione che si effettua prima di un'attività, in cui vengono presentati gli obiettivi e le caratteristiche 8 L'esecuzione è: come i partecipanti svolgono l'esercitazione 9 Il debriefing è: la riunione che si effettua nel momento in cui si conclude l'attività 10 I partecipanti stimolati dai trainer: riflettono e condividono riflessioni su alcuni aspetti della leadership, ruoli, collaborazione, comunicazione, emozioni e decisioni 46. Introduzione alla comunicazione 1 La nozione di comunicazione implica una pluralità di significati e richiede un'analisi in termini di complessità, di contesti multipli, di sistemi circolari, in cui sono ugualmente agenti sia: il mittente che il destinatario 2 Secondo la seguente funzione la comunicazione serve a elaborare, organizzare e trasmettere conoscenze fra i partecipanti all'interno di una determinata comunità: proposizionale 3 La seguente conoscenza è legata alle esperienze vissute, ai ricordi della propria esistenza, eventi cui si è semplicemente assistito o partecipato attivamente: episodica 4 Il seguente livello si riferisce al linguaggio, ma non riguarda quello che si dice bensì il modo in cui lo si dice: para verbale 5 Entro lo scenario delineato dall'approccio matematico allo studio della comunicazione, l'informazione va considerata anzitutto come un: processo di trasmissione di informazioni 6 Si tratta dell'operazione di codifica: encoding 7 Viene definita come la quantità di informazione che dal ricevente ritorna all'emittente, consentendogli di modificare i suoi messaggi successivi: feed back 8 Rappresenta la scienza che studia la vita dei segni nel quadro della vita sociale: semiotica 9 Secondo il punto di vista semiotico, occorre prima di tutto capire in che modo avviene la: significazione 10 Sono caratterizzati da un rapporto di contiguità fisica con l'oggetto o con l'evento cui si riferiscono: indici una serie di reazioni aggressive contro l'altro genitore (il padre): istigazione 8 Può essere definito come una contraddizione che deriva dalla deduzione corretta da premesse coerenti: paradosso 9 Comporta una contraddizione sul piano formale: antinomia logica 10 Implica una incoerenza contraddittoria del linguaggio: antinomia semantica 49. La comunicazione non verbale 1 La comunicazione avviene utilizzando: il livello espressivo verbale, paraverbale e non verbale 2 Riguarda soprattutto la voce, ma anche le pause, le risate, il silenzio ed altre espressioni sonore e il giocherellare con oggetti: comunicazione paraverbale 3 L'espressione corporea è quell'attività dell'uomo volta a comunicare ad altri: i propri stati d'animo, idee e sentimenti 4 I movimenti che ci possono aiutare ad interpretare lo stato d'animo delle persone, sono: facciali, dell'intero corpo,delle mani, degli atteggiamenti, linguaggio grafico 5 È la disciplina semiologica che studia i gesti, il comportamento, lo spazio e le distanze all'interno di una comunicazione, sia verbale sia prossemica 6 I tipi di distanza che dettano le regole della vicinanza sociale sono: distanza intima, distanza personale, distanza pubblica e distanza sociale 7 In una comunicazione efficace: il linguaggio non verbale deve essere congruente con il linguaggio verbale 8 Il comunicatore esperto deve avere: l'abilità di identificare e conseguire i risultati, utilizzare il comportamento verbale e non verbale,l'abilità di vedere e sentire utilizzando i sensi e l'abilità di mostrarsi flessibile 9 Rappresenta il mezzo attraverso il quale il messaggio è trasmesso: canale 10 Rappresenta un comportamento spaziale che ha una dimensione interpersonale di reciprocità: orientazione 50. Introduzione alla Programmazione Neuro-Linguistica 1 Nasce agli inizi degli anni Settanta ed è il risultato dell'opera del matematico Richard Bandler e del linguista John Grinder: la Programmazione Neuro Linguistica 2 La PNL è ciò che chiamiamo un: metamodello 3 La PNL è una disciplina che opera nell'ambito dell'esperienza: soggettiva 4 Esprime il concetto secondo cui è possibile operare scelte di organizzazione di azioni e idee per il perseguimento dei propri obiettivi: il termine programmazione 5 Ciascuno di noi crea una rappresentazione del mondo in cui vive; creiamo cioè: una mappa 6 Geneticamente, abbiamo già dei filtri che determinano la nostra: mappa 7 La comunicazione non verbale rappresenta la seguente percentuale della forza del messaggio: 75% (e anche più) 8 Può essere veloce o lento (indicatore emotivo): ritmo 9 Può essere intima, personale, sociale, ecc. (indicatore dell'utilizzo dello spazio): prossemica 10 Nella PNL tutte le rappresentazioni sensoriali sperimentate ed espresse interiormente e/o esteriormente di cui vi sia evidenza da parte di un soggetto e/o di un osservatore esterno si definiscono: comportamenti 51. PNL: dai valori ai metamodelli 1 Rispondono alla domanda: "Nella vita qual è la cosa più importante per me?": valori 2 Si distribuiscono, in linea di massima, in modo gerarchico, dai più ai meno importanti: criteri 3 Sono le opinioni stabili che le persone hanno su di sé o sul mondo nelle quali, come dice il termine stesso, ripongono fiducia e che non sono affatto disposte a modificare: credenze 4 Rappresenta il procedimento con il quale elementi o parti del modello di una persona vengono staccati dalla loro esperienza originaria e giungono a rappresentare l'intera categoria di cui l'esperienza è un esempio: generalizzazione 3 Elementi del comportamento individuale, dell'ambiente sociale e della relazione interpersonale che sono in grado di anticipare, segnalare, determinare o favorire l'esito indesiderato che la nozione di rischio prospetta: fattori di rischio 4 Il seguente concetto è stato introdotto dalla fisica dove viene utilizzato per indicare la capacità di un materiale di resistere ad urti improvvisi senza spezzarsi e di assorbire energie: resilienza 5 Le risorse su cui poggia la resilienza possono essere: Manifeste o latenti 6 Capacità di identificare i problemi e le risorse e di ricercare soluzioni personali per sé e per gli altri, ponendo attenzione ai segnali ricevuti dal contesto: assunzione di consapevolezza 7 Capacità che guida l'azione nelle scelte positive e negative e favorisce la compassione e l'aiuto reciproco: etica 8 I seguenti fattori esprimono anche una funzione di agency e hanno un ruolo più marcatamente proattivo nell'adattamento: abilitanti 9 Sono i seguenti fattori a interferire e promuovere maggiormente l'emergere e la stabilità della resilienza nelle piccole vittime di abusi sessuali ad esempio: ecologici 10 I seguenti fattori sono quelli più legati al concetto di resilienza, in termini reattivi: protettivi 54. Adolescenza 1 Secondo Berti e Bombi, uno dei cambiamenti relativi all'adolescenza è: il conseguimento del pieno sviluppo cognitivo 2 Secondo Kohlberg lo sviluppo morale implica: capacità di role taking 3 Secondo Meltzer una delle posizioni dell'adolescente nelle tre comunità è: quella del bambino nell'ambito familiare 4 Durante l'adolescenza i giovani esperiscono un disagio legato a: immagine corporea e ruolo sociale 5 Secondo Erikson in adolescenza: potrebbe verificarsi una dispersione dei ruoli 6 La Teoria Focale è di: Coleman 7 Secondo Antonelli il lutto più grave per un adolescente riguarda: perdita del ruolo infantile 8 Gli adolescenti cercano un distacco dai genitori: per ricercare nuove modalità comunicative a livello di relazioni interpersonali 9 Secondo Coleman: l'identità di un adolscente non è un tutto o nulla 10 Il gruppo dei pari permette: di soddisfare bisogni di sicurezza 55. La peer education e l’orientamento a cascata 1 Negli anni '60 la peer education era orientata a: monitorare seguire la preparazione di studenti più giovani e con difficoltà scolastiche 2 Chi è il peer educator: un adolescente volontario 3 Un errore comune commesso riguarda: realizzare interventi di peer education di breve durata 4 Con la peer education l'autonomia si sviluppa grazie: alla collaborazione 5 Una fase del progetto di peer education riguarda: la creazione del gruppo di lavoro dei peer educator e approfondimento del progetto 6 Secondo diversi autori la peer education ha effetti positivi su: la fiducia in sé stessi 7 Una delle caratteristiche della peer education riguarda: l'assenza di gerarchie 8 Nell'orientamento a cascata i ragazzi più grandi: hanno funzione iniziatica 9 Il peer educator: È promotore del proprio benessere 10 Gli insegnanti sono fondamentali per: riprendere con la classe gli argomenti trattati dai peer e favorire il dibattito 56. La psicologia architettonica e ambientale dei luoghi scolastici 1 Si tratta di una disciplina dedicata allo studio delle reciproche relazioni tra la persona e l'ambiente: psicologia ambientale 2 Si tratta di una disciplina che specificamente prende a oggetto le interazioni tra gli spazi costruiti e i loro utenti, abitanti, cittadini: psicologia architettonica 3 Si tratta di un sistema dato dall'insieme dei pensieri, delle norme personali e idee riguardo alla gestione dei diversi sistemi: macrosistema 58. La psicologia giuridica 1 Lo psicologo giuridico: deve saper contestualizzare i propri modelli interpretativi ed operativi 2 In caso di separazione dei genitori, i figli: saranno affidati ad entrambi i genitori 3 In Italia, il processo penale è caratterizzato da: fase dell'indagine preliminare come momento di individuazione delle fonti di prova 4 Uno dei nuclei conoscitivi della psicologia giuridica riguardano: il rapporto fra persona, norma e collettività 5 In caso di testimone minorenne, l'indagine psicologica è finalizzata ad accertare: la credibilità del minore 6 In casi di Alienazione Parentale: i ctp dovranno farsi carico dell'intera situazione familiare 7 Uno dei concetti per valutare l'attendibilità riguarda: l'affidabilità 8 La psicologia generale nel contesto giuridico permette di: valutare la percezione e la memoria implicate nella testimonianza 9 Secondo Reed i minori tendono ad essere più suggestionabili quando: credono che l'intervistatore conosca gli eventi in questione 10 I mediatori familiari: cercano di mantenere invariato il potere decisionale dei coniugi 59. Coinvolgimento dei minori all’interno delle criminalità organizzate 1 Tra i paradigmi dell'essenza mafiosa troviamo: la subcultura criminale 2 La psicologia, in merito al fenomeno della criminalità: studia la relazione tra l'atteggiamento nei confronti del crimine e gli stili educativi familiari 3 Gli insegnanti rappresentano: una figura di riferimento da coinvolgere nell'intervento 4 Secondo Erikson il rischio del fallimento dell'acquisizione dell'identità deriva: dall'acquisizione di modelli devianti 5 La storia della criminalità organizzata è legata: all'istituzionalizzazione del mercato nero 6 Secondo la prospettiva di Dishion e Stormshack: è possibile cambiare atteggiamento nei confronti della famiglia e del soggetto in trattamento 7 Il pensiero criminale: si basa su un insieme di codici di trasmissione 8 Tra i fattori maggiormente indagati nel rapporto minori-criminalità troviamo: la presenza di psicopatologie nei familiari 9 Con il reframing: si possono modificare gli attributi del frame al fine di cambiare o rovesciare il significato 10 L'intervento, nei casi di coinvolgimento dei minori all’interno delle criminalità organizzate, deve prendere in considerazione: I bisogni tipici dei ragazzi nelle varie fasi dell’adolescenza 60. Introduzione al femminicidio 1 Con il concetto di femminicidio si intende: qualsiasi forma di violenza o discriminazione perpetrata a danno di una donna che non si riferisce solo agli omici commessi da partner o ex partner 2 Il termine femminicidio risale agli anni: Novanta 3 Il femminicidio comprende diverse tipologie di violenze: maltrattamenti, violenza fisica, violenza sessuale, violenza psicologica, violenza educativaviolenza sul lavoro, violenza economica,violenza patrimoniale,violenza familiare, violenza comutaria, violenza istituzionale 4 Il concetto di femminicidio comprende: morti di donne per ragioni misogine, anche per conto delle istituzioni o di pratiche sociali patriarcali, o culturali 5 Gli strumenti utilizzati per acquisire dati sul femminicidio sono: osservatori, raccolte e rapporti dell'Eures 6 Il numero più elevato di femminicidio è presente: Lombardia 7 Le donne uccise sono: oltre 1/4 sono di nazionalità non italiana 8 La fascia di età che comprende il maggior numero di vittime è: più di 64 anni 9 La convenzione per l'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne è: approvata giuridicamente nel 1979 10 La Legge del 15 ottobre 2013: rende più incisivi gli strumenti di repressione penale dei fenomeni di famiglia, violenza sessuale e atti persecutori 61. Caratteristiche del femminicidio 1 Il femminicidio: sarebbe il risultato di sentimenti di frustrazioni maschili Secondo la relatrice dell'ONU Rachida Manjoo: la violenza domestica è considerata quella più pervasiva 3 I fattori che contribuiscono all'invisibilità della donna sono: la mancanza di denuncia da parte della donna, la violenza domestica non viene vista come reato, quadro giuridico non appropriato 4 I dati del Centro violenza Emilia-Romagna evidenziano che: sugli autori di violenza si riscontra tossicodipendenza, etilismo, disagio psichico, handicap fisico grave 5 Alcuni fattori di riduzione dell'attendibilità sono: le domande inducenti, la capacità di comprensione delle domande e il sistema di recupero efficiente sul ricordo 6 L'intervista investigativa è: caratterizzata da delle regole che permettono di non modificare la testimonianza 7 Il Memorandum of good practice: contenente le linee direttiva affinchè il racconto del minore, dal vivo o videoregistrato, possa essere utilizzato nel contesto giudiziario 8 L'intervista Cognitiva è: utile per intervistare i testimoni di un evento-reato e indicata nell'ambito di abuso sessuale infantile. L'efficacia di questa metodologia si basa sull'atteggiamento positivo dell'intervistatore 9 La statement validity analysis è: una tecnica per valutare la veridicità del contenuto verbale della testimonianza 10 La Step-wise interview: ha l'obiettivo di massimizzare la qualità e la quantità delle informazioni rievocate, limitando le interferenze 64. I serial killer 1 Il termine serial killer fu coniato da: Ressler 2 Uno dei fattori caratteristici dei serial killer sessuali riguarda: la bramosia del senso di onnipotenza 3 Secondo la teoria di Wilson: l'omicidio serve a compensare il fallimento di autostima 4 Secondo una prospettiva psicologica e psichiatrica: l'omicidio è il risultato di uno scompenso dell'omeostasi di un individuo sottoposto a distress 5 La personalità incompleta di un serial killer porta: non percepire gli altri nella loro totalità 6 Il serial killer organizzato: È uno psicopatico 7 Secondo Douglas uno dei punti cardine del modus operandi è: la manipolazione 8 Uno dei disturbi di personalità tipici di un serial killer è: disturbo antisociale 9 Un serial killer psicopatico: presentano ipertrofia cognitiva 10 Il narcisismo maligno porta a: deumanizzare gli altri 65. Analisi di un caso della cronaca 1 Quando Stevanin ebbe il suo primo rapporto sessuale aveva l'età di: 12 anni 2 Secondo Stevanin durante un rapporto sessuale la donna doveva: Baciarlo sulle labbra 3 Conservare un feticcio della vittima serviva a: Mantenere il controllo sulla vittima 4 Stevanin inizia a frequentare prostitute a csusa ( causa ): Della rottura della relazione con Maria Amelia 5 La sensazione di abbandono provata da Stevanin è legata a: Collera e ostilità verso la figura femminile 6 Nel caso Stevanin, l'indagine psicologica ha sottolineato due aspetti predominanti quali: Abbandono e vuoto 7 Durante il processo in Cassazione del caso Stevanin: Viene confermata la prima sentenza 8 Secondo Stevanin l'ipossia: Aumentava l'eccitazione femminile 9 I risultati psicodiagnostici nel caso Stevanin hanno evidenziato: Una caratteropatia nevrotica asintomatica 10 Tutta la sfera sessuo-affettiva di Stevanin è orientata: Ad un desiderio di prevalere sulla donna al fine di sottometterla ed umiliarla 65. Analisi di un caso della cronaca 1 Una delle tre funzioni proposte da Secondo Levine e Moreland riguarda: gli stereotipi 2 Il ruolo di slider: prevede una posizione prima deviante e poi uniformata 3 Peluso afferma che: alla base dell'adesione alle sette c'è un timore di perdere la propria identità 4 Lo stato eteronomico riguarda: l'annullamento del singolo individuo fino alla totale fusione con la massa 5 Secondo Pace: una setta si genera da una separazione rispetto ad una determinata tradizione storicamente consolidata 6 La teoria della dissonanza cognitiva fu proposta da: Festinger 7 I risultati dell'esperimento di Asch mostrarono: la tendenza ad uniformare le proprie idee con quelle della maggioranza 8 Le sette mistico-realistiche: seguono una serie di rituali e precetti molto articolati che conducono ad un intenso coinvolgimento interiore 9 Secondo Lewin: più il gruppo è coeso e più ci sarà influenza sociale 10 Insegnare agli adepti a fare rapporto su chi infrange le regole riguarda: il controllo del milieu 9 Rappresenta una fase importante per decidere se la coppia è in grado di affrontare la negoziazione degli accordi: fase di valutazione 10 Rappresenta l'unica fase in cui si procede all'analisi del passato e delle problematiche che hanno portato alla separazione: fase della narrazione della storia di coppia 69. Alienazione parentale 1 L'alienazione parentale è stata introdotta da: Gardner 2 I figli alienanti: credono di valere qualcosa solo se soddisfano i bisogni altrui 3 La credenza che il genitore alienato presenti solo caratteristiche negative riguarda: la mancanza di ambivalenza 4 In quale sintomo caratteristico rientra il fatto che il minore crede che il genitore alienato presenti solo caratteristiche negative: mancanza di ambivalenza 5 I figli che testimoniano contro il genitore bersaglio: presenteranno forti sensi di colpa in futuro 6 Il modello di Kelly e Johnston prevede la presenza di: un'elevata conflittualità nell'ambito della separazione coniugale 7 L'intervento ad orientamento sistemico relazionale: arricchisce e perfeziona la collaborazione tra genitori 8 Il seguente intervento può essere attuato se è stato emesso un provvedimento del tribunale che prevede il cambiamento di affidamento e la sospensione temporanea dei contatti tra il minore e il genitore alienante: cambiare affidamento 9 Un genitore alienante: agisce dal bisogno di vendicarsi dell'altro 10 Nel Family Reunification in a Forensic Setting: tutti i membri del nucleo familiare devono riconoscere le proprie responsabilità 70. Metodologia peritale in ambito civile 1 Il CTU: viene scelto tra gli iscritti in appositi albi 2 Il tempo concesso per le operazioni peritali è: da 30 a 90 giorni 3 In casi di alienazione parentale: il ctu deve valutare le necessità e gli stati emotivi del minore 4 Il quesito del giudice serve: ad indirizzare e limitare l'attività del consulente 5 Gli incontri con il minore consentono di valutare: le introiezioni e identificazioni con le figure genitoriali 6 In casi di alienazione parentale il CTU: verificare l'idoneità genitoriale della coppia 7 Durante le operazioni peritali in casi di alienazione parentale bisogna: verificare se il genitore è in grado di preparare, organizzare e strutturare adeguatamente il mondo fisico del minore 8 Il CTP: può partecipare alle camere di consiglio 9 Il colloquio con gli adulti: serve a valutare la distribuzione dei ruoli familiari e dei compiti educativi 10 In casi di alienazione parentale sono previsti: visite domiciliari 71. L’autore di abuso sessuale 1 Il seguente autore fu il primo a parlare di perversioni in ambito sessuologico: Von Krafft-Ebing 2 Secondo il seguente autore in ciascun essere umano sono presenti componenti "normali" e perverse e lo sviluppo di un disturbo dipende esclusivamente da fattori ambientali: Bloch 3 Può essere definita assoluta o anfigena: inversione 4 Il seguente modello sottolinea l'importanza delle cognizioni nel comportamento abusante: cognitivo 5 Secondo il seguente modello la selezione naturale avrebbe favorito lo stabilirsi nei maschi di una spinta sessuale più forte e decisiva rispetto alle donne: sociobiologico 6 Il seguente modello prende in considerazione 3 livelli di analisi (micro, meso e macro livello): di giudizio delle distorsioni cognitive 7 I temi tipici delle distorsioni cognitive dei sex offender sono: 7 8 Secondo il seguente tema tipico i sex offender si percepiscono come incapaci di esercitare adeguato controllo sulle loro vite: incontrollabilità 9 Secondo il tema tipico del mondo pericoloso è necessario trovare persone degne di: fiducia 10 Lo schema cognitivo prototipico del sex offender contiene particolari immagini di sé, dell'atto sessuale e: della vittima Il seguente autore decise di analizzare come venisse percepito uno stimolo ambiguo e precisamente un punto luminoso all’interno di una stanza buia che, in mancanza di punti di riferimento sembrava essere in movimento: Sherif Secondo il seguente autore la questione più importante che emerge parlando di produttività di gruppo è quella di stabilire se la presenza di altre persone influisca o meno sulla prestazione individuale: Triplett Bauman sostiene che l’annullamento delle distanze spazio temporali, resa possibile dalle nuove tecnologie, tende a polarizzare la: globalizzazione La seguente disciplina rispondendo alla necessità da parte delle autorità e dei decisori locali di fornire risposte competenti alle persone che vivono eventi traumatici (disastri naturali come terremoti o prodotti dall’uomo come disastri ecologici, piuttosto che migrazioni forzate o incidenti forzati): psicologia dell’emergenza In genere le ancore terapeutiche sono del seguente tipo: cinestesico Nella prospettiva della teoria sociale cognitiva, la dialettica tra fattori di rischio, fattori di protezione e fattori del seguente tipo può aiutare a comprendere in modo più adeguato la genesi del comportamento deviante: fattori abilitanti La famiglia è in costante scambio con quello che è il contesto socio-culturale, ma questo non deve distogliere l’attenzione da quella che è una sua caratteristica fondamentale: l’essere una struttura gerarchica con una precisa connotazione socio-istituzionale Prende in esame i processi impliciti della comunicazione, i quali comportano rilevanti attività inferenziali per trarre dal contesto ciò che il testo dice, anche se non lo dice espressamente: pragmatica Nel seguente primo stadio, che si sviluppa nei primi 18 mesi circa di vita, la persona agisce sulla realtà esclusivamente attraverso gruppi di azioni fisiche: dell’intelligenza psico-motoria Nell’adolescenza, sul piano cognitivo, la persona si svincola dal pensiero concreto, centrato sul presente, e sviluppa il pensiero di tipo: ipotetico-deduttivo Nelle PNL si distribuiscono, in linea di massima, in modo gerarchico, dal più ai meno importanti e formano qualcosa di simile ad una piramide: i criteri Nel seguente stadio i membri del gruppo apparivano esitanti in quanto avevano bisogno di conoscersi meglio prima di parlare dei propri problemi personali: esplorativo Non si fondono tanto per la somiglianza o la diversità fra i membri, quello che infatti decide l’appartenenza è l’interazione sociale, nonché l’interdipendenza: i gruppi sociali Fu testata in Inghilterra, con scopi prettamente economici al fine di risparmiare sul costo dell’insegnamento: la peer education
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