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Psicologia Dinamica (L24) - Domande test ESAME + INEDITE 2023, Panieri di Psicologia Dinamica

Corso: Dinamica (L-24) - Universitas Mercatorum (Unimercatorum) - Domande e risposte corrette di tutte le esercitazioni delle lezioni (test), utilizzate nelle prove d'esame. INCLUDE LE DOMANDE INEDITE utilizzate nelle prove d'esame, aggiornate al 2023.

Tipologia: Panieri

2022/2023

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Scarica Psicologia Dinamica (L24) - Domande test ESAME + INEDITE 2023 e più Panieri in PDF di Psicologia Dinamica solo su Docsity! SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE L-24 UNIVERSITA’ MERCATORUM (UNIMERCATORUM) AA.2022 / 2023 PSICOLOGIA DINAMICA Prof.ssa Roberto Maniglio 1. I meccanismi psichici della personalità e del comportamento 1 L'approccio utilizzato dal presente corso nei confronti della Psicologia Dinamica: E' basato sulla letteratura scientifica più accreditata e condivisa a livello internazionale 2 La letteratura scientifica più accreditata e condivisa a livello internazionale è: Riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale secondo criteri oggettivi condivisi 3 La disciplina denominata “Psicologia Dinamica” può essere confusa con: L’approccio psicoterapeutico denominato “Psicoterapia psicodinamica” 4 La disciplina denominata “Psicologia Dinamica” fa riferimento: A diversi approcci che hanno in comune lo studio dei processi e meccanismi psichici che caratterizzano la personalità e il comportamento 5 La Psicologia DInamica è applicabile: In ambito clinico, forense, penitenziario, socioeducativo, scolastico e aziendale 6 Qual è l'oggetto di studio della Psicologia Dinamica: I fenomeni psichici che caratterizzano personalità, emozioni, comportamento e relazioni 7 L'approccio contenutistico allo studio della Psicologia Dinamica: Privilegia la trattazione dei singoli fenomeni per fornire una visione complessiva e unitaria 8 Secondo la Teoria Psicoanalitica: La condotta umana, l’esperienza affettivo-relazionale e la sofferenza psichica risentono delle esperienze nelle prime fasi di vita 9 Secondo il Comportamentismo: Oggetto di analisi è esclusivamente il comportamento osservato e misurabile 10 Secondo il Cognitivismo: I fenomeni mentali possono essere dedotti indirettamente 2. Il contributo della psicoanalisi 1 Secondo Freud l’uomo è guidato da: Forze irrazionali e spinte sessuali e aggressive 2 Secondo Freud la personalità si sviluppa: Attraverso stadi o fasi 3 Secondo Freud è possibile accedere all’inconscio : Attraverso l’interpretazione dei sogni, le libere associazioni e l’ipnosi 5 Secondo la Psicologia dell’Io l'individuo: Interagisce con il mondo esterno tanto quanto risponde alle forze interne 6 Secondo la Teoria delle relazioni oggettuali le esperienze relazionali precoci: Portano alla creazione di oggetti interni che influenzano le relazioni successive 7 Secondo Melanie Klein le interazioni tra bambino e madre: Provocano un conflitto che il bambino in seguito risolve 8 Secondo Donald Winnicott: Il falso sé è la sensazione di sentirsi vuoti e di essere reali solo apparentemente 9 Secondo le teorie relazionali o interpersonali le relazioni: Sono esperienze di sé con gli altri importanti per lo sviluppo del sé 10 Secondo le teorie umanistiche, esistenziali ed esperienziali l'individuo: È teso a muoversi verso un senso di completezza 3. Il contributo della psicoanalisi 1 I fenomeni inconsci: Sono in grado di condizionare le funzioni psichiche superiori 2 Appartengono all'inconscio: Pensieri automatici 6 Le cinque dimensioni proposte dalla teoria dei “Big Five” sono: Estroversione, gradevolezza, coscienziosità, nevroticismo, apertura 7 La dimensione di personalità nota come "apertura" riguarda: L’immaginazione, l’intuizione, la creatività, la curiosità 8 La dimensione di personalità nota come "coscienziosità" riguarda: La premura, il controllo degli impulsi 9 La dimensione di personalità nota come "gradevolezza" riguarda: La fiducia, l’altruismo, la gentilezza 10 La dimensione di personalità nota come "nevroticismo" riguarda: L’instabilità emotiva 6. Il contributo della scienza cognitiva 1 La scienza cognitiva studia: La cognizione 2 La psicologia cognitiva: Adotta il metodo scientifico per testare teorie sui processi mentali in laboratorio 3 Le radici della psicologia cognitiva risalgono: A filosofi dell’antica Grecia 4 Il contributo di Von Neumann allo sviluppo della scienza cognitiva è: Il ruolo del computer moderno sia come metafora della mente, sia come strumento di indagine 5 Il concetto di intelligenza artificiale: Ha concepito le funzioni mentali modellate sul modo in cui il computer gestisce processi come la memorizzazione e il recupero del ricordo 6 Secondo Chomsky: Per spiegare il linguaggio era necessaria una teoria come la grammatica generativa che attribuisse rappresentazioni interne nella mente 7 Secondo Neisser: Il termine “cognizione” si riferisce a tutti i processi mediante i quali l’input sensoriale viene trasformato, ridotto, elaborato, memorizzato, recuperato e utilizzato 8 L'intelligenza artificiale simbolica si riferisce a: Alla creazione di programmi per computer per creare menti artificiali ricostruendo gli step umani nel prendere decisioni e risolvere problemi 9 I processi cognitivi di maggiore interesse per gli scienziati cognitivi sono Quelli coinvolti nei meccanismi interni del pensiero umano 10 Secondo la teoria cognitiva le soluzioni ai problemi: Possono assumere la forma sia di algoritmi che di euristiche 7. Il contributo del cognitivismo clinico 1 Secondo il cognitivismo clinico: Uno dei principali obiettivi della terapia cognitivo-comportamentale consiste nel cambiare i pensieri negativi automatici 2 La terapia cognitivo-comportamentale ritiene che: Per combattere i pensieri e i comportamenti distruttivi, il terapeuta inizia aiutando la persona ad identificare le convinzioni problematiche 3 La terapia cognitivo-comportamentale: Si basa su tre principi base quali l'ipotesi dell'accesso, l’ipotesi della mediazione e l’ipotesi del cambiamento 4 L'approccio cognitivo-comportamentale enfatizza: Il pensiero di una persona come il principale determinante delle risposte emotive e comportamentali agli eventi della vita 5 Per combattere i pensieri e i comportamenti distruttivi il terapeuta cognitivo-comportamentale: Aiuta una persona ad intraprendere passi progressivi verso un cambiamento comportamentale 6 La terapia cognitivo-comportamentale nella sua evoluzione storica: Ha utilizzato il modello a due stadi della paura e dell'evitamento di Mowrer 7 Secondo Ellis: Il modello ABC prevede l’evento attivante (A); la persona che ha una credenza (B); una conseguenza o una risposta emotiva © 8 Secondo Beck: Le distorsioni cognitive portano a supposizioni errate e idee sbagliate che ispirano le risposte emotive e comportamentali 9 Gli sviluppi più recenti del cognitivismo clinico sono: La terza ondata di terapia cognitivo-comportamentale, che enfatizza il ruolo della consapevolezza e dell'accettazione 10 I fondamenti della terapia cognitivo-comportamentale si ritrovano: Nelle teorie e pratiche di Ellis e Beck 8. I sistemi comportamentali o motivazionali 1 I sistemi comportamentali (o motivazionali) funzionano: Come disposizioni o tendenze innate che organizzano il repertorio comportamentale degli esseri viventi 2 I sistemi comportamentali costituiscono delle disposizioni o tendenze: Innate, filogeneticamente coordinate e primarie 3 Dal punto di vista evolutivo, i sistemi comportamentali: Nelle specie superiori sono l’esito di un processo di maturazione per cui si hanno via via comportamenti più complessi e sofisticati 4 Sono totalmente e radicalmente estranee alla coscienza: Le operazioni dei sistemi di regolazione fisiologici e le prime operazioni dei sistemi interpersonali 5 In un sistema corretto secondo lo scopo la sequenza comportamentale viene disattivata quando: La discrepanza tra lo scopo fissato e lo stato dell’organismo è ridotta a zero 6 La fase di innesco (parzialmente consapevole) del sistema comportamentale è seguita da: Una complessa elaborazione cognitiva parzialmente o del tutto consapevole 9 Il principio del destino comune raggruppa gli stimoli sulla base: Del movimento 10 L’effetto di contrasto simultaneo si riferisce agli stimoli che sono: Presentati nello stesso momento 11. Il ruolo dell’attenzione 1 L’attenzione si riferisce a come le persone: Elaborano attivamente informazioni specifiche nel loro ambiente 2 Secondo William James l’attenzione è il prendere possesso: Da parte della mente, in forma chiara e vivida, di uno solo tra tutti i numerosi oggetti o catene di pensieri simultaneamente possibili 3 Il nostro sistema attenzionale ci consente: Di concentrarci su qualcosa di specifico nel nostro ambiente e di mettere a punto dettagli irrilevanti 4 Le variabili chiave che influiscono sulla capacità di rimanere in attività includono: L’interesse verso lo stimolo e la quantità di elementi distrattori presenti 5 L’attenzione funziona in modo: Selettivo e limitato 6 La ricerca dimostra che quando si lavora in multitasking le persone: Commettono più errori o eseguono i loro compiti più lentamente 7 L’attenzione divisa avviene quando gli individui: Partecipano o prestano attenzione a più fonti di informazioni contemporaneamente nello stesso momento o eseguono più di un compito 8 La teoria delle risorse afferma che: Ogni attività complessa è automatizzata e pertanto l’esecuzione del compito richiede meno risorse attentive dell’individuo 9 L’attenzione visiva opera come un processo a due stadi in cui il primo prevede che: L’attenzione sia distribuita uniformemente sulla scena visiva esterna e l’elaborazione delle informazioni venga eseguita in parallelo 10 La Feature Integration Theory sostiene che: L’attenzione spaziale è condizione necessaria per il rilevamento di oggetti 12. Il ruolo della memoria 1 La memoria è un processo mentale costituito da: Codifica, archiviazione e recupero 2 I ricercatori sostengono che, nella memoria a lungo termine, i ricordi: Sono organizzati in gruppi 3 L’organizzazione della memoria può essere intesa come: Un modello di rete semantica 4 La memoria a breve termine è anche definita: Primaria o attiva 5 La memoria a breve termine è: Limitata e può contenere da cinque a nove elementi 6 Nella memoria a lungo termine sono memorizzate informazioni riguardo ad eventi: Avvenuti da pochi istanti fa a decenni prima 7 Il contenuto della memoria a breve termine può diventare memoria a lungo termine attraverso: Il processo di associazione e ripetizione 8 La memoria a lungo termine è solitamente divisa in: Memoria dichiarativa (esplicita) e memoria non dichiarativa (implicita) 9 La memoria sensoriale è una memoria: Molto breve che consente la registrazione di un’enorme quantità di informazioni dell’ambiente 10 La memoria di lavoro può essere pensata come un contenitore di memoria: Temporaneo per le informazioni necessarie per completare un’attività specifica 13. Rappresentazioni e schemi 1 L’uso degli schemi come concetto base in psicologia fu adottato per la prima volta da: Frederic Bartlett 2 Nella teoria di Piaget, uno schema è: Sia la categoria della conoscenza che il processo di acquisizione di tale conoscenza 3 Gli schemi sociali: Includono credenze generali di come le persone si comportano in determinate situazioni sociali 4 Gli schemi di eventi: Sono focalizzati su modelli di comportamento da seguire per determinati eventi 5 Rispetto alle funzioni, possiamo affermare che gli schemi: Influenzano ciò a cui prestiamo attenzione 6 Grazie agli schemi esistenti le persone: Sono in grado di assimilare nuove informazioni velocemente in modo automatico 7 I processi attraverso i quali gli schemi vengono sostituiti o modificati sono: Assimilazione ed accomodamento 8 Gli schemi di sé cominciano a formarsi: Nella prima infanzia sulla base del feedback di genitori e caregivers 9 Gli schemi relazionali si riferiscono a rappresentazioni: Generalizzate e gerarchicamente organizzate circa se stessi e l’altro con cui ci si relaziona 10 Gli schemi relazionali una volta strutturati: Funzionano come profezie che si autoavverano 14. Credenze e scopi 1 Una credenza è lo stato mentale in cui una persona: Pensa che qualcosa sia vera, anche senza la presenza di prove empiriche 4 Rispetto alla predittività dei comportamenti, la ricerca ha dimostrato che gli atteggiamenti sono: Moderatamente predittivi 5 Gli studi sugli atteggiamenti permettono di affermare che, in genere, le persone cercano: La coerenza tra i loro atteggiamenti e comportamenti 6 Gli atteggiamenti emergono in seguito all'esperienza diretta attraverso: Il condizionamento classico e il condizionamento operante 7 Quando in uno spot pubblicitario si osservano persone attraenti divertirsi sorseggiando un drink i telespettatori tendono a: Sviluppare un’associazione positiva verso quella bevanda 8 Ricerche sugli atteggiamenti hanno dimostrato che i bambini dopo aver osservato il comportamento dei loro genitori: Assumono prospettive simili 9 Secondo la teoria della dissonanza cognitiva quando le persone percepiscono una discrepanza tra atteggiamenti e comportamenti sperimentano: Disagio psicologo o dissonanza 10 Secondo la teoria di Petty e Cacioppo l’elaborazione centrale del messaggio persuasivo: Porta ad un cambiamento forte e duraturo negli atteggiamenti 17. Gli aspetti psicodinamici dell’influenzamento 1 Secondo Deutsch e Gerard l’influenza informativa e normativa si basano rispettivamente sul bisogno di: Essere graditi ed avere ragione 2 Secondo l’influenza sociale informativa, le persone assumono il comportamento degli altri come fonte di informazioni quando: Sono confuse, incerte, c’è disaccordo sociale o gli stimoli sono intrinsecamente ambigui 3 L’influenza sociale normativa porta: All'acquiescenza pubblica ma non ad un’esperienza di accettazione privata 4 L’identificazione porta le persone a cambiare atteggiamento o comportamento perché: Vogliono essere come un’altra persona 5 Secondo Kelman la ricompensa dell’internazionalizzazione è: Il contenuto del nuovo comportamento 6 Il conformismo è: Un cambiamento nel comportamento, negli atteggiamenti, nelle credenze, ecc. 7 Il conformismo informativo si ha quando una persona: E' priva di una certa conoscenza e guarda al gruppo per informazioni 8 Jennes sperimentò che le persone: Si spostavano dalla loro ipotesi iniziale per avvicinarsi alle ipotesi degli altri membri del gruppo 9 Secondo Sherif, in presenza di una situazione ambigua le persone: Si conformano al gruppo 10 I partecipanti al compito percettivo di Asch, in presenza di alcuni complici: Cambiano la loro risposta per conformarsi al gruppo 18. Ragionamento e irrazionalità 1 Il ragionamento è associato: Al pensiero, alla cognizione, all’intelletto 2 Secondo Cheng e Holyoak le persone ragionano usando strutture di conoscenza denominate: Schemi pragmatici di ragionamento 3 La teoria del contratto sociale di Cosmides sostiene che i meccanismi innati di elaborazione dell’informazione risolvono: Specifici problemi biologici 4 Il ragionamento induttivo genera: Generalizzazione dei casi o osservazioni specifici 5 Un valido esempio di ragionamento deduttivo è: Il metodo scientifico 6 Il sillogismo è un concatenamento di proposizioni atto a stabilire che: La conclusione deriva necessariamente dalle premesse 7 Quando un medico formula una diagnosi partendo da una serie di risultati in suo possesso sta compiendo: Un ragionamento abduttivo 8 Quando un bambino risolve un puzzle sta esercitando: Un ragionamento concreto 9 Il concetto di irrazionalità è particolarmente noto nella terapia: Razionale-emotivo comportamentale 10 Secondo Ellis le risposte emotive e i comportamenti inappropriati e disfunzionali sono influenzati da: Frasi interne 19. Giudizio e decisione 1 Nel processo decisionale l’approccio con caratteristica singola: Coinvolge la nostra decisione esclusivamente su un singolo fattore 2 Nel processo decisionale l’approccio con caratteristica additiva è il metodo migliore quando: Si prendono decisioni più complesse 3 Il processo decisionale basato sul valutare ogni opzione, una caratteristica alla volta, a partire dalla più importante è noto come: Approccio di eliminazione per aspetti 4 Le euristiche sono: Scorciatoie mentali 5 L'euristica gioca un ruolo importante: Nella risoluzione dei problemi e nel processo decisionale 6 La teoria degli incentivi condivide alcune somiglianze con il concetto comportamentista di: Condizionamento operante 7 Secondo la teoria dell’aspettativa, la valenza si riferisce: Al valore che le persone attribuiscono al risultato potenziale 8 Le motivazioni estrinseche sono quelle che nascono: Dall'esterno dell'individuo e spesso implicano ricompense 9 La motivazione intrinseca implica impegnarsi in un comportamento perché è: Personalmente gratificante 10 L’effetto di giustificazione eccessiva può portare: Ad una riduzione della motivazione intrinseca 22. Autostima e autoefficacia 1 L’autostima è il risultato: Del processo di valutazione che l’individuo formula nei confronti di se stesso 2 Il bisogno di autostima elaborato da Maslow è: Una delle motivazioni umane fondamentali 3 L’autostima specifica: Informa circa la sicurezza di se stessi in quel particolare ambito 4 La bassa autostima si ha quando: Esiste notevole discrepanza tra autovalutazioni e aspirazioni 5 L'alta autostima si ha quando: Esiste poca discrepanza tra autovalutazioni e aspirazioni 6 L’autostima è realistica quando: È aderente ai fatti 7 L’autostima è autentica quando: È composta da autovalutazioni che la persona crede corrispondenti a verità 8 L’autoefficacia si riferisce alla credenza nella capacità di: Mettere in atto con successo un particolare comportamento in determinate situazioni 9 Il concetto di autoefficacia introdotto da Bandura occupa un posto centrale nella teoria: Socio-cognitiva 10 Il modellamento sociale è un’importante fonte di autoefficacia perché: Si vedono altre persone simili a sé stessi completare con successo un compito 23. Le emozioni 1 Nel 1972 lo psicologo Eckman suggeri che ci sono: Emozioni primarie 2 Plutchik ha suggerito che alcune emozioni possono combinarsi tra loro per dare: Emozioni secondarie 3 L’esperienza dell'emozione è: Altamente soggettiva 4 Recenti ricerche hanno dimostrato che la risposta fisiologica ad un’emozione è data: Dall'amigdala 5 Gli psicologi ritengono che la risposta comportamentale ed espressiva sia legata a: Intelligenza emotiva 6 La teoria evoluzionistica delle emozioni è stata elaborata da: Charles Darwin 7 Secondo James-Lange le emozioni sono il risultato di: Reazioni fisiologiche agli eventi 8 La teoria fisiologica di Cannon-Bard afferma che l’esperienza fisica e quella psicologica dell’emozione: Avvengono nello stesso tempo e nessuna delle due provoca l’altra 9 La teoria dell’emozione a due fattori di Schachter-Singer è una teoria: Cognitiva 10 Secondo la teoria della valutazione cognitiva delle emozioni di Lazarus esiste: Una sequenza di eventi: stimolo, pensiero, risposta fisiologica ed emozione 24. Psicodinamica della relazionalità 1 Le relazioni interpersonali sono influenzate: Dai sistemi comportamentali interpersonali e dagli schemi relazionali 2 Il sistema agonistico riguarda: La competizione per il rango sociale finalizzata al dominio su altri individui 3 Ogni qualvolta due individui interagiscono: L’attivazione di un sistema in un individuo stimola l’attivazione di un sistema analogo o complementare nell’altro individuo 4 Gli schemi relazionali si riferiscono a rappresentazioni: Generalizzate e gerarchicamente organizzate circa se stessi e l’altro con cui ci si relaziona 5 Gli schemi relazionali una volta strutturati: Funzionano come profezie che si autoavverano 6 I cicli interpersonali sono: Modelli relazionali che si svolgono attraverso interazioni sottili non consapevoli a livello soprattutto non verbale 7 Secondo il principio di complementarità: Determinati comportamenti interpersonali sollecitano altri specifici comportamenti interpersonali 8 Quando un individuo crede di dipendere per il raggiungimento di uno scopo da un altro individuo: Cercherà di influenzarlo a fare ciò di cui egli ha bisogno 9 L’adozione di scopi può essere: Strumentale, cooperativa e terminale 10 L’adozione di scopi è strumentale quando un individuo: Adotta lo scopo di un altro individuo per ottenere un vantaggio in compenso 25. La sessualità 1 Psicologicamente la sessualità è intesa come mezzo: Per esprimere la pienezza dell’amore tra un uomo ed una donna 6 La comunicazione aggressiva è un metodo per esprimere: Bisogni personali che non tengono conto del benessere degli altri 7 La comunicazione passiva è uno stile comunicativo: In cui si evita di dire direttamente ciò che si pensa 8 Alcune caratteristiche dei comunicatori passivi sono: Parlare sottovoce o scusandosi ed avere una postura accasciata 9 La comunicazione assertiva ha l’obiettivo di: Soddisfare i bisogni propri e degli altri 10 La comunicazione assertiva si ottiene attraverso: Una forte autostima e fiducia in sé stessi 28. Psicodinamica della comunicazione non verbale 1 La comunicazione non verbale è basata sull'invio e la ricezione di: Segnali senza l’uso di parole 2 La comunicazione non verbale viene appresa: Durante l’infanzia dalla comunicazione socio-emotiva 3 La decodifica è l’atto di: Interpretare informazioni dalle sensazioni ricevute 4 Le espressioni facciali sono: Tra le forme più universali del linguaggio corporeo 5 Battere le palpebre poco spesso potrebbe indicare che una persona: Autocontrolla le proprie emozioni 6 Mordere il labbro inferiore può indicare che l’individuo: Sta provando sentimenti di stress, preoccupazione, paura 7 Le braccia incrociate potrebbero indicare che una persona: È chiusa, sta sulla difensiva o cerca di autoproteggersi 8 I gesti hanno un significato: Che può variare a seconda della cultura 9 La prossemica si riferisce: Alla distanza tra le persone mentre interagiscono 10 La distanza sociale tra le persone si verifica: Tra individui che interagiscono senza conoscersi molto bene 29. Psicodinamica della prosocialità 1 Il comportamento prosociale: È un comportamento di aiuto che alla fine conferisce dei benefici a chi lo mette in atto 2 Secondo il modello cognitivo dell’azione sociale, quando un individuo crede di dipendere da un altro: Il primo cercherà di influenzare il secondo affinché faccia ciò di cui ha bisogno 3 L’adozione di scopi è cooperativa quando un individuo: Adotta lo scopo di un altro individuo in vista di uno scopo che entrambi condividono 4 Secondo la teoria di selezione di parentela, le persone sono: Sono propense ad aiutare maggiormente coloro verso cui sono più strettamente imparentate 5 La norma della reciprocità suggerisce che: Quando si fa qualcosa di utile per un altro, questi si sente costretto a ricambiare 6 Secondo il fenomeno della diffusione di responsabilità: Quando più persone sono presenti diminuisce la quantità di responsabilità personale 7 La neuropsicologia ha dimostrato che l’altruismo: Attiva centri di ricompensa nel cervello 8 L’altruismo può implicare incentivi non sempre consapevoli per: Ragioni psicologiche 9 Dal punto di vista psicologico, le persone hanno più probabilità di essere altruiste quando: Provano empatia per la persona che è in difficoltà 10 Il modello di sollievo dello stato negativo spiega che gli atti altruistici: Aiutano ad alleviare i propri sentimenti negativi derivanti dall'osservare qualcuno in difficoltà 30. Psicodinamica dell’aggressività 1 Le forme di aggressività in base alla tipologia di sofferenza, lesioni o danno sono: Fisica, psicologica, sessuale 2 L’elemento necessario per definire l’aggressività sessuale è: Che non ci sia il consenso esplicito della vittima 3 L’aggressività strumentale è: Volta a raggiungere obiettivi più grandi 4 I comportamenti strumentali aggressivi sono diretti allo scopo, ossia sono: Correntemente e direttamente regolati e controllati dallo scopo esplicitamente rappresentato nella mente 5 L’aggressività automatica è una forma di aggressività: Impulsiva 6 I comportamenti aggressivi automatici sono: Orientati allo scopo 7 In seguito ad un bias di attribuzione dell'ostilità, le persone possono percepire: Nelle intenzioni e azioni degli altri malevolenza ed ostilità anche quando non esistono 8 Il bullismo relazionale o emotivo è un tipo di: Manipolazione sociale per ferire i coetanei o sabotare la loro posizione sociale 9 Il sexting può essere legato a: Bullismo sessuale 10 Il bullismo pregiudizievole può comprendere: Cyberbullismo, bullismo verbale, relazionale, fisico e talvolta anche sessuale 31. Psicodinamica della gruppalità 1 I gruppi sociali sono formati da gruppi di individui: Formalmente organizzati non emotivamente coinvolti 2 I flash mob rappresentano dei collettivi in quanto sono: Gruppi di individui che condividono azioni e prospettive simili 5 La presenza di problemi psichici è un fattore di rischio correlato: Sia all’adulto abusante che al bambino vittima 6 La forma di abuso più diffusa secondo le statistiche ufficiali è: Trascuratezza 7 Circa il 50% di genitori o caregiver abusanti: Sono stati vittima di abuso nella minore età 8 I genitori non risolti attivano cicli interpersonali basati su: Paura, imprevedibilità, ostilità e controllo 9 I genitori non risolti potrebbero instaurare una relazione basata su: Lotta per il potere e controllo della relazione 10 I genitori non risolti considerano i comportamenti negativi dei figli come: Intenzionali 34. Psicodinamica del trauma familiare 1 La violenza familiare ha effetti indiretti sui bambini attraverso: Il malfunzionamento familiare e genitoriale 2 Per effetto cumulativo si intende: La contemporanea presenza di più fattori stressanti 3 I sintomi più direttamente correlati al trauma sono: Disturbo post-traumatico da stress 4 I problemi scolastici dei bambini che vivono in famiglie violente dipendono spesso da: Stress psicologico e preoccupazione su ciò che può accadere a se stessi e ai genitori 5 L’esposizione prolungata alla violenza domestica induce nei bambini uno stato di: Iperattivazione fisiologica, ansia e fobie 6 L’esposizione precoce alla violenza domestica ha: Maggiore impatto sulla salute 7 L'amnesia dell’evento violento o l’omissione di dettagli importanti riguardano maggiormente: I bambini più piccoli 8 In presenza di violenza domestica le abilità parentali di entrambi i genitori: Sono gravemente compromesse 9 Nei genitori livelli bassi di cura e alti di controllo e ostilità sono correlati a: Uso di sostanze o malattia mentale 10 Consentire ai figli di prendere parte attiva al conflitto coniugale è una forma di: Maltrattamento psicologico 35. Psicodinamica della violenza nella coppia 1 La violenza tra partner è più diffusa tra: Giovani adulti non conviventi 2 La violenza nella coppia è fortemente sottostimata a causa di: Ambiguità di certi comportamenti e reticenza nel raccontare 3 Studi longitudinali evidenziano che condotte violente prima del matrimonio: Hanno una probabilità significativa di riproporsi anche durante il matrimonio 4 La violenza sul partner è determinata da caratteristiche psicologiche del perpetratore: Forte senso di insicurezza, timore dell’abbandono, impulsività 5 Tra le condizioni psicopatologiche che predispongono ad agire violenza ci sono: Disturbo antisociale e borderline di personalità 6 La variabile più studiata e associata al perpetratore di violenza sul partner è: L’abuso di alcool 7 La trasmissione intergenerazionale della violenza nella coppia: Ha percorsi differenti per donne e uomini 8 Uso di sostanze e violenza subita: Hanno relazione bidirezionale 9 La violenza precedente nelle relazioni di coppia: È un forte fattore di rischio per coppie attuali o future 10 Il livello di stress soggettivo legato a situazioni socio-economiche disagiate: Aumenta il rischio di commettere atti violenti sul partner 36. Psicodinamica della personalità evitante 1 L’evitamento comportamentale, emotivo e cognitivo del disturbo evitante di personalità: Vanifica gli obiettivi e i desideri personali 2 Gli individui con disturbo evitante di personalità: Desiderano essere vicini agli altri ma hanno pochi rapporti intimi 3 Le credenze di base degli individui evitanti sono: Disfunzionali tanto da interferire con il funzionamento sociale 4 Gli individui evitanti hanno sviluppato assunti per spiegare le loro interazioni in seguito a: Critiche e rifiuti di persone significative 5 Negli individui evitanti le attribuzioni generate da credenze negative di sé nascono da: Paura del rifiuto degli altri 6 Tipiche cognizioni di un individuo evitante, frutto dell’autocritica sono: Non sono attraente; sono noioso 9 Credenze fondamentali come "Il mio dolore emotivo non finirà mai" appartengono: Alla modalità di schema bambino abusato e/o abbandonato 10 Quando la persona borderline è nella modalità protezione distaccata: Adotta uno stile protettivo per sopravvivere in un mondo pericoloso 39. Psicodinamica della personalità paranoide 1 Gli individui con disturbo paranoide: Negano o minimizzano i loro problemi e non riconoscono che il loro comportamento incide sugli stessi 2 Gli individui con disturbo paranoide sono percepiti dagli altri come: Polemici, testardi, difensivi e non disposti a scendere a compromessi 3 Il disturbo paranoide di personalità può avere: Pensiero delirante transitorio 4 L’iper-vigilanza dell’individuo con disturbo paranoide produce: Prove sostanziali a sostegno delle supposizioni sulla natura umana 5 L’individuo con disturbo paranoide: Dubita della sua capacità di affrontare efficacemente gli altri 6 Secondo Beck, le interazioni interpersonali del paranoide sono basate su: Costante ricerca di segnali sottili che rivelino le vere intenzioni degli altri 7 Quando il paranoide si sente abbastanza potente da resistere all’attacco degli altri: Esibisce atti malvagi, ingannevoli e ostili che si aspetta di ricevere dagli altri 8 Il modello di Colby si basa: Sul presupposto di un insieme di strategie volte a minimizzare o prevenire la vergogna e l'umiliazione 9 Secondo Turkat le prime interazioni con i genitori insegnano al bambino: “Sei diverso dagli altri” 10 Secondo Beck e colleghi, nel disturbo paranoide è centrale: Attribuire intenzioni malvagie agli altri 40. Psicodinamica della personalità dipendente 1 La persona dipendente ha difficoltà a fare cose autonomamente per mancanza di: Fiducia in sé 2 Rispetto all’assunzione di controllo e responsabilità, una persona dipendente: Ha bisogno che gli altri decidano tutto 3 La persona dipendente mette in atto relazioni soffocanti perché eccessivamente: Legata 4 Quando una relazione intima termina una persona dipendente si protegge: Cercando con urgenza un’altra relazione 5 Per la persona dipendente le fobie sono: Funzionali ad ottenere attenzione e protezione 6 Secondo Beck, la persona dipendente vede il mondo come un luogo: Solitario e pericoloso impossibile da gestire da solo 7 Secondo Beck, “Non posso sopravvivere senza che qualcuno si prenda cura di me” è: Un pensiero dicotomico riguardo all’indipendenza 8 Secondo Sperry, le “cause scatenanti” sono fattori di stress legati: All’autoinsufficienza e all’essere soli 9 L’insieme di credenze per cui l’individuo dipendente non può avere prestazioni come gli altri è: Schema di realizzazione fallita 10 Gli individui dipendenti hanno uno stile affettivo incline a: Sovrastima dell’ansia 41. Psicodinamica della personalità istrionica 1 Secondo il DSM-5, un elemento significativo del disturbo istrionico è: L'eloquio impressionistico e privo di dettagli 2 L’individuo istrionico è caratterizzato da: Eccessiva emotività e ricerca di attenzione 3 Rispetto ai rapporti interpersonali, l'individuo istrionico: Ha relazioni burrascose e non gratificanti 4 La persona istrionica cerca l’attenzione e l’approvazione degli altri: Attraverso l’aspetto fisico e la seduttivita' 5 Gli istrionici hanno la credenza di base che è necessario: Essere amati da tutti per ciò che si fa 6 L’istrionismo maschile nel corso dello sviluppo è stato ricompensato per: Virilità, forza e potere 7 Il pensiero dicotomico dell’istrionico lo porta a: Considerare una persona immediatamente meravigliosa o orribile 8 L'istrionico vede il mondo come luogo: Di cure e considerazioni speciali 9 Lo stile comportamentale dell’istrionico è caratterizzato da: Tendenza ad essere sfocati ed incoerenti 10 Lo stile cognitivo dell’istrionico è caratterizzato da: Pensiero impressionistico e vivacità di immaginazione 44. Psicodinamica della personalità schizoide 1 Secondo i criteri del DSM-5, il disturbo schizoide di personalità presenta: Poco o nessun interesse per le esperienze sessuali 2 Secondo il DSM-5, la personalità schizoide sembra: Indifferente alle lodi e alle critiche degli altri 3 Il linguaggio dello schizoide è: Lento, monotono, con poca espressività 4 Nella personalità schizoide è presente un modello pervasivo di: Distacco dalle relazioni sociali in tutti i contesti 5 Sintomi positivi della schizofrenia sono: Allucinazioni, deliri, pensieri disorganizzati 6 Sintomi negativi della schizofrenia sono quelli che: Hanno qualcosa in meno rispetto al normale stato mentale 7 Il disturbo schizoide di personalità condivide con la schizofrenia i sintomi: Negativi 8 Esperienze precoci di rifiuto negli individui con disturbo schizoide si sono avute con: Atti di bullismo dai pari 9 L’individuo con disturbo schizoide di personalità solitamente: È solitario fin dalla nascita 10 Sulla base di credenze sugli altri e sul mondo l’individuo con disturbo schizoide sviluppa: Assunti condizionali 45. Psicodinamica della personalità schizotipica 1 Secondo il DSM-5, il disturbo schizotipico di personalità è un pattern pervasivo di: Deficit sociali ed interpersonali 2 L’eccessiva ansia sociale dello schizotipico è associata a: Preoccupazioni paranoidi 3 L’eloquio dello schizotipico è: Vago, metaforico, iperbolato 4 Le percezioni distorte dell’individuo con disturbo schizotipico sono: Esperienze corporee insolite 5 Deficit di attenzione e della funzione esecutiva nella schizofrenia sono: Sintomi cognitivi 6 La persona con disturbo schizotipico rispetto a quella con schizofrenia: È consapevole dei propri problemi psichici 7 Il disturbo schizotipico rispetto alla schizofrenia comporta: Idee e percezioni distorte 8 Nell’infanzia degli individui schizotipici può esserci: Maltrattamenti fisici o abusi sessuali 9 Nel disturbo schizotipico di personalità strategie difensive sono: Credere nei fenomeni magici o paranormali 10 L’individuo schizotipico crede che il mondo sia: Ostile 46. Psicodinamica della depressione 1 Secondo il DSM-5, nel soggetto depresso l’ideazione suicidaria è: Ricorrente, con o senza un piano specifico di suicidio 2 Secondo il DSM-5, in bambini o adolescenti depressi l’umore può essere: Irritabile 3 Nel soggetto depresso, la mancanza di motivazione riguarda: Tutte le attività 4 Il pensiero assolutistico è la tendenza a: Dare ampi giudizi categorici 5 La doverizzazione è la tendenza a: Pensare che le cose dovrebbero essere solo in un certo modo 6 Per il depresso, l’astrazione selettiva comporta: Il concentrare l’attenzione su aspetti particolari 7 La personalizzazione è la tendenza a: Interpretare gli eventi negativi in relazione a sé 8 I filtri mentali portano il soggetto depresso a: Individuare mentalmente i cattivi eventi nella propria vita 9 I contratti personali portano il soggetto depresso a ritenere che la maggior parte dei presupposti: Hanno un fondamento contrattuale implicito 10 Tra gli errori cognitivi, il pensiero dicotomico deriva dal presupposto che: Ogni cosa appartiene o ad un estremo o all’altro 47. Psicodinamica del panico 1 Gli attacchi di panico riguardano: Una combinazione di sensazioni fisiche spaventose e pensieri ed emozioni angoscianti 2 L’attacco di panico imbeccato dalla situazione: Si ha quando la persona anticipa l’esposizione alla causa scatenante 3 Secondo il DSM-V, l’agorafobia è una paura o ansia marcate relative: Al manifestarsi di sintomi imbarazzanti 4 I sintomi dell’agorafobia: Inducono molti comportamenti di evitamento 5 Le distorsioni cognitive sono: Pensieri negativi abituali 50. Psicodinamica dello stress post-trauma 1 Il disturbo da stress post-traumatico è caratterizzato da: Ricordi angosciosi o sogni ricorrenti 2 Nel disturbo da stress post-traumatico ricordi e sogni spiacevoli sono definiti: Sintomi intrusivi 3 Marcate alterazioni dell’arousal possono comportare: Esplosioni di rabbia 4 Nel disturbo da stress post-traumatico paura, orrore, vergogna sono: Alterazioni negative delle emozioni 5 La teoria di Horowitz punta l’attenzione: Sull’elaborazione cognitiva delle informazioni connesse al trauma 6 Secondo Janoff-Bulmann, vivere l'esperienza traumatica comporta: Una frantumazione di idee e preconcetti 7 Il Fear Network che si forma nella memoria a lungo termine comprende: Lo stimolo informativo sull’evento e l’informazione stimolo-risposta 8 Secondo Creamer, un fattore predittivo di un buon recupero è: L’elevato grado di intrusivita’ dei sintomi 9 Secondo Brewin per ridurre gli effetti negativi del trauma l’individuo integra: L’informazione verbalmente accessibile dei ricordi accessibili con i propri schemi 10 Lo SPAARS è un modello multidimensionale a 4 livelli di: Rappresentazione delle emozioni 51. Psicodinamica del disturbo ossessivo-compulsivo 1 Le ossessioni sono definite da: Pensieri, impulsi o immagini ricorrenti e persistenti vissuti come intrusivi 2 La frequenza e l’intensità di ossessioni e compulsioni: Interferiscono con la capacità dell’individuo di occuparsi delle cose della sua vita 3 Neutralizzare il contenuto negativo dell’ossessione significa: Prevenire una delle situazioni che si teme possa accadere 4 Nel disturbo ossessivo-compulsivo, una compulsione è: Un comportamento ripetitivo 5 Le distorsioni cognitive sono: Modelli di pensiero difettosi 6 La distorsione cognitiva che porta a pensare che una propria scelta metterà in moto una serie di eventi negativi è: La responsabilità eccessiva 7 La distorsione cognitiva che porta a pensare di essere sopraffatti dalle situazioni è: La catastrofizzazione 8 La fusione pensiero-azione è un processo psicologico che: Equipara i pensieri alle azioni 9 Un individuo con disturbo ossessivo-compulsivo può credere che avere il pensiero di fare del male ad una persona: È come se avesse fatto del male a quella persona 10 Percepire i propri pensieri come pericolosi porta le persone ossessivo-compulsive a: Soppressione del pensiero 52. Psicodinamica dell’ipocondria 1 L’ipocondria è la paura di: Avere una malattia grave 2 Il disturbo da sintomi somatici è caratterizzato da: Uno o più sintomi somatici che procurano disagio 3 Le preoccupazioni delle persone ipocondriache: Permangono nonostante le rassicurazioni mediche 4 Le persone con ipocondria: Cercano consulto medico 5 Secondo Salkovskis e Warwick, l’ipocondria è caratterizzata da: Attenzione selettiva 6 Il meccanismo dell’amplificazione somatosensoriale è stato proposto da: Barsky e Klerman 7 Secondo Barsky e Klerman una delle componenti principali dell’ipocondria è: Amplificazione del normale input sensoriale corporeo 8 Secondo Taylor e Asmundson nel soggetto ipocondriaco è presente: Una tendenza premorbosa all’amplificazione somatosensoriale 9 Secondo Taylor e Asmundson: Vedendo un film un ipocondriaco può iniziare ad autoriferirsi i sintomi del protagonista 10 La sindrome cognitivo-attentiva di Wells consiste in: Ruminazione, monitoraggio della minaccia e strategie di copig inutili 53. Psicodinamica dell’ipocondria 1 Il termine psicosi indica quei disturbi caratterizzati da: Deliri o allucinazioni 2 Nella schizofrenia i segni continuativi del disturbo sono presenti per: Almeno 6 mesi 3 In presenza di sintomi dell’umore si fa diagnosi di: Disturbo schizoaffettivo 4 Il disturbo delirante è caratterizzato da: Allucinazioni non preminenti 5 I deliri sono: False credenze nonostante l’evidenza contraria La scissione: E' una difesa psicotica che porta a dividere le esperienze in categorie tutto-buono e tuttocattivo L'accettazione: E' una difesa matura che porta a riconoscere una situazione sgradita senza tentare di cambiarla, di protestare o di abbandonarla La razionalizzazione: Difesa nevrotica La proiezione: E' una difesa immatura che porta ad attribuire agli altri pensieri o sentimenti propri non riconosciuti, inaccettabili o indesiderati “Big Five” sono: Estroversione, gradevolezza, coscienziosità, nevroticismo, apertura "Apertura": L’immaginazione, l’intuizione, la creatività, la curiosità "Coscienziosità": La premura, il controllo degli impulsi "Nevroticismo": L’instabilità emotiva Il concetto di intelligenza artificiale: Ha concepito le funzioni mentali modellate sul modo in cui il computer gestisce processi come la memorizzazione e il recupero del ricordo I processi cognitivi di maggiore interesse per gli scienziati cognitivi sono: Quelli coinvolti nei meccanismi interni del pensiero umano Secondo la teoria cognitiva le soluzioni ai problemi: Possono assumere la forma sia di algoritmi che di euristiche La psicologia cognitiva: Adotta il metodo scientifico per testare teorie sui processi mentali in laboratorio Secondo il cognitivismo clinico: Uno dei principali obiettivi della terapia cognitivo-comportamentale consiste nel cambiare i pensieri negativi automatici Per combattere i pensieri e i comportamenti distruttivi il terapeuta cognitivo-comportamentale: Aiuta una persona ad intraprendere passi progressivi verso un cambiamento comportamentale I sistemi comportamentali (o motivazionali) funzionano: Come disposizioni o tendenze innate che organizzano il repertorio comportamentale degli esseri viventi Sono totalmente e radicalmente estranee alla coscienza: Le operazioni dei sistemi di regolazione fisiologici e le prime operazioni dei sistemi interpersonali In un sistema corretto secondo lo scopo la sequenza comportamentale viene disattivata quando: La discrepanza tra lo scopo fissato e lo stato dell’organismo è ridotta a zero I sistemi corretti secondo lo scopo necessitano di: Una complessa rappresentazione mentale di proprietà rilevanti di sé, del proprio comportamento e dell’ambiente Sono totalmente e radicalmente estranee alla coscienza: Le operazioni dei sistemi di regolazione fisiologici e le prime operazioni dei sistemi interpersonali L’attaccamento: Di lunga durata, estremamente forte ed emotivamente significativo, con una persona specifica L'attaccamento disorganizzato è la conseguenza di: Una relazione genitore-figlio abnorme in cui il genitore è imprevedibile e fonte di paura Strange Situation: I bambini che evitano il contatto con il genitore, ignorandolo o allontanandolo, sono ansioso-evitanti L’attivazione del sistema di attaccamento è favorita da: Specifici messaggi non-verbali, ad alto contenuto emozionale, prodotti in risposta ai corrispondenti segnali non-verbali emessi dall’altro individuo La soglia di attivazione del sistema di attaccamento: In età infantile è molto bassa, nel senso che sono moltissimi gli stimoli capaci di evocare l’attivazione del sistema di attaccamento La percezione coinvolge: Sia i sensi fisici sia i processi cognitivi coinvolti nell’interpretazione di quei sensi I sistemi percettivi del cervello consentono: Di vedere il mondo come stabile, anche se le informazioni sensoriali sono tipicamente incomplete e rapidamente variabili Il processo percettivo prevede solitamente i seguenti passaggi: Stimolo distale, stimolo prossimale, percetto La costanza percettiva è: La capacità dei sistemi percettivi di riconoscere lo stesso oggetto da input sensoriali molto variabili Il principio del destino comune raggruppa gli stimoli sulla base: Del movimento L’effetto di contrasto simultaneo si riferisce agli stimoli che sono: Presentati nello stesso momento La ricerca dimostra che quando si lavora in multitasking le persone: Commettono più errori o eseguono i loro compiti più lentamente La teoria delle risorse afferma che: Ogni attività complessa è automatizzata e pertanto l’esecuzione del compito richiede meno risorse attentive dell’individuo La Feature Integration Theory sostiene che: L’attenzione spaziale è condizione necessaria per il rilevamento di oggetti Memoria: Codifica, archiviazione e recupero L'euristica della disponibilità implica prendere decisioni sulla base di quanto: Sia facile portare qualcosa in mente Il processo decisionale basato sul valutare ogni opzione, una caratteristica alla volta, a partire dalla più importante è noto come: Approccio di eliminazione per aspetti Nel processo decisionale l’approccio con caratteristica additiva è il metodo migliore quando: Si prendono decisioni più complesse Le concettualizzazioni attuali suggeriscono che l’intelligenza sia da riferire al grado di capacità di compiere le seguenti abilità: Apprendere, riconoscere e risolvere i problemi Il QI misura: L’intelligenza generale La motivazione intrinseca: Personalmente gratificante Le motivazioni estrinseche: Dall'esterno dell'individuo e spesso implicano ricompense La teoria degli incentivi condivide: Condizionamento operante La teoria dell'eccitazione suggerisce che le persone sono motivate a: Mantenere un livello ottimale di eccitazione L’autostima è realistica quando: È aderente ai fatti L'alta autostima si ha quando: Esiste poca discrepanza tra autovalutazioni e aspirazioni L’esperienza dell'emozione è: Altamente soggettiva Recenti ricerche hanno dimostrato che la risposta fisiologica ad un’emozione è data: Dall'amigdala Ogni qualvolta due individui interagiscono: L’attivazione di un sistema in un individuo stimola l’attivazione di un sistema analogo o complementare nell’altro individuo Gli schemi relazionali una volta strutturati: Funzionano come profezie che si auto avverano I cicli interpersonali sono: Modelli relazionali che si svolgono attraverso interazioni sottili non consapevoli a livello soprattutto non verbale L’adozione di scopi può essere: Strumentale, cooperativa e terminale L’infatuazione comprende: Solo la passione Il senso di connessione della coppia potrebbe essere danneggiato da: Tensioni sotterranee Nell’amore di coppia, la compatibilità è: Il fondamento oggettivo per una relazione Il ruolo di genere è: Comportamenti e atteggiamenti socialmente desiderabili L’identità di genere è: L’esperienza personale del proprio genere sessuale La disforia di genere si verifica quando c’è: Un senso di discrepanza tra identità di genere e sesso biologico Il target della comunicazione è: Il destinatario del messaggio Battere le palpebre: Autocontrolla le proprie emozioni I gesti hanno un significato: Che può variare a seconda della cultura La prossemica si riferisce: Alla distanza tra le persone mentre interagiscono L’altruismo può implicare incentivi non sempre consapevoli per: Ragioni psicologiche Dal punto di vista psicologico, le persone hanno più probabilità di essere altruiste quando: Provano empatia per la persona che è in difficoltà l modello di sollievo dello stato negativo spiega che gli atti altruistici: Aiutano ad alleviare i propri sentimenti negativi derivanti dall'osservare qualcuno in difficoltà Le forme di aggressività in base alla tipologia di sofferenza, lesioni o danno sono: Fisica, psicologica, sessuale L’aggressività strumentale è: Volta a raggiungere obiettivi più grandi In seguito ad un bias di attribuzione dell'ostilità, le persone possono percepire: Nelle intenzioni e azioni degli altri malevolenza ed ostilità anche quando non esistono I gruppi sociali sono formati da gruppi di individui: Formalmente organizzati non emotivamente coinvolti In gruppo comportamenti e atteggiamenti sono influenzati dagli altri, per: Interdipendenza I genitori preoccupati ed incerti: incostante Attaccamento: Madre / Base biologica Le persone con disturbo d'ansia generalizzata si sentono ansiosi: Per la maggior parte del giorno l disturbo d'ansia generalizzata comporta: Continua ricerca di rassicurazioni negli altri L'ansia moderata puo' influire sulla motivazione: Positivamente perché spinge a fare le cose Credere di non piacere ad una persona senza alcuna informazione reale è: Un'inferenza arbitraria Sono una persona “impacciata” è: Un etichettamento La pervasività del disturbo d’ansia generalizzata indica: Preoccupazione per tutto il tempo Marcate alterazioni dell’arousal: Esplosioni di rabbia Nel disturbo da stress post-traumatico paura, orrore, vergogna sono: Alterazioni negative delle emozioni Lo SPAARS è un modello multidimensionale a 4 livelli di: Rappresentazione delle emozioni Nel disturbo ossessivo-compulsivo, una compulsione è: Un comportamento ripetitivo Le distorsioni cognitive sono: Modelli di pensiero difettosi La distorsione cognitiva che porta a pensare che una propria scelta metterà in moto una serie di eventi negativi è: La responsabilità eccessiva La distorsione cognitiva che porta a pensare di essere sopraffatti dalle situazioni è: La catastrofizzazione La fusione pensiero-azione è un processo psicologico che: Equipara i pensieri alle azioni Percepire i propri pensieri come pericolosi porta le persone ossessivo-compulsive a: Soppressione del pensiero Le condotte compensatorie sono: Attività messe in atto per prevenire l’aumento di peso Quali sono gli impianti teorici che hanno contribuito allo sviluppo accademico e scientifico della Psicologia Dinamica? La teoria psicoanalitica e il cognitivismo Tali fenomeni verranno analizzati e spiegati secondo il contributo, dalla teoria psicoanalitica fornito alla Psicologia Dinamica come scienza e disciplina autonoma di studio a partire: Dalla teoria psicoanalitica Secondo la Teoria Psicoanalitica, la condotta umana, l’esperienza affettivo-relazionale e la sofferenza psichica: Risentono delle esperienze nelle prime fasi di vita La comunità scientifica internazionale: Utilizza criteri oggettivi condivisi La psicologia dinamica è riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale secondo: Criteri oggettivi condivisi I meccanismi psichici della personalità e del comportamento La condotta umana, l’esperienza affettivo relazionale e la sofferenza psichica risentono delle esperienze nelle prime fasi di vita secondo: La Teoria Psicoanalitica Il cognitivismo (il terzo impianto teorico), ha adottato l’approccio fortemente empirico del Comportamentismo per studiare: Tutti i fenomeni mentali anche quelli dedotti indirettamente Secondo la psicoanalisi Freudiana, forze razionali e spinte sessuali aggressive: Guidano l’agire dell’uomo Emozioni e pensieri repressi che derivano da esperienze passate (risalenti di solito all’infanzia), tradotti in conflitti personali esistenti a livello inconscio: Causano disturbi psicologici Secondo la Teoria delle relazioni oggettuali, gli oggetti interni: Si creano a partire dalle esperienze relazionali precoci I pensieri automatici appartengono: All'inconscio Secondo Freud, nei sogni, nei lapsus e nelle battute di spirito, sono rappresentati: I fenomeni inconsci Tutto ciò che viene attivamente represso dal pensiero cosciente ciò che una persona non è disposta a conoscere consapevolmente: E’ incluso nell’inconscio Svolge un ruolo nell'attività cognitiva: La mente inconscia Può essere un attore attivo nel processo decisionale, nella risoluzione dei problemi, nella scrittura creativa e nel pensiero critico: La mente inconscia L’elaborazione inconsapevole della percezione, della memoria, dell’apprendimento, del pensiero e del linguaggio: La cognizione inconscia Per far arrivare al campo visivo o uditivo quei dati che rimangono al di sotto della soglia della mente cosciente: Attraverso i messaggi subliminali che utilizzano il fenomeno della mente inconscia I meccanismi di difesa riducono: L’ansia derivante da stimoli inaccettabili o potenzialmente dannosi Secondo Kernberg l’organizzazione della personalità borderline è caratterizzata da: L’uso di meccanismi primitivi di difesa L'acting-out è un meccanismo di difesa? Immaturo E' una difesa immatura che porta ad attribuire agli altri pensieri o sentimenti propri non riconosciuti, inaccettabili o indesiderati: La proiezione Si ha nella seconda metà del 1900: L’utilizzo di strumenti e concetti propri Può essere fatta risalire ai primi cibernetici degli anni ‘30 e ’40 la cultura moderna: Della scienza cognitiva I primi accenni allo sviluppo della teoria del calcolo e del computer digitale negli anni ‘40 e ’50 furono un altro elemento precursore: Della scienza cognitiva Per combattere i pensieri e i comportamenti distruttivi, un terapeuta cognitivo comportamentale: Inizia aiutando le persone ad identificare le convinzioni problematiche Per combattere i pensieri e i comportamenti distruttivi, un terapeuta cognitivo-comportamentale: Aiuta la persona ad identificare le convinzioni problematiche Cambiare i pensieri negativi automatici è uno dei principali obiettivi: Della terapia cognitivo-comportamentale La terapia cognitivo comportamentale deriva da: I progressi della teoria comportamentale e della scienza cognitiva Secondo il cognitivismo clinico uno dei principali obiettivi della terapia cognitivo-comportamentale consiste: Nel cambiare i pensieri negativi automatici Le operazioni dei sistemi di regolazione fisiologici e le prime operazioni dei sistemi interpersonali sono: Totalmente estranee alla coscienza Disposizioni o tendenze innate che organizzano il repertorio comportamentale degli esseri viventi: Dai sistemi comportamentali (o motivazionali) I sistemi comportamentali (o motivazionali) organizzano: Il repertorio comportamentale degli esseri viventi Tra i comportamenti decisivi per la sopravvivenza raggiunge rapidamente la maturazione: Il sistema dell’attaccamento Dal punto di vista evolutivo, i sistemi comportamentali nelle specie superiori sono l’esito di un processo di maturazione per cui si hanno via via comportamenti: Più complessi e sofisticati In un sistema corretto secondo lo scopo quando la discrepanza tra lo scopo fissato e lo stato dell’organismo è ridotta a zero: La sequenza comportamentale viene disattivata In un sistema corretto secondo lo scopo, la sequenza comportamentale viene attivata quando la discrepanza tra lo scopo fissato e lo stato dell'organismo è: Significativa Dipende da numerosi fattori, tra cui la possibilità materiale di agire, le risorse e le condizioni ambientali, ecc..: La scelta di agire o meno Il sistema sessuale prevede: La competizione per la conquista del partner sessuale il sistema di attaccamento regola: La ricerca di aiuto e vicinanza protettiva ad altri individui, in seguito a pericolo, dolore, vulnerabilità o impotenza La socievolezza verso altri individui fa parte del: Sistema di affiliazione Il sistema di affiliazione prevede: La relazione con altri individui finalizzata all’affiliazione ad un gruppo Il sistema del gioco sociale riguarda: Comportamenti di gioco e finzione, finalizzati ad imparare comportamenti utili in futuro, per esempio giocare alla lotta. I sistemi comportamentali o motivazionali Comportamenti grossolani caratteristici dei primi anni di vita vengono via via sostituiti da comportamenti più complessi e sofisticati: Corretti secondo lo scopo Necessitano di una complessa rappresentazione mentale di proprietà rilevanti di sé, del proprio comportamento e dell’ambiente o della persona verso cui il comportamento è diretto: I sistemi corretti secondo lo scopo Sono l’esito di un processo di maturazione che prevede la sostituzione nel corso dello sviluppo di quei comportamenti caratteristici dei primi anni di vita: I sistemi corretti secondo lo scopo I sistemi corretti secondo lo scopo necessitano di una complessa rappresentazione mentale: Di proprietà rilevanti di sé, del proprio comportamento e dell’ambiente Il sistema agonistico riguarda la competizione per il sistema agonistico riguarda la competizione per: Il rango sociale finalizzata al dominio su altri individui Ogni qualvolta due individui interagiscono l’attivazione di un sistema in un individuo stimola: L’attivazione di un sistema analogo o complementare nell’altro individuo I sistemi comportamentali costituiscono delle disposizioni o tendenze: Innate La competizione per il rango sociale finalizzata al dominio su altri individui riguarda: Il sistema agonistico Nelle situazioni di disorganizzazione: Il genitore è egli stesso fonte di paura e il bambino prova esperienze ripetute di paura a cui non è in grado di trovare soluzioni né prevedibili L'attaccamento disorganizzato è la conseguenza di un rapporto genitore-figlio: Abnorme, imprevedibile e fonte di paura A quale gruppo appartengono i bambini evitanti? Gruppo A Patricia Crittenden ha proposto un sistema di classificazione alternativo, in cui i bambini ansioso-evitanti (gruppo A) sono definiti: “Difesi” Patricia Crittenden ha proposto un sistema di classificazione alternativo, in cui i bambini del Gruppo A/C sono definiti: Ansioso-resistenti, ambivalenti, coercitivi L’attaccamento sicuro è: Predittivo di relazioni positive future I pattern evitante e ambivalente costituiscono: Risposte strategiche di difesa “condizionali” Lo stile denominato “ansioso-evitante” è: Uno stile di attaccamento Quali sono i due i segni principali che dimostrano che un legame di attaccamento selettivo tra il bambino e il genitore è avvenuto in maniera corretta? La ricerca della vicinanza del genitore e i segnali di disagio o di protesta in caso di separazione Cosa succede nel secondo periodo di vita sessuale della coppia? Calo della soddisfazione La decodifica è: L'interpretazione delle sensazioni sensoriali ricevute A cosa ci si riferisce, in psicologia, con il termine "aggressività"? La tendenza da parte di un individuo di agire in maniera tale da creare un danno alla dignità, al benessere o alla salute psichica o fisica di un altro individuo il bullismo fisico è: La forma più ovvia di bullismo Ha lo scopo di assicurare la protezione del bambino: Sistema di accudimento La trascuratezza comprende: Sia il fallimento nel fornire le cure essenziali e sia la scarsa supervisione Sulla base della letteratura scientifica, è possibile distinguere tra fattori di rischio correlati: Adulto abusante, bambino e ambiente I genitori che compiono trascuratezza, abusi fisici e abusi emotivi sui bambini possono essere classificati come: Non risolti, inermi e spaventati Sono tipiche cognizioni negative dell'individuo con personalità evitante: “Sono un perdente”, “Sono patetico” Per il soggetto evitante è molto importante che nessuno pensi male di loro a causa della credenza: Se qualcuno mi giudica negativamente la critica deve essere vera Uno degli assunti che caratterizza il disturbo di personalità evitante: Noterà ogni imperfezione in me e mi eviterà Gli individui con personalità evitante hanno difficoltà a valutare le reazioni degli altri e compiono: Valutazioni errate delle reazioni altrui Un pattern di relazioni interpersonali nell’individuo con disturbo borderline è: L’alternanza tra fase di idealizzazione e fase di svalutazione delle relazioni Le persone con disturbo borderline tendono a: Provare una rabbia intensa che è più forte della situazione e che solo a volte esprimono apertamente sotto forma di aggressione fisica La modalità “bambino abusato e/o abbandonato" denota: Lo stato disperato in cui l’individuo può trovarsi conseguentemente all’abbandono Fa parte del disturbo borderline: Tendenza a provare rabbia intensa La modalità borderline “bambino arrabbiato e/o impulsivo” denota: Uno stadio di rabbia infantile o di impulsività auto-gratificante che nel lungo termine danneggia la persona e le sue relazioni Lo schema di realizzazione fallita si riferisce: Al nucleo di credenze secondo cui non si possono avere prestazioni come gli altri e quindi nessun tentativo di azione viene fatto per paura di fallire Il contenuto del discorso degli individui con disturbo ossessivo-compulsivo consisterà: Molto più di fatti e idee piuttosto che di sentimenti e preferenze Il perfezionismo, la rigidità e il comportamento governato dalle regole predispongono l’individuo con disturbo ossessivo-compulsivo di personalità: All’ansia cronica tipica del disturbo d’ansia generalizzato Cos’è il pensiero magico: È la tendenza a credere che i propri pensieri o azioni abbiamo la capacità di controllare gli eventi esterni Lo schema di inibizione emotivo: Fa riferimento al nucleo di credenze secondo cui le emozioni e gli impulsi devono essere inibiti per non perdere l’autostima o nuocere agli altri Lo schema inesorabile/sbilanciato: Fa riferimento al nucleo di credenze circa lo sforzo inflessibile di soddisfare le alte aspettative di se stessi al costo di rinunciare alla felicità, salute e relazioni soddisfacenti Il disturbo antisociale di personalità è: Un pattern pervasivo caratterizzato di inosservanza e violazione dei diritti degli altri, che si manifesta fin dall’età di 15 anni Il disturbo antisociale di personalità è caratterizzato da: Un pattern ripetitivo e persistente in cui sono violati i diritti fondamentali altrui, le norme e le regole Nella letteratura, da cosa è caratterizzato il modello di comportamento sociopatico? Qualcosa di gravemente sbagliato nella propria coscienza La persona con disturbo schizotipico di personalità, a differenza della persona affetta da schizofrenia: Non presenta lo stesso grado di deficit cognitivi a carico dell’attenzione La depressione è costituita da: Componenti affettive, motivazionali, cognitive, comportamentali e fisiologiche I modelli di pensiero “difettosi” caratterizzati da pensieri negativi abituali sono: Distorsioni cognitive La vulnerabilità alla depressione è determinata dal modo che la persona ha di: Interpretare gli eventi negativi in relazione al sé Ansia sociale/ agorafobia: Paura o ansia marcate relative a certe situazioni Si riferisce ad un insieme di eccessive preoccupazioni, paure e tensioni verso una serie di questioni della propria vita: L'ansia generalizzata L’ansia, la preoccupazione o i sintomi fisici causano: Disagio clinicamente significativo L’ansia e il disagio diventano così estremi da: Interferire con il funzionamento quotidiano (fobia sociale) Le persone ossessivo-compulsive tendono a: Soppressione del pensiero Può avere anche una serie di sintomi che rappresentano deficit delle normali risposte emotive o di altri processi di pensiero che sono definiti “sintomi negativi” il disturbo: Psicotico
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