Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Psicologia dinamica, tra teoria e metodo, Sintesi del corso di Psicologia Dinamica

Riassunto dei capitoli per l'esame

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

Caricato il 08/05/2019

elena-razzaboni
elena-razzaboni 🇮🇹

11 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Psicologia dinamica, tra teoria e metodo e più Sintesi del corso in PDF di Psicologia Dinamica solo su Docsity! Jung Libido Considerata come energia psichica che può essere considerata in qualsiasi ambito, anche quello sessuale ma non in esclusiva. Concetto simile a quello dell'energia in fisica, ovvero entità dinamica che atraversa i due poli opposti (conscio-incoscio),. L' energia che si scarica all'esterno (progressione) porta un adattamento, invece con la repressione (energia che si accumula verso l'interno) comporta un sovraccarico e la formazione a sintomi nevrotici. Raggiunto un polo, l'energia si dirige verso l'altro (andamento pendolare e ciclico)-->rabbia e calma Incoscio collettivo ed archetipi Per Jung, l'io coincide con il conscio. Può esserci una repressione (ritiro dell'attenzione da determinati contenuti) in modo che siano espulsi dalla coscienza in modo stabile. Memorie represse, desideri respinti ed esperienze infantili dimenticate costituiscono l'inconscio personale. La parte della montagna coperta dalle acque costituisce l'incoscio collettivo, contenitore delle esperienze ancestrali dell'umanità (a disposizione dell'individuo come eredità transgenerazionale e filogenetica)--> istinti, contenuti di pensiero, tutto quello che riguarda la mente. Al suo interno troviamo gli archetipi (immagini universali)—> idealismo, sono le idee che producono, in quanto presistenti in lui, nell'incoscio collettivo. Persona: archetipo, personaggi di Pirandello, è la maschera in cui l'individuo si rifugia nella società e difronte agli altri, si gioca sui ruoli reciproci e sulle rappresentazioni. Ombra: archetipo con parte istintuale e primitiva dell'individuo. Viene fatta coincidere con l'incoscio personale. Questo detestiamo un tratto di un carattere di un individuo, disprezziamo qualcosa appartenente alla nostra ombra. La salute mentale è mantenuta in accordo con l'ombra. L'incoscio dell'uomo contiene elementi femminili-->Anima: archetipo dell'immagine collettiva femminile (la madre), a cui si riferiscono gli aspetti emotivi/sentimentali/femminili del maschio. L'incoscio della donna contiene elementi maschili, che prendono il nome di Animus: incarna gli ideali maschili (aggressività, coraggio--> immagine del padre). Il vecchio saggio è l'archetipo che incarna gli ideali maschili della razionalità, della comprensione e dell'intelligenza (nei sogni come eroe e sapiente). La grande madre è l'archetipo che incarna gli ideali femminili dell'amore, della protezione, dedizione ed aiuto. L'essere posseduto dagli archetipi porta alla condizione di inflazione (convinzione di essere onnipotente). Ciò che distorce la personalità non appartiene all'ambito individuale ma a quello collettivo. I tipi psicologici-->indica un modello di carattere derivante dai modi che l'individuo attiva nel mettersi in relazione con sé e con il contesto in cui reagisce con gli altri. Sono legati a due modalità di funzionamento mentale: l'introversione e l'estroversione. L'introversione= libido verso l'interno più relazione negativa con l'oggetto--> adulto è riflessivo, sensibile e poco socievole. L'estroversione fa scorrere la libido verso l'esterno, con relazione positiva dell'oggetto. L'adulto è estroverso, pragmatico, ama la compagnia, è dinamico ed attivo. L'uomo utilizza delle funzioni per orientarsi nel mondo. Queste funzioni sono: il pensiero, il sentimento, la sensazione (percezione attraverso i sensi) e l'intuizione (la percezione della realtà attraverso l'inconscio). Il tipo intellettuale si definisce in relazione alla funzione di pensiero--> principi chiari e rigidi, basati in funzione della logica. Elimina tutto ciò che non si adatta alla sua logica. Forte senso del dovere + repressione dei sentimenti Il tipo sensitivo è centrato sul sentimento, percepisce con sensibilità ed empatia le emozioni delle persone che lo circondano. Intellettuale e sensitivo sono considerati tipi razionali. Il tipo sensoriale fa prevalere la sensazione , ovvero ciò che l'individuo prova e percepisce attraverso i sensi. Ha grande capacità di trarre piacere dalle sensazioni. Il tipo intuitivo è focalizzato sull'intuizione, ovvero la mediazione della realtà attraverso l'inconscio. Nella nevrosi una funzione predomina sull'altra, ma nel caso il soggetto riesca a contemperare in sé tutte le quattro le funzioni (sentimento, pensiero, sensazione ed intuizione) realizza l'individuazione. L'individuazione porta alla completezza del sé, possibile solo se ci si ricollega con gli aspetti della propria personalità solitamente trascurati (Ombra ed altri archetipi dell'inconscio collettivo)--> integrare irrazionala con la coscienza per evitare di perdersi (psicosi). Secondo Jung la religione da espressione cosciente agli archetipi. Associazioni e complessi Le associazioni consistono in una lista di 100 parole stimolo, al quale il paziente doveva associare la prima parola che gli veniva in mente . Usato da Jumg per osservare il tempo di reazione, l'incoerenza della parola associata, l'opposizione all'associazione. Alcune modalità di associazione segnalano l'intervento di fattori esterni alla coscienza--> strutture incosce= complessi a tonalità affettiva. E' un sistema di rappresentazione di un evento carico di significato affettivo e significativo. E' un nucleo di natura emotiva, in cui le rappresentazioni (legate ad un ricordo o ad un'emozione) tengono insieme le parti dell'intero sistema rappresentazionale (passato e presente). E' rappresentabile come un piccolo sistema solare, dotato di un elemento centrale (nucleo), a cui fa riferimento anche l'energia percepita (tonalità emotiva), sia i contenuti delle parti del complesso, che rappresentano l'esperienza, la sua realtà psichica e delle sue modalità relazionali. Nevrosi e psicosi Per Jung si tratta di un conflitto tra desideri individuali e le imposizioni della società. La patologia si manifesta quando una delle due componenti in conmflitto prevale sull'altra tanto da annullarla. La nevrosi è comsiderata da Jung come il risultato di una dissociazione tra due complessi in conflitto, uno conscio e l'altro incoscio (razionale vs affettivo). Il complesso incoscio assorbe tutta l'energia psichica della persona, per questo il nevrotico trova difficoltà ad agire in maniera soddisfacente. La psicosi è vista come una perdita di adattamento dalla realtà, nelle psicosi i complessi in conflitto si rendono autonomi l'uno dall'altro e la mente si frammenta. Per Jung sono curabile sia nevrosi che psicosi (con la psicoterapia). Psicoterapia junghiana Mira a sviluppare la personalità dell'individuo attraverso l'individuazione. La psicoterapia non si basa su un percorso predefinito, ma si differenzia attraverso alcune variabili del paziente, carattere ed obiettivi che si propone. Il sintomo è un disegno inconscio finalizzato a ricercare un adattamento nei confronti di una situazione conflittuale vissuta nel presente. La nevrosi non è da considerarsi in modo negativo perché può contere possbili percorsi alternativi a disposizione del paziente. Jung indaga non tanto le cause della nevrosi, ma il suo significato e le sue personalità in relazione alla personalità globale del soggetto. La nevrosi si collega a regressioni di fasi infantili dello sviluppo individuale. La regressione non è considerata in modo negativo, perchè può significare un segno di desiderio di un diverso approccio nei confronti della vita. La terapia deve vertere a trasformare la tendenza regressiva in una progressione verso soluzioni non nevrotiche ma socialmente adattive e positive. La narrazione terapeutica (come la confessione) permette al soggetto di recuperare quei contenuti, di esprimerli ed accettarli, a patto che la loro verbalizzazione sia accompagnata da un'adeguata partecipazione affettiva. Il transfert coincide con l'idea di Freud--> ritualizzazione della figura del terapeuta delle relazioni e delle emozioni provate dal soggetto nei confronti delle figure significative dell infanzia. Per Jung il transfert non va spiegato, ma va vissuto dal paziente insieme al terapeuta--> favorisce la crescita del paziente e del terapeuta, che non si deve tagliare fuori dalla relazione, non deve eliminare e censurare ogni tendenza controtransferale, in quanto fa parte del rapporto terapeutico con un ruolo attivo, con le proprie emozioni e con la stessa responsabilità del paziente. Adotta una tecnica più attiva, pone domande, interviene durante le associazioni e coinvolge il paziente nel processo di interpretazione. La componente più importante è il tipo di relazione tra paziente e terapeuta (che deve essere un facilitatore). Per Jung la rimozione non va eliminata, infatti il materiale rimosso non costituisce la causa della nevrosi, ma contiene in sé significati nascosti che vanno valutati per capire le dinamiche mentali ed i sintomi. Le resistenze non devono essere annientate, perché sono da considerarsi il primo segno di parziale autonomia riconquistata dal paziente nei confronti del terapeuta. L'interpretazione Freud orienta l'interpretazione verso il passato, Jung invece sul presente e futuro. La storia del pazinte viene messa in secondo piano deriva dall'impossibilità di recuperarla e comprenderla in modo adeguato. Le associazioni elaborate in terapia sono dei processi inconsci, che non permettono di raggiungere alla cause storiche dei sintomi e dei diversi aspetti della patologia. Ci si accosta con consapevolezza al passato perché è impossibile recuperare in modo oggettivo e reale i ricordi passati. Per comprendere e recuperare i contenuti psichici, Jung usa il metodo dell'amplificazione. Consiste in una tecnica associativa in relazione a tutto ciò che viene fuori durante il trattamento. Vengono stimolate associazioni che non sono orientate verso il passato (come Freud), ma hanno un andamento radiale di ricerca ed aggiunta di significati ulteriori che puntano a chiarire il senso del fenomeno psichico osservato. L'amplificazione è la procedura centrale del metodo ermeneutico. Ci sono due tipologie di amplificazioni. Amplificazione personale, centrata sulle esperienze vissute dal paziente ed una impersonale, posta a cogliere materiale riferibile all'incoscio collettivo. Il sogno Non ritiene come Freud che il sogno sia l'appagamento mascherato di un desiderio rimosso, lo considera un evento dotato di un suo significato ed indirizzato verso una meta precisa. Vi è sempre un orientamento di tipo prospettico (futuro). Due livelli di analisi junghiana nel sogno: uno riferito alla storia soggettiva dell'individuo e l'altro orientato verso l'incoscio collettivo. Il sogno è un complesso le cui componenti sono raggruppate intorno ad un nucleo che le tiene unite grazie al suo potere costellante e le accomuna nella medesima tonalità affettiva. Il sogno è oscuro perchè di per sé è oscuro il linguaggio dell'incoscio. Attraverso l'amplificazione si scopre che il sogno rinvia non a pulsioni rimosse ma ad un'attività psichica che crea immagini dotate di una precisa tonalità affettiva. I livelli di significato del sogno sono il senso immanente ed il senso trascendente. Il senso immanente è costituito dai significati di base del sogno stesso, che rimanda all'esperienze del sognatore. Il senso trascendente nasce dal nucleo centrale del sogno inteso come complesso e rinvia alla dimensione archetipica (mette in connessione l'individuo con le esperienze primordiali dell'umanità). 1) Interpretazione del senso immanente del
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved