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PSICOLOGIA GENERALE 12 CFU 2022-2023 (paniere aggiornato), Panieri di Psicologia Generale

DOMANDE PSICOLOGIA GENERALE TEST FINE CAPITOLO + ORDINE ALFABETICO NUOVO PROGRAMMA 2022/2023

Tipologia: Panieri

2022/2023
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Scarica PSICOLOGIA GENERALE 12 CFU 2022-2023 (paniere aggiornato) e più Panieri in PDF di Psicologia Generale solo su Docsity! Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 1 DOMANDE PSICOLOGIA GENERALE TEST FINE CAPITOLO NUOVO PROGRAMMA 2022/2023 1. LA PSICOLOGIA PER UN'INTERPRETAZIONE DEI PROCESSI MENTALI 1 La psicologia ha per oggetto: a La conoscenza dei processi di sviluppo ed i modelli teorici che li interpretano b Le caratteristiche dei giovani nell'ambito della società contemporanea, complessa ed in continua evoluzione c Le caratteristiche dell'ambiente appartenenza e le reazioni dei soggetti d La motivazione ai processi di sviluppo 2 La psicologia generale ha senso: a Per interpretare le problematiche dei giovani b Per costruire relazioni, per selezionare situazioni e condizioni di vita più appropriate ai nostri bisogni, per costruire un progetto di vita che ci soddisfi, per vivere dimensioni di equilibrio psicologico c Per decodificare le caratteristiche dell' ambiente di appartenenza e le reazioni dei soggetti d Per cogliere la motivazione ai processi di sviluppo 3 Conoscere i processi di crescita psicologica dei soggetti nel corso dell'età evolutiva significa: a Conoscere quali sono gli obiettivi formativi e le modalità per raggiungerli b Definire quali devono essere le qualità e le abilità che gli allievi devono possedere alla fine del percorso scolastico c Interpretare le cause delle eventuali disfunzioni, per comprendere bisogni e aspettative, per sapere come funziona il corpo e la mente, per crescere e migliorare d Conoscere quali sono le prospettive di realizzazione di ciascun soggetto 4 Nel corso dell'età evolutiva bisogna: a Conoscere le risorse su cui far leva b Definire modelli cui far conformare i giovani c Attivare una didattica fondata sull'educazione civica d Accompagnare e sostenere i soggetti in un processo di crescita che inizia ancor prima della nascita e dura tutta la vita 5 Al fine di sviluppare i potenziali di apprendimento e le intelligenze multiple dei soggetti i docenti devono: a Conoscere l' ambiente familiare di provenienza dei soggetti b Svolgere attività di ricerca di nuove metodologie e strategie educative e didattiche che risultino efficaci c Attivare progetti extracurricolari d Validare prove di verifica 6 Nell'apprendimento bisogna evitare la frammentazione dei saperi disciplinari (attività didattiche e orientamento): a Perché non si orienta verso le discipline b Perché bisogna raccordare le azioni c Perché bisogna conoscere tutti i linguaggi d Perché il soggetto deve cogliere senso e significato del sapere unitario che è strumento del pensiero 7 Le discipline sono parte essenziale del curricolo nell'ambito del quale troviamo: a Saperi curricolari e non b Solo attività elettive per la personalizzazione degli apprendimenti c Solo attività sociali per la continuità nel territorio d Solo metodologie, tecnologie, buone pratiche didattiche 8 Le strutture cognitive promuovono (processi di apprendimento e strutture cognitive): a Assertività b Prosocialità c Mansuetudine d Processi di accomodamento, composizione, giustapposizione, elaborazione di nuove idee 9 Le condizioni che promuovono l'apprendimento sono (processi di apprendimento e strutture cognitive): a I progetti delle agenzie sociali b I finanziamenti degli enti territoriali c I contesti sociali ed istituzionali organizzati per l'apprendimento, che attivano giuste mediazioni didattiche d La ricerca su Internet 10 I mass media promuovono: Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 2 a Orientamento b Opportunità di informazioni da selezionare c Istruzione d Formazione 2. I MODELLI TEORICI 11 Il "comportamentismo" è la scuola americana contemporanea di psicologia che: a Abbandona i concetti di "io" e "coscienza" e restringe la psicologia sia animale sia umana allo studio del comportamento b Valorizza l'io interiore c Introduce la soggettività d Teorizza il problem solving 12 L'avvio al behaviorismo fu dato: a Da Bruner b Da Piaget c Da Damiano d Dal fisiologo russo pavlov; fondatore, invece, del behaviorismo americano è j. B. Watson, che ne formulò (1913) il programma ne "la psicologia così come la vede il comportamentista" 13 Nella teoria del "rinforzo" di Thorndike: a Si propone l'istruzione programmata b Si introduce le mappe concettuali c Si introduce un'azione che determina successo e risultato atteso viene rinforzata nel suo reiterato compimento d Rinforza la personalizzazione 14 Una "gestalt" è: a Una metodologia b Un sussidio c Parte delle tic d Un prodotto dell'organizzazione psichica del soggetto e tale organizzazione è il processo che produce strutture o "gestalten" sia nel mondo fisico sia nel mondo mentale 15 Il modello psicoanalitico e psicodinamico: a Promuove la motricità fine b è la dinamica di gruppo È una nuova prospettiva dinamica che concepisce l'uomo come un essere biologico dotato di una esistenza psichica, di cui è c inconsapevole, caratterizzata sin dalla nascita da spinte pulsionali e istintuali (di tipo sessuale ed aggressivo) e da desideri mossi dal principio del piacere d è la teoria di Bruner 16 Il complesso di edipo compare: a Nella fase fallica b Nella fase di sviluppo dello schema corporeo per cui il bambino si rappresenta se stesso c Nella fase orale d Quando il bambino ha cinque mesi 17 Il complesso di edipo comporta: a Disturbi della personalità b Comportamenti aggressivi c L'identificazione con il genitore del sesso di appartenenza e la tipizzazione sessuale d Dispersione scolastica 18 Secondo J. Piaget: a Il bambino vive intense pulsioni sessuali b L'apprendimento si fonda su mappe concettuali c Il bambino è autistico d I processi cognitivi vengono analizzati in quanto funzioni organizzative, nell'ambito di un sistema complesso costituito da strutture o schemi mentali di previsione e di spiegazione dei fenomeni Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 5 37 I cambiamenti in essere determinano: a Ottimismo ed entusiasmo b Forti sensazioni di incertezza, la perdita di punti di riferimento, forti insicurezze e disorientamenti, condizioni di disagio c Pragmatismo d Situazioni di prove ed errori 38 A corredo dei saperi disciplinari troviamo: a La multimedialità b I saperi sociali c Le competenze dei docenti d Le buone pratiche 39 I traguardi di competenze corrispondono: a Ai saperi disciplinari b Al trasfert ed all'utilizzo di conoscenze ed abilità disciplinari in contesti diversi anche dalla scuola, per la soluzione di problemi nuovi c A moduli di didattica breve d Agli obiettivi formativi 40 Le abilità corripondono a: a I potenziali individuali di apprendimento b I saper fare degli allievi c Traguardi di competenza d Obiettivi formativi 5. MODELLO DI CONOSCENZA: MA COME FUNZIONA? 41 Gli stimoli provenienti dall'esterno determinano: a Percezioni b Conoscenze c Impressioni sugli organi di senso: sensazioni d Intelligenze multiple 42 Le sensazioni vengono riconosciute dal cervello e si hanno: a Le percezioni b Le intelligenze multiple c Le inferenze d Stimoli-risposte 43 Il pensiero elabora le informazioni ricevute e... a Le traduce in emozioni b Le trasforma in schemi motori c Le mette in memoria d Le rimuove 44 Il soggetto, ricevuta l'informazione: a La rimuove b Agisce emotivamente c La traduce in linguaggio d Reagisce 45 I processi di apprendimento sono basati su diverse capacità: a Percettive b Percettive, motorie, percettivo-motorie, linguistiche, attentive e mnemoniche c Motorie d Di assimilazione 46 La personalità costruisce mediante: Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 6 a Sviluppo motorio b Dominio delle pulsioni sessuali c Prove ed errori d Sviluppo e dominio della percezione, sviluppo e dominio del soma, sviluppo e dominio del rapporto interpersonale, sviluppo e dominio della memoria e dell'imitazione, sviluppo e dominio della manipolazione degli oggetti, sviluppo intellettivo 47 I giovani spesso non mostrano: a Comprensione del senso e del significato delle prospettive disciplinari b Sensibilità nei confronti del gruppo dei pari e del prossimo in generale c La dovuta attenzione per i contenuti delle lezioni d Acquiescenza nei confronti delle attività didattiche 48 I giovani, con una buona formazione, vanno incontro a: a Scelte relative al loro futuro b Problematiche burocratiche c Direzionalità da parte dei docenti d Adattamenti alle richieste del mercato del lavoro 49 Il successo formativo dipende prevalentemente: a Da un contesto ricco di stimolazioni ed organizzato per l'apprendimento b Dalle competenze disciplinari dei docenti c Dalle risorse multimediali d Dall'impegno del soggetto 50 L'apprendimento è: a Un processo personale e soggettivo b Prodotto dell'insegnamento c Un percorso difficile da affrontare solo in ambito scolastico o in situazioni didattiche al fine di fruire del sostegno dei docenti d La risposta alla “curiositas” del soggetto, che va appagata mediante la spiegazione chiara delle discipline 6. ASPETTI DEI PROCESSI EDUCATIVI 51 Per promuovere in maniera adeguata i processi formativi occorre conoscere: a La storia personale e le caratteristiche dei soggetti, soprattutto se in età evolutiva b Il curricolo scolastico c L'ambiente familiare d La cultura del territorio 52 Obiettivo generale della formazione è: a La conoscenza della lingua materna b La conoscenza di una lingua veicolare c Lo sviluppo motorio d La valorizzazione di credenze, esperienze, diversità 53 Per sviluppare apprendimenti occorre: a Programmare attività semplici b Organizzare recuperi c Promuovere la personalizzazione dei processi d Proporre esercitazioni didattiche 54 Autonomia, riferita a istituzioni scolastiche, significa: a Decentramento b Attenzione alla personalizzazione c Centralità dell'allievo d Autoregolazione e decisionalità 55 Il senso dell'autonomia è: a Trasparenza Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 7 b Economicità c Dare risposte immediate ai bisogni emergenti dall'utenza e dal territorio d Fare ciò che si vuole 56 La formazione della personalità prevede obiettivi formativi di: a Saper essere b Sapere c Saper fare d Sviluppo di abilità 57 L'apprendimento necessita: a Di risorse economiche b Di docenti severi c Di motivazione d Della spiegazione della lezione 58 Attenzione e impegno nelle attività formative sono promossi: a Dal dialogo positivo con i docenti b Dalla qualità delle proposte formative c Dall'assenza di problemi d Dalla molteplicità del materiale disponibile 59 I problemi relativi alle attività didattiche si riferiscono: a All'esuberanza dei giovani che non riescono a prestare attenzione agli insegnamenti b Al difficile rapporto tra docenti e studenti che vivono male l'imposizione del ruolo adulto ed autoritario c Alla ridefinizione dei curricula in regime di autonomia pedagogica d Alla creazione di gruppi giovanili che spesso si esibiscono in episodi di vandalismo distruttivo, rendendo così difficile ai docenti ogni tipo di approccio 60 Un'azione di formazione, per essere efficace, deve sapere e decidere: a Quali sono gli obiettivi professionali e le modalità per raggiungerli b Quali devono essere le competenze che gli allievi devono possedere alla fine del percorso c Quale deve essere la figura professionale nella quale inserire ciascun soggetto d Quali sono le prospettive economiche e di realizzazione di ciascun soggetto 7. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PER LA FORMAZIONE 61 Ogni attività è sostenuta da: a Curiosità, motivazioni, interessi b Un docente esperto nella disciplina c Valide esercitazioni didattiche d Spiegazione della lezione 62 La motivazione: a Crea disorientamenti b Spinge il soggetto all'azione c Elimina l'insuccesso d Attiva dinamiche di gruppo 63 La curiosità è sollecitata: a Da un ambiente ricco di stimoli, altamente costruttivista b Dal docente c Dai compagni d Dalle esercitazioni didattiche 64 L'interesse rende più stabile: a La ripetizione b Attività per prove ed errori Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 10 83 L'apprendimento si avvale: a Della revisione dei percorsi formativi per facilitare la costruzione delle competenze b Di fondi per la sperimentazione c Di materiali cartacei ed audiovisivi d Di una pluralità di progetti 84 Un processo di formazione, per essere efficace, deve promuovere: a Capacità e abilità lavorative b Un pensiero critico e divergente da itinerari consueti c Abilità in termini di analisi e di ricerca di progetti congruenti con quadri economici d Sentimenti positivi nei confronti del prossimo e attenzione alla sensibilità altrui 85 L'acquisizione di competenze favorisce: a Guadagni più consistenti ed immediati b I rapporti tra il soggetto ed il dirigente d'azienda c L'inclusione nei processi sociali e l'autonomia di pensiero d L'integrazione tra soggetti di razza ed etnia diverse 86 L'apprendimento si fonda sulle curiosità, ma: a Le curiosità sono necessarie ma non sufficienti b Le curiosità sono inutili perché occasionali c È difficile che una curiosità si trasformi in motivazione ed interesse d Avere curiosità è rischioso 87 Le competenze sono determinate: Dall'uso di conoscenze e di abilità che vengono elaborate e trasferite nei diversi contesti di vita, per la risoluzione di problemi nuovi b Dalle buone spiegazioni dei docenti c Da chiare lezioni su unità didattiche disciplinari d Dalla disponibilità all'ascolto da parte del soggetto 88 Le competenze sono strumentali: a Ad essere valutati positivamente dagli altri b Al saper rispondere bene alle interrogazioni c All'eseguire compiti assegnati d Al saper scegliere in modo autonomo e con pensiero critico itinerari personali di sviluppo 89 Le competenze danno forma: a Ad atteggiamenti di sicurezza e di autonomia nelle scelte di vita, ad obiettivi formativi di cittadinanza attiva b Ad abilità lavorative c A conoscenze disciplinari d A processi di socializzazione 90 L'apprendimento deve avvalersi di: a Forme di comunicazione efficaci e di forti motivazioni b Risorse economiche c Atteggiamenti regolativi da parte dei docenti d Progetti preconfezionati secondo le richieste del mondo del lavoro 10. FORMAZIONE E MEDIA 91 Il docente deve curare prioritariamente: a La qualità della comunicazione anche mediante le tic b La relazione con gli altri docenti della scuola c La relazione con il territorio d La relazione con il mondo del lavoro 92 Il processo comunicativo trasmette: a Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 11 a Emozioni b Messaggi e quindi contenuti di conoscenza e significati da un soggetto all'altro c Ordini d Regole 93 Una buona comunicazione: a Favorisce il compito del docente b Si avvale anche delle tic quali facilitatori dell'apprendimento c Orienta il soggetto verso le aspettative dei docenti d Riduce gli sprechi di risorse 94 Nella comunicazione, la terminologia deve essere: a Condivisa e chiara b Ricercata c Tecnica, mediante linguaggi multimediali d Ricca di termini nuovi 95 Le tic sono: a Automazione dell'informazione b Facilitatori dell'apprendimento c Tecnologie per i disabili d Linguaggi informatici 96 I linguaggi multimediali sono: a Linguaggi del corpo e mimico gestuali b Tecnologie dell'informatica c I linguaggi integrati della comunicazione e dell'informazione mediante le tic d Il linguaggio logo 97 Il computer può essere: a Una prolunga grafica per soggetti disabili b Uno strumento che crea dipendenza c L'automazione dell'informazione d Il software 98 L'informatica è: a Una metodologia didattica b Automazione dell'informazione c Una tecnologia difficile da comprendere d Uno strumento che necessita di spiegazioni da parte del docente 99 Internet è: a Un mezzo che condiziona i giovani b Qualcosa di pericoloso c Una finestra aperta sul mondo d Metodologia di top down 100 L'informatica si avvale: a Del cooperative learning b Della didattica di laboratorio c Di metodologie di top downd Di tutors 11. TEORIE DELL'APPRENDIMENTO E QUALITA' DEI PROCESSI (PRIMA PARTE) 101 Un ambiente costruttivista per l'apprendimento implica: a Metodologia di problem solving b La costruzione di apparati multimediali Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 12 c La rilevazione delle caratteristiche dell'ambiente di apprendimento d L'organizzazione del sistema scolastico 102 La filosofia educativa costruttivista interpreta: a Le discipline scolastiche b La psicologia del soggetto c Il sistema di valutazione d La conoscenza come insieme di significati costruiti con l'intelligenza 103 La prospettiva situazionista riguarda: Da un complesso organizzato con sfondi integratori atti a promuovere motivazioni, attenzione, impegno, attività convergenti su compiti e scopi condivisi b Dall'istituzione scolastica che applica i programmi ministeriali con correttezza c Da ambienti multimediali ricchi di laboratori di informatica d Dalle discipline 104 Un ambiente di apprendimento è determinato: Da un complesso organizzato con sfondi integratori atti a promuovere motivazioni, attenzione, impegno, attività convergenti su compiti e scopi condivisi b Dall'istituzione scolastica che applica i programmi ministeriali con correttezza c Da ambienti multimediali ricchi di laboratori di informatica d Dalle discipline 105 Un ambiente di apprendimento minimalista è costituito da: a Una didattica fondata sulla lezione del docente b Unità di apprendimento minime c Materiali semplici d Un curricolo essenziale 106 Un ambiente costruttivista è: a Ricco di opportunità e di scelte b Costruttivo di modelli operativi per l'integrazione nel mondo del lavoro c Costruttivo di istruzione d Costruttivo di regole per l'integrazione scolastica e sociale 107 L'apprendimento in un ambiente costruttivista è: a Riproduttivo delle discipline b Generativo, attivo e autonomo, ancorato a problemi autentici, cooperativo c Essenziale d Sociale 108 Il ruolo dell'insegnante in un ambiente costruttivista: a Spiegare gli elementi essenziali delle discipline b Essere abile regista di dinamiche comunicative e relazionali nell'ambito dei gruppi e promuovere la ricerca-azione delle conoscenze c Valutare i prodotti dell'apprendimento d Coordinare l'uso delle risorse multimediali 109 Lo spazio fisico di un ambiente di apprendimento deve contenere: a File di banchi ordinati l'uno dietro l'altro per favorire ascolto e disciplina b Una cattedra disposta in modo frontale rispetto agli allievi, così da favorire un maggiore controllo da parte del docente e un'attenzione maggiore da parte dei discenti c Banchi disposti a formare tavoli di lavoro per la soluzione di problemi condivisi, la comunicazione, lo scambio di esperienze e di idee d Sussidi didattici essenziali 110 Le relazioni fra gli allievi devono essere: a Connotate da dinamiche di gruppo per la comunicazione e la relazione positiva b Di amicizia a a Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 15 129 I processi di crescita e di sviluppo sono: a Soggettivi e personali b Determinati dal docente c Limitati al periodo dell'età evolutiva d Diretti dal curricolo verticale 130 Il diario di bordo: a Si usa negli istituti nautici per l'orientamento professionale b Registra esperienze cognitive, comportamenti, atteggiamenti e “saper essere” dei soggetti c È una tecnica per facilitare l'apprendimento e la personalizzazione dei curricoli d È una metodologia didattica 14. AMBIENTI DI APPRENDIMENTO 131 L'azione di formazione è efficace: a Se è coerente con se stessa b Se è progettata insieme con altri soggetti (scuola, agenzie sociali etc. ) c Se produce risultati apprezzabili d Se colloca il soggetto nel mondo del lavoro 132 L'analisi dei risultati: a Consente ai soggetti di separare ciò che si ritiene soddisfacente da ciò che può essere migliorato b Serve a quantificare le spese ed a rendere realizzabile un progetto lavorativo c Facilita la comunicazione d Rientra nelle buone pratiche didattiche 133 Oggetto di valutazione sono: a I processi di crescita degli allevi b Le attività poste in essere c I materiali prodotti d La qualità delle risorse disponibili 134 L'attività di formazione si svolge: a Secondo sequenze rivolte al miglioramento continuo b In tempi circoscritti c In età scolastica d Quando ci sono difficoltà di integrazione sociale 135 Il vantaggio derivante dalla valutazione dei processi consiste: a Nel validare gli strumenti operativi b Nella possibilità, da parte di ciascun soggetto, di poter correggere gradualmente scelte ed azioni c Nel poter scegliere strumenti migliori d Nel poter fruire di ulteriori finanziamenti 136 Motivazioni e spinte essenziali all'azione sono: a La ricerca di un nuovo lavoro b La fuga dal disagio e la ricerca del benessere c Il desiderio di compagnia d L'interesse per il miglioramento economico 137 Occorre individuare le motivazioni forti all'apprendimento: a Per sostenere le azioni rivolte al miglioramento continuo b Per conoscere le esperienze dei soggetti c Per dare un indirizzo preciso alla formazione d Per dare al soggetto regole di comportamento 138 Le ramificazioni dell'io sono elementi motivazionali per: a Orientare i processi di crescita e di inclusione sociale secondo le caratteristiche personali del soggetto Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 16 b Conoscere le possibilità di lavoro c Integrarsi nei processi d Comunicare con tutti 139 Il feedback è attivato: a Dalle tecnologie informatiche b Dalla didattica di laboratorio c Dalla valutazione d Dalla comunicazione positiv 140 Le attività di apprendimento sono centrate su problemi perchè: a Interessano tutte le prospettive disciplinari per promuovere l'unità del sapere b Interessano la globalità della persona e la pluralità delle sue scelte c Orientano verso le diverse professioni d Coinvolgono tutti i soggetti 31. INTRODUZIONE A UNA PSICOLOGIA SOCIALE 141 Per “Psicologia Sociale” si intende: a Scienza che studia le caratteristiche universali dell’individuo in relazione all’altro, inserito in un contesto sociale b Si occupa delle modalità e delle motivazioni secondo cui i nostri pensieri, sentimenti e comportamenti vengono plasmati dall’ ambiente sociale in generale c Disciplina che si interessa delle emozioni, pensiero e comportamento degli esseri umani nel contesto delle relazioni sociali con lo scopo di identificare le proprietà universali della natura umana Scienza che studia nel suo insieme le caratteristiche universali dell’individuo in relazione all’altro, all’interno di un contesto d sociale e che si occupa del modo in cui pensieri, sentimenti e comportamenti vengono plasmati dall’ambiente stesso, allo scopo di identificarne i principi unificatori 142 La Psicologia Sociale si differenzierebbe dall’Antropologia e dalla Sociologia riguardo a questi aspetti: La psicologia sociale si interessa non alle situazioni sociali in senso oggettivo, ma al modo in cui le persone vengono influenzate dalla loro interpretazione, o costruzione, dell’ambiente sociale b La psicologia sociale si interessa di come l’ambiente condiziona il singolo individuo in base alla sua storia personale c La psicologia sociale si interessa dello studio delle società in senso oggettivo d Non vi sono differenze sostanziali 143 Per “Fenomenologia” si intende: a Modello filosofico che fa dipendere la conoscenza del mondo sociale esclusivamente dal soggetto b Modello filosofico che dà pari dignità alle forme trascendentali della soggettività e al mondo oggettivo c Modello filosofico che esclude la partecipazione attiva del soggetto dalla conoscenza d Studio dei fenomeni sociali 144 Per “Costruttivismo” intendiamo: a Che la realtà non è costruita dal significato che il soggetto le attribuisce b Che la realtà non influenza le interpretazioni del soggetto c Che persona e ambiente fisico e sociale non si costruiscono nel rapportarsi continuamente l’uno all’altro d Che la realtà è costruita in base a ciò che il soggetto percepisce di essa, influenzandone le interpretazioni: ambiente e persona sono dunque reciprocamente interdipendenti 145 Tra le parti costituenti il sé umano individuiamo: a Un livello razionale, fantastico , emotivo e senso-motorio b Emozioni e comportamenti c Cognizioni ed emozioni d Io, Es e Super Io 146 Per “livello razionale” si intende: a Immaginare cose o situazioni che non hanno un piano di realtà b La comprensione di ciò che l’individuo pensa: concetti, giudizi, ragionamento induttivo e deduttivo e memoria c Ci dice ciò che l’individuo prova d Ci dice ciò che l’individuo fa a Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 17 147 Per “livello emotivo” si intende: a Ciò che l’individuo sente e prova b Ciò che l’individuo pensa c Ciò che l’individuo fa d Ciò che l’individuo fantastica 148 Per “livello sensomotorio” intendiamo: a Ciò che l’individuo prova b Ciò che l’individuo pensa c Ciò che l’individuo fa, come si muove d Ciò che l’individuo fantastica 149 Tra i valori che sottostanno ai nostri comportamenti, secondo una visione fenomenologica, ricordiamo: a Rispetto per la propria e altrui soggettività (ossia dell’intersoggettività) b Sostegno della libertà etica c Assunzione di responsabilità rispetto alle proprie scelte e comportamenti d Rispetto per noi stessi e per gli altri, scegliere ciò che è più giusto, assumerci le responsabilità delle nostre azioni 150 Per “libertà etica” si intende: a La capacita' di poter scegliere, non quello che si ritiene comodo, ma quello che si considera più giusto socialmente b La capacità di scegliere in base al proprio piacere c La capacità di scegliere indipendentemente dalle conseguenze che le nostre azioni potrebbero avere sugli altri d La libertà di dire no alle regole 32. STORIA DELLA PSICOLOGIA SOCIALE 151 La nascita della Psicologia sociale è sancita dal testo: a “Psychology as the behaviorist views it” di Watson b “La Psicologia dei Popoli” di Wundt c “Psicologia delle masse e analisi dell’Io” di Freud d “Verbal Behavior” di Skinner 152 “Conseguenza a un comportamento che incrementa la probabilità che il comportamento venga prodotto di nuovo” è la definizione di: a Rinforzo b Apprendimento c Punizione d Campo psicologico 153 Secondo la Teoria del campo di Lewin: a Il comportamento è modellato da rinforzi e punizioni b Il comportamento è frutto di un processo di modellamento c Il comportamento è funzione della motivazione e dell’ambiente d Il comportamento di un individuo è funzione della sua personalità e dell'ambiente che lo circonda 154 Lewin pone l’accento sul gruppo. Per l’autore il gruppo: a È dato dalla somma dei suoi membri b È un sistema dinamico c Non è un aggregato casuale d Il suo livello di successo è modellato da rinforzi e punizioni 155 La Ricerca-Azione si caratterizza per: a Rapporto circolare tra teoria e prassi e partecipazione attiva dei destinatari dell’intervento b Rapporto lineare tra teoria e prassi e partecipazione attiva dei destinatari dell’intervento c Studio dei soggetti per un lungo arco di tempo d Teoria e prassi non sono in relazione tra loro; vi è la partecipazione dei destinatari dell’intervento Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 20 174 L’ “accordo psicosociale” di cui parla Murrel si riferisce: a Alla coerenza tra richieste, vincoli e opportunità del sistema di appartenenza e aspettative, bisogni, e risorse della persona b All’equilibrio tra persona, famiglia e società c Allo squilibrio tra richieste della società e i bisogni dell’individuo d Alla coerenza tra le esigenze dei membri appartenenti allo stesso gruppo 175 I capostipiti della psicologia umanistica sono: a Bauman e Rappaport b Rogers e Maslow c Kant e Popper d Bruner e Chomsky 176 I due principali obiettivi della psicologia di comunità sono: a Interazione ed empowerment b Prevenzione e interazione c Prevenzione ed empowerment d Comunicazione e sviluppo personale 177 La prevenzione primaria: a E' diretta all’eliminazione dei fattori che si presume possano provocare o favorire l’insorgenza di disagio b Va intesa come quell’insieme di misure e azioni mirate ad un intervento precoce sui primi sintomi di un disturbo o di una situazione di disagio c Mira invece al miglioramento delle condizioni di vita di soggetti che già esperiscono condizioni di disagio d Mira ad eliminare i fattori che si oppongono allo sviluppo delle interazioni sociali 178 L’empowerment organizzativo: Include i processi e le strutture organizzative che aumentano la partecipazione dei membri e migliorano l’efficacia dell’ organizzazione nel raggiungere i propri scopi E' relativo all’azione collettiva finalizzata a migliorare la qualità di vita e alle connessioni tra le organizzazioni e le agenzie presenti nella comunità c Si riferisce allo sviluppo individuale d Ha una componente interpersonale, intrapersonale e comportamentale 179 Lo sviluppo delle comunità virtuali è estremamente collegato: a Alla crisi economica b Al fenomeno della globalizzazione c Alla comunicazione non verbale d All’importanza del gruppo territoriale di riferimento 180 A proposito del postmodernismo, Bauman analizza i fenomeni sociali intorno al concetto predominante di: a Società critica b Società morta c Società virtuale d Società liquida 35. LA TEORIA ETOLOGICA DI BOWLBY 181 L’etologia è definita come: a La scienza che studia il comportamento sessuale degli animali b La scienza che studia le capacità di apprendimento degli animali c La scienza che studia il comportamento animale nel suo ambiente naturale d La scienza che studia le interazioni degli animali 182 John Bowlby e Mary Ainsworth definiscono la teoria dell’attaccamento come: a Un approccio psicoanalitico allo studio della personalità umana b Un approccio biologico allo studio delle interazioni umani c Un approccio etologico allo sviluppo della personalità d Uno studio longitudinale sulle interazioni madre-bambino a b Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 21 183 Per Bowlby i modelli operativi interni sono: a Rappresentazioni mentali che il bambino si costruisce in base all’esperienza interattiva che vive b Un insieme di norme che consentono alla madre e al bambino di avere degli scambi soddisfacenti c Un insieme di regole che la madre fornisce al bambino nei primi tre anni di vita d Sono rappresentazioni mentali che il bambino si costruisce in base alle fantasie che sperimenta 184 Bowlby definisce il legame di attaccamento come: a Un rapporto esclusivo tra madre e bambino b Una relazione felice tra madre e bambino c La relazione, il legame tra quello specifico bambino e le persone che si prendono cura di lui d Il rapporto tra la coppia genitoriale ed il proprio figlio 185 La Strange Situation Procedure è: a Un’intervista dettagliata che serve ad esaminare lo stato emotivo della madre al momento del partob Un’intervista standardizzata attraverso la quale venivano valutate le interazioni tra madri e bambini c Una procedura su base osservativa che valuta l’attaccamento del bambino a 8 mesi d Una procedura su base osservativa che valuta l’attaccamento del bambino a 12 mesi 186 Le categorie di attaccamento individuate sono : a Attaccamento sicuro. attaccamento insicuro. attaccamento disorganizzato. attaccamento multiplo b Attaccamento sicuro. attaccamento ansioso-evitante. attaccamento ansioso-ambivalente c Attaccamento sicuro. attaccamento ansioso-evitante. attaccamento ansioso-ambivalente. attaccamento disorganizzato d Attaccamento sicuro. attaccamento insicuro. attaccamento multiplo. attaccamento disorganizzato 187 È possibile osservare il fenomeno del “freezing” all’interno di: a Attaccamento sicuro b Attaccamento multiplo c Attaccamento disorganizzato d Attaccamento ansioso-ambivalente 188 L’Adult Attachment Interview fu messo a punto da: a Konrad Loren b Mary Main c Mary Ainsworth d John Bowlby e Mary Ainsworth 189 Durante la somministrazione dell’Adult Attachment Interview al soggetto viene chiesto di: a Parlare liberamente di sé b Far emergere i ricordi delle esperienze di attaccamento attraverso la narrazione di descrizioni generali ed episodi più specifici c Tornare indietro con la memoria in modo da far emergere i ricordi delle sue esperienze di attaccamento sotto forma di descrizioni generali d Tornare indietro con la memoria in modo da far emergere i ricordi delle sue esperienze di attaccamento sotto forma di episodi specifici 190 Le categorie di adulti individuate attraverso l’Adult Attachment Interview sono: a Adulti sicuri. adulti preoccupati-coinvolti. adulti distanzianti. adulti non risolti b Adulti sicuri. adulti preoccupati-coinvolti. adulti distanzianti. adulti risolti c Adulti autonomi. adulti preoccupati-coinvolti. adulti distanzianti. adulti risolti d Adulti invischiati. adulti preoccupati-coinvolti. adulti distanzianti. adulti non risolti 36. PROGRAMMAZIONE NEURO-LINGUISTICA 191 La Programmazione Neuro – Linguistica afferma che: a Siamo sempre consapevoli di quello che facciamo e del perché lo stiamo facendo b Non siamo mai in alcun modo consapevoli di ciò che facciamo e del perché lo stiamo facendo c Non siamo sempre consapevoli di cosa stiamo facendo e del perché, infatti si instaurano dei comportamenti automatici, delle abitudini Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 22 d Mentre compiamo una determinata azione non ne siamo consapevoli, ma dopo un certo lasso di tempo ci rendiamo conto di cosa abbiamo fatto e del perchè 192 La Programmazione Neuro – Linguistica è: a Lo studio dell’esperienza soggettiva b Lo studio dell’esperienza oggettiva c Lo studio delle interazioni d Non studia alcuna forma di comportamento umano 193 Il cervello umano: a Capta e analizza ogni informazione b Seleziona e analizza solo alcune informazioni. Questo avviene senza uno sforzo consapevole c Senza uno sforzo costante non si raccolgono informazioni d Seleziona e analizza solo alcune informazioni. Questo avviene con uno sforzo consapevole 194 Nell’ottica della Programmazione Neuro – Linguistica, con “predilezione per un canale sensoriale” si intende: a Che si utilizza soltanto quel canale specifico. Gli altri vengono aboliti b Ordinare i dati secondo un preciso criterio, il nostro cervello utilizza comunque anche gli altri sensi, anche se lo fa in misura minore c Non si parla di canali privilegiati. Si utilizzano sempre tutti i canali nello stesso modo d Raccogliere i dati con un canale specifico che però dipende dalla situazione. Il canale privilegiato cambia in base ad essa 195 I canali di filtraggio delle informazioni sono: a Cancellazione, generalizzazione, distorsione b Cancellazione, distorsione, rapport, generalizzazione c I canali di filtraggio, essendo inconsci, non sono elencabili d Le informazioni non vengono filtrate 196 La PNL è: a Una scienza b Una non scienza c La sua definizione dipende dalle persone d È considerata una pseudoscienza perché non esistono sufficienti prove scientifiche eclatanti, nonostante esistano comunque prove a suo favore 197 I tipi umani di cui si parla nella PNL sono: a Visivo – Auditivo – Cinestetico b Sono tanti quanti sono i canali sensoriali c Visivo – Auditivo – Olfattivo d Visivo – Auditivo – Sensoriale 198 Il “Rapport”: a È il clima di armonia che si crea solo nei rapporti intimi b È il clima di armonia che si crea in qualunque rapporto si avverta allineamento o somiglianza con l’altro c Si indica in generale il clima che si crea sin da subito con un qualsiasi estraneo, anche se rude o sgarbato d È il rapporto di conflittualità che si può instaurare tra persone in competizione 199 Parlando di canali oculari d’accesso, con Ac si intende: a Il movimento in orizzontale a sinistra dei bulbi oculari, che indica le operazioni di richiamo dei suoni effettivamente uditi b Esiste solo Ar, non Ac c Il movimento in orizzontale a destra dei bulbi oculari, che indica le operazioni di costruzione o immaginazione dei suoni d Il movimento in basso a destra indica il richiamo di sensazioni cenestesiche 200 Il sovraccarico delle informazioni: a Può essere evitato mediante i processi di filtraggio b Non avviene solo se si ricorre alla cancellazione. c È inevitabile d Non esiste sovraccarico. Tutte le informazioni vengono elaborate senza eccessivo sforzo da parte del cervello Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 25 a Un’emozione che sostituisce un’altra emozione, naturale e congruente alla realtà b Un’emozione che pervade la persona rendendola poco lucida nelle sue scelte c Un’emozione caratterizzata negativamente d L’emozione che viene sperimentata in maniera prevalente rispetto alle altre 220 Nella relazione con l’altro, il Salvatore: a Si mette in una posizione di inferiorità rispetto all’altro b Si mette in una posizione di superiorità rispetto all’altro c Si mette in posizione simmetrica rispetto all’altro d Non entra in relazione autentica con l'altro 39. NASCITA E PRIMO SVILUPPO DEL SÈ 221 L’approccio comportamentista, nella spiegazione dello sviluppo del sé, differirebbe dall’approccio organismico per i seguenti aspetti: Il primo sottolineerebbe il carattere passivo dell’individuo rispetto ad un ambiente sociale attivo che ne plasma azioni e a scelte, mentre, per il secondo,il bambino costruirebbe la propria esperienza grazie ad un continuo interscambio con l’ ambiente b Entrambi danno risalto alla centralità della relazione tra individuo e ambiente c L’approccio organismico non considera importante l’influenza dell’ambiente sociale sullo sviluppo del sé del bambino d Non vi è nessuna differenza 222 La “Teoria Sociogenetica” di Doise afferma: a L’esclusione degli aspetti sociali nello sviluppo del sé del bambino b L’esistenza di un rapporto ricorsivo tra regolazioni sociali e individuali c L’influenza della genetica sulla capacità di instaurare relazioni sociali significative d Che gli esseri umani sono geneticamente predisposti alla socialità 223 Per “modello bio-psico-sociale” dello sviluppo del sé si intende: a La prevalenza dei fattori biologici e psicologici su quelli sociali nello sviluppo del sé b La prevalenza dei fattori sociali su quelli biologici e psicologici nello sviluppo del sé c Che lo sviluppo umano è condizionato biologicamente, ma anche fortemente dalla storia personale e dall’ambiente sociale in cui cresce il bambino d L’importanza di saper ricercare l’altro 224 Bronfenbrenner definisce “ecosistema”: a L’insieme delle situazioni ambientali che agiscono direttamente sullo sviluppo umano b L’insieme delle situazioni ambientali che interferirebbero con un sano sviluppo del sé c L’insieme delle situazioni ambientali che faciliterebbero un sano sviluppo del sé d Situazioni ambientali che agiscono (interferendo o facilitando) il sano sviluppo de sé del bambino 225 Per “Microsistema” si intende: a La famiglia del bambino b La relazione tra famiglia, scuole e gruppo dei pari c La società in cui il bambino vive d La cultura 226 Per “Mesosistema” si intende: a La famiglia del bambino b La relazione tra famiglia, scuola e gruppo dei pari c La società in cui il bambino vive d La cultura 227 Lo sviluppo del sé dipende: a Dalla personalità dei genitori b Dalla generazione a cui il bambino appartiene c Dalla cultura in cui il bambino vive d Sia dalla personalità dei genitori, che dalla generazione, che dalla cultura di appartenenza del bambino Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 26 228 Per genitore empatico si intende: a Un genitore presente nella relazione col bambino b Un genitore capace di comprendere le esigenze del bambino e di rispondervi adeguatamente c Un genitore che agisce coerentemente alle richieste del bambino d Genitore presente, capace di comprendere le esigenze del bambino e a cui vi risponde in maniera coerente ed adeguata 229 Si definisce “buona” una relazione che: Permette al bambino uno sviluppo integrato di tutte le parti del Sè, quindi, del pensiero, emozioni, sensazioni e motricità, nonché la capacità di essere libero e responsabile b Permetta al bambino di sviluppare maggiormente gli aspetti legati all’emotività c Consenta al bambino di non commettere errori d Favorisca uno sviluppo maggiore dell’intelligenza cognitiva 230 Le aspettative dei genitori sullo sviluppo del sé del bambino influiscono / Possono influire le aspettative dei genitori sullo sviluppo del sé del bambino?: a Solo se le aspettative non sono coerenti con la predisposizione innata del bambino b Solo se le aspettative dei genitori sono coerenti con la predisposizione innata del bambino c Sempre d Mai 40. LA PRIMA INFANZIA E LA RELAZIONE SOCIALE 231 Per “feto sociale” si intende: a La sensibilità che il piccolo d’uomo avrebbe nei confronti del contesto sociale già nel grembo materno b L’impossibilità di un’influenza sociale sul feto c L’immaturità sociale del feto d Le potenzialità che il feto avrebbe di sviluppare in futuro relazioni sociali soddisfacenti 232 Le prime interazioni tra il bambino ed il suo contesto nel I anno di vita avvengono: a Attraverso il linguaggio b Attraverso il corpo c Il I anno di vita del bambino non è molto significativo dal punto di vista del suo sviluppo d Attraverso il pensiero 233 Il cervello del bambino alla nascita avrebbe: a Un considerevole numero di neuroni ed assoni in più rispetto al cervello di un bambino più grande b Un considerevole numero di neuroni ed assoni in meno rispetto al cervello di un bambino più grande c Nessuna differenza rispetto al cervello di un bambino più grande d Circuiti neuronali già specializzati 234 Nel bambino, il bisogno di relazione sarebbe: a Appreso b Secondario ad altri bisogni c Innato d Assente 235 Per bambino “egocentrico” si intende: a Che non è capace di relazione b Che è egoista c Che tutto quanto avviene dentro e fuori di lui è inteso soprattutto a soddisfare i propri bisogni d Che pensa solo a se stesso 236 Nel neonato, l’intersoggettività sarebbe stimolata: a Attraverso un atteggiamento materno autorevole b Attraverso tutti i sensi c Non rispondendo a tutti i suoi bisogni d Lasciandolo piangere 237 Per “identità” nel bambino si intende: a Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 27 a Che il bambino inizia a percepirsi come unità e riconosce le proprie parti del corpo. E’ più differenziato rispetto all’altro b Che si riconosce nell’altro c Che si identifica con l’altro d Che diventa un tutt’uno con l’ambiente 238 Il linguaggio verbale nel bambino subentra: a A due anni b Ad un anno c Alla nascita d A tre anni 239 L’ empatia nel bambino, intesa come capacità di comprendere che le sue azioni provocano reazioni emotive nell’altro, nascerebbe: a Ad un anno b Tra il I ed il II anno di vita c A cinque anni d Il bambino nasce già con questa capacità 240 Il bambino diventa un individuo sociale: a Quando compaiono le emozioni sociali (vergogna, colpa ed imbarazzo) legate alla socializzazione b Intorno ai quattro anni c Quando è capace di dire no d Quando impara a camminare 41. PSICOLOGIA SOCIALE DELLA SECONDA INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA 241 A sei-sette anni: a Il bambino è autocentrato b Il bambino gioca “in parallelo” c Il bambino fa giochi con regole d Il bambino dice bugie 242 Il bambino di 6-7 anni: a Introduce la reversibilità nel suo ragionamento b Ragiona in modo astratto c Privilegia la matematica d Ha uno scollamento tra evoluzione biologica e psicologica 243 L’adolescenza è: a È la fase della vita che sta tra i 6 e i 12 anni b E’ la fase della vita che sta tra la pubertà e l’autonomia adulta c E’ un periodo di crisi d E’ un momento evolutivo tipico delle società occidentali 244 Nell’adolescenza: a Il pensiero è concreto b Nasce il pensiero induttivo c Il sistema limbico è poco sviluppato d L’ambiente socio-culturale influenza lo sviluppo biologico 245 Il compito evolutivo dell’adolescente è: a La definizione dell’identità adulta b Usare meccanismi di difesa c Essere impulsivo d Imporre le proprie idee 246 L’adolescenza: a E’ uguale in tutte le culture Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 30 264 Per “Teoria della Mente” si intende: a La capacità di comprendere la mente altrui b La capacità di accedere ai propri desideri c La capacità di attribuire a sé e agli altri pensieri ed emozioni d La capacità di distinguere fra ciò che penso e ciò che provo 265 La capacità di comprendere relazioni rappresentazionali di falsa credenza nel bambino si sviluppa all’età di: a 1 anno b 2 anni c 3 anni d 4 anni 266 E’ un precursore della “Teoria della Mente”:: a Attenzione al proprio corpo b Gioco simbolico c Pensiero magico d Pensiero logico 267 Un buon funzionamento metacognitivo è maggiormente correlato a: a Stile di attaccamento sicuro b Stile di attaccamento insicuro c Bassa espressività emotiva del caregiver d Stile genitoriale autoritario 268 Aspetto del contesto scolastico che influirebbe sul funzionamento metacognitivo del bambino: a L’inserimento precoce b Il rendimento c La velocità di apprendimento d La relazione bambino-insegnante 269 Per “attaccamento sicuro” si intende: a Una relazione madre-bambino fondata sulla capacità della prima di rispondere adeguatamente ai bisogni del piccolo b Rapporto simbiotico tra madre e figlio c La capacità del bambino di leggere gli stati mentali della madre d La capacità della madre di tenere sempre il bambino al sicuro dai pericoli 270 La capacità metacogniva del bambino dipenderebbe dalla cultura di appartenenza: a Vero b Falso c Solo se si parla di culture occidentali d Dipende dalla cultura 44. LE EMOZIONI NELLE RELAZIONI SOCIALI 271 Secondo la prospettiva evoluzionistica (Darwin 1872) gli stati emotivi guidano il nostro comportamento secondo due principi vitali: a Quello dell’auto-conservazione e quello della salvaguardia della specie b Quello dell’autoconservazione e dell’ empatia c Quello della salvaguardia della specie e dell’empatia d Quello dell’empatia e della gestione delle relazioni sociali 272 La parte più primitiva del cervello è: a Il sistema limbico b L’amigdala c Il tronco cerebrale d La neocorteccia 273 La “cecità affettiva” è provocata dalla rimozione: Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 31 a Di alcune aree corticali b Dell’amigdala c Del tronco cerebrale d Del corpo calloso 274 Nel suo esperimento sulle emozioni, Ekman dimostra che i giapponesi sono: a Più indipendenti degli americani b Più estroversi degli americani c Più aggressivi degli americani d Più inibiti degli americani 275 Nel nostro repertorio, ogni emozione ha un ruolo unico: Quando siamo in collera: a La frequenza cardiaca aumentab La frequenza cardiaca diminuisce c I muscoli si rilassano d Produciamo meno adrenalina 276 L'intelligenza emotiva : E' un aspetto dell'intelligenza legato alla capacità di riconoscere, utilizzare, comprendere e gestire in modo consapevole le proprie ed altrui emozioni b Serve a salvaguardarci dall’ aggressività dell’altro c Serve a contenere le nostre reazioni emotive d Non è necessaria per comprendere le emozioni degli altri 277 Il quoziente intellettivo e l’intelligenza emotiva: a Sono concetti separati b Non sono concetti separati c Sono la stessa cosa d Non ci consentono di comprendere le emozioni dell’altro 278 La mindfulness: a Aumenta l’autoconsapevolezza b Diminuisce l’autoconsapevolezza c Aumenta l’intensità delle nostre emozioni d Aumenta la frequenza cardiaca e il tono muscolare 279 I laissez-faire sono le persone: a Rassegnate b Auto consapevoli c Sopraffatte d Capaci di gestire le proprie emozioni 280 La rabbia è evitata: a Nella cultura occidentale b In Italia c Nella cultura orientale d In sud America 45. ANALISI DELLE EMOZIONI E LORO ESPRESSIONE 281 Le emozioni primarie sono: a Gioia , tristezza, rabbia, paura b Vergogna, gelosia, colpa, orgoglio, competizione, timidezza c Gioia, vergogna, colpa, paura d Tristezza, rabbia, disgusto, sorpresa 282 Le emozioni secondarie o “sociali” sono: a Gioia , tristezza, rabbia, paura a Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 32 b Vergogna, gelosia, colpa, orgoglio, competizione, timidezza c Gioia, vergogna, colpa, paura d Tristezza, rabbia, disgusto, sorpresa 283 Attulamente cosa è ritenuto essere alla base delle emozioni: a La modificazione dei parametri fisiologici b L’ambiente che ci circonda c La valutazione che l’individuo fa degli eventi d Cognizione ed emozioni si influenzano reciprocamente 284 A cosa serve la paura: La paura è il sentimento che ci fa avere consapevolezza dei nostri limiti, rispetto ad un ostacolo pericoloso per noi e ci aiuta ad evitarlo o ad affrontarlo nel migliore dei modi e nella salvaguardia della nostra incolumità b A non farci sperimentare situazioni nuove c A renderci autonomi d A renderci separati e differenziati dal contesto che ci circonda 285 A cosa serve la rabbia: a A tenerci lontani dai pericoli b A tenere lontani gli altri c A renderci autonomi e differenziati d A distruggere e spaccare tutto 286 Gli schemi sensomotori della tristezza sono: a Muscoli estremamente rilassati e corpo in posizione di chiusura/ritiro b Agitazione e tensione in tutto il corpo c Muscoli paralizzati e respiro affannoso e corto d Corpo rilassato, respiro profondo, leggera tensione a livello neurovegetativo 287 Le emozioni possono essere: a Positive e negative b Chiare e differenziate, miste, confuse o ambivalenti c Vere, incarnate, di copertura o recitate d Chiare e differenziate, miste, confuse o ambivalenti, vere, incarnate, di copertura o recitate 288 Per emozione “vera e incarnata” si intende: a Un’emozione sentita in modo congruo all contesto b Un’emozione recitata c Un’emozione mista d Un’emozione di copertura 289 Per “emozione recitata” si intende: a Un’esteriorizzazione accentuata di un’emozione b Un’emozione messa al posto di un’altra per paura di mostrarsi come si è davvero c Un’emozione sentita ma non congrua al contesto d Un’emozione ambivalente 290 Le regole per un buon funzionamento emotivo sono: a Vivere tutte le emozioni, saperle gestire e superare b Evitare le emozioni spiacevoli c Concedersi solo alle emozioni positive d Vivere le emozioni in modo intenso 46. L'IDENTITA' SOCIALE E L'AUTOSTIMA 291 La psicologia sociale è: a Scienza che studia il comportamento dell’individuo b Scienza che studia gli individui nel loro ambiente a Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 35 b Sulla pragmatica della comunicazione umana c Sulla relatività linguistica d Sulla teoria dei sistemi 48. COMUNICAZIONE NON VERBALE 311 La comunicazione non verbale è: a Quella parte della comunicazione che comprende tutti gli aspetti di un’ interazione che riguardano il livello semantico del linguaggio b Quella parte della comunicazione che fa riferimento al linguaggio del corpo, alla comunicazione non parlata tra le persone c Quella parte della comunicazione che riguarda sia il livello puramente semantico del messaggio sia il linguaggio del corpo d Un interazione priva di contenuto comunicativo 312 Per comportamento non verbale interattivo si intende: a L’insieme dei gesti utilizzati per influenzare il comportamento interattivo degli altri b L’insieme dei contenuti verbali utilizzati per influenzare il comportamento interattivo degli altri c L’insieme dei gesti utilizzati per aumentare la forza comunicativa del messaggio d L’insieme delle parole e dei gesti utilizzati per influenzare il comportamento interattivo degli altri 313 I dati a sostegno dell’ipotesi dell’esistenza di segnali che hanno una connotazione biologica e innata sono: a Che sono utilizzati solo dagli esseri umani b Sono utilizzati dai primati non umani, in culture differenti, in bambini nati sordi e ciechi c Si manifestano in modo molto differente a seconda del genere d Sono utilizzati solo nelle culture occidentali 314 La funzione di coordinazione delle sequenze interattive è: a Un modo per monitorare la ricezione e interpretazione del messaggio b Un modo per favorire l’espressione delle emozioni c Un modo per ottenere informazioni sull’interazione in corso e sulle sequenze da rispettare d Un modo per impedire all’interlocutore di prendere parola 315 Dallo studio di Mehrabian è emerso che il significato di qualsiasi messaggio viene dedotto: a In percentuale maggiore dalle parole rispetto al linguaggio visivo del corpo e agli elementi vocali b In percentuale minore dal linguaggio visivo del corpo rispetto alle parole e agli elementi vocali c In percentuale maggiore dal linguaggio visivo del corpo rispetto agli elementi vocali e alle parole d Dal linguaggio visivo del corpo, dagli elementi vocali e dalle parole con la stessa percentuale 316 Il linguaggio del corpo è: a Il riflesso di stati d’animo, pensieri e intenzioni b Sempre congruente con il linguaggio verbale c In nessun caso coerente con il messaggio verbale d Completamente sotto il controllo volontario del soggetto 317 La capacità di cogliere e interpretare i segnali non verbali è: a Superiore negli uomini rispetto alle donne b Superiore nelle donne rispetto agli uomini c Uguale in entrambi i sessi d Non presenta differenze di genere 318 L’espressione delle emozioni attraverso il volto è: a Un fattore che non incide sulla regolazione della vita degli individui all’interno del gruppo sociale b Un fattore che non migliora le capacità comunicative all’interno di un gruppo c Un fattore che non partecipa, insieme al linguaggio parlato, all’interazione sociale d Un fattore di regolazione della vita degli individui all’ interno del gruppo sociale 319 Il gesto del palmo verso l’alto è: a Un gesto che fa sentire l’interlocutore minacciato e intimorito b Un gesto che genera sentimenti competitivi c Un gesto non minaccioso, di sottomissione, che suggerisce che il soggetto non possiede armi Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 36 d Un gesto che provoca irritazione 320 Per prossemica si intende: a Lo studio della comunicazione verbale b Lo studio della percezione e dell’uso dello spazio c Lo studio dei movimenti del corpo d Lo studio delle differenze culturali relative alla comunicazione 49. LA PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA 321 La funzione metalinguistica della comunicazione: a Consente alla lingua di descrivere se stessa e le proprie regole b E' ciò che trasmette dati ed informazioni c Trasmette pensieri ed emozioni d Crea interferenza 322 Emittente e ricevente: a Sono colui che comunica e colui che riceve un messaggio b Sono sempre due persone c Sono sistemi tecnologici di comunicazione d Non sempre comunicano 323 La funzione dell’influenza della comunicazione sul comportamento umano si chiama: a Semantica b Sintassi c Pragmatica d Semiotica 324 La comunicazione è: a Uno scambio di informazioni b Una relazione sociale c Un dibattito d Un’attività inconsapevole 325 Un assioma della comunicazione è: a Una complessa attività di scambio verbale b Una caratteristica del linguaggio non verbale c Una affermazione che riflette i meccanismi che si innescano nell’interazione tra segni e simboli d Una proprietà del linguaggio infantile 326 E’ impossibile non comunicare : a Perché è impossibile il non comportamento b Perché il nostro interlocutore insiste nel farci parlare c Perché se no si interrompe la relazione d Perché il non verbale dice sempre qualcosa di noi 327 Il secondo assioma della comunicazione dice che: a Bisogna comunicare in tutte le circostanze b Ogni evento comunicativo ha un livello di contenuto e uno di relazione c La comunicazione è un fattore innato d Bisogna comunicare seguendo le corrette regole grammaticali 328 La punteggiatura delle sequenze di comunicazione: Si riferisce al fatto che in uno scambio comunicativo c’è un reciproco riconoscimento del turno di parola, di chi afferma e di chi risponde b Si riferisce al fatto che ciascuno ha una propria mappa per leggere la realtà c E' il bisogno di assumere una specifica intonazione per essere compresi d E' rispettare delle specifiche pause mentre si parla a Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 37 329 Il modo simbolico di comunicare: a E' quello che si fa con il linguaggio non verbale b E' tipico dei primitivi e degli animali c Corrisponde alla comunicazione verbale d Comprende le conoscenze artistiche e antropologiche dell’individuo 330 Una comunicazione è simmetrica: a Quando si parla dello stesso argomento b Quando è basata sull'uguaglianza c Quando un interlocutore è d’accordo con l’altro d Si svolge tra datore di lavoro e impiegato 50. IL CONFLITTO 331 Per conflitto in psicologia si intende: Uno scontro tra ciò che la persona, o il proprio gruppo di appartenenza desidera e un'istanza interiore, interpersonale o sociale che impedisce la soddisfazione del bisogno o dell'obiettivo connessi a tale desiderio b Un atto aggressivo tra persona e un oggetto c Soddisfazione di un proprio bisogno d Soddisfazione di un proprio pensiero 332 Il conflitto intrapsichico riguarda: a I desideri o mete contrastanti di cui il soggetto è normalmente consapevole b Solo aspetti di natura sociale c Due o più persone quando la soddisfazione di un desiderio o il conseguimento di un obiettivo da parte del singolo entra in contrasto con i desideri o gli obiettivi di altre persone d Due o più gruppi sociali in lotta tra loro per ottenere risorse esclusive 333 Il primo autore che ha parlato di Psicanalisi è stato: a Sapir – Whorf b Chomsky c Freud d Pavlov 334 Secondo Kurt Lewin il conflitto in psicologia sociale può essere definito come: Una situazione in cui forze di valore approssimativamente uguale ma dirette in senso opposto agiscono simultaneamente sull’ individuo b Una situazione in cui forze diverse sono dirette in senso uguale e non agiscono sull’individuo c Una situazione in cui forze uguali sono dirette in senso uguale e non agiscono sull’individuo d Una situazione in cui nessuna forza agisce sull’individuo 335 L’autore che si è occupato della Teoria della Dissonanza Cognitiva è: a Freud b Maslow c Gordon d Festinger 336 Chi tra questi autori ha inteso il conflitto come un processo fisiologico: a Spaltro e Piscitelli b Festinger c Freud d Pavlov 337 La gestione costruttiva del conflitto può avvenire attraverso: a Lo scontro aggressivo b Scontro aggressivo e verbale c Il giudizio a a Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 40 c Raggiungere gli scopi e definire i rapporti all’interno del gruppo d Raggiungere gli scopi e definire i rapporti all’esterno del gruppo 356 Le fasi di sviluppo, in un gruppo sono: a Formazione, conflitto, evoluzione, esecuzione del compito, conclusione e scioglimento b Orientamento, confronto, evoluzione, esecuzione del compito, conclusione e scioglimento c Formazione, conflitto, evoluzione, confronto, conclusione e scioglimento d Formazione, conflitto, evoluzione, esecuzione del compito, confronto e scioglimento 357 Il “modello temporale di socializzazione al gruppo” di Morel e Levine conferisce un’importanza fondamentale al concetto di: a Coesione b Omogeneità c Reciprocitàd Interazione 358 Lo “Sponsor”, all’interno di un gruppo, ha lo scopo di: a Reclutare nuovi membri nel gruppo b Promuovere le interazioni nel gruppo c Pubblicizzare le attività svolte da un gruppo d Affiancare i membri più in difficoltà in un gruppo 359 La fase di iniziazione al gruppo: a E’ la prima fase del modello di Morel e Levine b E’ una fase focalizzata sull’impatto che i nuovi membri hanno sul gruppo già formato c E’ una fase focalizzata sull’impatto che il gruppo già formato ha sui nuovi membri d E’ una fase di confronto e scambio nel gruppo 360 Il gruppo di lavoro rispetto al gruppo sociale: a E’ fondato principalmente su una pluralità di interazioni piuttosto che di integrazioni b E’ fondato principalmente su una pluralità di integrazioni piuttosto che di interazioni c Non è fondato su una pluralità di interazioni d Non è fondato su una pluralità di integrazioni 53. PROCESSI E ASPETTI DINAMICI NEL GRUPPO 361 I fattori fondamentali per comprendere la reazione dei singoli individui alla presenza di altri, nello svolgimento di un compito, sono: a Il grado di competizione dei singoli e la sequenza dei compiti svolti b L’abilità e la precisione c Il giudizio degli altri e la difficoltà del compito d Il giudizio dell’individuo più capace e la difficoltà del compito 362 I tre fattori, presenti nella teoria della deindividuazione di Zimbardo, che influenzano il comportamento degli individui sono: a L’anonimato, la responsabilità personale, l’ampiezza del gruppo b L’anonimato, la responsabilità diffusa, l’ampiezza del gruppo c L’anonimato, la difficoltà del compito, l’ampiezza del gruppo d L’anonimato, la responsabilità diffusa, la coesione del gruppo 363 La “perdita di processo” di Steiner: a È la mancata presa di decisione da parte di un gruppo, a causa di una stasi nel gruppo b E’ la presa di decisione sbagliata da parte di un gruppo, a causa di una interazione poco risolutiva c E’ la scarsa capacità di prendere decisioni che un gruppo possiede, a causa di una bassa omogeneità d E’ il processo di allontanamento dei membri di un gruppo, in seguito a una decisione sbagliata 364 Il “Groupthink” di Janis: a E’ un gruppo di discussione, basato sulla libera espressione di pensiero b E’ una situazione che viene a crearsi, nel gruppo, a seguito di un’illusione di invulnerabilità globale Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 41 c E’ una situazione che viene a crearsi, nel gruppo, a seguito di un evento conflittuale tra i membri d E’ un’interazione che viene a crearsi, nel gruppo, a seguito di un evento conflittuale tra i membri 365 La polarizzazione di gruppo fa sì che: a I giudizi iniziali dei membri non influenzino la tendenza successiva al rischio o alla cautela, nel prendere decisioni b I giudizi iniziali dei membri influenzino la tendenza successiva al rischio o alla cautela, nel prendere decisioni c I giudizi iniziali dei leader influenzino la tendenza successiva al rischio o alla cautela, nel prendere decisioni d I giudizi iniziali dei membri influenzino gli altri membri, nel prendere decisioni 366 La rete centralizzata, in un gruppo, rispetto a quella decentralizzata: a È più efficace nei compiti complessi e più soddisfacente per i membri del gruppo b E’ più efficace nei compiti semplici e più soddisfacente per i membri del gruppo c E’ più efficace nei compiti semplici e meno soddisfacente per i membri del gruppo d E’ più efficace nei compiti complessi e meno soddisfacente per i membri del gruppo 367 Secondo French e Raven, il potere è distinguibile in potere… : a Di ricompensa, coercitivo e legittimo b Di ricompensa, esecutivo e legittimo c Di competenza, coercitivo e legittimo d Di ricompensa, coercitivo e orientato allo scopo 368 Il leader è: a Colui che esercita la maggiore influenza nel gruppo ed ha lo status più elevato b Colui che esercita la maggiore influenza nel gruppo c Colui che esercita la maggiore influenza nel gruppo ed ha lo status meno elevato d Colui che esercita una buona influenza nel gruppo 369 La teoria del confronto sociale di Festinger prevede che: Vi sia una motivazione che spinge l’individuo a valutare costantemente le proprie capacità e le proprie opinioni, in relazione agli altri Vi sia una motivazione innata che spinge l’individuo a valutare costantemente le proprie capacità e le proprie opinioni, in relazione agli altri c Vi sia una motivazione innata che spinge l’individuo a valutare costantemente le proprie prestazioni, in relazione agli altri d Vi sia una motivazione che spinge l’individuo a sottovalutare le proprie capacità, in relazione agli altri 370 Il processo di categorizzazione sociale, in un gruppo, permette di: a Costituire delle categorie rappresentative del mondo sociale e consolidare l’identità di un gruppo b Costituire delle categorie rappresentative del mondo sociale e consolidare la interdipendenza in un gruppo c Costituire delle categorie non rappresentative del mondo sociale e consolidare l’identità di un gruppo d Costituire delle categorie del mondo interiore e consolidare l’identità di un gruppo 54. LA TEORIA SISTEMICA NELL'APPROCCIO SOCIALE 371 Negli anni ‘30 M. Klein contribuisce allo sviluppo dell’ approccio interpersonale allo studio dell’essere umano, mediante l’introduzione di un importante concetto: a L’Io è il risultato dell’adattamento dell’Es b L’Io ha una propria genesi autonoma, con funzioni psichiche proprie c Le pulsioni sono considerate solo all’interno del contesto relazionale ed emergerebbero nella relazione tra il bambino e la madre d Il bambino si forma una rappresentazione cognitiva della propria relazione di attaccamento 372 Il tipo di relazione che un individuo stabilisce in età adulta, secondo Bowlby si basa su un modello relazionale vissuto nei primi mesi di vita: a La relazione che il bambino stabilisce con la propria madre b La relazione che il bambino stabilisce con la figura di attaccamento c La relazione che il bambino stabilisce con i propri genitori d All’affetto ricevuto 373 I neofreudiani hanno apportato un importante contributo nello studio studio dell’essere umano: a b Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 42 a Riconoscono molta importanza al solo dato biologico b L’adattamento corrisponde all’esigenza dell’organismo di modificare se stesso per rispondere alle esigenze della sopravvivenza e della perpetuazione della specie c L’uomo è considerato un essere sociale che cresce nell’interazione con la comunità in cui vive (interazione tra organismo e ambiente) d Occorre porre attenzione alle interazioni che l’uomo agisce solo nell’ambito del proprio sistema familiare 374 Lewin anticipa due concetti importanti della terapia sistemica: a Il tutto è il più della somma delle sue parti; equifinalità b Le parti di un sistema non sono tra loro in un rapporto di dipendenza esse si presenterebbero come un agglomerato, costituito dalla semplice somma delle parti in gioco c Interdipendenza dei membri d Il tutto è il più della somma delle sue parti e ogni parte di un sistema è in rapporto con tutte le altre parti 375 La teoria dei sistemi di Von Bertalanffy porta un’ innovazione in ambito scientifico: L’interesse dell’osservatore non è più focalizzato su fenomeni isolati ma su “totalità organizzate” che Von Bertalanffy (1971) definisce “organismica” b Fornisce una visione complessa al solo studio dei fenomeni biologici, quali le cellule c Non è interessata all’organizzazione dei sistemi d Tiene conto solo dei livelli superiori di un sistema 376 Un sistema si definisce aperto quando: a Non avviene alcuno scambio di materia-energia o di informazione con l’ambiente esterno b Tra esso e l’ambiente si verificano scambi di materia-energia o di informazione c E' concettuale d E' rigido 377 La seguente affermazione “Io mi chiudo in te stesso perché tu brontoli” è un esempio di: a Causalità circolareb Causalità lineare c Interdipendenza d Reciprocità 378 Ristabilire le regole abituali di un sistema per garantire la stabilità delle relazioni e preservare una condizione di omeostasi è una caratteristica di: a Doppio legame b Interdipendenza c Retroazione negativa d Equifinalità 379 La scuola di Palo Alto concepiva la famiglia come: a Un sistema cibernetico che si autogoverna attraverso la retroazione b Un sistema chiuso c Un agglomerato di persone d Un sistema disfunzionale 380 Una caratteristica dei “puristi del sistema” è: a Danno importanza ai processi mentali dell’individuo legati all’interazione b Sono interessati ai miti familiari c La dimensione esplorata è quella del presente e l’essere umano è considerato come un’armatura vuota d Introducono il concetto di tempo nello studio del sistema familiare 55. PROBLEM SOLVING: STRATEGIE CREATIVE DI ADATTAMENTO 381 Il problem solving è: a Risolvere un problema seguendo un modello standard di risoluzione b Seguire schemi rigidi di pensiero nella soluzione del problema c La capacità di risoluzione del problema considerando il linguaggio, la flessibilità e l’identità d Affrontare il problema ponendosi in termini negativi a Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 45 c Islamiche e occidentali d E’ un’abitudine che appartiene solo al passato 57. ANTROPOLOGIA: LA CULTURA IERI E OGGI 401 La cultura è: a Ereditata b Appresa durante il processo di socializzazione c Presente solo in gruppi sociali grandi come la nazione d Un insieme di individui 402 Le idee che definiscono ciò che è considerato importante, degno e desiderabile in una cultura sono espresse attraverso: a Norme b Concetti c Valori d Simboli 403 L'antropologia può essere definita: a Lo studio della natura dell’uomo e delle società umane presenti e passate b Lo studio della natura dell’uomo e delle società umane solo presenti c Scienza che studia l'uomo dal punto di vista biologico d Scienza che studia l'uomo dal punto di vista comportamentale 404 Durkheim nell’opera Le forme elementari della vita religiosa (1912) si interessa di ricostruire l’origine della religione e asserisce: a Nel totemismo agiscono le rappresentazioni del singolo individuo b La forma originaria della religione è il totemismo c Tra religione e società non vi è alcun legame d Il totemismo è una forma strutturale di organizzazione sociale che sancisce le relazioni tra gli individui 405 Secondo R. Benedict ciò che contraddistingue una società da un’altra con tratti culturali uguali è: a La struttura dei rapporti di parentela b La religione presente c La presenza o meno del naven d La modellizzazione del tratto 406 Bateson si discosta degli antropologi del tempo perché vede il rapporto tra società e individuo in maniera: a Causale b Lineare c Circolare d Simmetrica 407 M. Mead in Sesso e temperamento in tre società primitive (1935) e Maschio e femmina (1949) asserisce: a La cultura è la forza principale che forma la personalità individuale di maschi e femmine in qualsiasi società b La biologia è la forza principale che forma la personalità individuale di maschi e femmine in qualsiasi società c I modelli culturali non hanno alcun potere nell’attribuire ruoli e inclinazioni diverse a uomini e donne d L’adolescenza in una società primitiva è una fase della vita dell’individuo più esposta a traumi di quanto non fosse nella società occidentale e nella società americana 408 Con relativismo culturale si intende: a La cultura è relativa nell’interpretazione dell’agire umano b Un’azione o un valore devono per poter essere compresi essere considerati all’interno del contesto complessivo entro cui si collocano c Un comportamento deve essere letto in funzione della personalità di chi compie l’azione d Che è poco importante conoscere la cultura di una data società 409 Il tokolosh e il munaciello sono un esempio di: a Stregoneria Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 46 b Come lo sviluppo tecnologico modifica alcune credenze popolari c Come l’Africa è piena di credenze popolari inesistenti in altri Paesi d Tratti culturali uguali (credenza in uno spirito) in società diverse 410 Islamismo e Cristianesimo: a Nel Cristianesimo la religione determina la cultura di un popolo senza risentire dell’influenza del sistema giuridico presente b Nell’islamismo religione e sistema giuridico sono indipendenti c Nella società islamica e cristiana gli uomini e le donne hanno uguali diritti d Il Corano è più prescrittivo della Bibbia cristiana 58. EMPATIA E RESPONSABILITÀ INTERPERSONALE 411 Daniel Goleman utilizza il termine “intelligenza emotiva sociale” riferendosi a: a L’insieme di caratteristiche che ci mettono di interagire con gli altri in modo costruttivo b È una particolare intelligenza che si adopera esclusivamente quando ci troviamo in un gruppoc È una particolare intelligenza che si adopera a contatto con i bambini d È un’intelligenza esclusivamente adolescenziale 412 Una delle componenti dell’intelligenza emotiva sociale è: a La cordialità b La socievolezza c L’empatia d La simpatia 413 L’empatia è: a Avere gli stessi obiettivi e aspirazioni dell’altro b Andare d’accordo con tutti c Sentire lo stato emotivo dell’altro d Entrare in simpatia con l’altro 414 Comunicare in modo efficace significa: a Saper ascoltare e saper fare domande mantenendo una reale attenzione alle risposte emotive del nostro interlocutore b Usare una buona dialettica ed essere comprensivi c Prestare attenzione esclusivamente al messaggio verbale d Prestare attenzione al solo messaggio non verbale 415 Ascolto attivo vuol dire: a Sentire dentro di se le stesse emozioni dell’altro b Camminare nelle sue scarpe c Ridire ciò che l’altro ha detto con le sue stesse parole d Promuovere una costruzione della realtà 416 Ascolto empatico: a Mettersi nei panni dell’altro b Favorire la comprensione tra le persone c Promuovere la costruzione della realtà d Ascoltare in silenzio 417 La riformulazione è una tecnica di base dell’ascolto attivo e consiste nel: a Ridire ciò che l’altro ha appena detto utilizzando un linguaggio più consono e più articolato b Ridire ciò che l’altro ha espresso tramite il linguaggio non verbale c Ridire ciò che l’altro ha appena detto, utilizzando le stesse parole, non aggiungendo nulla di proprio al contenuto d Restituire all’altro ciò che è emerso dal rapporto empatico 418 L’empatia è una competenza che si può apprendere: a Solo seguendo una terapia individuale b E affinare nel tempo e a contatto con le persone, partendo da un’intelligenza emotiva di base c Tramite un corso di training autogeno Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 47 d Adoperando tecniche specifiche 419 Il role taking è: a L’abilità cognitiva di decentrarsi dalla propria posizione per assumere quella dell’altro b Riuscire a far comprendere all’altro il proprio punto di vista c Comprendere e assistere chi abbiamo di fronte d Lo spirito di iniziativa e il buon dialogo 420 La chiarificazione è una tecnica che: a Agevola la comprensione, sottolineando anche le emozioni che l’accompagnano b Agevola la comprensione, discutendo minuziosamente su quanto è stato detto c Consiste nel ridire ciò che l’altro ha appena detto, con termini e vocaboli differenti d Basa la sua attenzione sulla comunicazione verbale 59. L'ATTRAZIONE INTERPERSONALE E IL COMPORTAMENTO PROSOCIALE 421 I cinque aspetti che precedono l’attrazione sono: a Prossimità, caratteristiche fisiche, somiglianza, complessità, reciprocità dell’attrazione b Prossimità, somiglianza, complementarietà, caratteristiche fisiche, reciprocità dell’attrazione c Somiglianza, differenza di genere, aspetto fisico, prossimità, attrazione reciproca d Lontananza, attrazione reciproca, caratteristiche fisiche, somiglianza, complessità 422 Nella teoria dello scambio sociale Homans afferma che: a Il modo in cui le persone percepiscono la loro relazione dipende dalla valutazione dei profitti e dei costi b Le persone non cercano solo profitti ma vogliono evitare le delusioni c Le persone sono obbligate ad avere delle relazioni d Gli elementi che favoriscono le relazioni sono uguaglianza di opinioni e atteggiamenti simili 423 Secondo la Teoria dell’equità di Walster e Berscheid: a In una relazione i benefici devono sempre superare i costi b I profitti e i costi che diamo in una relazione devono essere inferiori ai profitti e ai costi dell’altra persona c I profitti e i costi in una relazione devono avere costi bassi e massimi profitti d I profitti e i costi che diamo in una relazione devono essere equivalenti ai profitti e ai costi dati dall’altra persona 424 Sternberg nella teoria triangolare dell’amore sostiene che l’amore è composto da tre elementi basilari: a Passione, intimità, simpatia b Intimità, passione, impegno c Impegno, compassione, intimità d Simpatia, infatuazione, amicizia 425 La combinazione fra le tre componenti basilari dell’amore danno origine a 8 forme di amore variamente rappresentate nelle relazioni sociali e sono: a Assenza d’amore, simpatia, infatuazione, amore vissuto, amore romantico, amicizia, amore fatuo, amore vissuto b Simpatia, amore vissuto, amore romantico, infatuazione, amicizia, amore fatuo, gelosia, tradimento c Assenza d’amore, simpatia, infatuazione, differenza di età, amore romantico, amicizia, amore fatuo, amore vissuto d Infatuazione, differenza di età, amore romantico, amicizia, amore fatuo, amore vissuto, compassione, simpatia 426 Il comportamento prosociale, rappresenta: a Qualsiasi azione commessa allo scopo di arrecare beneficio ad un’altra persona b Ostilità c Tutte le azioni buone che cancellano quelle cattive d Qualsiasi comportamento educato 427 I moderni sociobiologi hanno tentato di spiegare l’esistenza del comportamento prosociale in tre modi secondo: a La sensibilità, altruismo e la selezione parentale b La selezione parentale, la norma della reciprocità e l’apprendimento delle norme sociali c La selezione parentale, l’apprendimento delle norme sociali e il senso di responsabilità d Il senso di responsabilità, la selezione parentale e l’apprendimento delle norme sociali Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 50 d Odio 446 Tra gli effetti sullo spettatore si annoverano: a Commiserazione b Rabbia c Disgusto d Distanza sociale dal gruppo e dagli individui a cui gli insulti si riferiscono 447 Rispetto agli effetti delle etichette denigratorie, il contesto: a Può influenzare sia l'accettazione sia gli effetti che l'utilizzo delle etichette denigratorie b Non ha alcuna influenza c Peggiora l'influenza delle etichette d Alleggerisce il valore dell'etichetta 448 La"riappropriazione del linguaggio denigratorio" si ha quando: a Le etichette vengono utilizzate da un membro del gruppo offeso, assumendo una connotazione meno negativa b Il gruppo offeso ricambia l'offesa c Il gruppo offeso non percepisce l'offesa d Il gruppo offeso rivendica i propri diritti 449 Lo spettatore può fungere da "mediatore" all'offesa quando: a Non appartiene al gruppo offeso b Appartiene al gruppo offeso c Non si lascia condizionare dalle etichette d Ha un atteggiamento favorevole nei confronti del gruppo offeso 450 La comunicazione è un processo: a Sistemico b Pragmatico c Strategico d Sistemico, pragmatico e strategico 62. LA NEGAZIONE DELLA MORALITÀ NEL LINGUAGGIO DEGLI INSULTI 451 Per □comportamento prosociale□ si intende: a Azioni dirette ad aiutare o beneficiare un'altra persona o gruppo di persone b Occuparsi di volontariato c Fare beneficenza d Stabilire una relazione intima con l'altro 452 Orientare i membri della società verso comportamenti socialmente adeguati: a Aumenterebbe il rischio di condotte aggressive e violente b Attiverebbe strategie idonee a prevenire atti di violenza e di aggressività c Non produrrebbe cambiamenti nella società d Favorirebbe il benessere psicologico dell'individuo 453 Il primo autore a parlare di □sviluppo morale□ è stato: a Kohlberg b Erickson c Piaget d Gilligan 454 Le persone con ideologie liberali considerano più importanti i valori: a Legati al danno/cura degli altri e all'uguaglianza b Legati al rispetto dell'autorità, alla lealtà verso il proprio gruppo e alla purezza c Legati al rispetto di se stessi d Legati al benessere personale Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 51 455 La moralità: a Si sovrappone alla socievolezza ed alla competenza b Si contrappone alla socievolezza ed alla competenza c Non è la dimensione predominante attraverso cui giudichiamo sia gli individui sia i gruppi d È una dimensione secondaria, dopo socievolezza e competenza 456 Gli insulti: Tendono a rendere l'altro oggetto di disprezzo, negando ciò che è a lui vicino e caro e colpendolo nell'onore e nella reputazione b Rappresentano una pratica sociale relativamente poco frequente nelle interazioni tra persone c Si dividono in collettivi ed individuali d Quando necessari sono utili 457 Gli insulti relazionali: a Fanno riferimento alle persone vicine all'individuo insultato e al suo gruppo di appartenenza b Si riferiscono alla negazione di proprietà individuali ‘normali di tipo intellettivo (ad es., ‘stupido‘) o fisico (‘ciccione‘) c Comprendono le imprecazioni riguardanti le figure religiose d Non differiscono dagli insulti individualistici 458 Nelle culture □collettiviste□ sono molto diffusi gli insulti: a Relativi alla famiglia ed alle relazioni sociali b Relativi alla inadeguatezza sociale e all'incapacità sessuale maschile c Relativi alla competenza personale d Relativi al proprio valore 459 Gli epiteti più frequenti e diffusi riguardano: a Da un lato la moralità, nella sua accezione di purezza sessuale e dall'altro la competenza b Una visione dell'altro come meno umano c La famiglia d I valori 460 Gli studi di Rubini e Albarello (2011, 2012): a Evidenziano che gli insulti di tipo morale sono nel complesso percepiti come più severi b Non riportano alcune differenze di genere, dovute al maggiore uso di insulti di tipo morale e legati alla sessualità da parte dei maschi c Evidenziano il ruolo secondario della dimensione di moralità nella svalutazione dell'altro d Dimostrano come il linguaggio costituisca un mezzo privilegiato per la trasmissione di giudizi sociali 63. PERCEPIRE GLI ALTRI: IL RUOLO FONDAMENTALE DI CALORE E COMPETENZA 461 Per □schemi□ si intende: Filtri attraverso cui “ leggiamo ” noi stessi ed il mondo, guidandoci nella comprensione della realtà, nelle scelte e nei comportamenti b Strutture cognitive che consentono una visione esatta del reale c La verità intrinseca delle cose d Tutti gli errori che commettiano nell'interpretare la realtà 462 Per □giudizio sociale□ si intende: a Giudicare la realtà come buona o cattiva b Comprendere e dare un senso all'ambiente sociale che ci circonda c Categorizzare le persone in giuste e sbagliate d L'idea che gli altri hanno di noi 463 Le dimensioni fondamentali del giudizio sociale sono: a Rispetto ed educazione b Competenza ed empatia c Calore e competenza d Calore ed empatia a a Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 52 464 Per calore si intende: a Tutti quegli aspetti di una persona che rispecchiano amichevolezza, socievolezza, sincerità, buone intenzioni, fiducia b Intelligenza, abilità, capacità, creatività ed efficacia c Empatia d Competenza sociale 465 Nell'interpretazione del comportamento altrui risulta centrale il ruolo: a Della competenza b Del calore c Di entrambe d Dipende dalla situazione 466 Nella valutazione di noi stessi, risulterebbe centrale: a Prima il calore, poi la competenza b Entrambe c Il calore d La competenza 467 Rispetto agli stereotipi sociali, l'ingroup: a È generalmente valutato positivamente su entrambe le dimensioni di calore e competenza b È oggetto di valutazioni negative su entrambe le dimensioni c È oggetto di valutazioni miste d Non è soggetto a valutazioni 468 Si parla di □effetto alone□: a Quando una persona viene valutata positivamente su una dimensione e viene valutata positivamente anche sull'altra b Quando percepire un gruppo (o un individuo) come migliore di un altro su una delle due dimensioni porta a compensare tale valutazione sull'altra dimensione c Quando il nostro giudizio sociale ‘sporca‘ la percezione della realtà d Quando la realtà non è completamente percepibile 469 Un gruppo valutato positivamente su entrambe le dimensioni suscita in noi sentimenti di: a Competizione b Gioia c Invidia d Ammirazione e orgoglio 470 Gruppi stereotipizzati in modo negativo su entrambe le dimensioni suscitano: a Disprezzo e disgusto b Rabbia c Paura d Indifferenza 64. LA NEGOZIAZIONE 471 La negoziazione è: a Finalizzata al raggiungimento di un accordo mutuamente vantaggioso per le parti b Finalizzata al raggiungimento di un accordo svantaggioso per una delle parti c Finalizzata al raggiungimento di obiettivi del negoziatore d Finalizzata al conflitto 472 In base a diverse teorie per prevenire il conflitto è utile: a Evitare la controparte b Adottare un atteggiamento competitivo c Adottare un atteggiamento cooperativo d Agire con aggressività 473 Nei processi negoziali sono centrali: Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 55 c Agonismo d Edonismo 493 Il modo in cui ciascun individuo vive le relazioni intime dipende da fattori: a Solo psicologici b Solo legati alla personalità c Sia psicologici che culturali d Da imposizioni esterne 494 Tra le trasformazioni sociali che hanno modificato le relazioni intime troviamo: a Cambiamenti economici b L'abbassamento del tasso demografico c Il bisogno di autoaffermazione personale d L'aumento del controllo da parte delle istituzioni 495 Le relazioni attuali definite "caotiche" si differenziano da quelle tradizionali per: a L'ambiguità nei rituali di corteggiamento b Non si differenziano c L'assenza di regole d La presenza di regole 496 Le relazioni "caotiche" sono caratterizzate da: a Rituali di corteggiamento imposti b Chiarezza nei rituali di corteggiamento c Mancata chiarezza e condivisione dei codici dell'incontro amoroso d Condivisione dei codici dell'incontro amoroso 497 L'individualizzazione pone l'accento su: a I vincoli religiosi b I vincoli delle tradizioni c La conquista della libertà d La cooperazione per il raggiungimento di uno scopo comune 498 Nel capitolo il termine "fobia da impegno" è utilizzato da: a Aquilar b Bauman c Eva Illouz d Ghezzani 499 L'"anoressia sentimentale" è: a Un Disturbo del Comportamento Alimentare b Il sentimento che accompagna il rifiuto del cibo c Un termine utilizzato da Ghezzani per descrivere il rifiuto per le relazioni amorose d Un termine utilizzato da Bauman per descrivere il rifiuto delle relazioni amorose 500 Il termine "liquido" viene utilizzato da Bauman per descrivere: a La società contemporanea b La società degli anni '50 c La società post-moderna e l'amore d Il desiderio di intimità 67. IL CONDIZIONAMENTO OPERANTE 501 Il comportamentismo si basava sugli studi di: a Skinner b Pavlov c Thorndike d Watson Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 56 502 Ivan Pavlov ha elaborato la teoria del: a Condizionamento classico b Condizionamento operante c Apprendimento per prove ed errori d Rinforzo intermittente 503 I meccanismi alla base del processo di Condizionamento Operante si fondano su: a Ciò che precede il comportamento richiesto b Le conseguenze del comportamento richiesto, rinforzi e punizioni c Punizioni d Rinforzi 504 Per □rinforzo positivo□ si intende: a Un comportamento sbagliato che viene corretto b Un comportamento emesso correttamente c Un premio per un'azione corretta d Un qualcosa che viene fatto affinché non venga ripetuto un comportamento sbagliato 505 Per "punizione" si intende: Tutto ciò che fa sì che una risposta (operante), ovvero un certo comportamento, non venga ripetuta, dimuisca e vada ad estinguersi b Tutto ciò che fa sì che una risposta (operante), ovvero un certo comportamento, venga ripetuta, si verifichi il più spesso possibile c Tutto ciò che fa sì che un comportamento possa essere moralmente corretto d Tutto ciò che fa sì che un comportamento possa portare a conseguenze positive per chi lo emette 506 Per Skinner, a modellare i comportamenti risulterebbero più adeguati: a I rinforzi b Le punizioni c I rinforzi positivi d Le punizioni positive 507 Per essere più efficaci, i rinforzi dovrebbero essere: a Continui b Intermittenti c Prima continui, poi intermittenti d Non ha importanza la frequenza 508 La tecnica dello "shaping" si basa su: a Rinforzi per approssimazione b Rinforzi a tasso e frequenza variabili c Punizioni d Rinforzi negativi 509 Per rinforzo per approssimazione si intende: a Premiare tutti quei comportamenti che, se anche non perfettamente corretti, si avvicinano comunque a quello desiderato b Rinforzare tutti i comportamenti che si desiderano c Rinforzare in maniera intermittente d Rinforzare in maniera continua 510 I rinforzi e le punizioni, positivi e negativi, in generale vanno intesi in senso: a Morale b Matematico c Strategico d Pragmatico 68. TECNICHE NEGOZIALI 511 Il ricalco formale è: a Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 57 a Un ricalco verbale b Un ricalco non verbale c Non è una tecnica negoziale d Relativo al tono della voce 512 Il ricalco visivo è: a Un ricalco verbale b Negativo per l'istaurarsi della sintonia c Un modo per favorire una relazione positiva d Fonte di disagio 513 La comunicazione è: a Sempre unidirezionale b Sempre bidirezionale c Sia unidirezionale che bidirezionale d Coincidente con l'informazione 514 L'informazione è: a Sempre bidirezionale b Sempre unidirezionale c Uguale alla comunicazione d Indipendente dal feedback 515 La comunicazione: a Prevede sempre una relazione b Indipendente dalla relazione c Coincide con l'informazioned Indipendente dal feedback 516 Il primo assioma della comunicazione umana è: a Non è possibile comunicare b Non è possibile non comunicare c La comunicazione è solo verbale d La comunicazione è solo non verbale 517 Il secondo assioma della comunicazione umana è: a Non è possibile comunicare b La comunicazione trasmette sempre un'informazione c L'informazione prevede sempre una comunicazione d La comunicazione è solo verbale 518 Il ricalco paraverbale consiste nell'adottare uno stile di conversazione: a Diverso da quello dell'interlocutore b Con tono di voce, ritmo e volume simile a quello dell'interlocutore c Simile nel contenuto a quello dell'interlocutore d Finto 519 La guida: a Non è una tecnica negoziale b Prevede l'uso di aspetti sia verbali che non verbali della comunicazione c Ostacola il raggiungimento di un rapporto soddisfacente d Basata solo su aspetti verbali della comunicazione 520 Utilizzare il ricalco emotivo significa: a Indurre emozioni nell'interlocutore b Evitare le emozioni c Cercare di vivere e manifestare le emozioni dell'interlocutore d Esprimere le proprie emozioni Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 60 b Bisogno di sostegno e bisogno di autopresentarsi c Bisogno di condivisione e bisogno di autopreservarsi d Bisogno di appartenenza e bisogno di autopreservarsi 540 Gli aspetti dell'empatia virtuale analizzati da Feng et al. sono: a La sfiducia tra i soggetti, la poca qualità empatica manifestata e il tipo di risposta conseguente b La fiducia tra i soggetti, la qualità enfatica manifestata e il tipo di risposta conseguente c La fiducia tra i soggetti, la qualità empatica non manifestata e il tipo di risposta conseguente d La fiducia tra i soggetti, la qualità empatica manifestata e il tipo di risposta conseguente 71. FIDUCIA: IL DILEMMA SOCIALE ESSENZIALE 541 La fiducia è: Uno stato psicologico che include l'intenzione di rendersi vulnerabile, sulla base dell'aspettativa positiva circa le intenzioni o il comportamento di un'altra b Aspettarsi che l'altro sia sempre per noi disponibile c Un processo che avviene soprattutto a livello non verbale d Libertà 542 Nel mondo reale, il comportamento altrui: a È sempre prevedibile b È prevedibile solo entro determinati limiti c Non è mai prevedibile d È prevedibile solo quando ci fidiamo 543 Se i nostri comportamenti fossero sempre prevedibili: a Solo allora potremmo fidarci ciecamente degli altri b Saremmo completamente liberi c Non saremmo completamente liberi d La specie prospererebbe più facilmente 544 La libertà è: a Decidere se fidarci o meno dell'altro b Non lasciarsi ingannare o tradire dall'altro c La capacità di comportarci in modo inaspettato d Potersi sempre fidare dell'altro 545 La fiducia si distingue dalla speranza perché: a La fiducia nasce quando una persona non ha alcuna possibilità di evitare un comportamento rischioso b La speranza nasce quando una persona non ha alcuna possibilità di evitare un comportamento rischioso c La fiducia non presuppone rischi d La speranza non presuppone rischi 546 Fiducia e potere: a Sono la stessa cosa b Si sostituiscono c Si escludono d S'intrecciano 547 Secondo la teoria dei giochi: a Essendo prevedibili solo in parte, i giocatori affermano la loro libertà comportamentale e il potere di dire di no b Nel gioco, la fiducia non si equilibra con libertà e potere c La fiducia e l'affidabilità, sua controparte, non sono studiati d La fiducia non esiste 548 Società con alti livelli di fiducia sono: a Più coese e produttive di società con bassi livelli di fiducia b Meno coese e produttive di società con bassi livelli di fiducia a Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 61 c Coese e produttive quanto le società con bassi livelli di fiducia d Non sono state ancora studiate 549 Le strategie per aumentare la fiducia sono: a Uno b Due c Tre d Quattro 550 La strategia di proiezione sociale prevede: a Fiducia nell'altro b Mettersi nei panni dell'altro c Prevedere ciò che gli altri faranno d L'aspettativa di vedere gli altri agire come si farebbe personalmente 72. IL PERDONO 551 Nei casi di violenza ed abuso, tre sono le risposte adattive ricorrenti: a Vendetta, fuga e perdono b Vendetta, fuga, indifferenza c Attacco, fuga, resa d Ostilità, rabbia e attacco 552 Il perdono è in grado di: a Permettere alla vittima sempre una riconciliazione con l'aggressore b Tutelare il benessere della vittima e delle sue relazioni c Far dimenticare alla vittima gli abusi subiti d Ridimensionare il danno subito 553 Perdonare significa: a Abdicare al diritto di ottenere giustizia b Sminuire, giustificare o scusare l'accaduto c Perseguire una giustizia ricostituiva, orientata a ricomporre la controversia e a ristabilire una comunanza con l'offensore attraverso l'ammissione ed il riconoscimento concorde del torto compiuto e subito d Punire il colpevole in modo proporzionale al danno arrecato 554 Attraverso il perdono la vittima: a Si riconcilia con l'aggressore b Deresponsabilizza il suo abusante c Ridimensiona a poco a poco i giudizi di condanna ed i pensieri negativi sul suo aggressore, supera il risentimento o la paura provati nei suoi riguardi, rinuncia ai propri intenti vendicativi o di fuga d Dimentica il torto subito 555 Le conseguenze del perdono sono: a Negative sia sulla salute psico-fisica della vittima sia sul benessere delle relazioni in cui è coinvolta b Positive sia sulla salute psico-fisica della vittima sia sul benessere delle relazioni in cui è coinvolta c Positive solo se vi è anche una riconciliazione tra vittima e aggressore d Positive solo se l'aggressore ammette le sue responsabilità 556 I fattori che possono facilitare e/o ostacolare il perdono sono: a Compassione e riconciliazione b Capacità di attaccare o di fuggire c Entità del danno subito, capacità di dimenticare il torto, possibilità che l'aggressore sconti la sua pena I processi affettivo-cognitivi, che la vittima sviluppa in relazione all'offesa patita e a chi l'ha perpetrata, i comportamenti d riparatori dell'offensore e la qualità del rapporto che, prima del verificarsi dell'offesa, eventualmente sussisteva tra vittima ed offensore 557 La tendenza al perdono è: a Sia appresa che innata Questo materiale è stato prodotto dal Canale studenti.unipegaso a titolo completamente GRATUITO; la fonte di questo file è la piattaforma unipegaso.it - aggiornato all' a.a. 2022/2023 M-PSI/01 - Psicologia Generale -12 CFU 62 b Innata c Appresa d Subordinata alla tendenza alla compassione 558 Studi cross-culturali evidenziano che gli individui più inclini a concedere il perdono sono: a Paesi collettivisti asiatici, africani e latino-americani b Paesi individualisti nordamericani ed europei c Non vi è differenza tra paesi collettivisti ed individualisti d Paesi asiatici 559 Gli studi etnografici indicano che il perdono è un fenomeno sociale riscontrabile: a Nel 50% delle cultureb Nel 30% delle culture c Nel 73% delle culture d In ben il 93% delle culture 560 L'ambiente familiare, sociale e culturale di cui facciamo parte: a Non è fondamentale b Determina da solo la nostra propensione al perdono c Non condiziona la nostra propensione al perdono d Condiziona la nostra propensione al perdono, influendo sia sulla modalità di vivere che di intendere questo delicato processo La personalità costruisce mediante: Sviluppo e dominio della percezione, sviluppo e dominio del soma, sviluppo e dominio del rapporto interpersonale, sviluppo e dominio della memoria e dell'imitazione, sviluppo e dominio della manipolazione degli oggetti, sviluppo intellettivo 586. Cos’è la Psicologia Sociale?: scienza che studia nel suo insieme le caratteristiche universali dell’individuo in relazione all’altro, all’interno di un contesto sociale e che si occupa del modo in cui pensieri, sentimenti e comportamenti vengono plasmati dall’ambiente stesso, allo scopo di identificarne i principi unificatori 587. Che posizione assume il salvatore nella relazione con l’altro? si mette in una posizione di superiorità rispetto all’altro 588. Chi tra questi autori ha inteso il conflitto come un processo fisiologico: Spaltro e Piscitelli 589. Ci sono culture in cui si è mantenuto il rispetto per le generazioni passate, tanto da impedire che gli anziani siano accuditi fuori dalla famiglia. Succede nelle società: Orientali e Islamiche 590. Come possono essere le emozioni: Chiare e differenziate, miste, confuse o ambivalenti, vere, incarnate, di copertura o recitate 591. Come si caratterizza lo stato dell’io bambino?: Con comportamenti, pensieri ed emozioni riproposti dall’infanzia. 592. Come si possono rilevare le motivazioni: attraverso opportuni strumenti e nell’ ambito delle attività didattiche, così da tradurle in progetti personali da realizzare 593. Comunicare in modo efficace significa: Saper ascoltare e saper fare domande mantenendo una reale attenzione alle risposte emotive del nostro interlocutore 594. Con relativismo culturale si intende: Un’azione o un valore devono per poter essere compresi essere considerati all’interno del contesto complessivo entro cui si collocano 595. Conoscere i processi di crescita psicologica dei soggetti nel corso dell'età evolutiva significa: Interpretare le cause delle eventuali disfunzioni, per comprendere bisogni e aspettative, per sapere come funziona il corpo e la mente, per crescere e migliorare 596. Conseguenza a un comportamento che incrementa la probabilità che il comportamento venga prodotto di nuovo” è la definizione di: Rinforzo 597. Cooperative learning significa: Apprendimento cooperativo tra soggetti che condividono motivazioni, interessi, scopi comuni 598. Cosa afferma la “Teoria Sociogenetica” di Doise? L’ esistenza di un rapporto ricorsivo tra regolazioni sociali e individuali 599. Cosa dice Berne a proposito della terza regola della comunicazione: “L'esito in termini comportamentali di una transazione ulteriore è determinato a livello psicologico e non a quello sociale 600. Cosa dice la seconda regola della comunicazione? quando le transazioni non sono più parallele la comunicazione si interrompe e lo scambio cessa in modo definitivo o temporaneo 601. Cosa può essere definito come “conseguenza a un comportamento che incrementa la probabilità che il comportamento venga prodotto di nuovo”? rinforzo 602. Cosa rappresentano, nei soggetti, le motivazioni: La spinta a raggiungere determinati obiettivi in base alle proprie capacità e talenti 603. Cosa si intende per “cognizione sociale”?: Studio scientifico dei processi attraverso cui le persone acquisiscono informazioni dell’ambiente, le interpretano, le immagazzinano in memoria e le recuperano da essa, al fine di comprendere sia il proprio mondo sociale, sia loro stesse, ed organizzare di conseguenza i propri comportamenti. 604. Cosa si intende per “Costruttivismo”: Che la realtà è costruita in base a ciò che il soggetto percepisce di essa, influenzandone le interpretazioni: ambiente e persona sono dunque reciprocamente interdipendenti 605. Cosa si intende per “Euristica”?: scorciatoia mentale 606. Cosa si intende per “libertà etica”? la capacita' di poter scegliere, non quello che si ritiene comodo, ma quello che si considera più giusto socialmente 607. Cosa si intende per “livello emotivo”? Ciò che l’individuo sente e prova 608. Cosa si intende per “responsabilità”? la responsabilità per le scelte che facciamo 609. Cosa si intende per “schema di se”?: La rappresentazione di ciò che siamo 610. Cosa si intende per modello di uomo come “scienziato ingenuo”? l’individuo al fine di spiegare gli eventi, mette in atto un'analisi cognitiva delle informazioni riguardanti quegli eventi 611. Cosa si intende per “modello bio-psico-sociale” dello sviluppo del sé? che lo sviluppo umano è condizionato biologicamente, ma anche fortemente dalla storia personale e dall’ambiente sociale in cui cresce il bambino 612. Dalla problematizzazione del reale scaturiscono: Domande che orientano il soggetto verso la ricerca delle risposte 613. Dallo studio di Mehrabian è emerso che il significato di qualsiasi messaggio viene dedotto: In percentuale maggiore dal linguaggio visivo del corpo rispetto agli elementi vocali e alle parole 614. Daniel Goleman utilizza il termine “intelligenza emotiva sociale” riferendosi a:L’insieme di caratteristiche che ci mettono di interagire con gli altri in modo costruttivo 615. Daniel Goleman: Ha sviluppato teorie sull'intelligenza emozionale 616. Definiamo miti familiari: Un insieme di credenze condivise da tutti i membri della famiglia, in parte reali, altre frutto della fantasia 617. Definire il sé significa: Definire se stessi, il proprio ruolo all’interno del contesto problematico ed esplorare le proprie presupposizioni di base 618. Differenza tra analisi strutturale e funzionale degli stati dell’io : Il modello funzionale classifica i comportamenti osservati, mentre il modello strutturale classifica i ricordi e le strategie immagazzinate in memoria 619. Durante la codifica dell’informazione i processi che entrano in atto sono: Cancellazione, distorsione e generalizzazione 620. Durante la somministrazione dell’Adult Attachment Interview al soggetto viene chiesto di: Far emergere i ricordi delle esperienze di attaccamento attraverso la narrazione di descrizioni generali ed episodi più specifici 621. Durkheim nell’opera Le forme elementari della vita religiosa (1912) si interessa di ricostruire l’origine della religione e asserisce: La forma originaria della religione è il totemismo 622. È possibile osservare il fenomeno del “freezing” all’interno di: Attaccamento disorganizzato 623. E’ impossibile non comunicare : Perché è impossibile il non comportamento 624. E’ un precursore della “Teoria della Mente”: Gioco simbolico 625. E’ un principio base della Social Cognition: L’individuo è un organismo pensante 626. Elio Damiano: Ha descritto modelli didattici per “imparare ed imparare” 627. Emittente e ricevente: Sono colui che comunica e colui che riceve un messaggio 628. Esistono molteplici fattori che influenzano la strutturazione dell'io. Tali fattori sono: La rappresentazione mentale che la persona ha di se stessa, il sistema di valori e significati 629. Esistono transazioni: Parallele, Incrociate e Ulteriori 630. Fiducia e potere: S'intrecciano 631. Gli altri fattori che incidono sulla comunicazione sono: Contesto, rumore, ridondanza 632. Gli aspetti dell'empatia virtuale analizzati da Feng et al. sono: La fiducia tra i soggetti, la qualità empatica manifestata e il tipo di risposta conseguente 633. Gli autori che maggiormente rappresentano la Psicologia sociale Europea sono: Tajfel e Moscovici 634. Gli autori che si sono occupati del complesso rapporto fra lingua e cultura sono: Chomsky e Sapir-Whorf 635. Gli autori per sintetizzare i valori della società moderna utilizzano il termine: Individualizzazione 636. Gli effetti delle etichette denigratorie possono ricadere: Su entrambi 637. Gli elementi del “Problem Space” sono: Il sé, lo scopo, il pubblico, il codice e la propria esperienza 638. Gli epiteti più frequenti e diffusi riguardano: Da un lato la moralità, nella sua accezione di purezza sessuale e dall'altro la competenza 639. Gli individui attribuiscono all'ingroup: Più emozioni complesse rispetto all'outgroup 640. Gli insulti relazionali: Fanno riferimento alle persone vicine all'individuo insultato e al suo gruppo di appartenenza 641. Gli insulti: Tendono a rendere l'altro oggetto di disprezzo, negando ciò che è a lui vicino e caro e colpendolo nell'onore e nella reputazione 642. Gli schemi sensomotori della tristezza sono: Muscoli estremamente rilassati e corpo in posizione di chiusura/ritiro 643. Gli stati mentali dell'altro si percepiscono attraverso: L'osservazione del comportamento, il resoconto degli altri e l'intuizione 644. Gli stimoli provenienti dall'esterno determinano: Impressioni sugli organi di senso: sensazioni 645. Gli studi di Rubini e Albarello (2011, 2012): Dimostrano come il linguaggio costituisca un mezzo privilegiato per la trasmissione di giudizi sociali 646. Gli studi etnografici indicano che il perdono è un fenomeno sociale riscontrabile: In ben il 93% delle culture 647. Gowin: Ha rappresentato, mediante un diagramma a V, i processi di apprendimento 648. Gruppi stereotipizzati in modo negativo su entrambe le dimensioni suscitano: Disprezzo e disgusto 649. I cambiamenti in essere determinano: Forti sensazioni di incertezza, la perdita di punti di riferimento, forti insicurezze e disorientamenti, condizioni di disagio 650. I canali di filtraggio delle informazioni sono: Cancellazione, generalizzazione, distorsione 651. I capostipiti della psicologia umanistica sono: Rogers e Maslow 652. I cinque aspetti che precedono l’attrazione sono: Prossimità, somiglianza, complementarietà, caratteristiche fisiche, reciprocità dell’attrazione 653. I dati a sostegno dell’ipotesi dell’esistenza di segnali che hanno una connotazione biologica e innata sono: Sono utilizzati dai primati non umani, in culture differenti, in bambini nati sordi e ciechi 654. I docenti ricercano: Buone pratiche per organizzare una mediazione didattica efficace, tale da costruire competenze e capacità di pensiero autonomo 655. I due principali obiettivi della psicologia di comunità sono: Prevenzione ed empowerment 656. I fattori che possono facilitare e/o ostacolare il perdono sono: I processi affettivo-cognitivi, che la vittima sviluppa in relazione all'offesa patita e a chi l'ha perpetrata, i comportamenti riparatori dell'offensore e la qualità del rapporto che, prima del verificarsi dell'offesa, eventualmente sussisteva tra vittima ed offensore 657. I fattori fondamentali per comprendere la reazione dei singoli individui alla presenza di altri, nello svolgimento di un compito, sono:Il giudizio degli altri e la difficoltà del compito 658. I giochi si caratterizzano tipicamente per: Ripetitività e presenza di transazioni ulteriori 659. I giovani spesso non mostrano: Comprensione del senso e del significato delle prospettive disciplinari 660. I giovani, con una buona formazione, vanno incontro a: Scelte relative al loro futuro 713. Il pensiero elabora le informazioni ricevute e... Le mette in memoria 714. Il pensiero ipotetico-deduttivo: E’ presente nell’adolescenza 715. Il perdono è in grado di: Tutelare il benessere della vittima e delle sue relazioni 716. Il primo ad occuparsi dello studio della famiglia come sistema fu: Minuchin 717. Il primo assioma della comunicazione umana è: Non è possibile non comunicare 718. Il primo autore a parlare di “sviluppo morale” è stato:Piaget Il primo autore che ha parlato di Psicanalisi è stato: Freud 719. Il problem solving è:La capacità di risoluzione del problema considerando il linguaggio, la flessibilità e l’identità 720. Il problem solving in situazioni critiche avviene:In ogni età del soggetto ed interessa elementi e processi cognitivi, emozionali e affettivi, comportamentali e relazionali 721. Il processo comunicativo trasmette:Messaggi e quindi contenuti di conoscenza e significati da un soggetto all'altro 722. Il processo di categorizzazione sociale, in un gruppo, permette di:Costituire delle categorie rappresentative del mondo sociale e consolidare l’identità di un gruppo 723. Il processo di percezione di mente è chiamato:Mentalizzazione 724. Il progetto della modernità tesa a conferire un senso unitario e globale alla realtà:Si è costruito sull'asse di tre grandi meta-racconti: illuminismo, idealismo, marxismo 725. Il quoziente intellettivo e l’intelligenza emotiva: Non sono concetti separati 726. Il “Rapport”: È il clima di armonia che si crea in qualunque rapporto si avverta allineamento o somiglianza con l’altro 727. Il rapporto tra motivazione ed apprendimento è: Essenziale per far costruire al soggetto un progetto di vita personale 728. Il ricalco formale è: Un ricalco non verbale 729. Il ricalco paraverbale consiste nell'adottare uno stile di conversazione: Con tono di voce, ritmo e volume simile a quello dell'interlocutore 730. Il ricalco visivo è: Un modo per favorire una relazione positiva 731. Il role taking è: L’abilità cognitiva di decentrarsi dalla propria posizione per assumere quella dell’altro 732. Il ruolo della cognizione nei processi negoziali è quello di:Influenzare la percezione delle varie situazioni 733. Il ruolo delle emozioni nei processi negoziali è quello di: Orientare le risposte delle parti 734. Il ruolo dell'insegnante in un ambiente costruttivista:Essere abile regista di dinamiche comunicative e relazionali nell'ambito dei gruppi e promuovere la ricerca-azione delle conoscenze 735. Il sé è multidimensionale in quanto: Include più dimensioni e si forma in relazione a molteplici contesti 736. Il sé è:Il Sé è collegato all’identità personale 737. Il secondo assioma della comunicazione dice che: Ogni evento comunicativo ha un livello di contenuto e uno di relazione 738. Il secondo assioma della comunicazione umana è: La comunicazione trasmette sempre un'informazione 739. Il senso dell'autonomia è: Dare risposte immediate ai bisogni emergenti dall'utenza e dal territorio 740. Il sistema limbico nell’adolescente: E’ responsabile della maggiore impulsività 741. Il soggetto, ricevuta l'informazione: Reagisce 742. Il sovraccarico delle informazioni: Può essere evitato mediante i processi di filtraggio 743. Il successo formativo dipende prevalentemente: Da un contesto ricco di stimolazioni ed organizzato per l'apprendimento 744. Il termine "liquido" viene utilizzato da Bauman per descrivere: La società post-moderna e l'amore 745. Il tipo di relazione che un individuo stabilisce in età adulta, secondo Bowlby si basa su un modello relazionale vissuto nei primi mesi di vita: la relazione che il bambino stabilisce con la figura di attaccamento 746. Il tokolosh e il munaciello sono un esempio di: Tratti culturali uguali (credenza in uno spirito) in società diverse 747. Il vantaggio derivante dalla valutazione dei processi consiste: Nella possibilità, da parte di ciascun soggetto, di poter correggere gradualmente scelte ed azioni 748. Imparare ad imparare: Corrisponde ad un sistema personale di interpretazione e dominio della realtà che orienta il soggetto in tutta la sua vita 749. In base ( cosa dice) alla seconda regola della comunicazione: Quando le transazioni non sono più parallele la comunicazione si interrompe e lo scambio cessa in modo definitivo o temporaneo 750. In base a diverse teorie per prevenire il conflitto è utile: Adottare un atteggiamento cooperativo 751. In quali parti è diviso lo stato dell’io bambino così come graficamente rappresentato nel modello funzionale?: Bambino libero e bambino adattato 752. Individui nevrotici o solitari spendono un tempo: Maggiore di quello speso dai soggetti estroversi 753. Internet è: Una finestra aperta sul mondo 754. Islamismo e Cristianesimo: Il Corano è più prescrittivo della Bibbia cristiana 755. Ivan Pavlov ha elaborato la teoria del: Condizionamento classico 756. J. Bruner: Ha elaborato teorie che considerano la prospettiva dell'allievo e l'apprendimento significativo 757. J. Piaget:Intende l'apprendimento quale equilibrio dinamico tra processi di assimilazione e processi di accomodamento 758. John Bowlby e Mary Ainsworth definiscono la teoria dell’attaccamento come: Un approccio etologico allo sviluppo della personalità 759. L’ accordo psicosociale” di cui parla Murrel si riferisce: Alla coerenza tra richieste, vincoli e opportunità del sistema di appartenenza e aspettative, bisogni, e risorse della persona 760. L' acquisizione di competenze favorisce: L'inclusione nei processi sociali e l'autonomia di pensiero 761. L' acronimo GAM sta per:General Aggression Model 762. L’ adolescenza è: E’ la fase della vita che sta tra la pubertà e l’autonomia adulta 763. L’ adolescenza: Dipende fortemente dal contesto culturale e sociale 764. L’ Adult Attachment Interview fu messo a punto da:Mary Main 765. L' allievo possiede, quale potenziale individuale di apprendimento (p.i.a.): Dispositivi cognitivi, stili di apprendimento e strategie personali, esperienze e credenze 766. L' ambiente familiare, sociale e culturale di cui facciamo parte: Condiziona la nostra propensione al perdono, influendo sia sulla modalità di vivere che di intendere questo delicato processo 767. L'analisi dei risultati : consente ai soggetti di separare cio' che si ritiene soddisfacente da cio' che puo' essere migliorato 768. L’ analisi transazionale è: Un approccio psicologico nato negli Stati Uniti negli anni 50’ 769. L' anoressia sentimentale" è: Un termine utilizzato da Ghezzani per descrivere il rifiuto per le relazioni amorose 770. L' antropologia può essere definita: Lo studio della natura dell’uomo e delle società umane presenti e passate 771. L' apprendimento deve avvalersi di: Forme di comunicazione efficaci e di forti motivazioni 772. L' apprendimento è: Un processo personale e soggettivo 773. L' apprendimento in un ambiente costruttivista è: Generativo, attivo e autonomo, ancorato a problemi autentici, cooperativo 774. L' apprendimento necessita: Di motivazione 775. L' apprendimento secondo J. Piaget è: Equilibrio dinamico tra processi di assimilazione e processi di accomodamento 776. L' apprendimento si avvale:Della revisione dei percorsi formativi per facilitare la costruzione delle competenze 777. L' apprendimento si fonda sulle curiosità, ma:Le curiosità sono necessarie ma non sufficienti 778. L’ approccio comportamentista, nella spiegazione dello sviluppo del sé, differirebbe dall’approccio organismico per i seguenti aspetti:Il primo sottolineerebbe il carattere passivo dell’individuo rispetto ad un ambiente sociale attivo che ne plasma azioni e scelte, mentre, per il secondo,il bambino costruirebbe la propria esperienza grazie ad un continuo interscambio con l’ambiente 779. L' attività di formazione si svolge: Secondo sequenze rivolte al miglioramento continuo 780. L’ attribuzione causale: È quel processo mediante cui l’individuo attribuisce una causa al comportamento proprio o altrui 781. L’autenticità/attendibilità della figura dell’emittente è: una forma di inganno che occulta “Chi” è il vero soggetto della comunicazione 782. L’ autore che si è occupato della Teoria della Dissonanza Cognitiva è: Festinger 783. L’ autostima è:L’autostima si sviluppa a partire dalle prime relazioni durante l’infanzia 784. L' avvio al behaviorismo fu dato: Dal fisiologo russo pavlov; fondatore, invece, del behaviorismo americano è j. B. Watson, che ne formulò (1913) il programma ne "la psicologia così come la vede il comportamentista" 785. L' azione di formazione è efficace: se produce risultati apprezzabili e misurabili 786. L’ elemento principale che precede l’attuazione di una risposta di aiuto è: L’empatia 787. L’ empatia è una competenza che si può apprendere:E affinare nel tempo e a contatto con le persone, partendo da un’intelligenza emotiva di base 788. L’ empatia è: Entrare in comunicazione psico-fisica con l’Altro, riconoscerlo provando emozione, sentimento e stupore 789. L’ empatia è: Sentire lo stato emotivo dell’altro 790. L’ empatia nel bambino, intesa come capacità di comprendere che le sue azioni provocano reazioni emotive nell’altro, nascerebbe :Tra il I ed il II anno di vita 791. L’ empowerment organizzativo: Include i processi e le strutture organizzative che aumentano la partecipazione dei membri e migliorano l’efficacia dell’organizzazione nel raggiungere i propri scopi 792. L’errore fondamentale di attribuzione si riferisce: Alla tendenza generale delle persone a sovrastimare l’impatto dei fattori disposizionali (cioè, attribuire le cause a fattori interni) e sottostimare i fattori situazionali (cioè attribuire le cause a fattori esterni) 793. L' esito di un processo negoziale:Dipende dalle abilità di padroneggiare le componenti verbali e non verbali del linguaggio 845. La gestione costruttiva del conflitto può avvenire attraverso: La consapevolezza e l’espressione delle proprie emozioni, l’ espressione dei bisogni che sono all’origine dei sentimenti, evitare il “muro contro muro”, rispettare i contenuti del conflitto, evitare giudizi: sperimentiamo la critica costruttiva, formulazione delle richieste, non delle pretese 846. La guida: Prevede l'uso di aspetti sia verbali che non verbali della comunicazione 847. La libera scelta”: Verifica la presenza della dissonanza cognitiva in bambini lasciati liberi di giocare 848. La libertà è: La capacità di comportarci in modo inaspettato 849. La mediazione didattica consente:Il transfert degli apprendimenti e lo sviluppo delle competenze 850. La mentalizzazione consiste:Nell'attribuire agli altri l'esistenza di stati mentali ed eventi interni (pensieri, emozioni) 851. La metodologia del brain storming: Consente a ciascun soggetto di comunicare le proprie credenze ed interpretazioni e di esprimere la propria matrice cognitiva 852. La mindfulness: Aumenta l’autoconsapevolezza 853. La moralità:Si contrappone alla socievolezza ed alla competenza 854. La motivazione attribuisce: Senso e significato alle attività del soggetto 855. La motivazione nasce prevalentemente: Da proposte formative congruenti con i potenziali di sviluppo personale del soggetto 856. La motivazione: Spinge il soggetto all'azione 857. La nascita del cognitivismo avviene per mezzo di un distacco gradualedal: Comportamentismo 858. La nascita della Psicologia sociale è sancita dal testo: “La Psicologia dei Popoli” di Wundt La negoziazione è: Finalizzata al raggiungimento di un accordo mutuamente vantaggioso per le parti 859. La parte più primitiva del cervello è:Il tronco cerebrale 860. La perdita di processo” di Steiner: E’ la presa di decisione sbagliata da parte di un gruppo, a causa di una interazione poco risolutiva 861. La persona autorevole: Sa utilizzare la rabbia per modificare le situazione che non trova giuste non perdendo il potere nella relazione, senza bisogno però di sopraffare con prepotenza La personalità costruisce mediante:Sviluppo e dominio della percezione, sviluppo e dominio del soma, sviluppo e dominio del rapporto interpersonale, sviluppo e dominio della memoria e dell'imitazione, sviluppo e dominio della manipolazione degli oggetti, sviluppo intellettivo 862. La personalità del soggetto è il prodotto:Di un processo globale di formazione integrale 863. La personalità del soggetto è': il prodotto di un processo globale di formazione integrale 864. La personalizzazione dei processi cognitivi è relativa a:Curiosità, motivazioni ed interessi del soggetto 865. La PNL è: È considerata una pseudoscienza perché non esistono sufficienti prove scientifiche eclatanti, nonostante esistano comunque prove a suo favore 866. La polarizzazione di gruppo fa sì che: I giudizi iniziali dei membri influenzino la tendenza successiva al rischio o alla cautela, nel prendere decisioni 867. La prevenzione primaria: E' diretta all’eliminazione dei fattori che si presume possano provocare o favorire l’insorgenza di disagio 868. La Programmazione Neuro – Linguistica afferma che: Non siamo sempre consapevoli di cosa stiamo facendo e del perché, infatti si instaurano dei comportamenti automatici, delle abitudini 869. La Programmazione Neuro – Linguistica è:Lo studio dell’esperienza soggettiva 870. La prospettiva di Chomsky presuppone che: Il pensiero dia forma al linguaggio 871. La prospettiva situazionista riguarda:L'agire della persona integrata in una situazione comunicativa e relazionale di gruppo 872. La prossemica è: la disciplina che studia la gestione dello spazio e delle distanze nella comunicazione 873. La psicologia generale ha senso: Per costruire relazioni, per selezionare situazioni e condizioni di vita più appropriate ai nostri bisogni, per costruire un progetto di vita che ci soddisfi, per vivere dimensioni di equilibrio psicologico 874. La psicologia ha per oggetto: La conoscenza dei processi di sviluppo ed i modelli teorici che li interpretano 875. La psicologia ingenua (folkpsychology): Si occupa dell’attitudine delle persone ad interpretare in termini di stati mentali i nostri comportamenti e i comportamenti degli altri 876. La psicologia sociale è: Scienza che studia le caratteristiche universali dell’individuo in relazione all’altro in un contesto sociale 877. La psicologia sociale si differenzierebbe dall’Antropologia e dalla Sociologia riguardo a questi aspetti: La psicologia sociale si interessa non alle situazioni sociali in senso oggettivo, ma al modo in cui le persone vengono influenzate dalla loro interpretazione, o costruzione, dell’ambiente sociale 878. La punteggiatura delle sequenze di comunicazione:Si riferisce al fatto che ciascuno ha una propria mappa per leggere la realtà 879. La qualità della formazione implica:L'adeguatezza del percorso formativo rispetto alle esigenze del soggetto 880. La rabbia è evitata: Nella cultura orientale 881. La rete centralizzata, in un gruppo, rispetto a quella decentralizzata:E’ più efficace nei compiti semplici e meno soddisfacente per i membri del gruppo 882. La"riappropriazione del linguaggio denigratorio" si ha quando: le etichette vengono utilizzate da un membro del gruppo offeso, assumendo una connotazione meno negativa 883. La Ricerca-Azione si caratterizza per: Rapporto circolare tra teoria e prassi e partecipazione attiva dei destinatari dell’intervento 884. La riformulazione è una tecnica di base dell’ascolto attivo e consiste nel: Ridire ciò che l’altro ha appena detto, utilizzando le stesse parole, non aggiungendo nulla di proprio al contenuto 885. La rivoluzione culturale degli anni '60 ha dato vita ad un nuovo sistema di valori incentrato: Sulla libertà individuale 886. La Scala del Disimpegno Morale di Bandura misura: Tre differenti momenti del processo di disimpegno morale 887. La scelta della distanza da assumere dagli altri avviene in modo: inconsapevole 888. La scuola di Palo Alto concepiva la famiglia come:Un sistema cibernetico che si autogoverna attraverso la retroazione 889. La seguente affermazione “Io mi chiudo in te stesso perché tu brontoli” è un esempio di: 890. Causalità lineare 891. La Strange Situation Procedure è: Una procedura su base osservativa che valuta l’attaccamento del bambino a 12 mesi 892. La strategia di proiezione sociale prevede: L'aspettativa di vedere gli altri agire come si farebbe personalmente 893. La tecnica dello "shaping" si basa su:Rinforzi per approssimazione 894. La tendenza al perdono è:Sia appresa che innata 895. La teoria dei sistemi di Von Bertalanffy porta un’ innovazione in ambito scientifico: L’interesse dell’osservatore non è più focalizzato su fenomeni isolati ma su “totalità organizzate” che Von Bertalanffy (1971) definisce “organismica” 896. La teoria del confronto sociale di Festinger prevede che:Vi sia una motivazione innata che spinge l’individuo a valutare costantemente le proprie capacità e le proprie opinioni, in relazione agli altri 897. La teoria del rinforzo di Thorndike: un'azione che determina successo e risultato atteso viene rinforzata nel suo reiterato compimento 898. La teoria dell’identità sociale di Tajfel:Considera il gruppo come luogo d’origine dell’identità sociale 899. La Teoria Sociogenetica” di Doise afferma:L’esistenza di un rapporto ricorsivo tra regolazioni sociali e individuali 900. La trasformazione della società e delle società assumono ritmi aventi velocità esponen- ziale e cambiano le culture e gli stili di vita. 901. La valutazione del profilo dell'allievo alla fine di un percorso formativo necessita di: Standard di riferimento 902. La valutazione è strumento per l'incremento della qualità ed ha per oggetto: I processi di crescita della personalità integrale dei soggetti 903. Le abilità corrispondono a:I saper fare degli allievi 904. Le abilità di gestione della non crisi comprendono:Capacità di avere un atteggiamento aggressivo 905. Le abilità verbali consistono, a seconda delle situazioni, di saper utilizzare: Domande chiuse, aperte, riflesse, libera informazione, auto apertura, cambio di argomento. 906. Le aree di ricerca più indagate risultano essere: Le motivazioni psicologiche e sociologiche e gli effetti associati e la self-presentation 907. Le aspettative dei genitori sullo sviluppo del sé del bambino influiscono: Sempre 908. Le attività di apprendimento sono centrate su problemi perchè:Interessano tutte le prospettive disciplinari per promuovere l'unità del sapere 909. Le categorie di adulti individuate attraverso l’Adult Attachment Interview sono: Adulti sicuri. adulti preoccupati-coinvolti. adulti distanzianti. adulti non risolti 910. Le categorie di attaccamento individuate sono : Attaccamento sicuro. attaccamento ansioso-evitante. attaccamento ansioso-ambivalente. attaccamento disorganizzato 911. Le competenze danno forma: Ad atteggiamenti di sicurezza e di autonomia nelle scelte di vita, ad obiettivi formativi di cittadinanza attiva 912. Le competenze determinano:Autostima e rappresentazione mentale positiva del proprio sé Le competenze sono determinate: Dall'uso di conoscenze e di abilità che vengono elaborate e trasferite nei diversi contesti di vita, per la risoluzione di problemi nuovi 913. Le competenze sono strumentali: Al saper scegliere in modo autonomo e con pensiero critico itinerari personali di sviluppo 914. Le condizioni che promuovono l'apprendimento sono (processi di apprendimento e strutture cognitive):I contesti sociali ed istituzionali organizzati per l'apprendimento, che attivano giuste mediazioni didattiche 915. Le condizioni sociali ed ambientali che esercitano un’influenza sulla possibilità di intervenire in caso di emergenza sono: Diffusione di responsabilità, ignoranza collettiva, sovraccarico urbano 916. Le conseguenze del perdono sono: Positive sia sulla salute psico-fisica della vittima sia sul benessere delle relazioni in cui è coinvolta 917. Le dimensioni fondamentali del giudizio sociale sono: Calore e competenza l’introduzione di un importante concetto: Le pulsioni sono considerate solo all’interno del contesto relazionale ed emergerebbero nella relazione tra il bambino e la madre 968. Nei casi di violenza ed abuso, tre sono le risposte adattive ricorrenti: Vendetta, fuga e perdono 969. Nei processi negoziali sono centrali: I processi cognitivi ed emotivi 970. Nel bambino l'aggressività assolve alla funzione di:Acquisizione di autonomia 971. Nel bambino, il bisogno di relazione sarebbe: Innato 972. Nel capitolo il termine "fobia da impegno" è utilizzato da: Eva Illouz 973. Nel corso dell'età evolutiva bisogna: Accompagnare e sostenere i soggetti in un processo di crescita che inizia ancor prima della nascita e dura tutta la vita 974. Nel Dilemma del Prigioniero la migliore strategia è: Confessa-confessa 975. Nel modello sociologico:Si è propensi a spiegare l'aumento dei tassi di violenza con la crisi di valori 976. Nel mondo reale, il comportamento altrui: È prevedibile solo entro determinati limiti 977. Nel neonato, l’intersoggettività sarebbe stimolata: Attraverso tutti i sensi 978. Nel nostro repertorio, ogni emozione ha un ruolo unico: Quando siamo in collera:La frequenza cardiaca aumenta 979. Nel processo di autoanalisi il modello che viene seguito è: “Modello delle sette C” 980. Nel processo di formazione la task- analysis è:È l’analisi dei compiti per identificare le abilità specifiche su cui fare formazione e creare un progetto di formazione 981. Nel suo esperimento sulle emozioni, Ekman dimostra che i giapponesi sono:Più inibiti degli americani 982. Nel suo esperimento, Asch chiedeva ai soggetti di:Valutare quale stanghetta tra altre era uguale per lunghezza ad un’altra rappresentata in una figura adiacente 983. Nel triangolo drammatico di S.Karpman sono previsti i ruoli di:Persecutore, salvatore e vittima 984. Nella comunicazione interpersonale è fondamentale:Un Buon Rapport 985. Nella comunicazione, la terminologia deve essere: Condivisa e chiara 986. Nella formula neo-comportamentista “S-O-R”, “S” indica lo stimolo ambientale, “R” la risposta del soggetto. La “O”, invece, rappresenta: Organismo 987. Nella relazione con l’altro, il Salvatore: Si mette in una posizione di superiorità rispetto all’altro 988. Nella teoria del "rinforzo" di Thorndike: Si introduce un'azione che determina successo e risultato atteso viene rinforzata nel suo reiterato compimento 989. Nella teoria dello scambio sociale Homans afferma che: Il modo in cui le persone percepiscono la loro relazione dipende dalla valutazione dei profitti e dei costi 990. Nella valutazione di noi stessi, risulterebbe centrale: La competenza 991. Nelle culture “collettiviste” sono molto diffusi gli insulti:Relativi alla famiglia ed alle relazioni sociali 992. Novak: Ha sviluppato modelli di mappe concettuali 993. Nell’adolescenza:L’ambiente socio-culturale influenza lo sviluppo biologico 994. Nell' allievo occorre favorire la costruzione:Di un sistema cognitivo dinamico personale Nell' apprendimento bisogna evitare la frammentazione dei saperi disciplinari (attività didattiche e orientamento): Perché il soggetto deve cogliere senso e significato del sapere unitario che è strumento del pensiero 995. Nell' esperimento di Felipe e Sommer condotto negli anni sessanta, dopo un minuto dall'invasione: il 65% dei soggetti lasciava la panchina dopo 20 minuti 996. Nell’interpretazione del comportamento altrui risulta centrale il ruolo: del calore Nell'organizzazione spaziale formata da 2 ragazze e un ragazzo in base ai risultati di studi il ragazzo si siede: di lato 997. Nell’ ottica della Programmazione Neuro – Linguistica, con “predilezione per un canale sensoriale” si intende: Ordinare i dati secondo un preciso criterio, il nostro cervello utilizza comunque anche gli altri sensi, anche se lo fa in misura minore 998. Obiettivo generale della formazione è:La valorizzazione di credenze, esperienze, diversità Occorre individuare le motivazioni forti all'apprendimento: Per sostenere le azioni rivolte al miglioramento continuo 999. Oggetto di valutazione sono:I processi di crescita degli allevi 1000. Ogni attività è sostenuta da:Curiosità, motivazioni, interessi 1001. Orientare i membri della società verso comportamenti socialmente adeguati:Attiverebbe strategie idonee a prevenire atti di violenza e di aggressività 1002. Parlando di canali oculari d’accesso, con Ac si intende:Il movimento in orizzontale a destra dei bulbi oculari, che indica le operazioni di costruzione o immaginazione dei suoni 1003. Paul Watzlawick definisce la comunicazione come: Un processo di scambio di informazioni e di influenzamento reciproco che avviene in un determinato contesto 1004. Perdonare significa: Perseguire una giustizia ricostituiva, orientata a ricomporre la controversia e a ristabilire una comunanza con l'offensore attraverso l'ammissione ed il riconoscimento concorde del torto compiuto e subito 1005. Possono influire le aspettative dei genitori sullo sviluppo del sè del bambino: sempre 1006. Per attaccamento sicuro” si intende: Una relazione madre-bambino fondata sulla capacità della prima di rispondere adeguatamente ai bisogni del piccolo 1007. Per avere un atto di comunicazione, sono essenziali: Almeno sei fattori: un’emittente, un codice, un messaggio, un contesto, un canale, un ricevente 1008. Per bambino “egocentrico” si intende:Che tutto quanto avviene dentro e fuori di lui è inteso soprattutto a soddisfare i propri bisogni 1009. Per Bowlby i modelli operativi interni sono: Rappresentazioni mentali che il bambino si costruisce in base all’esperienza interattiva che vive 1010. Per calore si intende: Tutti quegli aspetti di una persona che rispecchiano amichevolezza, socievolezza, sincerità, buone intenzioni, fiducia 1011. Per comportamento prosociale” si intende:Azioni dirette ad aiutare o beneficiare un'altra persona o gruppo di persone 1012. Per comportamento non verbale interattivo si intende:L’insieme dei gesti utilizzati per influenzare il comportamento interattivo degli altri 1013. Per conflitto in psicologia si intende: Uno scontro tra ciò che la persona, o il proprio gruppo di appartenenza desidera e un'istanza interiore, interpersonale o sociale che impedisce la soddisfazione del bisogno o dell'obiettivo connessi a tale desiderio 1014. Per conflitto generazionale invertito” si intende che: Gli adulti tendono a mantenere i propri interessi, ritardando l’accesso dei giovani ai processi produttivi e decisionali 1015. Per Chomsky l’acquisizione del linguaggio è: Una scoperta di regole innate e universali 1016. Per Cognizione Sociale" si intende:Studio scientifico dei processi attraverso cui le persone acquisiscono informazioni dall’ambiente, le interpretano, le immagazzinano in memoria e le recuperano da essa, al fine di comprendere sia il proprio mondo sociale, sia loro stesse, ed organizzare di conseguenza i propri comportamenti 1017. Per Costruttivismo” intendiamo: Che la realtà è costruita in base a ciò che il soggetto percepisce di essa, influenzandone le interpretazioni: ambiente e persona sono dunque reciprocamente interdipendenti 1018. Per dementalizzazione" si intende: Fallire nel riconoscere nell'altro intenzioni, cognizioni, ed emozioni 1019. Per emozione recitata” si intende: Un’emozione messa al posto di un’altra per paura di mostrarsi come si è davvero 1020. Per emozione “vera e incarnata” si intende: Un’emozione sentita in modo congruo al contesto 1021. Per euristica” si intende: Scorciatoia mentale 1022. Per experience" si intende: La capacità di sentire 1023. Per essere più efficaci, i rinforzi dovrebbero essere: Prima continui, poi intermittenti 1024. Per etichette denigratorie" si intende: Singoli termini che esprimono un esplicito atteggiamento negativo nei confronti del gruppo sociale o dell'individuo a cui si riferiscono 1025. Per favorire un esito favorevole di una negoziazione è necessario: Evitare l'uso di espressioni eccessivamente aggressive o passive 1026. Per Fenomenologia” si intende: Modello filosofico che dà pari dignità alle forme trascendentali della soggettività e al mondo oggettivo 1027. Per feto sociale” si intende: La sensibilità che il piccolo d’uomo avrebbe nei confronti del contesto sociale già nel grembo materno 1028. Per genitore empatico si intende: Genitore presente, capace di comprendere le esigenze del bambino e a cui vi risponde in maniera coerente ed adeguata 1029. Per giudizio sociale” si intende: Comprendere e dare un senso all'ambiente sociale che ci circonda 1030. Per identità” nel bambino si intende: Che il bambino inizia a percepirsi come unità e riconosce le proprie parti del corpo. E’ più differenziato rispetto all’altro 1031. Per ingroup favoritism bias" si intende: Una tendenza sistematica a preferire e favorire i membri dell'ingroup rispetto a quelli dell'outgroup, che si esprime in valutazioni positive, allocazioni di risorse, desiderio di contatto 1032. Per la ricerca degli articoli da analizzare sono stati scelti tre database specializzati: Scopus, Web of Knowledge, Eric 1033. Per la teoria di campo di Lewin il soggetto è: Attivo 1034. Per LAD.j. Bruner intende: Language aquisition device ovvero dispositivo di apprendimento del linguaggio 1035. Per le teorie cognitiviste: L' apprendimento è un processo conoscitivo che trae origine dal bisogno di costruzione e di strutturazione del reale 1036. Per libertà etica” si intende: La capacita' di poter scegliere, non quello che si ritiene comodo, ma quello che si considera più giusto socialmente 1037. Per livello emotivo” si intende: Ciò che l’individuo sente e prova 1038. Per livello razionale” si intende: La comprensione di ciò che l’individuo pensa: concetti, giudizi, ragionamento induttivo e deduttivo e memoria 1039. Per livello sensomotorio” intendiamo: Ciò che l’individuo fa, come si muove 1040. Per Mesosistema” si intende: La relazione tra famiglia, scuola e gruppo dei pari 1091. Secondo il “Modello cognitivo-neoassociazionistadi”di Berkowitz: Gli antecedenti delle condotte aggressive sono rintracciabili nei vissuti di rabbia correlati a situazioni di malessere esperite dall'individuo 1092. Secondo il modello GAM variabili situazionali e differenze individuali:Interagiscono tra loro influenzando lo stato d'animo dell'attore sociale 1093. Secondo il paradigma dello Human Information Processing, la mente umana è paragonabile: A un computer 1094. Secondo il principio dell’ acquiescenza: Si produce il comportamento richiesto senza un effettivo mutamento dell’opinione personale 1095. Secondo J. Piaget: I processi cognitivi vengono analizzati in quanto funzioni organizzative, nell'ambito di un sistema complesso costituito da strutture o schemi mentali di previsione e di spiegazione dei fenomeni 1096. Secondo Kurt Lewin il conflitto in psicologia sociale può essere definito come: Una situazione in cui forze di valore approssimativamente uguale ma dirette in senso opposto agiscono simultaneamente sull’individuo 1097. Secondo la Teoria della frustrazione” di Dollard e Miller, l’aggressività:Deriva dal vissuto di frustrazione esperito dal soggetto 1098. Secondo la definizione di Stewart e Joines, l’analisi transazionale può essere utilizzata: In qualsiasi campo vi sia necessità di capire le persone, i rapporti e la comunicazione 1099. Secondo la prospettiva evoluzionistica (Darwin 1872) gli stati emotivi guidano il nostro comportamento secondo due principi vitali: Quello dell’auto-conservazione e quello della salvaguardia della specie 1100. Secondo la prospettiva gestaltica di Lewin, i gruppi:Non sono la mera somma delle parti che li compongono ed hanno una propria struttura interna e proprie dinamiche interne 1101. Secondo la psicologia evoluzionista il comportamento aggressivo assolve ad una funzione: Adattiva 1102. Secondo la teoria dei giochi: essendo prevedibili solo in parte, i giocatori affermano la loro libertà comportamentale e il potere di dire di no 1103. Secondo la Teoria del campo di Lewin: Il comportamento di un individuo è funzione della sua personalità e dell'ambiente che lo circonda 1104. Secondo la Teoria dell’equità di Walster e Berscheid: I profitti e i costi che diamo in una relazione devono essere equivalenti ai profitti e ai costi dati dall’altra persona 1105. Secondo McCormik: Il fatto di commettere atti immorali in un videogioco non è più condannabile del permettere la pratica di sport violenti o rischiosi 1106. Secondo R. Benedict ciò che contraddistingue una società da un’altra con tratti culturali uguali è:La modellizzazione del tratto 1107. Secondo Rubin, la negoziazione è: Un processo di interazione tra due o più parti in cui si cerca di stabilire cosa ognuna dovrebbe dare e ricevere in una transazione reciproca finalizzata al raggiungimento di un accordo mutuamente vantaggioso 1108. Se i nostri comportamenti fossero sempre prevedibili: Non saremmo completamente liberi 1109. Se parlo di una famiglia con confini diffusi, faccio riferimento a: Una famiglia in cui si lasciano passare troppe informazioni, e i problemi di uno sono i problemi di tutti 1110. Se tra una femmina e un maschio c'è attrazione: si verifica un progressivo avvicinamento 1111. Si definisce “buona” una relazione che: Permette al bambino uno sviluppo integrato di tutte le parti del Sè, quindi, del pensiero, emozioni, sensazioni e motricità, nonché la capacità di essere libero e responsabile 1112. Si definisce aggressivo un comportamento:Che arreca intenzionalmente sofferenza e danno a terzi 1113. Si parla di “effetto alone”: Quando una persona viene valutata positivamente su una dimensione e viene valutata positivamente anche sull'altra 1114. Società con alti livelli di fiducia sono:Più coese e produttive di società con bassi livelli di fiducia 1115. Sternberg nella teoria triangolare dell’amore sostiene che l’amore è composto da tre elementi basilari: Intimità, passione, impegno 1116. Studi cross-culturali evidenziano che gli individui più inclini a concedere il perdono sono:Paesi collettivisti asiatici, africani e latino-americani 1117. Su tutti gli articoli, ne sono stati ritenuti validi: 113 1118. Sulla base delle meta-analisi finora condotte, sembra che gli effetti provocati dai videogiochi siano: Più dannosi rispetto a quelli dei mass media 1119. Tra gli effetti sul destinatario si menzionano: Emozioni negative di ansia e rabbia, maggiori livelli di depressione ed una più bassa autostima 1120. Tra gli effetti sullo spettatore si annoverano:Distanza sociale dal gruppo e dagli individui a cui gli insulti si riferiscono 1121. Tra i valori che sottostanno ai nostri comportamenti, secondo una visione fenomenologica, ricordiamo: Rispetto per noi stessi e per gli altri, scegliere ciò che è più giusto, assumerci le responsabilità delle nostre azioni 1122. Tra le parti costituenti il sé umano individuiamo: Un livello razionale, fantastico , emotivo e senso-motorio 1123. Tra le trasformazioni sociali che hanno modificato le relazioni intime troviamo:Il bisogno di autoaffermazione personale 1124. Tutti i modelli riconoscono dei denominatori comuni per un funzionamento familiare sano. Ci riferiamo a: Flessibilità e adattabilità 1125. Un' accelerazione a tutti i processi di sviluppo sociale è determinata: Dall'applicazione della scienza alla tecnica 1126. Un ambiente costruttivista è: Ricco di opportunità e di scelte 1127. Un ambiente costruttivista per l'apprendimento implica: Metodologia di problem solving Un ambiente di apprendimento è determinato:Da un complesso organizzato con sfondi integratori atti a promuovere motivazioni, attenzione, impegno, attività convergenti su compiti e scopi condivisi 1128. Un ambiente di apprendimento minimalista è costituito da: Una didattica fondata sulla lezione del docente 1129. Un assioma della comunicazione è: Una affermazione che riflette i meccanismi che si innescano nell’interazione tra segni e simboli 1130. Un' azione di formazione, per essere efficace, deve sapere e decidere: Quali devono essere le competenze che gli allievi devono possedere alla fine del percorso 1131. Un buon funzionamento metacognitivo è maggiormente correlato a:Stile di attaccamento sicuro 1132. Un buon piano dell'offerta formativa, per svolgere la sua funzione, deve tener conto:Delle caratteristiche dei giovani nell'ambito della società contemporanea, complessa ed in continua evoluzione 1133. Un’ emozione parassita: Un’emozione che sostituisce un’altra emozione, naturale e congruente alla realtà 1134. Un Genitore Normativo si caratterizza per: Rigidità; Senso di Protezione; Essere una Guida 1135. Un gruppo valutato positivamente su entrambe le dimensioni suscita in noi sentimenti di: Ammirazione e orgoglio 1136. Un processo di formazione, per essere efficace, deve promuovere: Un pensiero critico e divergente da itinerari consueti 1137. Un recente rapporto (The Henry J. Kaiser Family Foundation, 2005) ha evidenziato che: Il 90% dei ragazzi riporta che i genitori non controllano l'età minima consigliata sull'apposita etichetta prima di acquistare un prodotto video ludico 1138. Un sistema si definisce aperto quando: Tra esso e l’ambiente si verificano scambi di materia-energia o di informazione 1139. Un soggetto con una personalità ben strutturata Ha consapevolezza delle proprie caratteristiche personali, delle proprie capacità, delle motivazioni e degli interessi che muovono le sue scelte e del sistema valoriale di riferimento 1140. Una buona comunicazione:Si avvale anche delle tic quali facilitatori dell'apprendimento 1141. Una caratteristica dei “puristi del sistema” è: La dimensione esplorata è quella del presente e l’essere umano è considerato come un’armatura vuota 1142. Una comunicazione è simmetrica: Quando è basata sull'uguaglianza 1143. Una conoscenza più approfondita dei processi che regolano l'esposizione a videogame violenti permetterebbe:Di prevenire in modo più adeguato i rischi che essi prevedono 1144. Una delle componenti dell’intelligenza emotiva sociale è: L’empatia 1145. Una gestalt" è:Un prodotto dell'organizzazione psichica del soggetto e tale organizzazione è il processo che produce strutture o "gestalten" sia nel mondo fisico sia nel mondo mentale Una mappa familiare rappresenta: Uno strumento per ottenere una rappresentazione grafica di una famiglia 1146. Una mediazione didattica efficace:Nasce da un problema che motiva e sostiene l'azione 1147. Una personalità ben strutturata:È armonica ed esente da conflittualità che determinano dissonanze e problemi di comportamento e di adattamento alle situazioni 1148. Una rappresentazione mentale dell'io positiva ed una buona strutturazione della personalità del soggetto:Implicano capacità che riguardano la conoscenza di se stessi e della realtà sociale che è sfondo integratore di esperienze e di processi 1149. Una transazione è: Uno scambio tra due persone o più persone, sia verbale che non verbale 1150. Utilizzando una definizione completa, la transazione ulteriore: È una comunicazione in cui vengono inviati contemporaneamente due messaggi, uno manifesto, sociale, e uno nascosto, psicologico 1151. Utilizzare il ricalco emotivo significa: Cercare di vivere e manifestare le emozioni dell'interlocutore 1152. Valeria Scabini definisce la famiglia come: Un’organizzazione complessa di relazioni di parentela che ha una storia e che crea storia 1153. La personalità costruisce mediante: Sviluppo e dominio della percezione, sviluppo e dominio del soma, sviluppo e dominio del rapporto interpersonale, sviluppo e dominio della memoria e dell'imitazione, sviluppo e dominio della manipolazione degli oggetti, sviluppo intellettivo
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