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Psicologia Sociale 9 cfu Petrucelli, Panieri di Psicologia Sociale

paniere esame 9 cfu con estrattori

Tipologia: Panieri

2022/2023
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Caricato il 12/01/2023

irene.franzin
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Scarica Psicologia Sociale 9 cfu Petrucelli e più Panieri in PDF di Psicologia Sociale solo su Docsity! Cap 1 La psicologia sociale studia: L’articolazione tra il mondo inconscio e quello conscio L’articolazione tra il mondo psichico e quello culturale L’articolazione tra il mondo interno e quello esterno L’articolazione tra il mondo psichico e quello sociale I principali approcci sono centrati su: La persona e sul sociale Le masse e gli individui L'inconscio e il conscio I gruppi e la società I principali livelli di analisi sono: Culturale, intragruppo, sociale e collettivo Intrapsichico, intragruppo, intergruppi e collettivo Inconscio, conscio, interpersonale e collettivo Individuale, sociale, gruppale e collettivo L'Approccio centrato sulla persona viene elaborato da: Le Bon Hegel Bentham Comte L'Approccio centrato sul sociale viene elaborato da: Hegel Le Bon Bentham Comte Lo scrittore francese Gustave Le Bon pubblica il volume: Psicologia delle masse e analisi dell'Io La psicologia sociale delle folle Psicologia delle masse La psicologia delle folle Il primo esperimento di psicologia sociale viene considerato quello di: Auguste Comte William McDougall Norman Triplett Friedrik Hegel Max Ringelmann parla di: Pigrizia mentale Pigrizia sociale Collaborazione sociale Deindividuazione sociale Il testo "Introduction to Social Psychology" di William McDougall ha per oggetto: Il mondo sociale L’individuo e come questi si pone con il mondo esterno L’influenza del sociale sul comportamento degli individui L’influenza della cultura sul comportamento degli individui Il testo Social Psychology di Edward Alsworth Ross ha per oggetto: L’individuo e come questi si pone con il mondo esterno La persona in relazione con i gruppi sociali L’influenza della persona sul comportamento dei gruppi L’influenza del sociale sul comportamento degli individui CAP 2 Secondo Watson la psicologia ha il compito di studiare: Le condizioni obiettive che determinano il comportamento Le condizioni obiettive che determinano il pensiero Le condizioni obiettive che determinano l'ambiente Le condizioni obiettive che determinano il gruppo I principali autori del comportamentismo sono: Bruner, Watson e Skinner Watson, Pavlov e Skinner Lewin, Pavlov e Skinner Freud, Pavlov e Skinner Il comportamentiosmo è orientato verso: La società La soggettività L'introspezione L’oggettività Pavlov mise a punto il paradigma del: Condizionamento operante Confronto vantaggioso Condizionamento classico Neocomportamentismo Il nome di Pavlov è legato alla scoperta del: Riflesso condizionato Condizionamento operante Apprendimento sociale Neocomportamentismo Il condizionamento è quel processo che si verifica con l'associazione di: Uno stimolo condizionato (naturale) ad uno incondizionato (artificiale) in un organismo Uno stimolo condizionato (artificiale) ad uno incondizionato (naturale) in un organismo Uno stimolo incondizionato (artificiale) ad uno condizionato (naturale) in un gruppo Uno stimolo incondizionato (naturale) ad uno condizionato (artificiale) in un organismo Skinner mise a punto il paradigma del: Condizionamento classico Apprendimento sociale Condizionamento operante Neocomportamentismo Hanno un significato inconscio e culturalmente condiviso Hanno un significato personale e possono essere usati in assenza della cosa che significano Hanno un significato pubblico e possono essere usati in assenza della cosa che significano I segni naturali appaiono solo quando la cosa per cui stanno: È presente, ma mentalmente condivisa È assente e socialmente condivisa È assente e inconscia È presente o è in corso L’atto è: Condizionato e appreso L'unità pulsionale della condotta L'unità funzionale della condotta Pulsionale e condizionato L’atto termina con: Il feedback La consumazione La punizione o il rinforzo L'impulso Il concetto del Sé viene a costruirsi attraverso: Le pulsioni interne L’interazione tra l’Io e il Me L’influenza sociale L’interazione tra l’Io e il Super Io Attraverso la dinamica ego-alter si realizza la seguente costruzione mentale: Del gioco simbolico Del Sé sociale Del Super Io Dell’altro generalizzato CAP 5 Il padre della teoria dell’attaccamento viene considerato: John Bowly Charles Peirce Albert Bandura Mary Ainsworth Il padre della teoria dell’attaccamento si ispirò agli studi di: Heghel, Darwin e Lorenz Mary Ainsworth Albert Bandura Darwin, Harlow, Lorenz Lo scopo del sistema di attaccamento è: Il nutrimento L'apprendimento sociale La protezione dai pericoli esterni La percezione della madre Il comportamento di attaccamento è costituito dalle azioni finalizzate al raggiungimento o al mantenimento di: Comportamenti appresi La vicinanza con la madre Rinforzi positivi Il nutrimento Il comportamento di attaccamento comporta: Il pianto e il nutrimento Simboli condivisi col care giver Simboli condivisi socialmente Il pianto ed il richiamo L’espressione base sicura descrive l’esperienza della: Protezione materna Socializzazione primaria Pulsione inconscia Protezione sociale La Ainsworth mise a punto una procedura di valutazione dello stile di attaccamento: La Base Sicura La Strtange Situation La Base Situation La Strange Mother Lo stile di attaccamento sicuro viene indicato anche come: Tipo C Tipo A Tipo B Tipo D Nello stile "insicuro-evitante" il bambino: Esplora l'ambiente Cerca la madre Evita la madre Aggredisce la madre I primi legami di attaccamento vengono progressivamente interiorizzati come: Gioco simbolico Modelli operanti interni Schemi di apprendimento Modelli operativi interni CAP 6 Il padre della teoria dell’apprendimento sociale viene considerato: Bowlby Skinner Bandura Pavlov Nel c.d. Bobo Doll Experiment sono presenti bambini divisi in: 2 gruppi 4 gruppi 5 gruppi 3 gruppi Bandura verificò che i bambini che avevano osservato l’adulto picchiare Bobo facevano un maggior uso di giocattoli di tipo: Pacifici Violenti Neutri Violenti e neutri L'apprendimento sociale per Bandura è: Osservativo e/o vicariante Osservativo e/o rinforzante Classico e/o punitivo Socializzante e/o cognitivo In quest'ottica, l'apprendimento consiste nel: L'assimilazione e l'accomodamento cognitivo-comportamentale L'accomodamento cognitivo e comportamentale L'acquisizione di rinforzi e punizioni attraverso l’elaborazione comportamentale L'acquisizione di conoscenze attraverso l’elaborazione cognitiva di informazioni In quest'ottica l’apprendimento costituisce un processo che si svolge anche sotto il controllo: Cognitivo Materno Comportamentale Gruppale Le persone apprendono allo scopo di ottenere: Protezione Nutrimento Un rinforzo sociale Un feedback sociale In quest'ottica, l’apprendimento si sviluppa attraverso: Il rinforzo, l’insegnamento e l’imitazione L’osservazione, l’insegnamento e l’imitazione La punizione, l’insegnamento e l’imitazione L’osservazione, l’insegnamento e la simbolizzazione Tra le caratteristiche che rendono il modello più attraente troviamo: La valenza comportamentale positiva La valenza cognitiva positiva La valenza affettiva positiva La complessità del comportamento Tra le capacità importanti per l’apprendimento sociale abbiamo: Il gioco simbolico I modelli operanti interni Gli schemi di apprendimento La simbolizzazione La seguente strategia riguarda l'illusione di poter controllare gli eventi: Ottimismo realistico Self-serving bias Ottimismo irrealistico Selezione delle informazioni Rappresenta una strategia di autoimpedimento: Self-serving bias Self-handicapping Etichettamento eufemistico Selezione delle informazioni Le persone che possiedono uno schema di sé organizzato in termini negativi, di fronte ad un compito di autodescrizione: Sono molto veloci nell’identificare ciò che essi sono Sono più lenti nel decidere ciò che essi non sono Sono più lenti nel decidere ciò che essi sono Usano il self-handicapping La definizione e l'articolazione dell'identità implicano lo sviluppo di ulteriori concetti tra i quali: Benefficienza, controllo e autocontrollo delle azioni da parte della persona Intenzionalità, controllo e disimpegno delle azioni da parte della persona Selezione, controllo e autocontrollo delle azioni da parte della persona Intenzionalità, controllo e autocontrollo delle azioni da parte della persona CAP 9 L'autoregolazione e l'autocontrollo costituiscono il processo del: Cognitive self-management Apprendimento osservativo Social Cognition Attaccamento sicuro L'autoregolazione e l'autocontrollo si riferiscono alla: Autoefficacia Autoefficacia regolatoria Social Cognition Metacognizione in azione Una ferma convinzione delle proprie capacità di autoregolazione è alla base della: Intelligenza Capacità di attenzione Capacità di resistenza Capacità di concentrazione Bandura distingue tra: Il controllare, l'autocontrollo e le convinzioni di controllo Il controllare, il controllo e le convinzioni di controllo L'automonitoraggio, il controllo e le convinzioni di controllo Il controllare, il controllo e l'autoregolazione Il prerequisito per la pianificazione, l’inizio e la regolazione delle azioni guidate e dirette verso obiettivi è: A La selezione delle informazioni Il costrutto dalle convinzioni di autostima Il self-serving bias Il costrutto dalle convinzioni di controllo Convinzioni di contingenza e convinzioni di competenza compongono le: A Convinzioni di controllo Convinzioni di confronto Convinzioni di etichettamento eufemistico Convinzioni di self efficacy L’abituazione, il condizionamento classico e il condizionamento strumentale sono: Esperienze di rinforzo Esperienze di apprendimento Esperienze di contingenza Esperienze di confronto sociale Secondo quale teoria l’autoregolazione opera attraverso un set di sottofunzioni psicologiche: Teoria del Determinismo Triadico Reciproco di Bowlby Teoria del Determinismo Triadico Reciproco di Bandura Teoria dell'attaccamento sociale di Bandura Teoria dell'Interazionismo Simbolico di Mead Le capacità di “riaggiustamento” e ridefinizione delle aspirazioni sulla base dei propri standard di prestazione sono comprese nel: Sistema comportamentale autoriferito Sistema di attaccamento sicuro Sistema cognitivo autoregolativo Sistema comportamentale autoregolativo La capacità della persona di individuare degli obiettivi soddisfacenti per sé stessa fa parte del: Sistema cognitivo autoefficace Sistema comportamentale autoriferito Sistema comportamentale autoregolativo Sistema cognitivo autoregolativo CAP 10 L'autoefficacia percepita è una credenza: Contesto e cultura specifica Contesto e compito specifica Gruppo e compito specifica Autoricorsiva e autoriferita L'autoefficacia percepita è un importante fattore di influenzamento e di mediazione del: L'intelligenza La autostima La capacità di concentrazione La motivazione L'autoefficacia percepita: Non è presente fin dalla nascita, ma viene costruita gradatamente nel corso della vita È presente fin dalla nascita ed è biologicamente determinata È presente fin dalla nascita, ma viene gradatamente modificata nello sviluppo Viene costruita gradatamente nel corso della vita anche se è innatA Tra le fonti dell'autoefficacia troviamo: I simboli culturalmente condivisi I vissuti esperiti nell'attaccamento I successi o i fallimenti sperimentati nell’esperienza passata Il controllare, il controllo e l'autoregolazione La grandezza, la forza e la generalizzazione dell’autoefficacia sono: Dimensioni lungo le quali possono variare le aspettative di autocontollo Il costrutto dalle convinzioni di autostima Dimensioni lungo le quali possono variare le aspettative di autoefficacia Il costrutto dalle convinzioni di controllo Il seguente costrutto si riferisce al numero di difficoltà in crescendo che la persona si considera in grado di affrontare: La grandezza dell’autoefficacia La convinzione di confronto La convinzione di generalizzazione La grandezza dell'autocontrollo Il seguente costrutto permette di motivare i gruppi al raggiungimento di obiettivi con elevati standard di competenza nei diversi ambiti: L'autoefficacia di gruppo L'autoefficacia regolatoria L'autoefficacia collettiva L'autoefficacia sociale Le convinzioni degli alunni e delle alunne circa la propria efficacia nell’apprendimento predicono: Il sucesso lavorativo La percentuale di problemi risolti e l’incremento delle abilità di studio Il comportamento prosciale L'aumento dei voti e dei successi scolastici Le convinzioni degli studenti circa le proprie capacità di affrontare gli impegni scolastici determinano: Il successo professionale Il successo sociale Il livello di interesse nelle attività di tipo intellettuale Il livello di interesse nelle attività di tipo sociale La capacità di moderare, diluire e superare le emozioni negative, sia la capacità di godere, condividere e trarre tutti i benefici che possono derivare da emozioni e affetti positivi è: La competenza affettiva individuale L'ascolto empatico L'empatia La competenza emotiva individuale CAP 11 Consiste nella costellazione di elementi a cui una persona fa riferimento per sé stessa: Autostima Autoefficacia Concetto di Sé Autoregolazione Sono strettamente collegate con i concetti di rispetto di sé, con l’autocensura preventiva per le azioni che concordano o che viceversa violano i criteri personali: Le influenze regolatrici sulla condotta umana Le influenze regolatrici sulla condotta gruppale Le influenze cognitive sulla condotta umana Le influenze sociali sulla condotta umana La Scala del Disimpegno Morale è composta da: 20 item 16 item 8 item 32 item CAP13 Il concetto di "Psicologia Ingenua" è stato introdotto da: Weiner Ross Heider Seligman L'errore fondamentale di attribuzione: Suggerisce che l’appartenenza ad un gruppo rende i membri sensibili a sviluppare un errore definitivo di attribuzione È il vizio sistematico di attribuire le cause di un comportamento umano alla personalità del singolo Si manifesta anche a livello linguistico Tende ad essere espresso mediante termini indicatori di disposizioni mentali durature Quali sono i due criteri proposti da Weiner: Stabilità e causalità Causalità e Intenzione Controllabilità e Intenzione Stabilità e controllabilità L'attribuzione causale: È un processo mediante il quale riusciamo ad individuare le cause di azioni ed eventi È stata teorizzata da Rotter Riguarda solo le dinamiche di gruppo Può essere interna o esterna Chi mostra un locus of control esterno: Potrebbe manifestare tratti depressivi Ha una forte resistenza allo stress Potrebbe manifestare tratti ansiosi Esercitano un controllo serrato per cambiare gli esiti degli eventi Un limite della teoria dell’inferenza corrispondente di Jones e Davis: Riguarda i campi applicativi Il modello si riferisce unicamente a casi di eteroattribuzione Non considera i tratti di personalità La teoria non mostra limiti e criticità Il locus of control può essere: Causale e sistematico Interno e sistematico Interno ed esterno Esterno e causale I Bias sono: Atteggiamenti legati alla conoscenza Il risultato della desiderabilità sociale Le fasi dell'osservazione Modalità di giudizio distorte in maniera sistematica Le inferenze sull’intenzione dell’attore riguardano: I bias La libertà di scelta La rilevanza edonica Il locus of control Le forze personali vengono ricondotte a: Il potere e il tentare Il potere e le pressioni sociali Il tentare e i fattori sociali I fattori sociali e i fattori non sociali CAP14 La cognizione sociale è influenzata da: L'approccio psicologico Il pensiero filosofico Teoria del campo di Kurt Lewin Gestalt Il campo psicologico di una persona dipende da: S=C(PA) Dalla persona Dall'ambiente C=S(PA) Le euristiche sono: Meccanismi di difesa Scorciatoie di pensiero Cognizioni olistiche Atteggiamenti sociali Vengono utilizzate per valutare velocemente l’appartenenza di qualcosa o qualcuno: Euristiche della disponibilità Euristiche dell'appartenenza Euristiche della rappresentatività Euristiche della simulazione Sono utilizzate per formulare ipotesi o immaginare scenari ipotetici relativi alle possibili evoluzioni di un evento: Euristiche della simulazione Strategie di pensiero Euristiche della rappresentatività Euristiche dell'appartenenza L'euristica della disponibilità valuta: La frequenza Formulazione di ipotesi Immaginare scenari Emette giudizi Le prime informazioni ricevute a livello temporale guidano la percezione e la valutazione della personalità secondo l'effetto: Dopller Primario Primacy Asch Prescrive cosa si dovrebbe fare per spiegare le cause del comportamento sociale quando si ha tempo ed elementi a disposizione: Il modello integrato Il modello configurazionale Il modello attribuzionale paranormativo Il modello attribuzionale normativo Il padre della teoria del campo è: A Lewin Papez e Mungny Deutsch e Gerard Papastamou Il seguente modello spiega in che modo le cause variano con gli effetti: Il modello integrato Il modello della covarianza Il modello attribuzionale paranormativo Il modello attribuzionale normativo CAP15 Su quale premessa si fonda il concetto di rappresentazioni sociali: Le rappresentazioni sociali sono concetti statici Gli uomini sono in grado di passare dall’apparenza alla realtà per mezzo di una nozione o un’immagine Gli uomini restano ancorati alle loro convinzioni riguardo realtà e apparenza D Non permette lo sviluppo di interazioni e condivisioni sociali Chi è l'autore del metodo della messa in discussione: Moscovici Flament Moliner Abric e Tafani Quale funzione è propria del nucleo centrale: Funzione stabilizzatrice Funzione centralizzata Funzione realistica Funzione scientifica Tre Due Quattro Una Quali di queste non è una componente del pregiudizio individuate da Krech: La tendenza all’azione La componente affettiva La componente conoscitiva La componente di ostilità Mazzara spiega l’irrazionalità del pregiudizio secondo: Una prospettiva cognitiva Una prospettiva psicodinamica La teoria della frustrazione-aggressività La teoria del dogmatismo e della congruenza delle credenze La teoria del dogmatismo e della congruenza delle credenze: Si basa sul presupposto che le persone privilegiano l’interazione con coloro che condividono le loro idee e opinioni Si basa sul presupposto che le persone privilegiano l’interazione con coloro che non condividono le loro idee e opinioni Si basa sul presupposto che le persone privilegiano l’interazione con coloro che confermano in parte le loro idee e opinioni Si basa sul presupposto che le eprsone privilegiano l’interazione con l’outgroup La base irrazionale del pregiudizio comporta: Difficoltà nel cambiamento di quest’ultimo L’assenza di approvazione sociale Difficoltà sulla tendenza ad agire Interazioni con l’outgroup La prospettiva cognitiva sostiene che: I pregiudizi non aiutino a comprendere la realtà I pregiudizi siano pre-cognizioni La frustrazione generi aggressività verso l’oggetto che causa tensione I pregiudizi derivino da tratti stabili di personalità Dollard e Miller hanno postulato La teoria del dogmatismo e della congruenza delle credenze Un’integrazione tra fattori percettivi e fattori motivazionali La teoria della frustrazione-aggressività L’esistenza di una componente situazionale La Anderson (2010) ha analizzato i miti e le credenze che tengono in piedi il pregiudizio sottile e lo ha etichettato come: Good bigotry Benign bigotry Pregiudizio inoffensivo Pregiudizio offensivo Il «fanatismo benevolo» troverebbe espressione attraverso i: Conflitti Miti Pregiudizi inoffensivi Pregiudizio sottili Nasconde una forma invisibile di pregiudizio e un inespugnabile muro ideologico di esclusione sociale: Il pregiudizio inoffensivo Il pregiudizio offensivo Il mito delle società etniche Il mito delle società multietniche CAP18 L’autore che affrontò il concetto di stereotipo per primo fu: Lippman Allport Tajfel Mebane Nell’esperimento di Bargh e colleghi (1996) si è studiato: Effetto della profezia che si autoavvera Priming a livello conscio Priming a livello inconscio Modello del continuum Rudman e Borgida (1995) hanno suddiviso il campione dell’esperimento in: 3 gruppi, due sperimentali ed uno di controllo 2 gruppi, uno sperimentale ed uno di controllo 2 gruppi, entrambi sperimentali 3 gruppi, uno sperimentale e due di controllo Lo stereotipo, si crea attraverso un processo automatico che implica: La classificazione di persone sulla base di caratteristiche comuni (sesso, età, etnia) La funzione di economia del pensiero La classificazione di persone sulla base di caratteristiche differenti (sesso, età, etnia) La funzione di identità sociale La funzione psicodinamica degli stereotipi, permette di: Proiettare nell’altro tutte le caratteristiche positive di se stessi e del proprio gruppo Sentirsi parte del gruppo di cui si accettano gli stereotipi Facilitare il modo di entrare in contatto con la realtà Proiettare nell’altro tutto ciò che non si accetta di se stessi o del proprio gruppo; Il modello del continuum descrive: I processi che portano dallo stereotipo all’attribuzione I processi che portano dallo stereotipo all’individuazione Le attribuzioni su base disposizionale Le attribuzioni su base situazionale Tajfel parla dello stereotipo come di un processo cognitivo che: Ha valenza positiva ed è presente in ciascun individuo Ha valenza negativa ed è presente solo in alcuni individui Non ha né valenza positiva né valenza negativa ed è presente in ciascun individuo Non ha né valenza positiva né valenza negativa ed è presente solo in alcuni individui I processi cognitivi che bloccano la revisione degli stereotipi sono: Attenzione e selezione Attenzione, selezione, interpretazione delle informazioni, memorizzazione delle informazioni Attenzione, selezione e interpretazione delle informazioni Attenzione, interpretazione delle informazioni e memorizzazione delle informazioni L’individuo ha maggiore tendenza a percepire: Le informazioni che non corrispondono ai propri stereotipi Le informazioni che corrispondono ai propri stereotipi Le informazioni contrastanti I comportamenti che non confermano le proprie aspettative Il meccanismo della "tendenza alla conferma delle ipotesi" dipende: Dalla tendenza ad interpretare le informazioni in entrata che sono coerenti con lo stereotipo Dalla tendenza a selezionare le informanzioni in entrata che sono coerenti con lo stereoripo Dall' automatismo Dalla tendenza a confutare le informazioni in entrata che sono coerenti con lo stereotipo CAP 19 L’influenza sociale rappresenta un punto focale nella formazione: Dell’identità della persona Dell’identità dei gruppi Dell'autoefficacia della persona Dell'autoefficacia collettiva Il primo ad occuparsi della ricerca sui processi di influenza sociale è stato: Asch Sherif Allport Lewin Indagò il conformismo nel giudizio di situazioni non ambigue: Asch Sherif Allport Lewin Usa un’illusione ottica, nota come effetto autocinetico, in un suo noto esperimento: Asch Sherif Allport Lewin Dai risultati del suo esperimento, Sherif ha dedotto che: Il contatto con gli altri influenza la motivazione del singolo, creando una sorta di norma percetti Il contrasto con gli altri influenza la percezione del singolo, creando una sorta di norma percettiva Il contatto con gli altri influenza la percezione del singolo, creando una sorta di norma percettiva Il confronto con il gruppo influenza la autoregolazione del singolo, creando una sorta di diffusione percettiva La situazione sperimentale creata da Asch differisce dagli studi precedenti in quanto: Non risulta essere gruppale, ma individuale I processi che analizza sono poco chiari Risulta essere ambigua, non chiara Interdipendenza e totalità dinamica Totalità dinamica e rappresentazioni sociali De Grada definisce un gruppo sociale come caratterizzato da un’elevata gruppalità se: I componenti del gruppo nutrono sentimenti positivi nei confronti degli altri per i membri I membri sono tenuti insieme da uno scopo Le relazioni sono di natura intima La struttura del gruppo si modifica di continuo per i cambiamenti di soggetti e relazioni Nell'effetto Ringelmann: Gli individui entrano in competizione Gli individui stabilisono i ruoi sociali Gli individui cooperano tra loro L’individuo riduce il proprio sforzo circa la sua singola prestazione Il dilemma del prigioniero è uno studio di: Forsyth Pruitt e Kimmel Lewin Durkeim I principali ruoli all’interno del gruppo sono: Leader, collettività e membri Leader, capro espiatorio e collettività Nuovo arrivato, capro espiatorio e leader Nuovo arrivato, vecchi membri e leader Quali tra questi è un fenomeno di gruppo: Pigrizia sociale Leadership Orientamento L'integrazione Tra i bisogni che qualsiasi gruppo può soddisfare troviamo: Bisogni reciproci Bisogni di sicurezza Bisogno di altruismo Bisogno di status Il campo reciprocamente condiviso è proposto da: Lewin Forsyth Sharif Asch Campbell propose: A La teoria del campo Il dilemma del prigioniero La teoria del conflitto realistico La teoria dell'identità sociale Nel pensiero di gruppo: Esistono i guardiani della mente del gruppo Il gruppo sceglie con una modalità implicita o esplicita la soluzione tra le tante valutate La presenza degli altri influenza la nostra capacità di prendere decisioni I membri del gruppo possono competere o cooperare CAP22 Costituisce la capacità di assumere punti di vista diversi dal proprio: Empatia Interdipendenza Abilità di role-taking Abilità di role-playing. In quale periodo dello sviluppo progredisce il pensiero di tipo ipotetico-deduttivo: Adolescenza Preadolescenza Pubertà Senso-motorio Durante l’adolescenza un elemento di cruciale importanza è costituto da: La competizione con gli altri in quanto simili a sé L’identificazione e dal rispecchiamento nel caregiver La cooperazione di gruppo L’identificazione e dal rispecchiamento negli altri in quanto simili a sé Per Bruner (1984) l'apprendimento è essenzialmente un'attività che si svolge in comune e, allo stesso tempo, che coinvolge: La costruzione cooperativa della conoscenza La costruzione sociale della conoscenza La costruzione competitiva della conoscenza La co-costruzione del Sé sociale Nel 1984 Damon ha verificato i principi del: L'apprendimento sociale (social learning) Peer tutoring L'apprendimento tra pari (peer learning) Peer mentoring Nell'apprendimento cooperativo l'insegnante ha un ruolo: Di facilitatore, organizzatore e guida dell’apprendimento Di leader carismatico Di orientamento tra pari Di depositario e trasmettitore di conoscenze Il modello che si fonda su l'interdipendenza positiva, l'interazione diretta costruttiva, le abilità sociali, la responsabilità individuale e la valutazione del lavoro di gruppo è: Il modello dell'apprendimento tra pari (peer learning) di Damon verificato nel 1984 Il modello di apprendimento cooperativo del learning together elaborato da Johnson et al. nel 1996 Il modello di apprendimento cooperativo del learning together elaborato da Damone nel 1996 Il modello di apprendimento cooperativo del learning together di Damon verificato nel 1984 La convinzione di saper gestire con efficacia i rapporti interpersonali costituisce un elemento protettivo ai fini del benessere e sviluppo psicologico e sociale in quanto consente: Di modulare relazioni competitive tra pari, di conflitto e collaborazione, di non resistere alle pressioni del gruppo Di mantenere relazioni positive di efficacia, di controllo e collaborazione reciproca, di resistere alle pressioni del gruppo Di instaurare e mantenere relazioni positive di amicizia, di accettazione reciproca e collaborazione, di non resistere alle pressioni trasgressive de gruppo Di instaurare e mantenere relazioni positive di amicizia, di accettazione reciproca e collaborazione, di resistere alle pressioni trasgressive dei/lle compagni/e Nella seguente funzione si tenta di assumere in anticipo alcuni comportamenti adulti ritenuti significativi: Di controllo Di leader carismatico Di adultità Di autoefficacia Le principali funzioni della trasgressione sono: L'esibizione sociale e il meccanismo contro-fobico L'esibizione sessuale e il meccanismo fobico L'accettazione del gruppo e l'identità L'esibizione sociale e il meccanismo funzionale CAP 23 1 Il leader carismatico: Ha una forte autorità Non permette uno sviluppo del gruppo Interviene il meno possibile È estremamente dotato di espressività emotiva Il modello della contingenza: Viene misurato con punteggi LCP Determina la natura del compito Permette al leader di identificarsi col gruppo Enfatizza l'interesse del leader verso le motivazioni Secondo gli studi di Stogdill il leader deve mostrare: Fiducia in sé stesso e forte senso d’identità Autorità e severità Doti di comando Potere influente Moscovici distingue tra: Autorità e influenza Potere e autorità Potere e influenza Gruppi e leader Il leader centrato sul compito: Si concentra sugli aspetti relazionali È costantemente concentrato al raggiungimento degli obiettivi È permissivo Tiene conto delle opinioni del gruppo La teoria trasformazionale: Non prevede interazione tra leader e gruppo È stata proposta da Bales Il seguente autore sostiene la necessità di individuare un nemico al di fuori del proprio gruppo perché questo sia libero da conflitti: Lewin Tajfel Sherif Freud Afferma che è tipico dei dittatori inventare un nemico esterno per convogliare su di esso l’aggressività che si genera all’interno del gruppo sociale che governano: Lewin Tajfel Sherif Freud Hanno durata relativamente breve, con obiettivi poco importanti per cui è possibile che le due parti possano trovare una soluzione condivisa.: Conflitti trattabili Conflitti irrisolvibili Conflitti risolvibili Conflitti intrattabili Sono prolunganti nel tempo, senza possibilità di compromesso tra le parti e con un uso estremo di violenza: Conflitti trattabili Conflitti irrisolvibili Conflitti risolvibili Conflitti intrattabili Si tratta di un processo che sottrae alle persone le due qualità che le definiscono come tali (Identità e Comunità): Etichettamento Deumanizzazine Delegittimazione Errore di attribuzione L’insufficienza cronica di contatto intergruppi e la scarsa opportunità di incontrare membri reali di un altro gruppo opposto facilitano lo sviluppo del: Pregiudizio del conflitto tra persone Pregiudizio del conflitto tra i gruppi Pregiudizio del conflitto intragruppo Pregiudizio della competizione tra i gruppi Gli stereotipi negativi che portano a temere: L’ansia intergruppo immaginata o imprevista L’ansia intragruppo immaginata o prevista L’ansia intergruppo immaginata o prevista L’ansia intragruppo immaginata o imprevista L'ipotesi o la teoria del contatto è stata elaborata da: Sherif Allport Lewin Bandura CAP26 La teoria del seguente autore viene definita ontologia deterministica e materialistica: Lewin Freud Hobbes Rousseau Secondo Rousseau: La società corrompe l'uomo L'uomo corrompe la società La società corrompe il gruppo Il gruppo corrompe la società Per Freud: L'aggressività è inevitabile per la tensione tra eros e pathos L'aggressività è inevitabile per la tensione tra eros e thanatos L'aggressività è evitabile assecondando il Super-Io L'aggressività deriva dalla tensione tra Es e Super-Io Per Freud le relazioni sociali sono dominate da una: Frustrazione sociale Frustrazione incivile Aggressività sociale Frustrazione civile La persona cerca di affermare sé stessa o il proprio gruppo con l': Aggressività bizzarra Aggressività sociale Aggressività strumentale Aggressività criminale Così vengono definiti i comportamenti violenti messi in atto da soggetti psicopatici: Aggressività bizzarra Aggressività sociale Aggressività strumentale Aggressività criminale Rappresenta un tipo di violenza di tipo assertivo più che aggressivo: La violenza strumentale La violenza dissociale La violenza bizzarra L'aggressività sociale La teoria della “degenerazione” è stata formulata da: Rousseau Lombroso Freud Hobbes Diede forma e contenuti ad una classificazione sufficientemente descrittiva ed esaustiva con il termine di “Personalità Psicopatica”: Rousseau Lombroso Schneider Freud Secondo Dollard e Miller: Frustrazione e aggressività interagiscono socialmente Pulsioni e aggressività interagiscono socialmente Pulsioni e conflitti hanno un rapporto biunivoco Frustrazione e aggressività hanno fra loro un rapporto biunivoco CAP 27 Tutti i sentimenti negativi possono indurre aggressività proprio perché essa è una delle varianti di risposte possibili seconodo: Lewin Tajfel Sherif Berkowitz L'agressività per Berkowitz può divenire la risposta predominante solo se si verificano delle particolari condizioni e cioè: Quando si presentano gruppi ai quali la persona ha già precedentemente associato una connotazione negativa Quando si presentano modelli ai quali la persona ha già precedentemente associato una connotazione negativa Quando si presentano stimoli ai quali la persona ha già precedentemente associato una connotazione negativa Quando si presentano eventi ai quali la persona ha già precedentemente associato una connotazione negativa Il seguente oggetto è poggiato su un tavolo nell'esperimento di Berkowitz: Un fucile/racchetta Un bambolotto/bambola Una spada/racchetta Un camion/auto Riteneva che l’imitazione fosse il principio alla base del comportamento sociale, soprattutto nei grandi gruppi: Lewin Tarde Sherif Freud Tentava di spiegare questo fenomeno con la suggestione, da lui ritenuta una sorta di ipnosi collettiva: Lewin Tajfel Le Bon Tarde Secondo Piget, lo sviluppo dell’imitazione avviene all’interno dello stadio: Del pensiero concreto Dei conflitti irrisolvibili Preoperatorio Zimbardo Le Bon Berkowitz Lewin 4 L'abbigliamento nell'esperimento di Zimbardo poneva entrambi i gruppi in una condizione di: Deumanizzazione Deindividuazione Deresponsabilizzazione Diffusione della responsabilità 5 I soggetti assunsero così rapidamente i rispettivi ruoli da costringere: I ricercatori a sospendere l’esperimento I ricercatori a defecare nelle celle I ricercatori a continuare l'esperimento I detenuti a defecare nelle celle Le persone entrarono nei loro ruoli al punto di: Dimenticare le loro identità personali e il proprio senso di umanità Dimenticare le loro appartenenze e il proprio senso di umanità Dimenticare le loro identità personali e il proprio senso autoregolazione Dimenticare le loro identità personali e il proprio senso di autocontrollo 7 Sensazione psicologica caratterizzata dalla riduzione del senso di individualità e di responsabilità personale provata da colui che si sente anonimo in una situazione di gruppo: Deumanizzazione Diffusione della responsabilità Deresponsabilizzazione Deindividuazione 8 Il processo di deindividuazione indebolisce: I processi che favoriscono l'espressione di comportamenti distruttivi I processi che inibiscono l'espressione di comportamenti distruttivi I processi che inibiscono l'espressione di comportamenti costruttivi I processi che inibiscono l'espressione di comportamenti collaborativi 9 Assumere una funzione di controllo (ruolo istituzionale) sugli altri nell'ambito di una istituzione (carcere), induce ad assumere: Le inibizioni dell'istituzione come valore alternativo a cui il comportamento deve adeguarsi Le norme e le regole individuali come unico valore a cui il comportamento deve adeguarsi Le norme e le regole dell'istituzione come unico valore a cui il comportamento deve adeguarsi Le responsabilità dell'istituzione come unico valore a cui il comportamento deve adeguarsi 10 Con stato eteronomico si intende: L'assenza di autonomia comportamentale L'etichettamento eufemistico L'assenza di responsabilità comportamentale La deindividuazione CAP30 1 Cosa si intende per stato eteronomico: Una condizione in cui i gruppi tendono ad isolare membri esterni Una condizione in cui un individuo non riesce ad imporre la propria individualità Una condizione nella quale si estinguono le caratteristiche intellettive in funzione della propagazione del pensiero di massa Una condizione nella quale una vittima non viene percepita come tale dalla collettività C 2 L'Effetto Lucifero si fonda a partire: Dall'errore di attribuzione Dal conformismo Dalla deindividuazione Dal disimpegno morale 3 Gli studi sull'obbedienza all'autorità sono stati condotti da: Zimbardo Bandura Milgram Heider 4 Il sistema politico ed economico in cui si genera l'Effetto Lucifero deve avere: Una solidità sociale Forti ideologie Una gerarchia di tipo orizzontale Una scarsa identità 5 Nella deumanizzazione: Le condotte non sono guidate da norme morali Viene meno la responabilità individuale Gli individui vengono meno ai loro doveri Viene meno il legame di empatia con l’altro 6 Secondo la psicologia del male: Le azioni crudeli sono l’esito della personalità Si sovrastimano i fattori disposizionali Le azioni criminali sono il prodotto delle società L'errore di attribuzione genera pregiudizi 7 Il sistema sociale: Influenza i fattori ambientrali Influenza i fattori disposizionali Influenza i fattori psicologici Influenza i valori sistemici 8 Gli studi sul conformismo sono stati condotti da: Bandura Asch Zimbardo Milgram 9 Secondo Milgram: Gli individui attuano condotte amorali che possono condurre al processo di deumanizzazione Situazioni ambientali sfavorevoli possono influenzare negativamente gli individui Il potere della situazione induce le persone a compiere atti antisociali Il contesto sociale è influenzato da fattori individuali 10 L’eterodirezione: Si ottiene poiché l’individuo percepisce il proprio comportamento come non suo Si caratatterizza per un comportamento riprovevole Riguarda la diffusione della responsabilità Porta l'individuo a manifestare una personalità di gruppo CAP 31 1 Tra gli studi sullo sviluppo del comportamenti prosociale, uno dei primi esperimenti fu quello di: Deutsch e Gerard Latané e Darley Allport Berkowitz 2 L'ipotesi era che la probabilità di attuare comportamenti altruistici dipenda anche da fattori relativi a: La situazione La relazione Al contesto gruppale La deindividuazione 3 Spiegarono i risultati ottenuti proponendo il concetto di: Negazione della responsabilità Attibuzione diresponsabilità Diffusione della responsabilità Deindividuazione 4 Il fattore più predittivo del comportamento prosociale di aiuto è la: Deumanizzazione Percezione della propria efficacia Percezione della propria autostima Diffusione della responsabilità 5 Ha cercato di dare una spiegazione al comportamento prosociale a partire proprio dal ruolo che in esso gioca l’empatia: Latané Allport Berkowitz Hoffman 6 Le persone siano più disposte ad aiutare qualcuno se viene percepito: Simile a sé Diverso da sé In difficoltà Diverso dal gruppo 7 Secondo Cialdini e coll. i comportamenti prosociali deriverebbero da: La deumanizzazione La diffusione della responsabilità Una motivazione alla deresponsabilizzazione Una motivazione fondamentalmente egoistica 8 Secondo la teoria dello sviluppo di Piaget a 2 mesi circa inizia: Il processo che favorisce l'espressione empatica Il superamento dell’egocentrismo radicale Il processo che inibisce l'espressione di comportamenti costruttivi 5 Le somiglianze comunicative tra le varie specie animali posono essere: Sincronie e discrasie Omologie e discrasie Omoplasie e omofobie Omologie e omoplasie 6 La capacità di riferirsi a un oggetto o evento esterno in modo da identificarlo con precisione rispetto a possibili alternative per mezzo di determinati segnali convenzionali: Comunicazione referenziale Comunicazione autoreferenziale Comunicazione autoriferta Linguaggio referenziale 7 Abilità di attribuire al ricevente della comunicazione tali stati mentali: Capacità eterorappresentazionale Capacità autorappresentazionale Capacità rappresentazionale Capacità metarappresentazionale 8 È preponderante rispetto alla funzione del linguaggio: Emisfero destro Emisfero sinistro Emisfero sinistro e destro L'interconnessione tra entrambi gli emisferi 9 I tre sistemi interdipendenti deputati alla rappresentazione della comunicazione sono: Concettuale, strutturale e astratto Concettuale, strutturale e semantico Concettuale, pragmtico e semantico Pragmatico, strutturale e semantico 10 Il sorriso sociale compare: A3mesi A6mesi A9mesi Dalla nascita CAP 34 1 Tra il 1920 eil 1950 lo studio del linguaggio è stato dominato dalla corrente della: Psicolinguistica Pragmatica della comunicazione Linguistica strutturale Pseudolinguistica 2 Negli anni si diffonde la psicolinguistica o linguistica: Strutturale Generativo-trasformazionale Generativo-strutturale Strutturale-trasformazionale 3 Fondamentale teorico del versante comportamentista della psicolinguistica è: Watson Bruner Piaget Chomsky 4 Con discorso subvocalico siintende: CV e CNV TOM e CNV Al di sotto dell’espressione vocale, riflessivo Al di sotto dell’espressione vocale, del tutto interiorizzato 5 Sostenitore di una concezione del bambino come protagonista e, insieme all’adulto, co- protagonista del proprio sviluppo: Watson Bruner Piaget Chomsky 6 In questa fase il neonato è predisposto all’elaborazione e alla produzione di suoni che coincidono con strilli finalizzati alla segnalazione di esigenze fisiologiche ed è in grado di riconoscere e distinguere il suono della voce materna: Prelinguistica Postlinguistica Paralinguistica Del linguaggio referenziale 7 In questa fase il bambino comincia a comunicare utilizzando una parola per volta scelta secondo uno scopo chiaro: Prelinguistica Postlinguistica Paralinguistica Monosillabica 8 IN questa fase l’infante combina le parole per formare espressioni semplici di 2-3 elementi, pur essendo ormai in grado di comprendere frasi complesse: Prelinguistica Del linguaggio telegrafico Paralinguistica Monosillabica 9 Secondo le Teorie interazioniste lo sviluppo linguistico dipende dall’interazione dinamica tra: Componenti individuali e ambientali Componenti innate e ambientali Componenti innate e sociali Componenti relazionali e ambientali 10 Secondo questo autore madre e figlio sviluppano uno stile comunicativo particolare, detto materese o baby talk: Bowlby Schafer Trevarthen Piaget CAP 35 1 Si tratta di un approccio alla conoscenza di stampo: Costruttivista e sistemico Pragmatico e comunicatio Cognitivista e sistemico Costruttivista e pragmatico 2 Si tratta di un approccio pragmatico, essenzialmente interpersonale, rivolto al: Rimuginare gliobietii Ricongiungere isistemi Ristrutturare isistemi Raggiungimento di precisi obiettivi 3 L’approccio strategico deve i suoi natali e il suo sviluppo all’opera di: Watson Erickson Piaget Chomsky 4 La Scuola di Palo Alto si occupa prevalentemente della funzione: Semantica della comunicazione Aptica della comunicazione Pragmatica della comunicazione Al di sotto dell’espressione vocale 5 La pragmatica della comunicazione umana (Watzlawick, 1967) offre un parallelismo tra: Linguaggio e comunicazione Comunicazione e matematica Comunicazione e linguaggio Linguaggio e matematica 6 Il presupposto alla base dell’approccio pragmatico della comunicazione è: L’impossibilità di non avere un comportamento L’impossibilità di avere un comportamento La possibilità di non avere un comportamento La possibilità di avere un comportamento 7 Il seguente concetto chiave viene sviluppato dalla teoria cibernetica: Di parallelismo Di simmetria Di consenso Di retroazione 8 Secondo il 1° assioma: Non si può non colludere Non si può che comunicare Non si può non comunicare Non si può non cooperare 9 Il seguente equivale al messaggio “tu non esisti”: Conferma 5 Permette di individuare al suo interno la storia personale dell’autore di reato, il significato soggettivo dell’azione rispetto alla continuazione del suo Sé e le sue aspettative circa le conseguenze del suo agire criminoso: Analisi dell’azione criminale di tipo sistemico Analisi dell’azione deviante di tipo sequenziale Analisi dell’azione criminale di tipo ricorsio Analisi dell’azione deviante di tipo sistemico 6 In interazione con gli effetti strumentali anticipati e con i significati sociali convenzionali, orienta il sistema agente e ne organizza il significato dell’azione rispetto ai contesti ed ai sistemi in cui è inserito: La funzione strumentale-espressiva La funzione strumentale-comunicazionale La funzione espressivo-comunicazionale La funzione sistemico-comunicazionale 7 I seguenti effetti della comunicazione attraverso i quali ridefinire l’azione stessa, stabilire i ruoli, gli obiettivi ed i poteri sono: A Effetti strumentali Effettidi sistema Effetti d significato Effetti di relazione 8 In quest'ottica il reo viene definito: Anaffettivo Attivo generatore di sistemi Attivo generatore di significati Passivo generatore di significati 9 Sarà possibile arrivare alla goal-directed-action attraverso l’analisi del: Le cognizioni incosce La narrazione del reo I comportamenti coscienti La narrazione conscia 10 Si può considerare un sunto del passato, del presente e del futuro del soggetto deviante: La pragmatica comunicativa La pratica comunicativa L'azione comunicativa L'azione ricorsiva CAP 38 1 Al seguente livello di analisi possiamo avere conflitti di ogni genere (politici, culturali, economici, sociali, storici, etnici, religiosi): Mesolivello Macrolivello Microlivello Livello sistemico 2 Rappresenta uno degli elementi fondamentali per capire anche le dinamiche dei conflitti: La comprensione dei processi cognitivi che sottostanno i conflitti La comprensione dei processi ecologici che sottostanno i conflitti La comprensione dei processi sistemici che sottostanno i conflitti La comprensione dei processi relazionali che sottostanno i conflitti 3 Secondo Tajfel, i conflitti sono una dimensione: Relazionale Ricorsiva Naturale Sistemica 4 Tajfel propone una rappresentazione del comportamento umano posto lungo un continuum teorico, ad un estremo vi è il comportamento interpersonale e all'altro: Il comportamento intragruppi Il comportamento sistemico Il comportamento intersoggettivo Il comportamento intergruppi 5 Il meccanismo seguente collega i due estremi del continuum interpersonale/intergruppi: Dell’azione istemica Dell’identità Dell’identificazione Dell’azione di gruppo 6 Secondo Turner, il senso del Noi e lo spirito di solidarietà indicano la formazione di un: Gruppo funzionale Gruppo coeso Gruppo psicologico Gruppo interdipendente 7 I conflitti estremi possono essere distinti in: Risolvibili e intrattabili Irrisolvibili e intrattabili Risolvibili e trattabili Risolvibili e ingestibili 8 Nei conflitti che vengono percepiti gravi e coinvolgenti perché toccano valori e obiettivi indispensabili per la sopravvivenza e/o l’esistenza dei gruppi stessi e dei soggetti implicati si parla di: Effetto alessitimico Effetto totipotente Effetto totalizzante Effetto polarizzante 9 Ha origine dal desiderio di elevare e differenziare il proprio gruppo e/o di sfruttare gli altri gruppi: La deumanizzazione La delegittimazione La deindividuazione La deresponsabilizzazione 10 Ridurre la complessità individuale a semplicistiche dicotomie come bene e male può portare alla: La deumanizzazione La delegittimazione La deindividuazione La deresponsabilizzazione CAP39 1 Consiste nell’attribuzione ad un individuo di caratteristiche basate su aspettative e associazioni riguardanti il gruppo di appartenenza: Stereotipo Pregiudizio Stigma sociale Pregiudizio manifesto 2 Consiste in una reazione emotiva nei confronti di un individuo basata su un’opinione nei confronti del gruppo come totalità: Stereotipo Pregiudizio Stigma sociale Pregiudizio manifesto 3 L’effetto ultimo del pregiudizio è quello di porre l’oggetto in una posizione: In svantaggio non giustificata dalla sua persona In vantaggio non giustificata dalla sua condotta In vantaggio non giustificata dalla sua persona In svantaggio non giustificata dalla sua condotta 4 Rientra tra le forme più indirette di pregiudizio e razzismo: Rifiutante Resistente Riluttante Risolvibile 5 L’elemento particolare di queste nuove forme è il fatto che le persone: Rinnegano le vecchie espressioni di stereotipi e si dichiarano assolutamente egualitarie Rinnegano le vecchie espressioni di razzismo e si dichiarano assolutamente egualitarie Rinnegano le vecchie espressioni di pregiudizi e si dichiarano assolutamente egualitarie Non rinnegano le vecchie espressioni di razzismo e si dichiarano assolutamente egualitarie 6 Le caratteristiche del pregiudizio sottile sono: Freddezza e distanza Freddezza e stigma Stigma e distanza Stereotipo e stigma 7 Il pregiudizio manifesto si contraddistingue essenzialmente per il: Rifiuto esplicito degli altri individui Rifiuto implicito degli altri gruppi Rifiuto esplicito degli altri gruppi Rifiuto implicito degli altri indiidui 8 La tendenza a considerare l’esistenza caratterizzata dalla competizione tra gruppi e dal desiderio di sostenere il dominio dei gruppi superiori su quelli inferiori è: L'orientamento alla dominanza dell'ingroup L'orientamento alla dominanza gruppale L'orientamento alla sudditanza sociale L'orientamento alla dominanza sociale 9 Consiste nella reazione di rabbia e paura verso gli omosessuali: Fenomeno della costanza della percezione Fenomeno della costanza del colore 5 Secondo tale prospettiva, un oggetto (o uno spazio) ben progettato è quello capace di “farsi capire”, di risuonare a prima vista: Percezione dell’unicità Percezione dell’affordance Fenomeno della costanza Fenomeno dell'affordance positivo 6 Nella ricerca condotta da Eysenck, la maggior parte dei soggetti coinvolti nello studio preferiva il colore: Blu Rosso Rosa Verde 7 Nella ricerca di Carruthers e coll. (2010), il 72% dei partecipanti aveva valutato come positivo il colore: Blu Rosso Giallo Verde 8 Rispetto alle differenze di genere, Valdez e Mehrabian (1994) hanno osservato che le donne: Preferiscono il rosa Preferiscono i colori caldi Sembrerebbero essere più sensibili alle tonalità di colore rispetto agli uomini Sembrerebbero essere più sensibili alle variazioni di colore rispetto agli uomini 9 Hill e Barton (2005) hanno osservato che, a parità di altri fattori, vestire un completo rosso può: Incentivare una squadra alla vittoria Creare un calo nelle prestazioni ottenute Modificare il ritmo delle funzioni del sistema nervoso Aumentae le pulsazini 10 Una ricerca su una particolare sfumatura di rosa (“Baker Miller”) ha mostrato: Effetti calmanti sulla popolazione scolastica Effetti calmanti sulla popolazione carceraria Di modificare il ritmo delle funzioni del sistema nervoso Di aumentae le pulsazioni CAP42 1 In inglese il termine per definire gli ambienti interni è “Atmospheric” traducibile come: Ambiente atmosferico Ambiente sensoriale Contesto sensoriale Ambiente psico-sensoriale 2 Gli studi in psicologia ambientale di Baker (1986) hanno permesso di dimostrare: Come sia possibile influenzare il comportamento del consumatore attraverso informazioni apparentemente casuali Come non sia possibile influenzare il comportamento del consumatore attraverso informazioni apparentemente casuali Come sia possibile influenzare il comportamento del consumatore attraverso informazioni concasuali Come sia possibile influenzare il comportamento del consumatore attraverso informazioni personali 3 Secondo Lammers (2003) i responsabili di bar e discoteche avrebbero tutto l’interesse a diffondere musiche dal ritmo sostenuto al fine di spingere i clienti a: Consumare più lentamente e probabilmente in quantità maggiori Consumare più velocemente e probabilmente in quantità maggiori Consumare più velocemente e probabilmente in quantità minori Consumare più lentamente e probabilmente in quantità minori 4 Da un altro studio (Cain-Smith e Curnow, 1966) è emerso che il tempo che un potenziale acquirente trascorre nel negozio è minore in condizione di: Notevole profumo diffuso Notevole luce diffusa Volume basso della musica diffusa Volume alto della musica diffusa 5 Uno studio, volto ad indagare il comportamento di acquisto (Hui e Dube, 1997), ha messo in evidenza come la musica, oltre a fungere da antistress, abbia un impatto positivo sull’emozione del cliente e la suapercezione, tale da elicitare: La percezione dell’unicità Un comportamento più rilassato U n comportamento tendente all’acquisto Il fenomeno dell'affordance positivo Nella ricerca di McCraty et al. (1996) è emerso che le donne: Trovavano un negozio più piacevole e più di lusso se in esso il tempo della musica era lento Trovavano un negozio più piacevole e più di lusso se in esso il tempo della musica era veloce Trovavano un negozio più piacevole e più di economico se in esso il tempo della musica era lento Trovavano un negozio più nuovo e più di lusso se in esso il tempo della musica era soft Nella ricerca di McCraty et al. (1996) è emerso che: La radio sarebbe un antistress rapido e a buon prezzo La musica sarebbe un antistress rapido e a buon prezzo Il colore sarebbe un antistress rapido e a buon prezzo La musica rock sarebbe un antistress rapido e a buon prezzo 8 Si riferisce alle relazioni a lungo termine che le aziende mirano ad instaurare al fine di conquistare nuovi clienti: Il termine “socio-fidelity” Il termine "Atmospheric" Il termine “marketing” Il termine “fidelity” 9 I risultati di Wright e coll. (2009) suggeriscono che l’atmosfera può contribuire all'arricchimento: Emotivo fino al punto in cui essa diviene una distrazione E creare un calo nelle prestazioni ottenute Cognitivo fino al punto in cui essa diviene una distrazione E aumentae le pulsazioni 10 L’ambiente scolastico secondo Malaguzzi non è un elemento neutro nel processo di apprendimento, poiché le sue caratteristiche fisiche equivalgono a: Un “terzo insegnante” Un “secondo insegnante” Una palestra sociale Una palestra psico-sociale CAP43 1 Il seguente termine cercare di descrivere una forma di amore e sensibilità verso la natura e gli esseri viventi: Zoolife Biolife Zoofinia Biofilia 2 La capacità di rigenerazione cognitiva da parte degli ambienti fisici e di facilitare il recupero dallo stress psicofisico e dalla fatica mentale: Welness Restorativeness Restaurativeness Biofilia 3 Visione olistica del processo di salute che tiene conto della costante interazione tra fattori biologici, psicologici, socio-culturali ed ecologici: Concetto di salutogenesi Concetto di restorativeness Concetto di rigenerazione Concetto di welness 4 MacKerron e Mourato (2013) hanno trovato una correlazione positiva tra l’esposizione ad ambienti verdi o naturali nella vita quotidiana e il senso di: Concetto di salutogenesi Concetto di restorativeness Concetto di rigenerazione Benessere soggettivo momentaneo (Subjective WellBeing) 5 Le diverse caratteristiche percettive rendono i contesti acquatici maggiormente capaci di elicitare: La percezione dell’unicità Un comportamento più rilassato Stati positivi sulla sfera emotiva Il fenomeno dell'affordance positivo 6 La presenza di uno spazio blu in un contesto urbano può migliorare: Lo stato d’animo e ridurre lo stress La piacevolezza e la percezione del lusso La piacevolezza di un negozio La socializzazione 7 La percezione di restorativeness è altamente correlata con: La vicinanza ad uno spazio costruito La musica come antistress rapido e a buon prezzo Il colore come antistress La vicinanza ad uno spazio blu 8 Installando una fontana all’interno di un corridoio di un centro commerciale per poterne osservare gli effetti sui passanti è stato rilevato che, quando la fontana era piena di acqua: La durata della sosta dei passanti nelle zone adiacenti diminuiva La durata della sosta dei passanti nelle zone adiacenti aumentava La durata della sosta dei gruppi nelle zone adiacenti era stabile L'incapacità di intendere e volere Condotte antisociali Il bisogno di esperire priacere sessuale Il narcisismo maligno 6 La terapia farmacologica per il trattamento degli strupratori riguarda: Gli analoghi del GnRH Anticonvulsivi Benzodiazepine Antiepilettici 7 Attraverso gli agiti violenti il serial killer: Esperisce il bisogno di essere amato Soddisfa il proprio bisogno di rapporti sessuali Cerca di affermare il proprio Io Rivaluta la propria autostima 8 A partire dalla Integrated Theory of Sexual Offending sono emersi: Fattori psicologici e fattori sociali Fattori di sviluppo cerebrale e fattori ecologici Fattori sociali e demografici Fattori sociali e fattori ecologici 9 Gli elementi cardine dei sex offender sono: Potere e dominazione Potere e bisogno di autostima Controllo e umiliazione Controllo e bisogno di autostima 10 Chi rappresenta il profilo del serial killer sessuale: Criminale con rabbia pervasiva Non criminale-sessuale non sadico Non criminale sadico latente Criminale palesemente sadico CAP46 1 Wilson si rifà: Alla teroria bad cold and dangerous Ai bisogni progressivi di Maslow Alla psicologia investigativa Alla banalità del male 2 Le variazioni dimensionali dell’amigdala: Si riferiscono alla risposta emozionale nel contesti sociali Sono legate alla sociopatia Implicano la totale assenza di rimorso Porta gli individui ad essere pericolosi 3 I criminali psicopatici mostrano: Scarso interesse nelle persone Bassa resistenza allo stress Estrema impulsività Scarsa pianificazione 4 Hanna Arendt sosteneva che l'assenza di responsabilità: Non permette l'autoregolamentazione Non prevede una dimensione etica interiore Delegittima l'atuore di reato Riguarda l'incapacità di elaborare il significato del proprio agire 5 La psicologia investigativa è stata inventata da: Canter Wilson Holmes & Holmes Simon 6 Uno dei nuclei centrali della psicopatia è: L'aggressività immotivata Il potere Il narcisismo maligno La maschera 7 Secondo la psicologia investivativa: Il crimine ha un significato prettamente sociale Ogni comportamento criminale è una transazione interpersonale Si può fornire una descrizione dettagliata del profilo per gli interrogatori Gli schemi di interazione psicologica non sono ancorati nella struttura di personalità 8 Secondo Simon: Gli stati mentali che permettono di compiere atti crudeli evolvono da processi psicologici comuni Il bisogno di commettere crimini è legato all'insoddisfazione L'autostima ferita genera ira e condotte crminali I criminali sanno discernere tra bene e male 9 Secondo Cleckley gli psicopatici: Non riescono a legge gli stati emotivi altrui Sono narcisisti Agiscono con lo scopo di manipolare gli altri Hanno una bassa resistenza allo stress 10 Il sofware per la geolocalizzazione si chiama: PCL-R Mask of Sanity Dragon Dragnet CAP47 1 Tra i principi cardine del DRP 448/88 troviamo: La de-individuazione La de-umanizzazione La de-stigmatizzazione La de-responsabilizzazione 2 In questa cornice normativa il reo minore viene messo in condizione di co-responsabile del proprio: Cambiamento Trattamento Percorso peritale Futuro 3 In quest'ottica, Le diverse misure processuali e d’intervento previste a livello normativo sono accomunate dalla logica della: Giustizia punitiva Giustizia riparativa Giustizia sociale Equità riparativa 4 L'art. 9 del D.P.R. 448/88 riguarda: La messa alla prova Gli accertamenti sulla pericolosità del reo Gli accertamenti sulla personalità del reo Gli accertamenti sulla personalità del minorenne 5 La valutazione attuale è orientata alle: Capacità di intendere e volere Condizioni del futuro Condizioni del passato Condizioni del presente 6 L’osservazione e la valutazione della personalità viene svolta in primo luogo dai: Periti Servizi minorili dell’amministrazione della giustizia Servizi sociali territoriali Servizi educativi di assistenza degli enti locali 7 In quest'ottica, la concezione della personalità è: Circolare e interpretativa Complessa e interpretativa Complessa e interattiva Complessa e interdipendente 8 La capacità di stare in giudizio: Non coincide con l’imputabilità Coincide con l’imputabilità Non coincide con la responsabilità Coincide con la responsabilità 9 La capacità di stare in giudizio: È strettamente correlata al diritto di autodifendersi Non è strettamente correlata al diritto di autodifendersi È strettamente correlata al diritto di autodeterminarsi È strettamente correlata al diritto di autodefinirsi 10 Imputabilità compromessa quando risultano carenti: Le capacità di automonitoraggio Le capacità di autodeterminazione Le capacità di autocontrollo La capacità d’intendere e la capacità di volere 7 L'approccio antropologico: Investiga sui fattori organici, psicologici e motivazionali che possono aver determinato la condotta antisociale e criminale Rivolge la propria attenzione a quelli che sono i fattori che influenzano l'insorgere del crimine Analizza il corpo dell'uomo per individuare al suo interno elementi che ne abbianodeterminato la condotta criminale Viene usato per scovare le motivazioni che hanno mosso il comportamento criminale 8 Tra i livelli iterpretativi dell'azione criminale troviamo: Gli atti auto-conservatori Valori e credenze La storia lavorativa L'agire istituzionale giudiziario 9 Secondo Brussell: Si esamina globalmente la scena del crimine per giungere alla definizione dello stato mentale del criminale Si parte dallo stato mentale e psicologico del criminale per poi sovrapporlo e rapportarlo alla scena del crimine Origina inferenze comportamentali Fornisce informazioni imprecise 10 Lo staging: È un atto obbligato Rappresenta le reazioni contro le forze dell'ordine È la messa in scena sul luogo del crimine È il tentativo di ridurre l’impatto emozionale/psicologico del crimine C CAP50 1 È lo studio scientifico dei sentimenti, dei pensierie dei comportamenti degli individui nelle situazioni sociali: La criminodinamica La psicologia investigativa La psicologia sociale La psicologia 2 La seguente definizione: "tenta di comprendere e spiegare in che modo i pensieri, i sentimenti e le azioni degli individui sono influenzati dalla presenza reale, immaginaria o implicita di altri esseri umani" è stata data da: A Allport Gilovitch et al. Canter Bond 3 La seguente disciplina studia l’individuo e i suoi meccanismi cognitivi: La psicologia generale La psicologia investigativa La psicologia sociale La psicologia 4 Si focalizza sull’ organizzazione, il funzionamento e il cambiamento delle istituzioni sociali: La psicologia generale La sociologia La psicologia sociale La psicologia 5 I metodi della ricerca in psiologia sociale sono: Paradigma sperimentale e quasi sperimentale Paradigma sperimentale e non sperimentale Paradigma sperimentale e qualitativo Paradigma sperimentale e quantitativo 6 Entrambi i paradigmi: Sviluppano tesi da cui partire, sulla base di teorie e studi precedenti Non sviluppano ipotesi da cui partire, sulla base di teorie e studi precedenti Sviluppano ipotesi da cui partire, sulla base di intuizioni Sviluppano ipotesi da cui partire, sulla base di teorie e studi precedenti 7 Nei passaggi della ricerca sociale ogni fase: Influenza l'altra Non è legata all’altra per un movimento continuo È legata all’altra in un movimento continuo È separata dall'altra 8 Secondo la seguente prospettiva gli esseri umani agiscono sugli oggetti in base al significato che gli è stato attribuito: Cognitivista Costruttivista Interpersonale Interazionista 9 Per la seguente disciplina la mente è un'entità complessa strutturata dalle interazioni sociali e in particolare dalla cultura: La psicologia generale La psicologia culturale La psicologia sociale La psicologia 10 Studiano i correlati cerebrali dei processi psicosociali: La psicologia generale e sociale La psicologia culturale e sociale Le neuroscienze sociali Le scienze cognitivo-comportmentali CAP 51 1 Secondo quale autore: "emerge necessità della scuola nel momento di cui la società diviene complessa ed occorre organizzarla al meglio tramite conoscenze scientifiche e tecniche": Allport Santamaita Canter Bond 2 Le prime scuole le troviamo: In Grecia Nell'antica Roma In Mesopotamia e in Egitto In Asia minore 3 Dà il via alla «scuola moderna» che oggi conosciamo, che coinvolge tutti i membri di una comunità: La Riforma Protestante L'Illuminismo La Rivoluzione Francese La psicologia pedagogic 4 Istituisce una scuola a Barbiana con l’ interesse a cogliere le potenzialità dei ragazzi esclusi dalla scuola: Allport Santamaita Illich Don Milani 5 Viene considerato il promotore della descolarizzazione: Allport Santamaita Illich Don Milani 6 È un sapere che distingue l’insegnante da altri professionisti, poiché ha un suo modo di fare scuola: Curricolare Scienze della formazione Scienze psicologiche Scienze dell’educazione 7 Tradizione storica espressa da normative e da materiali del far scuola: Curricolare Scienze della formazione Tradizione pedagogica Scienze dell’educazione 8 Richiede una competenza riflessiva molto sviluppata: Curricolare Scienze della formazione Tradizione pedagogica Insegnamento 9 L’insegnante deve imparare a coniugare i suoi saperi dell’esperienza attraverso: Capacità riflessive e metariflessive La psicologia culturale La psicologia sociale Capacità riflessive e autoriflessive 10 Gli insegnanti sono consapevoli che le realtà nelle quali operano quotidianamente sono contesti connotati da un forte tasso di: Devianza Criminalità Riflessività Complessità CAP52 La tutela del setting Il rispetto delle norme 8 L'evasione è: Una misura di sicurezza Una collusione difensiva Un metodo di misurazione Relatvo all'effetto indulgenza 9 L'autonomia professionale: Non dipende dalla scelta dei metodi utilizzati Si fonda sulle misure di sicurezza Rappresenta un valore da tutelare Si stabilisce in base al setting 10 La ribellione: Rappresenta un’ostentazione di un atteggiamento dominante Porta ad assumere atteggiamenti passivi Porta i soggetti a parlare apertamenti di sé È detta anche assoggettamento CAP54 1 Le dinamiche dello stalking sono agite prevalentemente: Nelle relazioni di coppia Nel condominio/vicinato Tra amici Tra parenti 2 È importante studiare il seguente elemento nelle intrusioni relazionali, come un precursore potenzialmente comune per lo stalking: La violenza verbale L'ossessività La violenza fisica La gelosia 3 Nel 2004 Cupach e Spitzeberg hanno distinto: Cinque strategie di problem solving messe in atto dalla vittima di violenza Cinque strategie di coping messe in atto dalla vittima di violenza Cinque strategie di disimpegno messe in atto dalla vittima di violenza Cinque strategie di autodifesa messe in atto dalla vittima di violenza 4 Tra i sintomi psicologici e psichiatrici nelle vittime il seguente è il più frequente: Disforia di Genere Disturbo De pressivo Maggiore Post Traumatic Stress Disorder Disturbo d'Ansia Maggiore 5 Si parla di "vittimizzazione cronica" quando: La violenza rischia di sfociare nel femminicidio Le vittime subiscono ripetuti maltrattamenti da autori diversi Si verifica la violenza domestica Le vittime subiscono ripetuti maltrattamenti dallo stesso autore D 6 Si parla di "rivittimizzazione" quando: La violenza rischia di sfociare nel femminicidio Le vittime subiscono ripetuti maltrattamenti da autori diversi Si verifica la violenza domestica Le vittime subiscono ripetuti maltrattamenti dallo stesso autore 7 Le difficoltà che possono portare a risposte disfunzionali di coping rientrano tra le: Conseguenze dell'abuso fisico Conseguenze dell'abuso sessuale Conseguenze dell'abuso psicologico Conseguenze dell'abuso mascherato 8 In uno studio sugli stalker che analizza il tipo di comunicazione, i contenuti prevalenti riguardano: La richiesta di aiuto Il controllo La gelosia L'amore o il desiderio 9 Sono credenze sulle persone, sul mondo, e su se stessi che permettono agli abusatori di facilitare e mantenere il comportamento abusante: Dissonanze cognitive Distorsioni cognitive Distorsioni morali Credenze 10 Sono mappe cognitive che rappresentano gli aspetti rilevanti del mondo e i valori forniscono obiettivi che guidano le persone alla realizzazione dei risultati desiderati tramite le proprie azioni: Dissonanze cognitive Distorsioni cognitive Distorsioni morali Credenze
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