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PSICOLOGIA SOCIALE MERCATORUM L24 COMPLETO, Prove d'esame di Psicologia Sociale

ESAME DI PSICOLOGIA SOCIALE MERCATORUM L24 COMPLETO AGGIORNATO SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE

Tipologia: Prove d'esame

2022/2023

In vendita dal 17/02/2023

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Scarica PSICOLOGIA SOCIALE MERCATORUM L24 COMPLETO e più Prove d'esame in PDF di Psicologia Sociale solo su Docsity! BANCA DATI PSICOLOGIA SOCIALE 1. La psicologia sociale studia : L’articolazione tra il mondo psichico e quello sociale 2. I principali approcci sono centrati su : La persona e sul sociale 3. I principali livelli di analisi sono : Intrapsichico, intragruppo, intergruppi e collettivo 4. L'Approccio centrato sulla persona viene elaborato da : BENTHAM 5. L'Approccio centrato sul sociale viene elaborato da : HEGEL 6. Lo scrittore francese Gustave Le Bon pubblica il volume : La psicologia delle folle 7. Il primo esperimento di psicologia sociale viene considerato quello di : Norman Triplett 8. Max Ringelmann parla di : Pigrizia sociale 9. Il te s to " Intro d u ct i o n t o S o c i a l P s y c h o logy " d i W i l l i a m M c Do u ga l l h a p e r o gg e t t o : L’individuo e come questi si pone con il mondo esterno 10. Il testo Social Psychology di Edward Alsworth Ross ha per oggetto : L’influenza del sociale sul comportamento degli individui 11. Secondo Watson la psicologia ha il compito di studiare : Le condizioni obiettive che determinano il comportamento 12. I principali autori del comportamentismo sono : Watson, Pavlov e Skinner 13. Il comportamentismo è orientato verso : L’oggettività 14. Pavlov mise a punto il paradigma del : Condizionamento classico 15. Il nome di Pavlov è legato alla scoperta del : Riflesso condizionato 16. Il condizionamento è quel processo che si verifica con l'associazione di : Uno stimolo incondizionato (naturale) ad uno condizionato (artificiale) in un organismo 17. Skinner mise a punto il paradigma del : Condizionamento operante 18. Il condizionamento operante viene spesso visto come un processo di : Selezione adattativa 19. Il merito dell’approccio comportamentista è quello di aver sottolineato il ruolo cruciale che : L’ambiente svolge sulla condotta umana 20. Tra i limiti del comportamentismo troviamo : La tendenza a studiare unità comportamentali troppo limitate 21. L'approccio cognitivista pone al centro dei suoi studi la persona, considerata come : Un elaboratore di informazioni 22. Ciò che sta a cuore all’approccio cognitivista sono piuttosto : I processi cognitivi, analizzati come funzioni organizzative 23. Il cognitivismo considera l’organismo come : Organizzatore e allo stesso tempo elaboratore di informazioni 24. La prospettiva cognitivista sottolinea l’importanza dei processi cognitivi come mediatori insostituibili tra : Stimoli e risposte 25. Markus e Zajonc (1985) propongono il modello : O-S-O-R (organismo-stimolo-organismo-risposta) 26. Gli stati interni dell’organismo hanno un ruolo : Un ruolo attivo, compiendo una selezione sia degli stimoli che delle risposte 27. La teoria sociale cognitiva studia l'interazione tra : Cognizione e contesto sociale 28. La Teoria sociale cognitiva recupera e amplia il concetto di : Feedback 29. I giudizi sociali vengono solo in parte influenzati e determinati dagli stimoli esterni in una data situazione, piuttosto dipendono prevalentemente da : Le conoscenze precedenti 30. Maggiori sono le abilità di elaborazione della persona : Maggiori sono anche le probabilità che nuove informazioni modifichino le conoscenze esistenti (elaborazione bottom-up) 31. Il padre della teoria dell’interazionismo simbolico viene considerato : George Herbert Mead 32. L'interazionismo simbolico si fonda sul presupposto che il comportamento individuale risulti mediato dai: Significati che le persone attribuiscono alla situazione 33. Il comportamento umano è autoreferenziale, quindi la persona è : Sia soggetto che agisce, che oggetto della propria esperienza 34. Le persone interagiscono attraverso i significati e le loro risposte reciproche dipendono : Dalla loro interpretazione di simboli, piuttosto che da comportamenti appresi 35. I simboli possiedono due caratteristiche molto importanti : Hanno un significato pubblico e possono essere usati in assenza della cosa che significano 36. I segni naturali appaiono solo quando la cosa per cui stanno : È presente o è in corso 37. L’atto è : L'unità funzionale della condotta 38. L’atto termina con : La consumazione 39. Il concetto del Sé viene a costruirsi attraverso : L’interazione tra l’Io e il Me 40. Attraverso la dinamica ego-alter si realizza la seguente costruzione mentale : Dell’altro generalizzato 41. Il padre della teoria dell’attaccamento viene considerato : John Bowlby 42. Il padre della teoria dell’attaccamento si ispirò agli studi di : Darwin, Harlow, Lorenz 43. Lo scopo del sistema di attaccamento è : La protezione dai pericoli esterni 44. Il comportamento di attaccamento è costituito dalle azioni finalizzate al raggiungimento o al mantenimento di: La vicinanza con la madre 45. Il comportamento di attaccamento comporta : Il pianto ed il richiamo 46. L’espressione base sicura descrive l’esperienza della : Protezione materna 47. La Ainsworth mise a punto una procedura di valutazione dello stile di attaccamento : La Strange Situation 48. Lo stile di attaccamento sicuro viene indicato anche come : Tipo B 49. Nello stile "insicuro-evitante" il bambino : Evita la madre 50. I primi legami di attaccamento vengono progressivamente interiorizzati come : Modelli operativi interni 100. La capacità di moderare, diluire e superare le emozioni negative, sia la capacità di godere, condividere e trarre tutti i benefici che possono derivare da emozioni e affetti positivi è : La competenza emotiva individuale 101. Consiste nella costellazione di elementi a cui una persona fa riferimento per sé stessa : Concetto di Sé 102. Consiste nel processo soggettivo e duraturo che porta la persona a valutare e apprezzare sé stessa tramite l'auto-approvazione del proprio valore : Autostima 103. Consiste in una valutazione circa le informazioni contenute nel concetto di sé : Autostima 104. Secondo Baumeister (1998) : L'autostima rappresenta un aspetto valutativo della coscienza riflessiva 105. Si tratta di un costrutto contesto e compito specifico : Autoefficacia 106. Le persone utilizzano fondamentalmente tre processi per ricavare elementi di conoscenza sul Sé : L'introspezione, l'osservazione dei comportamenti e l'interazione sociale 107. Secondo Bandura , il senso di autoefficacia riguarda i giudizi di capacità personale, mentre l’autostima : Riguarda giudizi di valore personale 108. Rappresenta il processo chiave per comprendere le transizioni identitarie : La riconsiderazione dell’impegno 109. Tra processi identitari e contenuti del concetto di Sé intercorre una relazione di : Interdipendenza 110. Il sentimento di identità che può rappresentare : L'elemento unificante attraverso cui superare la separazione tra identità e concetto di sé 111. La spiegazione della condotta, secondo Bandura , si articola nei seguenti elementi : Agentività umana, autoefficacia percepita e disimpegno morale 112. La caratteristica essenziale dell’agentività umana è : La facoltà di generare azioni mirate a determinati scopi 113. L’agentività umana riguarda gli atti compiuti : Intenzionalmente 114. Consiste in un meccanismo cognitivo attivato come difesa dell'autostima o come conseguenza della perdita e dell'abbassamento della stessa : Disimpegno psicologico 115. Consiste in un insieme di strategie cognitive-sociali per svincolarsi dalle norme e dalla responsabilità : Disimpegno morale 116. Il seguente meccanismo di disimpegno morale comporta una sostanziale ridefinizione della condotta: Giustificazione morale 117. Il seguente meccanismo di disimpegno morale provoca una rivalutazione della vittima : Attribuzione di colpa 118. Il seguente è un meccanismo che determina una distorsione nella relazione causa–effetto : Minimizzazione delle conseguenze 119. Sono strettamente collegate con i concetti di rispetto di sé, con l’autocensura preventiva per le azioni che concordano o che viceversa violano i criteri personali : Le influenze regolatrici sulla condotta umana 120. La Scala del Disimpegno Morale è composta da : 32 item 121. Il concetto di "Psicologia Ingenua" è stato introdotto da : Heider 122. L'errore fondamentale di attribuzione : È il vizio sistematico di attribuire le cause di un comportamento umano alla personalità del singolo 123. Quali sono i due criteri proposti da Weiner : Stabilità e controllabilità 124. L'attribuzione causale : È un processo mediante il quale riusciamo ad individuare le cause di azioni ed eventi 125. Chi mostra un locus of control esterno : Potrebbe manifestare tratti depressivi 126. Un limitre della teoria dell’inferenza corrispondente di Jones e Davis : Il modello si riferisce unicamente a casi di eteroattribuzione 127. Il locus of control può essere : Interno ed esterno 128. I Bias sono : Modalità di giudizio distorte in maniera sistematica 129. Le inferenze sull’intenzione dell’attore riguardano : La libertà di scelta 130. Le forze personali vengono ricondotte a : Il potere e il tentare 131. La cognizione sociale è influenzata da : Teoria del campo di Kurt Lewin 132. Il campo psicologico di una persona dipende da : C=S(PA) 133. Le euristiche sono : Scorciatoie di pensiero 134. Vengono utilizzate per valutare velocemente l’appartenenza di qualcosa o qualcuno : Euristiche della rappresentatività 135. Sono utilizzate per formulare ipotesi o immaginare scenari ipotetici relativi alle possibili evoluzioni di un evento: Euristiche della simulazione 136. L'euristica della disponibilità valuta : La frequenza 137. Le prime informazioni ricevute a livello temporale guidano la percezione e la valutazione della personalità secondo l'effetto : Primacy 138. Prescrive cosa si dovrebbe fare per spiegare le cause del comportamento sociale quando si ha tempo ed elementi a disposizione : Il modello attribuzionale normativo 139. Il padre della teoria del campo è : Lewin 140. Il seguente modello spiega in che modo le cause variano con gli effetti : Il modello della covarianza 141. Su quale premessa si fonda il concetto di rappresentazioni sociali : Gli uomini sono in grado di passare dall’apparenza alla realtà per mezzo di una nozione o un’immagine 142. Chi è l'autore del metodo della messa in discussione : Abric e Tafani 143. Quale funzione è propria del nucleo centrale : Funzione stabilizzatrice 144. Lo studio delle rappresentazioni sociali passa attraverso l’analisi di : Ancoraggio e oggettivazione 145. La funzione generatrice : Crea o trasforma il significato degli altri elementi periferici di una rappresentazione 146. Gli elementi periferici : Sono concretizzazioni del significato astratto del nucleo centrale 147. L'oggettivazione : Evidenzia l’aspetto iconico di una categoria 148. Le rappresentazioni sociali : Ricostruiscono la realtà 149. Nel metodo del rifiuto : Viene chiesto di immaginare l’oggetto della rappresentazione senza attribuirgli alcuna caratteristica particolare 150. Le rappresentazioni sociali sono un sistema integrato di : Valori, nozioni e pratiche 151. Secondo Thomas e Znaniecki gli atteggiamenti : Rappresentano uno stato mentale dell’individuo verso un valore 152. Quali sono i due modi d'interazione : Modi situati e modi connotati culturalmente 153. Quale tra questi è un processo cognitivo caldo : Mera esposizione 154. Lo studio di Pontecorvo , Ochs e Fasullo : Si basa sulle dinamiche delle cene in famiglia 155. Secondo LaPiere gli atteggiamenti : Vengono letti come disposizioni mentali decontestualizzate 156. La teoria dell’azione ragionata fu proposta da : Fishbein e Ajzen 157. Gli atteggiamenti secondo Allport : Considerare gli atteggiamenti come uno stato inferibile 158. L’atteggiamento dei giovani rispetto l'immigrazione si fonda : Sul vissuto di esperienze dirette 159. La ricerca "Discourses On Family Time" fu condotta da : Kremer-Sadlik, Fatigante e FasuloHannerz 160. Secondo Billig : Atteggiamenti e contesto sono strettamente legati tra loro 161. Da quante componenti è formato il pregiudizio : Tre 162. Quali di queste non è una componente del pregiudizio individuate da Krech : La componente di ostilità 163. Mazzara spiega l’irrazionalità del pregiudizio secondo : Una prospettiva psicodinamica 164. La teoria del dogmatismo e della congruenza delle credenze : Si basa sul presupposto che le persone privilegiano l’interazione con coloro che condividono le loro idee e opinioni 165. La base irrazionale del pregiudizio comporta : Difficoltà nel cambiamento di quest’ultimo 166. La prospettiva cognitiva sostiene che : I pregiudizi siano pre-cognizioni 167. Dollard e Miller hanno postulato : La teoria della frustrazione-aggressività 168. La Anderson (2010) ha analizzato i miti e le credenze che tengono in piedi il pregiudizio sottile e lo ha etichettato come : Benign bigotry 169. Il «fanatismo benevolo» troverebbe espressione attraverso i : Miti 170. Nasconde una forma invisibile di pregiudizio e un inespugnabile muro ideologico di esclusione sociale : Il mito delle società multietniche 171. L’autore che affrontò il concetto di stereotipo per primo fu : Lippman 172. Nell’esperimento di Bargh e colleghi (1996) si è studiato : Priming a livello inconscio 173. Rudman e Borgida (1995) hanno suddiviso il campione dell’esperimento in : 2 gruppi, uno sperimentale ed uno di controllo 174. Lo stereotipo, si crea attraverso un processo automatico che implica : La classificazione di persone sulla base di caratteristiche comuni (sesso, età, etnia) 219. Nella seguente funzione si tenta di assumere in anticipo alcuni comportamenti adulti ritenuti significativi : Di adultità 220. Le principali funzioni della trasgressione sono : L'esibizione sociale e il meccanismo contro-fobico 221. Il leader carismatico : È estremamente dotato di espressività emotiva 222. Il modello della contingenza : Viene misurato con punteggi LCP 223. Secondo gli studi di Stogdill il leader deve mostrare : Fiducia in sé stesso e forte senso d’identità 224. Moscovici distingue tra : Potere e influenza 225. Il leader centrato sul compito : È costantemente concentrato al raggiungimento degli obiettivi 226. La teoria trasformazionale : Pone l'accento verso i bisogni del gruppo 227. La leadership permissiva : È nominale ma non sostanziale 228. Bales e Slater parlano di : Leader socio-emozionale 229. Nel modello situazionista : Il contesto dell’attività determinano differenti richieste di comportamento 230. Lo stile autoritario è stato proposto da : Lewin, Lippit e White 231. Il seguente autore, docente dell’Università di Bristol, concentrò i suoi studi sui rapporti intergruppi : Tajfel 232. Nel seguente esperimento ai partecipanti venivano presentate 8 linee di diversa lunghezza : Tajfel e Wilkes 233. I risultati confermarono che i giudizi dei gruppi che avevano ricevuto gli stimoli nella condizione di «classificazione» producevano : L’identificazione e dal rispecchiamento negli altri in quanto simili a sé 234. L'aumento della somiglianza tra persone dello stesso gruppo viene definita : Accentuata somiglianza intracategoriale 235. L'incremento della differenza di soggetti o oggetti appartenenti a categorie diverse viene definito : Accentuata differenza intercategoriale 236. La tendenza a favorire i comportamenti dell’ingroup e discriminare quelli dell’outgroup viene definita : Favoritismo per il proprio gruppo 237. Il seguente meccanismo contribuisce in maniera determinante alla formazione di stereotipi distorti : Errore fondamentale di attribuzione 238. Si caratterizza in termini di rapporti tra gruppi e di consolidamento di credenze preconcette a tutti i membri di un outgroup : Il pregiudizio 239. Il seguente autore prende le distanze dagli studiosi della personalità e da quei ricercatori della scuola frustrazione aggressività : Sherif 240. Ha fondato la propria elaborazione teorica sui risultati di ricerche svolte in campi estivi per ragazzi e ragazze tra il 48 e 52 : Sherif 241. Le tensioni tra cooperazione e competizione intergruppo sono simili alle tensioni tra : Fusione e individuazione a livello interpersonale 242. Molte teorie sulle relazioni intergruppi sostengono che la solidarietà intra gruppo aumenta quando : Sono in corso conflitti intergruppi 243. Il seguente autore sostiene la necessità di individuare un nemico al di fuori del proprio gruppo perché questo sia libero da conflitti : Freud 244. Afferma che è tipico dei dittatori inventare un nemico esterno per convogliare su di esso l’aggressività che si genera all’interno del gruppo sociale che governano : Lewin 245. Hanno durata relativamente breve, con obiettivi poco importanti per cui è possibile che le due parti possano trovare una soluzione condivisa : Conflitti risolvibili 246. Sono prolunganti nel tempo, senza possibilità di compromesso tra le parti e con un uso estremo di violenza: Conflitti intrattabili 247. Si tratta di un processo che sottrae alle persone le due qualità che le definiscono come tali (Identità e Comunità) : Deumanizzazione 248. L’insufficienza cronica di contatto intergruppi e la scarsa opportunità di incontrare membri reali di un altro gruppo opposto facilitano lo sviluppo del : Pregiudizio del conflitto tra i gruppi 249. Gli stereotipi negativi che portano a temere : L’ansia intergruppo immaginata o prevista 250. L'ipotesi o la teoria del contatto è stata elaborata da : Allport 251. La teoria del seguente autore viene definita ontologia deterministica e materialistica : Hobbes 252. Secondo Rousseau : La società corrompe l'uomo 253. Per Freud : L'aggressività è inevitabile per la tensione tra eros e thanatos 254. Per Freud le relazioni sociali sono dominate da una : Frustrazione civile 255. La persona cerca di affermare sé stessa o il proprio gruppo con : L’Aggressività strumentale 256. Così vengono definiti i comportamenti violenti messi in atto da soggetti psicopatici : Aggressività bizzarra 257. Rappresenta un tipo di violenza di tipo assertivo più che aggressivo : La violenza dissociale 258. La teoria della “degenerazione” è stata formulata da : Lombroso 259. Diede forma e contenuti ad una classificazione sufficientemente descrittiva ed esaustiva con il termine di “Personalità Psicopatica” : Schneider 260. Secondo Dollard e Miller : Frustrazione e aggressività hanno fra loro un rapporto biunivoco 261. Tutti i sentimenti negativi possono indurre aggressività proprio perché essa è una delle varianti di risposte possibili secondo : Berkowitz 262. L'aggressività per Berkowitz può divenire la risposta predominante solo se si verificano delle particolari condizioni e cioè: Quando si presentano stimoli ai quali la persona ha già precedentemente associato una connotazione negativa 263. Il seguente oggetto è poggiato su un tavolo nell'esperimento di Berkowitz : Un fucile/racchetta 264. Riteneva che l’imitazione fosse il principio alla base del comportamento sociale, soprattutto nei grandi gruppi: Tarde 265. Tentava di spiegare questo fenomeno con la suggestione, da lui ritenuta una sorta di ipnosi collettiva : Le Bon 266. Secondo Piaget , lo sviluppo dell’imitazione avviene all’interno dello stadio : Sensomotorio 267. Tra i quattro e gli otto mesi (III fase) non si può parlare di vera e propria imitazione, quanto piuttosto di: Parent training 268. Secondo il seguente autore "gente normale può (…), da un momento all’altro, rendersi complice di un processo di distruzione" :Milgram 269. Nell'esperimento di Milgram i soggetti erano posti in uno stato : Eteronomico 270. I mplica una diminuita consapevolezza di sé e un'aumentata identificazione e sensitività agli scopi a alle azioni intraprese dal gruppo : La deindividuazione 271. Chi è il principale esponente circa gli studi sul bullismo : Olweus 272. Una vittima di bullismo può sviluppare a lungo termine : Problemi nell’adattamento socioaffettivo 273. La spedizione ripetuta di messaggi insultanti con l’unico fine di ferire il destinatario si riferisce alle : Molestie 274. Cosa guida le azioni aggressive del bullo ansioso : Il senso di fallimento e il bisogno di attenzione 4 275. La vittima provocatrice : Presenta sintomi ansiosi e aggressivi 276. Tra i fattori implicati nello sviluppo di comportamenti aggressivi troviamo : L'uso coercitivo del potere 277. Quali di questi tratti è sempre presente nei comportamenti del bullo : Ripetività 278. Secondo Fonzi : Le bulle prediligono calunnie e ricatti 279. Secondo Olweus la vittima può essere : Sottomessa 280. A livello internazionale sono state proposte : Le Life Skill Education 281. Provò che gli studenti che avevano avvertito dolore immergendo una mano nell’acqua gelata, mostravano più comportamenti aggressivi verso un loro collega : Berkowitz 282. Ha elaborato per primo la Teoria della deindividuazione : Le Bon 283. Secondo il seguente autore le persone sono capaci sia di razionalità che di censura contro le proprie pulsioni negative, ma perdono il controllo di questa capacità quando si trovano a far parte della folla : Le Bon 284. L'abbigliamento nell'esperimento di Zimbardo poneva entrambi i gruppi in una condizione di: Deindividuazione 285. I soggetti assunsero così rapidamente i rispettivi ruoli da costringere : I ricercatori a sospendere l’esperimento 286. Le persone entrarono nei loro ruoli al punto di : Dimenticare le loro identità personali e il proprio senso di umanità 287. Sensazione psicologica caratterizzata dalla riduzione del senso di individualità e di responsabilità personale provata da colui che si sente anonimo in una situazione di gruppo : Deindividuazione 288. Il processo di deindividuazione indebolisce : I processi che inibiscono l'espressione di comportamenti distruttivi 339. Secondo le Teorie interazioniste lo sviluppo linguistico dipende dall’interazione dinamica tra : Componenti innate e ambientali 340. Secondo questo autore madre e figlio sviluppano uno stile comunicativo particolare, detto materese o baby talk : Trevarthen 341. Si tratta di un approccio alla conoscenza di stampo : Costruttivista e sistemico 342. Si tratta di un approccio pragmatico, essenzialmente interpersonale, rivolto al : Raggiungimento di precisi obiettivi 343. L’approccio strategico deve i suoi natali e il suo sviluppo all’opera di : Erickson 344. La Scuola di Palo Alto bosi occupa prevalentemente della funzione : Pragmatica della comunicazione 345. La pragmatica della comunicazione umana (Watzlawick, 1967) offre un parallelismo tra : Comunicazione e matematica 346. Il presupposto alla base dell’approccio pragmatico della comunicazione è: L’impossibilità di non avere un comportamento 347. Il seguente concetto chiae viene sviluppato dalla teoria cibernetica : Di retroazione 348. Secondo il 1° assioma : Non si può non comunicare 349. Il seguente equivale al messaggio “tu non esisti” : Disconferma 350. Secondo il 4° assioma la comunicazione può essere : Digitale o analogica 351. In questo approccio il linguaggio rappresenta il mezzo di elezione per favorire : Il cambiamento 352. L'obiettivo da raggiungere consiste nella : De-strutturazione del sintomo 353. Al posto di un linguaggio descrittivo e indicativo, tipico della spiegazione e della descrizione delle cose e degli eventi, viene adoperato un : Linguaggio suggestivo e ingiuntivo 354. L'utilizzo del linguaggio e del modo in cui la persona si rappresenta e si relaziona con se stesso e con la realtà consiste nella tecnica : Del ricalco 355. Consente di cambiare lo sfondo concettuale ed emozionale in cui il cliente colloca il suo disagio, ponendolo all’interno di una cornice alternativa : La tecnica della ristrutturazione 356. Permette di modificare la rigidità percettiva e reattiva attraverso azioni e comunicazioni paradossali illogiche e impreviste : La tecnica del paradosso 357. Tecnica particolarmente indicata con quei soggetti che, invece di pensare a migliorare il proprio comportamento, sono maggiormente interessati a vanificare il lavoro terapeutico : Della dichiarazione di impotenza 358. Von Cranach e Harré all’interno della seguente cornice teorica descrivono l’azione come un triangolo concettuale in cui ogni lato rappresenta un livello che si interconnette con gli altri realizzando interazioni gerarchiche e retroattive : Del teorema Goal-directed-action (Azione diretta allo scopo o GDA) 359. De Leo comprende i piani d’azione, scopi o obiettivi, strategie, intenzioni, valori e emozioni con cui la persona prepara e porta avanti l’azione, guidano il comportamento sociale a livello sia conscio che inconscio nella dimensione : Cognizioni coscienti 360. I due aspetti che orientano l’azione trascurati dalla teoria della GDA di Von Cranach (1982) sono : Gli effetti pragmatico-strumentali e gli effetti espressivo-comunicativi 361. Gli studi sulla spiegazione dell’azione deviante si inseriscono in un'ottica : Sociocostruzionista 362. Quest'ottica considera la devianza da un punto di vista : Ecologico 363. Tale prospettiva ha permesso di cogliere la persona nella sua integrità di sistema complesso in: Comunicazione ricorsivamente autoreferenziale 364. De Leo e coll . (2004: 7) considerano la devianza come : Una forma potente, particolare ed estrema di comunicazione 365. Permette di individuare al suo interno la storia personale dell’autore di reato, il significato soggettivo dell’azione rispetto alla continuazione del suo Sé e le sue aspettative circa le conseguenze del suo agire criminoso: Analisi dell’azione deviante di tipo sequenziale 366. In interazione con gli effetti strumentali anticipati e con i significati sociali convenzionali, orienta il sistema agente e ne organizza il significato dell’azione rispetto ai contesti ed ai sistemi in cui è inserito : La funzione espressivo-comunicazionale 367. I seguenti effetti della comunicazione attraverso i quali ridefinire l’azione stessa, stabilire i ruoli, gli obiettivi ed i poteri sono : Effetti di relazione 368. In quest'ottica il reo viene definito : Attivo generatore di significati 369. Sarà possibile arrivare alla goal-directed-action attraverso l’analisi del : La narrazione del reo 370. Si può considerare un sunto del passato, del presente e del futuro del soggetto deviante : L'azione comunicativa 371. Al seguente livello di analisi possiamo avere conflitti di ogni genere (politici, culturali, economici, sociali, storici, etnici, religiosi) : Macrolivello 372. Rappresenta uno degli elementi fondamentali per capire anche le dinamiche dei conflitti : La comprensione dei processi cognitivi che sottostanno i conflitti 373. Secondo Tajfel , i conflitti sono una dimensione : Naturale 374. Tajfel propone una rappresentazione del comportamento umano posto lungo un continuum teorico, ad un estremo vi è il comportamento interpersonale e all'altro : Il comportamento intergruppi 375. Il meccanismo seguente collega i due estremi del continuum interpersonale/intergruppi : Dell’identità 376. Secondo Turner , il senso del Noi e lo spirito di solidarietà indicano la formazione di un : Gruppo psicologico 377. I conflitti estremi possono essere distinti in : Risolvibili e intrattabili 378. Nei conflitti che vengono percepiti gravi e coinvolgenti perché toccano valori e obiettivi indispensabili per la sopravvivenza e/o l’esistenza dei gruppi stessi e dei soggetti implicati si parla di : Effetto totalizzante 379. Ha origine dal desiderio di elevare e differenziare il proprio gruppo e/o di sfruttare gli altri gruppi : La delegittimazione 380. Ridurre la complessità individuale a semplicistiche dicotomie come bene e male può portare alla : La deumanizzazione 381. Consiste nell’attribuzione ad un individuo di caratteristiche basate su aspettative e associazioni riguardanti il gruppo di appartenenza : Stereotipo 382. Consiste in una reazione emotiva nei confronti di un individuo basata su un’opinione nei confronti del gruppo come totalità : Pregiudizio 383. L’effetto ultimo del pregiudizio è quello di porre l’oggetto in una posizione : In svantaggio non giustificata dalla sua condotta 384. Rien tra tra le forme più indirette di pregiudizio e razzismo : Riluttante 385. L’elemento particolare di queste nuove forme è il fatto che le persone : Rinnegano le vecchie espressioni di razzismo e si dichiarano assolutamente egualitarie 386. Le caratteristiche del pregiudizio sottile sono : Freddezza e distanza 387. Il pregiudizio manifesto si contraddistingue essenzialmente per il : Rifiuto esplicito degli altri gruppi 388. La tendenza a considerare l’esistenza caratterizzata dalla competizione tra gruppi e dal desiderio di sostenere il dominio dei gruppi superiori su quelli inferiori è : L'orientamento alla dominanza sociale 389. Consiste nella reazione di rabbia e paura verso gli omosessuali : L'omofobia 390. La persona appartenente a minoranze sessuali, sottoposta all’idea secondo la quale l’omosessualità è negativa, introietta dentro di sé un’avversione nei confronti dei propri desideri, della propria identità e verso la stessa cultura gay e lesbica in cui non si sente di riconoscersi, sviluppando : L'omofobia interiorizzata 391. Sostiene che il discorso sia l’azione sociale compiuta da coloro che utilizzano il linguaggio per comunicare fra loro e nell’ambito della società e della cultura : Van Dijk 392. Consiste in un processo continuo e fluido che cresce e si rafforza confrontandosi con la diversità degli altri: L’identità culturale 393. È divenuto una realtà data delle società contemporanee : Il pluralismo culturale 394. Viene considerato un Sé autonomo, i cui confini rispetto agli altri sono ben delineati e chiari : Il Sé indipendente 395. Viene considerato in termini di esclusività, irripetibilità e indipendenza, per cui i pensieri, le emozioni e le abilità sono stabili e poco condizionati dal contesto : Il concetto di unicità 396. La persona si sente parte integrante del contesto e presenta un Sé fluido, flessibile e impegnato nel contesto in cui vive : Il Sé interdipendente 397. La critica fondamentale a questi due Sé riguarda : L’aspetto dicotomico e la netta distinzione fra i due concetti 398. Rimanda alla coabitazione di etnie diverse : Multiculturalismo 399. Comporta la celebrazione delle culture intese come patrimonio etnico e come marcatori simbolici dei gruppi: Multiculturalismo simbolico 400. Rappresenta attualmente un atteggiamento normativo su come il multiculturalismo debba essere attuato: Multiculturalismo dialogico 401. Studia il comportamento umano e il benessere delle persone in relazione alle caratteristiche fisiche e sociali degli ambienti : Psicologia ambientale 402. Richiede un esame approfondito (valutazioni) delle reazioni degli occupanti/fruitori/utilizzatori in merito agli spazi : Psicologia architettonica 403. La percezione visiva, e in particolare quella relativa al colore, corrisponde alla sintesi di due diversi processi: Bottom-up e top-down 404. La tendenza a considerare un oggetto dello stesso colore anche in seguito a un cambiamento della luce da esso riflessa è : Fenomeno della costanza del colore 445. Una caratteristica dei serial killer riguarda : Il narcisismo maligno 446. La terapia farmacologica per il trattamento degli stupratori riguarda : Gli analoghi del GnRH 447. Attraverso gli agiti violenti il serial killer : Cerca di affermare il proprio Io 448. A partire dalla Integrated Theory of Sexual Offending sono emersi : Fattori di sviluppo cerebrale e fattori ecologici 449. Gli elementi cardine dei sex offender sono : Controllo e umiliazione 450. Chi rappresenta il profilo del serial killer sessuale : Criminale palesemente sadico 451. Wilson si rifà : Ai bisogni progressivi di Maslow 452. Le variazioni dimensionali dell’amigdala : Implicano la totale assenza di rimorso 453. I criminali psicopatici mostrano : Estrema impulsività 454. Hanna Arendt sosteneva che l'assenza di responsabilità : Riguarda l'incapacità di elaborare il significato del proprio agire 455. La psicologia investigativa è stata inventata da : Canter 456. Uno dei nuclei centrali della psicopatia è : La maschera 457. Secondo la psicologia investigativa : Ogni comportamento criminale è una transazione interpersonale 458. Secondo Simon : Gli stati mentali che permettono di compiere atti crudeli evolvono da processi psicologici comuni 459. Secondo Cleckley gli psicopatici : Agiscono con lo scopo di manipolare gli altri 460. Il sofware per la geolocalizzazione si chiama : Dragnet 461. Tra i principi cardine del DRP 448/88 troviamo : La de-stigmatizzazione 462. In questa cornice normativa il reo minore viene messo in condizione di co-responsabile del proprio: Cambiamento 463. In quest'ottica, Le diverse misure processuali e d’intervento previste a livello normativo sono accomunate dalla logica della : Giustizia riparativa 464. L'art. 9 del D.P.R. 448/88 riguarda : Gli accertamenti sulla personalità del minorenne 465. La valutazione attuale è orientata alle : Condizioni del presente 466. L’osservazione e la valutazione della personalità viene svolta in primo luogo dai : Servizi minorili dell’amministrazione della giustizia 467. In quest'ottica, la concezione della personalità è : Complessa e interattiva 468. La capacità di stare in giudizio : Non coincide con l’imputabilità 469. La capacità di stare in giudizio : È strettamente correlata al diritto di autodifendersi 470. Imputabilità compromessa quando risultano carenti : La capacità d’intendere e la capacità di volere 471. I fattori di stress possono essere differenziati in eventi traumatici caratterizzati dalla violenza o : Microtraumi relazionali 472. L’evento traumatico in questione, può essere singolo o : Ripetuto 473. Quando il disagio psichico diventa invalidante, così da dare origine alla patologia, quest’ultima potrebbe sfociare in un : Trauma psichico permanente 474. Viene definito come la manifestazione di “un'alterazione della integrità psichica, ovvero una modificazione qualitativa e quantitativa delle componenti primarie psichiche, come le funzioni mentali primarie, l’affettività, i meccanismi difensivi, il tono dell’umore, le pulsioni” : Danno psichico 475. Modale, qualitativo, cronologico e quantitativo sono criteri per la valutazione del : Nesso causale 476. Nel caso della valutazione del danno psichico, riguardano la probabilità di cronicizzazione di un disturbo psicopatologico nel tempo e alla possibilità che vi sia un miglioramento o peggioramento di esso : Fattori prognostici 477. Il danno deve avere entità minima, significa che dovrà essere valutata : L’apprezzabilità giuridica 478. Dovrebbe coniugare due approcci: quello categoriale che tratta la malattia in termini qualitativi e quello dimensionale, che invece ha un approccio focalizzato sulla storia dell’individuo : Diagnosi 479. La quantificazione e misurazione dei sintomi psicopatologici riguarda : La valutazione dell’invalidità 480. Comprende la risposta al quesito del giudice, dell’ente assicurativo o di altra parte e la valutazione del danno: Il giudizio finale 481. I processi genetici o ambientali che possono indurre a compiere atti o comportamenti antisociali riguardano: La criminogenesi 482. Secondo Teten : Il metodo per identificare l’autore di un reato si deve basare sulla analisi della natura del crimine 483. Una delle fasi della psicologia investigativa riguarda : L'autopsia psicologica 484. L'inductive criminal profiling : Permette una rapida elaborazione dei profili attraverso un approccio con un impatto scientifico più incisivo 485. Il primo contributo sul criminal profiling è di : Bond 486. La Routine Activity Theory : Rientra nella fase del decision process model 487. L'approccio antropologico : Investiga sui fattori organici, psicologici e motivazionali che possono aver determinato la condotta antisociale e criminale 488. Tra i livelli interpretativi dell'azione criminale troviamo : L'agire istituzionale giudiziario 489. Secondo Brussell : Si parte dallo stato mentale e psicologico del criminale per poi sovrapporlo e rapportarlo alla scena del crimine 490. Lo staging : È la messa in scena sul luogo del crimine 491. È lo studio scientifico dei sentimenti, dei pensierie dei comportamenti degli individui nelle situazioni sociali: La psicologia sociale 492. La seguente definizione: "tenta di comprendere e spiegare in che modo i pensieri, i sentimenti e le azioni degli individui sono influenzati dalla presenza reale, immaginaria o implicita di altri esseri umani" è stata data da : Allport 493. La seguente disciplina studia l’individuo e i suoi meccanismi cognitivi : La psicologia generale 494. Si focalizza sull’ organizzazione, il funzionamento e il cambiamento delle istituzioni sociali : La sociologia 495. I metodi della ricerca in psicologia sociale sono : Paradigma sperimentale e non sperimentale 496. Entrambi i paradigmi : Sviluppano ipotesi da cui partire, sulla base di teorie e studi precedenti 497. Nei passaggi della ricerca sociale ogni fase : È legata all’altra in un movimento continuo 498. Secondo la seguente prospettiva gli esseri umani agiscono sugli oggetti in base al significato che gli è stato attribuito: Interazionista 499. Per la seguente disciplina la mente è un'entità complessa strutturata dalle interazioni sociali e in particolare dalla cultura : La psicologia culturale 500. Studiano i correlati cerebrali dei processi psicosociali : Le neuroscienze sociali 501. Secondo quale autore: "emerge necessità della scuola nel momento di cui la società diviene complessa ed occorre organizzarla al meglio tramite conoscenze scientifiche e tecniche" :Santamaita 502. Le prime scuole le troviamo : In Mesopotamia e in Egitto 503. Dà il via alla «scuola moderna» che oggi conosciamo, che coinvolge tutti i membri di una comunità : La Riforma Protestante 504. Istituisce una scuola a Barbiana con l’ interesse a cogliere le potenzialità dei ragazzi esclusi dalla scuola : Don Milani 505. Viene considerato il promotore della descolarizzazione : Illich 506. È un sapere che distingue l’insegnante da altri professionisti, poiché ha un suo modo di fare scuola: Scienze dell’educazione 507. Tradizione storica espressa da normative e da materiali del far scuola : Tradizione pedagogica 508. Richiede una competenza riflessiva molto sviluppata : Insegnamento 509. L’insegnante deve imparare a coniugare i suoi saperi dell’esperienza attraverso : Capacità riflessive e metariflessive 510. Gli insegnanti sono consapevoli che le realtà nelle quali operano quotidianamente sono contesti connotati da un forte tasso di : Complessità 511. Si tratta di una serie di condotte che comportano nel breve e nel lungo tempo un danno sia di natura fisica, sia di tipo psicologico ed esistenziale : Violenza di genere 512. Comportamenti raggruppati in due categorie principali : costringere la donna a fare sesso quando lei non avrebbe voluto; forzarla ad avere un rapporto secondo modalità non desiderata: Violenza sessuale 513. Ostacolare o negare l’accesso al reddito familiare o ai conti bancari e nella negazione del diritto ad avere o mantenere un’occupazione : Violenza economica 514. Atteggiamenti intimidatori, minacciosi, vessatori, denigratori da parte del partner, nonché tattiche di isolamento: Violenza psicologica 515. Secondo l'UNICEF è la forma più comune di abuso commesso contro le donne : Violenza domestica 516. Ogni giorno viene colpita da atti di violenza di genere (fisica, verbale e psicologica) una donna ogni : 12 secondi 517. La forma di violenza sulle donne più comune è quella perpetrata da : Mariti e fidanzati 518. Alla base della dinamica violenta vi è : Il controllo 519. Carver (2002) applicazione la seguente teoria alle relazioni “violente” : Teoria della dissonanza cognitiva
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