Le Norme: Definizione, Tipi e Funzioni, Sbobinature di Psicologia Sociale

Scarica Le Norme: Definizione, Tipi e Funzioni e più Sbobinature in PDF di Psicologia Sociale solo su Docsity! ➢ LE NORME Le NORME sono scale di valori che definiscono ciò che è accettabile e non accettabile per i membri di un gruppo o di una comunità o di una società. Sono un prodotto collettivo che si sviluppano in modo informale e sono frutto di negoziazioni (non sono codificate). L'aspetto normativo riguarda tutti i gruppi sia formali che informali, anche se è importante sottolineare una differenza tra di loro: - nei gruppi formali le norme sono stabilite a priori da autorità esterne; l'individuo che entra nel gruppo le trova già presenti. I membri potranno modificarle gradatamente e in un range di libertà non troppo ampio→ norme istituzionali. - nei gruppi informali le norme sono costruite dall’interazione fra i membri, sono un prodotto collettivo e costituiscono un requisito fondamentale se il gruppo vuole permanere nel tempo → norme volontarie. Le norme non riguardano solo regole di comportamento cui i membri del gruppo devono attenersi ma possono estendersi anche ad aspetti espressivi particolari, come il linguaggio, l'abbigliamento, ecc.. Le norme possono essere esplicite o implicite: - NORME ESPLICITE: si riferiscono a regole ben formalizzate, a volte addirittura scritte in un regolamento di riferimento; - NORME IMPLICITE: non sono scritte o espresse direttamente, nascono in modo volontario ma hanno ugualmente una forza d’impatto e un’influenza importante sul comportamento dei membri. Esse possono riguardare diversi aspetti della vita de gruppo (regole di comportamento, gergo linguistico, abbigliamento..). Le norme possono essere centrali o periferiche: - NORME CENTRALI: si riferiscono a regole fondamentali, tali per cui la loro trasgressione mette a repentaglio l’esistenza stessa del gruppo - NORME PERIFERICHE: regole più soft, considerate più marginali I leader sono più vincolati degli altri partecipanti a seguire le norme centrali, in quanto la loro testimonianza è un riferimento importante per la sopravvivenza e l'identità del gruppo, mentre sono più liberi di fronte alle norme periferiche, in virtù del loro status. Una volta che una norma si è affermata diviene guida del comportamento individuale. Le norme dei gruppi sono: - imposte dal leader o da autorità esterne (norme istituzionali) - derivano dalla contrattazione volontaria tra i membri (norme volontarie) - emergono spontaneamente dall’interazione di gruppo e si diffondono tra i membri del gruppo (norme evolutive): i primi pattern di comportamento si stabilizzano in norme (“si è sempre fatto così”). Le norme sono elaborate ma anche cambiate dal gruppo, nonostante tendano ad avere un aspetto piuttosto stabile. Una norma definisce ciò che può essere accettato e il limite oltre al quale un comportamento può essere biasimato. Le norme costituiscono aspettative condivise rispetto al modo in cui dovrebbero comportarsi i membri del gruppo; riguardano un set di comportamenti e opinioni cui ci si aspetta che i membri si uniformino. Permettono di definire la latitudine entro la quale sono accettate le differenze individuali e non hanno lo stesso carattere