Scarica Psicopatologia dello sviluppo e conseguente approfondimento - Lezione 2 e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Psicopatologia generale e dello sviluppo solo su Docsity! Psicopatologia generale e dello sviluppo Lezione 2 (15.03.2023) Come primo concetto della lezione di oggi, abbiamo fatto una panoramica ipotetica in cui due ragazzi, provenienti dal bronx (dove la povertà e la delinquenza regnano sovrane) con situazioni simili, conducano due vite quasi opposte. Tom e Luca, i ragazzi protagonisti della vicenda, sono entrambi provenienti da una famiglia con una forte presenza materna e una marcata assenza paterna; le madri, seppur presenti, fanno uso di alcool e risultano poco costanti nella vita dei loro figli. Tom e Luca, seppur supportati dalle figure di riferimento delle loro vicine di casa, creano un curriculum di vita piuttosto ricco di esperienze negative, quali furti, spaccio, delinquenza e scasso di macchine. All’età di 17 anni abbandonano la scuola, in seguito ad assenze e mancata frequenza di essa. A questo punto, i due scenari di vita finora simili, prendono due vie diverse: Tom trova l’amore e si sposa, diventa un impiegato, ha un figlio e si trasferisce in un ambiente diverso Luca cambia moltissimi lavori ma non riesce a mantenerne la continuità, con conseguenti licenziamenti, ha molte storie importanti ma di breve durata, ha un figlio di 3 anni che però non vede e non ha intenzione di vedere Ma allora, perché un medesimo evento traumatico ha esiti drammaticamente devastanti nella vita di un bambino e non in quella di un altro? Per via di un concetto chiave, ossia la multifinalità Multifinalità un particolare evento non conduce necessariamente al medesimo esito (psicopatologico e non) in ogni individuo (stesso incipit diversi esiti); es. il maltrattamento infantile può avere esito in DCA, sindromi affettive, sindromi di comportamento Equifinalità un ampio ventaglio di traiettorie di sviluppo può condurre al medesimo risultato (es. sindrome depressiva) !! NON SI PARLA MAI DI CAUSA, MA SI PARLA DI FATTORI DI RISCHIO PER UN EVENTUALE SVILUPPO DI SITUAZIONI CLINICHE ATIPICHE !! Le condizioni o le situazioni che rendono più probabile il disadattamento non costituiscono la causa (che è unidirezionale) ma influiscono sulla probabilità che quel determinato esito si presenti; non bisogna parlare di un individuo come “l’autistico” o “l’iperattivo”, ma come “individuo con autismo” o “individuo con iperattività”, in quanto si andrebbe a togliere la risorsa del bellissimo mondo interiore che ha questa persona. Vulnerabilità è l’aumento delle probabilità che uno specifico bambino possa soccombere al rischio VS i fattori di rischio (che colpiscono negativamente tutti i bambini esposti); ad esempio, avere uno specifico temperamento può esporlo ad un fattore di rischio in un modo piuttosto che in un altro Tra le cause che intensificano la vulnerabilità e la risposta del bambino al rischio abbiamo: - Etnia - Temperamento del bambino - Mancanza di relazione tra genitori e bambino - Mancanza di un’esperienza positiva scolastica - Scarsa socievolezza Fattori di protezione fattori che favoriscono un adattamento positivo dell’individuo anche in situazioni difficili/stressanti ed essi sono la resilienza (che è una propensione genetica) e l’autostima Tra i concetti chiave della psicopatologia abbiamo: ricerca cross – sectional ricerca retrospettiva ricerca longitudinale continuità omotipica continuità eterotipica Ricerca croos - sectional: si raccoglie un determinato numero di soggetti in un unico momento (per esempio, tutti i ragazzi di 16 anni di un istituto) Ricerca retrospettiva: chiedere inormazioni rispetto ad un evento che c'è già stato (ricostruzione però estremamente soggettiva) Ricerca longitudinale: prove analoghe agli stessi soggetti per un periodo di tempo prolungato (dinamiche che possono sviluppare determinate caratteristiche) Continuità omotipica: le caratteristiche di un disturbo mantengono lo stesso percorso Continuità eterotipica: le carattefristiche di un disturbo cambiano nel tempo