Scarica Quadro storico dell'età vittoriana e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! Quadro storico vittoriano Il periodo vittoriano può essere inquadrato negli anni che vanno dall’ascesa della regina Vittoria nel 1837 fino alla sua morte nel 1901; anche se molti propongono come inizio il 1832, per via delle numerose riforme che hanno apportato cambiamenti nella società ottocentesca, quali il Reform Bill e l’eliminazione dei Rotten Boroughs. Tuttavia, la novità assoluta è certamente rappresentata dall’ascesa di una regina donna, che con astuzia ed intelligenza riesce ad inserirsi in un mondo fortemente radicato nel patriarcato, dando inizio, gradualmente, ad una nuova visione della figura femminile nella società. La regina Vittoria, rimasta ben presto vedova di suo cugino il principe Albert, intuisce di trovarsi in una posizione di potere a quel tempo considerata inaccettabile, e trasformerà nell’immaginario collettivo il suo ruolo, cucendosi addosso la parte di “madre del popolo” e “vedova inconsolabile”. A testimoniare ulteriormente l’importante trasformazione sociale è il grande influsso del movimento cartista, nato alla fine degli anni 30 con l’obiettivo di fare richiesta, per mezzo di una carta, del riconoscimento di una serie di diritti. Tra le richieste presentate in Parlamento ricordiamo: il suffragio universale maschile indipendentemente dal censo; l’elezione annuale dei membri del Parlamento, così da ridurre la probabilità dei casi di corruzione; la segretezza del voto, fondamentale per garantire la libera scelta dei cittadini e quindi senza temere eventuali ritorsioni; una nuova revisione dei distretti elettorali. La carta viene presentata in Parlamento diverse volte, ma in seguito alle ripetute bocciature il Movimento deciderà di sciogliersi. Le dinamiche del Movimento cartista sono interessanti per comprendere il clima complesso che regnava in quegli anni: da un lato il tentativo di cambiamento, la tensione verso la realizzazione; dall’altro un immobilismo di fondo che sembra remare contro questo desiderio di trasformazione. A contrasto con l’ansia di rinnovamento degli anni 30, troviamo la profonda crisi economica dei cosiddetti Hungry Fourties, testimoni di un’Irlanda completamente schiacciata dalla carestia: già precedentemente privata del grano a causa delle Corn Laws, è colpita ulteriormente da una malattia del tubero che impedisce la raccolta e conduce la popolazione allo stremo. L’unica soluzione sembra essere l’emigrazione di massa verso l’America, che si dimostra, più che una possibilità di salvezza, una vera e propria lotta alla sopravvivenza contro le pessime condizioni igieniche che