Lezione 13: La Regina Vittoria e l'Epoca Vittoriana - Prof. Guarducci, Appunti di Letteratura Inglese

Scarica Lezione 13: La Regina Vittoria e l'Epoca Vittoriana - Prof. Guarducci e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! Lezione 13, 06/11/2023 Queen Victoria (Hanover) - tedesca (1819-1901; queen from 1837) Regno longevo, 63 anni circa. Elizabeth= virgin queen. Simbolo di una donna ‘’asessuata’’. Sposata con la nazione. Victoria= vuole dare di sé un’immagine di famiglia. Fa 9 figli. Ha un marito con il quale ebbe una forte relazione, diventa vedova presto. La famiglia è il tema dell’epoca vittoriana, sebbene non sia un paese cattolico. E’ un’altra declinazione di famiglia, della produttività. La popolazione crescerà molto anche per questo esempio. Sale al trono a 18 anni, è a rischio di essere criticata molto giovane, invece il trono inglese ebbe molta simpatia per lei, così come fecero con Elizabeth. ‘’The Rose of England’’ rappresentata come simbolo. Nel 1840 sposa Prince Albert, un cugino, e Edwin Landseer fece un ritratto su loro due con un bambino. Sono umani, non sono immagini di Re e Regina statiche. Edwin Landseer fece anche un altro dipinto in un momento privato, area domestica. Terzo ritratto, immagine ancora più domestica. Queen Victoria e Prince Albert ritratti a ‘’4 zampe’’ con i bambini che giocano. In realtà, lei i bambini li lasciava agli altri, non allattava, l’immagine che dava non era verità. I ruoli in epoca vittoriana diventano fondamentali e le divisioni sulla base del gender sono fondamentali. Le immagini che li ritraggono sono sempre senza la figura del trono. La famiglia è la società, l’individuo da solo non funziona. Se funziona la famiglia, funziona anche la nazione. La famiglia deve avere dei valori, decoro, rispetto tra i coniugi, un rispetto basato su diritti e doveri soprattutto la donna. Prince Albert muore presto, a 40 anni. La vedovanza di Victoria viene spettacolarizzata, vi sono fotografie in cui appare sempre triste, vestita di nero. Appare poche volte in pubblico e quando appare è sempre triste. Si inizia a pensare a cosa poter fare. La monarchia inglese ha sempre dei nemici interni, perciò l’immagine che Victoria dava non andava bene. 1840: matrimonio con Prince Albert 1861: morte di Prince Albert 1876: incoronazione come imperatrice dell’India. L’india è la più antica colonia inglese. Per ‘’svegliare’’ la regina, si organizza questo grandissimo evento per incoronarla imperatrice d’India. 1887: GOLDEN JUBILEE, 50 anni di regno. 1897: DIAMOND JUBILEE, 60 anni di regno. Queen Victoria ha regnato dal 1837 al 1901. Quando si parla di Victorian Age però, si parla del periodo dal 1815 (Congresso di Vienna e sconfitta di Napoleone) al 1914. Molto più larga degli anni in cui lei regna. Epoca vittoriana, periodo di grande progresso letterario e di progresso, epoca positiva. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale è il crollo di questo ottimismo, la tecnologia si rivela come lo strumento autodistruttivo per gli umani. Periodo anche di critica l’epoca vittoriana, ma è un paese che rispetto al resto d’Europa sta avanti. 1829: Catholic Emancipation Act, ci saranno maggiori libertà civili, i cattolici potranno fare mestieri che prima gli erano vietati, potranno andare al Parlamento. Alcune scuole e alcune università ancora non li accettano però rimane comunque un grande segno di democrazia ed accettazione. 1832 ( l’elettorato si allarga di poco, aggiunge le città) e 1867 Reform Acts, allargamento voto. Prima del 1832 possono votare solo maschi di un certo ceto sociale, nobiltà. La nobiltà si trova nelle campagne. Con la riforma del 1867, quasi tutta la popolazione adulta maschile può votare. Risultato raggiunto grazie alla working class che dal 1838 si impegna. In Inghilterra nascono i primi sindacati, la Victorian Age è un simbolo di modernità. Ciò che noi avremmo dopo, loro già li avevano. 1845-1852: Potato Famine in Ireland. Carestia da patata in Irlanda, paese piccolo, povero che produce poco, produce grano, patate, con il quale vive. Popolazione piccola. Posto che rimane cattolico, quindi conflitto con Gran Bretagna che è anglicana. La patata si ammala, sono tutte marce. L’Irlanda chiede alla Gran Bretagna di bloccare l’esportazione del grano ma Prince Albert non da l’ok. La gente muore di fame. Questa carestia fa 1 milione di morti e un altro milione emigra. Gli irlandesi non sono accolti bene, vi è ostilità verso chi non è anglosassone. Dal punto di vista culturale, molte diverse. L’irlandese viene visto come ‘’other’’. Gli irlandesi parlano di questo periodo come un olocausto, una tragedia che ha portato alla morte e alla riduzione della popolazione. Cultura agricola e aristocratica (countryside ) L’immagine ottocentesca non è della città, ma della campagna. Si passa alla Cultura Industriale e Borghese (city). Cultura di massa, si perde rapporto tra padrone e chi ha l’industria della terra. Il cambiamento è quindi da aristocratico che nasce già con la terra, a borghese ovvero per avere la terra te la devi guadagnare. Un mondo più democratico quello vittoriano. Riferimento ad Oliver Twist (leggere trama). La faccia nuova del paese è quella della modernità, del lavoro, dei cantieri. Un lavoro che assomiglia a quello che abbiamo oggi. Normatività identitaria (modello britannico) : si struttura una società pensata su un modello, discorso importante anche sulle colonie, ovvero ciò che è normale e ciò che è ‘’other’’ ovvero da dominare, controllare. La norma in epoca vittoriana è quella fondata sul: -sesso (maschio) - gender (come ti relazioni rispetto al gender, un certo modello di virilità maschile, eterosessuale) - nazionalità (non hai le stesse possibilità se sei irlandese, indiano ecc, devi essere INGLESE) - classe sociale (la norma è BORGHESE, i valori borghesi disprezzano la nobiltà che nasce già con tutto, però disprezza anche l’operaio). - razza (l’idea di bianco diventa un valore. Per una nazione che ha tante colonie, lo scambio c’è ovviamente, però sono collocate in posizioni non di potere) - religione (quella PROTESTANTE è la norma, da Elisabetta in poi, la religione di Stato è una. L’etica protestante non si oppone al progresso, a tutte le dinamiche culturali che vi sono. E’ una teologia che promuove l’accoglienza ma il povero è segno di fallimento nell’epoca protestante. Nella Gran Bretagna il povero va disciplinato, va controllato. Nei paesi cattolici, i poveri stanno stesso fuori dalle chiese. Per il cattolico, è giusto donare a chi ha meno di te. Per il protestante, la povertà non è vicina a Cristo. - stato fisico/salute (questo tipo di società che funziona, è per gli abili. Il disabile va controllato, non è produttivo) Tutto quello che non rispecchia questo modello fa fatica ad entrare nella società, è poco rappresentato. Il messaggio è anche che se si lavora sodo, si può salire di livello, ma vi è una realtà che rende complicato tutto ciò. Per un borghese è sicuramente più facile, per un povero le possibilità sono poche. ENGLAND + SCOTLAND Aumento demografico, le città sono piene di persone. 1800 -> 9.000.000 1832 -> 17.500.000 1851 -> 21.000.000 LONDON POPULATION 1830s -> 2.000.000 1900 -> 6.500.000 Lezione 14, 09/11/2023 Illustrazione dell’illustratore di Dickens, vedere power point: Alveare britannico  si parte dall’alto con la famiglia reale, poi si scende con l’upper class, middle class. Esso mostra tutta la gerarchia sociale che diventa evidente in epoca vittoriana e in questa illustrazione viene resa nota. Ci sono tutti i lavori che definiscono la classe sociale.