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La Destinazione Turistica: Concetti Fondamentali e Gestione dei Stakeholder, Slide di Economia e Gestione Delle Imprese

Sui concetti fondamentali riguardanti le destinazioni turistiche, come la scelta di un contesto geografico da parte dei turisti e la necessità di strutture necessarie per sostenere la presenza di questi ultimi. Viene inoltre introdotta la teoria dei stakeholder e il ruolo centrale dell'imprenditore nella gestione delle relazioni con tutti gli interlocutori. Il documento conclude con una discussione sulle risorse uniche e difficilmente replicabili possedute dalle imprese e il loro ruolo nella redditività.

Tipologia: Slide

2021/2022

Caricato il 15/12/2022

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Scarica La Destinazione Turistica: Concetti Fondamentali e Gestione dei Stakeholder e più Slide in PDF di Economia e Gestione Delle Imprese solo su Docsity! La destinazione Che cos’è? Si tratta di un contesto geografico che viene scelto dai turisti (individui e gruppi) come meta di viaggio Tale contesto può essere geograficamente limitato seguendo criteri diversi: - In base dal luogo di provenienza del turista (più lontano->più ampia la destinazione); - Delle conoscenze e delle informazioni in suo possesso (meno o più ristretta sulla base di quello che gli interessa) Nota Bene: ogni turista definisce in maniera diversa la destinazione come una combinazione di prodotti e servizi che egli vorrebbe consumare all’interno di una certa area geografica. Quando un luogo diventa destinazione? Quando il mercato acquisisce consapevolezza della sua presenza, o, in altre parole, si sviluppa una domanda di mercato. Ciò può accadere anche a fronte di un ruolo attivo della destinazione (o della futura destinazione). L’interesse del turista nei confronti di quella destinazione dipende dagli elementi di offerta presenti in quel luogo: paesaggio, attrazioni artificiali (es. culturali) È fondamentale per la destinazione disporre di strutture necessarie a sostenere la presenza del turista: - trasporti; - Accoglienza turistica; - Altri elementi legati al motivare il turista a raggiungere, prima, la destinazione, e quindi a ritornare a visitare la destinazione (es. immagine, reputazione, richiamo emozionale) Sempre più spesso, in termini di settore turistico, le vere unità concorrenziali sono proprio le destinazioni. Nello spazio geografico di una destinazione, il turista può trovare quei prodotti/servizi necessari in un soggiorno turistico Più è lontano il luogo di residenza dell‘ospite e più è ampia la destinazione. Più specifico è l‘interesse dell‘ospite potenziale e più ristretta è la destinazione. Ciò comporta una sovrapposizione delle destinazioni e del marketing delle diverse destinazioni. Che cos’è l’impresa? Montegrappa è una tipica impresa italiana: • Family business • Maestri artigiani/creatività • Conoscenza del mercato • Passione • Perseveranza • Piccola dimensione Però… L’impresa è un’idea L’impresa è storia L’impresa è persone L’impresa è produzione L’impresa è organizzazione L’impresa è assetti proprietari L’impresa è assetti proprietari Cos’è un assetto proprietario? «La distribuzione dei diritti di proprietà tra i vari soggetti che partecipano alla vita dell’istituto» (Zattoni, 2006) «Il capitale sociale sottoscritto e versato è di Euro 81.304.566, ed è composto da n. 40.879.533 azioni ordinarie e n. 40.425.033 azioni di risparmio non convertibili […]» «Le partecipazioni rilevanti nel capitale sociale della DANIELI sono quelle possedute dall’azionista di maggioranza SIND INTERNATIONAL S.P.A. con sede a Milano e dalla società stessa» Fonte: Danieli, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2018 Che cos’è l’impresa? La tradizione delle discipline economico-manageriali considera l’impresa come una istituzione economica, la quale organizza una serie di fattori (tangibili e intangibili) al fine della produzione e dello scambio di beni e servizi. Articolo 2082 del Codice Civile: “è imprenditore chi esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione e dello scambio di beni e servizi”. Da questa definizione deduciamo che è imprenditore chi esercita l’impresa, e cioè una attività economica che organizza un insieme di risorse necessarie alla produzione e/o allo scambio di beni e servizi. Teoria degli stakeholder Superamento visione solo imprenditoriale dell’impresa, verso una visione sociale della stessa. Stakeholder: tutti i portatori di interesse dell’impresa, siano essi soggetti individuali, gruppi, istituzioni e organizzazioni. Questa teoria introduce una razionalità intersoggettiva (Aoki, 1984; Rullani, 1989) che evidenzia la presenza di soggetti portatori di interessi nei confronti dell’impresa, che possono influenzarne l’operato direttamente o indirettamente. La teoria degli stakeholder è rilevante nel definire l’impresa come un sistema sociale che persegue obiettivi definiti in termini di mediazioni intersoggettive. Imprenditore: ruolo centrale in quanto ad esso è attribuito il compito di gestire la relazione con tutti gli interlocutori e soprattutto di individuare equilibrio generale che permetta all’impresa di essere costantemente in grado di generare valore per tutti i propri stakeholder. Categorie di stakeholder: • stakeholder primari, con cui le imprese intrattengono relazioni continuative e spesso formalizzate contrattualmente: dipendenti, fornitori, soci e clienti di un’impresa. Dagli stakeholder primari dipende la Nota Bene: nella realtà, non è il mero possesso delle risorse in sé a conferire all’impresa un vantaggio competitivo, bensì la specifica combinazione che l'impresa realizza tra di esse. Di quali risorse può disporre una impresa? • risorse tangibili. Facilmente identificabili e valutabili economicamente; • risorse intangibili: di difficile valutazione economica. Proprio per questo esse rappresentano potenziale fonte di vantaggio competitivo, in quanto per i concorrenti può essere difficile identificare e valutare tali risorse e il loro potenziale, rendendole così difficilmente replicabili e/o imitabili; • risorse umane. Forniscono un contributo complesso ed eterogeneo all’interno delle imprese, costituito da competenze, conoscenze, abilità tecniche, ma anche da motivazione, passione e creatività. Dalla Resource Based View alla Knowledge Based View (Wernerfelt, 1984; Barney, 1991) La conoscenza è fonte fondamentale del vantaggio competitivo. Vi è un sostanziale spostamento di focus: l’impresa è vista come una organizzazione in grado di creare vantaggio competitivo attraverso lo sfruttamento della conoscenza, ma anche come una comunità sociale specializzata nella creazione e nel trasferimento di conoscenza con velocità e efficienza ed infine come luogo di creazione di valore attraverso l’azione di condivisione e di scambio di conoscenza. I due tipi di conoscenza - Knowledge Capital Quando gestiscono la conoscenza, le aziende tentano di catturare due tipologie di Knowledge Capital : ▪ conoscenza tacita o non documentata ▪ conoscenza esplicita o documentata Teoria evoluzionista Si ispira alle teorie dell’evoluzione riprese dalle scienze naturali, secondo le quali l’evoluzione è un processo a-finalistico, mosso da fattori casuali e teso all’adattamento all’ambiente. Due tipologie di approcci alle teorie evolutive dell’impresa: • teoria ecologica delle popolazioni organizzative ((Hannan e Freeman, 1977) • teoria evolutiva dell’impresa (Nelson e Winter, 1982) Entrambi gli approcci si focalizzano su fattori che provocano l’innovazione e il cambiamento. La prospettiva di Hannan & Freeman L’innovazione, osservano Hannan e Freeman, può avvenire per adattamento alle sollecitazioni ambientali, oppure per selezione Adattamento: si verifica a livello di singole unità organizzative (o imprese)  apprendimento di nuove competenze e abilità, che consentono un cambiamento nelle unità stesse. Selezione: si verifica a livello di specie organizzativa;  eliminazione delle organizzazioni meno adatte alla sopravvivenza rispetto alle altre. Nel processo di selezione, quindi, l’innovazione risulta come effetto di una sostituzione dei singoli componenti della popolazione. Che cos’è l’impresa? Contenuto economico dell'attività di impresa e dei suoi obiettivi -> L’impresa, per sopravvivere, deve generare reddito, ovvero un ammontare di ricavi, derivanti dallo scambio di beni e servizi sul mercato, superiore all’ammontare dei costi delle risorse necessarie alla produzione degli stessi. Processo di trasformazione fisico-tecnica delle risorse, che l’impresa appunto organizza e trasforma in prodotti e servizi. In sintesi… L’impresa è un’istituzione economica, un sistema aperto e dinamico che organizza e utilizza risorse umane (lavoro manuale e intellettuale) e capitali (fisici e/o finanziari) collegati, finalizzati all’ottenimento di prodotti e servizi e alla loro offerta sul mercato. In quanto tale, il sistema impresa opera in stretto collegamento con altri sistemi (il mercato e l’ambiente) con i quali deve interagire e dai quali dipendono in parte i suoi comportamenti. L'impresa è, giuridicamente, un’attività che si definisce indirettamente in base alla nozione di imprenditore (art. 2082 cc.), l'attività economica organizzata dall’imprenditore al fine della produzione e dello scambio di beni o di servizi. Il concetto di impresa: una definizione di sintesi Un’organizzazione economica che, mediante l’impiego di un complesso differenziato di risorse, svolge processi di acquisizione e di produzione di beni o servizi, da scambiare con entità esterne al fine di conseguire un reddito. Gli elementi fondanti: ▪ presenza di un’organizzazione; ▪ finalità di produrre reddito; ▪ svolgimento di processi di produzione e di scambio con entità esterne. IL SISTEMA IMPRESA L’impresa in ottica sistemica Un sistema è costituito da un insieme di parti o organi, ciascuno dei quali è deputato a svolgere una determinata funzione per il raggiungimento di un comune risultato. Possiamo considerare l’impresa come un sistema, in quanto formata da elementi interdipendenti, ciascuno deputato a svolgere una precisa funzione nell’ambito di un comune obiettivo finale. Le varie parti del sistema costituiscono un tutto organico. Nel caso del sistema-impresa a una specializzazione delle funzioni si accompagna una stretta coordinazione dell’attività nel suo complesso, secondo un disegno unitariamente rivolto al fine economico da conseguire. L’impresa in ottica sistemica Possiamo pensare all’impresa come un sistema: ▪ Aperto; ▪ Socio-tecnico; ▪ Cognitivo. L’impresa come sistema aperto L’impresa è un sistema aperto perché, per sopravvivere, deve intrattenere continue relazioni di scambio con altre entità o sistemi esterni: Input: approvvigionamento di risorse necessarie per l’alimentazione del sistema; Output: cessione a terzi del prodotto ottenuto con il funzionamento del sistema. L’impresa come sistema socio-tecnico L’impresa è un sistema sociale all’interno del quale operano risorse umane e tecniche (mezzi di produzione) scarse (caratterizzate, cioè, da una disponibilità limitata), organizzate e finalizzate al profitto. L’impresa come sistema cognitivo In quest’ottica, la vera ricchezza dell’impresa non sarebbe costituita dal suo patrimonio materiale o tangibile (impianti, macchinari, attrezzature, fabbricati ecc.), ma dalle sue risorse immateriali o intangibili, connesse con: ▪ l’immagine positiva nei confronti dell’ambiente; ▪ Le relazioni che essa è in grado di creare; ▪ la capacità di produrre innovazioni.
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