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RACCOLTA DOMANDE ESAME Geologia applicata PEGASO, Dispense di Geologia

Raccolta di 10 pagine completa di tutte le domande dell'esame di geologia applicata suddivisa in tre parti: domande dei test di fine capitolo (importanti), ultime domande presenti nelle tracce d'esame e domande uscite raramente .

Tipologia: Dispense

2019/2020
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Caricato il 30/04/2020

Letyy
Letyy 🇮🇹

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Scarica RACCOLTA DOMANDE ESAME Geologia applicata PEGASO e più Dispense in PDF di Geologia solo su Docsity! Pagina 1 GEOLOGIA APPLICATA (5CFU)  Ai punti di approvvigionamento viene: attribuita una maggiore sensibilità  All’interno della Terra a profondità superiori a 2900 km: si propagano solo onde P  Alle curve isopiezometriche vengono: sovrapposti dei simboli  Dai dati estratti dalle navi oceanografiche emerse che: l’età dei sedimenti accumulatisi sui fondali e dei basalti della crosta oceanica è via via crescente allontanandosi dalle dorsali  Dalla carta a curve isopiezometriche si può ricavare anche: il gradiente idraulico  Differentemente dalle opere di riprofilatura le opere di sostegno: aumento delle forze resistenti  Durante le fasi di rilevamento di campagna: il martello consente di mettere a nudo superfici di roccia fresca ai fini del riconoscimento  E’ importante evitare sempre: la filtrazione delle acque al di sotto della diga  Gli interventi di stabilizzazione hanno lo scopo di: aumentare il coefficiente di sicurezza  Gli scarichi intermedi sono costituiti da: paratie che permettono di abbassare il livello d’acqua nel bacino  Gli strati a “franapoggio più” presentano limiti che : invertono le curve di livello  I cambiamenti di composizione e di struttura legati al metamorfismo si verificano: solo allo stato solido  I campionatori sigillati sono simili a quelli semplici ma: differiscono la presenza di un pistone  I componenti principali delle rocce carbonatiche sono: il carbonato di calcio e il carbonato di magnesio  I crolli sono: accumuli pavimentali di blocchi calcarei staccatisi dalla parete della cavità  I dati raccolti dalle stazioni metereologiche sono: raccolti negli annali idrologici  I drenaggi profondi hanno lo scopo di: captare le acqua all’interno del versante  I fossi di guardia sono: opere di drenaggio superficiale  I limiti delle placche vengono classificati in base: ai movimenti relativi delle due placche a contatto  I limiti geologici: hanno un andamento dipedente dalla disposizione degli strati rispetto alla superficie topografica  I margini divergenti: sono caratterizzati dallo sviluppo di nuova litosfera  I metodi diretti consistono nel: prelievo di campioni siginificativi di terreno  I minerali piezoelettrici: sviluppano una differenza di potenziale se sottoposti a sollecitazioni di tipo meccanico  I minerali sono sostanze: con una struttura geometrica regolare  I movimenti sub-verticali dell’acqua: sono di tipo ascendente e discendente  I parametri che caratterizzano l’equazione di infiltrazione presunta sono: le precipitazioni, il ruscellamento e l’evapotraspirazione reale  I piani di Benioff sono stati individuati grazie: agli ipocentri dei sismi profondi  I polije sono: depressioni carsiche chiuse e inondate stagionalmente  I pozzi sono: opere di captazione idropotabile verticali Pagina 2  I prefiltro è costituito da: elementi di natura silicea a forma arrotondata che aumentano la permeabilità  I processi di attenuazione che avvengono in falda e nell’insaturo sono: chimici, fisici e biologici  I processi di soluzione interessano: rocce carbonatiche ed evporitiche  I risultati del monitoraggio devono essere: disponibili giorno per giorno  I servizi pubblici sono: enti coinvolti nel processo decisionale  I sostegni hanno la funzione di: assicurare la stabilità e garantire le condizioni di sicurezza della galleria  Il “soil venting” è: estrazione di gas nel sottosuolo  Il bilancio idrologico è un: pareggio contabile tra i volumi d’acqua in entrata ed i volumi d’acqua in uscita  Il bilancio idrologico ha lo scopo di: valutare quantitativamente la ricarica attiva degli acquiferi  Il carsismo è: un fenomeno di dissoluzione chimica nella morfogenesi del rilievo  Il ciclo litogenetico: descrive l’evoluzione delle rocce  Il CIP è: il coefficiente di infiltrazione potenziale  Il coefficiente di permeabilità (K) da una misura: della permeabilità assoluta  Il coefficiente di uniformità é: il rapporto tra d60 e d10  Il colore dei minerali è: varia anche nello stesso minerale in funzione di impurezze presenti  Il condizionamento: comprende tre operazioni fondamentali  Il confinamento delle matrici contaminate si applica nel caso di: siti contaminati  Il criterio degli abbassamenti indotti dal pompaggio prevede: l’utilizzo della legge di Theis  Il criterio delle capacità di assimilazione stabilisce che: nel caso vi sia una contaminazione in superficie è possibile adottare un criterio di depurazione del non saturo  Il dimensionamento delle aree di salvaguardia è legato a: criteri teorici con una vincolistica sempre più stretta vicino all’opera di captazione  Il Dlgs 152/2006 prevede: 4 tipologie di discarica differenti  Il gestore è: il soggetto responsabile di una qualsiasi delle fasi di gestione di una discarica  Il grado di saturazione di una roccia comprende: tutti i possibili tipi di acqua  Il grado di saturazione è: il rapporto tra il volume della fase liquida ed il volume dei vuoti  Il metodo CNR-GNDCI è un metodo: zonazione per aree omogenee  Il metodo DRASTIC è: un metodo parametrico a punteggio pesato  Il modello reologico della Terra: si basa sulle proprietà meccaniche dei materiali  Il peso specifico di un grano è: il rapporto tra il peso ed il volume di un grano  Il peso specifico totale è: il rapporto tra il peso ed il volume totale del campione  Il primo passo per la redazione di una carta a curve isopiezometriche è: la triangolazione  Il principio di sovrapposizione degli strati: è utile per la ricostruzione della successione stratigrafica  Il ripristino ambientale consente di: recuperare il sito oggetto di bonifica  Il sistema di costruzione delle dighe in materiali sciolti consiste: nella stesa dei materiali in strati compattati  Il suffisso –OSO è: usato se il secondo materiale è presente in percentuali comprese tra il 25% ed il 10% Pagina 5  Le gallerie metropolitane sono: gallerie con grande diametro più superficiali  Le indagini dirette consentono: di investigare non oltre i 12 km di profondità  Le indagini indirette sono rappresentate: dai metodi geofisici  Le macchine di scavo TBM sono: compatibili con tutti i tipi di rocce  Le macroforme si distinguono dalle microforme per: la loro dimensione  Le onde P ed S si propagano: attraverso l’interno della Terra  Le osservazioni eseguite grazie alla fotogeologia: hanno un valore preliminare  Le perdite medie: sottraggono cospicui quantitativi d’acqua al serbatoio senza impedire che questo si colmi  Le problematiche che si riscontrano nell’ambito del bacino d’invaso sono: stabilità delle sponde e tenuta idraulica  Le prove a SDT: vengono eseguite a più gradini di portata  Le prove APT: calcolano la risalita della falda  Le prove di Lugeon sono: prove idrogeologiche  Le prove di pompaggio: permettono di determinare i parametri dell’acquifero  Le rocce più abbondanti sulla crosta terrestre sono: le rocce magmatiche  Le stalattiti sono: fome sottili ed allungate che pendono dal soffitto della cavità  Le traiettorie delle onde sismiche all’interno della Terra sono: concave  Le tre componenti fondamentali di una diga sono: bacino imbrifero, bacino d’invaso e zona di stretta  Le uvala derivano: dalla fusione di più doline  Le varie strutture dei silicati derviano: dal diverso modo in cui si associano i tetraedri Si044-  Lo scavo con esplosivi si effettua nel caso di: rocce molto resistenti  Lo strato LVL : è lo strato superiore dell’astenosfera con comportamento plastico  Lo studio della sezione filtrante: serve a dimensionare correttamente le finestre del tubo- filtro  Nei complessi lapidei l’espurgo tende a: eliminare i residui che hanno intasato le fratture  Nei margini oceano-continente: si generano catene montuose costiere come la Cordigliera delle Ande  Nel metodo DRASTIC il parametro R indica: ricarica della falda  Nella giacitura degli strati: è la disposizione nello spazio di un corpo geologico qualsiasi o di una struttura tettonica o metamorfica  Nella giacitura degli strati: l’immersione è perpendicolare alla direzione  Nella morfogenesi l’acqua gioca: un ruolo fondamentale  Non vanno ubicate vicino a centri abitati: le discariche per rifiuti pericolosi e non pericolosi  Per avere stabilità nella zona di stretta: devono essere evitati fenomeni franosi  Per il calcolo dei tempi di trasferimento si possono prevedere: percorsi differenti compiuti dalle particelle d’acqua e dagli inquinanti  Se due placche litosferiche si scontrano e una è più densa dell’altra: la placca più densa subduce sotto quella meno densa  Se la rigidità di un mezzo si annulla: le onde S non possono propagarsi  Terreni o rocce rigonfianti comportano: deformazione delle pareti Pagina 6  Tra gli obiettivi finali della corretta captazione idrica vi è: la definizione di criteri di protezione dinamica  Tra i dati geologici da ottenere durante lo scavo ci sono: dati per le classificazioni geomeccaniche  Tra le opere accessorie di una diga ci sono: Ture  Un complesso idrogeologico è: insieme di litotipi simili aventi stesso grado di permeabilità e pereabilità relativa  Un eccesso di precipitazione è: precipitazione che non si infiltra nel sottosuolo ed è disponibile come componente per il ruscellamento rapido  Un sito inquinato è: area che presenta livelli di contaminazione o alterazione tali da comportare un pericolo per la salute pubblica  Una barriera di fondo serve a: gestire fenomeni di inquinamento a lungo periodo  Una diga viene definita tale se: può contenere almeno un milione di metri cubi d’acqua nell’invaso  Una discarica è un: luogo dove vengono depositati in modo non selezionato tutti i rifiuti provenienti dalle attività umane che non si è voluto o potuto riciclare  Una roccia sciolta è: una roccia che può essere suddivisa in grani  Una serie idrogeologica è: insieme di complessi idrogeologici diversi collegati da una genesi comune  Wegener indicò l’unico grande mare che circondava la Pangea con il nome: Panthalassa  Wegener ipotizzò che le forze motrici capaci di spostare i continenti fossero: la forza di attrazione della Luna Pagina 7 Domande da tracce esame  A basse pressioni e temperature le rocce: tendono a deformarsi elasticamente  All’interno degli schemi dei rapporti stratigrafici possono essere riportati: eventuali superfici di discordanza angolare, corpi intrusivi ed aureole metamorfiche  Con i pozzetti e le trincee è possibile: prelevare campioni ed avere buone informazioni stratigrafiche  Durante lo scavo di una galleria tra i principali problemi geologico-tecnici che si possono verificare vi è: la presenza di terreni rigonfiati  Gli horst e graben sono: associazioni di faglie dirette che si formano in genere a seguito di inarcamenti della crosta  I fattori che riducono la Vp sono: porosità, umidità, tenore in silice e alterazione  I fenomeni endogeni sono connessi: al movimento delle placche litosferiche, alla formazione e risalita di magmi verso la superficie terrestre ed ai processi orogenetici  I laccoliti sono: plutoni concordanti, con una tipica forma a fungo, che si formano per intrusione di magma lungo i piano di stratificazione  I magmi basici sono diffusi: nelle aree oceaniche e continentali  I magmi intracrostali si sono : originati nella crosta continentale a temperature inferiori  I metodi geofisici possono essere utilizzati per: definire la struttura del sottosuolo, localizzare eventuali oggetti profondi ed individuare eventuali matrici contaminate  I metodi MASW e SAWS si basano sulla generazione e studio di: onde sismiche superficiali  I rifiuti inerti sono: rifiuti solidi che non subiscono alcuna trasformazione fisica, chimica o biologica significativa  I rischi antropici sono: conseguenza di una attività umana incontrollata a volte protratta nel tempo  I terremoti tettonici: hanno origine dai movimenti lungo le faglie, causati dai movimenti relativi delle placche litosferiche  Il componente principale dei gas vulcanici è: il vapore acqueo  Il georadar misura: l’intervallo di tempo necessario ad un’onda elettromagnetica (impulso a radiofrequenza), emessa da un’antenna trasmittente, per arrivare all’oggetto di cui deve essere determinata la posizione e ritornare al ricevitore  Il rivestimento ha funzione di: fornire resistenza a lungo termine alla galleria e dare una rifinitura regolare  Il trattamento biologico delle acque sotterranee: provoca una degradazione dei composti inquinanti e quindi determina un disinquinamento degli acquiferi  L’analisi dei tempi di arrivo delle onde rifratte ai vari geofoni consente di: ricostruire profondità ed inclinazione del rifrattore  L’eccesso di precipitazione è: la precipitazione che non si infiltra nel suolo e diventa disponibile quale componente per il ruscellamento rapido per il bacino  L’equazione del bilancio idrologico è costituita dai termini: P , ER , R , I  L’eruzione vulcanica, cioè la fuoriuscita del materiale magmatico in superficie, si verifica quando nella camera magmatica si crea: una pressione che supera la pressione litostatica  L’esistenza di una sorgente ed il suo funzionamento sono determinati: dalle condizioni geologiche e morfologiche dell’aquifero e delle formazioni che lo delimitano nei dintorni della sorgente stessa  L’ignimbrite è: un deposito di flusso  L’immissione del contaminate che riveste maggiore importanza è: l’immissione diretta in falda  L’ipocentro o fuoco sismico è la: zona interna alla crosta terrestre in cui si origina la frattura con liberazione di energia
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