La Concezione di Cultura: Origini, Componenti e Impatto sulla Nostra Identità, Appunti di Sociologia Dei Media

Scarica La Concezione di Cultura: Origini, Componenti e Impatto sulla Nostra Identità e più Appunti in PDF di Sociologia Dei Media solo su Docsity! CULTURA, MEDIA E COMUNICAZIONE -COS’E’ LA CULTURA? La moderna storia occidentale del concetto di cultura inizia con l’aumento dei viaggi attorno al mondo nel XVIII e XIX secolo, quando i mercanti europei vennero per la prima volta in contatto con le popolazioni non europee. Essi non furono colpiti solo dalle differenze fisiche, ma anche dalle differenze comportamentali. Gli scienziati dell’800 associarono le differenze fisiche a quelle comportamentali, sostenendo che la biologia delle persone, e in particolare la loro “razza”, determinava il modo in cui le società erano organizzate. Verso la fine dell’800, gli antropologi iniziarono a criticare quest’idea, sostenendo che responsabile di tali differenza non era la “razza”, ma qualcosa che non era ereditario, naturale e biologico, ma piuttosto qualcosa che si apprende e che è prodotto dalla società. -> questo qualcosa è la CULTURA. Da queste ricerche iniziali sono derivate tre conclusioni fondamentali: • la cultura non è una caratteristica degli individui ma dei gruppi, • la cultura è un modo per dare un senso alle differenze tra i vari gruppi e le somiglianze che però esistono tra gli individui che compongono ciascuno di essi, • la cultura è un aspetto della vita sociale non “naturale”, sebbene , nella pratica, sia difficile tracciare un confine tra natura e cultura ,infatti i sociologi hanno individuato come certi aspetti biologici degli esseri umani sono relativamente costanti nel corso della storia mentre quelli culturali no. Quindi cosa vuol dire cultura ? I sociologi fanno riferimento a due idee di cultura che sono : la prima ; un sistema di credenze e conoscenze condiviso da un gruppo ,mentre la seconda ; insieme di strumenti, di dispositivi per l’azione sociale, composta di comportamenti e di principi da usare nella vita quotidiana. Tutt’oggi il concetto di cultura è in divenire . Le componenti principali della cultura sono : a) valori ,b) credenze, c) norme , che possono essere implicite o esplicite , ese. Norma implicita può essere non picchiare una persona e norma esplicita può essere non parcheggiare nei posti riservati perché sai che dopo prenderai una multa, d) linguaggio, e) comportamenti, f) oggetti. Dalla a alla e può essere definita cultura immateriale mentre gli oggetti fanno parte della cultura materiale. -COME VIENE INFLUENZATA LA NOSTRA IDENTITA’ COLLETTIVA DALLA CULTURA? La cultura può essere suddivisa in : • cultura globale ( cultura dominante) , • cultura personale ( sottogruppi della cultura globale ). Le culture globali sono favorite oggigiorno dalla globalizzazione . All’inizio del 20 sec Max Weber ( 1864-1920) ha provato a spiegare l’ascesa del capitalismo come conseguenza di una trasformazione culturale e religiosa su larga scala. Egli ha osservato che il calvinismo predicava che la salvezza o la dannazione di un individuo erano decise, predestinate da Dio . Weber ha sostenuto che quest’etica protestante , applicata a un’economia monetaria emergente come quella inglese e statunitense del 18 sec , incoraggiasse il risparmio e l’investimento anziché il lusso e avesse così l’effetto inatteso di lanciare il ciclo capitalista di investimento, produzione e reinvestimento. Quando il capitalismo si propagò nel mondo non fu solo un sistema economico a diffondersi, ma anche un intero sistema culturale. Le culture personali ,invece, sono suddivise in : • sottoculture , ovvero gruppi relativamente piccoli di persone la cui affiliazione è basata su credenze, preferenze e pratiche che esistono sotto la superficie della tendenza dominante. Esempi di sottocultura sono : scalatori, cacciatori, frequentatori di discoteche, giocatori di scacchi etc. • Per controcultura invece si intende un gruppo con idee, atteggiamenti e comportamenti in diretto conflitto con la cultura dominante, e che contesta attivamente le pratiche culturali dominanti delle società di cui fa parte. -RELAZIONE NOSTRE PRATICHE CULTURALI E LE DIFFERENZE DI CLASSE E DI STATUS? Il sociologo Bourdieu studia la “classe sociale” e afferma che essa non si definisce solo dalla condizione economica ma anche dall’HABITUS della classe. Per HABITUS s’intende l’insieme di disposizioni interiorizzate in ambito sociale che orienta le percezioni, i sentimenti e le azioni di un individuo ( principio di socializzazione) . Quindi l’Habitus conferisce all’individuo il senso del proprio posto.[da ricollegare al concetto del pigmaglione ]. L’HABITUS al suo interno contiene tre concetti fondamentali che lo definiscono: a) ambito economico: capacità di spesa , b) culturale: istruzione , conoscenza, studio, c) sociale: reti sociali a cui si è legati ( Zimmel = riguardare al volo i concetti principali delle reti sociali). Le distinzioni ,invece, che le persone fanno tra sé e gli altri sulla base del “gusto” sono soltanto un tipo di confine simbolico. Due altri tipi di confine simbolico riguardano lo status socioeconomico, la quantità di denaro che si guadagna e il tipo di lavoro che si ha; e la moralità, ovvero le considerazioni morali che guidano il modo in cui conduciamo la nostra esistenza. -CHI PRODUCE CULTURA, E PERCHE’? Premettendo che la vita pubblica in una società ,che si dice, e si definisce democratica, è aperta a tutti e lascia a tutti la possibilità di parteciparvi. Vita pubblica viene chiamata anche “sfera pubblica” dal filosofo Habermas ( ne ha parlato solo una volta in classe). Secondo lui, la forma più alta di vita pubblica in una società capitalistica è rappresentata dall’assemblea di privati cittadini che discutono attorno a questioni di interesse generale. In questa sfera pubblica ideale, i cittadini mettono da parte i propri interessi, la propria ricchezza, e si incontrano da pari per discutere insieme e generare idee su come governare in modo collettivo. Nell’Europa del 18 sec, quando inziò a emergere la sfera Pubblica , le istituzioni al tempo erano giornali, pub, club, caffè . Nei moderni paesi industrializzati e democratici, la sfera pubblica è il luogo in cui differenti gruppi sociali si organizzano per diventare attori politici e competono per avere influenza. Parallelamente a questa idea esiste il pensiero che si pone esattamente all’opposto , infatti questi sociologi individuano come le varie classi sociali , Habitus , ruoli sociali ,etc. influenzino la politica e di conseguenza chi influenza più di altri. I gruppi sociali subordinati (sottoculture) hanno spesso istituito i propri contropubblici. Oggigiorno i media influenzano sempre di più le nostre vite. Questo ha portato alla necessaria definizione di pubblico online. Il networking sociale offre : persistenza , reperibilità , replicabilità e pubblici invisibili . Questo può definirsi una sfera pubblica .