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Recensione del libro "I Malavoglia" di Giovanni Verga., Sintesi del corso di Italiano

Trama, tecniche narrative utilizzate da Verga, commento personale.

Tipologia: Sintesi del corso

2021/2022

Caricato il 07/01/2022

arianna.grilletto
arianna.grilletto 🇮🇹

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Scarica Recensione del libro "I Malavoglia" di Giovanni Verga. e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! Recensione de “ | Malavoglia” Titolo: | Malavoglia Autore: Giovanni Verga Anno di pubblicazione: 1881 Quest'opera (insieme a Mastro Don Gesualdo e la Duchessa De Leyra) si inserisce nel Ciclo Dei Vinti, ossia quei romanzi che parlano di progresso, ma dal punto di vista dei vinti, ossia degli sconfitti. Trama: Il romanzo narra le vicende della famiglia Toscano, detta i Malavoglia, che vive in Sicilia, nel paese di Aci Trezza da diverse generazioni. La famiglia è composta prima dal nonno, Padron ‘Ntoni, poi dal figlio Bastianazzo e dalla moglie Maruzza, detta la Longa ed infine dai nipoti: ‘Ntoni, Luca, Mena, Alessi e Lia. Le uniche ricchezze della famiglia sono, la “casa del nespolo” , da loro abitata, e la barca chiamata “Provvidenza”. Lo stile di vita della famiglia prosegue indisturbato fin quando ‘Ntoni, di 20 anni, riceve la chiamata dalla leva militare, il che comporta la mancanza di due forti braccia per il lavoro della “Provvidenza”. Per colmare le difficoltà economiche, Padron ‘Ntoni si convince ad acquistare a credito un carico di lupini, da zio Crocifisso, ma, a causa di una violenta tempesta, la Provvidenza naufraga, va perduto il carico di lupini e con esso anche la vita di Bastianazzo. La famiglia Malavoglia è sconvolta dal dolore, ma non si rassegna e per ripagare il debito dei lupini decide di lavorare per Padron Cipolla. Dopo il rientro di ‘Ntoni, Luca intraprende il servizio di leva, ma con cause negative poiché morirà. La famiglia è di nuovo in difficolta, anche perché gli viene sottratta a causa dei debiti, la casa del nespolo e per porre rimedio alle precarie condizioni economiche, è costretta a vendere la barca a Zio Crocifisso. Nonostante il dolore enorme di Padron ‘Ntoni, è ‘Ntoni ad incrementarlo ancora di più. Egli, infatti, spreca le sue giornate in un'osteria dove finisce in un losco giro d'affari, che lo porterà alla galera e in più, muore sua madre Maruzza La Longa. Le disgrazie dei Malavoglia continuano, poiché Lia travolta da uno scandalo , fugge di casa per andare a Catania, dove farà la prostituta. Anche Mena a causa delle vicende familiari è costretta a rinunciare al matrimonio con l'amato Alfio. Successivamente, muore Padron ‘Ntoni con una malattia, e sarà Alessi a riscattare la casa del nespolo, dove vivrà con sua moglie, Recensione de “ | Malavoglia” Nunziata e sua sorella Mena. Invece, ‘Ntoni, tornato a casa, si sente come un estraneo e va di nuovo via, stavolta per sempre. Tecniche narrative: Per rendere il romanzo il più possibile oggettivo, reale, Verga si limita a raccontare i fatti, senza esprimere i propri pareri, lasciando che le persone, i luoghi e le cose si presentino da sole. La narrazione viene affidata all'ambiente popolare al quale appartengono i protagonisti della storia, mentre la focalizzazione è esterna. La mentalità delle persone viene espressa utilizzando il discorso indiretto libero. In tale modo, il narratore può raccontare le azioni umane con impersonalità, senza il suo giudizio esterno. L'autore può manifestarsi al lettore attraverso lo straniamento: la voce narrante presenta come normali comportamenti e modi di pensare che non lo sono; o al contrario considera come strane, situazioni che invece sono del tutto naturali. È presente la tecnica della concatenazione, che consiste nella ripresa di parole da una sequenza a un'altra o da un capitolo ad un altro. Verga inoltre, usa un italiano molto particolare, con termini ed espressioni dialettali tipiche dei contadini e dei pescatori che rappresentano il parlato. Per mantenere nella scrittura le caratteristiche della lingua orale Verga utilizza molti stratagemmi. Sceglie un lessico elementare e ripetitivo, dove ci sono molte parole, espressioni e similitudini tratte dal mondo dei pescatori (come i sassi della strada vecchia di Trezza, barche sull'acqua, tegole al sole, ammarrata, paranza), riferimenti a luoghi conosciuti solo a chi li abita (Trezza, Ognina, Aci Castello), soprannomi (Malavoglia, Cipolla), frasi (“da che mondo è mondo”), proverbi (“Per menare il remo bisogna che le cinque dita s'aiutino l'un l’altro”). Temi che affronta Verga: Il romanzo si basa sulla contrapposizione tra il mondo arcaico e patriarcale basato sulla "religione della famiglia" e la nuova concezione della borghesia del guadagno economico che è una conseguenza del nuovo modo di pensare. | Malavoglia quando tentano di migliorare il proprio stato sociale, adeguandosi alla nuova logica del profitto, con l'affare dei lupini, vedono sconvolta la loro vita. Verga, non condivideva la fiducia nel progresso che invece avevano i suoi contemporanei e vuole
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