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Recensione del corto '2nd Klass' di Jimmy Olsson: una lezione antirazzista, Esercizi di Storia E Critica Del Cinema

Il corto '2nd klass' di Jimmy Olsson, della durata di 13 minuti, affronta il tema del razzismo con una prospettiva pedagogica. Segue l'insegnante di colore Charlotte, che si è trasferita in Svezia per sfuggire a un passato difficile. In classe, affronta Anton, un bambino educato nell'odio e nella paura. La trama si sviluppa con la partecipazione del padre di Anton a una marcia nazista, durante la quale Charlotte viene aggredita. La scena chiave mostra l'insegnante e l'allievo seduti uno di fronte all'altro, mentre Charlotte dimostra a Anton che l'odio basato sulla paura non può resistere alla verità e all'amore. Il corto evidenzia la differenza tra l'educazione familiare e quella scolastica e sottolinea il ruolo dell'istruzione pubblica nella formazione etica degli studenti.

Tipologia: Esercizi

2018/2019

Caricato il 19/12/2019

Miriam_desumma
Miriam_desumma 🇮🇹

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Scarica Recensione del corto '2nd Klass' di Jimmy Olsson: una lezione antirazzista e più Esercizi in PDF di Storia E Critica Del Cinema solo su Docsity! Recensione divulgativa Titolo: 2nd Klass Autore: Jimmy Olsson 2nd Klass, della durata di 13’ minuti, rientra all’interno del ciclo “Cittàmondo”. Il corto affronta la tematica del razzismo attraverso un punto di vista pedagogico. La trama si sviluppa attorno ad un insegnante di colore, Charlotte, trasferitasi recentemente in Svezia per lasciarsi alle spalle un passato difficile ma a noi ignoto. In classe, tra i suoi nuovi alunni, è presente un bambino, Anton, che a casa riceve un’educazione che noi intendiamo essere centrata sull’odio e la paura. Ne abbiamo conferma vedendo il padre alla testa di una marcia nazista insieme ad altri pochi maschi bianchi. Charlotte si oppone alla marcia, e viene aggredita proprio dal padre di Anton. La scena clou vede insegnante e alunno seduti l’una davanti all’altro. La maestra mostra al bambino come un palloncino avvolto da uno strato di scotch non esploda quando viene bucato da un ago, e utilizza questo fenomeno come metafora per dimostrargli che l’odio dettato dalla paura non può nulla nei confronti della verità e dell’amore. Premiamo il corto per il suo stampo pedagogico, che mette in evidenza la contrapposizione tra educazione familiare e scolastica. In particolare dimostra come il ruolo dell’istruzione pubblica non sia solo quello di trasmettere conoscenze, ma deve comprendere la formazione degli studenti dal punto di vista etico.
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