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Recensione Ex Machina, Tesine universitarie di Storia E Critica Del Cinema

Recensione del film Ex Machina

Tipologia: Tesine universitarie

2020/2021

In vendita dal 29/04/2022

Valeria071295
Valeria071295 🇮🇹

4.4

(22)

43 documenti

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Scarica Recensione Ex Machina e più Tesine universitarie in PDF di Storia E Critica Del Cinema solo su Docsity! RECENSIONE "EX MACHINA" Oggi vorrei parlare di questo film visto da me recentemente. Inizio col dire che non me la sento di gridare al capolavoro o all’ottimo film, ma trovo che abbia comunque degli spunti interessanti. Ex Machina è un film di genere drammatico/fantascientifico del 2015 diretto da Alex Garland, che qualcuno ricorderà per 28 giorni dopo ed altri lavori. Tra i protagonisti principali troviamo: - Domhnall Gleeson nei panni di Caleb, un giovane programmatore. - Alicia Vikander nei panni di Ava, bella e sensuale, che in questa pellicola sarà una macchina, un robot, o come preferite chiamarla. - Oscar Isaac nei panni di Nathan Bateman, il folle inventore dell’intelligenza artificiale. La storia inizia in modo molto semplice. Caleb è un eccellente programmatore che vince un concorso al quale aveva partecipato ed ottiene la possibilità di passare una settimana con Nathan, l’amministratore della società in cui il giovane ragazzo lavora, la BlueBook. Una volta arrivato, Nathan gli rivela che la sua casa è in realtà un grande laboratorio e che Caleb è stato scelto come collaboratore per il test di Turing. Questa pratica consiste nel testare, secondo vari esperimenti, se una macchina sia in grado di pensare, e dunque di possedere una propria intelligenza. È dunque qui che facciamo la conoscenza di Ava, un umanoide che dovrà essere testato dal ragazzo durante una serie di sedute. Partiamo da quello che per me è un punto fondamentale, ovvero la regia. Credo che molte persone non sappiano distinguere un lento da uno volutamente lento. In questo caso, ci troviamo davanti ad una pellicola del secondo genere. Le scene sono spesso prolungate, tanto che potrebbero portare a pensare di abbandonare il film etichettando la lentezza delle immagini come vuoto di idee. A mio parere c’è un motivo per tutto ciò. Non vedremo mai scene lunghe in cui compare Nathan, non vedremo mai le azioni di Caleb descritte fino all’eccesso. Ma la faccenda cambia per quanto riguarda Ava. Ava è il centro del film. Per tutto il film ci domanderemo se lei possa davvero avere qualcosa di umano, oppure no. Non a caso, una delle domande ricorrenti di Nathan è: “Ava prova davvero delle emozioni oppure è soltanto brava a fingere di provarle?” La risposta la troveremo nel finale. In sintesi possiamo dire che la storia gira tutta intorno ad Ava e Caleb che dialogano e cercano di conoscersi, con il sottofondo di Nathan che “osserva” le sedute sentendosi il Dio della situazione. Avremmo anche altri personaggi di contorno, che non vi sto a svelare perché sono anche quelli un punto chiave del film. La trama di per sé non può definirsi originale. Non è certo il primo film dove vediamo un contatto diretto tra un essere umano ed una macchina. Questo film pone l’accento sul lato psicologico dei
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