Scarica Recensione film Fiore e più Esercizi in PDF di Storia Del Cinema solo su Docsity! Guglielminetti Alice matricola: 751351 FIORE – Recensione cinematografica Fiore è un film fatto di silenzi e primi piani dei protagonisti e dei personaggi secondari che attraverso le loro espressioni sembrano urlare, con voce soffocata, le emozioni che provano. La storia narra di Daphne adolescente che vive di piccoli furti di cellulari. Abbandonata a sé stessa da una madre inesistente, che non viene mai nominata nel film, ed un padre poco presente, anche lui con problemi di giustizia. Fin dalla prima immagine risulta chiaro ed inesorabile il divario sociale tra due mondi quello delle ragazze che vengono scippate dei cellulari e quello di Daphne. Dalle prime frasi che scambia con l’amica e dalle immagini della pellicola si comprende come Daphne sia alla ricerca di un legame che le dia sicurezza e un posto dove stare. Tutto il film sottolineerà il bisogno di Daphne di creare dei rapporti veri, il bisogno di sentirsi amata ed accettata o appartenente ad un gruppo. Una storia di abbandono e disadattamento sociale dove una ragazza senza guida finisce in riformatorio e solo il legame che si creerà con Josh, anch’egli giovane ragazzo arrestato per furti, gli permetterà di sopravvivere alla detenzione con la speranza di un amore futuro. Viene ben sottolineata la fragilità di Ascanio, padre della ragazza, che solo grazie ad una compagna ritrovata all’uscita dal carcere riesce a riappropriarsi della propria vita. Emerge l’amore che ha nei confronti della figlia ma la fragilità della propria condizione non gli permette di accoglierla e aiutarla come dovrebbe. Daphne appare agli altri come una ragazza dura che non si lascia scalfire dagli eventi non fa trasparire le sue emozioni, ma quando è sola e ormai sopraffatta dagli eventi le lacrime scendono anche sul suo viso. Attraverso i sogni cammina in quel mondo di emozioni buone e positive che desidera veramente, affiora ancora il suo desiderio d’amore. Vengono sottolineate con il passare dei mesi le delusioni che vive, il sogno della libertà, lo sconforto di non avere una famiglia. Un film ricco di tristi silenzi inframmezzato da pochissimi momenti sereni, vissuti da Daphne, che vengono segnati da canzoni d’amore della musica pop italiana. Il film si concluderà con la fuga della ragazza dopo un permesso di libera uscita. Durante l’evasione riuscirà a ritrovare Josh ed a convincerlo a fuggire insieme. Finalmente i due ragazzi si sentono compresi l’un l’altro e felici anche se costretti a scappare dalle autorità. Il film fa riflettere sulla triste situazione sociale di Daphne su quanto possa essere disastroso sentirsi soli, non amati e abbandonati e sulla sua ambizione di adolescente a trovare l’amore desiderato ripetendo i comportamenti deleteri che l’hanno portata in riformatorio. “Tutto quello che vuoi” un altro film in cui i sentimenti dei personaggi fanno da padrone ma a differenza del precedente, dove le emozioni negative e la tristezza dell’abbandono non si modificano dall’inizio alla fine del film, in questa pellicola le emozioni variano con l’evolvere dei personaggi. Abbiamo un padre che, anche se duro nei suoi atteggiamenti, si impone come figura guida. Un ragazzo, Alessandro, che come Daphne nei suoi sogni lascia emergere il suo desiderio di amore, Alessandro pensa alla madre morta prematuramente e che ha conosciuto pochissimo perché lo lascia quando ancora un bimbo.
