Scarica Recensione film Koyaanisqatsi e più Appunti in PDF di Geografia solo su Docsity! Relazione sul film “Koyaanisqatsi” Sara Puddu Numero di matricola: 20/40/65623 Corso di lettere moderne Koyaanisqatsi è un film sperimentale diretto da Godfrey Reggio del 1982 il cui tema principale è lo sviluppo della civiltà umana. Privo di trama e dialogo, il film inizialmente mostra immagini sulla natura armoniosa, padrona di un pianeta incontaminato. In queste prime scene è assente la figura umana e ogni riferimento ad essa ma vengono mostrate esclusivamente meraviglie naturali. I filmati sono rallentati e le musiche hanno un ritmo poco incalzante. A rompere questa armonia e questo equilibrio che governa la natura è la comparsa del motore: viene infatti mostrato quest'ultimo ancor prima della figura umana. Esso simboleggia al contempo costruzione e distruzione, ossimoro riferibile sicuramente anche al genere umano: di fatti la comparsa dell'uomo comporta una rottura di quella quiete presente nella prima sequenza di immagini. L'uomo sente la costante necessità di costruzione e di innovazione poiché ha sempre nuove esigenze da soddisfare ma al contempo cosi facendo distrugge la sfera naturale. Ormai i nostri contatti con la natura sono pochissimi in quanto il mondo artificiale e la tecnologia ci hanno portato a vivere in una sorta di estraniamento da essa. Seguono poi vari filmati raffiguranti elementi chiave della civiltà umana quali fabbriche e macchine a motore. Il film denota inoltre alcuni particolari che fanno parte della società : grattacieli, luci artificiali, mezzi di trasporto e turismo di massa. Le musiche hanno un ritmo sempre più veloce e incalzante e i filmati sono velocizzati probabilmente per rendere meglio l'idea di una vita frenetica e in tumulto. In queste clip è evidente come il ritmo della vita quotidiana odierna renda l'uomo inconsapevole del fatto che il mondo esterno naturale abbia un proprio ritmo che è stato completamente stravolto. Si parla quindi sempre di un estraniamento dalla natura ed è proprio questo che accade allo spettatore del film: siamo abituati ad essere i protagonisti della vita nel nostro piccolo ma durante la visione del film ci si accorge di quanto in realtà ci si possa sentire estranei davanti a così tanta artificialità. A subire una notevole riduzione non sono quindi solamente i contatti tra l'uomo e la natura ma anche tra gli uomini stessi: basti pensare al fatto che l'uomo lavora e trascorre la giornata a contatto con apparecchi tecnologici che contribuiscono a una maggiore produttività ma impediscono all'uomo un contatto diretto con il mondo esterno. Nel film sono presenti alcuni filmati raffiguranti affollamenti in alcuni luoghi pubblici come stazioni, strade o centri commerciali e dal punto di vista dello spettatore è strano notare come si possa stare in un luogo pubblico con così tante persone e al contempo non avere contatti con nessuno se non con apparecchiature e mezzi di trasporto. Vengono mostrati anche alcuni filmati dove sono presenti nuovi modi per divertirsi: slot machine, videogiochi, tv, discoteche, cinema o bowling. È quindi inevitabile il contatto con il mondo artificiale anche nel tempo libero. Un mondo così finto, strutturato e complesso oltre a causare l'annullamento degli spazi naturali contribuisce anche alla rovina e la distruzione del pianeta in cui abitiamo. Basti pensare ai problemi cui va incontro quest'ultimo: inquinamento, disuguaglianze e povertà. Per quanto riguarda l'inquinamento possiamo far riferimento al fatto che l'uomo esercita un'influenza sul clima e sulla variazione della temperatura terrestre attraverso attività quali l'allevamento del bestiame, la combustione di combustibili fossili e la deforestazione. L'atmosfera, i
