Scarica recensione il cavaliere inesistente di calvino e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! Recensione “Il cavaliere inesistente” Autore: Italo Calvino Titolo: Il cavaliere inesistente Città e anno di pubblicazione: Novembre 1959 Torino Editore: Mondadori,Oscar Moderni Genere: Romanzo storico Personaggi principali: Agilulfo: il cavaliere inesistente ì, protagonista principale in vita solo grazie al suo spirito e tenacia Gurdulù: scudiero antitesi di Agilulfo Rombaldo: figlio del marchese Gherardo di Rossoglione, spasimante di Bradamante Bradamante: una donna cavaliere innamorata di Agilulfo che però si sposerà con Rombaldo, nonché narratrice Torrismondo: ragazzo che insinua di essere figlio di una vergine salvata da Agilulfo (atto che gli conferì il titolo di cavaliere) Spazio della narrazione: Il romanzo inizia nel sud della Francia, ma il suo percorso lo porta ad attraversare la Scozia e il Marocco per poi finire in Britannia Tempo del racconto: Il racconto è ambientato nel basso medioevo, dove la Francia era sotto il controllo di Carlo Magno Trama: Il romanzo parla di Agilulfo, uno dei più valorosi e rispettosi delle leggi dei cavalieri dell’esercito di Carlo Magno che si distingue dagli altri dalla sua particolare armatura bianca col grande penaglio sulla testa, e soprattutto perché senza corpo, infatti lui è come se fosse l’anima dell’armatura. Lui dedica tutta la sua vita alla maturazione dei principi cavallereschi. Tuttavia un giorno un ragazzo di nome Torrismondo determina uno squilibrio in quanto afferma di essere figlio di una fanciulla salvata dal cavaliere inesistente, una fanciulla che lui pensava essere vergine, infatti salvandola ottenne il titolo di paladino (titolo conferito a chi salvava una ragazza ancora vergine), che avrebbe perso se la ragazza non fosse stata nel momento in cui lui la riportò a casa. Allora per screditare le parole del ragazzo, Agilulfo, insieme al suo scudiero, intraprese un viaggio per scoprire la verità, seguiti inconsapevolmente da Rombaldo e da Bradamante. Dopo molte intemperie Agilulfo trova Sofronia (la cosiddetta madre del ragazzo), promessa sposa del signore del Marocco. Lui la rapisce e la porta in Bretagna lasciandola dentro una grotta. Recatosi in Francia per avvertire Carlo Magno lascia la fanciulla incustodita che casualmente si incontra con Torrismondo e passano la notte insieme. Appena arrivati l’imperatore e il cavaliere li scoprono insieme e in una confusione generale Agilulfo scappa e di lui non si avranno più tracce se non la sua armatura trovata ed indossata da Rombaldo che nonostante indossasse l’abito bianco del suo mentore viene rifiutato da Bradamante che scappa. Alla fine si scopre inoltre che Torrismondo e Sofronia non hanno alcun grado parentela, infatti nella notte passata insieme dai due, lui scopre che lei è vergine e successivamente si uniranno a nozze
