Scarica Recensione - "La Chimera" di Sebastiano Vassalli e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Italiano solo su Docsity! ITALIANO RECENSIONE LETTURA ESTIVA LA CHIMERA di Sebastiano Vassalli Un romanzo storico di portata secolare. Una bella ragazza. Un’esposta. Un capo espiatorio. Invidia e desiderio. Superstizione. Sono queste le caratteristiche della società del 1600 che Sebastiano Vassalli riesce a fare emergere nel suo romanzo “La Chimera”, mettendoli a confronto con il punto di vista della società contemporanea e analizzandoli tramite una contestualizzazione nello sfondo storico-culturale. __________ SCHEDATURA DEL TESTO Il libro “La Chimera”, scritto da Sebastiano Vassalli e pubblicato per la prima volta nel 1990 da Einaudi è un romanzo storico. Il testo riporta gli avvenimenti del Piemonte, precisamente tra Novara e Zardino, dove negli anni tra il 1590 ed il 1610 fu identificata una strega e successivamente processata presso il Tribunale dell’Inquisizione. Quindi mentre il tempo narrante è quello in cui il romanzo viene scritto, infatti il narratore fa continui riferimenti alla società del 1900, il tempo narrato è quello a cavallo del 1600. TRAMA E COMMENTO “Mi chiedevo: cosa mai può aiutarci a capire del presente, che già non sia nel presente? Poi, ho capito… …ho capito che nel presente non c’è niente che meriti d’essere raccontato. Il presente è rumore: milioni, miliardi di voci che gridano, tutte insieme in tutte le lingue e cercando di sopraffarsi l’una con l’altra, la parola “io”. Io, io, io… Per cercare le chiavi del presente, e per capirlo, bisogna uscire dal rumore: andare in fondo alla notte, o in fondo al nulla; magari laggiù, un po’ a sinistra e un po’ oltre il secondo cavalcavia, sotto il “macigno bianco” che oggi non si vede. Nel villaggio fantasma di Zardino, nella storia di Antonia. E così ho fatto.” 2 Ripercorrendo tutta la vita di Antonia, la protagonista, dalla nascita fino al processo, Vassalli racconta gli eventi principali che hanno caratterizzato la sua vita da esposta, ossia orfana affidata alle suore da neonata. Assieme alla vita della giovane Antonia in crescita vengono anche descritti e contestualizzati tutti i personaggi storici che essa incontra, rendendo molto efficace la collocazione storica e lo sfondo culturale fondamentali di un romanzo storico. Altro aspetto molto curato das Vassalli ed essenziale trattandosi di un romanzo storico, sono gli interventi del narratore che specificano le fonti, quante informazioni si siano trovate sui vari personaggi e la loro accuratezza. Essendo poi il tempo narrante molto distante da quello narrato sono innumerevoli gli interventi interpretativi del narratore, propedeutici ad un confronto di epoche, tradizioni e punti di vista sicuramente interessante, e che concorre alla trasparenza delle informazioni date al lettore. Essendo gli aspetti principali della trama del libro la vita di Antonia e le descrizioni della società del 500/600, Vassalli cerca di dare una visione d’insieme sulla vita di Antonia. Il lettore viene infatti reso partecipe della vita di Antonia a partire dal suo ritrovamento a Novara e la sua permanenza nell’orfanotrofio delle monache della congregazione di Sant’Orsola, solito accogliere gli “esposti”. Dopo un'infanzia di sofferenze e scontri con le educatrici cattoliche, Antonia viene finalmente adottata da una coppia di contadini di Zardino, a casa dei quali andrà a vivere. Ma assieme alla molto desiderata ed apprezzata indipendenza e libertà guadagnata con l’adozione, arrivano anche i problemi dell’inserimento in una nuova comunità, che per quanto affrontati con maturità, le arrecheranno vari danni, tra i quali l’accusa di essere una strega. Tramite la descrizione della vita quotidiana di Antonia a Zardino, la narrazione delle vicende di inserimento e di convivenza in una nuova comunità e la descrizione di eventi eccezionali dovuti alla dominazione spagnola e la sempre presente e molto influente potenza della Chiesa nel comando dell’Italia, tra gride spagnole e bolle papali, Vassalli riesce a mettere in risalto alcune tematiche di fondo che risultano in parte essere tutt’oggi esistenti.
