Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

recensione la ciociara, Appunti di Arte e territorio

breve recensione sulla Ciociara

Tipologia: Appunti

2016/2017

Caricato il 26/09/2017

ciaociao444
ciaociao444 🇮🇹

4.2

(31)

68 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica recensione la ciociara e più Appunti in PDF di Arte e territorio solo su Docsity! • Capitolo I Cesira, nata in Ciociaria, si è stabilita a Roma all'età di sedici anni in seguito al matrimonio con il proprietario di un negozio di alimentari. Il matrimonio si è rivelato infelice, e solo dopo la morte del marito Cesira ha trovato la sua pace con la figlia Rosetta. Gli anni 1940-'42 e parte del '43 sono per Cesira anni felici, nonostante la guerra. Anzi, grazie alla guerra la donna riesce a fare buoni affari, vendendo in borsa nera. Cesira mostra un totale disinteresse nei confronti degli uomini. Disinteresse ed ignoranza sono totali anche per quanto riguarda la guerra: Mussolini o Badoglio, gli inglesi o i tedeschi, per Cesira è lo stesso, purché vada avanti il negozio, purché alla figlia diciottenne - che ama teneramente e per la quale si sacrifica - non manchi nulla. Dice a Rosetta: "Prega Iddio che la guerra duri ancora un par d'anni... tu allora non soltanto ti fai la dote e il corredo, ma diventi anche ricca." (p. 12) Ma nel settembre del '43, costretta dalla carestia e dai bombardamenti, Cesira decide di lasciare Roma per rifugiarsi a Vallecorsa, suo paese natale in Ciociaria, dove ancora vivono i genitori. Dopo aver affidato - non senza un accurato inventario - la casa ad un amico del marito, Giovanni (con il quale ha un rapporto erotico, di cui peraltro subito si pente), Cesira parte con Rosetta. • Capitolo II Il viaggio si interrompe nei pressi di Fondi: il treno non può proseguire perché le rotaie sono state bombardate. Cesira e Rosetta raggiungono Fondi a piedi, ma la cittadina è abbandonata. Le due donne lasciano Fondi e trovano ospitalità presso una famiglia di contadini (Concetta, il marito Vincenzo, i due figli Rosario e Giuseppe). Cesira non tarda a scoprire che si tratta di "una famiglia di delinquenti", ladri e borsaneristi. I due giovani spaventano in modo particolare Cesira e la figlia: un giorno raccontano di aver violentato, per rappresaglia (al tempo della guerra del '35), tutte le donne piacenti di un villaggio in Albania. Inoltre, un paio di giorni dopo l'arrivo di Cesira e Rosetta, giungono due fascisti 'repubblichini', che cercano i figli di Concetta, imboscatisi dopo l'8 settembre. I due fascisti mostrano un particolare interesse per Rosetta, vogliono che la ragazza lavori nella loro caserma, fanno un patto con Concetta: smetteranno di cercare i figli, se Concetta convince Cesira a mandare Rosetta da loro. Concetta è immediatamente d'accordo. Cesira finge di volerci pensare su, in realtà decide di fuggire e di chiedere aiuto ad un suo conoscente, Tommasino, anch'egli negoziante. All'alba del giorno seguente madre e figlia fuggono. • Capitolo III Cesira si rivolge a Tommasino. Questi, quando lei gli dice di avere soldi e dunque di potersi permettere di pagare in contanti, si decide ad aiutarla. Conduce le due donne in un villaggio, Sant'Eufemia, dove oltre ai contadini vivono alcune famiglie di sfollati. Tra gli sfollati vi è anche il fratello di Tommasino, Filippo Festa, negoziante, proprietario di un emporio. Al loro arrivo madre e figlia vengono invitate a pranzo appunto da Filippo, che festeggia l'anniversario delle sue nozze. Conoscono, fra gli altri, Michele, il figlio di Filippo. A tavola si mangia molto, regna l'allegria più completa, e in modo particolare Filippo mostra di credere fermamente che l'arrivo degli inglesi porterà l'abbondanza. Solo Michele non condivide l'euforia generale e si allontana. Cesira e Rosetta trovano ospitalità presso un contadino, Paride. Con lui e la sua famiglia madre e figlia trascorrono la serata del loro primo giorno a Sant'Eufemia. Verso la fine del capitolo, Cesira descrive per la prima volta compiutamente il carattere di Rosetta: una ragazza "buona, franca, sincera, disinteressata", senza difetti, capace di dire e di fare sempre "la cosa giusta" (p. 94). • Capitolo IV Pochi giorni dopo Tommasino porta a Cesira le provviste da lei ordinate e più che mai necessarie, giacché gli inviti a pranzo da parte dei Festa si sono andati diradando sino a cessare del tutto. Si attende l'arrivo degli alleati, se ne parla di continuo, ma notizie sicure non se ne hanno. Cesira e Rosetta passano gran parte del tempo con Michele. Egli, un giovane di venticinque anni, laureato, è diverso dagli altri sfollati: non parla di denaro e di abbondanza, stigmatizza in modo spietato la mentalità gretta ed egoista del padre e degli altri sfollati, critica duramente il fascismo ed il nazismo, espone la sua fiducia nei contadini e negli operai per un riscatto dell'umanità. Sebbene non sempre lo capiscano, sebbene Rosetta sia irritata dalle critiche di Michele ai preti (Rosetta è religiosissima), tuttavia le due donne preferiscono la compagnia del giovane a quella degli altri. Tra gli sfollati vi è un sarto, Severino, il quale ha investito il suo denaro in una quantità di stoffe, accuratamente nascoste, e si propone, appena finita la guerra, con i prezzi saliti alle stelle, di rivenderle e di guadagnarci su. Ma un giorno un suo ex lavorante gli comunica che le stoffe sono state rubate. Severino indaga e scopre che sono stati alcuni fascisti, si rivolge allora ad un soldato tedesco, anche lui sarto. Il tedesco finge di aiutarlo, ma, una volta recuperate le stoffe, se ne impossessa e manda Severino a lavorare alle fortificazioni del fronte. Una sera Michele legge alla famiglia di Paride e a Cesira e Rosetta un passo del Vangelo: la resurrezione di Lazzaro. Rendendosi conto della noia e dell'indifferenza dei contadini, il giovane reagisce con durezza. Una mattina Michele entra improvvisamente nella camera di Cesira e Rosetta. Rosetta, che si è appena lavata, è completamente nuda; Michele non ne è per nulla turbato, non mostra il benché minimo interesse, e più tardi a Cesira, che si meraviglia della freddezza di lui di fronte ad una bella ragazza nuda, dice seccamente che queste cose per lui non esistono. • Capitolo V Novembre '43: periodo delle piogge. L'avanzata degli alleati si blocca sul fiume Garigliano, il fronte si stabilizza un po' a sud di Sant'Eufemia; i tedeschi sono attendati nella pianura di Fondi. Un giorno un contadino porta un bando dei tedeschi in cui si intima lo sgombero di Sant'Eufemia. La disperazione degli sfollati e dei contadini è enorme; l'unico che non perde la calma è Michele, il quale convince tutti ad ignorare semplicemente gli ordini dei tedeschi. Un altro di quei giorni arriva Vincenzo, il marito di Concetta, il quale è parsenale di Filippo. Vincenzo racconta che fascisti e tedeschi hanno rubato tutta la roba che Filippo gli aveva affidato. In realtà, come Michele scopre facilmente, il ladro è lui. Verso la fine di dicembre, il tempo migliora. Si spera adesso in una rapida avanzata degli alleati. Cominciano invece i bombardamenti degli alleati su Fondi: gli sfollati passano dalla speranza alla disperazione. Un altro di quei giorni Cesira e Rosetta, accompagnate da Tommasino, stanno scendendo a valle, con l'intenzione di dare ai tedeschi lì accampati delle uova e avere in cambio del pane. I tre si trovano sotto un bombardamento. Tommasino, che fino ad ora ha rischiato la vita per il negozio, impazzisce di paura e il giorno seguente si rifugia con la famiglia in una grotta, dove pochi giorni dopo muore. • Capitolo VI Si hanno notizie sempre più allarmanti circa i rastrellamenti dei tedeschi. I genitori convincono Michele a scappare all'alba in montagna e a ritornare la sera a Sant'Eufemia. Cesira e Rosetta vanno con lui. Tale vita dura un paio di settimane. Durante questo periodo si verificano alcuni incontri che la narratrice registra. Incontrano: due soldati russi fuggiti da un campo di concentramento tedesco; un operaio italiano scappato dai lavori alle fortificazioni; due militari italiani che cercano di tornare a casa, nell'Italia del sud; gli abitanti di un paese sulla linea del fronte, scappati da un campo di concentramento tedesco. Il giorno di Natale giungono a Sant'Eufemia due inglesi, un ufficiale di marina e un marinaio, che tentano di raggiungere il loro comando a Napoli. Gli sfollati rifiutano, per paura di rappresaglie tedesche, di dare ospitalità ai due inglesi. Anche Cesira ha paura, ma Rosetta la convince ad accoglierli. Michele pranza con loro. Il giorno seguente, dopo che i due inglesi sono andati via, compaiono due soldati tedeschi che perquisiscono le case di Cesira e degli altri sfollati. Gennaio 1944: Cesira e Rosetta, accompagnate da Michele, scendono a valle, nella speranza di ottenere un po' di farina in cambio di uova. Incontrano un soldato russo, traditore, sicuro della sconfitta dei tedeschi e rassegnato ad essere
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved