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Recensione libro imperium, Sintesi del corso di Latino

Il documento contiene una recensione del libro imperium. (Di Nicola Borreca)

Tipologia: Sintesi del corso

2022/2023

Caricato il 30/05/2023

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nick-51 🇮🇹

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Scarica Recensione libro imperium e più Sintesi del corso in PDF di Latino solo su Docsity! Recensione Imperium-Nicola Borreca È stata la prima volta che leggevo un romanzo di questo tipo ma mi ha affascinato subito, perché è riuscito a trattare in modo narrativamente avvincente il mondo politico e giudiziario dell’antica Roma. Temi, per altro, a me molto vicini in quanto da sempre appassionato del mondo politico. Il libro narra di processi, elezioni, sedute del Senato, votazioni della plebe e tanto altro… è come se si raccontasse la storia dell’antica Roma in un’altro modo, fuori dagli schemi oserei dire. Il romanzo è scritto in prima persona, ed il narratore è il famoso Tirone. Segretario e schiavo di Maro Tullio Cicerone, ex politico romano. Proprio attraverso Tirone che era l’uomo più vicino a Cicerone riusciamo a capire e a comprendere meglio i tanti lati delle azioni del politico. Infatti Tirone data la sua vicinanza all’ex console è perfettamente in grado di osservare, giudicare e commentare le azioni del grande uomo. Il romanzo infatti viene costruito attorno ad eventi storici importanti il processo a Verre, la legge Gabinia sulla pirateria, la cospirazione di Cesare, Catilina e Crasso del 65, l’elezione al consolato dell’anno 63, e altri episodi minori. Dal romanzo emerge un chiaro quadro di Cicerone; quello di un uomo ambizioso, dotato di grande talento, pronto al compromesso politico e a volte anche morale se le circostanze lo richiedono, ma tuttavia superiore nelle intenzioni ad altri grandi personaggi dell’epoca, come Pompeo e Cesare. Mi è piaciuto anche come il romanzo sia comunque rimasto fedele alle vicende storiche senza intercorrere in tentativi di semplificazione e come sia riuscito ad approfondire figure minori come quella di Lucio, cugino di Cicerone, morto prematuramente. Ma nonostante questo l’autore del romanzo riesce comunque a dargli una caratterizzazione interessante. Concludo con dire che è stato molto scorrevole, interessante e di piacevole lettura. Uno dei migliori che abbia letto in quest’anno scolastico. Mi sorge però un parallelismo con la politica contemporanea. Secondo me, la scalata al consolato di Cicerone non conferma la tesi di un noto politico italiano della Prima Repubblica che ebbe a dire, “il potere logora chi non lo ha?”. In riferimento a questo posso dire anche che questo libro mi ha fatto riflettere… la frase che mi ha colpito più di tutte è «Gli stati sorgono e tramontano. Il potere non cambia mai.»
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