Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Recensione libro: Marcovaldo, Sintesi del corso di Italiano

Recensione di un libro assegnato durante il percorso liceale

Tipologia: Sintesi del corso

2017/2018
In offerta
30 Punti
Discount

Offerta a tempo limitato


Caricato il 29/04/2018

nicola-meggiato
nicola-meggiato 🇮🇹

4.1

(14)

11 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Recensione libro: Marcovaldo e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! Meggiato Nicola 1B 21/12/13 Relazione libro di narrativa Titolo: Marcovaldo Autore: Italo Calvino Città: Anno: Pagine: 78 Racconto n°1: Primavera, Funghi in città 1-Genere: Novella 2-Ambiente in cui si svolge la vicenda: La vicenda si svolge nella città in cui vive il protagonista, ossia in uno spazio reale. 3-Epoca in cu si svolge la narrazione: La narrazione si svolge in un’epoca contemporanea e lo si può dedurre dal fatto che nel testo vengono citati alcuni oggetti dei nostri giorni come ad esempio il tram. 4-La fabula: Marcovaldo si trasferì dalla campagna alla città. Tutti gli elementi della natura, dalle piante ai fili d’erba lo affascinavano. Tutto quello che invece riguardava la città come ad esempio le auto, le strade grigie e i semafori, non lo attiravano per niente. Un giorno, aspettando il tram notò dei funghi che stavano spuntando vicino ad un albero, e pareva che fosse l’unico ad essersene accorto. Era contentissimo all’idea di poter trovare anche in città degli elementi della natura. Annunciò alla sua famiglia che avrebbero mangiato funghi ma non rivelò loro il posto dove stavano crescendo, per timore che uno dei figli potesse farlo sapere ad altre persone. Il mattino dopo, arrivato alla stazione e controllati i funghi, si accorse della presenza di qualcun altro. Era Amadigi, uno spazzino, che lo stava guardando. A Marcovaldo quest’uomo era molto antipatico perché, a suo parere cancellava ogni minima traccia naturale dalle strade della città .La notte di sabato ci fu un acquazzone. Marcovado non stava più nella pelle dall’idea che dopo poco avrebbe potuto raccogliere e mangiare i funghi. La mattina seguente, accompagnato dai suoi figli, muniti di cesto, si recò alla fermata del tram per raccoglierli. Uno dei figli gli fece notare che Amadigi, lo spazzino, aveva già un cesto pieno di funghi. Marcovaldo resta senza parole. In un accesso d’ira, ma al contempo in un attacco di generosità, gridò alle persone che aspettavano il tram che c’erano dei funghi e di andare a raccoglierli con lui. Tutti seguirono il suo consiglio. Quella sera tutte le persone che avevano mangiato i funghi si sentirono male, compresi Marcovaldo e Adamigi, che, ironicamente, si trovarono vicini di letto in ospedale. 5-Intreccio: L’intreccio coincide con la fabula. 6-I personaggi: I personaggi della novella sono Marcovaldo e Amadigi come personaggi principali e Domitilla (la moglie di Marcovaldo),i sei figli e quelli che aspettavano il tram come comparse. Il testo non presenta una caratterizzazione di alcun tipo di tutti i personaggi. 7-Il narratore: Il narratore è esterno alla vicenda ma utilizza una focalizzazione interna poiché assume a volte il punto di vista di Marcovaldo. 8-ll messaggio dell’autore: A mio parere questa novella non contiene nessun messaggio. 9-temi: La novella affronta il tema della generosità e solidarietà. 10-Valutazione: Questo racconto mi ha divertito soprattutto verso la fine ma soprattutto mi ha fatto capire qual è il modo di pensare di chi magari non è benestante dal punto di vista economico. Racconto n°5: Autunno, Il piccione comunale 1-Genere: Novella 2-Ambiente: La vicenda si svolge per le strade della città e poi in casa di Marcovaldo 3-Epoca in cui si svolge la narrazione: La vicenda narrata si svolge in un tempo contemporaneo. 4-La fabula: Un giorno Marcovaldo, notò nel cielo uno stormo di beccacce, e affascinato continuò a guardarle anche mentre stava attraversando la strada e per poco non fu preso sotto da una macchina. Un vigile che era la vicino gli mise una multa e Marcovaldo imperterrito, continuò a guardare i volatili. Al lavoro, la notizia della multa fece arrabbiare il suo capo, che gli chiese cosa stesse guardando. Quando Marcovaldo gli rispose: “uno stormo di beccacce” il suo capo, un ex cacciatore, vide i suoi occhi illuminarsi e subito gli passò l’arrabbiatura. Il signor Viligelmo annunciò che sabato sarebbe andato a caccia di quelle beccacce. Marcovaldo, aguzzando l’ingegno per poter mangiare beccacce, escogitò uno strano stratagemma: cosparse di vischio i parapetti e ci mise sopra dei chicchi di granone, per attirare gli uccelli che sarebbero poi rimasti attaccati per via del vischio. Il giorno dopo un suo figlio lo avvertì che qualcosa si era incastrato nella sua trappola. Marcovaldo tutto contento andò a controllare e trovò un misero piccione del comune incastrato. Mentre Marcovaldo e la sua famiglia stavano mangiando quel poco di carne che avevano ricavato, qualcuno suonò alla porta: era la cameriera della signora di casa che lo avvertiva che quest’ultima lo voleva vedere immediatamente. Marcovaldo, spaventato dal possibile sfratto, entrò nell’appartamento della signora al piano nobile. Quando entrò vide che c’era già qualcun altro: la guardia che gli aveva dato la multa. La signora disse a Marcovaldo che l’avevano avvertita che qualcuno stava dando la caccia ai colombi del comune. Marcovaldo non riuscì a digerire il suo pranzo. trappole per attirare il coniglio ma lui ne diffidava perché conosceva il mal intento dell’uomo. Un giorno il coniglio per la troppa fame decise di mangiare da quello che gli uomini gli offrivano, ma non trovò più nulla. Allora, stremato dalla fame decise di farla finita gettandosi dalla grondaia di un tetto, ma quando lo fece atterrò nelle mani di un pompiere che lo condusse, insieme a Marcovaldo e sua moglie, all’ospedale per esami e vaccinazioni. 5-Intreccio: L’intreccio coincide con la fabula. 6-I personaggi: I personaggi comprimari sono Marcovaldo e il coniglio. I personaggi secondari sono la moglie di Marcovaldo, il dottore, i bambini e la signora Diomira. Il coniglio viene caratterizzato fisiognomicamente infatti viene detto che è magro, bianco e dal pelo lungo. Il resto dei personaggi non sono caratterizzati direttamente. 7-Il narratore: Il narratore è esterno alla vicenda ma assume una focalizzazione interna poiché presenta ora i pensieri di Marcovaldo, ora quelli del coniglio. 8-Il messaggio dell’autore: A mio parere l’autore con questa novella ha voluto sottolineare la crudeltà dell’uomo nei confronti degli animali ma anche l’amore che alcuni possono avere verso gli animali. 9-Temi: Secondo me questo racconto affronta il tema del maltrattamento degli animali ma anche quello della povertà in quanto Marcovaldo e la sua famiglia, essendo poveri si spingono addirittura a voler mangiare un coniglio rubato da un laboratorio. 10-Valutazione: Questa novella mi è piaciuta poiché il tema che tratta è un argomento che sta a cuore anche a me. In alcune parti come ad esempio nei pensieri del coniglio mi ha messo tristezza. Consiglio di leggere questo breve racconto a tutti quelli che maltrattano gli animali. Racconto n°18: Estate, La città tutta per lui 1-Genere: Novella 2-Ambiente in cui si svolge la vicenda: La vicenda si svolge nella città in cui vive Marcovaldo. 3-Epoca in cui si svolge la vicenda: La vicenda si svolge in un epoca contemporanea, deducibile dal fatto che nel testo compaiono oggetti e luoghi contemporanei: grattacieli, cinema, autoparcheggi ecc. 4-La fabula: Marcovaldo era l’unico del suo paese a non amare la città. Tutti gli altri adoravano, undici mesi all’anno, tutte le caratteristiche di una città urbana: grattacieli, cinema, distributori di sigarette… Quando arrivava Agosto, però, la gente sembrava odiare tutto quello che gli piaceva durante il resto dell’anno, e per questo se andava. Quell’agosto Marcovaldo rimase l’unico abitante della città, tanto che poté ignorare tutte le regole della strada e poteva fare ciò che voleva. Marcovaldo cominciò a vedere la città non più come una città grigia e monotona, m come diversa dal solito. Ad esempio vedeva le pareti di legno al posto che di cemento o vedeva farfalle sulle insegne dei negozi. Un giorno, mentre attraversava la strada in diagonale, sfrecciò sulla strada una spider che per poco lo investì. Le persone che erano dentro alla macchina scesero, e si avvicinarono a Marcovaldo, caduto a terra. Tutto ciò gli piaceva molto. Si trattava di giornalisti, e infatti lo intervistarono. Marcovaldo una volta finita l’intervista era intenzionato ad andare a casa ma i giornalisti lo convisero, offrendogli dei soldi ad aiutare nelle riprese di una serie tv. Marcovaldo si trovò dunque a spostare per la piazza principale un padellone di riflettore per illuminare la scena della diva del cinema che si immergeva nell’acqua della fontana. Ora Marcovaldo era tornato a vedere la città come la vedeva prima: fatta di catrame, grigia e monotona. 5-L’intreccio: L’intreccio coincide con la fabula.. 6- I personaggi: Il protagonista di questa storia è Marcovaldo, a cui seguono una serie di comparse: I giornalisti e la diva del cinema. Tutti i personaggi non sono caratterizzati. 7-Il narratore: Il narratore è esterno ma assume il punto di vista di Marcovaldo, il protagonista, quindi utilizza una focalizzazione interna. 8-Il messaggio dell’autore: L’autore vuole, come nelle altre novelle, trasmettere al lettore il diverso punto di vista di Marcovaldo.. 9-Temi: In questa novella non viene affrontato alcun tema. 10-Valutazione: Questa novella mi è piaciuta perché mette in luce diversi punti di vista riguardanti un argomento, in questo caso la città.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved