Scarica recensione NON DIRMI CHE HAI PAURA e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! RECENSIONE “NON DIRMI CHE HAI PAURA” “Non dirmi che hai paura” è un libro che arriva dritto al cuore: racconta di una storia tormentata e molto intensa. La protagonista del romanzo è Samia, ragazzina somala che vive a Mogadiscio. Gli anni sono quelli della presa al potere degli integralisti islamici che a poco a poco limitano e impongono divieti alla normale quotidianità. Samia ha una famiglia unita, forte, dai valori umani, profondamente radicati: la piccola cresce credendo in sé stessa, ponendosi obiettivi sempre più importanti all’interno della corsa. Malgrado povertà e guerra civile, corre, corre, con una passione e una tenacia che la portano presto a vincere gare nazionali e a partecipare, giovanissima e impreparata, alle Olimpiadi di Pechino. Esperienza che le consente per la prima volta di uscire dal proprio Paese, di prendere un aereo, di avere un bagno, di mangiare come "un'atleta". Ma per vivere il suo vero sogno, le Olimpiadi di Londra, alle quali vuole arrivare allenata e ben preparata per competere anche con i suoi miti, decide di intraprendere il Viaggio, prima attraverso il deserto e poi attraverso il Mediterraneo, verso l'Italia, verso l'Europa, verso la libertà. Senza paura. Un viaggio che dura oltre 18 mesi e che non si concluderà mai per Samia, come per tanti altri, perché muore nelle nostre acque. Secondo me l’autore è molto bravo a descrivere tutti i passaggi della crescita sia fisica che atletica e morale della piccola atleta. S'intrecciano perfettamente e sono molto interessanti le digressioni sia del vissuto e della quotidianità di Samia, che delle disavventure e delle problematiche di guerra riguardanti la Somalia di questi ultimi anni. Si resta di stucco nel leggere della determinazione di questa piccola ragazza, in un luogo dove l'odore di polvere da sparo impregna l'aria o dove avvengono uccisioni al mercato o per strada come se niente fosse, e nonostante questo Samia, è ostinata nel perseguire il suo sogno: la partecipazione alle Olimpiadi. In una terra così martoriata anche lei coltiva la speranza di andare in Europa ma per farlo deve affrontare un qualcosa che fa venire i brividi solo a pensarci e che molti che l'hanno fatto e che son riusciti a portarlo a termine, non dimenticheranno per tutta la vita: Il Viaggio. L'ultima parte del libro, emozionantissima, parla proprio di questo, con Samia che dopo mille tentennamenti decide di intraprendere. Quella raccontata è una storia ad alto impatto emotivo, commovente e rivelatrice. Una storia vera che ci spinge ad apprezzare tutto ciò di cui noi non ci rendiamo neanche conto. La nostra libertà che spesso diamo per scontata è un privilegio che molti non possono neanche immaginare, molti come Samia. “Non devi mai dire che hai paura, piccola Samia. Mai. Altrimenti le cose di cui hai paura si credono grandi e pensano di poterti vincere”.